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COME STUCCARE LE CREPE

Le crepe sono una realtà con la quale tutti noi abbiamo a che fare prima o poi. Ovviamente queste non pregiudicano la stabilità dell’edificio ma spesso sono così brutte da vedere (e sembra impossibile ma appaiono sempre nelle zone di muro più in vista) che la riparazione diventa quasi una priorità nella manutenzione. Ma come fare per avere una stuccatura liscia e duratura? Quali strumenti occorre avere? Come si interviene in modo efficace?

Stucco

Ma partiamo con ordine: per stuccare bisogna avere spatole di dimensioni adatte all’intervento, carta abrasiva a grana fine, uno scalpellino per allargare la fessura oppure la crepa e infine lo stucco. Questo può essere in polvere oppure già pronto. Se il primo ha bisogno solitamente di una certa esperienza per la giusta diluizione, il secondo può essere acquistato a seconda delle crepe che si devono lavorare (stucco per legno, per calcestruzzo…). Da pochi anni, inoltre, esiste anche lo stucco all’acqua (il Lampostucco) che è un prodotto a base di vinilversalato in emulsione acquosa: questo è sicuramente un materiale amico dell’ambiente e offre una versatilità e una facilità di applicazione veramente unica.

Prima di intervenire, la crepa va leggermente allargata con lo scalpellino al fine di creare una superficie adatta alla presa dello stucco. Poi, dovrete cercare di ripulire bene la superficie da eventuali residui di lavorazione e pulviscolo. A questo punto bisogna preparare lo stucco. Per quanto riguarda lo stucco per le pareti, questo va ammorbidito. Per fare questo basta prendere due spatole e passare lo stucco da una all’altra. Lo stesso dovrete fare anche per lo stucco per il legno anche se, quando questo è a cera o a gommalacca, lo stesso risultato si può ottenere anche grazie al riscaldamento del materiale. Una volta ammorbidito lo stucco e ‘preparato’ la crepa bisogna incominciare a riempire la crepa con una noce di stucco e distribuirla bene. Fate attenzione di raggiungere tutti i punti della superficie facendo più pressione dove vedete piccoli interstizi. Prendete poco materiale alla volta e fate il lavoro con calma e soprattutto con estrema cura. Una volta colmata la fessura, lasciate che lo stucco si secchi (se preferite fare il lavoro più velocemente, in commercio ci sono anche stucchi che possono essere pitturati appena stesi: chiedete al vostro ferramenta di fiducia!).

Per rendere la parte stuccata in linea con la superficie agirete con della carta abrasiva. Per le prime passate potrete usare una carta abrasiva a grana grossa ma per la rifinitura finale una carta abrasiva a grana sottile sicuramente vi aiuterà a concludere meglio il vostro lavoro. E la colorazione finale? Fino a qualche tempo fa, riverniciare o ripitturare le parti stuccate poteva rappresentare un problema dal momento che la superficie disomogenea poteva acquisire un colore diverso rispetto all’insieme. Con i prodotti che adesso si possono acquistare, invece, questo ormai non succede più sia perché le vernici e le pitture sono molto più versatili rispetto a quelle di un tempo e sia perché gli stucchi sono studiati così da essere dei prodotti ideali sotto tutti i punti di vista.

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