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I love Ostrica a Firenze. I gioielli del mare per l’Esquire Cocktail Party

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  • 14 Gennaio 2019

In occasione di Pitti Immagine Uomo, la manifestazione di riferimento a livello globale per il menswear e il lifestyle contemporaneo prevista a Firenze dall’8 all’11 gennaio, si è tenuto ieri, presso il prestigioso Relais Santa Croce, l’Esquire Cocktail Party.

Lo storico palazzo del ‘700 ha rappresentato il degno sfondo per un party esclusivo, tra affreschi originali ed elementi di design contemporaneo.

A deliziare gli ospiti presenti, I love Ostrica, la realtà innovativa di Luca Nicoli, punto di riferimento in Italia per il luxury fish. Ad accoglierli, Ostriche irlandesi, francesi e italiane a disposizione del pubblico, per un apericena itinerante nelle diverse sale dell’hotel: i partecipanti hanno potuto gustare l’ostrica Cocollos, allevata nel nord ovest dell’Irlanda, l’ostrica Fine de France, dalla Francia di Marennes-Óleron e la Sandalia, ostrica italiana da Tortolì (Sardegna).

I LOVE OSTRICA nasce da La Piazzetta del Pesce, e-commerce e delivery di pesce di alta qualità per ristoranti e privati, realtà fondata nel 2007 da Luca Nicoli, oggi a tutti gli effetti leader nella distribuzione italiana di prodotti di lusso, in particolare ostriche. Considerate che nell’ultimo anno sono oltre 2.000.000 le ostriche distribuite in Italia. L’accurata selezione dei fornitori, a cui viene imposto un rigido capitolato di autocontrollo, è alla base dell’alta qualità di ogni prodotto che viene tracciato in tutta la sua filiera produttiva, dal momento in cui viene pescato fino alla consegna. Con I love Ostrica, il portale di lusso che si occupa di eventi, show cooking, chef a domicilio, serate didattiche, le ostriche diventano vere protagoniste, portando all’attenzione di un pubblico curioso e selettivo un prodotto pregiato, tutto da scoprire.

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Pitti Immagine e Mido lanciano POP-EYE: il nuovo progetto espositivo che a Pitti Uomo esplora il confine tra moda ed eyewear

Pitti Uomo riserva uno spazio sempre più ampio e trasversale al mondo dell’accessorio con il suo ruolo determinante sul mercato: elemento fondamentale del guardaroba contemporaneo, cifra di stile che ridisegna e completa ogni outfit. E a questa edizione dedica all’universo accessories un’attenzione speciale, non solo arricchendo la proposta dei Pop Up Stores, ma lanciando anche il nuovo progetto POP-EYE: l’area dedicata all’eyewear realizzato da Pitti Immagine in collaborazione con MIDO, la manifestazione internazionale leader nel settore dell’occhialeria.

In scena in una location strategica, al Piano Inferiore del Padiglione Centrale, POP-EYE è un progetto che approfondisce il legame tra occhiali e moda sotto il segno della più alta qualità e dell’attenzione al design e alla ricerca stilistica. Protagonista una selezione di aziende fortemente orientate alla creatività e all’innovazione. Una proposta pensata per andare incontro alle esigenze dei buyer più sofisticati, ma anche delle aziende di eyewear in cerca di nuove sinergie creative. Tra i nomi in mostra aziende come Carolin Abram, David Marc, Dom Vetro, Finlay, Les Pièces Unique, Masunaga, Matsuda Eyewear, Sunday Somewhere, Spektre eTYG Spectacles. Il tutto in un set di allestimento a cura di Alessandro Moradei.

“Pop-Eye è una delle novità più interessanti di questa edizione di Pitti Uomo – afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – un progetto che nasce in primo luogo come sinergia tra due manifestazioni, Pitti Uomo e Mido, leader nei rispettivi mercati, che si incontrano per sviluppare una progettualità comune. Lanciare a Pitti Uomo un’area specifica sull’occhiale di ricerca come Pop-Eye, rappresenta per i nostri compratori la possibilità di ampliare l’offerta merceologica dei loro store, sempre più sofisticati e orientati al lifestyle, e dall’altra è per le aziende stesse un’opportunità di networking creativo tra il mondo della moda e quello dell’occhialeria, per sviluppare collaborazioni e per il lancio di capsule collection, che rispondano a una strategia di marketing sempre più evoluta”.

“Questa iniziativa si inserisce nel contesto delle attività che Mido promuove durante l’anno accompagnando alcune aziende espositrici in contesti diversi dal proprio salone, per raggiungere nuovi interlocutori tra i media internazionali e il pubblico più evoluto” – ha dichiarato Cirillo Marcolin, presidente di MIDO – “Dopo la partecipazione al Fuorisalone di Milano, Mido arriva a Pitti Uomo con una selezione di marchi che traggono ispirazione dal mondo della moda e che qui possono trovare terreno fertile per la propria creatività: un’occasione unica per farsi conoscere e per consolidare il legame, ormai storico, tra fashion ed eyewear, in uno dei contesti più prestigiosi del panorama internazionale.”

Milano, 14 maggio 2014

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Al “Pitti Immagine Uomo” si fondono moda e musica grazie a “Terra!”, il nuovo album al “Contrario” del M° Maurizio Mastrini

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  • 11 Gennaio 2012

Mercoledi 11 gennaio, alle ore 17:00, presso Palazzo Pitti a Firenze, il M. Maurizio Mastrini si esibirà per “Pitti Immagine Uomo” nel recital pianistico “Terra!”, promosso da Anissej Life, presentando i brani del suo ultimo album. “Terra!” è il nuovo lavoro del Maestro Maurizio Mastrini, “il pianista al contrario” tra i più eclettici esponenti della musica classica contemporanea, pubblicato il 17 dicembre e prodotto da MPC INTERNATIONAL MUSIC.

Ben 15 composizioni classiche e originali, suonate partendo dall’ultima nota verso la prima, così questo quarto album, dopo i successi di “Il Mio Mondo al contrario”, “Il Profumo della Musica” e “Contrario”, ha trovato negli Avatar Studios di New York location ideale per la sua intera registrazione. Gli Studios hanno il merito di aver contribuito a lanciare artisti di fama mondiale quali: Dire Straits, Duran Duran, Bruce Springsteen, John Lennon e tantissimi altri.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo titolo non fa riferimento agli elementi della natura, fulcro dell’ultimo tour del Maestro, l’Emotion Piano Tour Music, ma all’esclamazione, al grido della prima vedetta delle caravelle di Cristoforo Colombo che nel lontano 12 ottobre del 1492 avvistò il nuovo continente.
“Ho scelto l’America – racconta il Maestro – nello specifico gli Avatar Studios di New York, perché avevo necessità di nuove sonorità, perché ‘Terrà!’ contiene, oltre ai miei brani, che rispecchiano il mio genere minimalista o, come l’ha definito qualcuno ‘suoni matematici’ o ‘quadri sonori’, anche svariate contaminazioni, a partire dalla gradita sorpresa dell’omaggio al grande Maestro Astor Piazzolla”.

‘Terra!’, è anche il titolo del brano che apre il disco, rappresenta il viaggio metaforico tra svariati influssi musicali, sicuramente di grande fantasia sonora tanto che dai sapori jazz, stile “vecchia America” con ‘No Smoking’ definito in anteprima dagli addetti ai lavori: “di assoluto valore emozionale”, trasporta l’ascoltatore verso atmosfere partenopee, o meglio mediterranee, con ‘Tiè’, brano di assoluto virtuosismo suonato interamente solo con le corna delle due mani, cioè mignolo, indice e pollice. Mentre con ‘Astor’ il M° Mastrini omaggia il grande bandoneonista e compositore argentino Piazzolla; arricchito ulteriormente nella versione con assolo di fisarmonica del M° Tiziano Chiappelli, il fisarmonicista pluricampione del mondo.

Ma la musica di Mastrini, così come si è fatta conoscere, si ritrova in altri brani più ‘classici’ come: ‘Malinconia’, ‘Primavera… la rinascita’.
“Il lavoro compositivo di ‘Terra!’ – spiega il Maestro – è nato circa due anni fa , si tratta di un’opera cesellata e curata in ogni sua sfaccettatura. Tengo tantissimo ad ogni brano, quest’album raccoglie tutte le emozioni che la mia attività mi ha fatto vivere in questi due anni, ricchi di emozioni dovute al pubblico che ai successi personali. Insomma consiglio vivamente a tutti di ascoltarlo.”

Ogni nuovo album del maestro Mastrini è atteso con assoluta curiosità per la ormai conosciuta peculiarità del suonare brani celebri al contrario: “… in questo album nell’angolo della musica al contrario ho voluto inserire anche dei passi di musica contemporanea – ha detto Mastrini – prendendo in prestito anche composizioni del maestro Allevi”.
Dall’ascolto del brano ‘Il Mio Mondo al Contrario II’ però non troviamo solo Giovanni Allevi vero? “… la sperimentazione è nata con la musica classica e con la musica classica continua ho voluto creare un mio omaggio al 150° anniversario dell’unità d’ Italia inserendo l’inno di Mameli e il “Va Pensiero” di Giuseppe Verdi, ma ho anche inserito tra l’altro il brano “Alla Turca” di Mozart. Di più non voglio svelare altrimenti si brucia la sorpresa dell’ascoltatore.

Rispetto ai suoi colleghi pianisti, esecutori della nuova musica classica, Maurizio Mastrini abbina ad alcuni suoi brani delle immagini molto suggestive: “Credo che a volte solo il suono possa essere limitativo, inoltre per me che vivo in assoluta solitudine in campagna mostrare a chi mi segue da dove nascono i miei brani è importante. Credo il videoclip sia un valore aggiunto alla musica e sono convinto che nel ‘700 o nell’800 se la tecnologia di allora lo avesse permesso anche i grandi come Bach, Chopin avrebbero utilizzato le immagini per completare le proprie opere.”

Altra curiosità riguarda il videoclip di ‘Terra!’, sempre girato a New York e realizzato dalla videoartist Francesca Lolli, che recentemente ha preso parte alla 54esima Biennale di Venezia con il video “Non io”, presentato nel padiglione Tibet.

Maurizio Mastrini è uno dei maggiori pianisti e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale internazionale. Le sue composizioni sono un anello di congiunzione tra i canoni classici della musica e la nuova Musica Classica Contemporanea, attraverso uno studio di ricerca colto ed emozionale, che si fonde, in alcune frasi, con la dodecafonia, ma senza recepire la durezza armonica di quest’ultima. Ci troviamo di fronte ad un artista anticonformista, che porta le treccine ed i rasta, suona scalzo – “La mia è una necessità – spiega il Maestro – perché il suono si calibra anche con l’uso dei pedali e per una maggiore sensibilità preferisco avere i piedi scoperti, altrimenti sarebbe come suonare con i guanti” ed è assolutamente semplice sul palco come nella vita quotidiana, tanto che tra un brano e l’altro colloquia con il pubblico descrivendo i brani prima di eseguirli. La consacrazione della sua statura in campo internazionale come compositore è arrivata nel 2009 con la realizzazione del primo album “Il Mio Mondo al Contrario”, in cui il M° Mastrini suonava composizioni classiche ed originali al contrario a cui hanno fatto seguito “Il Profumo della Musica” e “Contrario”. Negli ultimi tre anni il Maestro è stato impegnato in due tournèe che l’hanno portato a suonare in tutto il mondo. Intanto, per un nuovo viaggio emozionale, l’appuntamento è mercoledi 11 gennaio, alle ore 17:00, al “Pitti Immagine Uomo”, per il recital pianistico “Terra!”.
(www.mauriziomastrini.com)

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PITTI UOMO 80: La Tendenza Naturale Playhat

Pitti Uomo chiude la sua 80esima edizione confermandosi il più importante appuntamento del settore fashion maschile. I dati raccolti durante il salone hanno rilevato un aumento dei compratori sia dall’estero sia anche dall’Italia. Oltre 32.000 i visitatori di quest’anno.

Tra i brand protagonisti del salone troviamo nell’area new beat un giovane e talentuoso designer che promette interessanti novità nel settore scarpe:  le sneakers Playhat di Matteo Marziali.

Siamo riusciti a catturare un’intervista a questo nuovo stilista che ha riscosso un discreto successo durante  l’esibizione fiorentina.

PITTI UOMO 80 STAND NEW BEAT TRA I NUOVI TALENTI TROVIAMO IL MARCHIO PLAYHAT DI MATTEO MARZIALI. QUAL’È LA TUA PROPOSTA PER LA PROSSIMA STAGIONE P/E 2012?

“La mia proposta riguarda  un concept che va verso la natura ed il suo rispetto…le collezioni PlayHat sono ispirate a colori e materiali che troviamo naturalmente. Lino, cotone, pelli senza mercurio, gomma… Le 5 linee presentate al Pitti sono infatti ispirate agli elementi base della natura. Per la prossima stagione estiva troviamo toni natural per tutte le scarpe e le sneaker Playhat. Fondi in gomma e in paglia, l’utilizzo del lino e del cotone, le stampe e le fantasie  ispirate ai colori dei fiori, dal rosso ciclamino fino al giallo.  E poi l’utilizzo del blu oceano per le linee più vintage, ma anche il bianco, in tutte le sue sfumature, dal bianco ottico ai grigi ecru. E per finire un’altra ispirazione di colori presi direttamente dal legno, abbinati a fondi in cuoio e canvas. Questa collezione potremmo definirla come un vero e proprio omaggio alla Natura.”

SPIEGACI IL CONCETTO DI FEET WELLNESS CHE HAI ADOTTANDO PER LE TUE LINEE

“Feet wellness nasce dalla volontà del nostro team di pensare ad un prodotto che oltre ad essere bello deve essere ultracomodo.
Il prodotto viene pensato e creato partendo principalmente dal suo interno, dalla cosa più importante, i materiali che sono a contatto con la nostra pelle, tutti naturali e traspiranti al 100%.
Le scarpe PlayHat possono essere indossate tranquillamente senza calzino, questa è la prova per capire se un prodotto è veramente Feet wellness: se sentite che il piede scivola, vi suda troppo o vi fa male, non state indossando una scarpa fatta per il benessere del piede!
Nel nostro sito abbiamo dedicato un area Feet Wellness dove spieghiamo come abbiamo realizzato le nostre calzature.

E IL MARCHIO PLAYHAT, COM’è NATO?

Il marchio playhat è nato  quasi per gioco. Durante un periodo della mia vita in cui sentivo di dover uscire dai luoghi comuni e dagli stereotipi  da cui ero circondato, ho iniziato a viaggiare per l’Europa in cerca di nuovi stimoli. Ho vissuto per diverso tempo tra la Spagna e l’Inghilterra, conoscendo tante persone e diversi locali trendy. Ho sempre amato la moda e in questa esperienza ne ho avuto sempre il diretto contatto. Da qui ho iniziato a sentire che stava venendo fuori la mia vena creativa e così un giorno tramite un amico ho iniziato a disegnare  cappelli per una sua linea, e sono piaciuti! Dopo la prima stagione di esordio con una vendita iniziale di 3000 pezzi, l’anno seguente ne abbiamo venduti 70.000. Così  dopo diverse esperienze nel mondo degli accessori moda, ho voluto mettermi alla prova e fare un prodotto ed una brand tutto mio. Così è nato Playhat, gioco col cappello. Ho scelto l’Italia e soprattutto il mio paese d’origine per iniziare l’attività della mia azienda, incominciando a creare i miei primi accessori moda  e la mia passione per le sneakers è nata così, naturalmente, dall’ispirazione della mia creatività.

QUAL’ è LO STILE CON CUI SI IDENTIFICA PLAYHAT?

“PlayHat nasce in un momento di crisi per la nostra bella penisola, quindi abbiamo cercato di realizzare un  prodotto che sia ben fatto e resistente. La scarpa playhat  è pensata per persone che amano investire in qualcosa di duraturo e che apprezzano un articolo interamente costruito in Italia con una manifattura artigianale venduta ad un giusto prezzo.
Sono tutti prodotti di altissima qualità, sia nei materiali che nelle lavorazioni e sia nella scelta  dei colori e dei lavaggi, il tutto unito alle ultime e più attuali tendenze fashion.

Le nostre calzature si rivolgono a tutte quelle persone che amano la ricercatezza e il made in italy…non c’è un’età precisa per indossare una sneakers playhat è più un modo di essere e di concepire la vita. Una moda eco-friendly, di tendenza ed amante della Natural style.

Playhat è un marchio giovane e innovativo: è per questo motivo che avete adottato come principale strumento di comunicazione proprio il web?

“ Lo strumento web è parte integrante della nostra azienda. Noi pensiamo che la ricerca dello stile non si debba fermare singolarmente sul prodotto, ma che la moda sia molto di più e va di pari passo con i cambiamenti della nostra società.
Tutto intorno a noi è in continuo movimento e mutamento e nel web la circolazione delle idee arriva prima ed in maniera più diretta ed interattiva.
Proprio per questo abbiamo scelto di investire inizialmente in un progetto di comunicazione online perché permette di essere presenti in maniera globale anche per noi che siamo ancora una piccola/media azienda.”

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Play Pitti … Playhat !!

Siamo ormai vicini all’apertura dell’evento Pitti Uomo Immagine che si terrà nella consueta location della Fortezza da Basso a Firenze dal 14 al 17 Giugno 2011. L’evento, arrivato quest’anno alla sua 80esima edizione è da sempre atteso da tutti gli addetti al settore e non, per scoprire quelle che saranno le nuove tendenze della moda Uomo per la prossima primavera estate 2012.
Più di 1000 gli espositori e i marchi che esibiranno le loro collezioni su 95.000 mq di spazio espositivo, quest’anno dedicato al tema del viaggio. Tanti i designer che aspirano ad entrare ad un evento così importante nel settore della moda e che quest’anno vede l’entrata di un nuovissimo brand italiano che sicuramente farà parlare.
Playhat, emergente azienda di calzature artigianali dall’effetto vintage chic, vede quest’anno il suo primo debutto al Pitti Uomo presso l’area New Beat(s), lo spazio dedicato agli stili emergenti ed ai nuovi talenti.
La collezione Playhat che nasce dalla creatività del designer Matteo Marziali propone per il suo debutto una collezione di scarpe e sneakers che riescono a coniugare l’eccellenza di un prodotto 100% made in Italy con uno stile assolutamente internazionale e ricercato.
Le nuove proposte per la prossima P/E 2012 saranno ispirate agli elementi essenziali della natura, da come ci anticipa lo stilista Matteo Marziali. 5 sono le linee che saranno presentate all’evento ed ognuna dedicata ad un elemento particolare della terra, acqua, legno, fiori e roccia.
Sneakers pensate per dei nuovi viaggiatori che sono alla ricerca di posti naturali e incontaminati, che cercano le novità senza dimenticare la tradizione. Una nuova proposta di sneakers che rispettano il benessere dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda. I materiali rigorosamente naturali ed ecosostenibili, i colori ispirati dalla natura e l’attenzione nella lavorazione artigianale permetteranno a Playhat di farsi sicuramente notare durante l’evento di Firenze.

Playhat sarà presente al Pitti Immagine Uomo – Stand New Beat(s) – 14/17Giugno 2011
www.playhat.it

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La brillante idea di Piel y Vino: Innovazione al Pitti Uomo

Che la Toscana fosse la regione del vino è ormai sapere comune, che Firenze sia una delle più importanti città della moda anche visti i tanti eventi fashion organizzati.

Che uno dei suoi abitanti trovasse il modo per unire questi due simboli del made in Italy forse neanche gli addetti ai lavori se lo aspettavano. Qualcuno invece si è ingegnato e ha trovato il modo per unire vino e moda in un concetto innovativo ed ecosostenibile.

Si chiama Piel y Vino ed è un metodo rivoluzionario per la colorazione della pelle, dei filati e della carta con gli scarti di vinacce.

Nella cornice del Pitti Immagine Uomo tenutosi proprio la scorsa settimana a Firenze si sono potuti ammirare, in un’installazione in un locale vicino Ponte Vecchio, gli effetti straordinari generati da questa colorazione su scarpe, cuscini e borse completamente basata sugli scarti di vinacce e su pigmenti naturali come ad esempio, sandalo, spinacio e curcuma.

Nascono tre brand dalla mente creativa di Tommaso Cecchi De’ Rossi: PelleEVino, FiloEVino e CartaEVino. Quando un’iniziativa imprenditoriale nasce dall’unione di due prodotti tipici del Made in Italy e specialmente del Made in Tuscany, come il vino e la moda e si declina in tre aree che riassumono perfettamente i tre maggiori poli dell’economia Toscana: il conciario nella zona di Santa Croce sull’Arno, la carta a Lucca e il tessile a Prato e, non pago, si rivela all’avanguardia ed ecocompatibile, non resta che augurare tutto il meglio possibile perché abbia il successo che merita e si sviluppi oltre i confini nazionali.

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Jil Sander presenta la sua ultima collezione maschile. Sfilata di grande moda al Pitti.

Forse in pochi conoscono questa stilista tedesca che ha iniziato la sua carriera come giornalista in America per poi abbandonare completamente quel mondo e dedicarsi alla moda. Alla fine degli anni ’60 apre la sua boutique e nel 1973 fonda la casa di moda che porta il suo nome. La sua prossima sfilata di moda sarà al Pitti Immagine Uomo a Firenze dove presenterà la collezione maschile primavera – estate 2011. Esattamente 13 anni dopo la sua prima collezione e sfilata di moda maschile di Milano del 1997.
Lo stile sobrio ed elegante che la contraddistingue da sempre ha fatto sì che fosse chiamata l’Armani tedesca. Lei stessa definisce il proprio stile come forte e puro, fatto principalmente di bianco e nero. Semplicità e minimalismo sono le sue caratteristiche principali che risaltano l’eleganza e il gusto raffinato.
Da non perdere quindi la sua prossima sfilata di moda maschile al Pitti Immagine a Firenze il prossimo 17 giugno.

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