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Anniversario celebrativo dei 40 anni del FAI: il manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes parla della mostra fotografica dedicata al Fondo Ambiente Italiano(FAI)

Nel rinomato contesto di “La Cavallerizza” di Milano presso la sede operativa del FAI (Fondo Ambiente Italiano) si è aperta l’importante mostra fotografica intitolata “Conoscere e amare l’Italia: Le trasformazioni del paese attraverso le fotografie di Renato Bazzoni” un’esposizione realizzata in occasione dell’anniversario celebrativo dei 40 anni del Fai.

Interpellato per un’intervista, a seguito della recente visita alla mostra, il manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes ha espresso le sue considerazioni in merito spiegando “Questa mostra, composta da circa 300 immagini, porta sulla scena gli scatti dell’architetto milanese Bazzoni, padre simbolico e fondatore dell’organizzazione e ripercorre le tappe principali del suo fervido impegno civile per la tutela dell’inestimabile patrimonio culturale italiano a partire dagli anni Cinquanta. Bazzoni ha progettato edifici industriali e alberghieri, abitazioni e ospedali, ma la sua passione più forte è stata da sempre orientata verso l’architettura rurale, che lo ha portato in viaggio in giro per l’Italia, alla ricerca di testimonianze di un mondo che andava scomparendo. In questo percorso ‘Nell’Italia minore’ Bazzoni si è affidato alla sua macchina fotografica per registrare, descrivere e interpretare le grandi trasformazioni del paese, quando da agricolo è diventato industriale e postindustriale”.

E aggiunge “A completamento integrativo della mostra è interessante anche visionare i due dossier di documenti riguardanti l’attività professionale svolta da Bazzoni e l’impegno nelle associazioni da lui presiedute, delle quali è stato fondatore e dirigente, Italia Nostra e FAI. La mostra si presta ad essere visitata da un target molto vasto ed eterogeneo di pubblico e rappresenta l’Italia che emoziona, l’Italia che gli italiani amano, che piace, ma anche l’Italia che rattrista perché’ dimenticata e umiliata. La mostra si fa portavoce di un messaggio sociale simbolico di stimolo a combattere contro il degrado e a riconoscere l’importanza della bellezza e del suo valore da salvaguardare al meglio”.

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Vittorio Sgarbi curatore della mostra fotografica di grande successo “Da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi” esposta al Museo Casa Natale Gabriele D’Annunzio a Pescara

Si è svolto in data Venerdì 6 Febbraio dinanzi ad un nutrito pubblico, attento e partecipe, il vernissage della mostra fotografica intitolata “Da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi” curata dal critico Vittorio Sgarbi e allestita presso il pregiato contesto museale del Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio a Pescara, che resterà in loco fino al 4 marzo 2015 con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione Spoleto Arte.

La doppia personale vede l’esposizione dei magnifici scatti inediti realizzati dal maestro fotografo Roberto Villa al celebre regista Pasolini sul set cinematografico delle riprese del famoso film “Il fiore delle mille e una notte”, nonché le suggestive immagini d’autore create dalla Severi, sperimentando una tecnica innovativa, molto originale e di sorprendente effetto coreografico d’impatto visivo.

La casa dove nacque D’Annunzio è stata proclamata monumento nazionale nel 1927, per tutelarla come edificio di notevole interesse storico e per commemorare la madre del poeta, Lucia De Benedictis, che visse lì fino al 1917. D’Annunzio ha mantenuto sempre un legame radicato e inscindibile per la sua abitazione e la concepiva come un “santuario”. Attualmente la struttura, d’impianto settecentesco, ospita al primo piano, che fu di proprietà della famiglia D’Annunzio, uno splendido museo, mentre al secondo piano si trovano gli uffici della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, presieduti dalla Soprintendente Lucia Arbace. Il contesto istituzionale è spesso sede di importanti iniziative artistiche, visite guidate, mostre d’arte, conferenze ed eventi culturali di forte risonanza mediatica.

Sgarbi nel commentare l’illustre figura di D’Annunzio dice “D’Annunzio rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la cultura italiana e non solo. Ha vissuto buona parte del secolo più vivo, ha influenzato persone distantissime da lui, come Eugenio Montale e persino Claude Debussy, ha abbracciato il comportamentismo, l’estetica e il teatro fondendoli in una vita sola. Insomma un grande, come tutti i grandi non adeguatamente celebrato dal suo Paese”.

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Prestigiosa esposizione alla Milano Art Gallery delle opere di Gianluigi Cannella

Il fotografo Gianluigi Cannella sarà protagonista di un’interessante mostra fotografica personale, dal suggestivo titolo “Istanti di vita” che si terrà nello storico contesto della galleria milanese “Milano Art Gallery” ubicata in via Alessi 11, in fondo a Corso Genova. L’esposizione, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, sarà inaugurata in data Giovedì 20 Novembre alle ore 18.00 e resterà allestita in loco fino al 5 Dicembre 2014, con ingresso libero per le visite al pubblico.

Di recente Cannella, che è anche un talentuoso scrittore di poesie e ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi dalla critica di settore, ha partecipato alla grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” curata dal Professor Vittorio Sgarbi, svoltasi nella magica atmosfera veneziana di due secolari residenze aristocratiche, il Palazzo Falier e il Palazzo Rota-Ivancich.

Frequenta da parecchio tempo il noto laboratorio Artemis, specializzato in lettura e scrittura poetica, che gli ha offerto l’opportunità come spiega lui “di entrare a fondo dentro la poesia e capirla. Capire non tanto cosa si vuole dire, ma come dirlo e farla diventare una forma di comunicazione emozionale”.

Le appassionate percezioni emozionali intrise di lirismo poetico vengono trasferite nei suoi scatti d’autore, che raccontano e descrivono le intense esperienze vissute e immortalate dall’obiettivo, che spesso riguardano viaggi e momenti itineranti, appartenenti al suo variegato percorso di vita. Si crea dunque una perfetta commistione di scambio e interazione tra versi aulici e raffigurazioni rievocate attraverso le fotografie, con un armoniosa ed equilibrata alchimia d’insieme, che completa e integra la carrellata delle immagini proposte. Il fruitore viene stimolato a osservare e riflettere, condividendo con l’autore il pathos e il trasporto, che lo guidano e fornendo una personale chiave interpretativa agli importanti messaggi racchiusi nelle coinvolgenti composizioni realizzate.

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Grande successo alla mostra di Max Laudadio curata dal prof. Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager Salvo Nugnes conquista la tv e i media nazionali

Continua il grande successo per l’arte fotografica di Max Laudadio, popolare inviato di “Striscia la Notizia” in mostra nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con la curatela di Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. L’esposizione personale intitolata “Quattr’occhi sul Mondo” sta ricevendo ottimi riscontri di consenso ed è protagonista di un significativo percorso legato al sociale, poiché è stata indetta un’asta benefica on line, nella quale dieci tra le più suggestive opere sono poste in vendita e il ricavato verrà devoluto all’Ai.Bi., l’associazione “Amici dei bambini” e ad Exodus, la comunità fondata da Don Antonio Mazzi.

Il carismatico artista è intervenuto come ospite di importanti trasmissioni televisive, da “Pomeriggio Cinque” a “Mattino Cinque” al TgCom. Inoltre, gli sono stati dedicati numerosi articoli e servizi su importanti riviste e media nazionali. Nell’occasione, ha descritto il suo esordio nel mondo della fotografia d’autore, svelando anche simpatici e curiosi aneddoti.

Laudadio spiega “Ho l’indole dell’inguaribile sognatore. Durante un safari africano ho fotografato per la prima volta con un paio di occhiali posti davanti all’obiettivo, un battello in movimento su un fiume del Botswana. Da quel momento gli occhiali, di cui sono appassionato collezionista, sono diventati i miei compagni di viaggio indispensabili. Ho cercato un punto di vista diverso per immortalare il mondo, che mi circondava, raccontandolo alla -Laudadio maniera- talvolta pop e talvolta romantico“.

L’organizzatore Salvo Nugnes dichiara “È lodevole l’intento solidale di Max, che mette al servizio il suo talento artistico per finalità benefiche di elevata portata. Mi piace molto il suo modo originale di rivisitare e reinterpretare le immagini fotografiche, che accompagna l’osservatore in un viaggio entusiasmante, coinvolgente e ricco di emozioni“.

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Grande successo alla Milano Art Gallery in occasione della visita guidata di Max Laudadio alla sua mostra fotografica con numerosi ospiti come di Don Antonio Mazzi, Andrea Pinketts e Paolo…

Il rinomato inviato di “Striscia la Notizia” Max Laudadio ha tenuto una speciale visita guidata alla sua mostra fotografica dal titolo “Quattr’occhi sul Mondo” allestita all’interno della storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, ricevendo una calorosa accoglienza da parte di una nutrita schiera di fans ed estimatori. Tanti, inoltre, gli amici vip intervenuti per l’occasione, tra cui Don Antonio Mazzi, Andrea Pinketts (Mistero) e Paolo Limiti. L’esposizione è curata dal Prof. Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes. Resterà in loco fino al 10 Maggio ed è visitabile ad ingresso libero. 

Laudadio ha descritto e spiegato il variegato percorso delle affascinanti immagini, che rievocano gli incantevoli luoghi visti durante gli avventurosi viaggi fatti in giro per il mondo, rielaborate attraverso le lenti colorate di occhiali collocate davanti all’obiettivo. Una tecnica di sorprendente e innovativa realizzazione, con la quale ha ottenuto suggestivi effetti cromatici.

Il popolare artista nel raccontare questa coinvolgente esperienza, che gli ha permesso di comprendere che “Due soli occhi a volte non bastano a cogliere la meraviglia del mondo” ha evidenziato anche la finalità sociale dell’iniziativa. Infatti, ha scelto di mettere in asta benefica online dieci opere, devolvendo il ricavato della vendita all’Ai.Bi., l’associazione “Amici dei bambini” e ad Exodus, la comunità fondata da Don Mazzi.

Per partecipare all’asta di solidarietà consultare il sito http://www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php .

Sgarbi, commentando gli interessanti scatti d’autore, ha dichiarato, che Laudadio “Da questa esperienza esce come interprete molto sensibile alle variazioni cromatiche, come furono alcuni impressionisti, in particolare Monet nelle cattedrali di Rouen“.

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Visita guidata alla mostra di Max Laudadio curata da Vittorio Sgarbi, organizzata da Salvo Nugnes con famosi ospiti tra cui Don Antonio Mazzi, Andrea Pinketts e Paolo Limiti

Il rinomato inviato di “Striscia la Notizia” Max Laudadio ha tenuto una speciale visita guidata alla sua mostra fotografica dal titolo “Quattr’occhi sul Mondo” allestita all’interno della storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, ricevendo una calorosa accoglienza da parte di una nutrita schiera di fans ed estimatori. Tanti, inoltre, gli amici vip intervenuti per l’occasione, tra cui Don Antonio Mazzi, Andrea Pinketts (Mistero) e Paolo Limiti. L’esposizione è curata dal Prof. Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes. Resterà in loco fino al 10 Maggio ed è visitabile ad ingresso libero. 

Laudadio ha descritto e spiegato il variegato percorso delle affascinanti immagini, che rievocano gli incantevoli luoghi visti durante gli avventurosi viaggi fatti in giro per il mondo, rielaborate attraverso le lenti colorate di occhiali collocate davanti all’obiettivo. Una tecnica di sorprendente e innovativa realizzazione, con la quale ha ottenuto suggestivi effetti cromatici.

Il popolare artista nel raccontare questa coinvolgente esperienza, che gli ha permesso di comprendere che “Due soli occhi a volte non bastano a cogliere la meraviglia del mondo” ha evidenziato anche la finalità sociale dell’iniziativa. Infatti, ha scelto di mettere in asta benefica online dieci opere, devolvendo il ricavato della vendita all’Ai.Bi., l’associazione “Amici dei bambini” e ad Exodus, la comunità fondata da Don Mazzi.

Per partecipare all’asta di solidarietà consultare il sito http://www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php .

Sgarbi, commentando gli interessanti scatti d’autore, ha dichiarato, che Laudadio “Da questa esperienza esce come interprete molto sensibile alle variazioni cromatiche, come furono alcuni impressionisti, in particolare Monet nelle cattedrali di Rouen“.

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L’arte di Max Laudadio affascina le città europee come New York e Montecarlo

Sulla scia del trionfale successo conseguito, è imminente l’inizio del tour artistico internazionale per il noto volto televisivo e inviato speciale di “Striscia la Notizia” Max Laudadio, che sta esponendo le sue originali immagini fotografiche in mostra alla rinomata “Milano Art Gallery” in via Alessi 11. L’esposizione, che resterà in loco fino al 10 Maggio, è curata da Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager agente dei vip Salvo Nugnes. A grande richiesta verrà trasferita in varie città europee, tra cui Parigi e Montecarlo, all’interno di contesti ospitanti di prestigio.

Laudadio racconta “Amante dei viaggi e da sempre con la macchina fotografica al collo, ho cercato un punto di vista diverso per immortalare il mondo, che mi circondava. Durante un safari africano, ho fotografato per la prima volta, con un paio di occhiali posti davanti all’obiettivo, un battello in movimento su un fiume del botswana. Da quel momento i miei occhiali sono diventati i miei compagni di viaggio indispensabili, sempre diversi per cromaticità delle lenti, per forma, per colore, quasi a ricercare nei miei scatti visioni sempre più dettagliate“.

Sgarbi spiega “La lente degli occhiali colorata può ingrandire o allontanare, filtrare o deformare, trasfigurare e rendere più nitido ciò, che lo sguardo vede. Da questa esperienza Laudadio esce come interprete molto sensibile alle variazioni cromatiche”.

Nell’occasione è stata indetta un’asta online a scopo benefico solidale, con una serie di esclusivi scatti d’autore posti in vendita e visibili sul sito www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php . I partecipanti possono aggiudicarsi le opere partecipando con la miglior offerta sul prezzo base di partenza e l’importo ricavato sarà offerto a sostegno di due importanti strutture sociali, l’Ai.Bi. associazione “Amici dei bambini” e la comunità Exodus di Don Antonio Mazzi.

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Max Laudadio cicerone della visita guidata organizzata alla Milano Art Gallery in occasione della sua mostra “Quattr’occhi sul Mondo”

Evento imperdibile alla storica Milano Art Gallery, sita alla fine di Corso Genova a sinistra, in via G. Alessi 11 a Milano, con protagonista il noto inviato di “Striscia la Notizia” Max Laudadio, che Lunedì 5 Maggio alle ore 18.00 presidierà una visita guidata alla sua mostra fotografica “Quattr’occhi sul Mondo” curata dal professor Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager Salvo Nugnes, agente di illustri personalità.

L’esposizione inaugurata trionfalmente il 22 Aprile, resterà allestita in loco fino al 10 Maggio e raccoglie i più significati scatti d’autore realizzati con l’utilizzo di lenti cromatiche diverse tra loro, posizionate davanti all’obiettivo, che generano effetti di assoluta originalità e unicità. Congiunta all’iniziativa artistica si sta svolgendo un’asta benefica online, nella quali alcune splendide immagini esposte saranno assegnate ai miglior offerenti e il ricavato sarà destinato a supportare la comunità Exodus di Don Antonio Mazzi e l’associazione Ai.Bi. “Amici dei bambini”. Il sito di riferimento da consultare è www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php .

Attraverso questa pregevole finalità solidale, l’arte si mette al servizio del sociale con un Laudadio testimonial doc per l’occasione, che spiega “Amante dei viaggi e sempre con la macchina fotografica al collo, ho cercato un punto di vista diverso per immortalare il Mondo, che mi circondava. Gli occhiali sono diventati i miei compagni di viaggio indispensabili, sempre diversi per cromaticità delle lenti, per forma, per colore, quasi a ricercare nei miei scatti visioni sempre più dettagliate, raccontate alla – Laudadio maniera- a volte pop e a volte romantica”.

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Milano Art Gallery: Max Laudadio per Vittorio Sgarbi “Come Monet è molto sensibile alle variazioni cromatiche”

E’ stata affidata al Prof. Vittorio Sgarbi, rinomato critico e storico dell’arte, la curatela della mostra personale di Max Laudadio, inviato di Striscia la Notizia e indiscusso protagonista della televisione e delle radio italiane, che si terrà dal 22 Aprile al 10 Maggio presso la Milano Art Gallery, in via G. Alessi 11, con l’organizzazione del manager di illustri personalità Salvo Nugnes.

Sgarbi dichiara “Laudadio esce come interprete molto sensibile alle variazioni cromatiche, come furono alcuni impressionisti, in particolare il Monet delle Cattedrali di Rouen” questo perché “ha voluto vedere il Mondo, non solo con gli occhi e l’obiettivo, attraverso una lente non metaforica, ma reale. La lente degli occhiali: colorata, che può ingrandire o allontanare, filtrare e deformare. Trasfigurare e rendere più nitido ciò che lo sguardo vede”. Laudadio infatti fotografa paesaggi, monumenti, persone, oggetti, ponendo davanti all’obiettivo un paio di occhiali e riuscendo così a dare più visioni differenti di ciò che ha di fronte. Il risultato è un tripudio di emozioni che l’autore condivide con l’osservatore, stimolando la fantasia e l’immaginazione.

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Milano Art Gallery: Vittorio Sgarbi compara l’arte fotografica di Max Laudadio all’impressionista Monet

E’ stata affidata al Prof. Vittorio Sgarbi, rinomato critico e storico dell’arte, la curatela della mostra personale di Max Laudadio, inviato di Striscia la Notizia e indiscusso protagonista della televisione e delle radio italiane, che si terrà dal 22 Aprile al 10 Maggio presso la Milano Art Gallery, in via G. Alessi 11, con l’organizzazione del manager di illustri personalità Salvo Nugnes.

Sgarbi dichiara “Laudadio esce come interprete molto sensibile alle variazioni cromatiche, come furono alcuni impressionisti, in particolare il Monet delle Cattedrali di Rouen” questo perché “ha voluto vedere il Mondo, non solo con gli occhi e l’obiettivo, attraverso una lente non metaforica, ma reale. La lente degli occhiali: colorata, che può ingrandire o allontanare, filtrare e deformare. Trasfigurare e rendere più nitido ciò che lo sguardo vede”. Laudadio infatti fotografa paesaggi, monumenti, persone, oggetti, ponendo davanti all’obiettivo un paio di occhiali e riuscendo così a dare più visioni differenti di ciò che ha di fronte. Il risultato è un tripudio di emozioni che l’autore condivide con l’osservatore, stimolando la fantasia e l’immaginazione.

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Da “Striscia la Notizia” alla “Milano Art Gallery”, Max Laudadio offre in asta benefica le sue originali foto d’autore in mostra curata da Vittorio Sgarbi

Indetta un’esclusiva asta di beneficenza che vede protagonisti alcuni scatti fotografici di Max Laudadio, lo storico invito di Striscia la Notizia, sempre attivo nel sociale. Le originali creazioni saranno esposte, assieme ad una ricca selezione di foto dell’autore, dal 22 Aprile 2014, alle ore 18.00, presso la prestigiosa galleria milanese Milano Art Gallery, in via G. Alessi 11, in una eccezionale ed imperdibile mostra curata dal Prof. Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager Salvo Nugnes, agente di illustri personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.

Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Ai.Bi. “Amici dei Bambini” (www.aibi.it) e alla comunità Exodus di Don Antonio Mazzi (www.exodus.it). Chi desiderasse partecipare può fornire i propri dati (telefono e mail) e menzionare in modo specifico la o le opere a cui è interessato, con il relativo importo di riferimento per l’acquisto. Le immagini delle fotografie destinate alla vendita sono pubblicate, corredate da costo base d’asta di partenza, sul sito www.milanoartgallery.it all’interno della sezione dedicata alla mostra. Le proposte pervenute verranno selezionate e saranno poi contattati gli acquirenti vincitori che si saranno aggiudicati le opere fotografiche, accompagnate da relativo certificato di autenticità.

Forte della convinzione, che due soli occhi a volte non bastano a cogliere la meraviglia del mondo, cerco di ampliare, scomporre i piani, creare nuove prospettive in un viaggio fotografico, che vuole stupire. Africa, America, Europa raccontate alla -Laudadio maniera- a volte pop e a volte romantica” Max Laudadio.

Per ricevere ulteriori ragguagli informativi è possibile contattare:

Tel. 02-76280638

Mail: [email protected]

Sito web: www.milanoartgallery.it

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Intervista al noto imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti sulla mostra “La città che sale”

Piazza Gae Aulenti, nel cuore di Milano, dal 15 Gennaio al 16 Febbraio si è trasformata in galleria d’arte. A seguito del concorso indetto da Unicredit “PinTower” che si proponeva di premiare le migliori fotografie rappresentanti i cambiamenti nello skyline milanese, sono stati esposti i 24 scatti vincitori in una interessante e originale mostra intitolata “La città che sale”. I soggetti erano grattacieli, torri, piazze, giardini, monumenti architettonici moderni, che stanno rimodellando e riqualificando la visione del capoluogo lombardo. A questo proposito, è stato contattato telefonicamente il rinomato imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti, ideatore della Giax Tower, il grattacielo di moda a Milano, per un suo autorevole commento.

 

D: Ha avuto l’occasione di visitare questa innovativa mostra fotografica?

R: Certamente. Sono andato a visitarla pochi giorni dopo l’inaugurazione.

 

D: Cosa ne pensa di quest’originale idea espositiva?

R: Credo che abbiano avuto un’ottima idea in quanto, in questa ventina di scatti, c’era tutta l’essenza della nuova Milano, una città dinamica, moderna e all’avanguardia, una città “riqualificata” come mi piace definirla.

 

D: Come pensa si sia trasformata la città nella sua visione di struttura urbana, con l’avvento dei grattacieli moderni?

R: Milano si è molto modernizzata ed è assolutamente al passo con i tempi, anche in relazione alle maggiori città europee. Il suo profilo, il suo skyline è vario. Si passa dai grattacieli agli edifici storici, dai palazzi agli immensi parchi, come Parco Nord che è vicino alla Giax Tower, da infrastrutture in costruzione, come il polo fieristico Rho-Pero che ospiterà l’Expo 2015, a splendide piazze e molto altro ancora. La stessa Piazza Gae Aulenti, che ha ospitato la mostra all’aperto, è un vero e proprio simbolo di innovazione e trasformazione urbanistica.

 

D: “La città che sale” esponeva fotografie di grattacieli, torri, piazze e giardini… E lei, ha mai pensato di realizzare un book fotografico dedicato alla Giax Tower e magari presentare gli scatti in una speciale mostra?

R: Sì, penso che farò una sorta di book fotografico della Giax Tower, ma sinceramente non avevo mai pensato di esporre poi le foto.. potrebbe essere una bella idea!

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Il manager Salvo Nugnes su B\Reflected”: Un’esposizione di stimolante originalità con scatti inediti di personaggi vip”

Abbiamo intervistato il rinomato manager Salvo Nugnes, agente dei vip e produttore di grandi eventi, in occasione della sua recente visita alla mostra fotografica “B/Reflected” allestita fino al 16 febbraio alla triennale Milano, nella quale 50 personaggi famosi, uomini e donne, si sono lasciati immortalare in foto, posando davanti da uno specchio, dalla coppia celebre di fotografi Max&Douglas.

 

1) Come le sembra questa particolare e curiosa mostra fotografica?

E’ un’esposizione di stimolante originalità, perché i ritratti dei vip, che la compongono creano un intreccio di scatti inediti, che al contempo ricorda lo stile tipico del selfie, l’autoritratto pop oggi molto in voga e tanto diffuso anche tra i personaggi noti. Emergono molteplici stati emozionali, che individuano il -B- inteso proprio come il lato più segreto e meno conosciuto dei protagonisti delle immagini, dall’autoironia, al disagio imbarazzato, dal compiacimento alla perplessità. Chi si mette in posa scopre un nuovo modo di osservarsi, studiarsi, comprendersi e accettare persino il rischio dell’imperfezione, rendendone partecipe l’osservatore. Inoltre, -B- è concepito come -Beyond- che significa oltre, per evidenziare la natura di ricerca sperimentale dell’innovativo progetto, a cui il patrocinio dell’Onu attribuisce ulteriore portata e risonanza.

 

2) Cosa l’ha maggiormente attratta delle immagini esposte?

In primis l’utilizzo della tecnica fotografica tradizionale del bianco e nero, ha conferito all’intero collage un impatto di candore, purezza ed essenza minimalista, poiché non ci sono rielaborazioni artificiali e restyling digitali. Ciò ha permesso agli autori di cogliere l’immediatezza del momento della ripresa, di carpire la forza dell’istante nell’attimo fuggente, di generare la suggestiva magia dell’incontro del personaggio con se stesso, con i suoi piccoli dettagli distintivi e la sua riflessività gestuale tipicamente caratteristica.

 

3) Quali fotografie dei vip l’hanno più colpita?

Sono tutte splendide, delle autentiche foto d’autore nella loro unicità ed esclusività. Potrei citare Giovanni Allevi, Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Gabriele Salvatores, Zucchero Fornaciari, Eros Ramazzotti, Lapo Elkann, Mario Monicelli, Paolo Bonolis, Enrico Mentana, ma anche i campioni sportivi come Massimiliano Rosolino, Alex Zanardi, Fabio Cannavaro, Filippo Magnini.

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L’originale mostra fotografica sui Navigli commentata dal manager dell’arte Salvo Nugnes di Promoter Arte

E’ allestita fino al 13 febbraio presso Palazzo Morando a Milano la suggestiva mostra fotografica dedicata ai Navigli, zona nevralgica per l’arte e simbolo storico della città.

Il manager Salvo Nugnes, produttore di grandi eventi in ambito artistico culturale, interpellato per un autorevole commento sull’originale esposizione spiega come “Questa mostra di 140 immagini offre un’ampia carrellata di importanti scorci dei navigli, alla scoperta delle zone più evocative e rappresentative di uno dei principali contesti urbani di Milano. Le fotografie d’autore sono state realizzate nel significativo periodo temporale posto tra i due conflitti mondiali. Sono preziose testimonianze visive dei numerosi e consistenti interventi urbanistici e architettonici, che hanno modificato e trasformato radicalmente il volto cittadino nella prima metà del XX secolo“.

E proseguendo evidenzia che “E’ un percorso sapientemente illustrato con cura e dovizia nei particolari, che si snoda in luoghi coreografici e di intenso fascino, che ormai sono in larga parte andati perduti a seguito della copertura dei navigli ultimata nel 1930 e, che possiamo rivedere proprio grazie a questa mostra. E così gli scatti in bianco e nero proiettano l’osservatore sulle vie d’acqua che attraversavano Milano, dal ponte di Porta Romana a quello delle Sirenette in via S. Damiano, dall’antico corso di S. Celso, oggi diventato corso Italia, a via Senato. Poi sono documentate nel dettaglio la Darsena di Porta Ticinese e la via Arena, dove sorgeva la più antica conca del mondo, di cui si possono ammirare i resti ancora conservati“.

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Mostra fotografica e Workshop sul Collodio Umido di Las Chicas de Talbot a Roma

Mostra fotografica sulle tecniche di utilizzo del Collodio Umido a cura del Collettivo Las Chicas de Talbot.
In esposizione presso Antropomorpha Fotografia a Roma, Via Castruccio Castracane 28a, dal 23 Novembre 2013 ore 18:30.
Vernissage, musica, aperitivo. Ingresso libero e gratuito.

Lo spazio espositivo dello studio fotografico romano Antropomorpha Fotografia inaugura Sabato 23 Novembre alle ore 18:30 una Mostra fotografica interamente dedicata alla tecnica del Collodio Umido, scoperta da Frederick Archer nel 1851 e riportata a nuova vita dal lavoro investigativo e sperimentale del Collettivo spagnolo Las Chicas de Talbot.

In occasione della Mostra fotografica, Antropomorpha organizza Domenica 24 Novembre 2013 un Workshop sul Collodio Umido tenuto da Las Chicas de Talbot.
Il workshop permette di apprendere con attività pratiche la tecnica del collodio umido, approfondendo sia la fase di ripresa con il banco ottico sia quella di sviluppo e finitura della placca esposta.
I posti sono limitati e le iscrizioni sono aperte. Per iscriversi occorre inviare un’email a [email protected] .

Per maggiori info consulta http://bit.ly/laschicasdetalbot

Dove e quando
Roma, Sabato 23 Novembre 2013 – Ore 18:30
Antropomorpha Fotografia
Via Castruccio Castracane 28a (Pigneto)
www.antropomorpha.it
[email protected]
Tel. 06/64801418 e 392/9033659

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“Irpinia, terra di sorgenti”: il nuovo progetto fotografico di Giuseppe Ottaiano

Dopo i castelli e i prodotti tipici della provincia di Avellino, Giuseppe Ottaiano, Art Director dell’Agenzia di Comunicazione SEMA e fotoreporter per passione, continua la sua opera di documentazione fotografica con un nuovo progetto dal titolo “Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d’acqua”. Si tratta di un percorso fotografico dedicato a sorgenti, fiumi, laghi, rivoli, fontane e cascatelle che popolano numerose la Terra d’Irpinia e che, a ben guardare, costituiscono un intricato e fitto intreccio di nastri d’argento: vie cristalline che uniscono le varie aree di un territorio dal patrimonio naturalistico unico. Il nuovo percorso fotografico farà il suo debutto a Cassano Irpino, e sarà visitabile nei giorni 26 e 27 ottobre. Non è un caso che la prima esposizione si tenga proprio nel suggestivo borgo in provincia di Avellino, famoso proprio per l’abbondanza delle risorse idriche presenti sul suo territorio. Le sorgenti di Cassano Irpino rappresentano, infatti, la storica fonte di alimentazione dell’Acquedotto Pugliese. Tra le principali ricordiamo la Pollentina, la Peschiera, l’Acqua del Prete e il Bagno della Regina, da cui sgorga purissima acqua oligominerale imbrigliata, attraverso raffinate opere di ingegneria idraulica, per soddisfare il fabbisogno idrico della regione Puglia. Una risorsa di importanza strategica che rende Cassano Irpino un luogo fondamentale per il benessere della Campania e dei territori limitrofi, nonché un sito di elevato interesse naturalistico, importante per la conoscenza del territorio e delle sue ricchezze. Il progetto “Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d’acqua”, condiviso dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Salvatore Vecchia, aspira, infatti, ad accendere i riflettori su di un aspetto della provincia di Avellino di grandissima rilevanza, quale il patrimonio idrico, non sempre adeguatamente valorizzato. <> – spiega Ottaiano – << è uno degli elementi che maggiormente contraddistingue l’Irpinia, basti pensare alla quantità di fontane presenti sul territorio, che danno origine a forme architettoniche semplici o monumentali, accogliendo e rinfrancando i viaggiatori che da secoli calcano gli itinerari di questa terra>>. Ancora una volta, dunque, il fotoreporter partenopeo innamorato dell’Irpinia vuole porre in risalto gli aspetti peculiari della terra che lo ha ammaliato, coltivando il sogno di realizzare una mappatura iconografica completa della provincia. << Le acque e le architetture che le riguardano sono un ulteriore tassello che si aggiunge alla mia opera di valorizzazione del territorio, iniziata con il reportage sui castelli, proseguita con la mostra “Irpinia, terra di gusto” ed ampliata con la nascita del Museo dei Castelli di Casalbore, realizzato dall’Associazione Terre di Campania>> – afferma Ottaiano – << Continuo ad utilizzare l’immagine fotografica>> prosegue l’autore – << poiché ritengo sia il mezzo più efficace per avvicinare il pubblico alle bellezze del territorio, condividendole sia con chi le vive quotidianamente, sia con chi invece non le conosce>>. Un progetto, quello di Giuseppe Ottaiano, totalmente autofinanziato, volto a favorire la riscoperta di una risorsa preziosa che si auspica possa contribuire anche al lancio turistico della Terra d’Irpinia.

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Domik. Mostra fotografica di Danilo Balducci dal 26 ottobre 2013

“Domik”. Fotografie di Danilo Balducci. Stampe di Francesco Antonio Caratù.
In esposizione presso Antropomorpha Fotografia dal 26 Ottobre al 21 Novembre 2013.
Vernissage, musica, aperitivo. Ingresso libero e gratuito.

Continua la ricca stagione espositiva dello studio fotografico Antropomorpha con l’inaugurazione Sabato 26 Ottobre 2013 alle ore 18:30 della Mostra Fotografica “Domik” di Danilo Balducci.

mostra danilo balducciDopo aver documentato a fondo il terremoto nella propria città d’origine, Danilo Balducci ha sentito il bisogno di vedere e capire altre realtà simili a quella fotografata a L’Aquila.
In Armenia e in particolare nella città di Gyumri, il 7 dicembre del 1988 una violentissima scossa di terremoto uccise all’istante 25.000 persone e a tutt’oggi 2.000 famiglie vivono ancora nei domiks (in russo piccola casa), vagoni ferroviari, containers, case di amianto.
L’inverno è il periodo peggiore per le famiglie che alloggiano nei domiks forniti dal governo sovietico o che, spesso, hanno costruito con le proprie mani.
La scelta di documentare una situazione post-sismica differente nasce dalla necessità di capire l’evoluzione e le mutazioni che, in un contesto assolutamente diverso da L’Aquila, hanno colpito la popolazione armena.
Una ricerca del “come saremo” applicata alla propria città di origine dove, in parallelo con Gyumri, il tessuto sociale è stato disgregato e le abitudini dei cittadini sono cambiate radicalmente.
Balducci continua a lavorare ancora su L’Aquila, sulle case dormitorio sorte intorno alla città senza vita, sui paesi interni al cratere, con uno sguardo intimo, non invasivo, lo sguardo di chi ha vissuto per molti anni la città nella sua normalità e si sente egli stesso parte della popolazione colpita.

Maggiori info su http://bit.ly/mostradanilobalducci

Antropomorpha Fotografia
Via Castruccio Castracane 28a
www.antropomorpha.it
[email protected] – 392/9033659

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Il Museo dei Castelli inaugura a Casalbore

Sabato 3 agosto l’apertura ufficiale del museo dedicato ai castelli e alle fortificazioni della provincia di Avellino.
Apre ufficialmente i battenti il Museo dei Castelli di Casalbore, progetto nato dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Terre di Campania e il Comune di Casalbore, che sarà presentato sabato 3 agosto, alle ore 18.00, presso la corte della Torre Normanna, simbolo del borgo sorto sull’antico percorso del Regio Tratturo Pescasseroli – Candela. Da circa un mese i locali adiacenti la Torre Normanna ospitano il percorso didattico – espositivo che ha come suo nucleo principale la Mostra Fotografica “Immagini come appunti di viaggio. Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino”, realizzata da Giuseppe Ottaiano, Art Director di SEMA e fotografo per passione, e reduce dal recentissimo successo del Giffoni Film Festival, dove ha rappresentato le eccellenze del territorio irpino, non solo storico-architettoniche, ma anche eno-gastronomiche. Di ogni castello presentato all’interno del percorso espositivo del Museo viene illustrata la storia, quella del territorio su cui insiste, incluse le peculiarità, gli altri siti di interesse e le tipicità gastronomiche locali, oltre a leggende e aneddoti che lo hanno caratterizzato nei secoli. Il Museo dei Castelli si compone, inoltre, di un’area adibita a laboratorio didattico per i più giovani, dedicato alla scoperta dei diversi affascinanti aspetti legati al mondo dei castelli e del Medioevo in genere. Il laboratorio didattico è dotato di pannelli esplicativi, dal linguaggio semplice e immediato, e prevede la partecipazione a giochi educativi volti a stimolare l’apprendimento. A partire da settembre potrà ospitare le visite degli alunni degli istituti scolastici, rappresentando così un’interessante proposta formativa per tutte le scuole campane. In occasione dell’evento inaugurale interverranno, oltre a Giuseppe Ottaiano, autore della mostra, Raffaele Fabiano, Sindaco di Casalbore; Oreste Ciasullo, Presidente Comunità Montana dell’Ufita; Giovanni Maria Chieffo, Presidente Consorzio GAL Irpinia, e i sindaci dei comuni limitrofi. Il brindisi inaugurale sarà accompagnato da una dimostrazione di utilizzo di armi medievali da parte dell’Ordine del Lupo, associazione irpina specializzata in rievocazioni storiche i cui membri presenzieranno all’evento in qualità di figuranti e Maestri d’Arme. Un grande momento di festa, dunque, per celebrare una nuova realtà culturale che aspira a configurarsi come rilevante attrattore turistico per Casalbore e tutti comuni compresi nelle valli del Miscano e del Cervaro, oltre che dell’intera Irpinia. Un obiettivo che, grazie alle sinergie tra privati, realtà associazionistiche e istituzioni sembra sempre più realizzabile, in considerazione soprattutto dei primi risultati già raggiunti in termini di visite da parte di escursionisti che già prima dell’inaugurazione ufficiale hanno cominciato a voler scoprire le bellezze dei castelli irpini giungendo numerosi a Casalbore.

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Al Giffoni F.F. si parla di territorio

Martedì 23 luglio l’Irpinia fra i protagonisti della Kermesse cinematografica

Affollata la Sala Conferenze del G.F.F., in una mattinata in cui si sono succeduti, nell’ordine, i racconti di Giffoni dedicati a Giuliano Gemma, alla Festa del Torrone di Cremona, all’INAIL per la sicurezza, alla Repubblica di Macedonia e ai Castelli e fortificazioni della provincia di Avellino. Claudio Gubitosi, accogliendo l’Assessore alla Cultura della Regione Campania, Maria Caterina Miraglia, giunta a sorpresa in Sala Conferenze durante il talk show dedicato al recente partenariato con la Macedonia, ha lanciato la Mostra Fotografica “Immagini come appunti di viaggio”, protagonista della successiva presentazione. La Mostra, che sarà esposta fino al 28 luglio presso il Guest Office del Giffoni F.F., nasce da un progetto di Giuseppe Ottaiano, A.D. di SEMA – agenzia di comunicazione – e fotografo per passione. Insieme ad Ottaiano, a formare il parterre che in Conferenza Stampa/Talk Show ha presentato l’iniziativa, Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Giovanni Maria Chieffo, presidente del Gal Irpinia, e Giuseppe Petrone, assessore alla cultura del Comune di Casalbore. Ottaiano ha raccontato brevemente la propria esperienza, spiegando come l’idea di un viaggio attraverso un territorio, quello Irpino, gli abbia fornito l’opportunità di conoscere un pezzo importante della storia e della cultura campana, che Giuseppe testimonia indossando l’abito degli antichi Templari, i Cavalieri che furono fra i primi viaggiatori nelle bellissime terre d’Irpinia, nel corso del viaggio verso la Terrasanta. A fare da cornice agli interventi successivi, i rappresentanti della Compagnia del Lupo di Mirabella Eclano, specializzata in rievocazioni storiche. Mauro Giacaspro, commentando le suggestioni originate dalle immagini della Mostra, ha esordito con un “elogio della lentezza” di letteraria memoria, suggerendo di abbandonare le autostrade veloci per attraversare la bellissima Irpinia ripercorrendo le antiche strade, come la storica via Herculea, e assaporare l’offerta paesaggistica e culturale dei luoghi in cui viviamo. Vanni Chieffo ha affermato che valorizzare le aree interne, idea insita anche in recenti progetti europei, non può che far bene alla conoscenza globale della Campania, regione che ha tanto da offrire ai visitatori, come del resto tutta l’Italia. Giuseppe Petrone, intervenuto in rappresentanza del Comune di Casalbore, che attualmente ospita in permanenza la Mostra “Immagini come appunti di viaggio – Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino” e il costituendo Museo dei Castelli, ha sottolineato l’opportunità di sinergie territoriali che puntino a realizzare obiettivi turistici possibili, suggeriti dal progetto di Giuseppe Ottaiano e di Terre di Campania. La discussione ha proseguito in maniera vivace, attraverso una serie di “botta e risposta” che hanno messo in luce le potenzialità turistiche dell’Irpinia e della Campania, attraverso i Castelli, numerosissimi nell’intera regione. A gustosa conclusione, un ricco buffet di tipicità irpine e vini DOC e DOCG, apprezzatissimo dai presenti.

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Giffoni Film Festival: presentazione dei castelli irpini con le immagini di Ottaiano

Martedì 23 luglio Conferenza Stampa di presentazione della Mostra Fotografica “Immagini come appunti di viaggio – Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino”. Presenti EPT di Avellino, GAL Irpinia, Comune di Casalbore e la Biblioteca Nazionale di Napoli.

C’è grande attesa per l’apertura della Mostra Fotografica “Immagini come appunti di viaggio – Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino” che sarà esposta dal 19 al 28 luglio presso il Guest Office del Giffoni Film Festival. Per tutta la durata della più importante kermesse dedicata al cinema per ragazzi i castelli irpini, raccontati dalle immagini fotografiche di Giuseppe Ottaiano, A.D. di SEMA – Agenzia di Comunicazione, avranno per la prima volta l’opportunità di essere presentati su di un palcoscenico internazionale. Alla mostra sarà dedicata, inoltre, una Conferenza Stampa che si terrà martedì 23 luglio, alle ore 12.30, presso la Sala Conferenze del Giffoni Film Festival. Alla Conferenza Stampa prenderanno parte, oltre all’autore, rappresentanti delle istituzioni irpine e della cultura campana. Il territorio irpino sarà rappresentato da Loredana Conti, Commissario Straordinario EPT Avellino, una delle prime persone a credere nel lavoro di Ottaiano, e da Giovanni Maria Chieffo, Presidente del Consorzio GAL Irpinia, che con la sua estensione territoriale abbraccia molti dei comuni della provincia di Avellino in cui è presente un sito di incastellamento. Non mancherà Raffaele Fabiano, Sindaco del Comune di Casalbore, la cui Amministrazione ha creduto nel progetto dell’Associazione Culturale Terre di Campania, che ha inteso trasformare la mostra di Ottaiano da esposizione itinerante a permanente. Da questa idea nasce il Museo dei Castelli, un percorso didattico -espositivo che oggi ha sede presso i locali dell’area castellare della Torre Normanna di Casalbore, simbolo del borgo Irpino. La Conferenza Stampa, vedrà, infine, la partecipazione straordinaria di Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, da tempo vicino alle iniziative promosse da Giuseppe Ottaiano. Giancaspro ha manifestato l’intenzione di rendere la biblioteca da lui diretta un ponte per l’Irpinia in area metropolitana. La loro presenza al Giffoni Film Festival è sintomo dell’interesse delle istituzioni per una delle principali iniziative private a sostegno della valorizzazione del territorio irpino, capace di portare alla ribalta un patrimonio unico di siti di incastellamento, visti come importante risorsa turistica ed anche economica per la provincia di Avellino. Un’iniziativa che si auspica, dopo i successi ottenuti in diverse città italiane, possa adesso, grazie alla partecipazione al Giffoni Film Festival, proseguire ancora a lungo il suo cammino, contribuendo a far conoscere le meraviglie d’Irpinia ad un pubblico sempre più ampio.I castelli saranno anche il tramite attraverso cui presentare, i prodotti tipici dell’enogastronomia irpina, protagonisti di una speciale degustazione che seguirà la Conferenza Stampa. Offerti da aziende specializzate in produzioni di eccellenza, potranno essere apprezzati i salumi tradizionali di Calitri e i formaggi freschi e stagionati, le conserve di Cipolla Ramata di Montoro e l’olio di Ravece accompagnato dal caratteristico pane irpino e dai pomodorini di collina. In degustazione anche gli ottimi vini DOCG, Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino. Parteciperanno alla degustazione: Azienda Vitinicola Salvatore Molettieri – Taurasi DOCG; Ciro Picariello – Vignaiolo in Summonte – Fiano di Avellino DOCG; Azienda Agricola Benito Ferrara – Greco di Tufo DOCG; APOOAT Soc. Coop. a.r.l. – Olio di Ravece; Azienda Agricola CORSO – Pecorino di Laticauda; Cooperativa Agricola Molara – Caciocavalli Stagionati e Semi-stagionati; Caseificio Gambone s.n.c. – Latticini freschi; Salumificio Tornillo S.r.l. – Salumi tradizionali di Calitri; Società semplice agricola GAIA – Cipolla Ramata di Montoro; il servizio è a cura dell’Hotel Colucci di Nusco (AV). La valorizzazione del ricco patrimonio di siti di incastellamento irpini è un tema che, oltre a coinvolgere aziende specializzate in produzioni tipiche, interessa anche realtà lavorative fortemente orientate al futuro, come Av Project, attiva nel settore delle produzioni fotovoltaiche. Un’azienda all’avanguardia, ma al contempo saldamente radicata sul territorio di origine, Manocalzati (AV), sede di un castello. Av Project sostiene, in qualità di sponsor, la presenza al G.F.F. della Mostra Fotografica “Immagini come appunti di viaggio – Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino”.

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Siamo Alla Frutta

Opening Domenica 12 Gennaio 2012
dalle 19:00

Sergeant Pepper’s, Via Vetere 9, Milano

12 Gennaio-26 Gennaio

Ci è piaciuto perchè è forte, e non le manda a dire. Non perdetevi una mostra che racconta con tagliente ironia il nostro quotidiano.
Critica ironica all’attuale momento del nostro Belpaese. Un tema talmente sentito che va anche visto, un tarlo nell’occhio contro quel senso d’impotenza a cui si reagisce solo agendo.

Antipasto di disfattismo, primi lamenti, secondi di disprezzo, contorno di insulti. E adesso siamo alla frutta. Questa è l’Italia di oggi. Possiamo farla a pezzi, spaccarla a metà, tagliarne anche i semi: ma il succo è che il sangue non ci porterà a raccogliere i frutti. Posiamo i coltelli, spremiamoci le menti, sfruttiamo ciò che sappiamo fare. Siamo alla frutta ed è ora di alzarsi: non solo da tavola.

Nato nel 1976 Giuseppe Grasso è da sempre un creativo e un fotografo che vive di passione per tutto quanto è creatività e comunicazione visiva. Passando attraverso gli studi d’arte inizia la sua carriera fotografica come assistente per poi appassionarsi alla comunicazione pubblicitaria. Dopo aver lavorato per anni in diverse agenzie pubblicitarie milanesi ricoprendo il ruolo di art director, la fotografia riappare nella sua vita aprendo le porte a una nuova visione del concetto di creatività: la fotografia artistica.

a cura di Linda Ferrari

Sergeant Pepper’s, Via Vetere 9, 20123, Milano

all info at 0258102814

www.bizarremind.com – [email protected]

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Mostra fotografica METROPOLIS di Stefano David

Galleria Fondaco – Roma – via degli Zingari 37- mercoledì 12 ottobre – ore 18.00

 

Inaugurazione della mostra fotografica Metropolis di Stefano David

In occasione della X edizione di FotoGrafia, Festival Internazionale di Roma

Metropolis è una selezione di 15 fotografie riprese in multiesposizione del lavoro che Stefano David conduce dal 2005 sull’area della Tangenziale Est di Roma. La mostra, curata da Francesca Marino e Flora Ricordy con Cristiano Armati, inaugura mercoledì 12 ottobre e rimarrà fino a martedì 25. L’ingresso è gratuito ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13.30 e dalle ore 16 alle 19, il sabato solo la mattina. Tutte le fotografie sono multiesposizioni in ripresa, realizzate in analogico, con pellicola in bianco e nero, stampate ai sali d’argento su carta baritata.

Nell’ambito della X edizione di FotoGrafia, Festival Internazionale di Roma, la Galleria Fondaco presenta Metropolis con 15 fotografie selezionate dalla serie omonima di Stefano David, che raccontano della città e del suo divenire, di una strada e di una zona di Roma, quella della Tangenziale Est, che percorsa e ripercorsa, è sempre la stessa ma è diversa ogni volta e, nella sua ripetizione, crea nuove realtà, diverse, immaginifiche, oniriche, reali e irreali al tempo stesso. Come nel film di Fritz Lang, dove è essenziale la composizione dell’inquadratura, che crea un vero e proprio universo visionario senza ostacolare la narrazione della storia, così Metropolis di David racconta la complessità della città, a partire dalle contraddizioni che la caratterizzano e la attraversano. E l’associazione tra le foto di David e il capolavoro di Lang non riguarda solo il carattere evocativo e visionario delle immagini, anche la tecnica – l’impiego delle multiesposizioni in ripresa – nel 1927 un’assoluta innovazione – creano nelle foto, come nel film, astrazioni visionarie evocando realtà e spazi fuori dal tempo.

Tutte le fotografie sono multiesposizioni in ripresa, realizzate in analogico, con pellicola in bianco e nero, stampate ai sali d’argento su carta baritata.

 

… Di Stefano David, romano, classe 1970, possiamo dire che si tratta di un fotografo dotato di una qualità rara. Le sue immagini non vedono, ma sentono la luce. Soltanto con questa premessa è possibile accostarsi a Metropolis, il progetto sulla città che David sta portando avanti dal 2005, scegliendo Roma – teatro niente affatto virtuale di un nuovo capolavoro di Fritz Lang – come soggetto di un ritratto ambientale eseguito nei termini di lunga durata propri del reportage. Le immagini di David sentono la luce perché, nel catturarla, non si muovono nei luoghi-simbolo di Roma – «simbolo», oramai, soltanto di un vecchio modo di stampare cartoline turistiche e di vedere le cose. Ma lasciando al consumo di memorabilia storiografiche la cupola di San Pietro, il Colosseo e la Lupa Capitolina, puntano con decisione verso il vero monumento alla contemporaneità romana: i quartieri San Lorenzo, Casilino e Prenestino nella loro intersezione con l’arteria ad alto scorrimento da cui sono sovrastati, la famigerata Tangenziale. …  e ancora … sbaglierebbe di grosso chi, accostandosi alla multiesposizione di Metropolis, interpretasse la scelta di una simile tecnica come generico omaggio alla teoria del caos, come un tributo pagato alla divinità laica del post-modernismo. Al contrario, artisticamente parlando nel lavoro di Stefano David c’è quello stesso, rigoroso ritorno all’ordine proprio del grande romanzo ottocentesco: una volontà di oltrepassare l’era del concettuale per tornare a confrontarsi con il saper fare. Ed è una porta sottile – precisamente il punctum delle fotografie di David – quella attraverso la quale l’indistinta continuità del reale urbano finisce per produrre senso grazie a una tecnica ormai antica come quella che porta i sali d’argento a impressionare la carta baritata.  (Cristiano Armati, ottobre 2011)

 

Stefano David è nato a Roma nel 1970 da padre italiano e madre greca.

Si è diplomato come fotografo e stampatore presso l’Istituto di Scienza e Tecnica di Roma. Tra il settembre 2004 e l’aprile 2005 concentra la sua attenzione sugli spazi urbani della città di Roma ed è da questa osservazione e riflessione sulla realtà urbana contemporanea che è nato il lavoro fotografico Metropolis.

Negli ultimi anni opere di Stefano David, parte di diversi progetti fotografici, sono state esposte in occasione di mostre collettive e personali e sono entrate a far parte dell’archivio di diverse gallerie.

In particolare, anticipazioni di Metropolis a Milano, Firenze, Roma, Frascati, Benevento.

 

METROPOLIS Fotografie di Stefano David

GALLERIA FONDACO

Via degli Zingari 37 – Roma

Lunedì-Venerdì 10.00-13.30 / 16.00-19.00

Sabato 10.00-13.30

Mostra a cura di Francesca Marino e Flora Ricordy con Cristiano Armati

Testo critico Cristiano Armati

L’artista sarà presente all’inaugurazione

Contatti: +39.06.4873050 
www.fondaco.eu [email protected]

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“Butterflies In My Room And In My Mind”

Le Biciclette Art Bar & Rosaspinto

presentano:

“Butterflies In My Room And In My Mind”

Mostra fotografica di Carmine Arrivo

Milano, Mercoledì 12 Ottobre 2011, ore 19.00

Come le farfalle con un battito d’ali dopo l’altro viaggiano verso la meta, allo stesso modo gli esseri umani, non senza traversie ed esitazioni, volano da situazioni precarie a realtà stabili, animati da un desiderio e da una volontà che si spingono oltre l’umana concezione.
Walt Disney affermana “Chi più sognarlo può farlo”: via libera quindi al sogno per arrivare con successo al traguardo.

Questa è la storia di Elena, che come tante altre persone dalla provincia approda alla metropoli, alla volta proprio di stabilità. Una stabilità conquistata e meritata, la cui ricerca parte da una camera in affitto in condivisione, dove nulla e tutto è suo, dove lo spazio e il tempo assumono un carattere tanto relativo quanto assoluto, in cui notte e giorno scandiscono solo il naturale susseguirsi delle giornate.
Il suo arbitrio rimane in secondo piano, le sue abitudini si piegano a quelle delle sue coinquiline, i suoi ritmi non sono più automatici ma condizionati: una libertà vigiliata, un vagabondare domiciliato.
Un luogo che non le appartiene, dove ogni cosa le è vagamente famigliare ma tremendamente estranea. Ecco quindi che vestiti, libri, scarpe, CD, riviste, scatole….semplicemente oggetti, si caricano di significato, divengono parte di lei, evocando e dicendo. A questi dettagli associa emozioni, ricordi, pensieri, momenti della sua vita.

Dettagli che vengono immortalati prima della sua partenza dall’amico Carmine Arrivo, secondo il quale “la casa non è un traguardo così come per i nostri genitori. Ma il punto di partenza dal quale disegnare il tutto”.
Un’amicizia grazie alla quale dalle fotografie trapelano il pathos e l’intensità emotiva di determinati momenti della vita che improvvisamente vengono alla luce con tutto il loro “non detto” e “non condiviso”, vuoi la difficoltà a spiegare da un lato e a comprendere dall’altro.

Un progetto nato per gioco, dal desiderio di avere degli scatti della stanza in affitto in condivisione prima di lasciarla e dalla necessità di tenere vivo nel tempo il ricordo di quegli anni.
Quale miglior espendiente della fotografia e della sua forza evocativa, quindi, per raccontare l’insofferenza, la chiusura e l’introspezione ma anche la spinta a volare alto verso una dimensione propria.

Carmine Arrivo è nato a Pompei, nell’agosto del 1978.

Da sempre appassionato di fotografia, si affaccia alla pratica dopo il diploma, districandosi tra le prime nozioni fondamentali: diaframma, otturatore, profondità di campo, studio della luce. Approda, senza tralasciare conoscenze e fascino dell’analogico, al digitale, apprezzandone versatilità ed immediatezza. Tra le numerose collaborazioni dell’artista ricordiamo il progetto “Roma EUR: non solo geometrie”, la partecipazione al lavoro collettivo “Tra utopia e realtà… Corviale” con una serie di scatti sul quartiere romano Corviale per il XV Municipio di Roma e Corviale Urban LAB. Ha esposto il progetto analogico sul Cammino di Santiago pubblicato successivamente su repubblica.it. Per tre anni consecutivi è stato selezionato per MArteLive e, nel Giugno 2010 ha esposto il progetto “Dead Alone In The Park…” al FACTORY LOFT LA VETRERIA – LABORATORIO DIGIGRAPHIE CILAB.IT Epson – Milano. Nel 2010 ha lanciato “Emozioni Tanguere” la sua ricerca sul tango argentino successivamente pubblicata su repubblica.it, ospitata alla IV Edizione del Festival Internazionale “MujeresTangoFestival” di Napoli ed alla rassegna culturale VOGARTEXHIBITION del VOGA VANVITELLI di Napoli. Con “Dead Alone In The Park…” vince MArteLive 2010 ed ottiene la menzione speciale Massenzio Arte che gli permette di accedere alla finale del “XIV Premio Internazionale Massenzio Arte”. Ha partecipato al Think Tank Festival 2010 con il progetto “Irish Life No Classic Reportage” collaborazione di prospettive diverse. Dal 2011 entra nella rosa dei Fotografi Certificati DIGIGRAPHIE ® by Epson. Nel 2011 partecipa al ciclo di collettive “Sospesa” con la Direzione Artistica RosaSpinto dove presenta una personale interpretazione dell’esistenza femminile. Nel 2011 omaggia Pistoia e la riedizione storica della festa di S. Jacopo con il reportage “Pistoia. Living Giostra dell’Orso”. E’ inserito nelle ScuderieMArteLive progetto che coinvolge tutti i migliori artisti selezionati nel corso degli anni durante il contest nazionale MArteLive. Collabora con RosaSpinto. Officina di arti e mestieri, che coinvolge il più ampio spettro di espressioni artistiche.

A sonorizzare la serata DJ S-HE, un concentrato di matrice postpunk e wave, volto a una ricerca continua all’interno della musica elettronica, senza però trascurare le migliori proposte indierock.

In mostra fino a Giovedì 20 Ottobre 2011

Carmine Arrivo
www.carminearrivo.it

Le Biciclette Art Bar + Ristorante
Via Gian Battista Torti, 1
Milano
http://www.lebiciclette.eu/

Ufficio Stampa e Direzione Artistica Rosaspinto
Indira Fassioni
[email protected]
+39/3338864490
www.rosaspinto.it
pagina facebook http://www.facebook.com/pages/ROSASPINTO/107767055930798

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CONGLOMERATI URBANI (Mostra Fotografica di Mario Ceppi)

Comunicato Stampa

 

CONGLOMERATI URBANI

(Mostra Fotografica di Mario Ceppi) 

Vernice: 30 settembre 2011, h.17.00 – 24.00

 

Si inaugura venerdì 30 settembre alle ore 17,00, presso Enoteca-11-Massaciuccoli (Via Massaciuccoli 11, Roma), la mostra fotografica “Conglomerati urbani”: oggetti smarriti, persi, abbandonati sull’asfalto, elementi che il tempo ha reso strada stessa, cose ignorate dall’occhio di pedoni distratti, presi dalla corsa quotidiana. Il fotografo prende spunto da oggetti banali incontrati qua e là per raccontare storie e offrire immagine che rivelano vicende ed accaduti a chi le sa vedere e ascoltare. Corpi ripresi a brevissima distanza, ingranditi dalla stampa, si trasfigurano in un turbinio di nuove impressioni e in nuova vita, diversa da quella materiale, fatta di emozioni prodotte in chi guarda.
Masse, oggetti scartati, abbandonati, perduti ritrovano un senso d’identità nel momento in cui diventano soggetti dell’interesse del fotografo, che, con la sua lente macrofotografica, li scova, li isola nel loro mondo nero e li evidenzia con un contrasto di cromie e luce. Mario Ceppi nasce a Roma il 17 Maggio 1958 sin da giovane si interessa di fotografia,  negli ultimi anni ha realizzato alcuni progetti monotematici: “Fra terra e cielo” in cui viene messo in risalto il rapporto che lega i ballerini a due entità opposte: il volo e le radici; “Urban landscape” ricerca sull’inquinamento visivo dell’Urbe; “121889” e “Nome di Cosa” sulla macellazione tradizionale e religiosa in Italia ; “Nuovo templi”  indagine visiva sui centri commerciali.

La mostra rimarrà aperta fino al 21 ottobre 2011.

 

Ufficio Stampa:
GDCOMUNICAZIONE – Giorgia Duò
Tel. 338/3141046
www.marioceppi.it
[email protected]

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“CON LE RUOTE A MEZZ’ARIA”

ROSASPINTO
presenta:

Venerdì 20 Maggio 2011, ore 19.00

“CON LE RUOTE A MEZZ’ARIA”
mostra fotografica di Dario Ponzo
a cura di Indira Fassioni

c/o Le Biciclette Art Bar

Acrobazie in volo e aspirazione all’assoluto.
Lo skateboard come via di fuga e strumento di salvezza. 15 immagini di poesia urbana.

Dario Ponzo, classe 1982, vive a Milano. Dice di sé: «Posso considerare la fotografia come il più bel dono che mi ha fatto la vita. A ventitré anni ho ricevuto per la prima volta in regalo una compatta. Da quel giorno fino ad ora si è scatenato un turbine di emozioni, un crescendo inaspettato: dalla compatta ad un’entry-level, da un’entry-level ad una macchina fotografica professionale. Un passaggio del tutto naturale, come la voglia continua di confrontarsi. Questa è stata la mia scuola».

La mostra fotografica di Dario Ponzo “Con le ruote a mezz’aria”, a cura di Indira Fassioni, propone quindici fotografie che hanno la leggerezza dell’etere e la concretezza dei corpi delle persone ritratte. Quindici scatti sospesi tra terra e cielo: l’uomo prova a volare e a dominare l’impalpabile.

Snowboard, skate e surf non hanno in comune solo una tavola, ma un elemento: l’aria. Questi tre sport solitari, nelle parole del fotografo, mettono in contatto profondo con la natura e permettono di fluttuare nello spazio per brevissimi istanti. Un contatto che si può trovare ovunque, non solo nelle grandi città.

Per questo Dario Ponzo si è sempre sentito attirato verso le piazzole di cemento piene di scivoli ovunque si trovasse. Durante il suo ultimo viaggio in California Dario ha utilizzato lo skate park di Santa Barbara come scenario, soffermandosi a parlare e a sognare con gli skaters.

La colorazione vintage delle fotografie è una precisa scelta estetica: chiunque può guardare le immagini attraverso un paio di immaginari occhiali da sole.

Chissà che questa non sia l’occasione per scoprire lo skate e le piccole grandi possibilità che l’uomo ha, tutti i giorni, per “volare”, avvicinarsi al cielo e a se stesso.

Dj set D’AN (Turpe / Djpersignora)

Le Biciclette Art Bar + Ristorante
Via Gian Battista Torti, 1
Milano

Ufficio Stampa e Direzione Artistica Rosaspinto
Indira Fassioni
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http://www.rosaspinto.it
+39/3338864490
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Il Sofitel Rome Villa Borghese racconta la moda

sofitel

Una mostra fotografica internazionale, in collaborazione con Polka Galerie

Roma, 24 Novembre 2010 – Dopo Londra, New York, Bruxelles, Washington, Berlino, Chicago, Los Angeles approda finalmente a Roma la mostra fotografica internazionale “Fashion Stills – Si la mode m’etait contée” al Sofitel Rome Villa Borghese, nel cuore della capitale.

Dopo un’esperienza di successo in Francia, al Sofitel Paris Le Faubourg, Sofitel Luxury Hotels si associa nuovamente con la celebre galleria parigina Polka per un’esposizione unica e itinerante, che coinvolge ogni volta due destinazioni in contemporanea, una in Nord America e una in Europa.

Inaugurata al Sofitel New York e al Sofitel London Saint James, in concomitanza con la settimana della moda, la mostra  sarà esposta dal 25 novembre per due mesi, nella cornice suggestiva del Sofitel Rome Villa Borghese e contemporaneamente al Sofitel Montreal Golden Mile, offrendo ai visitatori delle immagini uniche nell’universo confidenziale e patinato dell’Alta Moda con nomi mitici come Chanel, Gianfranco Ferré, Yves St Laurent, Karl Lagerfeld e molti altri.

“Siamo fieri di poter portare a Roma una mostra di tale rilevanza nel mondo della fotografia” – dichiara Marie–Bérengère Chapoton, Direttore Generale del Sofitel Rome Villa Borghese. “La cultura francese e l’eleganza delle fotografie esposte confermano il ruolo del nostro albergo come punto di riferimento per l’arte nel panorama romano.”

“Fashion Stills – Si la mode m’etait contèe” apre le porte all’affascinante mondo della moda con immagini scattate da quattro fotografi di grido: Derek Hudson, Françoise Huguier, Jean-Marie Périer, e Gérard Uféras.

Ispirato in giovane età dal film “Blow Up” di Antonioni l’inglese Derek Hudson, s’iscrive al club di fotografia, diventando poi uno dei pilastri di Fleet Street a Londra, distretto storico della stampa inglese. Dopo vent’anni negli Stati Uniti, vive adesso a Parigi.

Reporter insignita nel 1993 del premio “The World Press Photo” per un diario di viaggio fotografico, Françoise Huguier, è la pioniera dell’arte di miscelare tecniche classiche del reportage fotografico con foto di moda. Vive nei dintorni di Parigi, ma ha passato la sua infanzia nella Cambogia Francese, dove nel 1951 è stata per otto mesi prigioniera dei soldati Viet Minh.

Jean-Marie Périer si avvicina al mondo della fotografia a 16 anni, come fotografo della nouvelle vague musicale francese, ma anche dei Rolling Stones di James Brown, di Chuch Berry e dei Beatles, grazie all’amicizia con Daniel Filipacchi, futuro fondatore della Hachette Filipacchi Medias,. Dopo un periodo negli Stati Uniti, dedicato al cinema e alla pubblicità, torna al suo amore per la fotografia con immagini di scenografie folli e molto colorate pubblicate dalla rivista Elle.

Gerard Uféras, vincitore del Premio Villa Medici nel 1990, ha ricevuto il World Press nel 1997 ed è co-fondatore dell’agenzia VU’. Di lui Gèrard Mortier grande direttore d’orchestra, dice che “rispetta lo stupore, celebra lo spirito della gente di teatro, da informazioni ed esalta.”

Con questi artisti Polka Galerie e Sofitel portano un contributo cruciale alla vitalità della fotografia contemporanea, proponendo al pubblico e ai collezionisti, immagini selezionate per la loro qualità, forza, verità.

Tra via Veneto, Piazza di Spagna, Villa Borghese e Villa Medici trova dimora il Sofitel Rome Villa Borghese, l’esclusivo albergo, che offre un armonico equilibrio tra lusso, piacere ed eleganza.  A disposizione degli ospiti: 111 camere – 3 Suite, 9 Camere De Luxe, 85 Camere superiori e 14 Camere classiche – tutte finemente arredate nel rispetto dello stile neoclassico, il ristorante cocktail bar “La Terrasse Cuisine & Lounge”, con un ineguagliabile vista su Roma, “Le 49″, sala ampia ed elegante riservato alla colazione e agli eventi speciali, il bar “Le Boston”, con un elegante salotto in stile inglese e 3 sale riunioni lussuosamente arredate e caratterizzate dalle più avanzate tecnologie multimediali.

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Sofitel: l’eleganza francese nel mondo
Sofitel è l’unico marchio di lusso presente in cinque continenti, in circa 40 paesi con 130 alberghi e 30.000 camere. Sofitel propone alberghi e resort contemporanei che si adeguano alle aspettative di bellezza, qualità ed eccellenza ricercate dai clienti versatili ed esigenti di oggi. Sia che siano situati nel cuore delle città più importanti come Parigi, New York o Beijing, o che siano nascosti in meravigliosi territori panoramici in Marocco, Egitto, Isole Fiji o Tailandia, ogni albergo Sofitel offre una reale esperienza dell’”art de vivre”.

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Press Relations Sofitel Worldwide
Rodolphe Moulin-Chabrot
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Tel. +39 06 39750290
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Prelude/Interlude, mostra fotografica a San Leo

Mostra fotografica di Frank Dituri e Lorenzo Di Loreto.
Spazi espositivi della Fortezza, San Leo (Rimini).

Ha inaugurato il 25 settembre e proseguirà fino al 20 di novembre la mostra di due grandi fotografi di fama internazionale: Frank Dituri e Lorenzo Di Loreto. All’interno dello spazio espositivo ricavato nella Fortezza di San Leo si possono ammirare le opere dei due fotografi ispirate a Joseph Campbell e Carl Gustav Jung ed incentrate sulla ricerca intimistica, alla scoperta di quei significati che possano elevare il ruolo dell’uomo nel mondo.
Sia le fotografie dell’artista newyorkese Dituri che quelle dell’italiano Di Loreto sono realizzate con una tecnica che le porta più vicine alla pittura che alla fotografia intesa in senso classico. Tutte in bianco e nero, con chiaroscuri molto accentuati che delimitano campiture come fossero pennellate, le opere in mostra sono frutto di una raffinata ricerca.
Le immagini di Frank Dituri sono caratterizzate da atmosfere surreali, al limite fra il reale e l’immaginario, sospese in una realtà a parte che vive da sè. I suoi lavori sono stati esposti negli Stati Uniti, in Asia ed Europa.
La fotografia di Di Loreto, che nella mostra è presente con dieci gigantografie, è la trasposizone in immagine dei moti dell’animo unano, tra psicologia e mito. I lavori di Lorenzo Di Loreto sono stati presentati da eminenti curatori, critici e storici, come Arturo Schwarz, Naomi Rosenblum, Lanfranco Colombo e Andrey Martynov. Di Loreto ha già esposto in Italia e all’estero ed il programma delle sue mostre in calendario prevede New York, San Pietroburgo, Mosca, Tokyo e Firenze.
Dopo i grandi eventi dell’estate di San Leo, la perla della Valmarecchia si rende protagonista di un evento che coinvolgerà tantissimi appassionati di fotografia e che darà un ulteriore contributo alla vasta offerta culturale della provincia di Rimini.
Orari: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 Prezzo d’ingresso: 8 euro
Maggiori dettagli su Mostra di Fotografia di Frank Dituri e Lorenzo di Loreto – San Leo scrivendo
Se vorrete soggiornare nella città di Rimini, sono a disposizione dei gentili visitatori numerosi hotel Rimini.
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“Sponsorizzare” ‘Israele Oggi’: istruzioni per l’uso

Israele Oggi è una banca immagini in progress che presenta una serie di mostre fotografiche ed eventi multimediali in grado di documentare la poliedricità di questo Paese nella contemporaneità e nei suoi molteplici aspetti di Terra e Nazione: dallo svolgersi della vita corrente ricca di espressioni creative in ogni settore (culturale, medico e tecnologico) all’innovazione espressa nelle arti visive, nell’architettura, nella musica e negli stili di vita.
Israele Oggi è stato presentato per la prima volta nell’Ottobre 2008, con una mostra fotografica e una serie di eventi. Dopo più di un anno dalla sua nascita cerca sponsorizzazioni o partnerships, sostenuta dall’agenzia MADEvents che si occuperà della visibilità delle aziende nell’ambito del progetto stesso.
La partecipazione con elementi fotografici al progetto Nowhere dell’Architetto Gianni Veneziano, presentato nella sezione Linking people ad Abitare il Tempo, Verona Settembre 09. Sarà anche presente con un corner alla Fiera del Turismo BIT, 18-24 Febbraio 2010 e con installazioni durante il Salone del Mobile in Primavera, a Milano.
Il progetto è una realtà in continua evoluzione e propone eventi costantemente aggiornati e di ampiezza variabile a enti, musei, gallerie d’arte e associazioni con la partecipazione di artisti e personalità della cultura ebraica e Israeliana invitati a dialogare con il pubblico.
Si è da pochi giorni concluso, inoltre, un nuovo viaggio di studio nei deserti del Negev e di Giudea e sono in fase di progettazione una serie di mostre da realizzare in collaborazione con il CDEC, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.

Link:  www.israeleoggi.eu

Contatti: Christian Gancitano e Maurizio Turchet
[email protected]
[email protected]

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Obiettivo Trentino Fototrekking: in mostra tutto il fascino del Garda Trentino

Riva del Garda, 19 giugno 2009 – Dal 12 giugno al 3 luglio, presso la Galleria Civica G. Craffonara di Riva del Garda (TN), si terrà la mostra Obiettivo Trentino Fototrekking: in esposizione i migliori scatti dei dieci fotografi selezionati dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) che, nel settembre scorso, hanno preso parte alla terza edizione dell’evento omonimo, organizzato grazie alla collaborazione fra Ingarda Trentino SpA, Azienda per il Turismo del Garda Trentino, e Trentino SpA.

Le immagini riproducono non solo i paesaggi affascinanti di questo territorio compreso fra il Lago di Garda e le cime delle Dolomiti, ma anche le numerose testimonianze storiche e religiose, le varie attività sportive di terra, acqua e aria praticabili nel raggio di 15 km, la tradizione dell’artigianato di qualità e la cultura della buona tavola e dell’accoglienza.

Andrea Angelini, Paolo Degiampietro, Alberto De Cesare, Stefano Giogli, Elena Givone, Antonella Monzoni, Giovanni Presutti, Omero Rossi, Patrizia Zelano, Daniele Lira: sono questi gli autori che hanno avuto l’occasione di conoscere il territorio del Garda Trentino e di tradurre in immagini le sensazioni e le atmosfere lacustri, mettendo queste foto a disposizione di Ingarda Trentino e Trentino SpA per usi editoriali.

A coordinare il progetto, il maestro Francesco Zizola, uno dei fotografi italiani più apprezzati a livello mondiale autore di numerosi libri, vincitore di prestigiosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali: nel 1995 il “Visa d’Or Feature Award” al Festival Internazionale di Fotogiornalismo di Perpignan; nel 1996 il “World Press Photo of the Year” (unico Italiano in oltre cinquant’anni di storia del Premio) con un reportage sulla tragedia delle mine antiuomo in Angola; sette “World Press Photo” (l’ultimo nel 2007 nella categoria “Gente nella notizia”); quattro “Picture of the Year”. Nel 2003, inoltre, Henri Cartier Bresson sceglie una sua fotografia per inserirla nel libro “Les choix d’Henri Cartier Bresson”, collezione delle 100 immagini da lui preferite.

La mostra prevede anche la pubblicazione di un catalogo.

Nello stesso periodo sarà allestita un’esposizione open air, una personale di Francesco Zizola: sei immagini stampate su maxi pannelli saranno affisse all’esterno della struttura della Spiaggia degli Olivi, ex Tiffany, per restituire un impatto scenografico di grande effetto.
La mostra Obiettivo Trentino Fototrekking verrà allestita nuovamente dall’1 al 23 agosto a Nago, nelle sale del Forte Superiore.

Per ulteriori informazioni:

Ingarda Trentino – Azienda per il Turismo S.p.A.
Largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5 – 38066 Riva del Garda (Tn)
Tel. 0464 554444
E-mail: [email protected]
www.gardatrentino.it

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Amando Cattolica Nel cuore delle immagini

La nuova Mostra di Antonio Barbieri tratta dal progetto “Amando Cattolica” dal titolo “Nel cuore delle Immagini” avrà luogo dal 6 giugno al 30 settembre 2009. “Ritornano le emozioni di…Amando Cattolica”. 

Il Presidente della Repubblica premia il Percorso fotografico “Nel Cuore delle Immagini” tratto dal Progetto Culturale “Amando Cattolica”.                                   
 Quirinale
“Il Presidente della Repubblica  ha voluto destinare la medaglia,  quale suo premio di rappresentanza, al Percorso  fotografico  “Nel Cuore delle Immagini”.     Fervidi auguri per il successo dell’iniziativa.”   

Le nuove gigantografie più significative saranno esposte concedendosi al pubblico visitatore nella storica Piazza I Maggio, incastonate nell’arredo urbano attorno alla Fontana delle Sirene realizzata dallo scultore forlivese Giuseppe Canalini nel 1928 e simbolo della Cattolica balneare.
 
Nella spettacolare e suggestiva cornice della Piazza, il percorso fotografico tratto dal progetto “Amando Cattolica” avrà come fonte ispiratrice le antiche tradizioni della Marineria e il mare fonte di sostegno e vitalità tuttora.

 

Il mondo segreto di Antonio Barbieri
 
Antonio Barbieri apre per noi un mondo segreto.
Il mondo di Antonio Barbieri è un’oasi di silenzio e di pace.
Egli ci guida per mano,in punta di piedi,alla scoperta di quella Cattolica che vive quando i nostri sogni ancora vagano…
E,se ci soffermiamo sulle immagini che egli ci mostra, possiamo avvertire come un respiro tranquillo, un’emozione nascosta. I suoi scatti bloccano un frammento,una luce, quel attimo che sfugge all’occhio e alla mente spensierata e poco attenta. Come la luce in un battito di ciglia,così Antonio Barbieri fissa in una foto il momento di un evento eccezionale,un mondo celato e segreto che sfugge.
Egli apre ai nostri sguardi il sipario di una città che va oltre il magnificente spettacolo delle sue stupende fontane,delle strade immacolate,delle immense spiagge dorate.
Antonio Barbieri ci mostra un mondo in cui ci dobbiamo affacciare in silenzio,osservando senza farci scoprire…
Grazie,Antonio,per averci accompagnato nel tuo mondo segreto…che ora,è anche il nostro.                       
                     
testo di Luciana Candiello Puoti scrittrice

 

The new exhibition Antonio Barbieri from the project “Loving Cattolica” entitled “In the heart of the Images” will take place from June 6 to 30 September 2009. “Return of the emotions … Amando Cattolica”.
The secret world of Antonio Barbieri
 
Antonio Barbieri opens us to a secret world.
The world of Anthony Barbieri is an oasis of silence and peace.
He guides us by the hand, on tiptoe, to discover that the Catholic lives when our dreams still wander …
And, if we look at the pictures that he shows us, we can feel like a breath quiet, hidden emotions. His block shots a piece, a light, that moment that escapes the eye and mind carefree and a little careful. As the light in the blink of an eye, so Antonio Barbieri fixed a picture in time for an exceptional event, a hidden and secret world that escapes.
He opens our eyes to the curtain of a city that goes beyond the magnificent spectacle of its beautiful fountains, roads immaculate, the immense sandy beaches.
Antonio Barbieri shows us a world in which we must face in silence, without looking at us to find out …
Thanks, Antonio, for having accompanied in your secret world … now, it is also ours.
                       text writer Luciana Candiello Puoti

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