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In Trentino tornano i corsi ASPI per diventare sommelier

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  • 15 Febbraio 2019

Ripartono a marzo i nuovi corsi firmati ASPI – Associazione Sommellerie Professionale Italiana per diventare Sommelier: al via il 6 marzo il corso di II livello e il 14 marzo il corso di I livello, organizzati dalla delegazione regionale ASPI Trentino, presso il Palazzo Trautmannsdorf di Trento.

Tra lezioni frontali, degustazioni, visite in cantina e prove finali, i corsi prevedono un totale di 13 incontri per il primo livello (il giovedì, dalle 20.00 alle 23.00) e di 11 per il secondo livello (il mercoledì, sempre dalle 20.00 alle 23.00).

In particolare, il corso di I livello, adatto anche ai semplici appassionati, fornisce ai partecipanti un bagaglio tecnico e culturale che permetta di acquisire le nozioni base della professione. A tutti i corsisti, alla prima lezione, viene fornita una valigetta contenente i calici da degustazione “Exilles” realizzati da Rastal sulla base dello studio condotto in collaborazione con i sommelier ASPI, il cavatappi, il libro di testo e il quaderno per le degustazioni di vini e altre bevande. Le lezioni si concentreranno sugli aspetti relativi a figura professionale del coppiere e del sommelier, viticoltura, enologia, tecniche di degustazione (esami visivo, olfattivo e gustativo), legislazione vitivinicola, il grande mondo delle bevande (birra, distillati e liquori, spumanti e vini speciali, acqua e bevande nervine), concludendosi con una lezione di enogastronomia.

Il superamento delle prove finali permette l’accesso al corso di II livello, che si focalizza invece sulla mise en place e sul servizio del vino a tavola, sulla tecnica della degustazione e sul ruolo del sommelier come comunicatore nella ristorazione. Non mancano un focus sull’enografia nazionale, regione per regione, e un approfondimento sull’enografia francese, dell’Europa e del mondo, per chiudere con una lezione dedicata all’enogastronomia e agli abbinamenti cibo-bevande. Al termine delle lezioni, si terrà un incontro didattico gastronomico cui seguirà il test di verifica finale, suddiviso in parte scritta e orale/pratica, il cui superamento permetterà di ottenere la qualifica di Mastro Coppiere.

Il percorso formativo ideato da ASPI, unica associazione italiana che consente di ottenere certificazioni riconosciute a livello internazionale, si conclude infine con un percorso di tutorato appositamente studiato per chi intenda sostenere l’esame di abilitazione a sommelier.

Per informazioni ed iscrizioni, è possibile scrivere a: [email protected]

Il programma dettagliato dei corsi è disponibile su http://www.aspi.it/corsi-aspi

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l’Italia dell’Association de la Sommellerie Internationale, ASI. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.

 

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Trentino Alto Adige: aumenti RC per 25.000 residenti

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (415,72 in Trentino Alto Adige); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 25.000 gli automobilisti della regione che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 3.700 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti residenti in Trentino Alto Adige, ha evidenziato come il 3,64% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore non troppo elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Bolzano che, con il 4,85%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. A Trento, di contro, solo il 2,98% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione del Trentino Alto Adige, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,12% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 3,32%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; i pensionati sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro il 6,19% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per i liberi professionisti (5,91%) e per gli agenti di commercio (5,26%).

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Il chirurgo Bruno Bassetto raccomanda: non sottovalutate la scelta del professionista.

La giusta scelta del chirurgo è il primo passo per la soddisfazione del paziente” così afferma Bruno Bassetto, specialista della chirurgia estetica e plastica, per raccomandare ai futuri pazienti di stare particolarmente attenti nel processo di valutazione del professionista per i propri interventi chirurgici, al fine di tutelare la loro salute.

Contrariamente a quanto si possa pensare” continua Bassetto “Non ci si può fidare né dei passaparola, né della fama mediatica di un medico“. Ci tiene infatti a sottolineare che, la scelta di un chirurgo dovrebbe basarsi di più su criteri scientifici che di notorietà, iniziando, per questo sottovalutato processo, proprio dalle basi, cioè controllando che il professionista sia realmente iscritto all’Ordine dei Medici. Altri criteri fondamentali sono la specializzazione, il senso di responsabilità, l’ambulatorio, il grado di aggiornamento e le affiliazioni a società scientifiche. L’AICPE ad esempio, Associazione Italiana Chirurghi Plastici ed Estetici, della quale Bassetto è socio ordinario, è la prima in Italia dedicata esclusivamente all’aspetto estetico della chirurgia. In termini di servizi, aggiornamento, rappresentanza e tutela, ha come obiettivo il dare risposte concrete su tutto ciò che riguarda questo campo. Più di 170 professionisti affermati e docenti universitari sono membri dell’AICPE e devono perciò avere, rigorosamente, una comprovata e specifica formazione in chirurgia plastica estetica, aderire a un codice etico e comportamentale da seguire sia fuori che dentro la sala operatoria.

Mario Pelle Ceravolo, vicepresidente di AICPE, ha recentemente dichiarato che “Oggi esiste una grave sottovalutazione di quanto sia importante scegliere un medico anche per procedure che appaiono semplici come botulino o fillers di altro tipo” e che il prezzo di un intervento non deve assolutamente essere il fattore principale per decidere, in quanto alcuni costi non possono essere abbattuti, se non diminuendo la qualità del servizio. Sull’argomento, il Dott. Bruno Bassetto concorda chiaramente con Pelle Ceravolo sostenendo che “Anche i cosiddetti ritocchini possono concludersi con problemi, dolorose complicazioni e un dispendio di soldi imparagonabili al prezzo che avreste pagato per un chirurgo serio, professionale ed affidabile“.

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Il chirurgo Bruno Bassetto commenta il rapporto tra vip, estetica e bellezza

Il rapporto tra vip, estetica e bellezza è davvero un argomento molto attuale, suscita grande curiosità e attenzione da parte dell’opinione pubblica e diventa subito una notizia allettante e un gossip accattivante da divulgare a tam tam.

 Senza dubbio, una voce assai autorevole in materia è quella di Bruno Bassetto, chirurgo estetico e Direttore della Marostica Salus affermata struttura sanitaria di Marostica (VI).

Il rinomato chirurgo esercita da tanti anni in zona Veneto e Trentino e ha pubblicato interessanti editoriali sul tema. Bassetto dichiara con convinzione “Ci sono personaggi vip, che si affidano alla chirurgia estetica del fai da te, ma è assolutamente indispensabile, che certe operazioni vengano eseguite da veri professionisti del settore e mai improvvisate o compiute da medici incompetenti, perché le conseguenze negative sono difficilmente rimediabili. Un esempio tra tutti, le labbra ad effetto canotto, che purtroppo spesso vediamo sui popolari volti di donne appartenenti al mondo del cinema, della tv, della moda e dello spettacolo in generale“.

Alle nuove generazioni di chirurghi, Bassetto consiglia saggiamente di essere consapevoli e prima di intervenire su pazienti sani per motivi estetici, di prepararsi in modo adeguato con lunghi periodi di formazione e pratica chirurgica sotto la guida esperta di specialisti. E sottolinea con tono di raccomandazione “Nella branca specialistica della chirurgia plastica ed estetica sembra tutto facile, ma non c’è niente di semplice o di improvvisato“.

Bassetto è considerato un serio e apprezzato professionista nell’ambiente del jet set. Di recente insieme al manager Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter, ha partecipato a una serata di gala in occasione del gran opening allo Splendid Venezia, a cui era presente anche il noto critico Vittorio Sgarbi e altre personalità illustri.

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La prima data autunnale di TrentinoInJazz 2012: Yugen!

Martedì 23 ottobre 2012 a Trento il concerto dell’eccentrica formazione avant-rock. Autentico protagonista internazionale del rock di confine, l’ensemble milanese inaugura la seconda fase della rassegna jazz

L’Associazione TrentinoJazz
è lieta di presentare:

TrentinoInJazz 2012
…dieci anni di Sonata Islands…

Martedì 23 ottobre 2012
h. 21.00
Studentato Universitario – San Bartolameo
Via della Malpensada 140
Trento

ingresso libero

YUGEN

Martedì 23 ottobre 2012 si apre la fase autunnale diTrentinoInJazz 2012, uno dei più originali festival jazz sul territorio italiano. Per celebrare il decennale di Sonata Islands, l’autorevole rassegna inglobata nel festival trentino, non poteva esserci un battesimo migliore: Yugen! Il prestigioso ensemble milanese, nato nel 2004 per volontà di Francesco Zago e Marcello Marinone, è tra le più apprezzate formazioni internazionali di avant-rock grazie a tre ottimi album come Labirinto d’acqua (2006), Yugen plays Leddi (2008) e Iridule (2010). Il progetto di Yugen – la connessione di linguaggi colti e popular, dal progressive-rock alla musica contemporanea, con l’apporto dell’etichetta AltrOck Productions – incarna perfettamente lo spirito delTrentinoInJazz 2012.

Come dichiara il direttore artistico Emilio Galante, “la parte autunnale di TrentinoInJazz 2012 persegue gli stessi obiettivi che, nelle scorse edizioni, hanno contraddistinto la programmazione di Sonata Islands: produzione di nuovi progetti fra ricerca e sperimentazione dei linguaggi ad opera di un ensemble residente che li inventa, li elabora e li propone fuori dall’ambito provinciale, aspirando a farli diventare repertorio, anche attraverso produzioni discografiche”. Lo spirito di Sonata Islands è proprio questo: un incontro tra diversi generi, anzi un superamento delle correnti tanto care alle esigenze di catalogo e industria, per favorire una fusione tra le arti. Per l’occasione, prima del concerto degli Yugen, il giornalista Paolo Morando presenterà Prog. Una suite lunga mezzo secolo (Arcana) il nuovo libro di Donato Zoppo e Sonata Islands Goes RIO, il nuovo disco dell’AltrOck Chamber Quartet.

Se la fase estiva del TrentinoInJazz 2012 ha avuto al suo centro la chitarra e le sue numerose declinazioni, la sezione autunnale ha come elemento chiave i fiati, ma con una notevole dose di anomalia ed eccentricità. Lo dimostra anche il secondo appuntamento del festival: una “sortita” milanese (27 ottobre) dell’AltrOck Chamber Quartet, che presenterà prima a Rai Tre poi alla Casa di Alex il nuovo disco Sonata Islands Goes Rio.

Calendario completo di TrentinoInJazz 2012_23 ottobre 2012 – 13 aprile 2013:
http://www.synpress44.com/02Works.asp?id=2028&stc=3

Mediapartners:

Drumset: http://www.drumsetmag.com
Jazzitalia: http://www.jazzitalia.net
MovimentiProg: http://www.movimentiprog.net
VivaLowCost: http://www.vivalowcost.com

Info:

http://www.sonataislands.com
E-mail: [email protected]
392.6911279

http://www.synpress44.com
E-mail: [email protected]
Tel. 349.4352719 – 328.8665671

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Quando la follia diventa genialità Maurizio Mastrini il pianista che suona al contrario a “la città dei matti 2010”

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  • 6 Luglio 2010

Tra gli ospiti d’eccezione della 35° edizione di Pergine Spettacolo Aperto, il più longevo festival trentino, vi sarà il “Pianista fenomeno” M° Maurizio Mastrini. Il concerto si terrà negli spazi di dell’ex Ospedale psichiatrico di Pergine in cui è stata organizzata “la città dei matti 2010”, venerdì 9 luglio, alle 19:00. Il M° Maurizio Mastrini, artista poliedrico e anticonformista, è forse uno dei musicisti più adatti ad esibirsi in un festival che intende fondere arte, genialità e follia. Parlando di lui Steve Orchard, ingegnere del suono Air Studios vincitore di un Grammy ha detto: “Maurizio e’ straordinario!” a RADIORAI Federico Taddia lo ha definito “follia e genialità allo stato puro…” e opinioni simili l’hanno espressa anche Corrado Canonici “È un po’ pazzo e un po’ genio: ma il genio e’ all’80%…, Margherita Ferrandino giornalista del TG3 RAI lo ha definito un “Pianista Straordinario…”.
In effetti il Maestro è divenuto celebre in tutto il mondo come “il pianista che suona al contrario” per una sua follia geniale, Mastrini infatti suona importanti opere della musica classica e della musica contemporanea partendo dall’ultima nota fino a risalire alla prima. La sua è una musica assolutamente emozionale, descrittiva, le sue composizioni originali sono in grado di comunicare stati d’animo e sensazioni rovesciando consuetudini e ritmi quotidiani, sono tanto dirompenti e innovative da essere riuscite a conquistare anche Giorgio Albertazzi mostro sacro del teatro Italiano, che, in un recente spettacolo ha voluto la collaborazione del Maestro Mastrini in un recital di musica e poesia. Tra personalità della musica e dello spettacolo che recentemente hanno parlato di lui vanno ricordati: Steve Orchard, Ingegnere del suono degli Air Studios Londra, vincitore di un Grammy per un album di Bela fleck che ha affermato “Maurizio e’ straordinario!”, Mario Luzzato Fegiz, giornalista e critico musicale del Corriere della Sera che ha definito la sua tecnica “straordinaria”, Fabrizio Frizi, conduttore RAI, che lo ha presentato come “uno dei migliori talenti musicali internazionali”. La sperimentazione di Mastrini, alquanto inusuale, porta infatti a dei risultati musicali eccezionali, dai brani originali scaturiscono degli inediti completamente diversi dalla versione conosciuta ma sublimi da ascoltatore. Nato e cresciuto nella provincia umbra, il Maestro ha attirato l’attenzione dei media che lo hanno consacrato fra i più quotati pianisti contemporanei mondiali, ammirando la sua continua ricerca di frontiere sempre nuove con l’ausilio una grande tecnica pianistica che ne evidenzia il virtuosismo sulla tastiera. Da poco tempo è in distribuzione online, nei migliori Store Digitali, la sua seconda fatica discografica realizzata all’Air Studios di Londra: “Il Profumo della Musica”. Maurizio Mastrini ha iniziato a suonare sin da piccolo con rudimentali batterie costruite nell’officina del padre fabbro e ha proseguito al conservatorio per poi diplomarsi e perfezionarsi con il M°Vincenzo Vitale di Napoli. L’idea di suonare al contrario gli è venuta due anni fa, in sogno. …”Stavo cercando brani per rinnovare il repertorio concertistico ma non riuscivo a trovarne nessuno che non avessi precedentemente suonato, così quella notte, andando a dormire con questi pensieri, sognai Bach che mi diceva ‘prendi il Preludio dal Clavicembalo ben temperato, suonalo dall’ultima alla prima nota e vedrai che troverai un nuovo brano nascosto dentro il pentagramma’. …Così ho fatto e ho scoperto che uscivano melodie fantastiche, bellissime e irriconoscibili”. “All’inizio ero spaesato, perché non è facile andare dalla fine all’inizio” prosegue, “poi mi sono abituato a suonare al contrario e adesso scrivo da destra verso sinistra. Suonare al contrario funziona sempre, con qualsiasi brano, e io non cambio nulla, rimango fedele alla scrittura”. Mastrini ha ancora un’altra particolarità, quella di esibirsi in frac e scalzo. “La mia è una necessità perché il suono si calibra anche con l’uso dei pedali e per una maggiore sensibilità preferisco avere i piedi scoperti, altrimenti sarebbe come suonare con i guanti”. Il Maestro in questo periodo è impegnato nel tour 2010 “Il Mio Mondo al Contrario – Il Profumo Della Musica”, che sta toccando un po’ tutta l’Europa, presto giungerà tra le altre a Montecarlo, San Pietroburgo ed in Cina. In queste prime settimane di luglio prevede un’altra tappa Italiana, domenica 11, il concerto dell’Alba Dorata, sulla spiaggia di Fano che avverrà al sorgere del sole, alle 4:45 del mattino. Fra i brani previsti da sottolineare “Il Mio Mondo al Contrario I e II” brani celebri di musica classica e contemporanea suonati prima nel verso giusto e poi al contrario, “Profumo” che ne da il titolo al secondo album, le suite “Luna Park”, “La Vita”, “la suite dei numeri” e per chiudere da “Impressioni dal mondo” “in treno in Sudamerica” scritto proprio mentre il maestro Mastrini viaggiava su un pericolare treno in Brasile. L’appuntamento è dunque a Pergine, il 9 luglio, ne “la città dei matti” per vivere in uno spettacolo unico e suggestivo genio e follia, perché, come affermava nel XVII secolo il grande scrittore François De La Rochefoucauld, “Chi vive senza follia non è così savio come crede.”

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