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Liquid lifting: come eliminare 10 anni in 2 ore. Viso Più giovane

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  • 9 Novembre 2011

Liquid lifting: come eliminare 10 anni in 2 ore. Con l’invecchiamento perdiamo collagene ed elastina, componenti naturali della nostra pelle che contribuiscono in modo determinante alla struttura del viso. Anche i fattori esterni causano la comparsa delle rughe: l’eccessiva esposizione al sole, al calore, agli agenti chimici, allo smog, rendono più rapido il processo di invecchiamento.

La perdita di volume del volto e dell’elasticità determina nel tempo la formazione di rughe fini e solchi profondi. Utilizzando un insieme di prodotti specifici quali la tossina botulinica e filler dermici specifici è possibile davvero ridonare un aspetto più giovane al viso senza doversi sottoporre ad un intervento di chirurgia plastica.

Il mix particolare dei prodotti utilizzati e le tecniche iniettive sofisticate permettono di ottenere il massimo risultato possibile con il minimo discomfort per il/la paziente. Ecco perchè parliamo di liquid lifting (lifting liquido) o ringiovanimento del viso non invasivo.

Il liquid lifting è utile per ridurre rughe e solchi profondi; ripristinare la linea mandibolare e l’ovale naturale del viso; donare un aspetto più giovane alla pelle; restituire un sorriso più fresco.

Con l’invecchiamento perdiamo collagene ed elastina, componenti naturali della nostra pelle che contribuiscono in modo determinante alla struttura del viso.

Dott. Luca Piovano
Chirurgo Plastico ed Estetico
Circonvallazione Gianicolense 143 – Roma
Tel. 06.53.65.85
www.lucapiovano.it

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Full Face Treatment: Ringiovanisci il Viso senza Chirurgia

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  • 5 Ottobre 2011

Per chi non ama la chirurgia è nato il full face treatment. Sappiamo che il processo di invecchiamento del volto non coinvolge solo la pelle con i caratteristici e conosciuti segni (rughe, macchie, opacità, ecc…), ma anche i tessuti sottostanti cioè il tessuto adiposo, quello muscolare e quello osseo.

Infatti, il viso subisce una profonda modificazione strutturale con l’invecchiamento: da giovane ha una forma triangolare con vertice diretto in basso, mentre con l’avanzare degli anni assume la forma di un triangolo con vertice in alto.

Questo perché il tessuto adiposo si atrofizza e si mobilizza verso il basso, così come il tessuto muscolare che cede alla forza di gravità, mentre il tessuto osseo diminuisce sempre più il suo volume iniziale.

Pertanto, il trattamento di ringiovanimento deve prevedere il ripristino della posizione e dei volumi di tutti i tessuti suddetti. La soluzione migliore è indubbiamente il lifting chirurgico, che riposiziona correttamente tessuto muscolare e adiposo, associato a lipofilling per ripristinare i volumi persi.

Ma non tutte le pazienti accettano un intervento chirurgico in anestesia generale e convalescenza di 2-3 settimane: perciò è nato il Full Face Treatment.

Si tratta di trattamenti iniettivi eseguibili ambulatorialmente che però correggono i difetti da invecchiamento di tutto il volto.

Dividendo il viso in tre aree, affronteremo il terzo superiore (fronte, tempie, sopracciglia, zona orbitaria e periorbitaria) utilizzando la tossina botulinica per distendere le rughe frontali, glabellari (tra le sopracciglia) e perioculari (zampe di gallina) e per sollevare le sopracciglia, e un filler volumizzante per riempire l’area temporale (le tempie), il bordo orbitario superiore ( le sopracciglia) e quello inferiore ( le occhiaie).

Per il terzo medio (zigomi, guance e labbra), sarà necessario un filler volumizzante per ridare proiezione agli zigomi ed un maggior tono a guance e labbra ed un acido ialuronico a media densità per riempire le rughe.

Infine, il terzo inferiore (mandibola, mento e collo) beneficerà di un filler volumizzante per ridisegnare l’angolo mandibolare, per rendere meno evidenti i cosiddetti bargigli e per aumentare la proiezione del mento, oltre ad un acido ialuronico rivitalizzante, che verrà utilizzato anche sul terzo medio.

In presenza di macchie senili o da fotoesposizione, risulta molto utile l’impiego di un laser CO2 così come un peeling chimico, che però richiederà più sedute.

I risultati ottenuti con il Full Face Treatment saranno un ringiovanimento completo del viso ed un aspetto assolutamente naturale, senza stravolgimenti dei lineamenti o della mimica, il tutto affrontando alcune sedute indolori di pochi minuti in ambulatorio e con un recupero delle attività quotidiane quasi immediato.

Dott. Michele Cannatà
Specialista in chirurgia plastica
Torino – tel. 011.5785.299
Aosta – tel. 0165.363.302
Carmagnola – tel. 011.9770.949
www.cannatachirurgiaplastica.it

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Solo un’Ora per Cancellare i Segni del Tempo dal Viso con Acido Ialuronico e Botulino

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  • 28 Giugno 2011

Solo un’ora per cancellare i segni del tempo dal volto: non è una magia, ma una metodica che in mani esperte con l’ausilio di botulino e acido ialuronico può dare ottimi risultati. E tutto questo in una sola seduta, senza dover ricorrere al bisturi.

Il lifting medico o lifting rapido è molto richiesto prima delle vacanze insieme ad altre metodiche come la biorivitalizzazione per preparare la pelle al sole. Le rughe ci creano imbarazzo? Lo sguardo è stanco e il volto ha perso la sua freschezza? Ecco che un lifting rapido ci viene in aiuto utilizzando sostanze come l’acido ialuronico e il botulino iniettate con dei semplici micro-aghi o micro-cannule per limitare al massimo il traumatismo nelle sedi di impianto.

La richiesta di trattamenti di medicina estetica per attenuare le rughe sia negli Stati Uniti che in Italia ha visto un grande incremento negli ultimi 5 anni. La necessità di essere sempre socialmente presentabili fa preferire a molti le metodiche più soft, specie da parte di coloro che non hanno da dedicare tempo al periodo di recupero dopo un intervento di lifting tradizionale.

Va detto che i risultati della medicina estetica non sono comparabili con quelli di un lifting chirurgico, ma è anche vero che le tecniche sempre più sofisticate consentono di ritardare un intervento di lifting tradizionale e di agire anche come terapia preventiva sulla formazione delle rughe.

Dott. Luca Piovano
Chirurgo Plastico ed Estetico
Circonvallazione Gianicolense 143 Roma
Tel. 06.53.65.85
www.lucapiovano.it

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Fotoringiovanimento Fotofacial RF: la Soluzione Migliore

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  • 22 Giugno 2011

Il Fotoringiovanimento consiste nel ringiovanire la pelle tramite sistemi laser e/ con con l’utilizzo di radiofrequenze. Con il tempo i normali processi d’invecchiamento, gli effetti dell’esposizione al sole, il vento, l’inquinamento, il fumo di sigaretta sono destinati a lasciare segni sulla pelle.

Ma tutti noi oggi desideriamo avere sempre un aspetto giovane e sano. Per questo esistono una grande varietà di sistemi laser e radiofrequenze in grado di ringiovanire la pelle, ma non tutti sono efficaci o idonei per trattare il nostro problema.

E’ necessario allora affidarsi a chi utilizza più sistemi ed è in grado di offrire la terapia giusta per garantire i migliori risultati. La tecnica del Fotoringiovanimento RF (FOTOFACIAL RF™) utilizza la tecnologia ELOS™ sviluppata da Syneron. Combina l’energia ottica di laser o luce pulsata all’energia di radiofrequenza bipolare (RF) per dare risultati efficaci e duraturi nel tempo.

Rispondono molto bene alla tecnica del FOTOFACIAL RF™ problematiche come la couperose, gli arrossamenti del volto che alcuni pazienti lamentano quando c’è molto freddo o a seguito di sbalzi di temperatura (flushing), specie durante l’inverno, le macchie del volto o del dorso delle mani dovute all’età o al troppo sole, ed anche il melasma.

Il FOTOFACIAL RF™ può anche essere parte di una metodica più ampia, chiamata protocollo TRINITI®, in cui vengono trattate le rughe medio superficiali, le irregolarità e la lassità della pelle. I pazienti notano fin da subito i miglioramenti senza avere complicanze od effetti collaterali tipici di altri sistemi e tecniche.

Dott. Luigi Mazzi | Medilight srl
Via Della Valverde 5 – Verona
Tel. 045.80.05.716
www.medilight.it

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Blefaroplastica Superiore: Intervento Risolutivo per Uno Sguardo Invecchiato

La blefaroplastica superiore, cioè l’intervento sulle palpebre superiori è uno degli interventi in assoluto più richiesti per contrastare la caduta della palpebra superiore.

L’appesantimento dello sguardo (e quindi un invechiamento dello stesso) può essere efficacemente contrastato con un intervento che è di routine, molto sicuro e che in mani esperte garantisce ottimi risultati estetici.

Tipicamente le incisioni sono eseguite al livello della piega palpebrale superiore dove possono rimarginare bene e rimanere ben nascoste. L’incisione è eseguita lungo la piega cutanea fisiologica qualche millimetro sopra alle ciglia (6-8 mm nella razza Caucasica).

Quando la medicina estetica non è più sufficiente, la chirurgia può raggiungere un risultato estetico ottimale con la blefaroplastica superiore

Tipicamente le incisioni sono eseguite al livello della piega palpebrale superiore dove possono rimarginare bene e rimanere ben nascoste. L’incisione è eseguita lungo la piega cutanea fisiologica qualche millimetro sopra alle ciglia (6-8 mm nella razza Caucasica).

Un lembo ellittico di cute e muscolo orbicolare viene rimosso usando un bisturi e/o un ago da diatermia che riduce il sanuinamento. Una parte del grasso sottostante può essere rimosso e l’incisione cutanea viene chiusa mediante sottilissime suture in Vicryl o in seta.

D.ssa Renata Migliardi
Oculoplastica ed Estetica del Viso
Corso Galileo Ferraris 120g
Tel. 011.501.234
www.esteticaoculare.it

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Ossigeno Iperbarico: la Biostimolazione Senza Iniezione

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  • 17 Maggio 2011

Ossigeno iperbarico: il principio su cui si basa la metodica è stato mutuato dalla camera iperbarica, dove è stato dimostrato che la pressione di almeno 1,5 Bars determina un aumento dei livelli di ossigenazione della pelle. Il sistema Intraceuticals®, attraverso l’erogazione di ossigeno ad alto flusso, riproduce a contatto con la pelle del Paziente una sorta di camera iperbarica “in miniatura”, che da un lato amplifica la concentrazione di ossigeno della cute e dall’altro promuove la veicolazione in profondità dei principi attivi del siero.
Sin dalla prima seduta, le rughe sottili del viso si attenuano e la pelle appare visibilmente più idratata, luminosa, tonica, in sostanza più giovane.

Il trattamento non solo non è doloroso, in quanto non invasivo, ma anzi, è piuttosto piacevole e rilassante. Dopo che sono stati rimossi ogni residuo di trucco e le cellule morte dell’epidermide con uno specifico cleansing gel a base di principi attivi esfolianti, ha inizio il trattamento vero e proprio. Il Medico impugna con una mano l’infusore, che ha una forma simile ad una penna, e che permette di infondere alternativamente l’ossigeno ad alto flusso ed il siero con i principi attivi.

Procedendo per piccole aree successive, prima si distribuisce sulla pelle un certo quantitativo di siero e poi si procede con l’infusione di ossigeno laddove è depositato il siero. L’infusore, mentre eroga ossigeno, viene passato con movimenti lenti e lineari o circolari, fino a completo assorbimento del siero. Per ogni zona la sequenza infusione di siero-infusione di ossigeno viene ripetuta 3 volte, in modo da garantire in modo uniforme su tutto il viso il raggiungimento di livelli ottimali di idratazione e concentrazione delle sostanze antiossidanti. Si può trattare solo il viso oppure il trattamento può essere esteso anche a collo, décolleté, mani. La durata della seduta può variare dai 45 ai 120 min a seconda del numero di aree trattate.

Alla fine della seduta, il Medico distribuisce sulla zona trattata dei prodotti specifici (Contour Eye Gel, Hydration Gel e Moisture Binding Cream), che potenziano i benefici del trattamento, aumentando la riserva antiossidante e di idratazione della pelle e prevenendone la disidratazione. E’ fondamentale per mantenere e consolidare l’effetto anti-aging del trattamento proseguire l’applicazione domiciliare e quotidiana di questi stessi prodotti, che vengono forniti direttamente dal Medico, come parte integrante del programma terapeutico.

Sebbene i primi risultati siano visibili già dopo la prima seduta, per poter apprezzare un miglioramento sostanziale e persistente è necessario effettuare una “terapia d’urto”, che prevede 6 sedute, 1 o 2 sedute a settimana, ed un mantenimento con 1 seduta al mese.

D.ssa Ginevra Migliori
Chirurgo Plastico Ricostruttivo Estetico
Massa – tel. 0585.45110
Milano – tel. 02.36684785
www.ginevramigliori.com

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Con i Dermal Filler Si Ripristinano i Volumi del Viso

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  • 29 Aprile 2011

Radiesse, filler a base di idrossiapatite definito dall’azienda “volumizzante immediato e naturale” è un filler approvato negli Stati Uniti dalla F.D.A. (Food and Drug Administration, l’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali) per la correzione delle pieghe facciali e delle rughe di grado moderato e severo, incluse le pieghe nasolabiali.

In Europa il Radiesse è certificato CE per la chirurgia plastica e ricostruttiva, compreso l’aumento del tessuto morbido intradermico e sottocutaneo dell’area facciale. E’ composto per il 30% da microsfere sintetiche di CaHA idrossiapatite di calcio sospese in soluzione acquosa di gel (70%). L’azione del prodotto è immediata e ha una funzione di stimolo del collagene naturale. Durante l’iniezione, il gel in cui sono immerse le microsfere di CaHA opera una immediata azione correttiva e riempitiva.

Per le caratteristiche specifiche del prodotto è necessario un utilizzo minore di materiale rispetto ad un trattamento con acido ialuronico: si arriva ad un risparmio del 25-30% per trattamento ottenendo un effetto più duraturo rispetto ad altri filler. Il prodotto non è permanente ma completamente biodegradabile dall’organismo umano, per cui il Radiesse è progressivamente metabolizzato dai macrofagi con il meccanismo della fagocitosi ed eliminato totalmente dal corpo. Grazie alla maggiore durata l’effetto del Radiesse arriva ad un anno e sono stati descritti periodi anche più lunghi.

La procedura è semplice, comoda e indolore in quanto nel prodotto è presente un anestetico (lidocaina 2%). Le indicazioni terapeutiche sono per il trattamento delle rughe periorbitali, delle guance, delle pieghe nasolabiali, dell linee della Marionetta, per un aumento labiale cutaneo e un aumento di volume della zona del naso.

Dott. Giorgio Astolfi
Medicina Estetica & Laser
Specialista in Medicina Interna
CDM – Via Foro Buonaparte, 63, Milano
tel: 02.864.51189
www.giorgioastolfi.it

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Ringiovanire: più Importanti le Rughe o i Volumi Persi? Ecco Cosa Fare

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  • 13 Aprile 2011

Rughe, macchie, rughette, solchi, in quanti modi siamo abituati a considerare la vecchiaia? Tutto quanto detto esprime in un sol senso il passar del tempo, ma non solo. Nel processo di invecchiamento del volto, non sono solo le rughe o le macchie od i sottili segni ad essere interessati, ma in modo inconsapevole, anche i  cosiddetti “volumi del volto”. E cosa  sono i “volumi del volto”?

Lo chiediamo al Prof. Giuseppe Sito esperto medico estetico che svolge da anni la prorpia professione a napoli, Torino e Milano e docente presso l’Agorà di Milano. “Alla nascita, ed è sufficiente guardare un bel bimbo paffuto, il volto è ricco di “convessità”, ovvero è rotondo, con il sottocutaneo ben rappresentato, – che bello dare un pizzicotto ad un bimbo! – che, con il passar del tempo, si consuma sino a trasformare una convessità, la guancia paffuta e rotonda di un bimbo o anche di un giovane, in una guancia scavata, vuota, tipica dell’anziano.”

“E’ un processo inarrestabile, lento ma progressivo, che coinvolge tutti anche se in misura diversa, e che contraddistingue inesorabilmente la “Vecchiaia”. Pochi ne fanno riferimento, i più sono colpiti dalle rughe… ma tutti ne sono colpiti. – spiega il Prof. Sito. – Guardiamoci intorno, quanti, superata la…antina… hanno ancora guance piene, zigomi alti e pronunciati,  occhi che sovrastano le guance con l’espressione  ancora viva e vivace e non confusa in un viso piatto e  indifferente, ove assumono solo la forma di due …palline disperse nel buio? Ma, sembra fin troppo facile descrivere quel che la Natura prima crea e poi lascia appassire, ma è altrettanto facile trovare ed applicare i giusti rimedi.

Da che cosa è composto uno zigomo? La regione malare o zigomatica è una regione, ove la sporgenza, la prominenza, è data da osso e tessuto adiposo, e da un sottile strato muscolare che si frappone. Risulta quindi semplice ed intuitivo immaginare che per ridare il giusto volume a questa regione così importante ma così spesso dimenticata, dobbiamo ripristinare questi due elementi.

Il primo, l’osso, è formato da idrossiapatite di calcio, ovvero da una sostanza minerale, di cui abbiamo oggi l’esatta replica creata in laboratorio e peraltro approvata dalla F.D.A., importantissimo organismo di controllo dei farmaci, presente negli U.S.A. e la cui attenzione e severità è ben nota.

Tale materiale, che viene per lo più adoperato proprio ove c’è carenza ossea si chiama RADIESSE e consente, con poche e semplici punturine, di ripristinare la carenza ossea.

E per il grasso? Beh, c’è il grasso stesso, prelevato per lo più dalla regione sovrapubica, ben ricca di cellule staminali, che, con una minilipoaspirazione, viene introdotta con la tecnica del LIPOFILLING, utile anche in tante altre regioni del corpo, lì dove manca, sì da ricreare perfettamente la convessità del viso..

E per chi “odia” il bisturi, non vuol sentir parlare di lipoaspirazione, è troppo magro e non ritiene di aver grasso a sufficienza?

Ecco allora venirci in aiuto il nostro caro e buon Acido Ialuronico, che strutturato ormai in forme chimiche diverse e, soprattutto in fluidità e consistenze differenti, può aiutarci a ripristinare i volumi del volto, lo abbiamo già detto tante volte…, con una semplice puntura, indolore, sicura e durevole nel tempo. e allora, da oggi in poi, guardiamo non solo  le nostre rughe o i nostri segni, ma impariamo ad osservare i ” volumi”, deliziosa forma geometrica, che vuol dire …gioventù.”

Prof. Giuseppe Sito
chirurgo estetico
Torino 011.658173
Milano 02.860.321
Napoli 081.402.042
www.giuseppesito.it

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Filler Dermici per Ringiovanire il Viso: Caso Reale

I filler dermici o dermafiller consentono di ottenere dei buoni risultati estetici in tempi rapidi con procedure ambulatoriali. Utilizzando ad esempio un prodotto molto versatile a base di microsfere di calcioidrossipatite (nome commerciale in Italia Radiesse™ è possibile correggere le ipotrofie congenite del viso, trattare i segni di invecchiamento come rughe e solchi, reintegrare i volumi e ridefinire i contorni del viso.

Nel caso che è possibile vedere direttamente sul sito si può correggere in una paziente di giovane età una ipotrofia importante della regione malare che le arreca anche un appesantimento del solco naso-genieno.

L’effetto del prodotto impiantato dura un anno circa e, in molti pazienti, anche più a lungo. Le particelle CaHA si degenerano e vengono gradualmente metabolizzate dai macrofagi.

L’alta elasticità del prodotto spiega la maggiore proprietà di lifting e la capacità di correggere rughe e pieghe molto efficacemente: una volta iniettato, stimola il corpo a produrre il proprio collagene, portando a una correzione che dà un effetto naturale portando a una maggior soddisfazione il paziente. Non va dimenticato l’elevato profilo di sicurezza del prodotto, in quanto non sono mai stati segnalati granulomi negli studi clinici.

Dott. Luca Piovano
Chirurgo Plastico ed Estetico
Circonvallazione Gianicolense 143 Roma
Tel. 06.53.65.85
www.lucapiovano.it

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Ringiovanimento periorbitario con la nuova tecnologia Sub-ablativa matrix (radiofrequenza frazionata)

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  • 23 Febbraio 2011

Le tecniche chirurgiche anche quando consentono notevoli miglioramenti, necessitano di lunghi periodi di recupero postoperatorio e comportano un rischio intrinseco, oltre a non essere efficaci sul miglioramento della struttura cutanea.

Infatti un bel viso deve avere una giusta distribuzione dei volumi, dei contorni graduali e omogenei, deve essere simmetrico, ma deve anche avere una cute sana, tonica e omogenea che lo rivesta.

Le tecniche di rigenerazione cutanea (resurfacing) sino a oggi a disposizione necessitavano di lunghi tempi di recupero, con persistenza dell’eritema cutaneo ano che per qualche mese e con un certo rischio di complicanze (iper-ipopigmentazioni, cicatrici).

Oggi abbiamo a disposizione una tecnica assolutamente innovativa a base di radiofrequenza frazionata (Sublative Rejuvenation – Matrix RF Syneron) che ci permette di effettuare un resurfacing cutaneo regolabile, efficace a livello dermico ed epidermico, di tipo subablativo senza rischi di complicanze di tipo pigmentario o cicatriziale e con un periodo di recupero post trattamento di massimo una settimana.

Tale melodica può essere anche utilizzata in combinazione con la chirurgia con ottimi risultati. Per questo motivo è stato fatto uno studio approfondito con l’obiettivo di illustrare questa nuova metodica, le modalità di esecuzione, il recupero post trattamento ed i risultati ottenuti. Chi è interessato a questo studio lo può scaricare in formato PDF all’indirizzo http://bit.ly/studioRF

D.ssa Renata Migliardi
Oculoplastica e Medicina Estetica
Torino – Corso Galileo Ferraris 120g
Milano – Viale Papiniano 23
Tel. TO: 011.501.234
Tel. MI: 02.469.4552
www.esteticaoculare.it

Le tecniche chirurgiche anche quando consentono notevoli miglioramenti, necessitano di lunghi periodi di recupero postoperatorio e comportano un rischio intrinseco, oltre a non essere efficaci sul miglioramento della struttura cutanea.

Infatti un bel viso deve avere una giusta distribuzione dei volumi, dei contorni graduali e omogenei, deve essere simmetrico, ma deve anche avere una cute sana, tonica e omogenea che lo rivesta.

Le tecniche di rigenerazione cutanea (resurfacing) sino a oggi a disposizione necessitavano di lunghi tempi di recupero, con persistenza dell’eritema cutaneo ano che per qualche mese e con un certo rischio di complicanze (iper-ipopigmentazioni, cicatrici).

Oggi abbiamo a disposizione una tecnica assolutamente innovativa a base di radiofrequenza frazionata (Sublative Rejuvenation – Matrix RF Syneron) che ci permette di effettuare un resurfacing cutaneo regolabile, efficace a livello dermico ed epidermico, di tipo subablativo senza rischi di complicanze di tipo pigmentario o cicatriziale e con un periodo di recupero post trattamento di massimo una settimana.

Tale melodica può essere anche utilizzata in combinazione con la chirurgia con ottimi risultati. Per questo motivo è stato fatto uno studio approfondito con l’obiettivo di illustrare questa nuova metodica, le modalità di esecuzione, il recupero post trattamento ed i risultati ottenuti. Chi è interessato a questo studio lo può scaricare in formato PDF all’indirizzo http://bit.ly/studioRF

D.ssa Renata Migliardi
Oculoplastica e Medicina Estetica
Torino – Corso Galileo Ferraris 120g
Milano – Viale Papiniano 23
Tel. TO: 011.501.234
Tel. MI: 02.469.4552
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Laser Frazionato: Alternativa Sicura al Peeling Chimico Intervista al Dr. Dario Tartaglini

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  • 22 Novembre 2010

Dott. Tartaglini, quali sono gli inestetismi cutanei del viso che più frequentemente riscontra tra i suoi pazienti? “Possiamo distinguere due tipi di problematìche: quelle del derma e degli strati più profondi dovute essenzialmente a cedimento e svuotamento, e quelle superficiali. Le prime vengono trattate con acido ialuronico e rivitalizzanti, le seconde sono invece spesso più complesse nel trattamento: in precedenza si utilizzavano peeling chimici di diversa tipologia e concentrazione, oggi una tecnica innovativa è senza dubbio il laser frazionato.”

Ci parli più dettagliatamente di questo laser, quali problematiche può risolvere o migliorare? “I problemi che più frequentemente si riscontrano sulla pelle del viso sono: macchie e discromie in genere (dovute a esposizione solare, gravidanza o terapie ormonali), piccole rughe del contorno della bocca o degli occhi, cicatrici da esiti di acne o da interventi chirurgici, pelle genericamente dall’aspetto opaco, spento, con i pori dilatati, con ispessimenti e irregolarità.”

Come si svolge la seduta? ” Si applica inizialmente uno strato di crema anestetica per attenuare la sensazione di calore, successivamente si passa il manipolo del laser su tutta la zona da trattare. Se necessario, si effettuano più passaggi. A seconda dell’area da trattare la seduta dura dai 20 ai 45 minuti. Successivamente si applica una maschera lenitiva, dopo di che il paziente può tornare alle sue normali attività quotidiane avendo cura di mantenere la pelle sempre ben idratata con apposite creme.”

Quante sedute sono necessarie? “A seconda della problematica da trattare sono necessarie da 1 a 3 sedute, secondo la mia esperienza clinica circa il 70% delle pazienti è già soddisfatta dopo il primo trattamento. Nel caso di problematiche più importanti, come cicatrici acneiche o rughe periorali, può rendersi necessario ripetere il trattamento dopo 2-3 mesi.”

Quali sono i vantaggi di questa nuova tecnica rispetto ai sistemi finora usati? “Di solito queste problematiche venivano affrontate con i peeling chimici: sono un’ottima alternativa ma richiedono una grande esperienza da parte dell’operatore poiché la reazione è spesso molto diversa da soggetto a soggetto. Spesso un trattamento con peeling chimico, se non eseguito correttamente, può addirittura aggravare la problematica stessa. Il laser è facilmente utilizzabile, ha potenze dosabili in base alla tipologia di pelle del paziente e consente di intervenire anche in aree limitate o particolarmente delicate, senza rischi.”

Ci può dare un’idea dei costi? “Il prezzo di una seduta può variare da 350 a 600 euro a seconda della zona da trattare e dall’estensione della stessa.”

BETAR MEDICAL srl
Direttore Sanitario: Dott. Dario Tartaglini
via Melzi d’Eril, 26 – 20154 Milano
tel: 02 36684785
fax: 02 36684787
www.betarmedical.it

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