Archives

Comunicati

Al via la pulitura del Mausoleo di Cecilia Metella a Roma

L’obiettivo di avere Roma maggiormente pulita non passa solo attraverso l’ordinanza cosiddetta anti-writers entrata in vigore pochi giorni che impone severe sanzioni economiche a carico di chi imbratta monumenti, palazzi pubblici o privati, metro e mezzi di trasporto.

C’è chi da anni combatte per ripulire e rendere di nuovo agibili e visitabili alcuni tra i monumenti più belli della città. Un’iniziativa il tal senso è partita il giorno 8 febbraio quando sono inziati i lavori di ripulitura del Mauseleo di Cecilia Metella al terzo miglio dell’Appia antica.

Proprio questa zona è una delle più affascinanti della capitale: anche se lontana dal centro custodisce opere di importanza storico-culturale fondamentale. Tuttavia questa è stata anche una delle parti di Roma che di più ha subìto la prepotenza dell’abusivismo: case, chalet, vivai, di tutto è sorto all’interno di quello che oggi è un Parco Regionale ma che deve assolutamente trovare una sua dimensione visto che il 90% del territorio resta comunque privato pur soggetto a vincoli architettonici e paesaggistici.

Urge un’azione di concertazione per decidere il destino del Parco che deve essere valorizzato poichè può costituire, ancor più di oggi, una delle mete turistiche principali della capitale ed essere inserito in modo compiuto all’interno degli itinerari di Roma.

Tornando al Mausoleo di Cecilia Metella, questa è una delle opere più maestose dell’intera zona: costruito intorno al 50 a.C. l’opera è situata su un punto dell’Appia che raggiunge i cinquanta metri sopra l’altezza del mare. Ciò perchè doveva essere visibile anche a distanza, un obiettivo raggiunto. La base a pianta rettangolare è sormontata da un tamburo cilindrico alto ben 11 metri.

La pulitura richiederà un tempo non ancora del tutto stimabile e specifici prodotti manutenzione arredi. Inoltre è necessario procedere con un braccio meccanico. Un’opera molto impegnativa che vedrà in azioni la Sovrintendenza per i Beni Archeologici di Roma che stanzierà i relativi fondi.

Questa è solo una delle azioni di riqualificazione dell’assetto archeologico, storico ed urbanistico della capitale. Un’obiettivo, quest’ultimo, da perseguire poichè Roma ha ancora margini dal punto di vista di presenze turistiche. Il turismo è oramai una delle voci principali del bilancio cittadino e, aggiungiamo, non potrebbe essere diversamente vista l’unica ed assolutamente introvabile altrove offerta della città eterna.

No Comments
Comunicati

Scatta a Roma l’ordinanza anti-writers

Lunedì prossimo, 8 febbraio, scatterà a Roma l’ordinanza che per semplificare e rendere bene l’idea è stata definita anti-writers ovvero contro coloro che imbrattano, secondo i detrattori, o esprimono la propria arte disegnando, secondo i protagonisti, muri, edifici, mezzi pubblici e purtroppo troppo spesso monumenti della capitale.
Pugno duro quindi dell’ammistrazione Alemanno.

L’ordinanza prevede multe che variano in base a ciò che si imbratta: 500 euro per edifici di interesse storico, archeologico, architettonico e monumenti, 300 euro per edifici privati e mezzi pubblici ed il ripristino dovrà avvenire entro 15 giorni, in caso contrario l’operazione con appositi prodotti per manutenzione arredi, sarà effettuato dagli addetti al comune ed il costo dell’operazione sarà addebitato al responsabile. Inoltre saranno comminate anche multe fino a 1000 euro a tutti coloro che vendono bombolette spray non biodegradabili a minori di 18 anni.

Tuttavia l’ordinanza non prende di mira solo i writers. Lo scopo infatti è quello di rendere Roma più pulita, al livello medio delle altre capitali e grandi città europee. Troppo spesso infatti il centro storico della capitale si presenta sporco e ciò naturalmente non dà una buona immagine di una città che vuole far sì che una buona parte del suo bilancio economico sia alla voce turismo.
Naturalmente non sono mancate proteste da parte soprattutto dei giovani che ritengono da una parte eccessive le multe dall’altra un deterrente contro la manifestazione artistica.

La riposta dell’amministrazione in questo senso è chiara: il costo delle multe è simile a quello dei prodotti, oltre a qualli speicifici per la manutenzione dell’arredo urbano infatti c’è bisogno anche di detergenti di fondo, necessari alla pulizia del danno causato. C’è inoltre da considerare il costo di immagine che è certamente più alto rispetto a quello materiale che paga la città.

Infine il sindaco Alemanno ha affermato che si sta impegnando per trovare degli spazi dove ci possa essere libera espressione artistica da parte dei writers. spazi appositi poichè i monumenti non possono essere certamente utilizzati in tal modo. E su questo i romani sono tutti d’accordo.

No Comments