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PROGETTARE CULTURA – Arte, design, imprese culturali. PERCHE’ LA CULTURA HA BISOGNO DI PROGETTISTI?

La risposta nel Master di POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano e ALMED, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica

Il mondo della cultura è alla ricerca di nuovi profili professionali in grado di gestire progetti culturali innovativi, dove il successo dei contenuti passa inevitabilmente attraverso le capacità ideative, tecniche e organizzative necessarie per la realizzazione di mostre, eventi, installazioni e manifestazioni diffuse a livello cittadino o territoriale. Affinché un progetto sia riconoscibile serve un linguaggio visivo efficace; affinché un’opera, un’installazione o un padiglione siano realizzati o allestiti, servono competenze progettuali di design e architettura. Oltre alle tradizionali competenze in campo artistico e umanistico, anche le discipline del progetto concorrono pertanto in maniera fondamentale alla riuscita e al successo di ogni format culturale: dal design degli interni alla comunicazione, dall’architettura al design dei servizi, fino al design strategico.

Il Master PROGETTARE CULTURA – ARTE, DESIGN, IMPRESE CULTURALI è frutto della collaborazione fra due eccellenze accademiche: ALMED, l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano che hanno dato vita a un percorso formativo in cui convergono i saperi e i know how professionali di Università Cattolica del Sacro Cuore e del Politecnico di Milano.

400 ore sono dedicate allo stage, finalizzato all’inserimento formativo del partecipante nel contesto reale dell’ideazione, gestione e comunicazione di progetti culturali presso istituzioni e aziende convenzionate che hanno maturato una consolidata collaborazione con i due atenei. Tra le realtà coinvolte negli anni, studi professionali (Studio Cerri & Associati, Interaction Design, Lab, Migliore + Servetto), fondazioni, istituzioni e associazioni (Fondazione Prada, ADI Associazione per il Disegno Industriale, Gruppo Credito Valtellinese), incubatori (Make a Cube), case editrici (Electa, Skira), gallerie e musei (Museo Poldi Pezzoli).

Il profilo in uscita sarà in grado di rispondere alle esigenze dei nuovi format culturali, e avrà acquisito le skill necessarie per la creazione di nuove imprese culturali e sociali in grado di operare sul territorio.

Designer, architetti, ingegneri gestionali, urbanisti, esperti in beni culturali e relazioni pubbliche, sono solo alcuni dei profi­li in target con il percorso proposto e non stupisce dunque, data la peculiare struttura didattica, che il Master abbia attratto negli anni studenti con background formativi eterogenei che hanno potuto confrontare in aula i propri differenti approcci all’insegna del dialogo e dell’interazione.

Dalla testimonianza diretta di alcuni ex partecipanti, emerge chiaramente che chi si iscrive al Master Progettare Cultura è interessato soprattutto a questa dinamica interdisciplinare. Marzia Moreschi, Laurea Triennale in Scienze dei Beni Culturali: “Il Master racchiudeva in sé tutto quello che stavo cercando a partire dai corsi di arte contemporanea, a tutti quelli con una base economica (budget, fundraising, marketing..), fino a quelli in collaborazione con il Politecnico, che mi sembravano interessanti anche da un punto di vista pratico, in quanto con la mia formazione non avevo mai avuto a che fare con argomenti di tipo tecnico“. Eleonora Valenti, Laurea Specialistica in Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali, ha visto invece nel Master l’occasione per un rilancio professionale: “Avevo studiato urbanistica e architettura e lavoravo in uno studio: la crisi del settore mi ha portata a cercare di allargare la base della mia formazione”. Enrica Ponzo, Laurea magistrale in architettura, partecipante dell’edizione 2013 del Master, invece, riassume così le sue motivazioni: “L’obiettivo che mi ero prefissata era di riuscire a coniugare le mie passioni per l’arte, il design e l’architettura con tematiche di marketing, comunicazione e project management perché volevo entrare nel mondo del lavoro con skills specifiche”. Aggiungendo poi: “Le aspettative non sono state deluse e gli obiettivi iniziali sono stati conseguiti: terminato il periodo di didattica frontale, ho iniziato l’internship presso IdLab; dopo tre mesi, mi è stato proposto di continuare a lavorare per questo studio con il ruolo di Junior Project Manager, che attualmente ricopro”.

Il Master Progettare cultura si rivolge a laureati italiani e stranieri.

Le domande di ammissione dovranno essere inviate entro il 20 ottobre 2015 scrivendo a [email protected]

Le candidature saranno valutate in ordine di ricevimento fino ad esaurimento dei posti previsti.

Il numero degli ammessi è fissato a 20 partecipanti.

Il Master inizia il 17 novembre 2015. Le lezioni si concludono entro giugno 2016.

 

Ufficio Coordinamento Formazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7217 –  fax. (+39) 02.2399.5970

Via Durando 38/a 20158 Milano Bovisa

[email protected]

www.polidesign.net/progettarecultura

Press Contact:

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7201

[email protected]

 

Ufficio Master, Università Cattolica del Sacro Cuore

tel +39-02-7234 3860 | fax +39-02-7234 5202

via Carducci 28/30, I – 20123 Milano

[email protected]  |  [email protected]

http://master.unicatt.it/milano/progettarecultura

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“PENSATORI DIGITALI” AL SERVIZIO DELL’IMPRESA UNIVERSITÀ CATTOLICA E ACCENTURE: “L’IDEA” CHE MANCAVA

MILANO – “Idea”: è la lampadina accesa, è l’intuizione che serviva per collegare due mondi, l’università (il learning) e il mercato del lavoro (il doing, l’experience). Come? Chiamando a raccolta i pensatori digitali: talenti da coltivare oggi, businessmen domani. Per formarli, guidarli o, meglio, dirottarli sul treno giusto, quello dell’innovazione che va nella direzione del futuro: l’internazionalizzazione e la globalizzazione.

Beni di lusso, moda, beni di consumo e retailing sono tra i settori che possono maggiormente beneficiare dell’innovazione che poggia sull’hi tech, sulla digitalizzazione, quella che riesce ad andare oltre confine, esplorando nuovi mercati e costruendo occasioni di occupazione. “Idea” (Innovation, Digital Technology Entrepreneurship and Advanced Internationalization) è dunque il programma giusto al momento giusto, che unisce le competenze eccellenti dell’Università Cattolica di Milano e di Accenture: «Sei mesi in tutto, in lingua inglese per italiani e stranieri – spiega il prof. Alessandro Baroncelli, direttore del master Mib e del centro di ricerca Icrim dell’Università Cattolica – i primi tre mesi si alternano un project work presso Acin, il centro di eccellenza di Accenture e una full immersion su quattro macroaree (Startup business, Digital marketing & social media, User experience & mobile design, Content-analytics & data) presso la Cattolica. Nei secondi tre mesi si svolge uno stage retribuito presso Accenture o presso le imprese che intende introdurre queste tecnologie. Nel centro Acin di Milano, che fa parte di un network globale Accenture con sedi in America e Asia, i partecipanti a Idea sperimenteranno ogni giorno le applicazioni più avanzate del mondo digitale con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del consumatore attraverso l’uso delle nuove tecnologie e di sviluppare competenze distintive nelle imprese».

Nonostante le stime al ribasso dell’economia dei Paesi occidentali, il rapporto “Luxury Goods Worldwide Market Study Spring 2014” prevede un fatturato mondiale di 49 miliardi di euro, con proiezioni di crescita del 2/4% solo in Europa per le imprese dei “luxury goods”, tra quelle più interessate alle innovazioni della digital technology.

«Il posto su questo treno dell’innovazione e dell’internazionalizzazione c’è – conclude Baroncelli – sia per le figure junior che Accenture intende inserire al termine del programma Idea, sia per i senior che intendono far crescere le loro imprese nel settore delle tecnologie digitali. I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, che vogliono sperimentare nuove nicchie di mercato, trovano grazie ad un’adeguata formazione come quella di IDEA la possibilità di inserirsi con successo in ambienti lavorativi di grande fascino».

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Convegno “TURISMO SOSTENIBILE & EXPO 2015″ Arti e saperi per raccontare il territorio

Con espositori e visitatori provenienti da ogni parte del mondo, Expo 2015 parla attraverso grandi numeri e si preannuncia come un evento chiave per la promozione del turismo sostenibile, dove saperi e sapori si incontrano per permettere la conoscenza del territorio italiano e delle sue molteplici peculiarità.

 

Su questo tema si svilupperà il convegno “Turismo sostenibile & Expo 2015 – Arti e saperi per raccontare il territorio” in programma venerdì 24 ottobre a partire dalle 14.30 a Rovereto, presso il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. L’evento, organizzato da Alta Scuola per l’Ambiente (ASA) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in partnership con il Mart e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, farà il focus su questi ambiti attraverso la testimonianza di esperti e docenti.

 

Al convegno prenderanno parte Alberto Mina, direttore Relazioni Esterne e Istituzionali di Padiglione Italia Expo Milano 2015 e Piersandro Cocconcelli, direttore UCSC ExpoLAB, Università Cattolica del Sacro Cuore, con i quali verranno approfondite le potenzialità e le implicazioni turistiche legate all’evento di richiamo mondiale.

 

La relazione tra scoperta del territorio e delle sue tradizioni, tra saperi e sapori che caratterizzano i territori italiani sarà al centro dell’intervento di Gianluigi Zenti, Presidente Academia Barilla. Sostenendo i produttori locali, difendendo le tipicità Dop, favorendo l’accesso delle piccole e medie imprese italiane nei mercati internazionali ed incentivando l’innovazione nel rispetto dell’artigianalità, la food academy è da sempre impegnata nella promozione territoriale attraverso la cultura gastronomica.

 

Al convegno prenderanno inoltre parte Ada Rosa Balzan, esperta in sostenibilità e green marketing, coordinatrice del Master in Turismo sostenibile e brand del territorio; Carla Bino, docente di Storia del teatro, coordinatrice del Master in Turismo sostenibile e brand del territorio, ALMED; Patrizia Galeri, Responsabile Environmental and Educational Hub, coordinatrice del Master in Turismo sostenibile e brand del territorio, ASA.

 

Il convegno presso il Mart sarà, inoltre, occasione di presentazione della prima edizione del Master in Turismo sostenibile, fortemente voluto da Alta Scuola per l’Ambiente e realizzato in collaborazione con altre due Alte Scuole, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (ALMED) e Alta Scuola In Economia Agro-Alimentare (SMEA), e sei facoltà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il Master prenderà il via a gennaio 2015 con l’obiettivo di formare figure professionali con competenze trasversali capaci di valorizzare il territorio in chiave turistica in modo sostenibile,  rispondendo appieno ad una richiesta in crescita del mercato.

In linea con i temi trattati, il convegno di venerdì 24 ottobre sarà anche il primo convegno a impatto compensato organizzato all’interno della sala conferenze del Mart. Da oggi, infatti, sia aziende sia enti pubblici potranno organizzare all’interno del Mart eventi e convegni certificati CO2 zero. Le emissioni prodotte per la realizzazione dei convegni saranno totalmente compensate con progetti di riforestazione che hanno valenza sia sociale che ambientale.

Il Mart si rivela così il primo museo in Italia ad offrire questo servizio, con l’intenzione di trasmettere un segnale di attenzione alle tematiche ambientali, anche nelle scelte concrete quotidiane in occasione di un meeting o un evento. Il Museo non solo compensa le emissioni ma promuove suggerimenti di buone pratiche per rendere l’evento ancora più sostenibile, suggerendo ad esempio di raggiungere il Mart in treno ed utilizzando materiali riciclati e riciclabili per la sua realizzazione.

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: 

ASA – Alta Scuola per l’Ambiente

Università Cattolica del Sacro Cuore 

Ada Rosa Balzan 

Antonella Olivari

Direzione di sede

Area comunicazione, relazioni esterne

[email protected]

tel +39 030 2406275 – cell. 335 5665447

 

AdaRosaBalzan

Ufficio stampa esterno

[email protected]

tel +39 346 7565069

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