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Il benessere inizia dalla base

Ancor prima di parlare l’uomo impara a camminare. Dapprima a gattoni poi, sempre più sicuro, si alza in piedi e comincia a correre. Queste azioni, camminare, correre, saltare sono talmente connaturate in noi che non ci dedichiamo più alcuna attenzione. In realtà siamo tutti equilibristi, anche se non lo sappiamo, poiché camminando passiamo da una posizione stabile ad una instabile che i piedi ci consentono di mantenere in equilibrio compensando, ad esempio, le diseguaglianze presenti nel terreno che calchiamo. Riflettendo un attimo ci si accorge però che, in realtà, non è così facile. Tutto parte da un giusto equilibrio che, naturalmente, origina dai piedi. Sulla base di questo concetto il Centro Ortopedico Rinascita (Cor) rinnova la propria immagine sul Web impostando la sua presenza non tanto sulla presentazione della vasta gamma dei suoi servizi, secondo il tradizionale schema accademico tra docente e discente, ma partendo dall’ascolto dei suoi clienti in modo che la sua offerta sia sempre più in sintonia con le esigenze personalizzate di chi vi si rivolge per risolvere i suoi problemi di deambulazione. Problemi che possono anche essere legati a disfunzioni posturali dovuti al diabete o ad esigenze antinfortunistiche, per cui sono disponibili i più diversi tipi di plantari e di scarpe. Modificando secondo queste linee il suo sito il Centro si inserisce pienamente nella logica conversazionale favorita dai nuovi strumenti informatici disponibili creando tutta una serie di aree tematiche, in gergo blog, in cui avviare un percorso relazionale relativamente ad argomenti particolarmente importanti in ortopedia quali, il già citato diabete, l’infortunistica o le protesi , di cui si parla ancora troppo poco. La suddivisione in blog degli argomenti presentati consentirà, infatti, oltre che di informare, di dialogare con chi non sa come risolvere questi problemi. Un modo nuovo per aiutare chi ne ha bisogno.

“Anche la nostra presenza su Facebook vuole essere un modo per porci a disposizione degli utenti, per guidarli verso la soluzione che più gli si addice” dice Nicola Perrino, titolare del Centro Ortopedico Rinascita a Cinisello.

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Intervista al dott. Giulio Bonivento di Trieste sulla coxartrosi e sulle nuove tecniche chirurgiche ‘mini-invasive’.

Il dott. Giulio Bonivento di Trieste, specialista in ortopedia e traumatologia,  spiega in una breve intervista i rischi legati alla coxartosi e le nuove tecniche chirurgiche ‘mini-invasive’ che riducono drasticamente i rischi chirurgici e le complicazioni legate all’applicazione di protesi all’anca.

Che cos’è la coxartrosi?

Può essere grossolanamente definita una sorta di usura dei capi articolari, che provoca progressiva scomparsa  dello strato di cartilagine che riveste l’articolazione,fino ad esporre l’osso sottostante. Questo reagisce producendo escrescenze periferiche appuntite, gli osteofiti. Nelle fasi più avanzate della malattia la capsula articolare e i muscoli si retraggono fino a determinare gravi deformità : anche bloccate in semiflessione , rigide, dolenti.

Chi ne è colpito?

La malattia è tipica dell’età avanzata (oltre i 60 anni), soprattutto nelle sue forme “primarie” (a causa ignota), con prevalenza  nei maschi.  L’età media si abbassa a 30-40 anni nelle forme secondarie (che riconoscono una causa nota, ad es. fratture o malattie congenite) con  prevalenza femminile .

Quali sono le cause?

Tema molto specialistico, difficilmente comprensibile senza una buona conoscenza della Medicina. In generale la coxartrosi secondaria dipende quasi sempre da danni locali (esiti di frattura, necrosi avascolare della testa, malattie infantili), meno spesso da malattie generali sistemiche (malattie dismetaboliche, patologie endocrine o iatrogene collegate agli ormoni steroidei).

Come si manifesta?

Comparsa di dolore camminando, localizzato all’ inguine e ai glutei. Spesso il dolore scende lungo la coscia fino al ginocchio, confondendo la diagnosi; al dolore si aggiungono rapidamente difficoltà a ruotare i piedi all’interno e  l’accorciamento, reale o apparente, dell’arto interessato.

Quali esami sono utili?

E’ sufficiente una radiografia in due proiezioni .

Come si cura?

Il trattamento più efficace è chirurgico ed è rappresentato dalla protesi d’anca , che costituisce l’unica reale soluzione nelle forme avanzate, caratterizzate da perdita di qualità della vita e dall’uso frequente di analgesici.

Che cos’è la protesi d’anca?

E’ uno snodo artificiale che copia e sostituisce l’articolazione naturale ammalata, restituendo completamente il movimento perduto,ed  eliminando nel contempo ogni dolore. Realizzata in materiali vari ( titanio, acciaio,ceramica,polietilene) ha conosciuto negli ultimi 20 anni uno sviluppo tumultuoso, che ha portato a prodotti affidabili, duraturi e collaudati.

Ci sono novità per quanto riguarda le nuove tecniche chirurgiche?

L’ultimo importante miglioramento è stata l’introduzione di una raffinata tecnica chirurgica, detta “mini invasiva”, che riduce drasticamente i rischi chirurgici e le complicazioni legate alla via chirurgica. E’ una tecnica che richiede particolare maestria, una curva d’apprendimento lunga, una pratica quotidiana personale costante. Il vantaggio per il paziente consiste nella minor anemizzazione  e minor dolore postoperatori, e nella ripresa molto precoce della deambulazione.  Nella nostra pratica, ormai pluriennale,il risultato è stato la diminuzione delle perdite di sangue del 25%, la riduzione del dolore su scala VAS del 35%, la ripresa della deambulazione  accelerata del 25%.

Biografia

Il dott. Giulio Bonivento, nato a Trieste nel 1947, ha conseguito la Laurea in Medicina  e Chirurgia nel 1972. Immediatamente dopo a Laurea ha iniziato la sua attività di chirurgo ortopedico presso la Clinica Ortopedica dell’Università’ di Trieste. Specializzato in Ortopedia e Traumatologia nel 1975, dopo un utile periodo di apprendistato come traumatologo, si e’ indirizzato al trattamento delle lesioni articolari dell’ anca e del ginocchio. Nel 1985 ha iniziato, tra i primi in Italia, la chirurgia artroscopica, appresa in numerosi ripetuti viaggi di studio in Italia, stati Uniti, Germania. E’ stato socio della prima ora del Gruppo Italiano di Artroscopia e, successivamente , della Società Italiana di Chirurgia della Spalla. Nel 2002 e’ stato citato sulla stampa nazionale nella Guida dei i 100 migliori medici d’Italia e sul Settimanale Espresso come responsabile di un centro di eccellenza nella Chirurgia Protesica del Ginocchio.

Dal 2003 primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Trieste, sta ricoprendo, dal 2010, l’incarico di Direttore del Dipartimento di Ortopedia, Riabilitazione e Medicina del Lavoro nel medesimo Ospedale.

Dott. Giulio Bonivento       [email protected]

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Paura del dentista? è solo questione di abitudine

Sempre più persone ormai iniziano a comprendere quanto sia importante curare i propri denti fin da piccoli, i genitori consci di questo, portano i loro bambini in età sempre più giovane, dal dentista a controllare la crescita dei loro dentini, anche se si tratta di quelli decidui, chiamati anche “denti da latte”.

I denti decidui hanno infatti una grande importanza per il futuro della dentatura definitiva e, se

tenuti sotto controllo e curati in tempo, sicuramente permetteranno una normale crescita di quelli definitivi consentendo loro di uscire dritti e senza fastidiosi problemi di sovrapposizioni o infiammazioni.

Quindi l’igiene orale fin da piccoli e i controlli dal dentista sono fondamentali per poi evitare problemi ben maggiori e far durare molto di più il nostro patrimonio dentale, appare chiaro quanto sia meglio prevenire che trovarsi poi senza denti propri e costretti a farsi fare delle protesi, anche se al giorno d’oggi i progressi fatti in questo campo, consentono di riavere i propri denti fissi anche se si è completamente edentuli, cioè senza più neppure un dente proprio.

L’implantologia dentale ha fatto grandi passi avanti sia come materiali impiegati che come tecniche implantologiche, al giorno d’oggi infatti, se non si hanno problemi di salute che possano impedirlo, tutti possono accedere a queste metodologie e finalmente possono mangiare e relazionarsi con gli altri in maniera davvero ottima.

Due tra le tecniche più usate nell’implantologia dentaria sono l’implantologia transmucosa e l’implantologia a carico immediato, la prima permette di inserire i perni in titanio direttamente fresando un piccolo foro sulle gengiva senza dover incidere con il bisturi, in questo modo si ha una ripresa più veloce e si devono prendere meno antidolorifici e medicinali, la seconda consente di caricare da subito gli impianti con i denti nuovi, ma si può realizzare solo a determinate condizioni.

Il gruppo Dentista.TV, propone il suo studio di dentista a Milano, fornendo tutta la gamma di cure odontoiatriche con la garanzia di usare ottimi materiali e tecniche all’avanguardia ma allo stesso tempo con prezzi controllati e contenuti.

Per informazioni: www.dentista.tv
Numero verde gratuito: 800 864 702
e-mail: [email protected]

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Clinica Odontoiatrica Villa: il vostro dentista di fiducia a Biella.

Da più di vent’anni la Clinica Odontoiatrica Villa di Biella offre ai propri pazienti non solo le migliori tecnologie odontoiatriche, ma anche uno staff di dentisti di prim’ordine, in grado di far fronte ad ogni esigenza medica e di seguire il paziente in tutte le fasi della terapia.

A seconda dei campi d’azione, sono tre i professionisti che, coadiuvati da un nutrito staff, portano avanti le attività mediche della Clinica.

Il dottor Roberto Villa.
Laureato in Medicina e Chirurgia e Specializzato in Odontostomatologia all’Università di Torino. Ha partecipato a seminari e corsi presso i maggiori centri per l’implantologia osseo integrata in Svezia.
Dalla fine degli anni ’90 ha concentrato i propri interessi sulla funzione immediata in particolare nei siti post-estrattivi. Ha sviluppato su questo argomento protocolli chirurgici innovativi riguardo ai quali ha pubblicato articoli e tenuto relazioni a livello nazionale ed internazionale.
Si è anche dedicato con particolare enfasi alla chirurgia implantare digitalmente guidata ideando un protocollo personale per utilizzare con affidabilità Nobelguide nei siti post-estrattivi e nelle situazioni critiche con quantità ossea residua estremamente ridotta.
In questi ultimi anni ha concentrato i propri interessi sull’estetica implantare, specie nei casi post-estrattivi.

Il dottor Massimiliano Rossin
Si dedica principalmente alla conservativa e all’endodonzia.
Negli anni ha continuato a seguire corsi di aggiornamento nelle varie specialità odontoiatriche, dedicandosi sempre con particolare attenzione all’estetica e alla minor invasività e conservazione dentale.
Oggi si occupa principalmente di protesi ed estetica avendo conseguito e terminato un nuovo corso avanzato annuale di protesi con il Dott. Mauro Fradeani nel 2008.

Il dottor Ermenegildo Ferla
Esercita l’ortodonzia in maniera esclusiva.
Ha seguito corsi in ambito ortodontico presso importanti relatori nazionali.
È socio della Società italiana di Ortognatodonzia Bioprogressiva (S.I.O.B.) e dell’Associazione italiana di Gnatologia(A.I.G.).

La dottoressa Lucia Capellaro
Specializzata in Anestesia e Rianimazione.
Ha svolto la sua attività lavorativa presso Ospedali Pubblici dal 1982 fino al 2001, dal 2001 svolge attività libero professionale presso varie strutture private.
Ha maturato esperienza, anche a livello internazionale, sia nel campo dell’Anestesia, della Rianimazione e della Terapia del Dolore.
È stata relatrice a corsi e congressi di Anestesia in Day Surgery e Anestesia loco-Regionale in Italia e all’estero.

Alla Clinica Odontoiatrica Villa il rapporto di fiducia col paziente viene prima di tutto, e ognuno dei nostri professionisti non è semplicemente un medico: può diventare il vostro dentista.

Clinica Odontoiatrica Villa: quando la salute abbraccia la bellezza.

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