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Vernissage di dipinti e ceramiche per l’olimpionica della danza sul ghiaccio Matilde Ciccia

Dai pattini da ghiaccio a spatola e pennello: Matilde Ciccia, 10 volte campionessa italiana di pattinaggio sul ghiaccio, e con eccellenti piazzamenti a mondiali, europei e olimpiadi, ha sempre nutrito una passione irrefrenabile per l’arte pittorica. Passione che nel corso del tempo ha assunto un’importanza assoluta nella sua vita, insinuandosi nel cuore e nella mente, fino a trasformarsi in una necessità quotidiana.

Le opere di Matilde Ciccia spaziano da quadri realizzati con la tecnica dell’acquarello e dell’olio su tela, raffiguranti paesaggi stilizzati, distese d’acqua, ritratti, fiori, a ceramiche come vasi e statue, che possono nascere da blocchi di creta grezza oppure da oggetti già esistenti, successivamente interessati da personalizzazioni con smalti colorati.

«L’arte, come il pattinaggio sul ghiaccio, richiede un’elevata dose di impegno e dedizione – rivela Matilde Ciccia -. Tra quadri e sculture sono riuscita a trovare la mia dimensione. E in certi momenti, mentre dipingo immersa tra mille tonalità e sfumature o modello la creta, mi sembra di rivivere quel sentimento di leggerezza che provavo quanto volteggiavo alle olimpiadi, quasi il tempo non fosse mai passato. Il mio estro nei confronti della pittura – aggiunge – è una forte sensazione che esce spontaneamente e che ha bisogno di sfogo immediato. In questi momenti sento in me stessa un desiderio incontenibile di esprimere quanto i miei occhi vedono tra i colori immaginari e reali».

«Da una passionalità intima trae sole e luce anche se il vissuto profondo è spine, tormento, disconferma e solitudine – così commentava le opere di Matilde Ciccia il mai dimenticato Gabriele Mandel, direttore dell’istituto di discipline artistiche all’Università Iulm di Milano -. Essere non comuni, esser sensibili più di molti altri è un bene prezioso che non sempre rende, ma che comunque si paga; e si paga a caro prezzo. A noi però resta il piacere di bagnarci in questo mare azzurro, di trovare il paesaggio di collina fatto di atmosfera e di tecnica candide in bilico fra il costruito e l’improvvisato, tra il gravemente saputo e il naif. Un paesaggio che assolve pienamente il suo compito fuggendo alle necessità di un’accademia impaludata e greve senza tuttavia cadere nella usuale svenevolezza di un falso naif da bottega. È, insomma, pittura fatta col cuore, pittura che esprime un sentimento, che lo fa vivere in modo sano e chiaro, e così, solo col cuore e col sentimento, va vista».

Una selezione della collezione dell’artista e sportiva sarà esposta all’Evento Artistico, in programma per venerdì 15 novembre 2019, a partire dalle 19.00, presso Tucci Service Colorificio, in via Lomellina 5 a Milano.

Il vernissage aprirà con un aperitivo a buffet seguito dalla presentazione delle opere a cura di Matilde Ciccia. All’appuntamento presenzieranno: Mario Lavezzi, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Mario e Andrea Giuliacci, Enrico Beruschi, il Conte Claudio Bellavitis. La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre 2019 (dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00).

Per informazioni: 0236595059

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Quadri con stampe su tela, per decorare qualsiasi ambiente

Per dare origininalità ai propri ambienti non bisogna trascurare l’arredamento dei muri, una parete vuota, anche parzialmente, darà sempre la sensazione che manchi qualcosa. Il mondo dell’arredamento diventa sempre più esigente, non basta un bel divano o un bel tavolo, i muri hanno un ruolo fondamentale nel completamento dell’opera. Come renderla unica e particolare?

Affidandosi al proprio buon gusto e approdando nel posto giusto, dove si potrà acquistare in tutta sicurezza quadri con stampe su tela.

I quadri hanno un ruolo estetico importante perchè si integrano con l’intero arredamento, quindi, bisogna saper scegliere gli elementi giusti per fare in modo che tutto sia in armonia.

Arredi Murali è un ecommerce che permette di scegliere quadri con stampe su tela  per ogni ambiente. Si potrà scegliere tra le varie categorie e tra varie immagini, con possibilità di richiedere dimensioni personalizzate.

Le stampe su tela di Arredi Murali non hanno cornice, sono intelaiati su legno di abete, e sono esclusivamente made in Italy ed in base all’immagine che si sceglierà potrà essere adattato in qualsiasi stile, non necessariamente il moderno.

Con un budget irrisorio si può migliorare l’intero arredamento rendendolo unico e originale. Ovviamente bisogna saper collocare i quadri negli ambienti giusti, nelle giuste posizioni e nella giusta altezza.

Ad esempio i quadri grandi o di forte impatto, come i paesaggi o le riproduzioni d’autore devono avere la giusta visibilità quindi meglio posizionarli su una grande parete oppure lasciando intorno dello spazio vuoto, senza appenderci altro.

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Materia: memoria e metafore

in occasione della Notte Europea dei Musei 2015

sabato 16 maggio, ore 21.00

inaugurazione mostra

Ariela Böhm

Materia: memoria e metafore

Museo Ebraico di Bologna

16 maggio – 26 luglio 2015

intervengono

Franco Bonilauri, storico dell’arte, già Università di Parma e già Direttore MEB

Gino Fienga, Direttore rivista con-fine Arte&Cultura

 

con il patrocinio di Adei Wizo Bologna

 

seguirà brindisi con l’artista

 

Sabato 16 maggio 2015, alle ore 21, al Museo Ebraico di Bologna – via Valdonica 1/5 – Guido Ottolenghi, presidente MEB e Vincenza Maugeri, direttore MEB, invitano all’inaugurazione della mostra ARIELA BÖHM Materia: memoria e metafore.

La mostra si inserisce nell’XI° edizione della Notte europea dei Musei, evento che intende valorizzare la cultura presso i popoli dell’Unione e che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’ICOM.

 

La scelta di Ariela Böhm per questa mostra al MEB ha sicuramente un profondo significato, in quanto è tra le poche artiste che da sempre lavora, con forte impegno, intorno al tema della propria appartenenza religiosa e culturale. Gran parte del suo lavoro orbita intorno alla scrittura e al desiderio di renderle omaggio.

 

La metodologia di ricerca espressiva di Ariela Böhm narra la storia, l’evoluzione umana nel suo farsi cultura e nella storia del sé, nei percorsi personali, intrecciati, indistinguibili e al tempo stesso unici. Dal generale al particolare e poi di nuovo all’indietro, tracciando piste polisemantiche di conoscenza, percorse da chi, interpretando, trasforma e trasformando ricrea.

L’invenzione dell’alfabeto e la nascita della scrittura vengono interpretati dall’artista come urgenza e discrimine dell’umanità, come perimetro e contatto con il mondo interiore, come distanza dall’indistinto e dal primordiale dell’infanzia della specie e dell’individuo. I testi biblici in ebraico, emergendo da una matrice naturale, creano un dialogo che ne rispetta le leggi e i meccanismi; dal loro dialogo nasce la metafora che descrive il paesaggio interiore.

Come ci dice l’artista stessa : “All’alba della scrittura è un omaggio all’invenzione che ci ha traghettato dalla preistoria alla storia; in particolare all’invenzione dell’alfabeto che, circa 3600 anni fa, ha prodotto il simbolo per eccellenza, il suono che si fa forma, la forma che disegna il pensiero, il pensiero libero dal suo pensatore…Questi “reperti” che sembrano raggiungerci da un remoto passato sono pagine metaforiche, pagine di terra, di fuoco e di luce che ci vogliono rammentare l’armonia dei primi passi di un “metodo” che, sebbene ci possa apparire scontato, ha cambiato la storia del mondo”.

 

Il supporto materico di questa produzione artistica è costituito da terracotta a tecnica Raku che, con la luminosità corrusca di frammenti emersi da un passato remoto, si propongono quali elementi provanti, in fissazione seriale, di una singolare vicenda umana sub specie scripturae. La tecnica ceramista adottata da Ariela è un’antica arte d’importazione cinese o coreana, affermatasi in Giappone fra il 1570 e il 1590 ad opera della celebrata dinastia dei Raku.

Nel Raku, Ariela Böhm trova il materiale e la tecnica che meglio si prestano ad esprimere la sua visione complessa e al contempo essenziale, evidentemente segnata dalla conoscenza profonda del materiale biologico. Questa predilezione non le preclude comunque la continua ricerca e lo studio di nuove tecniche.

Sicuramente la scelta di un materiale plasmabile come la ceramica, che nasce morbido, diventa fragile e consente un’alta definizione, racconta il desiderio di traducibilità dei sistemi complessi. Ariela, inoltre, ricostruisce tavole nelle quali trova congeniale inserisce frammenti testuali in ebraico presi dai libri sacri della sua tradizione religiosa.

 

Le opere in mostra al Meb sono rappresentative di alcuni filoni seguiti dall’artista nel corso degli anni: “Recisione impossibile”, “Pagine Oscure” e “All’alba della scrittura”.

Saranno esposte anche alcune formelle da “Che la memoria di ciò che è stato si fonda con la materia che ospita il nostro pensiero”, opera sulla Shoah, che sta alla base dello studio per il monumento agli ebrei deportati realizzato a Bolzano nel 2004.

 

Il percorso della mostra si completa con la proiezione di tre video;

– “Rachamim. Le lacrime delle madri creano la compassione nel mondo” – 2013: in quest’opera l’acqua è la materia prima, l’alfabeto con cui l’artista ha deciso di raccontare questa storia.

– “Terzo Giorno” – 2014: il video prende spunto dallo sviluppo israeliano della tecnica della coltivazione goccia a goccia, che ha permesso letteralmente di trasformare il deserto in terra coltivabile azzerando lo spreco dell’acqua.

– “Addensamenti” – 2010: un progetto nasce da una riflessione su quel midrash che, interpretando le prime parole della Torah narra che il Signore prima creò l’alfabeto e con esso creò poi il mondo.

 

Ariela Böhm nasce a Roma e, dopo la laurea in Scienze Biologiche, lavora per qualche anno, in qualità di borsista, sotto la direzione della professoressa Rita Levi Montalcini all’Istituto di Biologia Cellulare del CNR a Roma.

Negli anni del liceo intraprende il suo percorso artistico privilegiando come mezzo espressivo le tecniche della ceramica. Studia in seguito tornitura, tecnica Raku, decorazione, teoria degli smalti, vetrate artistiche, glass fusing e incisione. Frequenta il corso di scultura tenuto dal prof. Mongelli all’Accademia di Belle Arti di Roma. Frequenta la fonderia Anselmi presso la quale realizza un monumento in bronzo.

L’evoluzione della sua opera si dipana nell’uso combinato di materiali di diversa natura, in cui il dialogo fra gli elementi esprime il significato dell’opera stessa. L’incessante sperimentazione dei materiali più adatti all’opera che vuole realizzare la porta ad utilizzare il silicone per il ciclo di opere sul moto ondoso e, nel 2004, ad ideare, con il collega Rino Regoli, la tecnica delle “Ombre di luce”.

L’uso di un materiale trasparente, deposto sulla superficie interna di una lastra di vetro, permette, concentrando la luce che lo attraversa, di proiettare sulla superficie sottostante, un’”ombra” paradossalmente più luminosa del fondo su cui è proiettata. Da qui la scelta dell’ossimorico nome “ombre di luce” per questa tecnica che permette effettivamente di dipingere con la luce.

Vive e lavora a Roma. www.arielabohm.it

In occasione della Notte Europea dei Musei, sarà possibile visitare anche la sezione permanente del museo ebraico, dalle ore 21 alle 23, con ingresso libero

Orari: da domenica a giovedì 10.00-18.00 | venerdì 10.00-16.00 | sabato e festività chiuso

 

Per informazioni: Museo Ebraico di Bologna Via Valdonica 1/5 tel. 051 2911280 [email protected]

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Arredare con l’arte

Un’opera d’arte per arredare? Perché no!

È ormai una vera e propria tendenza a livello mondiale quella che vede gli oggetti d’arte (quadri, sculture, stampe e foto) come elementi di arredo fra le pareti domestiche.  Qui da noi c’è chi ha recepito l’idea di “Arte Accessibile” e ha deciso di portare la sua proposta online: è la blogger Laura Guadagnucci, amante del bello in tutte le sue forme.

Da una sua idea, o forse è meglio dire da un suo sogno è nata Livin’Art, la galleria online che permette di acquistare sculture, quadri, stampe, foto d’autore.

“La scuderia di Livin’Art è una vera e propria squadra di artisti contemporanei che cresce di settimana in settimana – afferma Laura – quello che pareva un fenomeno di nicchia sta diventando una tendenza reale anche in Italia e gli artisti, che capiscono le cose prima degli altri, ci contattano quotidianamente per proporre le proprie opere. La selezione è però severissima, scegliamo solo ciò che può rendere la vita delle persone migliore”.

Un’opera d’arte in casa migliora la vita, lo afferma anche uno studio italiano di pochi anni fa. La passione per l’arte, favorendo la produzione di dopamina, influenza in modo permanente le strutture del cervello; si tratta di modifiche che migliorano la qualità della vita e favoriscono il piacere ma sono utili anche in caso di criticità perché supportano le reazioni di fronte alle difficoltà.

“A contattare Livin’Art – prosegue Laura – sono anche le aziende, molti imprenditori hanno infatti capito che la bellezza in ufficio o in fabbrica, rende più armoniosa la convivenza, a tutto vantaggio del benessere sul luogo di lavoro. Non mancano, fra i nostri fans, architetti, arredatori e designers”.

Sulla galleria d’arte online Livin’Art i prezzi partono da 90 €.

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Milano Art Gallery di Bassano del Grappa: Osvaldo Mariscotti propone il suo cromatico astrattismo in occasione della mostra collettiva “Riflessioni Contemporanee” organizzata dal rinomato manager Salvo Nugnes

Il noto pittore Osvaldo Mariscotti rientra nel novero degli artisti selezionati per partecipare alla mostra collettiva intitolata “Riflessioni Contemporanee” che sarà allestita nella rinomata galleria bassanese “Milano Art Gallery” situata in via Portici Lunghi 37, dal 28 Febbraio al 29 Marzo 2015, con esclusivo vernissage inaugurale previsto in data Sabato 28 Febbraio alle ore 18.00. L’iniziativa è organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte“.

 

Mariscotti riesce a creare immagini e raffigurazioni di semplice e immediato impatto, arricchendone la percezione estetica ed emozionale attraverso una vivace e accesa tavolozza cromatica di energica, radiosa e dinamica pulsione vibrante. Si evince una ricerca accurata e approfondita sull’essenza dell’essere umano, condotta proprio grazie a una formula di “grafismo pittorico” volutamente semplificata e sintetica nella sua riproduzione per risultare da subito fruibile agli occhi dello spettatore e stimolarlo a fornire una chiave interpretativa personale delle coinvolgenti visioni proposte. Considera l’astrazione uno strumento utile, funzionale ed efficace per esprimere con poche e decise proiezioni compositive quelle percezioni emotive e sensoriali, dettate dalla consapevolezza di uomo e artista pensante.

 

In riferimento al suo peculiare stile espressivo è stato scritto “Le opere di Mariscotti sono frutto di uno spirito autentico, di una ricerca spirituale che parte da un’intensa ricerca di purezza, di sintesi, di minimale, di esistenziale, di essenziale e sfocia in un mosaico narrativo governato dal candore, dalla sincerità, dall’onestà intellettuale. L’intento perseguito non è soltanto quello di porci di fronte all’opera in stato di passiva contemplazione, ma bensì di sollecitare delle riflessioni attinenti, di spronarci ad andare oltre l’apparenza, facendo leva sulla forza propulsiva del pensiero”.

 

Di recente, Mariscotti ha preso parte con successo alla mostra collettiva ambientata nell’illustre contesto secolare del Museo Gipsoteca Canova a Possagno, che il 17 Gennaio scorso è stata inaugurata con la partecipazione straordinaria del professor Vittorio Sgarbi.

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Milano Art Gallery: La mostra di Giuseppe Santonocito straordinaria cornice dell’evento in ricordo di Margherita Hack organizzato dall’amico Salvo Nugnes

 

In virtù degli ottimi riscontri a favore ottenuti, la mostra “Ispirazione onirica” del noto pittore Giuseppe Santonocito, organizzata dal manager Salvo Nugnes, sarà prolungata fino al 9 Agosto, all’interno della storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, fine Corso Genova, Milano. L’originale personale, che presenta tutti dipinti ispirati all’Universo cosmico e al mondo onirico, farà da splendida cornice artistica all’evento commemorativo in ricordo della straordinaria professoressa Margherita Hack, che si terrà in data giovedì 31 luglio 2014, alle ore 18.30. Durante l’incontro, che coincide con il compleanno simbolico del prestigioso spazio culturale milanese, l’amico Nugnes e alcuni noti personaggi del mondo della cultura, porteranno il loro messaggio in omaggio dell’indimenticabile astrofisica e scienziata.

 

Per Santonocito l’arte è considerata come una forma di servizio, uno strumento prezioso di conoscenza, che può manifestarsi soltanto acquisendo vera e autentica conoscenza di sé, da poter condividere nel confronto con gli altri. In quest’accorata volontà di condivisione, le opere sono orientate a testimoniare l’intento filosofico e rigenerativo del loro contenuto sostanziale, in forza del quale la loro essenza è trasformata in opportunità d’innalzamento ed elevazione interiore.

 

Dalle riflessioni dell’organizzatore trapela la sincera stima e ammirazione per l’artista, sul quale scrive nel catalogo appositamente predisposto in occasione dell’esposizione “L’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla ed indica il contenuto del futuro. Con questa formula si può sintetizzare la chiave dell’ispirazione onirica di radice futurista, che caratterizza la ricerca stilistica di Santonocito, accompagnandolo e guidandolo come fondamento base nei tanti anni d’illustre carriera“. E proseguendo evidenzia “Nelle composizioni la struttura si modula e si dilata in una prospettiva di universo cosmico. Un infinito sconfinato composto da scenari variopinti di suggestiva raffigurazione“.

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i colori acrilici

il colore acrilico è un prodotto abbastanza innovativo e di qualità, creato per un pubblico attento al rapporto qulità-prezzo, che spesso in certi prodotti non è adeguato. I colori acrili sono prodotti all’acqua, atossici, di facile stesura e buona copertua e sono molto versatili. Proprio per questo sono adatti a moltissime superfici. I colori acrilici sono stati studiati per il decoupage, ma si è visto successivamente che sono molto adatti a svariati tipi di decorazione. L’utilizzo dei medium miscelati al colore offrono la possibilità di trasformare gli acrilici in colori sempre nuovi e speicifici per l’applicazione su superfici diverse.

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Il pittore dell’armonia, Alessandro Testa, presente alle mostre di “Spoleto Arte”

Si può senza dubbio affermare, che il pittore spoletino Alessandro Testa ha meritatamente raccolto gli “onori di casa” per i pregevoli quadri esposti alle mostre di “Spoleto Arte” attualmente allestite fino al 24 Luglio presso il secolare edificio di Palazzo Leti Sansi e inaugurate con trionfale ovazione il 27 Giugno. L’iniziativa è affidata alla curatela del Professor Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes.

 

Dapprima sperimenta la scultura del legno, lavorando il melo, il tiglio, il noce con particolare predilezione per l’ulivo. Per l’artista, che Sgarbi ha avvicinato al gusto di Tancredi, la pittura costituisce una sfida. Le sue mani desiderano confrontarsi con la corposità e con la superficie del colore. Le tinte, che si espandono sulle tele sono per lui come strumenti musicali, che evocano vibrazioni emotive.

 

Al riguardo afferma “Non so dipingere, cerco solo di creare per lanciare un messaggio”. Pone dunque la comunicazione al centro della sua esperienza, che a livello stilistico richiama l’arte informale, pur senza mai riferirsi a una corrente specifica. Le sue opere non sono mai mute. Infatti, la sua anima continua a muoversi, a vibrare tra le cromie con indomita armonia e poetico equilibrio.

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Inaugura URANIA Casa d’Aste – Specializzata in tavole e illustrazioni originali

Urania Casa d’Aste viene fondata alla fine del 2013 con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento nel panorama italiano (e internazionale) nella vendita all’incanto di illustrazioni e tavole originali.

La nascita di Urania Casa d’Aste deriva dalla convinzione che in Italia (terzo mercato al mondo di tavole originali dopo USA e Francia) ci sia ancora molto lavoro da fare, il numero attuale di collezionisti non è che una piccola parte di un potenziale bacino molto più ampio. Inoltre per ogni tipo di collezionismo e mercato relativamente giovane, com’è quello delle tavole originali nel nostro paese, è fondamentale avere un punto di riferimento autorevole e serio che possa dare stabilità e certezze ad un mercato in crescita e quindi soggetto a speculazioni, questo è il compito che da sempre hanno avuto le case d’aste, ed è questo l’obiettivo che si è prefissata Urania.

Al momento siamo ancora in fase di reperimento (fino al 31 Marzo 2014), ma possiamo già elencarvi alcune importanti opere che saranno in catalogo: una splendida tavola di Crepax “Dr. Jekyll e Mr. Hyde”, un’illustrazione di Antonio Rubino degli anni ’10, una rara tavola per la prima serie dell’Eternauta di Lopez, una potente copertina di Dell’Otto per Spider-Man e un Superman di Banchi, molti pezzi interessanti del miglior Magnus, un’incredibile tavola di Jacovitti per il suo famosissimo Pinocchio, un importante ritratto “ritrovato” di Zanardi del grande Pazienza e due bellissimi acquerelli di Pratt, senza tralasciare autori stranieri quali: Schulz, Bolland, Peyo, Lloyd, Thole e George Herriman.

1° ASTA – 4 Maggio 2014

Esposizione opere | 2 e 3 Maggio

Spazio WOW – Museo del Fumetto

Viale Campania,12

Milano

Per la prossima asta di Maggio sarà possibile affidarci le vostre opere fino alla fine di Marzo.

Sarà possibile partecipare all’asta – o anche solo seguirla in streaming – tramite la piattaforma online www.liveauctioneers.com  in cui sarà disponibile la diretta live dallo Spazio WOW – Museo del Fumetto di Milano.

Il catalogo cartaceo sarà disponibile dalla prima settimana di Aprile 2014, sarà possibile visionarlo in formato online sul nostro sito in modo totalmente gratuito.
Già da ora fino all’uscita del catalogo è comunque possibile visionare una preview delle opere sul nostro sito internet:  www.uraniaaste.com

Contatti Urania Casa d’Aste                                                                    

             www.uraniaaste.com

            Via F. Cavallotti 16, Parma

             www.facebook.com/uraniacasadaste

                Tel. 0521-231343

                 @urania_aste

                 [email protected]

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AGENZIA PROMOTER: MILANO ART GALLERY ESPONE LE OPERE DELLA PITTRICE SVETLANA NIKOLIC AD L’ARTE PADOVA 2013

Durante la prossima edizione della Fiera Arte Padova 2013, i pregiati dipinti di Svetlana Nikolic saranno esposti presso lo stand della “Milano Art Gallery” storica galleria, con sede in via G. Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del noto manager Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte. La rinomata fiera di settore sarà allestita dal 15 al 18 Novembre 2013 presso la zona fieristica ubicata in via NNiccolò Tommaseo 59 a Padova, con vernissage d’inaugurazione in data Giovedì 14 Novembre alle ore 18.00.

La Nikolic proviene da una nobile famiglia aristocratica d’origine russa. Appassionata d’arte e di pittura fin dall’infanzia vince numerosi premi per il suo talento. Si laurea all’Accademia delle Belle Arti e si specializza in ritratto psicologico frequentando un corso post laurea. Viaggia molto tra Italia, Francia ed Europa e la sua ricca e variegata produzione viene presentata nelle principali gallerie europee. È cconosciuta e apprezzata in ambito internazionale. Dell’Italia s’innamora subito in modo viscerale e il patrimonio artistico classico nazionale diventa un riferimento primario e fondamentale come sfondo ed elemento iconografico inserito nei suoi quadri.

Nell’evoluzione del suo percorso l’inquietudine sofferta di inizio carriera lascia spazio a sentimenti trainanti più sereni e pacati con creazioni in cui emerge una consapevole dimensione di acquisita e consolidata maturità stilistica. A livello iconografico le sfumature cromatiche sono omogenee e armoniosamente amalgamate nell’intreccio equilibrato dei toni. Spesso raffigura e ritrae suoi famigliari e persone a lei legate, ma affronta anche il tema del paesaggio e le nature morte in chiave surrealista e con influssi derivanti da fiabesche rievocazioni fantastiche sospese tra sogno e realtà, per dare una visione più libera e guidata dal moto dell’anima da poter trasferire ai fruitori.

Tra gli incontri più emozionanti l’artista racconta “Ricordo con emozione l’incontro avvenuto nel 1992 con il mitico maestro Federico Fellini a Rimini, che ho conosciuto mostrandogli i miei quadri. Fellini ha apprezzato il mio talento e la mia passione per l’arte pittorica. Ricordo poi l’incontro con il famoso stilista Pierre Cardin conosciuto a Parigi nel 1999 e con il quale ho intrapreso un lungo e positivo sodalizio di collaborazione artistica“.

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LA “MILANO ART GALLERY” ESPONE I DIPINTI DI SVETLANA NIKOLIC IN FIERA ARTE PADOVA 2013

L’affermata artista Svetlana Nikolic sarà presente nel prestigioso contesto di 24° Mostra Mercato d’Art Moderna e Contemporanea Arte Padova, che si svolge dal 15 al 18 Novembre con inaugurazione prevista in data Giovedì 14 Novembre alle ore 18.00, presso la sede fieristica in via Niccolò Tommaseo 59 a Padova. La Nikolic esporrà i suoi quadri nell’esclusivo stand della storica galleria milanese “Milano Art Gallery” (sita in via G. Alessi 11) con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte.

La Nikolic è laureata all’Accademia di Belli Arti e vanta un’intensa carriera artistica con numerose mostre personali e collettive di rilievo internazionale. Pittrice e disegnatrice predilige la tecnica ad olio e propone dipinti a tema paesaggistico e ispirati da composizioni fantasiose con uno stile figurativo tipicamente giottesco, che viene poi rivisitato e rievocato in chiave personalizzata e con una ricerca sperimentale di originale reinterpretazione. È considerata capostipite del nuovo umanesimo e di una concezione dell’arte coniugata al sogno e all’onirismo mistico, che racchiude simbologie allegoriche, messaggi e significati trascendentali offrendo all’occhio sensibile dell’osservatore arricchenti spunti di riflessione e meditazione livello introspettivo.

La Nikolic ha una personalità poliedrica, un estro creativo molto eclettico, un’indole libera e indipendente affine alle ideologie del surrealismo. Nelle creazioni rievoca una realtà trasformata dalla sua acuta sensibilità e riproduce i luoghi più significativi e le persone a lei più care. Attribuisce grande importanza al colore e alle tonalità cromatiche utilizzate, in prevalenza l’azzurro, il rosso e l’oro e raffigura forme geometriche, paesaggi astratti e nature morte avvolti da atmosfere di coinvolgente suggestione.

Parlando della sua arte la Nikolic spiega “La mia ispirazione nel dipingere proviene soprattutto dall’Italia, dai suoi colori, dal calore della gente e dal patrimonio culturale e artistico italiano. La fede è un’altra fondamentale fonte d’ispirazione della mia pittura. Nelle mie opere compaiono anche figure e immagini, che rimandano a rappresentazioni artistiche più concettuali, a ricordi dolorosi e alla metabolizzazione della sofferenza umana attraverso l’arte. I frequenti viaggi intrapresi mi hanno offerto lo spunto per compiere un viaggio metaforico dentro me stessa e riscoprire le mie memorie pregresse, lasciandole riaffiorare e imprimendole sulle tele“.

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Grande attesa per Giorgio Pastorelli in mostra alla “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

Il rinomato pittore Giorgio Pastorelli espone in mostra personale dal titolo “Emozioni” nel prestigioso contesto storico della “Milano Art Gallery” in Via G. Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes direttore di Promoter Arte e agente di nomi di spicco. L’esposizione verrà inaugurata Venerdì 18 Ottobre alle ore 18.00 e durerà fino all’2 novembre 2013. Il vernissage farà da cornice artistica a un evento molto speciale con la presenza d’eccezione del noto critico ed esperto musicologo Mario Luzzatto Fegiz, in conferenza autobiografica a tema su “I segreti di 50 anni di musica“.

Pastorelli intraprende con appassionata dedizione il suo percorso nel mondo dell’arte fin da giovane e frequenta il liceo artistico. Di pari passo procede la formazione in campo musicale, che lo porta ad affinarsi e perfezionarsi parallelamente in entrambi gli ambiti, acquisendo un armonioso equilibrio di sonorità musicale, che trasferisce all’interno delle rappresentazioni impresse sulle tele, dalle quali scaturisce una sinergica commistione di suggestivo impatto emozionale, percepibile dall’osservatore.

Predilige la tematica del paesaggio e in particolare gli scorci e gli anfratti raffiguranti il lago di Garda, ma anche le zone e gli angoli più caratteristici della sua amata città Cremona.

L’artista spiega “La rappresentazione paesaggistica assume una valenza distintiva peculiare, poiché nei miei quadri viene personalizzata e interiorizzata attraverso una visione esclusiva ed intimista e diventa espressione profonda delle emozioni e dei sentimenti più reconditi dell’anima. 

I miei paesaggi sono la trasposizione simbolica dei paesaggi dell’anima e in essi emergono significativi messaggi, che offrono al fruitore importanti spunti interpretativi di riflessione, celebrando l’intrigante fascino delle forme, delle luci e dei colori“.

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Intervista al pittore Giorgio Pastorelli in occasione della mostra personale “Emozioni” alla “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

In occasione della mostra personale “Emozioni” di Giorgio Pastorelli presso la storica “Milano Art Gallery” l’artista cremonese viene intervistato e racconta la sua passione per l’arte e l’inizio della sua carriera. La mostra, organizzata dal manager Salvo Nugnes direttore di Agenzia Promoter, sarà aperta al pubblico dal 18 ottobre al 2 novembre.

1) DA COSA NASCE LA PASSIONE PER L’ARTE?

Innanzitutto, venendo da una famiglia di musicisti, ho iniziato a studiare musica fin da bambino e quindi per me la musica è stata la prima forma d’arte alla quale mi sono un appassionato, e l’ho studiata fino ai 9 anni, poi verso i 15 anni ho iniziato ad amare la pittura perché guardavo delle persone dipingere e rimanevo affascinato dalla facilità di esprimere delle cose molto belle attraverso le tele, e mi sono appassionato alla pittura, poi mi sono affezionato ad alcuni grandi artisti come Klimt, e ho iniziato a fare il liceo artistico, dopo di che è diventato il mio lavoro.

2)UN PENSIERO A COMMENTO SUL SIGNIFICATO DEL CONCETTO D’ARTE.

Beh l’arte è un modo di rendere visibile l’invisibile, quindi di rendere concreto per un attimo una sensazione, anche se pur soggettivamente parlando, è una forma di comunicazione. È l’utilizzare una tecnica, che sia la musica o che sia la pittura, che rende possibile la concretizzazione di una cosa che hai fatto.

3)QUANDO E COME HA INTRAPESO LA CARRIERA PITTORICA?

Ho cominciato la mia carriera facendo delle copie di quadri antichi, dopo il liceo è diventato il mio lavoro. Pian piano i miei quadri sono diventati una riflessione della mia attività e c’è stato un avvicinamento al dipingere, non quello che mi commissionavano ma bensì quello che sentivo di voler esprimere attraverso i miei quadri. Questo passaggio nel mio percorso artistico è avvenuto verso i 18 – 19 anni.

4) QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE CHE UTILIZZA?

Io amo dipingere ad olio, dipingo su tele preparate ovviamente da me, non quelle industriali perché mi piace prepararmi quello che mi serve. Amo dipingere ad olio perché è la forma che più mi rispecchia, poi dipingo anche ad acquarello, però mi esprimo meglio con l’olio su tela.

5) QUALI TEMATICHE PREDILIGE NEI SUOI DIPINTI?

Solitamente io sono un paesaggista, amo dipingere paesaggi, perché mi danno modo di trasmettere molte tematiche. Ad esempio, una delle mie tematiche preferite è quella di bilanciare all’interno del quadro quello che l’uomo costruisce in rispetto alla natura: mi piace cogliere un caseggiato particolare, una strada curata in un certo modo, delle costruzioni umane che però hanno una sorta di bilanciamento con la natura. Quindi dipingo il racconto di un uomo che non è aggressivo e che costruisce la città rispettando l’ambiente naturale circostante, mi piace molto pensare a questa fusione tra uomo e natura. All’interno del quadro voglio esprimere quello che è l’aria, l’essenza volatile delle cose che viviamo. Io cerco di non definire nulla di quello che faccio, cerco di lasciarlo indefinito in una sorta di divenire. La mia è una pittura in divenire, non fissa, non fotografica, potrei descrivermi così.

6) ESSENDO ANCHE MUSICISTA, UNA RIFLESSIONE DI CONFRONTO IN PARALLELO TRA ARTE E MUSICA.

Fra arte pittorica e arte musicale. Ci sono tanti discorsi che si possono fare all’interno di queste due materie; non puoi andare a suonare davanti ad un pubblico senza aver studiato lo strumento perché tutti immediatamente capiscono che non sei preparato nella materia, è immediata questa cosa, l’orecchio ha delle precise esigenze. Mentre per quanto riguarda la pittura, l’occhio si lascia ingannare, nel senso che è più difficile accorgersi se uno ha fatto o meno un percorso tecnico. Comunque secondo me le due tecniche vanno approfondite molto: per arrivare ad eseguire quello che senti devi avere una tecnica che ti consente di farlo.

Ad esempio, molte volte ci si chiede perché in pittura le persone partano dallo studio delle copie dei grandi artisti, in realtà è lo stesso percorso fatto in musica dove si parte studiando Bach, Mozart, proponendo delle vere e proprie copie.

7) È COMPIACIUTO DI ESPORRE IN MOSTRA PERSONALE NELLO STORICO CONTESTO DELLA “MILANO ART GALLARY” CON L’ORGANIZZAZIONE DEL MANAGER SALVO NUGNES?

Sono molto contento di fare questa mostra, e soprattutto di portare quello che è il mio territorio, cioè quello che vivo e quello che faccio qui nella mia città, sono contento di esporlo di portare a Milano questi miei lavori.

8) E’ LA PRIMA VOLTA CHE ESPONE A MILANO?

A Milano si, ho esposto anche all’estero e in varie città della Lombardia ma a Milano non avevo ancora avuto la fortuna di portare le mie tele, grazie al manager Salvo Nugnes sono riuscito a realizzare questa personale.

9) QUALI QUADRI VERRANO ESPOSTI ALLA “MILANO ART GALLERY”?

Alla Milano Art Gallery porto la tematica di Cremona, cioè quello che è la città di Cremona vista con i tre temi principali che sono: in primis la piazza, quindi Piazza Duomo, che è una sorta di  racconto fra quello che noi viviamo e lo sfondo che ci appartiene da sempre ed è una meraviglia del passato; la campagna intorno a Cremona, quello che è ancora, piccole stradine di campagna con in lontananza la città come profilo, e come terzo tema il fiume ovviamente, che accompagna la nostra città da sempre.

10) C’E’ UN ARTISTA PARTICOLARE O UNA CORRENTE/MOVIMENTO ARTISTICO CHE HA INFLUENZATO MAGGIORMENTE LA SUA RICERCA ED EVOLUZIONE STILISTICA?

Beh, amo tanti tipi di pittura molti sono diversi anche da quello che faccio intendo dire amo la pittura nelle sue diverse espressioni, mi piacciono molto Schiele, Klimt ma anche Michelangelo, Raffaello e Leonardo, tutti i pittori che in un certo senso portano avanti un loro ideale pittorico. Io mi rifaccio particolarmente alla pittura dell’800, con le sue pennellate vibranti con il modo romantico di esprimere la realtà, però mi piace anche la pittura moderna, la pittura astratta.

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Finissage personale Patriza Zara “Le Mani di Zara”, exfabbricadellebambole (MI)

Le mani di Zara

Personale di Patrizia Zara

Finissage

Sabato 12 Ottobre – ore 18,30

exfabbricadellebambole

Via Dionigi Bussola 6 (di fronte al nr. Civico 9)

Milano – tel. 377.190.2076

 

Nata in America, la Corrente iperrealistica, chiamata anche Iperfotografismo ha vita breve, perché il Movimento propone una riproduzione meccanica de la cosa. Sbarcato poi in Europa, il Movimento si attiene ancora al virtuosismo, ma con una cognizione metafisica de la cosa.

Le mani, che nell’approccio iperrealistico di Zara erano l’oggetto, ora celebrano la preziosità di un virtuosismo che trascende qualsiasi altro contenuto: è pur vero che uno dei primi obiettivi accademici era ed è il saper eseguire le mani, tanto che gli artisti del Seicento, a commissione di un ritratto, quotando la parcella, esigevano un supplemento per l’implicazione delle mani. Ed è anche vero che – già quarantamila anni fa – l’oggetto dominante sulle pareti delle grotte di Altamira erano le mani.

Oggi, come si sa, si può riprodurre qualsiasi cosa a colori e in qualsiasi misura avvalendosi di programmi tecnologici di facile utilizzazione, tanto da far pensare che Zara se ne avvalga, no, Zara si avvale solo del suo talento e, oltre al virtuosismo tecnico, qui trascende il paradigma delle mani come supporto de la cosa, il ché le conferisce un registro metafisico già latente nelle opere precedenti, ma ora palesemente rinforzato nell’eleganza delle scelte oggettuali.

(Gustavo Bonora)

 

 

L’esposizione NON sarà pertanto visitabile dal 30 Settembre al 7 Ottobre.

Resto in attesa di un Suo gentile riscontro.

Cordiali Saluti,

 

Dott.ssa Paola Patanè – Ufficio Stampa

– exfabbricadellebambole

Tel. 377.1902076

Fax. 02.36.522.487

Mail: [email protected]

        http://www.exfabbricadellebambole.com

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Il pittore Paolo Caloi alla fiera arte di Padova 09 Nov. 2012

Paolo Caloi,   pittore Veronese nato nel 1960, è un artista autodidatta che, pur dipingendo sin da bambino, si è presentato al grande pubblico solamente pochi anni fa. Le sue prime opere sono datate 1970. Ha maturato due fasi evolutive: la prima ispirandosi ad Antonio Nardi, pittore veronese conoscente di famiglia, e la seconda che va considerata un interpretazione evolutiva della sua grafica. Per descriverlo in modo sintetico riporto una sua poesia che spesso lo accompagna nelle sue mostre:

Non giudicare lo spirito,

che ramingo porto con me ardito,

laddove i miei pensieri colorati

nel tuo sguardo saranno disegnati.

Possa la mia sobria fantasia,

di colore vestita in poesia,

donarti un’idea viva

che di alterità sia esclusiva.

 Paolo Caloi è Socio Membro Benemerito Accademico a Vita scelto dalla Commissione Artistica F.I.A.F.T.. con nomina di Senatore per l’anno 2010 (Federazione Italiana Arti Figurative Thyrus. Presidente Orfeo Carpinelli). Espone le sue opere in numerose città italiane in occasione di mostre ed esposizioni. Riceve continuamente premi importanti, segnalazioni ed apprezzamenti dalla critica qualificata, dal pubblico e dalla stampa. La sua arte è pubblicata in cataloghi ed annuari d’arte.

 “Paolo Caloi, con rigore stilistico, affronta l’essenzialità pittorica in completa autonomia di immagine e di ritmo. Il suo gesto espressivo è singolare ed audace il taglio prospettico, mentre induce enigmi sibillini per argomentare racconti e vibrate emozioni metafisiche. (Paolo Bonanno – Monreale Premio dei Normanni 2012)

 Seguono le sue recenti partecipazioni. Sarà presente alla prossima Fiera Arte Padova dal 09 al 12 Novembre 2012 e alla Prima Biennale di Palermo dal 10 Gennaio al 3 Febbraio 2013

 08 Dicembre 2009 Padova Premio “Padova 2009”

10-30 Aprile 2010 Torino Collettiva “Internazionale Italia Arte 2010”

06 Giugno – 4 Luglio 2010 Brugnera (PN) Collettiva “Galleria degli Stemmi”

18 Giugno – 15 Luglio 2010 Bologna Collettiva “Galleria 18”

04-17 Luglio 2010 Cremona Collettiva “Immagini Spazio Arte”

10-30 Luglio 2010 Lecce Collettiva Estate d’Arte Salentina

04-31 Dicembre 2010 Bologna Collettiva “Expo Officine Artistiche”

27 Nov – 27 Dic 2010 Portovenere Premio “Gran Gala’ dell’Arte 2010”

15-29 Dicembre 2010 Sulmona Collettiva “IndividuArt”

14-16 Gennaio 2011 Sale Bramante-Roma Premio OpenArt 2011

13-26 Marzo 2011 Roma Personale

27-30 Maggio 2011 Paladiana-Milazzo Collettiva UNICEF

08 Giugno 2012 Padova Collettiva Alterita’

20 Giugno 2012 Pracul di Daone (Tn) Hotel Chalet La Vecchia Segheria

08-14 Settembre 2012 Colle Val d’Elsa (Si) Collettiva Fantasya

15-30 Settembre 2012 Monreale Museo Arte Moderna Guglielmo II

Vi invito a visitare il suo sito www.paolocaloi.it dove potrete ammirare l’intera sua antologiaca e le relative critiche.

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A Barga verrà presentata una scoperta d’importanza mondiale per il mondo dell’arte

Una scoperta d’importanza mondiale per il mondo dell’arte sarà svelata nell’ambito del festival del libro “Tra le righe di Barga”, che si terrà nella cittadina toscana dal 19 al 22 luglio. Al centro della notizia i dipinti delle Stanze Vaticane di Raffaello e di una scoperta che cambierà il modo di osservare l’arte. Il giornalista Alvaro Ranzoni (BBC Londra) domenica 22 luglio farà vedere le opere rinvenute in un’abitazione nel centro storico di Civitavecchia comparandole con quelle presenti in San Pietro.
I dipinti del ‘500 stanno riservando molte sorprese agli esperti di arte raffaellesca e Vittorio Sgarbi ha già avuto modo di vedere in anteprima i dipinti. La fase del restauro è stata condotta dal professore Ulderico Santamaria, docente di Scienze e tecnologia dei materiali del Dipartimento Scienze Beni Culturali dell’Università di Viterbo, per circa sei mesi in gran silenzio e ha coinvolto una decina di giovani restauratori. Questi hanno liberato da strati di carte da parati e antiche tinteggiature le quattro pareti del locale dove sono riprodotte a tempera le scene della Stanza di Eliodoro, dipinta in Vaticano da Raffaello negli anni tra il 1511 e il 1514.
Quello che sta emergendo promette di suscitare grande interesse perché, secondo il prof. Santamaria, “forse non di una copia si tratta, ma di una replica, contemporanea all’originale. La risposta l’avremo quando saranno conclusi tutti gli esami di laboratorio sui pigmenti di vernice e sulla tecnica di esecuzione dell’opera, che comunque è di pregevole fattura e ottimamente conservata nelle parti che ci sono pervenute”.
In particolare è stata riportata alla luce tutta la scena della messa di Bolsena, con figure di pregevole fattura, tra cui quelle di altri oranti e quella del sacerdote boemo la cui incredulità sul mistero della presenza del corpo e del sangue di Cristo nell’ostia consacrata fece sgorgare il sangue sull’altare nel 1263, dando origine alla festività del Corpus Domini e gettando le basi per la costruzione della favolosa Cattedrale di Orvieto. Il miracolo si svolge alla presenza di papa Giulio II che assiste alla messa inginocchiato di fronte al celebrante. Il ritratto del pontefice con il volto incorniciato da una folta barba bianca presenta molte differenze nella replica di Civitavecchia rispetto all’originale in Vaticano. Come altre differenze riguardano il colore degli abiti di alcuni personaggi e la stessa disposizione delle scene, due delle quali, quella di Attila e quella di Eliodoro, risultano addirittura invertite rispetto alla posizione che occupano in Vaticano. Si incomincia a capire perché il prof. Santamaria preferisca non usare il termine di “copia” per quest’opera. Quale copista metterebbe una scena al posto di un’altra rispetto all’originale, o muterebbe in verde il giallo di una veste femminile o farebbe rossa la camicia gialla di un altro personaggio, pur mantenendo identici i colori della maggior parte delle figure?
Ma se non è una copia, che cosa è la stanza di Eliodoro scoperta a Civitavecchia nella casa di un carabiniere? E per quale motivo questa “replica” comunque complessa ed elaborata fu eseguita in una torre e subito cancellata con una scialbatura che i giovani restauratori stanno pazientemente rimuovendo? C’entra qualcosa la ripetuta presenza di Giulio II della Rovere a Civitavecchia negli anni tra il 1508 e il 1513, mentre si costruiva a duecento metri di distanza la fortezza del Bramante (zio di Raffaello) a protezione del porto sul quale si affacciava anche la sua residenza estiva?
Potrebbe trattarsi di una specie di prova definitiva da mostrare al papa per l’approvazione definitiva? Certo è che la scoperta metterà a soqquadro il mondo dell’arte e Barga è scenario unico dove presentare la scoperta.

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Lo stile tecno: un’idea per interni moderni

Lo stile tecno è nato negli anni Ottanta in Italia, quando i progettisti si sono stancati dei mobili accuratamente progettati, di alta qualità ma banali che puntavano soprattutto alla comodità, e della mancanza di originalità e di raffinatazza nel campo dell’arredamento degli interni. Lo stile tecno ha portato una visione completamente nuova per quanto riguarda il cromatismo degli interni il tipo di materiali impiegato nonché il carattere dell’arredamento.
Quanto alle decorazioni, possiamo usare quadri, soprattutto quadri moderni. Un’ottima idea è posizionare quadri di città o fotografie che si adattano perfettamente agli ambienti arredati in stile tecno. Per quanto riguarda i colori, lo stile tecno non ha paura di usare colori forti ed intensi quali l’arancione e il rosso anche se negli interni prevalgono quelli freddi.
Nel caso dei mobili l’originalità è più importante del valore pratico. I mobili sono leggeri, danno allegria e sono adeguati alle più svariate aspettative dei loro proprietari. Arredando gli interni in stile techno, non dobbiamo seguire nessuna regola riguardante le forme usate: questo si riferisce non solo ai mobili ma anche ai complementi d’arredo quali vasi o candelieri. Spesso vengono usate figure geometriche: cerchi e quadrati si intersecano, creando un insieme. Vale la pena tenere presente che negli interni arredati in stile tecno moderne forme ascetiche si uniscono a dettagli cubistici. Lo stile tecno ha portato la rivoluzione nel campo dei materiali usati: quelli pesanti e resistenti all’usura vengono sostituiti da vetro, metallo, plastica, mattone e rifiniture cromate.

dipinti gente danza misteriosa artgeist dipinti astratti

Bisogna poi tenere presente che lo stile tecno ha cambiato anche il carattere di vari oggetti d’uso quotidiano quali cavatappi, calici e pelaverdure. I progettisti vi hanno infuso una nuova vita senza lasciarci niente delle epoche precedenti. Lo stile tecno ci permette di esporre diversi elementi d’istallazione: impianti di ventilazione e tub dell’impianto idrico e cavi possono diventare elementi di composizione dell’ambiente. Col tempo i progettisti hanno cominciato a cercare una via di mezzo tra l’originalità delle loro idee e la praticità dell’arredamento.
Lo stile tecno è senz’altro una proposta molto originale, adatta a chi piace esperimentare nel campo dell’arredamento e distinguersi dalla massa. È un ottima soluzione per chi vuole arredare gli ambienti in modo innovativo e futurista.

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Un quadro come regalo per San Valentino? Perchè no?

Siamo ormai vicini a San Valentino, la festa degli innamorati festeggiata in quasi tutto il mondo. Questa ricorrenza consiste tra l’altro nello scambio di lettere d’amore e regali tra le coppie, in segno del loro amore. Se non sai ancora che cosa dare alla persona a cui vuoi bene, scopri la nostra nuova collezione di quadri ideali come regalo per San Valentino. Questi quadri ci aiutano a  sottolineare l’eleganza della festa degli innamorati e renderla ancora più straordinaria!

 

quadri piena di passion bimago

( Con il codice promo: loveart, riceverai lo sconto del 40% su TUTTI i prodotti Bimago )

 
Inoltre, le prime cento persone che ordineranno sul sito del nostro negozio un quadro appartenente a questa categoria, insieme all’opera richiesta riceveranno gratis un accento dolce: una tavoletta della insolita cioccolata Baldimo preparata secondo le vecchie ricette dei maestri cioccolatai. Per conferire all’opera un carattere più individualizzato, puoi chiederci di mettere sull’opera da te richiesta la tua dedica. La dedica, non essendo sotto l’occhio di tutti, può essere personale e privata, e costituita ad esempio da una confessione d’amore che si addice perfettamente all’atmosfera della festa degli innamorati.

dedica regalo bimago

Perché i nostri quadri costituiscono un buon regalo in occasione della festa di San Valentino?  Prima di tutto, le opere che rappresentano cuori, persone e animali accopiati, sono capaci di soprendere ed affascinare il destinatario. Ma anche per motivi pratici: i quadri utilizzati per decorare gli ambienti in cui viviamo possono cambiare o sottolineare il carattere dei nostri interni. Bisogna anche tenere presente che i nostri quadri si possono avere in varie dimensioni, e sono disponibili sotto forma di quadri dipinti a mano, stampe su tela e su plexiglass.
Se vuoi unire il fascino di un’opera d’arte con la dolcezza della cioccolata Baldimo, affrettati e visita il sito del negozio Bimago!

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EXPANDED PAPER

5 – 27 marzo 2010
EXPANDED PAPER
“Il Malpensante” Rivista Sperimentale di Ricerca e Cultura Artistica

Venerdì 5 marzo alle 19,00 presso il Foyer del Teatro Puccini verrà presentata per la prima volta la rivista fiorentina “Il Malpensante”.
Verrà offerto un aperitivo durante il quale il giornalista Alessandro Michelucci presenterà in esclusiva il terzo numero della rivista ed il movimento culturale ad essa collegato.
La rivista rappresenta proprio l’organo ufficiale di questo movimento, strumento per diffondere i risultati degli studi artistici, antropologici, sociali e culturali dei membri che lo compongono.
Il gruppo con la sua struttura ramificata, quindi attraverso la sua rete di artisti, si propone di produrre e diffondere una cultura ed un’arte “altra” e di realizzare un circuito culturale parallelo a quello ufficiale proposto dai grandi media.
“Altra arte” che si diversifichi da quella dei già affollati circuiti artistici per qualità e sincerità.
Il movimento ed il gruppo di artisti che si riuniscono intorno alla redazione de “Il Malpensante” proporranno, dal 5 al 27 marzo, una galleria di opere pittoriche e grafiche disposte in un suggestivo allestimento dominato dal colore rosso. La mostra è a cura di Ilaria Buselli.
Tra passione e istinto le visioni ottiche, mentali ed istinutali partorite per il Silenzio, tema del terzo numero della rivista, che si amplia tra quieta suggestione, urla strozzate nell’indignazione e tacita poiesi.
WWW.ILMALPENSANTE.IT
[email protected]

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Stema Gioielli – gioielleria, orologi e argenteria

STEMA Gioielli, WWW.STEMAGIOIELLI.COM esperienza ultratrentennale nella vendita in Italia e all’estero all’ingrosso e al dettaglio di gioielleria-oreficeria: anelli, bracciali, catene, ciondoli, diamanti certificati, collane, fedi nuziali, fedine di fidanzamento, gemelli, girocolli–collier, orecchini, portachiavi, spille delle migliori aziende, selezionati da noi per offrirvi la migliore qualità–prezzo, con sconti reali, che vi permettono con la vendita on-line di ricevere direttamente a casa vostra quanto esposto nel nostro sito. Magazzino composto da migliaia di referenze ci permette di potervi spedire immediatamente quanto da voi scelto, avvalendoci dei migliori corrieri.
STEMA Gioielli oltre all’oro è anche vendita dei migliori marchi di argenteria, orologeria e di gioielli moda, sempre tutto al miglior prezzo.

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Rivivere la Bottega d’Arte del periodo d’oro dell’arte Toscana

 www.bottegadartetoscana.it

Silvia Salvadori nasce nel 1978 a Sinalunga, nel cuore della Toscana; Diplomata presso l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” e Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena, vive a lungo nella città del Palio dove stabilisce un legame, spirituale e materiale, con le superstiti Botteghe d’Arte, ultime depositarie della tradizione pittorica dei maggiori artisti delle scuole toscane del Medioevo e del Rinascimento.

Con la loro scuola Silvia Salvadori crea una continuità ideale, facendo rivivere nella propria mano un sapere pressoché perduto. Il caldo riflesso degli ori, dei broccati delle vesti, il rapimento estatico dei santi, il mistico scambio di sguardi fra la Vergine e il Bambino, la ricchezza della simbologia cristiana, ricreati con il talento, la raffinatezza e la dedizione tornano a vivere nelle opere che Silvia Salvadori riesce a riprodurre, attraverso lo stesso “saper fare” artistico dei Maestri medievali e l’utilizzo di tavole di pioppo e di tiglio, dell’oro zecchino in foglia e in polvere, decorato e inciso per mezzo di bulini appositamente forgiati dagli ultimi mastri incisori, dei pigmenti naturali legati al tuorlo d’uovo, seguendo le ricette tratte dal libro dell’arte di Cennino Cennini (1370-1440).
Nascente da un interesse che è prima di tutto studio accurato e sapiente e continua sperimentazione, che si estende all’intera Toscana del tempo, da Arezzo coi tesori nascosti delle sue chiese, a Firenze e al suo medioevo dell’arte, forse per troppo tempo oscurato dai fasti del Rinascimento, per tornare a Siena con l’arte sacra delle sue icone e la pittura civica delle Biccherne, le copertine in legno istoriato dei registri contabili della stagione comunale. L’opera di Silvia Salvadori è forse quell’ultima, preziosa testimone in grado di conservare e tramandare una Cultura che è storia di un popolo di una terra e dell’anima, ancora capace di suscitare in noi la Meraviglia.

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Bottega d’Arte medievale Reproduction Art

Silvia Salvadori nasce nel 1978 a Sinalunga, nel cuore della Toscana; Diplomata presso l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” e Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena, vive a lungo nella città del Palio dove stabilisce un legame, spirituale e materiale, con le superstiti Botteghe d’Arte, ultime depositarie della tradizione pittorica dei maggiori artisti delle scuole toscane del Medioevo e del Rinascimento.

Con la loro scuola Silvia Salvadori crea una continuità ideale, facendo rivivere nella propria mano un sapere pressoché perduto. Il caldo riflesso degli ori, dei broccati delle vesti, il rapimento estatico dei santi, il mistico scambio di sguardi fra la Vergine e il Bambino, la ricchezza della simbologia cristiana, ricreati con il talento, la raffinatezza e la dedizione tornano a vivere nelle opere che Silvia Salvadori riesce a riprodurre, attraverso lo stesso “saper fare” artistico dei Maestri medievali e l’utilizzo di tavole di pioppo e di tiglio, dell’oro zecchino in foglia e in polvere, decorato e inciso per mezzo di bulini appositamente forgiati dagli ultimi mastri incisori, dei pigmenti naturali legati al tuorlo d’uovo, seguendo le ricette tratte dal libro dell’arte di Cennino Cennini (1370-1440).

Riproduzione Icone Sacre di Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino,Giovanni di Paolo, Perugino, Taddeo Gaddi e Piero della Francesca.

Nascente da un interesse che è prima di tutto studio accurato e sapiente e continua sperimentazione, che si estende all’intera Toscana del tempo, da Arezzo coi tesori nascosti delle sue chiese, a Firenze e al suo medioevo dell’arte, forse per troppo tempo oscurato dai fasti del Rinascimento, per tornare a Siena con l’arte sacra delle sue icone e la pittura civica delle Biccherne, le copertine in legno istoriato dei registri contabili della stagione comunale. L’opera di Silvia Salvadori è forse quell’ultima, preziosa testimone in grado di conservare e tramandare una Cultura che è storia di un popolo di una terra e dell’anima, ancora capace di suscitare in noi la Meraviglia.
Silvia Salvadori realizza riproduzioni Icone Sacre di pregio dei più importanti artisti medievali toscani: Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino e Piero della Francesca.

“Adunque voi, che con animo gientile sete amadori di questa virtù e principalmente all’arte venite, adornatevi prima di questo vestimento, cioè amore, timore, ubbidienza e perseveranza.”
Cennino Cennini

Bottega d’Arte Toscana di Silvia Salvadori riproduceIcone Arte Senese Icone Siena riproduzione icone sacre Arezzo. Siena. Tuscany. Italy. Le principali riproduzione di icone sacre sono opere di Cimabue, Duccio di Buoninsegna,Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto,  Piero della Francesca,Giovanni di Paolo, Perugino, Taddeo Gaddi e Spinello Aretino, sandro Botticelli
Category     : Antiquariato e Collezionismo
Contact name : Silvia Salvadori
Email        : [email protected]

www.bottegadartetoscana.it

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