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GEDDO: “FRATELLI” è il nuovo album del cantautore ligure fuori dal 1° giugno 2020

Un disco che celebra lo spirito di complicità e comunità e che invita ad apprezzare il valore delle piccole cose che ci circondano, arricchito dalla collaborazione di tanti noti artisti.

Dopo l’uscita dei precedenti album, “Fratelli” rappresenta per Geddo una nuova tappa del viaggio fuori e dentro se stessi. Pur non raccogliendo canzoni autobiografiche, il disco comprende pezzi che disegnano sfumature diverse del percorso personale dell’artista.

«Nel primo disco “Fuori dal comune” ho cercato di far venire fuori il mio lato intimo e la personale sensibilità. “Non sono mai stato qui” ha descritto quello che non sono riuscito ad essere o a fare, la vita immaginata, i miei alter ego. Con “Alieni” ho esplorato le alienazioni e le differenze che emergono nel rapporto con gli “altri”. Ora, con Fratelli, in modo complementare nuovo sono andato alla ricerca di quel principio di complicità fra persone che caratterizza il mio percorso musicale e di vita. Non più una fuga dunque, ma un incontro con gli altri». Geddo

Fratelli” vuole essere una risposta all’odio e alla frustrazione dei nostri giorni. Un album positivo che invita ad essere consapevoli delle tante piccole cose e delle grandi persone che ci circondano nel quotidiano. Miti positivi che non devono essere cercati in mitologie superate di grandi personaggi lontani, ma riconosciuti nelle comunità che viviamo, nei lavoratori e nei suoi artisti.

Il disco è stato registrato all’Actone recording studio di Albenga con la collaborazione di Matteo Ferrando alla batteria, Dario La Forgia al basso e Mauro Vero alle chitarre. Altri musicisti coinvolti sono invece: Fabio Biale, Paolo Bonfanti, Roberta Carrieri, Sergio Cocchi, Lorena De Nardi, Nico Ghilino, Folco Orselli, Michele Savino, Federico Sirianni, Rossano Villa, Alberto Visconti.

TRACK BY TRACK

Su la testa (feat. Folco Orselli, Federico Sirianni, e Alberto Visconti) Il brano di apertura rappresenta l’incipit ideale del disco con una canzone corale, quasi un inno, cantato con dei fratelli di strada e di musica che rappresentano per l’artista un mondo che lo ha accolto familiarmente e benevolmente, senza smancerie, ma con autenticità. La familiarità con artisti di tale calibro si sposa con la comune fame di fare rete e sviluppare una canzone d’autore in cui riconoscersi davvero. Musica concepita non come progetto discografico o di visibilità ma come progetto di vita e di incontro.

Parlandone da vivo Primo singolo del disco arricchito dalla chitarra di Paolo Bonfanti, si tratta di un rock blues discretamente spinto. Parlandone da vivo è un invito a considerare le persone che ci stanno accanto.

Differenze Il brano, nonostante il titolo, parla della ricerca di una somiglianza tra uomo e donna e, in tono ironico, tratta delle vicissitudini del capirsi in amore. Non c’è una risposta precisa alle tante domande che ci si pone ma, la forma della ballata e il tono scanzonato, cercano di alleggerire il dramma del misunderstanding nelle vite affettive. Al violino Fabio Biale e alla voce Nico Ghilino.

Come un pazzo Un inno all’irrazionalità della passione; il protagonista vede il solito mondo banale e immobile con gli occhi della follia dell’innamoramento. Un rock poderoso esalta l’euforia del prevalere della pazzia del sentimento. Voce femminile di Lorena De Nardi, tromba di Raffaele Kholer.

Fino all’alba Appartenendo ad una riviera che propone un turismo vivo ma non di massa, la discoteca per i tiratardi della west coast ligure rimane comunque un punto di riferimento: un luogo dove ritrovarsi con persone di tutte le età e per vivere le ultime emozioni della notte in quelle alienanti atmosfere. È un mondo dove finzione e realtà si specchiano guardandosi con scherno.

Resta Canzone complessa dove si confronta l’oggi con un tempo anche lontano. Diversi quadri temporali si intrecciano con la mancata realizzazione di obiettivi personali e familiari. Gli intenti delle strofe si scontrano con i risultati del ritornello. Si sente la vicinanza e il senso di appartenenza a una generazione appiattita sugli orizzonti personali e alla fine un po’ delusa. Ospiti il violino di Fabio Biale e Nico Ghilino. La chitarra è di Mauro Vero.

A colpi di Karate Sostenuto dall’hammond e dal rhodes di Sergio Cocchi il brano parla di una storia sbagliata ma importante. Un momento di pura passione che da subito confligge con la vita reale e che alla fine orgogliosamente soccombe. La canzone parla di come alcune storie possano essere decisive nel riconoscere le proprie paure. Chitarra elettrica di Paolo Magnani.

La guerra tra poveri Canzone contro l’odio, contro l’eterna sfida degli ultimi coi penultimi, su chi ci specula e su chi ha bisogno di sentirsi spietato davanti alla tastiera del pc, su come alla fine tutta questa estremizzazione del linguaggio in realtà ci renda alla fine più indifferenti di fronte ai drammi, alla morte e al dolore. Ritmo incalzante per un suonatissimo simil rap. Al violino Fabio Biale e alla chitarra Paolo Bonfanti.

Condominio terzo piano scala B (feat. Roberta Carrieri) Scene calde di vita familiare, una moglie innamorata, un marito che torna prima dal lavoro, un’accoglienza piena di abbracci e di premurosità. Ma durante la canzone si scopre che queste scene sono viste attraverso la serratura dal narratore della canzone. Seguono una precipitosa fuga, inseguimenti e alla fine un clamoroso arresto da parte delle forze dell’ordine. La parte femminile è impersonata dalla strepitosa voce di Roberta Carrieri.

Perdersi Canzone sull’entropia esistenziale e sulla precarietà di ogni presente. Invito netto a godersi ogni compagnia, ogni affetto, ogni secondo dello stare insieme in una determinata emozione. La crescita personale di ognuno di noi è ineluttabile ma con essa si perdono tutti gli attimi della vita che il nostro futuro personale rendono inevitabilmente passato. Alla chitarra finale Paolo Magnani.

Anna vorrei Anna simboleggia tutte le ragazze e le donne che si inseriscono, pur senza un ruolo riconosciuto, nei nostri percorsi affettivi ed umani. Il ritratto di un’amicizia che sta stretta nei propri confini. La tromba è quella di Raffaele Kholer.

La tua finestra La tua finestra parla dell’orizzonte di ogni storia, qui simboleggiato da una grande finestra che alla fine rimane simbolicamente chiusa. Resta il valore dell’amore vissuto che arricchisce la vita di contenuti e di ricordi che occorrono per ricaricarsi. Un pezzo dapprima trascinato e poi crescente nella sua drammaticità e infine sommesso ed esausto nella sua strofa finale.

Amore tra parentesi Incorniciato nelle trame del chitarrista Mauro Vero il brano costituisce un intimo ritratto del moderno linguaggio emotivo che così poco conserva delle parole e così tanto depone a simboli, emoticon e cuoricini. Archi di Rossano Villa.

Pubblicazione album: 1° giugno 2020

Etichetta: Music FC

BIO

Geddo, è un cantautore di Albenga. Dopo Fuori dal comune (2010), Non sono mai stato qui (2014) e Alieni (2016), arriva oggi Fratelli, un disco positivo che va alla ricerca di somiglianze e affinità che rendano tutti complici e compagni. Il primo singolo estratto è Parlandone da vivo, in radio da metà maggio 2020.

L’artista fa parte del roster della Ph.d management. Le sue canzoni sono state utilizzate per spettacoli teatrali e hanno viaggiato senza sosta in questi anni tra la Puglia e la Val d’Aosta, raggiungendo un vasto ed eterogeneo pubblico. Ha aperto il concerto di Daniele Silvestri e vanta collaborazioni con artisti del calibro di Claudia Pastorino, L’Orage e Zibba. 

Riconoscimenti: menzione speciale premio InediTo per la canzone “Ti Voglio” ( 2011 ), Finalista premio Inedito per i migliori testi (2017), finalista Premio Donida con la canzone “Genova” (2011 ), menzione speciale per la canzone “Chloè” Premio nazionale Rosanna Murgolo 2015-2016 Teatro Festival ( 2016) ;finalista per i migliori testi canzone al Premio InediTo (2017); Finalista Premio Mario Panseri alla canzone d’autore (2018);

Rassegne: Duel, Fionda di Legno, Canta come mangi, Collisioni festival, InediTo, Rock in the casbah (2017 e 2019); Orco Folk Festival, Ottobre De Andrè, Controfestival, 25 aprile festa popolare di Alassio, Rassegna internazionale di Giovinazzo, Folkfestival, Asti Musica, Imperia Unplugged festival, Mani festival, ILM, Varigotti Festival, Basta poco Festival, Canzoni fuori dal cappello, La Luna al guinzaglio, Riviera Music Festival, The Big Kahuna, Borgo Foce Summer Festival, In qualche parte del mondo, Motor music festival.

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La Compilation di Plindo Vol. 2 che vale e premia il doppio

Al via le selezioni per la Compilation di Plindo Vol. 2 che vale e premia il doppio: premi e ricompense per pubblico votante e artisti.

Fino al 16 marzo 2014 sono aperte le selezioni su plindo.com/free per il Cd Compilation Free2bedownloaded Vol. 2 attraverso un Contest che premierà non solo i migliori talenti musicali ma anche il pubblico votante e ben 2 eventi lancio, il Reset Festival di Torino e il Mei di Faenza ed. 2014.

A tutte le band/artisti italiani e non, con un progetto musicale dal pop al rock, inviate la vostra candidatura entro il 16 marzo 2014 su plindo.com/free per partecipare alle selezioni della Compilation di Plindo, Free2bedownloaded Vol. 2.

Plindo seleziona fino a 30 artisti che saranno poi i fan e tutto il pubblico della rete a votare, decretando i 10 progetti discografici più belli e meritevoli di entrare a far parte della Compilation e godere, così, di una visibilità unica e gratuita.

Il Cd Compilation sarà presentato, con esibizione Live degli artisti prescelti, nel corso di ben due eventi: il Reset Festival di Torino e il Mei di Faenza ed. 2014, oltre ad essere allegato in 600 copie alla rivista musicale Exitwell e promosso dall’azione congiunta dell’Ufficio Stampa di Plindo e dei Media Partner, MEI e Zimbalam.

Il concorso e i premi si estendono anche a tutto il pubblico votante. Basterà votare l’artista/band preferito e allegare al momento della votazione anche un “selfie” per vincere una bellissima borsa porta Pc SmemoDiagonal, firmata Smemoranda.

Ma i Premi non finiscono qui perché il progetto si avvale di una Campagna di Crowdfunding dove le ricompense per i sostenitori sono davvero tante e originali. Quindi, che siate una band/artista, dei fans o in cerca di una bella scoperta musicale, partecipate alla Compilation di Plindo, Free2bedownloaded Vol. 2, e votate su plindo.com/free.

In collaborazione con ZIMBALAM, MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti), RESET FESTIVAL, EXITWELL, HOOLA BALOON, CITTI e SMEMORANDA.

Info e regolamento su:
www.plindo.com/free

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Le Pistole alla Tempia, una delle proposte musicali di Plindo eLabel

Le Pistole alla Tempia, una delle proposte musicali di Plindo eLabel, per arrivare a scuotere le vostre orecchie, per non parlare delle vostre coscienze!

Le Pistole alla Tempia sono un gruppo arrabbiato con idee altrettanto forti, senza il timore di esporsi e raccontare; soprattutto momenti difficili, come quando occorre prendere una decisione in fretta e la scelta diventa molto impegnativa.

La band denuncia uno spaccato crudo della nostra società, dove non è insolito veder accadere che gli uomini diventino soldati, i bambini e i più deboli, le principali vittime e gli assassini finiscano con l’assumere le sembianze di veri e propri eroi.

Il messaggio rimane quello di non perdere mai la speranza e poter tornare a denunciare senza paura che tutto questo “non è giusto o normale”. LA GUERRA DEGLI ELEFANTI è un disco di denuncia e ribellione, contro le guerre, le ingiustizie, che calpestano ogni giorno la dignità dei più deboli.

Concepito partendo dal “basso” per dare cuore e potenza alle canzoni, l’album de Le Pistole alla Tempia si articola nell’analisi di dieci diverse situazioni. Tutte accomunate da un unico pensiero negativo: la difficoltà di rimanere legati ad una società che spinge l’essere umano a rendere ormai solo il peggio di sé; una società dove anche le cose si sono sostituite alle persone.

Plindo eLabel, al servizio della musica indipendente dalle fasi di produzione discografica alla promozione artistica,li ha scelti perché dicono di sé: “Scrivere questo disco è stato il nostro personalissimo modo per dire che con noi non ci sono riusciti”.

LA GUERRA DEGLI ELEFANTI è un album che alterna hard-rock, ballate acustiche e world music con influenze reggae, grazie anche a collaborazioni con artisti di varie scene musicali.

Prodotto artisticamente da Max Carinelli (I Cosi, Pan del Diavolo, Giuradei) e mixato e masterizzato da Manuele “Max Stirner” Fusaroli (Zen Circus, Tre allegri ragazzi morti, Le luci della centrale elettrica ecc…) per Lactobacillus records/Infecta suoni & affini.

“Quando gli elefanti combattono, è sempre l’erba a rimanere schiacciata”.
(proverbio africano).

Scoprite il loro ultimo video!

 

 

Plindo eLabel
www.plindo.com

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