Archives

Comunicati

Michelangelo Itinerario delle sue Opere a Firenze

Uno degli artisti che ha contribuito a rendere Firenze la culla del rinascimento è sicuramente Michelangelo Buonarroti.
Michelangelo ha lasciato un’eredità culturale e artistica di valore inestimabile, questo grandissimo artista di origine fiorentina a Firenze formò il proprio talento studiando presso il giardino di San Marco dove successivamente realizzò capolavori come il David ed il Tondo Doni.
Visitando Firenze è doveroso dedicare parte del proprio tempo ad ammirare le opere d’arte immortali realizzate da questo grandissimo artista, di seguito elenchiamo i luoghi dove questi capolavori sono custoditi oggi.
In questo Florence tours dedicato al grande artista sono inclusi oltre alla statua del David divenuta ormai uno dei maggiori simboli di Firenze, anche tutte le altre opere d’arte di Michelangelo presenti oggi a Firenze.
Il tour alla Galleria dell’Accademia oltre a conservare la copia originale della statua del David, ospita anche altre sculture tra cui: i Prigioni e il San Matteo.

Visitando la Galleria degli Uffizi possiamo ammirare il celebre Tondo Doni, un dipinto di inestimabile valore di Michelangelo considerato un dipinto rivoluzionario per quel periodo che oggi è visto ogni anno da milioni di visitatori.
Partecipando al tour del museo dell’opera del Duomo si può ammirare una delle ultime sculture di Michelangelo: la Pietà, da questa opera traspare in modo netto sia la grande esperienza del maestro sia la sua profonda religiosità.
All’interno della Basilica di Santo Spirito, è conservata un’altra opera d’arte di Michelangelo, questo è il Crocifisso ligneo che basa la sua raffigurazione su studi anatomici per l’epoca frutto di meticolosi studi anatomici.
I più curiosi possano visitare a Firenze il museo di Casa Buonarroti, il luogo dove Michelangelo è nato e cresciuto oggi aperto alle visite di turisti e curiosi. in questo museo oltre a vedere la casa del grande artista sono custodite opere giovanili come: la Madonna della Scala, la Centauromachia, oltre ad una interessante raccolta di disegni del grande Maestro.
Un altro luogo dove Michelangelo ha lasciato importanti testimonianze del suo straordinario talento è il complesso di San Lorenzo, in cattedrale Michelangelo lavorò per vari anni contribuendo alla realizzazione della Sacrestia Nuova e della Biblioteca Laurenziana con sculture ed opere architettoniche.
Presso il Complesso monumentale di San Lorenzo esiste ancora oggi una stanza segreta dove Michelangelo si nascose per sfuggire ad un momento politicamente a lui avverso, in questa stanza sono presenti ancora oggi schizzi e bozze eseguite sul muro dal grande artista con il carboncino.

No Comments
Comunicati

Intervista al pittore Giorgio Pastorelli in occasione della mostra personale “Emozioni” alla “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

In occasione della mostra personale “Emozioni” di Giorgio Pastorelli presso la storica “Milano Art Gallery” l’artista cremonese viene intervistato e racconta la sua passione per l’arte e l’inizio della sua carriera. La mostra, organizzata dal manager Salvo Nugnes direttore di Agenzia Promoter, sarà aperta al pubblico dal 18 ottobre al 2 novembre.

1) DA COSA NASCE LA PASSIONE PER L’ARTE?

Innanzitutto, venendo da una famiglia di musicisti, ho iniziato a studiare musica fin da bambino e quindi per me la musica è stata la prima forma d’arte alla quale mi sono un appassionato, e l’ho studiata fino ai 9 anni, poi verso i 15 anni ho iniziato ad amare la pittura perché guardavo delle persone dipingere e rimanevo affascinato dalla facilità di esprimere delle cose molto belle attraverso le tele, e mi sono appassionato alla pittura, poi mi sono affezionato ad alcuni grandi artisti come Klimt, e ho iniziato a fare il liceo artistico, dopo di che è diventato il mio lavoro.

2)UN PENSIERO A COMMENTO SUL SIGNIFICATO DEL CONCETTO D’ARTE.

Beh l’arte è un modo di rendere visibile l’invisibile, quindi di rendere concreto per un attimo una sensazione, anche se pur soggettivamente parlando, è una forma di comunicazione. È l’utilizzare una tecnica, che sia la musica o che sia la pittura, che rende possibile la concretizzazione di una cosa che hai fatto.

3)QUANDO E COME HA INTRAPESO LA CARRIERA PITTORICA?

Ho cominciato la mia carriera facendo delle copie di quadri antichi, dopo il liceo è diventato il mio lavoro. Pian piano i miei quadri sono diventati una riflessione della mia attività e c’è stato un avvicinamento al dipingere, non quello che mi commissionavano ma bensì quello che sentivo di voler esprimere attraverso i miei quadri. Questo passaggio nel mio percorso artistico è avvenuto verso i 18 – 19 anni.

4) QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE CHE UTILIZZA?

Io amo dipingere ad olio, dipingo su tele preparate ovviamente da me, non quelle industriali perché mi piace prepararmi quello che mi serve. Amo dipingere ad olio perché è la forma che più mi rispecchia, poi dipingo anche ad acquarello, però mi esprimo meglio con l’olio su tela.

5) QUALI TEMATICHE PREDILIGE NEI SUOI DIPINTI?

Solitamente io sono un paesaggista, amo dipingere paesaggi, perché mi danno modo di trasmettere molte tematiche. Ad esempio, una delle mie tematiche preferite è quella di bilanciare all’interno del quadro quello che l’uomo costruisce in rispetto alla natura: mi piace cogliere un caseggiato particolare, una strada curata in un certo modo, delle costruzioni umane che però hanno una sorta di bilanciamento con la natura. Quindi dipingo il racconto di un uomo che non è aggressivo e che costruisce la città rispettando l’ambiente naturale circostante, mi piace molto pensare a questa fusione tra uomo e natura. All’interno del quadro voglio esprimere quello che è l’aria, l’essenza volatile delle cose che viviamo. Io cerco di non definire nulla di quello che faccio, cerco di lasciarlo indefinito in una sorta di divenire. La mia è una pittura in divenire, non fissa, non fotografica, potrei descrivermi così.

6) ESSENDO ANCHE MUSICISTA, UNA RIFLESSIONE DI CONFRONTO IN PARALLELO TRA ARTE E MUSICA.

Fra arte pittorica e arte musicale. Ci sono tanti discorsi che si possono fare all’interno di queste due materie; non puoi andare a suonare davanti ad un pubblico senza aver studiato lo strumento perché tutti immediatamente capiscono che non sei preparato nella materia, è immediata questa cosa, l’orecchio ha delle precise esigenze. Mentre per quanto riguarda la pittura, l’occhio si lascia ingannare, nel senso che è più difficile accorgersi se uno ha fatto o meno un percorso tecnico. Comunque secondo me le due tecniche vanno approfondite molto: per arrivare ad eseguire quello che senti devi avere una tecnica che ti consente di farlo.

Ad esempio, molte volte ci si chiede perché in pittura le persone partano dallo studio delle copie dei grandi artisti, in realtà è lo stesso percorso fatto in musica dove si parte studiando Bach, Mozart, proponendo delle vere e proprie copie.

7) È COMPIACIUTO DI ESPORRE IN MOSTRA PERSONALE NELLO STORICO CONTESTO DELLA “MILANO ART GALLARY” CON L’ORGANIZZAZIONE DEL MANAGER SALVO NUGNES?

Sono molto contento di fare questa mostra, e soprattutto di portare quello che è il mio territorio, cioè quello che vivo e quello che faccio qui nella mia città, sono contento di esporlo di portare a Milano questi miei lavori.

8) E’ LA PRIMA VOLTA CHE ESPONE A MILANO?

A Milano si, ho esposto anche all’estero e in varie città della Lombardia ma a Milano non avevo ancora avuto la fortuna di portare le mie tele, grazie al manager Salvo Nugnes sono riuscito a realizzare questa personale.

9) QUALI QUADRI VERRANO ESPOSTI ALLA “MILANO ART GALLERY”?

Alla Milano Art Gallery porto la tematica di Cremona, cioè quello che è la città di Cremona vista con i tre temi principali che sono: in primis la piazza, quindi Piazza Duomo, che è una sorta di  racconto fra quello che noi viviamo e lo sfondo che ci appartiene da sempre ed è una meraviglia del passato; la campagna intorno a Cremona, quello che è ancora, piccole stradine di campagna con in lontananza la città come profilo, e come terzo tema il fiume ovviamente, che accompagna la nostra città da sempre.

10) C’E’ UN ARTISTA PARTICOLARE O UNA CORRENTE/MOVIMENTO ARTISTICO CHE HA INFLUENZATO MAGGIORMENTE LA SUA RICERCA ED EVOLUZIONE STILISTICA?

Beh, amo tanti tipi di pittura molti sono diversi anche da quello che faccio intendo dire amo la pittura nelle sue diverse espressioni, mi piacciono molto Schiele, Klimt ma anche Michelangelo, Raffaello e Leonardo, tutti i pittori che in un certo senso portano avanti un loro ideale pittorico. Io mi rifaccio particolarmente alla pittura dell’800, con le sue pennellate vibranti con il modo romantico di esprimere la realtà, però mi piace anche la pittura moderna, la pittura astratta.

No Comments
Comunicati

Enel sponsorizza una mostra ed una fiction sul maestro Michelangelo

A 500 anni esatti dal completamento della Cappella Sistina, presso la Camera dei Deputati viene aperta la mostra “Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni autografi della Casa Buonarroti“, con ingresso libero da Via del Seminario, 76.
Il 31 ottobre di 500 anni fa Michelangelo svelava al mondo la Volta della Cappella Sistina, con la sua incredibile bellezza. Per celebrare questo evento l’Associazione MetaMorfosi ha organizzato con la Camera dei Deputati una mostra di disegni autografi del grande Maestro Michelangelo, in un percorso che va dalla Volta Sistina fino al Giudizio finale.
La Mostra e il catalogo sono curati da Pina Ragionieri, direttrice della Casa Buonarroti, dalla quale provengono tutti i disegni esposti: nella mostra gli schizzi della Volta vengono confrontati con le corrispondenti immagini della Sistina, così come la vediamo oggi. Il visitatore avrà così modo di scoprire il momento progettuale di questo straordinario capolavoro, per il quale Michelangelo si sottopose anche a notevoli sforzi fisici.
Infatti, Pina Ragionieri, direttrice della Casa Buonarroti, racconta: “Dal 1508 al 1512, salvo brevi intervalli, Michelangelo dipinse in piedi o sdraiato, ma sempre con la testa rovesciata verso l’alto, posizione faticosa e innaturale, tanto che, per alcuni mesi dopo la fine dell’opera, dovette mettere al di sopra del capo tutto ciò che aveva necessità di leggere o di guardare con attenzione”.
A celebrare l’opera del grande artista a 500 anni del suo completamento, si aggiunge anche una fiction a lui dedicata, che andrà in onda sul canale Sky Arte HD, sponsorizzato da Enel.
La mostra sarà aperta al pubblico da mercoledì 31 ottobre a venerdì 7 dicembre.
Orari: mercoledì 31 dalle 14 alle 20 (ingresso fino alle 19), dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20 (ingresso fino alle 19), sabato dalle 10 alle 13 (ingresso fino alle 12); chiuso le domeniche e giovedì 1 novembre.

No Comments
Comunicati

Premio Michelangelo 2012 al maestro Etsuro Sotoo

Porto di Marina di Carrara 29 luglio ore 21,30 (varco di levante).
Quindicesima edizione di uno tra i più prestigiosi premi alla scultura: il PREMIO MICHELANGELO, che dal 1997 ha assegnato l’ambito riconoscimento a grandi artisti, da Giò Pomodoro a Rossella Biscotti. Anche quest’anno dalle mani del sindaco di Carrara, Angelo Zubbani e del presidente della Provincia, Osvaldo Angeli, riceverà la pergamena e la scaglia di marmo, un’artista di fama internazionale: laureato 2012 il maestro Etsuro Sotoo. Di origine giapponese, è considerato il successore di Antoni Gaudì, tanto da aver ereditato dal genio dell’architettura modernista catalana – l’arquitecto de Dios come è denominato in Spagna -, il cantiere de la Sagrada Familia di Barcellona. Immedesimandosi nello spirito di Gaudì «non imitandolo, ma guardando là dove lui guardava», Sotoo ha realizzato centinaia di sculture, completando il portale della Natività e restaurando il chiostro del Rosario, danneggiato dai bombardamenti della guerra civile. Tra le sculture di Gaudì che Sotoo ha rifatto nel chiostro del Rosario c’è quella di un giovane operaio catalano tentato dal demonio (un grosso lucertolone) dall’idea di farsi giustizia da sé, facendo esplodere una bomba. Il giovane anarchico sta per sfiorare l’ordigno, ma il suo sguardo si fissa sull’immagine della Madonna, al centro del portale… Ed è proprio grazie all’incontro con l’arte di Gaudì, che Etsuro Sotoo ha conosciuto sé stesso e soprattutto ha incontrato Cristo e si è fatto battezzare con il nome di Luca Michelangelo. Ma d’altra parte proprio il grande Maestro Buonarroti mentre ispezionava la materia, era solito sussurrare: “Qui dentro c’è Cristo”.
Il Premio ideato da Giulia Mazzarol Pace, presidente dell’Associazione culturale Il Cerchio, consiste in una scaglia di marmo a rappresentare un blocco di bianco statuario delle storiche cave del “Polvaccio”, oggi “Cave Michelangelo”. Il blocco, che come ogni anno non ha limiti di peso e di misura, è offerto dal grande imprenditore Franco Barattini.

PROGRAMMA
Conduttrice – la giornalista Manuela Guarneri

PARTE PRIMA:
Breve filmato sulle opere dell’artista premiato
Consegna del premio Michelangelo 2012 al maestro Etsuro Sotoo

PARTE SECONDA:
La RBR Dance Company ha realizzato uno spettacolo pensato esclusivamente per il Premio Michelangelo, dal titolo “Mosaico”.

No Comments
Comunicati

Michelangelo: sarà sua la facciata di San Lorenzo a Firenze?

Sul proprio sito web studioDIM propone i rendering della facciata di San Lorenzo secondo il disegno di Michelangelo.

Sono passati quasi cinquecento anni e a Firenze si torna a parlare del completamento della basilica di San Lorenzo. La grande, centrale chiesa rinascimentale progettata da Brunelleschi è tutt’ora senza facciata sebbene esista un progetto specifico disegnato da Michelangelo. Matteo Renzi, sindaco della città, ha svelato l’intenzione dell’amministrazione comunale di realizzare il progetto michelangiolesco e di voler lasciare alla cittadinanza la decisione finale attraverso un referendum.

Per questo studioDIM associati – firma fiorentina considerata tra le più autorevoli nel campo del rendering di architettura in Europa – ha scelto di condividere sul proprio sito web un lavoro realizzato nel 2009 proprio sul disegno della facciata di Michelangelo per San Lorenzo a Firenze. Un’animazione e una serie d’immagini statiche altamente realistiche visualizzano la basilica con la facciata come se fosse stata realizzata.

la facciata attuale, incompiuta
facciata di San Lorenzo a Firenze
la facciata di Michelangelo – rendering: ©2009, studioDIM associati
rendering della facciata di Michelangelo per San Lorenzo a Firenze

Questa scelta da parte dello studio di architettura fiorentino – dedito esclusivamente alla rappresentazione 3D con tecnica digitale sin dal 1995 – è stata dettata dalla volontà di mettere a disposizione della cittadinanza uno strumento di conoscenza immediato del progetto e di offrire la possibilità di valutare, vedendolo in anticipo, l’aspetto finale dell’opera in caso di realizzazione.

“Affrontiamo sempre con entusiasmo soggetti che abbiano Firenze al proprio centro e questo tema su Michelangelo e la facciata di San Lorenzo ci è parso subito straordinariamente avvincente. Non potevamo non condividere con la città il risultato del nostro lavoro, considerando la delicatezza dell’intervento proposto e la vivace discussione che si scatenerà in città tra che è favorevole e chi è contrario.” ha dichiarato uno dei soci fondatori dello studio.

No Comments