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Ambiente Volontariato e società

15 Giugno: Giornata Mondiale del Vento

Utilizzo del vento come fonte di energia rinnovabile a sostegno di un pianeta più sano.

La Giornata Mondiale del Vento (Global Wind Day) si festeggia in tutto il mondo il 15 giugno, al fine di promuovere l’energia del vento come fonte pulita e inesauribile. Il Global Wind Day è organizzato dall’EWEA (European Wind Energy Association) e dal GWEC (Global Wind Energy Council), in collaborazione con associazioni nazionali e società coinvolte nella produzione di energia eolica, che organizzano eventi in molti paesi del mondo. Un appuntamento ricco di iniziative volto a fornire ai cittadini maggiori informazioni sull’eolico, un settore in costante crescita.

Secondo i dati Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento), sul territorio nazionale sono installati 6.909 aerogeneratori di varia taglia per un totale di potenza installata pari a 9.944 MW. La quota di energia prodotta nel 2018 è stata di circa 17,3 TWh, pari al fabbisogno di 17 milioni circa di persone. Un buon dato, ma ancora molto lontano dalla potenza installata in paesi come Spagna (23.494 MW nel 2018) e Germania (59.300 MW). Grazie al vento, sono stati risparmiati circa 21 milioni di barili di petrolio, corrispondenti a circa 10 milioni di tonnellate di emissioni risparmiate di CO2. Secondo Anev, ad oggi l’Italia ha già raggiunto gli obiettivi rinnovabili 2020, con una penetrazione di 17,5% sui consumi complessivi al 2015 rispetto ad un target al 2020 di 17%. L’obiettivo da raggiungere entro il 2030, ambizioso ma perseguibile, è del 28% di rinnovabili sui consumi complessivi.

Per questo i volontari de La Via della Felicità vogliono lanciare un messaggio a supporto delle fonti rinnovabili e della cura del pianeta. “Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare a prendersi cura del pianeta. Si inizia con l’impegno personale. Si prosegue suggerendo agli altri di fare altrettanto. L’Uomo ha raggiunto la capacità potenziale di distruggere il pianeta. Ora deve essere portato al punto di essere in grado di salvarlo e di agire per farlo. Dopotutto è il posto in cui viviamo.” (tratto da La Via della Felicità, guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard).

A sostegno di ciò i volontari da anni in molte parti d’Italia organizzano attività di raccolta rifiuti, pulizie delle spiagge e progetti di promozione per la cura del pianeta.

Ufficio Stampa
La Via della Felicità

 

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COLOP presenta Green Line La linea di timbri che rispetta l’ambiente

 

La linea di timbri ecologici – Green Line – COLOP rappresenta una pietra miliare per l’Azienda, infatti per primi in tutto il mercato mondiale questi timbri hanno ricevuto la certificazione ISO 14001 (Gestione ambientale)
I prodotti Green Line vengono fabbricati usando dal 65 fino all’80% di materiali riciclati e selezionati, dalla plastica con cui sono fatti i timbri, fino al cartone per l’imballaggio, quindi sono ad impatto zero sull’ambiente. Il legno utilizzato per la linea Classic è un materiale rinnovabile e pertanto senza alcuna influenza negativa sul clima (Certificato FSC® Forest Stewardship Council®).
Nell‘ambito della certificazione ISO 14001, la serie COLOP Green Line è stata sottoposta ad accurate verifiche, che ne hanno sancito l’assoluta validità. Se ciò non bastasse, per le inevitabili emissioni di CO2, vengono corrisposti investimenti per progetti a protezione dell’ambiente.

 

In Italia COLOP è distribuita da Wigo.

 

 

Wigo

 

WIRTH & GOFFI (Wigo) è distributore ufficiale per l’Italia dei prodotti COLOP e di altre importanti Case conosciute a livello mondiale nel campo dei prodotti per l’ufficio e per la scuola.

 

L’agile struttura commerciale è organizzata per divisioni che tramite specifici agenti o funzionari diretti vengono curate le diverse linee di prodotto. Per quanto riguarda l’area ufficio, si distingue in modo particolare per la più vasta offerta a livello mondiale nell’ambito dei timbri professionali e per uso personale, nonché per le specifiche soluzioni di hardware e software per la produzione e la commercializzazione dei timbri personalizzati.

 

Il punto di forza di Wigo è la capacità di interpretare le aspettative dei consumatori nei diversi ambiti ai quali si rivolge l’offerta, ciò gli consente di anticipare le esigenze di un mercato in continuo mutamento.

 

 

Per maggiori informazioni

Ufficio Stampa Artémida

Emanuela Lodolo

E-mail: [email protected]

Tel: 02.45482672

Cell: 333.2648370

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playPorter. Sincronizzati con l’ambiente!

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  • 27 Marzo 2010

La mobilità sostenibile oggi è una realtà concreta. A dare l’esempio è la città di Reggio Emilia.

Qui si pensa verde. Qui c’è elettricità nell’aria. Nel vero senso della parola.

Le strade del centro sono piene di Porter Piaggio, piccole grandi citycar 100% elettriche.
Non a caso, Reggio Emilia è stata premiata come prima città elettrica d’Europa già nel 2003.
Tanti hanno deciso di “sincronizzarsi” con l’ambiente, facendo una scelta intelligente per muoversi in libertà: all’inizio il Comune, poi farmacie, polizia, vigili del fuoco, associazioni di categoria, infine imprese, negozi, artigiani e privati cittadini.

L’impulso a questa consuetudine eco (come estensione del progetto di mobilità sostenibile del Comune di Reggio) nasce da un’opportunità straordinaria: l’eco-noleggio a lungo termine dei Porter che, negli anni, ha portato 250 veicoli elettrici sulle strade, sensibilizzando la cittadinanza.
L’iniziativa è ideata e promossa da Confcommercio d’intesa con Zapi S.p.A. (azienda reggiana leader mondiale nei sistemi di controllo per motori elettrici), in collaborazione con Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia e TIL (Trasporti Integrati e Logistica Srl, la società che noleggia i mezzi). Un esempio unico di condivisione di intenti ecologici fra pubblico e privato, dove un’azienda come Zapi ha addirittura stanziato fondi per abbassare i costi di noleggio: 150 euro al mese per il primo semestre. All inclusive.

I vantaggi? Da non crederci.
Ecologici ed economici.
Il Porter non inquina, non fa rumore, può circolare ovunque (anche in zone a traffico limitato e durante i blocchi del traffico con permesso gratuito) e non ha nessun costo aggiuntivo.
Il carburante? Non ne hai bisogno. I parcheggi? Sono gratis. Assicurazione, bollo, manutenzione, assistenza stradale? Tutto compreso nel costo di noleggio.
Di questi tempi non è poco.
Usare le auto elettriche significa ridurre in modo netto l’inquinamento atmosferico e acustico, ma anche muoversi liberamente e avere facile accesso al centro. E’ così che l’eco-noleggio ha risolto numerosi problemi di mobilità di passeggeri e merci in città – soprattutto nei periodi di restrizione del traffico – dando nuovo impulso alla fruizione razionale del centro storico e allo sviluppo economico locale.
Con un’attenzione particolare all’aria che respiriamo.
Per informazioni: www.ariamia.com

Porter Piaggio (Reggio Emilia)

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Cicloturismo Road To Wellness: Castel San Pietro vi aspetta

Il progetto “Road To Wellness – Territorio per il Benessere“, che partirà ai primi giorni di aprile, è un progetto interreg e come tale si sviluppa tra la zona di Varese e Mendrisio. In quest’ultima parte, quella svizzera, si trovano numerosi comuni ricchi di testimonianze storiche e ed architettoniche.
Uno di questi è sicuramente Castel San Pietro, situato a 449 m sul livello del mare, un comune del Canton Ticino di 2.045 abitanti all’imbocco della Val di Muggio. Particolarità del centro abitato è che le case del centro storico, percorso da stretti vicoli, si addossano compatte contro la collina, ma anche ricca di bellezze naturali e storiche.
Tra queste la chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio, oltre a colpire per la sua bellezza, è anche una delle più ricche testimonianze del barocco ticinese, ed è stata restaurata a più riprese durante tutto il novecento, i cui ultimi lavori, che risalgono agli anni 1994-1995, sono stati dedicati alla facciata.
Offre invece una visione mozzafiato la chiesa di San Pietro, detta Chiesa Rossa, che oltre a conservare uno dei più ricchi cicli di affreschi gotici del Canton Ticino è situata su uno spiazzo roccioso strapiombante sul torrente Breggia.
Infine Castel S. Pietro può vantare un’ulteriore particolarità, e cioè quella di essere il Comune più viticolo di tutto il Cantone. I suoi 53 ettari di vigneti infatti corrispondono al 5% della superficie viticola cantonale.

Per maggiori informazioni: www.roadtowellness.it

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Cicloturismo Road To Wellness: tanti percorsi e mobilità dolce

Il progetto “Road to Wellness – Territorio per il benessere”, che partirà ai primi di aprile, offre a tutti i cicloturisti un’ampia scelta di percorsi già tracciati da seguire. Questi percorsi, che attraversano tutto il territorio passando dalle città alla natura, sono di diversa difficoltà, andando dai più complessi ai più semplici.
Il primo da consigliare è sicuramente il facile itinerario tracciato tra l’abitato di Colmegna, una frazione di Luino, e il comune di Casalzuigno, un tratto praticamente pianeggiante con pochissimi tratti in salita, adatto quindi anche a chi non è troppo allenato.
Fin dal primo tratto del percorso si può subito godere dello spettacolo offerto dal lungolago situato tra Colmegna e Luino, senza dimenticare una sosta nel centro storico di quest’ultimo, approfittando anche di uno dei numerosi caffè storici della cittadina.
Da consigliare sono anche il Museo Civico Archeologico Paleontologico con Pinacoteca, situato a Luino che è una ricca zona archeologica (sono stati rinvenuti numerosi reperti dell’età del Bronzo) ma anche la Chiesa di Santa Caterina, sita proprio in località Colmegna.
Lungo il tragitto infine sono presenti anche numerosi negozi che vendono la Formaggella del Luinese (DOP) e i Vini Ronchi Varesini (IGT), entrambi prodotti tipici proprio della zona.

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Cicloturismo Road To Wellness sul lago maggiore: natura e cultura

Laveno Mombello, uno dei comuni compresi nel progetto “Road To Wellness – Territorio per il Benessere“, che partirà ai primi giorni di aprile, è in provincia di Varese ed è situato proprio sulle rive del Lago Maggiore. Oltre a dare una vista meravigliosa per tutti proprio per la sua posizione è caratterizzato anche da un notevole patrimonio storico culturale che si snoda in prossimità del comune se non addirittura in esso, rendendo tutti i luoghi più affascinanti ed interessanti facilmente raggiungibili in bicicletta mentre si può continuare ad osservare la splendida veduta del lago, circondati dalla natura.
Tra i molti monumenti il più interessante è forse la”Chiesa di S. Ambrogio a Laveno” che con la sua imponente mole, caratterizza il panorama della cittadina lacustre. Costruita tra il 1933 e il 1940, su progetto dell’architetto Paolo Mezzanotte, presenta un grandioso interno a croce greca con cupola centrale, affreschi di Innocente Salvini e sculture esterne di Egidio Casarotti. Ma anche l’Oratorio di S. Maria di Corte è da vedere: una piccola chiesetta dedicata alla Purificazione di Maria Vergine che viene inserita in un contesto urbano decisamente unico. Inoltre al suo interno c’è un affresco del XVI secolo totalmente restaurato.
Altrettanto imperdibili sono Villa De Angeli Frua e l’Ex Palazzo Comunale. La prima è perfettamente inserita nel paesaggio urbano di Laveno e domina il Golfo regalando una vista da mozzare il fiato. Oggi è la sede del comune e con la sua biblioteca, ospitante oltre 50.000 libri, è una delle più grandi di tutta la Provincia di Varese. Il secondo invece, situato in Piazza Italia, si presenta come un imponente costruzione  che sta proprio di fronte al lago.
Ultima – ma non per importanza – menzione, meritano i prodotti tipici della zona, in particolare il miele varesino, nelle sue varietà millefiori, ottimo per i dolci, d’acacia, indicato per accompagnare frutta fresca di stagione e di castagno, che si accompagna perfettamente a formaggi stagionati di capra.

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“Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e web”: temi e risultati di un confronto tra blogger e web journalist

Nella sede dell’agenzia SS&C Varese si è svolto l’incontro “Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e web”, i cui partecipanti sono stati: i blogger Alex Badalic, Michele Merola, Daniele Lucchina, il corrispondete de IlSole24Ore Andrea Paternostro, il direttore di Ticino Info Mattia Storni, il junior online manager di Ticino Info Luca Preto, l’assistant online manager di Ticinoinfo Lorenzo Ghini, Alessandro Inversini nella doppia veste di blogger e di rappresentante dell’università Webatelier di Lugano, Rossana Chiodi e Beppe Ferrari per l’Associazione FIAB. Chiara Frangi per Varesenotizie, Stefania Radman per Varesenews, il corrispondente di Varese7press Marco Baruffato e Fabrizio Bellavista, conduttore dell’incontro. Infine il direttore dell’area “Leisure del Varese Convention Bureau” Mauro D’Errico, e per “Road To Wellness – Territorio per il Benessere” Paolo Fumagalli, responsabile del sito, ed il coordinatore del progetto Claudio Giannettoni. Lo spunto per l’inizio della condivisione, coordinata da Fabrizio Bellavista, è stato dato da un documento di Bibi Bellini, inviato precedentemente: “Come mai, a differenza di altri paesi europei, il cicloturismo viene considerato in Italia solo come nota di colore a livello giornalistico? E, allo stesso modo, come mai internet viene ancora percepito come un ‘gioco per ragazzi’?”.
La prima risposta è giunta da Marco Baruffato che ha sottolineato come “Le cose che non si conoscono fanno paura. Il cicloturismo sembra invece, semplicemente, non interessare minimamente a molti perché non è considerato una risorsa anche economica”.
Subito dopo Stefania Radman ha spiegato la sua visione: ”Se penso al cicloturismo mi viene in mente la Germania, l’Olanda, ecc. In Italia l’atteggiamento è più diffidente: ‘non conosco il cicloturismo, mi imbarazza e non ho motivo di conoscerlo’. E’ un atteggiamento tipico della mentalità italiana, è una difficoltà comunicativa di un paese che sembra comunicare molto, ma in realtà lo fa solo attraverso schemi già conosciuti”. Daniele Lucchina a proposito del proprio blog ha detto: “E’ partito dall’idea che un tempo si andava volentieri in bici in Valganna, a Varese: ora che si è persa questa abitudine sarebbe bello recuperarla”.
Michele Merola ha spiegato che “Da questo punto di vista siamo molto indietro. Il web non viene ancora colto come un’opportunità. Si pensa ancora che l’unico mezzo per fare pubblicità sia la brochure, e non il web. Questo progetto, secondo me, potrebbe fare il salto. C’è anche un problema di infrastrutture, che invece in Spagna, Francia e Croazia, ad esempio, non c’è. Lì vai e trovi tutto”.
Ha incalzato a tal proposito Alessandro Inversini: “Il turismo è un’esperienza. Facebook si basa proprio su questo: ti permette di condividere i tuoi interessi con altre persone che potrebbero essere interessate e agevola questo scambio. Se il cicloturista non descrive e non condivide la propria esperienza, il web può servire a poco. Il passaparola dell’esperienza completa (piste, paesaggi, cibo, dormire, ecc) è quello che fa la differenza. Il punto è (e la mia vuole essere una provocazione al dibattito): il gioco vale la candela? Ovvero, l’investimento di tempo e soldi su Facebook da dedicare ai cicloturisti è così fondamentale?”.
L’ambito Social Network, proprio per la sua attualità, ha solleticato ancor più l’interesse degli ospiti. Luca Preto ha voluto sottolineare come: “Non sono d’accordo sul fatto che Facebook sia l’unico social network. Da un’indagine che abbiamo fatto è emerso che ci sono altri social network, più legati a un interesse specifico, che forniscono delle funzionalità molto più mirate, che Facebook non può dare. Per il cicloturismo, esistono network più specifici e più importanti per i ciclisti interessati, ad esempio Bikempa.net”.
Molti gli scambi di idee che, soprattutto nella parte finale, hanno riguardato alcuni dei progetti dei membri delle associazioni presenti e ciò che ruota attorno ad essi.
Paolo Fumagalli è stato il primo a spiegare la visione di Road To Wellness: “Il nostro è un prodotto il cui lancio è fissato per fine marzo. L’obiettivo è di creare una rete di bike-sharing connessa a strutture ricettive (Hotel, B&B). Al di là del problema esperienziale, c’è una difficoltà economica alla base: il cicloturismo non viene visto come una risorsa economica (cosa che non succede neppure per il turismo in generale)”.
Su questa linea ha continuato Mauro D’Errico sottolineando come ”Il cicloturismo in Italia (e a Varese) viene visto come un’attività di nicchia e non come un ritorno economico. Contemporaneamente il web viene visto come un passatempo e non come una risorsa economica. Questa accoppiata turismo+web viene ancora troppo sottovalutata”.
Infine ha preso la parola Claudio Giannettoni: “Vogliamo che il ciclismo venga visto come un modo per riscoprire il territorio e non solo come uno sport. Per ovviare al problema morfologico della zona, abbiamo scelto di offrire anche biciclette a pedalata assistita per rivolgerci più facilmente anche a un target di famiglie. Vorremmo far percepire che il cicloturismo è una risorsa per il territorio”.
A tal proposito anche Mattia Storni ha commentato che “Bisogna fare chiarezza sulla differenza tra prodotto e target. Il cicloturismo è un prodotto o un target? Bisogna capirlo, per avere un approccio diverso. E’ difficile vendere prodotti a fascia così ampia (famiglia, sportivi, ecc). Road To Wellness centra un target preciso con le bici a pedalata assistita e questo mi sembra positivo”.
Subito dopo è intervenuto Giovanni Marci: “Io invece sono stupito di sentire che il target di questo progetto sia la famiglia, perché di solito per dei prodotti simili in Svizzera il target di riferimento non è certamente questo. Ma poi avete parlato anche dei single e la cosa mi sembra più facile…”.
Verso la conclusione dell’Aperitivo, Silvia Zambrini ha portato la sua esperienza personale ed ha spiegato: “Andare in giro in città in pattini o in bicicletta di notte è meraviglioso, nonostante gli automobilisti non lo capiscano. Eppure ci sono poche iniziative del genere. Il motivo? Manca la cultura del muoversi senza motore, soprattutto a Milano. Siamo ancora troppo pochi (ad esempio nel mio gruppo di pattinatori siamo al massimo 15). Per imporre la mobilità dolce bisogna essere in tanti, altrimenti l’auto impera”.
Rossana Chiodi ha voluto sottolineare due problemi da non sottovalutare: “Cicloturista e ciclista in bicicletta sono due concetti diversi. In Italia spesso il cicloturista è sportivo, con la bici da corsa. Non è quello che invece intendiamo per ‘turismo in bicicletta’. Un altro problema poi, per quanto riguarda noi come FIAB, è l’età: la gente sta invecchiando e si fa fatica a raggiungere i giovani”.
Infine Alex Badalic ha spiegato che: “Anche la corsa nei parchi è stata reinventata, chiamandola ‘jogging’. Bisognerebbe fare lo stesso: reinventare il termine per reinventare l’attività”.
L’aperitivo si è concluso con una proposta del coordinatore: “Lanciamo infine l’inchiesta ‘Le emozioni pedalando’. Ascoltiamo le emozioni delle persone e raccogliamole, perché viaggiare in bicicletta è emozione!

Per info:
http://territorioperilbenessere.blogspot.com/
http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Road-To-Wellness-Territorio-per-il-benessere/186662416854?ref=ts
http://www.roadtowellness.it/it

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Le soluzioni di Hotel Sostenibile per il Business della tua struttura ricettiva

Hotel Sostenibile per l’imminente stagione estiva comunica di avere a disposizione un staff di seri professionisti in grado di occuparsi di tutte le incombenze riguardanti sia una start up che una apertura stagionale.

In particolare possiamo fornire i seguenti servizi:

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E molto, molto altro per una corretta gestione della tua struttura ricettiva

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www.hotelsostenibile.com

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www.greenitalyhotels.com

Presentazione www.greenitalyhotels.com

La domanda turistica è cambiata.
Mentre in passato le uniche motivazioni di viaggio erano quelle inerenti l’ospitalità e la destinazione con patrimonio artistico-culturale interessante, al momento e nei prossimi anni, la motivazione ambiente e rispetto dello stesso sarà sempre più preponderante nella scelta del viaggio e della location.
Il nostro Paese è stato molto abile a sfruttare la posizione competitiva rispetto ad altri paesi per il suo incalcolabile e unico patrimonio artistico: tutto questo adesso non è più sufficiente.
L’Italia e le nostre strutture ricettive per competere su mercati sempre più aggressivi, dovranno rivedere il loro rapporto con l’ambiente e con una gestione manageriale che non preveda sprechi energetici, idrici e che riduca drasticamente, quantità sproporzionate di rifiuti.

Il Progetto Green Italy Hotels

Il portale www.greenitalyhotels.com nasce da una idea di Hotel Sostenibile e ha come obbiettivo coinvolgere tutte le strutture alberghiere ed extralberghiere che hanno in comune il rispetto dell’ambiente ed efficienza energetica, idrica, riciclaggio dei rifiuti e tutto quello che appartiene alla sostenibilità turistica, interessate a una visibilità non solo nazionale.
La finalità è anche quella di dare lustro e importanza alla Certificazione Ecolabel, strumento oramai indispensabile per il miglioramento della propria dell’immagine ma soprattutto essenziale guida per le attività di gestione della struttura ricettiva.

Il portale rappresenterà anche una Case History per Hotel Sostenibile che ne evidenzierà i vantaggi e l’originalità del progetto in tutte le attività Formative come Università, Master Universitari, Convegni, Seminari, Fiere Internazionali, etc.

Vantaggi per le Strutture Ricettive presenti su www.greenitalyhotels.com

– www.greenitalyhotels.com è il primo portale web che rappresenta strutture turistiche italiane eco-friendly per i mercati internazionali
– riferimento italiano per Tour Operator e Travel Agency interessati a commercializzare l’offerta turistica italiana di tipo green
– GIH è un portale di Hotel Sostenibile organizzazione leader in Italia, di Formazione e Consulenza per strutture ricettive interessate ai temi del risparmio energetico, idrico, riciclaggio dei rifiuti e sostenibilità turistica
– Presenza sul portale di Fornitori più indicati per il green business
– Posizionamento su tutti i motori di ricerca più importanti al mondo
– Utilizzo di canali di comunicazione preferenziali di Hotel Sostenibile
– Nessuna commissione su prenotazioni che verranno generate dal portale verso la struttura ricettiva turistica
– Partecipazione a Fiere Nazionali e Internazionali di Turismo

Il portale www.greenitalyhotels.com sarà una straordinaria occasione di green marketing per quelle strutture ricettive turistiche intenzionate a differenziarsi rispetto ai concorrenti.

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Road To Wellness – Territorio per il Benessere: una serata per conoscere TraceMyWorld

Mendrisiotto Turismo da anni si sta adoperando per sviluppare sinergie di prodotti e visibilità per la Regione del Mendrisiotto e Basso Ceresio, con lo scopo di sviluppare attenzione e sensibilità per l’offerta turistica regionale. In questa ottica, Mendrisiotto Turismo, da quest’anno offre appuntamenti che spaziano su diversi temi, tra questi alcuni legati a progetti particolarmente stimolanti.
Dalla homepage di Mendrisiotto Turismo, accedendo alla pagina di presentazione di Road To Wellness (progetto Interreg del quale è capofila con il Consorzio Turistico di Varese), da alcuni mesi è possibile accedere al portale del partner Tracemyworld ed apprezzare un nuovo modo di scoprire il territorio e di gustarlo interamente!
Tracemyworld è un servizio Internet che sposa perfettamente gli obiettivi di Mendrisiotto Turismo e del Progetto Interreg “Road To Wellness – Territorio per il Benessere”, ed è il frutto di un’idea sviluppata proprio a Mendrisio.
Sul portale www.tracemyworld.com ogni utente può inserire percorsi registrati con un registratore GPS portatile ed effettuati con qualsiasi mezzo di locomozione: dai proverbiali cavalli di San Francesco, alla bici o alla Mountain Bike, fino alla motocicletta o all’automobile. Al percorso visibile su una mappa di GoogleMap, l’utente può aggiungere foto e video digitali, recensioni e informazioni. Per podisti e ciclisti c’è anche la possibilità di confrontarsi in competizioni virtuali con amici utenti di Tracemyworld.
Per gli operatori turistici, il portale può diventare uno strumento per far conoscere a livello mondiale le proprie peculiarità, inserendo per esempio percorsi tematici come il Sentiero Smeraldo e segnalazioni di servizi.
In queste due serate, l’obiettivo non è solo presentare il portale, ma anche dare l’opportunità agli interessati di imparare ad usare il portale, scoprirne i “trucchi”, iniziare a divertirsi e scoprire il mondo dall’alto.
La prima serata comprende l’uso delle principali funzioni in modo che i partecipanti possano andare a casa e iniziare a usare Tracemyworld. Nella seconda serata, oltre ad alcuni approfondimenti, si passerà ad una parte pratica in cui potremo direttamente vedere l’operato di alcuni partecipanti.
Non mancate dunque al prossimo appuntamento per conoscere prodotti e servizi turistici, suddiviso nelle due date del 4 e 11 marzo 2010 presso la sede di Mendrisiotto Turismo in via Lavizzari 2 a Mendrisio alle ore 20.30
I posti sono limitati a 15 persone, per iscrizioni:  Mendrisiotto Turismo – tel. +41 (0)91 641 30 50 – [email protected]

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