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23 Gennaio 2009

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Nuove tecnologie per il riscaldamento domestico

In questi periodi di risparmio energetico, diminuzione delle emissioni, contenimento dei costi e soprattutto delle bollette, si cercano in tutti i modi soluzioni per consumare meno ma non dover abbassare i nostri standard di vita.

Molte aziende stanno studiando soluzioni moderne ed ecologiche per il riscaldamento ed attrezzatura climatizzazione degli ambienti domestici.
Uno degli ultimi ritrovati sono i quadri a parete riscaldanti, un innovativo sistema eco riscaldante che assicura grandi vantaggi economici e un efficace riscaldamento ecologico. Esistono sia nel formato quadri a parete, che come caloriferi a parete e grazie alla loro innovativa tecnologia riescono a riscaldare un appartamento consumando molto meno dei tradizionali sistemi di riscaldamento.

A breve sarà possibili utilizzarli anche come sistemi di riscaldamento a pavimento, facili da installare ed estremamente economici, sia per la posa che per la gestione. Le nuove tecnologie in materia di riscaldamento stanno trovando anche valide risposte negli impianti di riscaldamento a pavimento che sfruttano l’energia solare a costo nullo e perciò garantiscono temperature confortevoli in pieno rispetto dell’ambiente.

Esistono poi ovviamente i pannelli solari che sono spesso utilizzati negli impianti termici per la produzione di acqua calda sanitaria o per il riscaldamento domestico e sono chiamati anche collettori solari. Ne esistono di due tipi, i collettori piani, più usati e più economici che si possono usare anche se il cielo è nuvoloso, e i collettori a concentrazione, che sfruttano solo la radiazione diretta ma producono temperature più elevate.
Di primaria importanza è però poter mettere a confronto il vecchio sistema caldaie/termosifoni e pannelli solari/termoconvettori e radiatori di nuova generazione. In quanto a risparmio, emerge che un impianto a pannelli radianti di nuova generazione abbatte i costi di combustibile del 50% circa, mentre accorgimenti più oculati, quale il solo utilizzo nelle zone vivibili (o zone di lavoro) possono abbattere i costi fino al 70%.

Nella scelta di collettori e di centraline solari bisogna tener conto anche di quanta energia serva per la sua produzione, in modo da scegliere quelle tecnologie a basso impatto ambientale ed energetico.
Un modulo standard da due metri per uno consente il riscaldamento di un ambiente interno di circa 30 metri quadri di superficie. Per riscaldare superfici superiori è comunque possibile installare più moduli con eventuale pompa a vuoto.

Altra soluzione, specialmente nei luoghi isolati, è utilizzare le caldaie a legna, a pellets o a mais, che hanno raggiunto un livello abbastanza elevato di efficienza e affidabilità, ed inoltre non producono fumi tossici, dato che bruciano solo combustibili naturali.
Il riscaldamento infrarossi è inoltre un nuovo sistema che permette di scaldare senza disperdere il calore.
I normali caloriferi scaldano l’aria, e questa scalda l’ambiente circostante, con gli infrarossi si elimina un passaggio. I raggi infrarossi, infatti, scaldano direttamente persone ed oggetti presenti nella casa. Il riscaldamento per irraggiamento emette calore sotto forma di radiazioni infrarosse, simili al calore dei raggi del sole, producendo un comfort termico direttamente sul corpo.
Il calore così prodotto è assolutamente pulito, ecologico e addirittura benefico per il corpo, riducendo notevolmente i consumi e quindi anche i costi.

Gli attuali metodi di riscaldamento, basati su fonti di energia non rinnovabili e spesso non compatibili con l’ambiente, non sono più sostenibili sul lungo periodo.

Prima o poi nelle nostre case dovremo affrontare il problema di passare ad utilizzare fonti di energia rinnovabili e che rispettino l’ambiente. Il petrolio non durerà per sempre, anzi, e anche il gas diventa sempre più caro ogni anno che passa, influenzato sia da questioni economiche che politiche.
Questi sono solo alcuni dei metodi innovativi per riscaldare le nostre case, molte aziende sono alla ricerca di soluzioni sempre più efficienti, sempre più economiche e soprattutto nel rispetto dell’ambiente.

A cura di Michele De Capitani
Trenet Srl – Web design posizionamento

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Sostituzione del Mutuo

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  • 23 Gennaio 2009

La modifica del proprio assetto mutuale concerne una solidità economica non comprovata o un’inadempienza sorta secondo i termini pattuiti: è del 2007 la nuova disposizione che arreca vantaggi a tutti coloro che scelgono di sostituire il proprio mutuo, mediante apposita surroga o rinegoziazione del contratto.
Grazie alle Legge Bersani n.40/2207 è stata abolita ogni forma di penale di estinzione, intervenendo altresì sulla nullità della spesa al momento della nuova stipula: in tal modo è possibile trasferire la propria incombenza direttamente da una banca all’altra senza dover cambiare gli estremi di sottoscrizione e quindi il debito residuo, intervenendo su una portabilità più semplice e dinamica.
Attraverso la surrogazione del Mutuo il cliente è vincolato a richiedere una tassazione diversa dalla precedente, ammettendo finanche un abbassamento del peso degli interessi onde poter diminuire la spesa complessiva del versamento.

Finanziamenti-Mutui

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“Parchi a misura di futuro”“Parchi a misura di futuro”

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  • 23 Gennaio 2009

“Parchi a misura di futuro”

VI Congresso Nazionale Federparchi

A 20 anni dalla nascita della Federazione appuntamento a Roma per l’elezione del nuovo presidente; si fa il punto sui parchi, un sistema che tutela il 15% del territorio italiano

30-31 gennaio 2009- Casa dell’Architettura – Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma

Cambiamenti climatici, tutela della natura, qualità della vita, sviluppo sostenibile. Questi i temi al centro del VI Congresso Nazionale della Federparchi, la Federazione italiana dei parchi e delle riserve naturali, in programma a Roma il 30 e il 31 gennaio. I lavori, che si svolgeranno presso la Casa dell’Architettura- Acquario Romano – si concluderanno con l’elezione del nuovo presidente e degli organismi che governeranno l’associazione per il prossimo triennio.

Si tratta di un appuntamento particolarmente significativo, che giunge in un momento di profonda riflessione, su scala planetaria, sulle politiche ambientali ed economiche. Un processo che riguarda da vicino il sistema mondiale delle aree protette, il cui ruolo cruciale per la conservazione della natura e lo sviluppo sostenibile è universalmente riconosciuto (sono oltre 130mila i parchi istituiti in 238 Paesi di ogni parte del mondo).

Nel corso della “due giorni” si farà il punto sui risultati raggiunti dal sistema, formato da quasi 400 aree protette, per un totale di 3 milioni di ettari di superficie tutelata (pari a quasi il 15% del territorio italiano) e verranno messe a punto le proposte per un contributo strategico dei parchi nell’ottica delle grandi sfide di carattere ambientale che attendono il nostro Paese insieme all’intera comunità internazionale.

Il Congresso chiamerà a raccolta i 181 soci tra cui 22 parchi nazionali, 101 tra regionali e provinciali, 24 riserve, 5 regioni, 16 tra province, università e altri enti, 9 associazioni e 3 agenzie, inoltre prevista la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, della società civile, delle associazioni ambientaliste.

Folta la partecipazione di ospiti stranieri tra cui:

1.    Erika Stanciu (Presidente di EUROPARC Federation)
2.    Pedro Rosabal (Dirigente dell’Ufficio Aree Protette della International Union for Conservation of Nature)
3.    Jean Luc Chiappini (Presidente del gruppo Aree Protette del Mediterraneo della Federazione dei Parchi Naturali Regionali Francesi)
4.    Dominique Leveque (Presidente della Commissione Relazioni Internazionali della Federazione dei Parchi Naturali Regionali Francesi)
5.    Martí Domènech (Coordinatore del Settore Aree Protette della Provincia di Barcellona)
6.    Juan Echániz (Coordinatore generale Area di Presidenza della Provincia di Barcellona)

Il Congresso della Federparchi ospita inoltre l’Ambasciatrice dell’Ecuador in Italia, Geoconda Galán Castelo, che presenta il progetto Yasuní-ITT. Con questa iniziativa, che ha ottenuto il sostegno della Federazione, il Governo dell’Ecuador intende salvaguardare uno dei più straordinari ecosistemi del mondo, rinunciando allo sfruttamento petrolifero nel Parco Nazionale Yasuní.

Nella settimana che conduce al Congresso, a partire da domenica 25 gennaio (-5 al Congresso), partirà un countdown informativo che servirà a ricordare agli operatori dei media la data di inizio del Congresso e diffonderà, ogni giorno, una pillola informativa sul mondo dei parchi italiani: dati, informazioni e curiosità.

Eventi previsti in occasione del Congresso presso la Casa dell’Architettura:
o      Lunedì 26 gennaio – ore 18 – inaugurazione ad inviti della mostra fotografica “ Paesaggi e territori dei parchi italiani”, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma e il patrocinio del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

o      Martedì 27 gennaio – ore 18 – Proiezione del film “I predatori del Fiume Azzurro” di E. Manghi e P. Fioratti, vincitore del Dragone d’oro al Festival Internazionale per la Cinematografia Scientifica di Pechino

Le emissioni di gas ad effetto serra , generate dalle attività legate all’evento, saranno compensate con un contributo della Federparchi al programma Parchi per Kyoto che prevede attività di forestazione in Italia e all’estero.

Ufficio Stampa Federparchi
Tel. 06/51604940 Fax. 06/5138400 Mail. [email protected]

Extra Comunicazione e Marketing
Alessandro Faia
Cell. 3464182567
Tel. 0645427860 [email protected]

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Castello di Bevilacqua: nuova apertura del “Ristorante à la carte”

Nel cuore del Veneto ha da poco aperto il nuovo ristorante à la carte del Castello di Bevilacqua, che ha già conquistato un posto d’elite fra i ristoranti di Verona.

Il castello di Bevilacqua non è solo una destinazione dal fascino indiscusso ma un luogo dove l’ospitalità è una tradizione celebrata in tutte le sue forme. Per questo da poco ha aperto il nuovo ristorante à la carte del Castello di Bevilacqua, un ristorante dall’atmosfera suggestiva che è già entrato fra le mete più rinomate della ristorazione di Verona.

Oggi come ieri il Castello diventa punto di riferimento per diverse occasioni d’incontro.

Qui una colazione di lavoro, un pranzo informale o una cena a due,  hanno la stessa classe di un evento. In un gioco di gusto che si muove fra tradizione e innovazione i maestri chef del Castello spaziano fra i sapori dei prodotti tipici del Veneto e i più raffinati piatti internazionali.

La cucina classica veneta è esaltata in tutte le sue sfumature più intense, il menu è un itinerario che si snoda fra i  piaceri della gastronoma mediterranea e delle migliori ricette venete: piatti unici di selvaggina, taglieri di formaggi ed affettati scelti, zuppe di verdure, filetto di prima scelta ed un’impareggiabile scelta  di dolci.

La carta dei vini occupa un capitolo a parte. Il ristorante à la carte del castello, nel rispetto della migliore tradizione della ristorazione veneta, offre infatti una vasta scelta di etichette che privilegia i prodotti tipici del veneto accostati ai marchi più prestigiosi del panorama nazionale ed estero.

Il ristorante à la carte del  Castello di Bevilacqua a verona vi aspetta per accompagnarvi in un percorso nel gusto che parla di genuinità e di raffinatezza, i vostri compagni di viaggio saranno il fascino di un autentico maniero del ‘300 e l’eccellenza del servizio e dell’accoglienza.

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200 BULLETS “Salame e Fagioli” Nuovo singolo e video

Sarà presentato alla stampa, a Milano, Sabato 24 Gennaio il nuovo videoclip della rock band italiana 200 Bullets. Scritto dalla gruppo stesso e girato dalla pluripremiata casa di produzione Legolas arriva in TV il videoclip di “Salame e Fagioli”, il nuovo singolo del combo milanese ad un anno di distanza dall’uscita del fortunato “200 Bullets & Friends”.

Non si  è ancora spenta l’eco del clamore suscitato da “200 Bullets & Friends” il terzo disco della band, uscito solo ad inizio 2008 che i 200 Bullets escono con un nuovo singolo, una non-album-track, da regalare ai loro fans nell’attesa del nuovo lavoro atteso nel 2010. La band ha voluto riprendere al tradizione anni 60 di incidere un remake italianizzato di una canzone straniera. E’ stato scelto il pezzo di grande successo negli USA “Pork and Beans” dei Weezer.

“Come amo ripetere, siamo cresciuti con le canzoni anni 60 e 70 italiane. I nostri genitori ci hanno fatto amare Celentano, Gaber e De Andrè. Non siamo mai stati travolti dagli anni 80. Ci siamo fermati un po’ prima. – dichiara Massi Squillace, cantante della band –  Preghero’ l’ho sempre amata più di Stand By Me o, certamente,  i Dik Dik sognavano la California meglio dei Mamas & Papas. E così è nata “Salame e Fagioli” un remake in italiano di un pezzo che abbiamo amato molto nel 2008.”

Il video, a brevissimo in rotazione sulle principali emittenti televisive musicali italiane, sarà presentato in anteprima Sabato 24 Gennaio alle h. 20,00 presso Surplus Point di via Legnano a Milano.

La canzone sarà inoltre rilasciata, in libero download, in contemporanea sul sito ufficiale della band www.200bullets.com.

Sabato 24 Gennaio la band sarà disponibile per interviste.

I 200 Bullets nascono nel 2002 come progetto musicale ed espressivo del fumettista Sergio Gerasi, batterista e autore di quasi tutti i testi della band. I primi anni per il gruppo sono un continuo live in giro per il mondo. Suonano in tutta Europa e vengono contattati per un tour di 24 date negli Stati Uniti. Da queste eseprienze nel 2006 nasce “The Red Album” distribuito da SuperD in tutti i negozi USA e con una distribuzione digitale in tutto il mondo. Nel 2008 esce l’album della conferma: 200 Bullets & Friends (Venus), prodotto da Max Zanotti dei Deasonika.  Successo di pubblico e critica, che li porterà a suonare in tutta Europa.

Milano 22 Gennaio 2009

Ufficio stampa 200 Bullets: Vento Blu (rif. Anna Dotti: [email protected]) Tel 39.37.05.99.80200 Bullets

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L’importanza della lingua inglese oggi. Consigli e predisposizione alle lingue straniere

Oggi l’apprendimento della lingua inglese è molto importante, per non dire davvero indispensabile. Un tempo le prime nozioni della lingua inglese venivano impartite solo a partire dalla prima media; oggi tutto è diverso.

Si comincia perfino dagli asili nido dove i bambini che frequentano la comunità, oltre a provenire da diverse parti del mondo, imparano la lingua inglese giocando. Tramite facilissime canzoncine conosceranno principalmente i colori e gli animali. L’insegnamento della lingua inglese precoce ha lo scopo di far crescere i bambini per permettere loro di possedere un’educazione interculturale. Come dicevamo e come possiamo notare, oggi il nostro Paese è formato da diverse culture, tanti i bambini stranieri che frequentano la scuola inglese elementare, tante culture diverse, tante lingue, tanti usi e costumi. L’apprendimento della lingua straniera, in particolare di quella inglese, attraverso un rapporto tra lingua e appunto cultura, contribuisce ad arricchire il bagaglio cognitivo dei bambini, facendo aumentare anche i loro orizzonti mentali e culturali. Eppure in Italia, si fa ancora fatica ad apprendere le lingue straniere. Il nostro Paese figura costantemente agli ultimi posti tra i Paesi europei quanto a competenza reale nelle lingue straniere da parte dei propri cittadini. Eppure saper parlare correttamente due lingue straniere è certamente utile. In primis la lingua inglese, che da sempre è considerata la lingua più importante a livello internazionale, dovrebbe essere parlata al pari della lingua italiana.

Per fare questo, è utile che i bambini imparino la lingua straniera già da piccoli, quando la loro mente è ancora libera da tantissime nozioni e pronta ad immagazzinare di tutto di più. Già a partire dai due anni e mezzo (ma alcuni confermano anche prima di quest’età), il bambino è in grado di imparare anche più di una lingua e da grande, le parlerà tutte allo stesso modo, come fossero “madrelingua”. E’ questo il principale vantaggio di far apprendere una lingua straniera ( e parliamo in questo caso principalmente dell’inglese) già da piccoli. È una certezza che i bambini faranno sicuramente meno fatica di un adulto ad imparare l’inglese (o un’altra lingua straniera, anche più di una). Un consiglio è quello di poter parlare l’inglese tra le mura domestiche e l’italiano fuori casa, in modo che il bambino apprenda alla stessa maniera. Da oggi poi sembra che il bilinguismo abbia anche un effetto benefico sul nostro cervello, come racconta questa scuola internazionale Padova. Una ricerca della York University di Toronto in Canada, ha addirittura dimostrato che le persone che nel corso della loro vita parlano fluentemente e quotidianamente due lingue straniere hanno una maggiore probabilità di ritardare di alcuni anni l’insorgenza di alcune forme di demenza come il morbo di Alzheimer. Se ancora non fate parte del bilinguismo, iniziate da ora. Potete iscrivervi ad un corso specifico di inglese e seguire le lezioni settimanalmente alla sera.

Si tratta di corsi a pagamento con tanto di rilascio attestato di frequentazione del corso. Al termine del corso, sosterrete un esame tenuto dalla scuola inglese Padova orale e scritto per accedere alla promozione. Se invece volete fare l’autodidatta, potete acquistare i fascicoli che periodicamente vendono nelle edicole e che riguardano appunto la materia della lingua straniera con incluso inserto e cd rom. Un nuovo modo sicuramente valido e da non sottovalutare che, se fatto bene, darà i risultati sperati in poco tempo. Poi, ovviamente, un po’ di pratica e diventerete padroni del bilinguismo!

A cura di Pinuccia Carbone distribuito da
Trenet Srl – Progettazione siti web

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Il segnale della televisione digitale DVB-SH arriva sui dispositivi ARCHOS 5, ARCHOS 7 e ARCHOS 10

ARCHOS, leader di mercato nei lettori portatili e nei dispositivi Internet Media Tablet, ha collaborato con Alcatel-Lucent e ICO per dimostrare il funzionamento di un sistema mobile per la ricezione della televisione digitale in occasione del Consumer Electronics Show tenutosi a Las Vegas agli inizi di gennaio.

La dimostrazione effettuata al CES con il contributo di Alcatel-Lucent e dell’operatore di telecomunicazioni ICO è stata incentrata sull’applicazione della tecnologia DVB-SH (Digital Video Broadcasting – Satellite services to Handhelds) a situazioni della vita quotidiana. In particolare è stata comprovata la capacità dello standard DVB-SH di funzionare in maniera continuativa con la ricezione tanto del solo segnale satellitare quanto di segnali provenienti da trasmissioni terrestri o di una combinazione di segnali satellitari e terrestri.

ARCHOS, già pioniere nelle soluzioni per la ricezione mobile di trasmissioni DVB-T (Digital Video Broadcasting – Terrestrial), ha deciso di promuovere d’ora in avanti un ampliamento della propria offerta includendo anche la tecnologia DVB-SH che, oltre a essere specificamente progettata per la ricezione su dispositivi palmari, è in grado di offrire vantaggi che vanno ben oltre quelli dello standard DVB-T.

La trasmissione e la fruizione della televisione digitale mobile è stata dimostrata sugli ultimi modelli di ARCHOS Internet Media Tablet; nello specifico i dispositivi ARCHOS 5 e ARCHOS 7 erano stati predisposti con un software particolare in grado di ricevere gli stream di dati video DVB-SH. Nell’occasione è stato presentato anche il prototipo di un accessorio per la ricezione del segnale televisivo a bordo auto.

Con schermi da 5“ e 7“ e processori ARM Cortex, i dispositivi ARCHOS Internet Media Tablet non hanno avuto alcun problema a restituire immagini assolutamente nitide con una fluidità di movimento superiore rispetto a quella di qualsiasi altro dispositivo portatile. L’architettura ARCHOS offre, tramite il semplice acquisto di un accessorio e di un plug-in software, la possibilità di rendere compatibili tutti i dispositivi di prossima produzione con i servizi televisivi futuri. Questa soluzione è compatibile anche con il modello ARCHOS 10, il mini-laptop da poco presentato al mercato.

“Archos ha saputo ancora una volta dare prova del suo know-how presentando soluzioni innovative dedicate a dispositivi portatili di elevata qualità. L’obiettivo voleva essere quello di far toccare con mano agli utenti quello che potrebbe riservarci un prossimo futuro in termini di esperienza televisiva mobile con una qualità pari a quella della tradizionale TV da salotto. La capacità di ridurre l’attuale divario fra televisione mobile e fissa sarà il fattore determinante per il successo della TV mobile”, ha spiegato Henri Crohas, CEO e fondatore di ARCHOS.

Per quanto concerne l’Europa, la società di telecomunicazioni Solaris Mobile, una joint venture fra EUTELSAT e SES Astra, ha annunciato l’intenzione di lanciare un satellite per la trasmissione di un bouquet di canali televisivi basati sulla banda S dello standard DVB-SH. La messa in orbita del satellite è attesa per l’inizio della primavera 2009, mentre i primi servizi di TV mobile saranno disponibili verso la fine dell’anno.

Nel corso del 2009 ARCHOS ha in previsione anche il rilascio di un accessorio e di un plug-in software per la ricezione del segnale televisivo mobile sugli Internet Media Tablet e sui mini-laptop.

Archos

Nel 2000 ARCHOS ha introdotto sul mercato il Jukebox 6000, un lettore MP3 dotato di hard disk, e da allora ha rivoluzionato il mondo dei dispositivi elettronici di consumo. Nel 2003 la Società ha presentato il lettore video portatile ed è stata la prima a proporre la registrazione dalla TV, la connessione wireless e i display touch-screen nei propri lettori multimediali portatili. ARCHOS oggi propone i nuovi Internet Media Tablet che offrono accesso immediato a Internet, film, foto, video, musica e televisione in ogni momento e luogo. Fondata nel 1988, ARCHOS ha uffici in Europa, Stati Uniti e in Asia ed è quotata nel Compartment B dell’Euronext Paris, ISIN Code FR0000182479. Maggiori informazioni sono disponibili al sito: www.archos.com.
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