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Macchine utensili: il tornio

Il tornio è una macchina utensile impiegata per ottenere superfici di rivoluzione o superfici elicoidali, grazie al moto di lavoro rotatorio uniforme impresso all’oggetto e al moto di avanzamento traslatorio uniforme comunicato all’utensile che opera sull’oggetto per l’asportazione del truciolo.

I principali tipi di tornio sono distinti secondo la seguente classificazione: paralleli, verticali, a torretta girevole e a copiare.

Tornio parallelo

La lavorazione fondamentale al tornio parallelo consiste nella realizzazione di solidi di rivoluzione, cioè di superfici in cui tutte le sezioni perpendicolari all’asse principale hanno forma circolare; in particolare, si possono eseguire superfici cilindriche e coniche, fori, alesature, sfacciature, filettature, torniture sferiche, a sagoma ecc.

Il tornio parallelo si può considerare costituito dalle seguenti parti essenziali:

– un banco o bancale che ha la funzione di sostenere tute le altre parti e guidare gli spostamenti del carrello e della contropunta.
– una testa motrice.
– una controtesta, mobile sia longitudinalmente che trasversalmente che porta la contropunta.
– Un carrello comprendente i meccanismi per gli spostamenti dell’utensile.

Tornio verticale

Poiché talvolta è necessario lavorare o rettificare pezzi di grandi dimensioni e di relativo grande peso, non è conveniente che questi siano fissati come si farebbe su di un tornio parallelo. Il loro peso infatti creerebbe grossi problemi per la loro adeguata ritenzione sul mandrino. Si preferisce quindi far ruotare il pezzo attorno ad un asse verticale. Il mandrino (spesso largo molti metri) giace quindi su di un piano orizzontale e l’utensile per la lavorazione si muove su di una guida verticale.

Il tornio verticale funziona come un tornio parallelo ruotato di novanta gradi. Generalmente, data la natura dei pezzi da lavorare (larghi e bassi), non è necessario l’uso della contropunta.

Tornio a torretta

Funziona nei suoi principi generali come un normale tornio parallelo. Poiché però durante la lavorazione di alcuni pezzi (specialmente se molti e di forma complessa) è necessario cambiare spesso l’utensile con un altro di forma e dimensioni più adatte, con questa macchina tale lavoro è semplificato, poiché i vari utensili necessari vengono montati in precedenza su di una torretta girevole detta “revolver” in modo da poter essere usati nella dovuta sequenza senza prolungate soste nel lavoro.

La torretta è comandata di solito da un grosso volante laterale o da un comando a stella provvisto di leve. La contropunta generalmente non è presente in quanto questa macchina è destinata alla lavorazione di pezzi corti.

Tornio a copiare

Questo tipo di tornio serve alla produzione di vari pezzi identici tra di loro ed identici ad un prototipo lavorato in precedenza,come ad esempio cavallucci volanti. Vi è un particolare meccanismo in grado, durante la lavorazione, di muovere l’utensile secondo un percorso corrispondente al profilo del prototipo in modo da riprodurne esattamente la fattezze.

Il prototipo viene fissato in una sede ed è percorso sul profilo da un sensore meccanico o idraulico che trasmette il suo stesso moto a quello degli elementi del carrello e quindi all’utensile su di esso montato. È di particolare utilità per l’esecuzione di pezzi dal profilo stondato come, ad esempio, maniglie, pomelli ed altro. È anche molto usato nella lavorazione del legno per fabbricare zampe da sedia o tavolo o altri pezzi analoghi.

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