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17 Aprile 2011

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Salento meta estiva 2011

Il Salento costituisce una delle località estive più affascinanti della Puglia, adatta sia per gli amanti del mare sia per chi preferisce l’arte, la storia e le tradizioni piu’ antiche.
Questa località  infatti è ricca di cittàdine  artistiche di incantevole bellezza oltre, a poter vantare uno dei mari più puliti  d’Italia.
Percorrendo il tratto costiero della penisola si alternano diversi lidi sabbiosi ricchi di sabbia dorata e finissima a suggestive calette di roccia a tratti bassa  tutte da ammirare con il colore del mare che si modifica frequentemente offrendo al visitatore scenari unici.
Tra le città piu’ ricche di arte e monumenti ricordiamo Lecce, Otranto e Gallipoli.
Quanti avranno dormito d’estate in una delle tante soluzioni di appartamenti vacanza salento , o trascorse le vacanze a Lecce sui tratti di costa ionica ed adriatica, o quanti avranno già visitato i tantissimi monumenti barocchi di Lecce, per non parlare del caratteristico centro storico di Gallipoli. Proprio in questi luoghi affascinanti il viaggiatore ha modo di conoscere ed ammirare diverse località forse meno conosciute, ma non meno frequentate: si va da Marina di Mancaversa, a Torre San Giovanni, da Lido Marini, a Torre mozza lidi che fiancheggiano il tratto costiero ionico, ma anche altre e numerose sul tratto adriatico: Tricase Porto, Santa Cesarea Terme, ecc, luoghi unici ed ideali per vivere le vacanze a 360 gradi.

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Fedine, per rendere ufficiale il vostro fidanzamento

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  • 17 Aprile 2011

Torinogioielli è oggigiorno una delle più importanti gioiellerie on line, e tra l'ampio assortimento di gioielli che propone, non possono mancare senza dubbio le fedine, destinate al fidanzamento, a dare importanza a questo periodo transitorio della vita della coppia, questo momento fatto di progetti a due, di grandi preparativi, di un costruire insieme in vista di un traguardo che è ancora più importante quale è il matrimonio. E allora, data l'importanza di questo periodo, per quale motivo non dargli ancora più valore con delle belle fedine, in vista di quelle nuziali, in oro bianco, giallo o entrambe, e magari con diamante incastonato. La Torinogioielli ne propone di diversi modelli, proponendo l'incisione gratuita così come la consegna in tutto il territorio nazionale e la scatola regalo, e su richiesta anche un biglietto di auguri da allegare [alla confezione alla consegna. Non trascurate questo momento, non perdete questa occasione per far sentire importante la persona che amate, donatele la sensazione dell'eterno con una fedina d'oro, simbolo appunto del “per sempre”…fatele sentire che il vostro amore, come il futuro assieme, sono di già “per sempre”…
Scegliete dunque le fedine che più si addicono al vostro stile, verificate la misura per i vostri anelli, e riceveteli a casa provvisti di garanzia riguardante i materiali, eventualmente sui diamanti e la manifattura.

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I miei amici Pigmei non sono su Facebook -di Raffaella Milandri

I popoli indigeni non sono un argomento di attualità.Sono anacronistici.
Non vivono all’insegna del consumismo, sono immuni al “Progresso”,
non producono rifiuti tossici, non risentono del caro-benzina.
Non emigrano: sono, appunto, indigeni, e quindi legati alle loro terre ancestrali da sempre.
Pur se oggetti di soprusi inimmaginabili, non chiedono visti e permessi di soggiorno in altri Paesi.
I miei amici Pigmei non sono su Facebook: non sanno nemmeno cosa è un computer.

Ben 300 milioni di persone nel mondo appartengono a popoli indigeni:
Pigmei, Boscimani, Adivasi, Aborigeni australiani, Indios, Maori, Indiani d’America.
E tanti altri popoli dai nomi semi-sconosciuti, che insieme alle loro culture, tradizioni, linguaggi,
sono un patrimonio unico per la storia dell’Umanità.
Come dinosauri umani, molte etnie sono a rischio di estinzione. Senza tutela e protezione.
Anzi, sono oggetto di attacchi mirati nel nome del vangelo Denaro; un vangelo che predica la legge del più forte, in terre dimenticate fino a quando si scoprono risorse preziose e intoccate: petrolio, foreste, diamanti, oro. E’ incredibile come in tutti gli ultimi paradisi terrestri arrivati ai giorni nostri
coesistano risorse naturali e popoli indigeni.
Eppure lo stile di vita dei popoli indigeni, a contatto con la natura, ha fatto sì che, nelle loro terre, non si siano estinti come altrove animali e piante. Guardiani della natura. Ambientalisti , ecologisti perfetti. Poichè sempre vale il detto “homo homini lupus” sono proprio altri uomini che distruggono e mettono in pericolo l’esistenza di queste razze umane, di queste etnie. E molti popoli indigeni sono a rischio di estinzione.

In alcuni Paesi, come in Camerun, i popoli indigeni come i Pigmei non sono nemmeno censiti: sono esseri umani che non esistono. Privati delle loro terre, dei diritti umani più elementari, della propria dignità e spirito semplice e libero. Non esiste paese dove non vi sia discriminazione. Le leggi internazionali adeguate non esistono o, come nel caso del Forest Right Act in India, sono fatte per essere violate. Il diritto alla propria terra, alla propria religione, alla propria lingua , al proprio nome
e alla propria esistenza è stato violato prima ed è violato ORA. ” I nostri nomi originali sono stati cambiati, storpiati e poi cancellati nell’ultimo secolo. Ed ora stiamo lottando per ricomprare la nostra stessa terra, a prezzi salatissimi” mi racconta Marie della tribù dei Salish, negli Stati Uniti.

Non esiste altro posto dove i popoli indigeni vogliano nascere, vivere e morire: la terra dei padri.
“Datemi un carro, un asino: voglio tornare a casa” dice una donna boscimane durante una mia intervista in Botswana. Non desidera altro: deportata dal deserto, strappata da ” casa”, a causa del ritrovamento di un ricco giacimento di diamanti, non vuole soldi o una casa o un lavoro: vuole tornare a casa.

“La nostra vita è molto peggiore di quella dei nostri padri. Fuori dalla foresta non sappiamo come vivere. Siamo vittime di soprusi e violenze” mi dice una donna pigmea in Camerun.

“Dopo averci arrestato e torturato, ci hanno detto : adesso toglietevi di mezzo o spariamo su tutti.”
racconta un adivasi dell’Orissa, dove è in atto una lotta spietata di una multinazionale per un ricco giacimento di bauxite, che causa deportazioni di interi villaggi (in campi di “riabilitazione”, come li chiamano) nonchè un terribile inquinamento dalle conseguenze mortali su flora, fauna e esseri umani.

Le testimonianze che raccolgo sono un pesante fardello che porto con me, per condividerlo sotto forma di foto e filmati -in preziosa lingua originale- in conferenze-reportage che sono un appello umanitario ed un importante documento. Perchè vado in Paesi lontani, a rimestare nel fango, a testa bassa? Per poter girare a testa alta in nome di un allarme da lanciare. “Solo l’informazione può salvarci” questo è il messaggio semplice e incisivo di Kumti Majhi, un leader tribale dell’Orissa , contenuto in un appello che ho diffuso su sua esplicita richiesta. All’interno della conferenza-reportage “Scomode Verità” , itinerante in diverse città italiane.

Oggi si è tutti adirati e pronti a far la voce grossa per ripulire la propria fetta di mondo. Ma globalizzazione, attenzione, vuol dire che la nostra fetta di mondo non è più limitata al quartiere, alla città, al Paese. Ciò che accade in Giappone arriva a toccarci in un attimo. I mercati finanziari sono soggetti all’effetto domino immediato. Il mondo è di tutti.
La cultura dei popoli indigeni è un tesoro che appartiene a tutti e va salvaguardato prima che scompaia. Dice Gyani, donna della tribù dei Kusunda in Nepal: “sono l’ultima rimasta, dopo di me nessuno parlerà più la mia lingua.”

Fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, Raffaella Milandri, nei suoi viaggi in solitaria, si dedica alla fotografia intesa come strumento di sensibilizzazione, denuncia e comunicazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali . Con particolare attenzione ai popoli indigeni. Dice la fotografa : “Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l’animo dei popoli”
Raffaella Milandri si impegna in campagne informative e di denuncia attraverso foto, filmati e interviste . Attraverso mezzi di comunicazione e social network lancia appelli, raccoglie firme e missive di denuncia da inviare a Organizzazioni internazionali, Presidenti e Ministri di diverse nazioni, tra cui Sonia Gandhi e il Commissariato per l’eliminazione delle Discriminazioni Razziali dell’ONU. Svariate sue foto sono state donate per aste di beneficenza e raccolte fondi a fini benefici.

Per informazioni e contatti scrivere a [email protected]

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Rivazzurra di Rimini apre all’estate 2011

Costellata per tutta l’estensione della costa da strutture turistiche senza eguali, la Riviera Romagnola si contraddistingue per la bellezza dei suoi luoghi e per l’efficienza e professionalità di coloro che operano nel settore turistico.
Caratterizzata da un patrimonio storico-artistico vario e ben conservato e da numerosissime ed eterogenee possibilità di svago e relax la Romagna offre da sempre a tutti coloro che da decenni continuano ad eleggerla una meta indiscussa per le vacanze, ospitalità ed accoglienza.
Le tantissime attrazioni finalizzate al divertimento di ogni tipo, le spiagge accoglienti e dorate, l’affabilità della sua gente, nonchè tantissimi hotel 2 stelle rimini e hotel 3 stelle rimini che la pervadono in ogni angolo, fanno di questo territorio un incantevole luogo di abbandono,valorizzando al meglio le vacanze dei propri utenti.
Tra le tantissime località della costa Romagnola meritevole di nota è la deliziosa Rivazzurra una frazione balneare affacciata sul mare a sud di Rimini.
Fervente dal punto di vista organizzativo, Rivazzurra si anima durante il periodo estivo di iniziative folkloristiche e sagre prettamente dedicate ai turisti, che ogni anno per trascorrere una vacanza rilassante ed al contempo divertente, decidono di trascorrervi i propri giorni di ferie.
Le strutture alberghiere di Rivazzurra costituiscono per l’accessibilità dei costi un’ esemplare formula di turismo rivolta a chi desidera trascorrere un soggiorno ricco di possibili soluzioni e allo stesso tempo lontano dal caos di località affollate, basta vedere le innumerevoli offerte giugno Rimini pubblicate sui giornali e sul web.
Amata da famiglie e utenti in cerca di genuina accoglienza Rivazzurra possiede bellissime spiagge, un centro raccolto e adatto per passeggiate serali snodate tra negozietti e localini notturni e da sempre nota per ospitare famosa Fiabilandia, uno dei parchi tematichi più noti sul territorio italiano.

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Lughia – Il Silenzio dell’Albero

Appuntamento ai Magazzini della Lupa di Tuscania sabato 30 aprile alle ore 17.00 con il vernissage della mostra d’arte contemporanea “Il Silenzio dell’Albero” di Lughia, a cura di Giuseppe Salerno. Lontana dalle vicende del quotidiano, Lughia naviga nelle non-dimensioni dell’eterno e dell’infinito affidando poeticamente la rappresentazione dell’umana specie ad ombre evocatrici di memorie. Ombre che, nelle opere oggetto di questa esposizione, si rapportano ad alberi vissuti, nella dimensione umana, quali elementi di collegamento tra il prima ed il dopo, tra la terra ed il cielo. “Da bambina abbracciavo gli alberi. Tenendoli stretti e carezzandone le rugosità mi sentivo un tutt’uno con quella terra alla quale le loro radici erano fortemente ancorate. Da adolescente poi, quando per la prima volta conobbi la morte, desiderai che un giorno le mie ceneri venissero riposte nel cavo di un albero cosicché con esso potessi continuare a respirare”. In queste poche parole di Lughia è il rapporto profondo e indissolubile con la madre terra che ne accompagna l’esistenza di donna e d’artista. 

Nota per le Architetture di Sabbia che la rendono assolutamente unica nel panorama dell’arte contemporanea, Lughia ha una produzione di opere assai vasta. I suoi mondi interiori, che trovano la principale rappresentazione in scenari di sabbie e sassi fuori da ogni dimensione spazio/temporale, la vedono vicina ad una terra “Madre” nei cui confronti  manifesta, con materiali e modalità espressive le più diverse, una grande deferenza.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 15 maggio nei giorni venerdì e sabato ore 15.30-18.30, domenica ore 11.00-13.00. Per info: [email protected], [email protected]

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