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Materasso antidecubito per anziani, come scegliere quello giusto

Il materasso antidecubito per anziani è molto utile per i soggetti costretti a passare gran parte del proprio tempo a letto a causa di patologie varie. Ma è anche molto valido per i soggetti che si trovano solo temporaneamente allettati, come gli anziani in convalescenza da un trauma o da un intervento chirurgico.

Com’è facile immaginare, a seconda delle esigenze dell’anziano è necessario scegliere uno specifico modello di materasso antidecubito. In commercio ne esistono, infatti, diversi modelli realizzati in materiali differenti e che adottano un principio diverso per alleviare e/o prevenire le piaghe da decubito.

Tipologie principali di materasso antidecubito.

I materassi antidecubito migliori sono quelli ad acqua o in gel, entrambi molto pratici e che riescono ben ad alleviare la pressione nelle zone critiche. Di contro, purtroppo, hanno che sono particolarmente delicati e che nei soggetti con tendenza al mal di mare possono provocare mal di testa e nausea.

Molto validi sono i materassi antidecubito a bassa pressione continua o alternata, che vedono l’ausilio di un compressore che a seconda del comando riesce ad impostare la miglior condizione possibile per l’anziano evitandogli dolore.

Ci sono poi materassi realizzati nei materiali più svariati, dal memory form al lattice passando per il poliuretano, meno rigidi di un materasso normale, ma più indicati per un allettamento temporaneo.

Come scegliere il giusto materasso antidecubito

È sempre bene farsi consigliare da personale esperto nella scelta del giusto materasso antidecubito per anziani, ma anche il medico curante può dare dei validi consigli in merito.

Inoltre, c’è da dire che l’acquisto di un materasso antidecubito può essere detratto alle tasse, in quanto considerato dispositivo medico di fascia 1.

Si ringrazia per la consulenza lo staff della casa di riposo per anziani vicino Viterbo, Falisco.

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Andropausa anziani, cos’è e consigli

A partire dalla tanto temuta mezza età, gli uomini avvertono i primi segni dell’andropausa. In realtà, le problematiche più evidenti appaiono soprattutto durante la terza età, spesso enfatizzate anche da altre patologie. Ma cos’è l’andropausa maschile e come affrontarla al meglio? Esiste la prevenzione per la menopausa maschile? Cercheremo di rispondere in maniera sintetica ma esaustiva a queste domande, grazie anche alla consulenza della casa di riposo per anziani vicino Roma Nord, L’Arca di Noè.

Andropausa nella terza età, i principali disturbi

Avere l’andropausa nella terza età è un normale processo biologico, dunque non bisogna preoccuparsi eccessivamente, ma tenersi sotto controllo onde evitare che i disturbi tipici di quest’evento possano trasformarsi in malattie. Ma quali sono i problemi che porta il climaterio maschile? I più evidenti sono legati alla sfera sessuale, con un calo del desiderio e tempi refrattari più lunghi, ma non solo: si associano a ciò potenziali cali dell’umore, caduta dei capelli, aumento del peso, minore forza a livello muscolare, stanchezza e sonnolenza.

Consigli per affrontare al meglio l’andropausa negli anziani

Naturalmente, tutti questi fenomeni possono essere di entità estremamente variabile, poiché molto dipende dal soggetto e dal suo stato di salute. Di certo ci sono dei consigli che vale la pena elencare, consigli che vi aiuteranno ad affrontare in maniera consapevole l’andropausa negli anziani e, spesso, a fare prevenzione per talune patologie.

Fra le dritte fondamentali da fare proprie durante la menopausa maschile abbiamo:

  • fare attenzione al peso forma: mangiare sano è molto importante, poiché in questa fase della vita si tende a prendere peso più facilmente, specie nella zona addominale
  • fare regolare attività fisica: previene l’obesità e aiuta a congiurare malattie cardiovascolari e il diabete
  • eseguire regolari check up: analisi del sangue e MOC, in particolare
  • farsi seguire da uno psicologo nei casi in cui si abbia familiarità o ereditarietà con la depressione
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Salute e Benessere

Curiosità sulla terza età che ancora non sai

Siamo pronti a scommettere che ci sono delle curiosità sulla terza età che non conosci, ci stai? In realtà, ci sentiamo forti di questa affermazione poiché neanche noi, fino a poco tempo fa sapevamo di tali curiosità sugli anziani ed è stato solo grazie agli esperti della casa di riposo per anziani di Viterbo, La Seconda Gioventù, che ne siamo venuti a conoscenza.

Orecchie e naso diventano più grandi

La prima curiosità relativa agli anziani riguarda le dimensioni di orecchie e naso, che con il passare degli anni diventano più grandi: ci avevi mai fatto caso? La spiegazione è molto semplice, in quanto l’aumento delle dimensioni di naso ed orecchie negli anziani è un normale fenomeno dovuto alla crescita delle cartilagini, che dura praticamente tutta la vita, subendo un’accelerazione dai 60-65 anni in poi. Va da sé, dunque, che naso ed orecchie che sono prettamente costituiti da cartilagine crescano con l’avanzare dell’età.

Naturalmente, almeno per ciò che concerne le orecchie, anche l’uso di orecchini molto pesanti può determinare un allungamento dell’orecchio e del lobo, in particolare. Ma in questo caso si tratterebbe solo di un plus che si affianca ad un normale processo di produzione operato dai condrociti che formano la cartilagine.

I peli nell’anziano

Siamo abituati a pensare che con l’avanzare dell’età si perdano i peli, dai capelli fino a quelli degli arti. Però, in alcuni anziani l’ipertricosi facciale è una costante e naso, orecchie e sopracciglia diventano particolarmente cespugliosi. Perché? Qui la scienza non ha ancora saputo dare una risposta, anche se uno studioso americano ha ipotizzato che in alcuni soggetti più sensibili la prolungata esposizione agli ormoni possa provocare una rinascita dei peli della zona facciale.

Allora, conoscevi queste curiosità sugli anziani?

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Allergie anziani, cause e cura

Le allergie negli anziani sono, purtroppo, una nota dolente: recenti studi hanno dimostrato che gli over 65 sono soggetti molto predisposti all’insorgere di allergie, anche se non hanno mai sofferto di questa patologia. Infatti, con l’avanzare dell’età si diventa più sensibili a determinati allergeni, senza considerare la presenza costante dell’inquinamento, altro fattore di cui tener conto.

Ma quali sono le cause delle allergie negli anziani? E quali sono, invece, le cure più utili per evitare disturbi? Vediamolo assieme.

Le cause delle allergie negli anziani

Non tutte le allergie sono di tipo congenito o ereditario. Molto più spesso, infatti, si tratta di una serie di variabili che, messe assieme, rendono il soggetto più sensibile a determinati allergeni: ad oggi, infatti, non esiste una causa univoca scatenante delle allergie negli anziani.

Di certo, un ruolo fondamentale opera l’inquinamento, sia delle auto, che degli scarichi industriali, che va ad irritare le vie respiratorie sensibilizzandole. Allo stesso modo, anche la nebbia può causare lo stesso effetto.

Negli anziani le allergie possono derivare anche dall’uso di taluni farmaci.

La cura per le allergie negli anziani

Ai primi sintomi delle allergie negli anziani, è bene correre ai ripari e farsi visitare da un allergologo, che in base ai risultati dei vari test allergologici riuscirà a definire l’entità del problema. In genere, la cura per le allergie negli anziani (e non solo) è previsto l’impiego di antistaminici e, solo in casi più gravi o quale terapia d’urto, quello dei cortisonici.

Cerchi assistenza per una persona anziana? Vieni a conoscere la nostra casa di riposo per anziani vicino Roma Nord “Falisco”: siamo a pochi chilometri dalla Capitale, immersi nel verde.

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Salute anziani: ecco cosa devono sapere le persone anziane

Diventare anziani è il sogno di ogni essere umano. Non esistono persone che nel pieno della loro lucidità mentale desiderano morire giovani anche se le abitudini di molti talvolta possano far credere diversamente. Al fine di vivere l’età avanzata nel modo migliore possibile è necessario che gli anziani e i meno anziani siano coscienti dei cambiamenti ai quali va incontro il corpo che invecchia e quali problemi di salute potrebbero presentarsi. Preoccupandosi del proprio stato di salute è possibile ridurre il bisogno di assistenza e la necessità di doversi poi rivolgere a case di riposo per anziani o strutture professionali.

In questo approfondimento analizzeremo i principali problemi di salute e i cambiamenti ai quali va incontro il nostro organismo man mano che l’età avanza.

Sistema immunitario delle persone anziane

Uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione è l’invecchiamento del nostro sistema immunitario. Man mano che si diventa anziani di indebolisce perché nel corso della vita ha dovuto far fronte a malattie e situazioni che potrebbero averlo messo a dura prova. È possibile dargli maggiore carica inserendo nella propria dieta la giusta quantità di pesce e l’olio di fegato di merluzzo. Bisognerebbe evitare, invece, il cibo spazzatura, il fast food e i cibi trasformati in generale. L’assunzione di grandi quantità di questi alimenti, infatti, può esporre all’insorgenza di diabete, ipertensione e malattie cardiache.

Fragilità ossea e muscolare

La fragilità ossea è tipica soprattutto delle donne anziane ma anche gli uomini possono soffrirne. Per questo l’ideale è assumere molto ferro e calcio: sono due elementi nutritivi che aiutano a rinforzare l’apparato scheletrico. Non bisogna dimenticare di recarsi dal medico di base per i controlli periodici in modo da verificare le proprie condizioni di salute e per verificare che i farmaci non stiano generando effetti collaterali. Bisogna che gli anziani evitino il sovrappeso e l’obesità: altre due condizioni che mettono a rischio la loro salute.

Fumo e alcol: cattive abitudini da lasciarsi alle spalle

È importante che le persone anziane evitino di fumare e di assumere grandi quantità di alcolici perché hanno gravissimi effetti sulla loro salute. Il fumo e l’alcol, infatti, accelerano l’invecchiamento cellulare ed espongono a gravi rischi per la salute. L’alcolismo, in particolare, è una delle cause più importanti dell’ipertensione.

Sì all’esercizio fisico per le persone anziane

Mantenere il corpo in allenamento è importante per vivere in modo sano più a lungo. L’attività fisica, quindi, è più che consigliata alle persone anziane: l’importante è che venga svolta in linea con le proprie caratteristiche fisiche. Al bando, quindi, le attività intense o agonistiche a meno che non sia il medico a pensarla diversamente.

L’importanza di prendersi cura dei propri denti

La salute orale è ugualmente importante e deve essere controllata regolarmente in modo da evitare disturbi legati all’alimentazione. Il cibo è il motore del nostro organismo: nutrirsi bene vuol dire mettersi al riparo da problemi quali l’insufficienza renale o le malattie epatiche.

Seguire questi consigli ti aiuterà a invecchiare in salute allontanando il rischio di incorrere in patologie che potrebbero rendere necessario affrontare il problema dell’assistenza.

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