L’assunzione di integratori è sempre più comune nel mondo dello sport, ma gli effetti di alcuni prodotti sembrano essere d’aiuto anche in casi differenti dalla necessità di rafforzare i muscoli e accrescerne la resistenza. Aumento della concentrazione, assorbimento dei grassi, incremento di energia sono solo alcuni dei benefici che moltissime persone traggono da alcuni integratori alimentari, ma il dubbio sull’efficacia di certi prodotti persiste ancora.
Cionostante il mercato in questione sembra arricchirsi sempre di più: anche in Italia il consumo di integratori è in crescita e l’affermazione del web grazie alla diffusione di smartphone, tablet e computer ha favorito la nascita di eshop che trattano le proprie vendite online. In sintesi, chiunque può acquistare articoli simili recandosi in farmacia e altri punti vendita o comprando in qualsiasi ecommerce dal proprio dispositivo.
Negli ultimi tempi non è passato inosservato l’uso della tribulus terrestris, una pianta erbacea spinosa spontanea originaria dell’Africa e dell’India, ma presente anche in Europa, Asia ed Australia. Probabilmente vi sarà capitato di vederla per strada, specialmente se frequentate o risiedete presso coste rocciose e altri ambienti sassosi siti in località calde.
Dal punto di vista erboristico, non si tratta di un nome nuovo, ma lo stesso vale per ambiti differenti, in primis quello medico: l’impiego della tribulus terrestris è abbastanza antico e tradizionale, in particolare in Cina e in India, dove è stata utilizzata per fronteggiare problemi di diversa natura, come l’infertilità e i cali del desiderio sessuale, in quanto rinomata per la capacità di incrementare il livello di testosterone.
L’aumento della massa muscolare è uno degli slogan che sponsorizza moltissimi integratori a base di tribulus terrestris, garantito dalla presenza delle saponine sia nelle radici che nei frutti della pianta, le quali stabilizzerebbero i livelli di testosterone e di ormoni nel nostro organismo. Da ciò deriverebbe un ulteriore beneficio per gli atleti: regolando il testosterone, infatti, si afferma che la sintesi proteica avvenga più rapidamente, velocizzando lo stesso processo di aumento della massa.
Al di là di tali funzioni fisiologiche, che consentono di ottenere dei risultati migliori in termini di ripresa da danni, equilibrio ormonale e metabolismo, i prodotti in questione vantano una caratteristica importante: l’impiego di una risorsa totalmente naturale. E’ un aspetto che fa la differenza considerata la vasta gamma di steroidi in commercio. Lo scopo di tale assunzione consiste dunque nel potenziare le performance fisiche, atletiche e persino sessuali.
Gli studi attuali hanno lo scopo di confermare o meno i benefici di prodotti a base di tribulus terrestris, annessi gli integratori; intanto, negli ultimi anni i risultati sul fronte dei disturbi cardiaci e della circolazione sono stati positivi. Inoltre gli estratti della pianta (foglie, radici, frutti) vengono utilizzati per combattere malattie differenti, come infezioni da funghi, infiammazioni del tratto urinario, disturbi renali, infezioni alimentari ecc.
Al momento l’impiego di integratori di tribulus terrestris è comune soprattutto nell’ambito sportivo in quanto diversi atleti sostengono che stimolino i muscoli allo sforzo, aumentando l’energia e migliorando di conseguenza le prestazioni. C’è chi parla anche di un incremento della forza, ideale per chi pratica sport a livello agonistico. L’unica certezza è che la pianta erbacea necessita di essere lavorata per essere ingerita: non è possibile consumare fiori o frutti, dato che si potrebbe incorrere in un collasso respiratorio. Per il resto, aspettiamo maggiori conferme dal punto di vista medico.
No Comments Found