Archives

Comunicati

TRENT’ANNI DI ECCELLENZA MADE IN ITALY

Prolam, azienda leader nell’estrusione di profili di alluminio, pressofusione di leghe leggere, stampaggio di materiali plastici e sviluppo di progettazioni e lavorazioni meccaniche, ha scelto di rinnovare la sua veste mantenendo inalterata la sua storica maestria

 

Cisano Bergamasco, 02.09.2015 – Trent’anni caratterizzati dalla voglia di sorprendere il settore grazie alla propria capacità di innovare e di segnare il cambiamento, un corso di vita aziendale contraddistintosi negli anni per aver garantito un servizio ottimale portato avanti da persone attente e qualificate, uno staff capace di fare della customer satisfaction una priorità. Prolam da trent’anni si rivolge al settore del trattamento industriale dell’aria, fotovoltaico, edile, dei trasporti e meccanico grazie all’ampia gamma di lavorazioni eseguite: dall’estrusione di profili di alluminio alla pressofusione di leghe leggere, dallo stampaggio di materiali plastici fino ad arrivare allo sviluppo di progettazioni e lavorazioni meccaniche. Il know how dell’azienda, nel corso del suo trentennio di vita, si è tramandato da una generazione all’altra: nata dallo spirito imprenditoriale di Luigi Cavenati, Prolam divenne ben presto uno tra i maggiori leader all’interno dei propri settori di competenza; da più di quindici anni, alla guida c’è Paolo Cavenati che per i primi trent’anni dell’azienda ha deciso di darle nuova vita rinnovando il look aziendale con un nuovo logo, segno di una grande voglia e capacità di mettersi in gioco mantenendo pur sempre attivo quel bagaglio di proprietà e conoscenze collezionate nel corso degli anni e le peculiarità qualitative che l’hanno contraddistinta sino ad oggi; un involucro cambiato esteticamente ma che mantiene intatte la qualità, la serietà e la professionalità di sempre.

 

Innovazione e passione sono le parole chiave con le quali è possibile descrivere l’operato di Prolam; negli ultimi anni è stata posta particolare attenzione al sistema brevettato EUR-1, progettato e realizzato per la costruzione di strutture e componenti ideali per il settore del trattamento industriale dell’aria e, in generale, per tutti quei comparti richiedenti un frame modulare che fa della sicurezza, dell’economicità e della velocità di assemblaggio i propri punti di forza; questo sistema ha reso l’azienda un punto di riferimento nel settore, sia a livello nazionale che internazionale. Negli ultimi anni è stata posta particolare attenzione anche al tema dell’ecologia: Prolam è da sempre attenta nel mantenere consumi energetici bassi, rispettando l’ambiente e il pianeta: presso la sede di Cisano Bergamasco sono stati installati pannelli fotovoltaici per più di 400KW e all’interno, dal 2007, è stato rinnovato l’intero parco macchine, installando tecnologie di ultima generazione affinché i consumi venissero abbassati e la resa energetica fosse ancora più valida. L’attenzione per il risparmio energetico si concretizza anche nell’operato quotidiano di Prolam: l’azienda ha scelto di diventare il partner ideale del settore fotovoltaico introducendo il sistema Eur&Sun, ideale per il montaggio modulare di pannelli solari e fotovoltaici e basato su una filosofia che fa della velocità di montaggio e della praticità i suoi punti cardine.

 

Quest’anno ricorrono i trent’anni dell’azienda fondata da mio padre. Non poteva esserci occasione migliore per dare nuova forma a ciò che lui è riuscito a creare in anni di esperienza e passione e che io stesso, da oltre quindici anni, porto avanti con dedizione ed entusiasmo. La rinnovata veste di Prolam si rifà alla nostra capacità intrinseca di muoverci al passo con i tempi e i cambiamenti della società. – Ha dichiarato Paolo Cavenati, CEO di ProlamDal 1985 l’azienda ha vissuto numerosi cambiamenti ed evoluzioni positive nell’ottica di una crescita improntata al miglioramento costante. Attualmente possiamo affermare di possedere un reparto produttivo unico al mondo, studiato per avere la migliore resa ed efficienza possibile. Tutto questo oggi non sarebbe possibile se non avessimo investito in ricerca, sviluppo e non avessimo creduto nell’innovazione.

 

No Comments