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Virus H1N1: come cambiano le nostre abitudini

Una cosa è certa: il virus A H1N1 ha cambiato molte abitudini dei comuni cittadini. E’ stata impattata la vita quotidiana che è costretta a modificarsi per adeguarsi alla paura del contagio. E si moltiplicano appelli per evitarlo, anche un bel po’ stravaganti che però la popolazione accetta così come i consigli che esperti e meno esperti si affannano a dare da ogni tribuna medico-sanitaria.

Tra le particolarità non sarà sfuggita la norma del “nuovo segno di pace” che nel Duomo di Milano potrà essere effettuato con un semplice gesto della testa invece che con la consueta e secolare stretta di mano.

Oppure la particolare attenzione che si dedica ai bambini ed ai ragazzi in età scolastica in questo periodo, che dalle statistiche risultano i più colpiti dal virus, attraverso circolari che intimano la periodica apertura dalle finestre, l’elaborazione di piani anti pandemia, la distribuzione di mascherine protettive e prodotti disinfettanti.

Proprio quest’ultimo sembra il rimedio maggiormente utilizzato dagli italiani nell’ultimo mese. Basta dare un’occhiata ai carrelli dei supermercati o nelle farmacie: i gel disinfettanti e i prodotti battericidi vanno a ruba, case farmaceutiche e non si affannano nel tentativo di moltiplicarne la produzione e la conseguente distribuzione.

Ma è difficile trovare anche saponi di ogni tipo, termometri, e tutto quanto possa essere d’aiuto nell’immaginario collettivo per combattere un’influenza, indipendentemente se sia quella da virus H1N1 o la stagionale che siamo abituati a conoscere e dalla quale ogni anno ci difendiamo. 

Tuttavia il rischio è proprio rappresentato dai rimedi fai-da-te. Se per la cura la popolazione ha trovato come soluzione, spesso anche in anticipo rispetto al reale pericolo, quello di recarsi presso le strutture sanitarie, il problema si potrebbe avere nel caso di avventati strumenti di prevenzione.

Ciò a dire il vero è dovuto anche ad un’informazione non ufficiale che in alcuni casi risulta contrastante e ciò naturalmente genera confusione nella gente già di per sé impaurita dal virus. Se da una parte si consigliano gel per le mani, dall’altra si asserisce che il “normale” sapone ha un’efficacia maggiore, se da una parte si consigliano cinquanta centimetri di distanza da una persona influenzata dall’altra è meglio non avvicinarsi in nessun caso.

La confusione genera paura e la paura la perdita di lucidità in caso di pericolo. Forse è proprio questo il pericolo della nuova influenza.

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Nuova influenza, qualche consiglio utile per ridurre il rischio di contagio

L’ H1N1, conosciuta anche come nuova influenza, è ormai divenuta protagonista delle nostre principali preoccupazioni.
Il rischio di contagio, si fa sempre più diffuso, perché sempre maggiore è il numero di persone affette dal virus.

Ma come proteggersi dal contagio? Quali precauzioni attivare per ridurre il rischio di venire a contatto con il virus?

Ovviamente nulla può garantirci l’immunità dalla nuova influenza, tranne il vaccino, che purtroppo non sarà disponibile prima di qualche mese.

Ecco allora qualche consiglio per difenderci, o almeno ridurre il rischio di un possibile contagio.

Come noto, l’igiene profonda e costante, è una delle prime difese dal virus H1N1, che secondo alcune ricerche, tende a sopravvivere all’aperto, e quindi su superfici e oggetti, fino ad otto ore.
Aiuterà sapere, pertanto, che lo stesso risulta sensibile a molti detergenti e saponi ed alle alte temperature, pertanto alcuni accorgimenti, possono ridurre il rischio di contagio.

Innanzitutto è caldamente consigliato, lavare frequentemente le mani con sapone o con appositi detergenti disinfettanti, in particolar modo in seguito al contatto con superfici presenti in luoghi molto frequentati e affollati, ad esempio corrimano, sostegni, cornette telefoniche, servizi igienici, maniglie, carrelli per la spesa, e qualsiasi altro oggetto esposto all’uso pubblico.

E’ inoltre raccomandato, all’interno di uffici, luoghi aperti al pubblico, scuole e asili,  l’uso di prodotti detergenti per la sanificazione. Questi, utilizzati su mobili e suppellettili (scrivanie, banchi, giocattoli, cornette telefoniche, tastiere, mouse, braccioli e spalliere di panche e sedie, maniglie, usci, servizi igienici…) sono in grado uccidere il virus, e ridurre sensibilmente, in tal modo, il rischio di trasmissione dell’infezione.

All’interno di mense, ristoranti e locali, è inoltre raccomandato il lavaggio di posate e vasellame in lavastoviglie con l’aggiunta detersivi specifici.

Molte aziende specializzate, propongono prodotti detergenti speciali per l’igiene personale e per la disinfezione di superfici o ambienti. Prodotti germicidi, a base di cloro, acqua ossigenata, prodotti antisettici, sono disponibili e si sono rivelati altamente efficaci contro il virus della nuova influenza.

L’applicazione di queste semplici regole, può rivelarsi molto efficace per scongiurare il rischio di contagio, e ridurre magari, anche quello da psicosi da nuova influenza.

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La nuova Influenza A H1N1 nei Villaggi dei Bambini in Messico e Nicaragua.

Si è diffusa nelle ultime settimane la nuova influenza conosciuta come A H1N1, un virus che colpisce l’apparato respiratorio e può condurre a gravi forme di infezioni, fino alla polmonite. Nel mondo sono diversi i casi segnalati, di cui molti hanno portato alla morte delle persone colpite, soprattutto nei paesi poveri o senza un apparato sanitario adeguato.

In Messico la situazione rimane preoccupante ed il governo continua a mantenere misure di sicurezza molto strette, per cercare di limitare i contagi. SOS Villaggi dei Bambini è un’associazione Onlus presente in 132 paesi del mondo e nelle strutture SOS in Messico e Nicaragua erano stati identificati dei casi sospetti di Influenza.

Un bambino di 11 anni ed una bambina di 4 avevano mostrato alcuni segni del virus nel Villaggio SOS di Hampolol (Messico), ma fortunatamente il loro ricovero immediato ha permesso di curarli tempestivamente e sono ormai fuori pericolo. Per la sicurezza della struttura, sono stati distribuiti mascherine chirurgiche e prodotti disinfettanti.

Nel Villaggio SOS di Managua (Nicaragua) un altro bambino sembrava essere stato infettato dalla nuova influenza A H1N1 e la situazione è stata messa sotto controllo da un team medico del Ministero Della Salute, che ha visitato tutto il personale impegnato a lavorare con i bambini, fra il Centro Sociale SOS, la Scuola Elementare e le Case Famiglia. Tutto il Villaggio SOS è stato vaccinato nel giro di poche ore e la zona è tornata sicura.

Nei paesi colpiti dalla nuova influenza è necessario fare molta attenzione per identificare in breve tempo i sintomi del virus, e le educatrici residenziali che stanno a contatto con i bambini nei Villaggi SOS hanno seguito dei corsi per riconoscere al più presto questi sintomi.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini ONLUS e sulle adozioni a distanza dei Bambini del Messico e Nicaragua è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo e aiuta ogni anno circa 70.000 bambini. Un milione di persone rientrano nei programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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