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FASE 2. UN SEGNALATORE PER REGOLAMENTARE GLI INGRESSI NEI PUNTI VENDITA

SMART-Q è il “semaforo” per le code che ha conquistato il mondo

Un sistema acustico-luminoso per la gestione delle code all’ingresso dei negozi e dei supermercati; un vero e proprio semaforo per permettere ai commercianti di regolamentare l’accesso e a chi è in coda di capire quando è possibile l’ingresso nel locale.

Un’idea tanto semplice quanto indispensabile per questa “Fase 2” dell’emergenza Coronavirus, in cui le parole d’ordine sono turni di ingresso, distanza di sicurezza e dispositivi di protezione.

Potrebbe sembrare poca cosa ma forse non tutti sanno che esiste un’unica azienda in Italia che produce sirene e lampeggianti nel settore industriale e automotive. È Sirena, azienda di Rosta in provincia di Torino: oltre 46 anni di esperienza, 130 dipendenti, oltre 1 milione di pezzi all’anno venduti in 72 paesi in tutto il mondo, con un fatturato di 20 milioni di Euro e un export pari al 50% del totale.

Dal medicale alla GDO, dalla vendita al dettaglio all’automotive, sono tantisismi i settori con i quali collabora Sirena, non solo in Italia ma in tutto il mondo.

Durante l’emergenza Sirena ha rifornito alcuni ospedali italiani con i segnalatori delle macchine per la respirazione artificiale delle terapie intensive.

Sono Made in Italy anche le sirene della scorta del Primo ministro Cinese e di molteplici veicoli prioritari quali ambulanze, Polizia municipale, protezione civile ma anche i segnalatori per tutti i mezzi agricoli e industriali della John Deere, Bosch, Manitu, CNH, Valeo, Toyota.

È Sirena a lanciare in questi giorni SMART-Q, un sistema acustico-luminoso autoalimentato per la gestione delle code, facilissimo da installare ed economico.

Proprio come un piccolo semaforo il sistema fornisce un’indicazione, a chi si trova in attesa all’ingresso di punti vendita, farmacie e supermercati, sulla possibilità di entrare o meno, considerando il numero di persone che sono presenti all’interno. Un controllo a distanza regola il semaforo, consentendone l’utilizzo anche se nel punto vendita, per le limitazioni Covid, è presente un solo operatore.

Già prevista la possibilità di installare più di un semaforo per aiutare le persone a rispettare le distanze di sicurezza in coda e sono in arrivo anche le versioni più avanzate, che consentono il conteggio automatico di ingressi e uscite per regolare automaticamente il flusso all’interno del locale.

L’idea è piaciuta sia alla GDO sia a piccoli esercizi commerciali italiani e ha già conquistato anche l’estero. Nella sede di Rosta stanno arrivando richieste e ordini dalla Germania, dal Belgio, dalla Francia e dagli Stati Uniti oltre che dal territorio nazionale.

Il mondo del commercio sa che nella Fase 2 il rispetto delle norme sarà fondamentale, sia per tutelare la salute di personale e clienti sia perché i trasgressori rischiano la chiusura o la sospensione della licenza. L’imperativo categorico è rispettare le distanze di sicurezza e garantire l’ingresso contingentato all’interno degli esercizi commerciali. I locali di 40 metri quadri potranno consentire l’accesso di una persona alla volta, oltre ad un massimo di due operatori. Se il negozio è più piccolo si dovrà rispettare il rapporto di un lavoratore e un cliente mantenendo la distanza di almeno un metro.

Le restrizioni dovute alle disposizioni di legge per il contenimento del COVID-19 potrebbero complicare il lavoro di molti commercianti che, in locali di piccole dimensioni, devono vigilare attentamente i flussi d’ingresso ma spesso non possono permettersi di assumere personale extra per farlo”. – Dichiara Fabio Salomone, direttore generale di Sirena S.p.A. – “Nel progettare SMART-Q è anche a loro che abbiamo pensato, la semplicità di funzionamento e gestione, oltre al costo contenuto, sono i punti di forza di uno strumento che può diventare una soluzione immediata ad un problema più che mai attuale. Ma SMART-Q è utilizzabile anche in realtà più grandi e complesse, penso a supermercati e centri commerciali con code anche in cassa; si possono collegare e sincronizzare più dispositivi per l’avanzamento ordinato della coda negli uffici postali, nelle farmacie, nelle banche, nei CAF e in tutte le aziende di servizi che hanno uffici con accesso al pubblico”.

 Il sistema autoalimentato di SMART-Q è composto da una colonna di segnalazione, con luce verde fissa più suono e luce rossa lampeggiante, montata su prolunga, base di appoggio e corredata di radiocomando.

Il dispositivo può essere utilizzato dallo staff interno in modo automatico oppure manuale, gestendo al meglio l’accensione del modulo rosso e del modulo verde tramite l’apposito radiocomando.

L’alimentazione del sistema avviene tramite batteria (alloggiata nella base) che garantisce 8 ore di funzionamento continuo oppure tramite la rete 230Vac/50Hz. Il sistema non richiede installazione e, grazie alla base di appoggio, è facilmente posizionabile.

www.sirena.it

 

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Osservatorio LINEAR dei servizi. Gli italiani si autodenunciano: “Codice della strada? Lo conosco ma non lo rispetto!!”

L’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi dà la parola agli automobilisti italiani: alta velocità (69%), mancato uso della cintura di sicurezza (51%) e guida in stato di ebrezza (32%) le infrazioni ammesse più spesso.

Bologna, 30 maggio 2012
È più grave non conoscere le regole oppure scegliere deliberatamente di violarle? Sicuramente, quando si è alla guida di un’auto, entrambi i comportamenti sono pericolosi. Da quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi commissionata a Nextplora gli italiani conoscono il codice ma ammettono spesso di non rispettarlo. Nessuna esitazione infatti nell’indicare che la guida in stato d’ebrezza sia altamente irresponsabile e pericolosa secondo l’84% del campione intervistato, ma allo stesso tempo, dato allarmante, indicata come una delle infrazioni stradali più commesse sulle strade del bel Paese secondo il 32% degli automobilisti italiani. Stesso dicasi per quanto riguarda il “bruciare” il semaforo: ben il 73% è consapevole che sia altamente pericoloso ma di contro un 25% ammette che sia abitudine comune ignorarlo. Il copione non cambia nemmeno quando si parla di rispettare i limiti di velocità: un italiano su due condanna apertamente questo comportamento da pirata della strada, salvo poi ammettere che è addirittura l’infrazione che si commette più spesso (69%). Che dire poi delle cinture di sicurezza? Nonostante tutti sappiano che sono obbligatorie per legge, più di un italiano su due (51%) ammette di non utilizzarle in tutte le situazioni.
Ad avvalorare ancor di più questo scenario ambiguo si aggiunge l’approccio poco ortodosso degli italiani nella guida in autostrada. Il 56% degli automobilisti intervistati dichiara, durante il tragitto, di occupare quasi sempre la corsia di sorpasso e laddove sono presenti le tre corsie, quella centrale, pur sapendo che il codice della strada indica di utilizzare la corsia più a destra possibile. Non va meglio se si parla di sorpasso in autostrada: secondo il 52% del campione intervistato lo si segnala facendo uso dei fari abbaglianti nei confronti di chi ci precede o avvicinandosi il più possibile al veicolo da superare ignorando le distanze di sicurezza(27%).
Capitolo rotatorie. Quasi un italiano su due (49%) è dell’idea che siano più pratiche e funzionali allo smaltimento del traffico sia nelle strade urbane che in quelle extraurbane, ma purtroppo ben uno su tre (35%) non conosce la modalità di precedenza quando le si utilizza: solo il 65% infatti sa che se non indicato diversamente da cartelli stradali la regola del codice della strada prevede che ha precedenza chi è già nella rotatoria.
Per fortuna alcuni dati fanno ben sperare. Ad addolcire questo scenario ci pensano i dati dei primi due mesi di quest’anno, che rispetto allo stesso periodo del 2011, parlano di -11,5% incidenti, -22,7% di vittime e -14,5% di feriti.
Rispetto all’obiettivo fissato dall’UE nel Libro Bianco del 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, l’Italia ha raggiunto una diminuzione del 42,4% del numero dei morti, valore in linea con la media europea UE27, pari al -42,8%. Il prossimo obiettivo tracciato dalla Commissione Europea per il periodo 2010-2020, è sicuramente ambizioso e allo stesso tempo da perseguire: dimezzare di nuovo il numero complessivo di morti sulle strade dell’Unione europea. L’Italia è sulla strada giusta e speriamo che non sia solo per la crisi che ci fa usare di meno l’auto!
“Quando siamo alla guida, sia su strade urbane che extraurbane, così come in pista, il rispetto delle regole risulta fondamentale per la sicurezza – afferma Lucio Cecchinello, ex pilota di motomondiale e attuale Team Manager della squadra LCR Honda, con cui Linear sta sviluppando un progetto sulla sicurezza – in particolare quando siamo al volante dobbiamo pensare che siamo responsabili non solo della nostra incolumità ma anche di quella delle persone che abbiamo a bordo, degli altri automobilisti e pedoni che incrociamo durante i nostri spostamenti. Sino ad oggi ho personalmente percorso in auto oltre 2 milioni di chilometri e potrei raccontarvi decine e decine di aneddoti in cui se non avessi rispettato le regole con determinazione, attenzione e senso di responsabilità, avrei combinato decine di guai sia a me che agli altri!”.

Linear Assicurazioni è la compagnia del Gruppo Unipol specializzata nella vendita di polizze auto online (www.linear.it). Dal 1996 la Compagnia ha l’obiettivo primario di offrire direttamente un servizio di qualità ad un prezzo fortemente competitivo. Linear è la Compagnia della “Tribù del rispetto”: rispetto reciproco tra assicurati e assicuratori, rispetto di procedure agili, rispetto di tempi di liquidazione, rispetto di ogni singola esigenza, rispetto del risparmio, rispetto delle promesse fatte.

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