Stavolta gli esperti sono tutti d’accordo, il consumo di bollicine è aumentato del 20% nell’ultimo anno nonostante le noiosissime norme che mi obbligano a stare sobrio quando guido. Beneficiari di questa cosa sono le numerose azienda che producono vini franciacorta. L’anno scorso sono state bevute più di un milione di bottiglie quest’anno un milione e trecento mila bottiglie circa.
La franciacorta in provincia di Brescia vanta un territorio particolare che si adatta decisamente alla coltivazione viticola e una classe imprenditoriale che non ha paura di investire capitali per rinnovarsi e ha una padronanza perfetta per quello che riguarda la coltivazione e le cantine.
Da almeno cinquanta anni la Francia corta è una pietra miliare per ogni amante del buon vino in Italia e i suoi vini stanno riscuotendo sempre più successo anche all’estero. I francesi ci rispettano e le palle ancora gli girano per usare una citazione importante.
Le vendite presto sorpasseranno quelle dei vini rivali francesi, i ben più pubbliczzati champagne francesi, la qualità infatti è molto simile, ma il made in italy ha per gli italiani un sapore tutto particolare e più o meno tutti preferiscono acquistare bottiglie nostrare a quelle oltralpe, con tutto il rispetto che possa portare per i nostri cugini.
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