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Termosifoni caldi e termostato spento, cosa fare?

Un problema molto diffuso e del quale ci accorgiamo solo d’estate è quello di trovare i termosifoni caldi anche se il termostato è spento. Tale malfunzionamento, in genere, difficilmente accade in maniera sporadica, ma si manifesta ogni qualvolta si tiene per un periodo lungo l’acqua calda aperta, magari per farsi la doccia o lavare i piatti. Ma cosa fare in questi casi? Ce ne parlano gli esperti di Totus, l’assistenza caldaie Simat di Roma.

Le cause del problema

Quali sono le cause dei termosifoni caldi anche se il termostato è spento? Ce ne sono diverse, in realtà. La prima cosa da controllare è l’impostazione di tutte le funzioni della caldaia, poiché per un errore di distrazione può capitare che il termostato o che la funzione inverno siano ancora attivi. In altri casi, si tratta di un componente usurato o rotto, come la valvola a tre vie o lo scambiatore.

In tutti questi casi, però, non preoccupatevi: la caldaia non va sostituita! Basterà un’analisi della situazione e un tecnico competente saprà dirvi come ovviare al problema.




Cosa fare quando i termosifoni sono caldi anche a termostato spento

La manutenzione ordinaria è l’arma che l’utente ha per prevenire gran parte dei problemi d’impianto, in quanto il vostro tecnico di fiducia può giocare d’anticipo e prevenire certi malfunzionamenti, specie quando si tratta di componenti da sostituire che si avviano verso l’usura irrimediabile.

Oltre alla manutenzione ordinaria, dovrà essere tua cura monitorare i tuoi impianti e registrare eventuali anomalie nel funzionamento, così da poter interpellare un tecnico e considerare un intervento di manutenzione straordinaria. Un consiglio valido sempre è quello di non lesinare sui propri impianti, poiché una riparazione da poche decine di euro non viene effettuata quando il danno è minimo, nel giro di poco tempo potreste trovarvi a dover spendere il doppio e ad avere notevoli disagi come i termosifoni accesi anche se il termostato è spento.

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Contabilizzatori di calore Milano scegliere il meglio per stare bene

Il termine di scadenza ormai è alle porte. La regione Lombardia infatti ha dato come termine il 1 agosto 2014 per l’installazione obbligatoria delle valvole termostatiche e dei contabilizzatori di calore Milano, in tutti gli edifici dotati di impianti termici centralizzati. Se non siete ancora convinti, vediamo ora perché conviene installarle in modo da non farsi trovare impreparati.
I contabilizzatori di calore Milano sono degli apparecchi che hanno il fine di calcolare i costi di riscaldamento, misurando il consumo energetico. Il contabilizzatore è un apparecchio ausiliare perché funziona in stretta collaborazione con la valvola termostatica. Infatti non misura valori fisici ma funge da calcolatore che computa degli algoritmi matematici, rappresentanti il valore della proporzione del consumo totale dell’edificio rispetto al consumo del singolo utente. Viene misurato il calore fornito da ogni termosifone riuscendo così a ripartire i costi del combustibile in modo proporzionale all’effettivo consumo di calore di ciascun appartamento. La caldaia rimane quella che si è già installata e non viene apportata alcuna modifica. Viene cambiata la pompa di circolazione , si installa infatti una pompa a giri variabili al posto di una pompa a giri fissi, questo perché la portata dell’acqua non è più costante ma cambia in base alle esigenze immediate dell’impianto rispetto alla richiesta del singolo inquilino.
Dal punto di vista fisico i contabilizzatori di calore Milano hanno bisogno di recettori per misurare il dispendio energetico di ogni radiatore, infatti sul retro dell’apparecchio è situata una piastra di materiale conduttore che trasmette al contabilizzatore di calore i segnali relativi al dispendio energetico del singolo termosifone. Esistono essenzialmente due tipologie differenti di piastre di misurazione; a uno o a due sensori. La differenza sostanziale tra le due tipologie è che il primo misura solamente la temperatura del radiatore e fa una stima del consumo basata sul dispendio degli altri radiatori. Il secondo invece misura sia il calore del radiatore sia quello ambientale permettendo di avere una misurazione più precisa che porterà a un consumo minore e quindi a un costo minore della bolletta. La programmazione dei dispositivi è effettuata individualmente per ogni radiatore.
Gli apparecchi radio registrano e trasmettono tutti i dati di consumo. Un’interfaccia wireless provvede poi a trasmettere i dati specifici. La lettura potrà avvenire a distanza grazie all’utilizzo della tecnologia a onde radio , che opera su frequenze certificate e sicure. I dati rimangono memorizzati nell’apparecchio fino all’anno successivo. Vengono garantite delle letture rapide e precise grazie a un sistema di lettura a onde radio senza arrecare disturbo agli utenti. Questo è possibile grazie ai contabilizzatori di calore Milano elettronici che permettono di misurare solo ciò che è realmente utilizzato da ogni singolo appartamento e da la possibilità di ripartire le spese di riscaldamento tra i condomini in base al consumo effettivo. Grazie a questa tecnologia si ottiene una soluzione evoluta che garantisce allo stesso tempo l’indipendenza totale e la sicurezza assoluta a tutti gli utenti che possiedono impianti di riscaldamento centralizzati. Un corretto utilizzo dell’impianto di riscaldamento può generare un risparmio del 30% circa sulle spese annuali.

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