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6 Luglio 2023

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Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: “Pronti a investire fino a 90 miliardi in Calabria e Sicilia”

Luigi Ferraris a Messina per il convegno FIT-CISL “Il Ponte sullo Stretto”. L’AD del Gruppo FS ha evidenziato l’importanza dell’opera ricordando gli investimenti già programmati nelle due regioni.

Luigi Ferraris

Convegno FIT-CISL: l’intervento di Luigi Ferraris

Si è tenuta lo scorso 6 giugno a Messina “Il Ponte sullo Stretto: Infrastrutture e Trasporti per unire l’Italia”, iniziativa organizzata dalle Federazioni FILCA e FIT e dalla CISL. Tra i relatori dell’evento Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, che ha colto l’occasione per illustrare il piano di investimenti previsto per la Calabria e la Sicilia nei prossimi dieci anni e gli interventi già in corso. Gruppo FS è pronto a investire fino a 90 miliardi di euro per “potenziare una rete che porterà benefici all’Italia e all’Europa”, ha dichiarato Luigi Ferraris ricordando che il Ponte sullo Stretto sarà un’opera centrale per il progetto del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo delle merci e per la Rete Transeuropea di Trasporto TEN-T. Senza dimenticare i benefici delle connessioni con i porti, come ad esempio quello di Gioia Tauro in Calabria, che consentirebbero di aumentare l’intermodalità della rete e far arrivare le merci in Europa in 10-12 ore.

Luigi Ferraris: gli investimenti del Gruppo FS in Calabria e Sicilia

Nel suo ruolo naturale di hub del Mediterraneo, l’Italia è quindi destinata a giocare un ruolo fondamentale nella logistica europea. Gruppo FS è pronto a rafforzare il suo ruolo di operatore di sistema, ha ribadito Luigi Ferraris. A confermarlo gli ingenti investimenti messi sul piatto. Da qui al 2030 investirà in Calabria circa 49 miliardi, di cui 35 miliardi con Rete Ferroviaria Italiana e 14 miliardi con ANAS, nella realizzazione di nuove opere e nella manutenzione programmata. Con le stesse finalità RFI investirà in Sicilia circa 21 miliardi, mentre Anas oltre 14. Al momento Gruppo FS è già impegnato con il progetto del potenziamento della linea veloce Palermo-Catania-Messina, con i cantieri che verranno avviati entro la fine del 2023. Per ottenere i benefici di un’opera strategica come il Ponte sullo Stretto, ha concluso Luigi Ferraris, l’Italia e in particolare il Mezzogiorno dovranno dotarsi di infrastrutture sempre più moderne (oggi l’età media è 60-70 anni). Tra le soluzioni suggerite dall’AD la pianificazione dei progetti a vita intera, il superamento della logica dei lotti e l’attrattività verso gli investitori privati non speculativi.

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I segreti di una buona birra

La birra è una delle bevande alcoliche più apprezzate al mondo. Tuttavia, non tutte le birre sono uguali. Ci sono alcune caratteristiche che distinguono una buona birra da una cattiva birra.

Di seguito, esploreremo i segreti di una buona birra, scoprendo gli ingredienti, i processi di produzione e le proprietà organolettiche che la rendono unica e irresistibile.

Ingredienti

La birra è composta principalmente da acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito. La qualità di questi ingredienti è fondamentale per ottenere una buona birra. L’acqua deve essere pulita e priva di impurità. Il malto d’orzo deve essere di alta qualità e privo di contaminanti. Il luppolo deve essere fresco e aromatico, mentre il lievito deve essere selezionato con cura in base al tipo di birra che si vuole produrre.

Processi di produzione

La produzione della birra è un processo artigianale che richiede tempo, attenzione e cura. Il primo passo è la preparazione del mosto, ovvero la soluzione zuccherina ottenuta dalla cottura del malto in acqua. Successivamente, si aggiunge il luppolo per conferire alla birra l’aroma e l’amaro caratteristici. Dopo la fermentazione, la birra viene maturata per alcune settimane per permettere ai sapori di svilupparsi appieno. Infine, la birra viene imbottigliata o messa in fusto per la vendita.

Proprietà organolettiche

Una buona birra si distingue per le sue proprietà organolettiche, ovvero le caratteristiche sensoriali che ne influenzano il gusto, l’aroma e l’aspetto. La birra deve avere un colore brillante e limpido, una schiuma persistente e un aroma intenso e invitante. Il gusto deve essere equilibrato, con una giusta combinazione di dolcezza e amarezza. Inoltre, la birra deve avere un giusto grado alcolico, in base al tipo di birra prodotta.

Tipi di birra

Esistono molti tipi di birra, ognuno con le sue caratteristiche distintive. Tra i tipi di birra più diffusi ci sono la Pilsner, la Stout, la Bock e la Weissbier. Ogni tipo di birra ha un gusto, un aroma e un aspetto differenti, che dipendono dalle proporzioni degli ingredienti e dalle tecniche di produzione utilizzate.

Dove bere una buona birra a Parabiago?

Se sei alla ricerca di una buona birra artigianale, ti consigliamo di visitare Mulino Beer-Banti, una Birreria Parabiago in provincia di Milano. La birreria offre una vasta selezione di birre artigianali, prodotte con ingredienti di alta qualità e seguendo antiche ricette tradizionali. Inoltre, la questa birreria propone anche una selezione di piatti tipici della cucina italiana e tirolese.

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Luca Dal Fabbro: Iren, la multiutility che punta su sostenibilità e territorio

Iren, una multiutility inclusiva e attenta al futuro. A raccontarne la visione il Presidente Luca Dal Fabbro durante il Festival dello Sviluppo Sostenibile targato Asvis.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: “Iren, un’azienda del territorio al servizio della sostenibilità”

Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, ha partecipato alla tappa torinese del Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzata da Asvis, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. In un’intervista rilasciata a margine dell’evento, tenutosi nell’ambito del Salone del Libro, il manager ha illustrato la visione e la mission di Iren, una delle principali multiutility italiane che operano nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle reti. “Iren crede molto nella cultura e nella diffusione di valori positivi, valori della sostenibilità, valori della coesione sociale. Siamo un’azienda del territorio, investiamo nel territorio e investiamo nella costruzione di impianti e di attività che rigenerano, dal rifiuto, all’energia da cogenerazione solare rinnovabile, al recupero, il che ci rende una realtà estremamente in sintonia con il futuro verso il quale si sta dirigendo la società. Che deve e dovrà essere – ha sottolineato Luca Dal Fabbro – una società inclusiva e volta alla sostenibilità”.

Luca Dal Fabbro: Iren e il Salone del Libro, un binomio vincente per promuovere la sostenibilità

Il Presidente ha spiegato anche le ragioni della presenza di Iren al Festival: “Siamo qui al Salone perché vogliamo diffondere valori di sostenibilità – ha dichiarato Luca Dal Fabbroe come Iren investiamo molte risorse in questo senso. Perché il nostro ruolo non è solo il profitto ma è anche il poter essere vicino ai territori con un’industria buona e attività rigenerative. Ci crediamo così tanto che abbiamo anche una Business Unit, Eduiren, che disegna insieme ai nostri ingegneri le attività del futuro per comunicarle meglio e per diffondere verso i giovani i valori della sostenibilità, dell’inclusione e dell’attenzione al territorio. Oggi sono valori importanti, domani lo saranno ancora di più e noi come Iren ci crediamo molto”, ha concluso Luca Dal Fabbro.

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Quale bookmaker scegliere?

La scelta del bookmaker giusto è un passo molto importante per avere successo nelle scommesse sportive.

I vari bookmaker offrono infatti quote diverse, bonus e promozioni, e la scelta del bookmaker giusto può fare la differenza, e con così tante piattafome disponibili sul mercato, può essere difficile capire quale scegliere.

Per questo motivo di seguito evidenzieremo i fattori chiave da considerare quando si sceglie un bookmaker e forniremo consigli pratici per aiutarti a trovare il bookmaker giusto per le tue esigenze.

 

Fattori da considerare nella scelta del bookmaker

Ci sono diversi fattori da considerare quando si sceglie un bookmaker, tra cui:

 

  • Licenza e sicurezza: Prima di scegliere un bookmaker, è importante verificare che sia autorizzato e regolamentato dalle autorità competenti. Inoltre, è importante assicurarsi che il sito web del bookmaker sia sicuro e protetto da crittografia SSL.
  • Quote: Le quote sono uno dei fattori chiave da considerare nella scelta del bookmaker. Confronta le quote offerte da diversi bookmaker per trovare le migliori disponibili.
  • Bonus e promozioni: Molti bookmaker offrono bonus e promozioni per i nuovi clienti. Verifica i termini e le condizioni dei vari bonus e delle promozioni per assicurarti che siano realmente vantaggiosi per te (su casabonus.it  trovi i migliori).
  • Varietà di scommesse: Verifica se il bookmaker offre una vasta gamma di sport e tipologie di scommesse.
  • Metodi di pagamento: Verifica se il bookmaker offre metodi di pagamento sicuri per i depositi e i prelievi.

 

Conclusioni

La scelta del bookmaker giusto è fondamentale per aumentare il livello di divertimento e guadagno nelle scommesse sportive.

Quando si sceglie un bookmaker, è importante considerare tutti i fattori di cui abbiamo parlato qui, così da aumentare le tue possibilità di vincita.

Confronta inoltre quote, bonus e promozioni per capire chi offra le migliori condizioni: con la giusta ricerca e attenzione ai dettagli, puoi aumentare notevolmente le possibilità di successo nell’ambito delle scommesse sportive.

Ricorda sempre di scommettere con responsabilità e di stabilire in anticipo un budget massimo per le tue scommesse. Buona fortuna!

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SACE, Alessandra Ricci: “Export italiano si basa sul valore. Digitale e sostenibilità le sfide”

Sul palco del Bain Banking Event Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE, ha parlato delle sfide dell’export italiano e degli sforzi del Gruppo racchiusi nel Piano Industriale Insieme2025.

Alessandra Ricci

Alessandra Ricci: “Nel 2022 export per 625 miliardi, ora la sfida per le imprese è ripensare l’infrastruttura organizzativa”

Oltre 37.000 imprese seguite e 54,3 miliardi di euro investiti complessivamente nel supporto all’export, nel sostegno alla liquidità delle imprese e in investimenti green. A illustrare i numeri del 2022 di SACE è l’Amministratore Delegato Alessandra Ricci in occasione della prima edizione del Bain Banking Event tenutosi lo scorso 23 maggio a Palazzo Giureconsulti a Milano. Un impegno che si riflette nella capacità di export del Paese, che con 625 miliardi realizzati lo scorso anno è stato in grado di superare gli effetti delle crisi globali. Punto di forza delle imprese italiane, ha sottolineato Alessandra Ricci, è il valore: “Per essere competitive le imprese devono attivare non soltanto le leve classiche, ossia prezzi, qualità, servizi – ha spiegato la manager sul palco – ma sono chiamate a ripensare l’infrastruttura organizzativa per diventare resilienti e capaci di rispondere alle sfide spesso imprevedibili dei mercati internazionali”.

Alessandra Ricci: “Sostenibilità oggi un must nella strategia aziendale”

Ma quali sono le sfide che il sistema produttivo italiano sta affrontando? Secondo l’esperienza di SACE, che con le imprese ha un “rapporto improntato al dialogo costante”, le grandi prove al momento sono tre, ha spiegato Alessandra Ricci. Messa in sicurezza della supply chain, digitalizzazione e sostenibilità: la prima “per diversificare e rispondere velocemente ai cambiamenti”; il digitale “per sfruttare tutte le opportunità delle nuove tecnologie”; e infine la sostenibilità, “oggi un must anche alla luce dello shock sulle materie prime che stiamo vivendo”. Parole chiave racchiuse non a caso anche nel Piano Industriale Insieme2025 di SACE, che abbraccia la sostenibilità come strategia aziendale e si fonda sulla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Alessandra Ricci ha concluso portando l’esempio delle Garanzie Green, strumento lanciato nel 2021 grazie al quale il Gruppo ha potuto garantire “circa 400 operazioni per la realizzazione di quasi 9 miliardi di contratti e investimenti in progetti sostenibili, che ne aumentano la resilienza e l’efficienza”.

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