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Il Congresso Internazionale di Psicologia ed Educazione PSYEDU® valorizza la ricerca

Dal 30 settembre al 2 ottobre 2019, presso la UNITRE di Milano, si terrà PsyEdu® 2019, il Congresso internazionale di psicologia ed educazione organizzato da UNITRE, CRIFU e IELIT. L’obiettivo del Congresso è di divulgare e promuovere opere e ricerche scientifiche elaborate nell’ambito dei principali settori scientifici della pedagogia e della psicologia, incoraggiando l’incontro e il dibattito tra esperti e professionisti.

Per partecipare è necessario inviare la propria relazione entro e non oltre il 30 di agosto p.v. agli indirizzi e-mail [email protected] o [email protected], seguendo la procedura e le scadenze indicate sul bando. I costi di registrazione variano a seconda del tipo di iscrizione prescelto. Sono presenti vantaggi per i ricercatori, dottorandi e dottori di ricerca, che possono proporsi per una borsa congressuale (fellowship) che contribuirà al riconoscimento dell’attività di ricerca svolta e sarà attribuito il primo PsyEdu® Award per il miglior articolo e libro del Congresso, valutati sulla base di rilevanza, chiarezza, originalità e qualità metodologica attraverso il comitato scientifico internazionale.

Gli argomenti di interesse per la presentazione includono ma non sono limitati a:

Apprendimento basato su progetti, Robotica educativa, Racconti transmediali, Proposte tecnologiche innovative, Alfabetizzazione digitale, Trattamento delle nuove dipendenze tecnologiche, Educazione degli adulti ed Educazione Permanente, Educazione non formale, Formazione continua, Politica, Legislazione e storia dell’educazione, Politica educativa, Legislazione educativa e storia dell’educazione nell’ambiente locale e internazionale, Riforme e policy educative, Crisi dell’istruzione, Psicopedagogia e leadership, Psicologia e orientamento educativo, Psicologia evolutiva, Psicologia nell’istruzione, Psicologia sociale e sociologia applicata all’istruzione, Difficoltà comportamentali e disturbi dello sviluppo, Programmi di lavoro di intervento professionale, Bambini in situazioni di esclusione sociale: abuso di minori, Istruzione integrata, inclusiva e cooperativa, Organizzazione scolastica, Leadership docente, Leadership e direzione strategica nei centri educativi, Valutazione della qualità educativa, Piani di miglioramento come generatori di qualità nel processo di insegnamento-apprendimento, Istruzione per l’inserimento del lavoro, Formazione professionale e formazione professionale, Outplacement o trasferimento professionale.

Per presentare le candidature al premio è necessario inviare il prodotto scientifico entro il 9 settembre 2019 insieme a tutta la documentazione di supporto (consultabile sul bando) all’indirizzo [email protected]

Segreteria Unitre Milano – Via Ariberto n. 11  Tel. 02 89422307  – 02  89415017 – 02 58102458 – Cell. Anna 3336092746

mail: [email protected] orario continuato da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 21.00

Ufficio Stampa: Studio Binaschi, Ripa di Porta Ticinese, 39 – 20143 – Milano Tel: 02- 36699126 [email protected]

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Didattica molto Speciale – Storia e Metodi: storia di un’esperienza per abili e “specialmente abili”

La didattica, la sua storia, gli aspetti metodologici e la loro applicazione nella quotidianità sia sui bambini abili che su quelli “ specialmente abili” (e non diversamente abili come sottolinea l’autrice). Questo il contenuto del libro “Didattica molto Speciale – Storia e Metodi”, pubblicato da pochi giorni dalla Casa editrice Armando Editore e scritto dalla pedagogista familiare e psicologa Vincenza Palmieri, presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare di Roma, con la collaborazione della professoressa Margherita Fasano, docente di Didattica della Matematica presso l’Università della Basilicata, della professoressa Paola Gravela, docente di Scuola Secondaria di 1° grado a Matera, già docente SSIS, Carlo Lombardo, compianto uomo di spicco del volontariato lucano e Patrizia Di Franco, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Matera “Padre G. Minozzi”.

Una pubblicazione che vede il giorno, dopo un lungo periodo di gestazione e che racconta – in modo scientifico – ma anche con magia ed emozione, la particolare esperienza territoriale vissuta dall’autrice, insieme ai citati colleghi, nel Comune di Miglionico (Matera) in Basilicata, grazie all’applicazione della Legge 285/97, avente come oggetto le “Prime opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”.

Tramite la scuola alcologica, la scrittura creativa, il laboratorio di logica matematica e di rilegatura artigianale, abili e “specialmente abili”, con le loro famiglie,  hanno compiuto i primi passi in quella che oggi siamo soliti definire la “Pedagogia familiare”  e la “Didattica efficace”.

Si tratta di un documento innovativo – spiega la prof.ssa Vincenza Palmieri, nota per il suo impegno umanitario in difesa dei Diritti dei Minori – di un modello didattico e di lavoro di rete importante e sicuramente duplicabile in qualsiasi altra parte d’Italia. Abbiamo vissuto un’esperienza splendida, che ha visto collaborare attivamente l’Amministrazione comunale locale, nella persona di Giuseppe D’Alessandro, all’epoca sindaco e ora Consigliere Regionale in Basilicata, che voleva dare spessore a una quantità incredibile di materiale di tipo archeologico, vecchi libri che si trovavano sotto il Castello del Malconsiglio ma anche coinvolgere le associazioni le famiglie,  i giovani, i bambini, e che permettesse quindi agli abili e ai “specialmente abili” di lavorare insieme in una legatoria.

 Un progetto reso possibile anche dall’esperienza e bravura di un giovane esperto di legatoria, Gianni schiuma, che insieme alla professoressa Gravela, ha contribuito a dare informazioni e il giusto supporto alla realizzazione e alla buona riuscita del progetto sperimentando così nuovi aspetti che, in quel tempo, la didattica non contemplava. Un’esperienza emozionante che costò pochissimo”.

Un libro “Didattica molto Speciale – Storia e Metodi”, che nasce a distanza di tempo, perché molti fatti sono accaduti in questi ultimi anni e hanno impedito che l’opera venisse ultimata.

“Malgrado fossi stata delegata a curare ea realizzare l’opera – spiega ancora la professoressa Palmieri – ho voluto condividere il progetto con gli altri collaboratori.  Il fatto di non averlo pubblicato subito è stato dettato dal dolore provato per la perdita di Carlo Lombardo, un uomo che rappresenta e rappresentava nel panorama culturale, politico e regionale un esempio, un modello “del fare “, un “valore aggiunto” dell’essere un volontario. Un uomo a cui ho voluto dedicare il libro e il cui nome si aggiunge a quello di mio padre, Giuseppe Palmieri, un uomo che in  Basilicata rappresenta quella che è stata una forza, l’onestà di un pensiero politico, vissuto anche nella propria professione di insegnante coraggioso che non ha avuto paura di coniugare giustizia sociale e pedagogia insieme.

Questo libro è dedicato a tutti quelli che ci hanno creduto e lavorato, ma anche a tutti i bambini del territorio. Arriva anche in un momento particolarmente importante: risale infatti a pochi mesi fa, il recepimento in sede legislativa (con la Circolare Ministeriale n. 8/2013) dell’istanza avanzata con forza e per anni dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare di realizzare appieno il “Diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà”, con la conseguente affermazione di un altro punto chiave, il Diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. Ogni bambino, infatti, ha bisogni educativi speciali, nella sua meravigliosa personale normalità.

“Affermare in concreto tale diritto oggi – spiega infine la Prof.ssa Palmieri – significa quindi mettere in campo una serie di strategie di organizzazione della didattica, dei curricula, dei libri di testo che davvero possano garantire che ogni bambino, ragazzo, individuo, per ogni ordine di scuola, possa esercitare il diritto ad apprendere, attraverso un’appropriata e personalizzata metodologia, senza alcun bisogno di certificazione diagnostica sanitariache attesti un disturbo inesistente. I bambini non sono più stigmatizzati quali portatori di una malattia, dunque, ma bisognosi, invece, di metodologia e progettazione educativa”.

Ecco, allora, che l’esperienza della Legge 285/97, inghiottita poi dalla norma di riordino dei Servizi Socio Assistenziali (Legge 328/00) rimane ancora oggi profondamente da ripensare, partendo proprio da quello che è stato prima di essa: la Storia della Scuola Italiana ed il modo con cui i Governi e i suoi Ministri hanno inteso dover sancire il Diritto allo Studio prima e all’Apprendimento poi.  Perché i progetti didattici intergenerazionali, funzionali a bisogni educativi molto speciali e i percorsi attuali sono figli di una politica per le famiglie che passa anche attraverso la formazione, la competenza e la partecipazione.

 

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Beberoyal lancia il nuovo sito Internet

È online il nuovo sito Internet del Consorzio Beberoyal, lo strumento indispensabile per conoscere il Gruppo a 360°.

 

Il sito è stato ripensato e modificato per dare di più alle tante mamme e donne che visitano quotidianamente le pagine. Ancora più sezioni: Bagno, Bebè, Bebè a Bordo, Casa, Cura e Benessere, Gioco e Relax, Nanna, Pappa, Passeggio… ancora più notizie interessanti sul mondo della puericultura.

 

Ciascuna sezione, costantemente aggiornata con suggerimenti su i migliori prodotti per i più piccoli (camerette, seggiolini auto, giocattoli, lozioni per il corpo, vestiti e accessori per ogni evenienza), si focalizza su un tema specifico e fornisce le risposte che ogni mamma cerca.

 

Grazie al blog le mamme contribuiscono in prima persona, commentando e inserendo la propria opinione sugli argomenti trattati. In questo modo il sito diventa un luogo virtuale di aggregazione dove incontrarsi per condividere esperienze personali sul lavoro più impegnativo e più magico che ci sia: essere un genitore.

 

Il Consorzio nasce nel 2005 dall’unione dei migliori negozi che propongono articoli per l’infanzia, ad oggi i punti vendita che ne fanno parte sono ben 90.

 

I negozi Beberoyal mantengono gli standard riconosciuti dal Consorzio, hanno una varietà d’offerta da megastore, ma mantengono l’unicità e la qualità che sempre ci distingue dalla distribuzione organizzata.

 

Tra i partners, che firmano i prodotti commercializzati dal Consorzio Beberoyal, si possono annoverare le Aziende più note del settore.

Il nuovo sito Beberoyal non smetterà di sorprendervi www.beberoyal.com.

 

Per Info:

Ufficio Stampa Artémida: Emanuela Lodolo – e[email protected]

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