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Sciopero a seguito dei tagli del Ministero dell’Istruzione

Se scioperano anche a Treviso vuol dire che il determinato provvedimento adottato dall’attuale governo di centro-destra è effettivamente errato. Al di là della facile ironia, la notizia è tutt’altro che da sottovalutare: l’8 febbraio è stato proclamato lo sciopero da parte dei lavoratori addetti alle pulizie delle scuole del trevigiano per protestare contro il taglio del 25% dei fondi da parte del Ministero dell’Istruzione che mette così a rischio numerosi posti di lavoro nel campo della pulizia delle scuole, circa 300 secondo i sindacati sono nel trevigiano, visto che proprio pochi giorni l’azienda appaltatrice ha informato i lavoratori che dal 1 febbraio sono stati rimodulati le prestazioni con la riduzione dell’orario di lavoro del 25%.

Per questo motivo i lavoratori hanno indetto uno sciopero per il prossimo 8 febbraio con l’obiettivo di difendere il proprio posto di lavoro e cercare di far tornare l’azienda ed il governo sui suoi passi. La manifestazione di protesta sarà a Venezia e coinvolgerà lavoratori provenienti da tutta la regione.

Da parte loro le scuole sono in grande difficoltà. La riduzione del budget prevista centralmente avrà notevoli ricadute secondo i presidi. In particolare il settore delle pulizie, della manutenzione ordinaria e straordinaria subiranno i tagli maggiori.

Secondo gli addetti, però, già oggi la situazione è abbastanza critica: mancano i prodotti per pulizie servizi igienici e detergenti per pavimenti che sono alla base dell’igiene in un luogo, come la scuola, che necessita costanti interventi di pulizia a fondo per garantire il massimo della sicurezza a tutti gli addetti ai lavori.

La situazione rischia così di diventare esplosiva. Vedremo i prossimi sviluppi anche se il Ministero non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi. Si preannuncia una coda d’inverno molto calda, a dispetto delle previsioni meteo.

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Nuovi tagli alla scuola: presidi in rivolta

Si preannuncia una primavera molto calda nel mondo della scuola. A metà del mese di dicembre scorso il Ministero dell’Istruzione ha diramato una nota che contenveva le modalità per la preparazione del bilancio delle singole unità scolastiche.

Presidi e responsabili si sono resi conto dell’ennessimo taglio di fondi ed è scattata immediata la protesta: denunciano l’impossiiblità non solo di nominare supplenti in caso di necesssità ma anche i problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici.

Subito dopo la circolare, è scattata anche la protesta delle organizzazioni sindacali che stavolta compatte hanno fatto levare le proprie voci contro la decisione del Ministero che in questo modo metterebbe a repentaglio il normale svolgimento dell’anno scolastico. Inoltre sottolineano un trend che continua: quello dei tagli. Non si intravedono infatti inversioni di rotta nella politica economica delle scuole.

Una delle conseguenze più importante della circolare governativa è stata quella di valutare il possibile taglio dell’impoto di appalto delle pulizie delle scuole. Se mancano gessetti, carta per stampanti, cartucce d’inchiostro, figuriamoci prodotti per pulire pavimenti e detergenti di fondo che in realtà dovrebbero essere alla base di un sano ambiente scolastico.

Questo è quando denunciano con veemenza presidi e sindacati. Dall’altra parte la decisione viene difeso a spada tratta dal Ministero: l’obiettivo è quello di ridurre i numerosi sprechi che ogni giorni si conusmano nelle scuole e quindi in realtà non ci troviamo di fronte a dei tagli ma ad una semplice e fisiologica razionalizzazione della spesa, necessaria in un settore come quello scolastico da sempre caratterizzato da ingiustificati sprechi.
Siamo nella normale – purtroppo – dialettica politica italiana.

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Quale è il pavimento migliore per la tua casa?

La scelta del pavimento per la propria abitazione è una delle più difficili per lo meno per due motivi. Il primo risiede nel fatto che nel momento in cui si decide di effettuare una ristrutturazione o nel momento della costruzione di una nuova abitazione si deve tenere in considerazione che il pavimento è per sempre – o quasi. Cioè che la pavimentazione deve necessariamente essere il pilastro  – e non solo fisico – su ci poggiare il resto dell’arredamento e che quindi non dovrà essere più cambiato salvo cause di forza maggiore.
Il secondo motivo è quello economico: il pavimento è piuttosto costosto o per meglio dire si deve cercare un pavimento che tenga in considerazione molti fattori di tipo economico.

A questo propostio infatti non basta scegliere una tipologia di pavimentazione che abbia un prezzo d’acquisto basso. Da tenere assolutamente in considerazione è la manutenzione che esso comporterà. La scelta del materiale quindi diventa un discrimine molto importante così come lo sono i prodotti per pulizia pavimenti.

I pavimenti maggiormente in voga negli ultimi anni sono certamente quelli in parquet, legno e cotto che hanno spodestato la supremazia di quelli in marmo che reggeva fino alle metà degli anni ’80.

E’ ancora molto comune trovare pavimenti in marmo soprattutto nelle case dei nostri nonni o dei nostri genitori ma se ci imbattiamo in un arredamento tipico da Ikea-generation – così come viene chiamata la generazione degli attuali trentenni che vivono da soli e che quindi devono badare all’arredamento – scopriremo che il legno ed il cotto lo fanno da padrone.

I motivi della rivincita del legno sul marmo sono essenzialmente tre: l’aspetto estetico, il costo che è generalmente minore e la facilità e semplicità di manutenere un pavimento di questo tipo. Il parquet viene preferito in camera da letto mentre il cotto praticamente per tutte le altre camere vista anche la sua incredibile duttilità.

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E’ nato il corso per casalinghi

Siamo certi che a breve arriverà anche in Italia! Ha debuttato pochi giorni fa a Parigi il primo corso per aspiranti casalinghi dedicato, naturalmente, agli uomini dal momento che da un sondaggio svolto nella capitale francese pare che solo il 20% di loro aiuti il gentil sesso nelle faccende domestiche.

Certo il buon impegno non manca ma sembra che resti solo a parole ed allora il corso di formazione promette di dare una mano agli uomini ma in pratica è dedicato alle donne che spesso lavorano e sempre si occupano della casa.

C’è poco da scherzare poichè l’elevata percentuale di donne occupate in Francia fa sì che le faccende domestiche debbano essere svolte in assoluta collaborazione se si vuole massima efficienza – e riuscita – in un rapporto.
E così il corso si concentra su come stirare le camicie, come pulire il bagno, come lasciare la cucina immacolata dopo aver cucinato e così via.

Un aiuto importante viene certamente dai prodotti che vanno utilizzati: prodotti per la pulizia dei vetri oppure i prodotti per pulizie pavimenti sono solo due esempi di come possa in alcuni casi essere più facile di quanto sembri collaborare in casa e garantire un aiuto nelle faccende domestiche.

Certo il problema è scegliere il prodotto giusto e su questo bisogna stare attenti per non incappare nell’ira della consorte o compagna per aver danneggiato l’acciaio inox o il pavimento utilizzando un prodotto non idoneo, aggressivo e non adatto alla relativa superficie su cui si deve applicare. Ma anche per questo il corso ha la risposta: ad ogni tipo di pavimento il suo prodotto specifico et voilà il gioco è fatto.

Non basta solo caricare o svuotare la lavastoviglie, passare distrattamente l’aspirapolvere oppure nel migliore dei casi ricordarsi di innaffiare le piante del giardino. Le donne pretendono collaborazione e gli uomini si devono necessariamente adeguare.

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