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Milano, una metropoli sempre più sostenibile: il messaggio di Marco Patuano (A2A)

A2A ha presentato il nuovo Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano. Marco Patuano: “Restituito alla comunità oltre un miliardo di euro di valore economico”.

Marco Patuano

Marco Patuano: i numeri di A2A sul territorio milanese

6.500 dipendenti, 300 milioni di euro di investimenti all’anno sulle reti elettriche e oltre 700 milioni di acquisti da fornitori locali con attenzione a quelli di minori dimensioni, con un valore economico restituito alla comunità superiore al miliardo. È il quadro emerso dalla sesta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano, presentata lo scorso 13 ottobre dal Presidente di A2A Marco Patuano. “Il nostro impegno per la comunità Milanese è sempre molto forte”, ha dichiarato il manager a latere dell’evento. Questi numeri, a cui si aggiungono “i versamenti e i dividendi che restituiamo al nostro azionista, il Comune di Milano, si trasformano in servizi per la città”. Sul fronte green Milano oggi è considerata un modello da imitare: “Siamo impegnati a far sì che Milano sia sempre più una città a impatto zero con una raccolta differenziata che ci vede tra le prime città metropolitane d’Europa. Oggi siamo tra il 60 e il 65% − ha ricordato Marco Patuanodobbiamo superare il 70%”.

Marco Patuano: “Risultati Bilancio confermano impegno di A2A verso un modello sostenibile

Oltre a rendicontare le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio milanese, il documento contiene anche le attività previste dalla Life Company per la transizione. “Raggiungere gli sfidanti obiettivi della transizione ecologica richiede risorse e attenzione da parte di tutti – ha spiegato Marco Patuanoe i risultati di questo Bilancio rappresentano un’ulteriore conferma del nostro impegno verso un modello di sviluppo sostenibile, in cui economia circolare e innovazione sono al servizio del territorio”. A2A continuerà a valorizzare le energie rinnovabili e contribuire allo sviluppo sostenibile della comunità locale, per fornire un ulteriore supporto contro i cambiamenti repentini dello scenario globale. Contro l’attuale caro energia, aggiunge il Presidente di A2A, ci sarà bisogno di un grosso sforzo comune, a partire dai cittadini: “Dobbiamo imparare a diventare molto più efficienti nella gestione dell’energia – è il monito di Marco Patuanoe questo passa anche attraverso i comportamenti dei singoli”.

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Marco Patuano: al centro dell’intervista su “Fortune” transizione ecologica e sostenibilità

Marco Patuano: "Transizione energetica ed economia circolare settori cruciali. Rinnovabili? Non esistono solo eolico e solare".

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Marco Patuano: gli obiettivi del Piano Strategico di A2A nell’intervista rilasciata a "Fortune"

Con l’aggiornamento del Piano Strategico al 2030, la Life Company ha stanziato per il prossimo decennio 18 miliardi di euro di investimenti, dedicati allo sviluppo dell’economia circolare e alla transizione energetica. Due settori che Marco Patuano ha definito "cruciali" sia per il Paese che per l’Europa. In una recente intervista pubblicata su "Fortune", il Presidente ha sottolineato l’impegno di A2A nella realizzazione del Piano: "Ci occupiamo di due macro-temi che sono al centro del dibattito di politica economica dell’Europa in questo momento. Uno è il mondo della transizione energetica e l’altro è il mondo dell’economia circolare. A2A si è posta l’obiettivo di una grande accelerazione industriale in entrambi gli ambiti". La Life Company oggi opera nei settori ambiente, energia, ciclo idrico, reti e smart cities. Nello specifico, per quanto riguarda l’economia circolare, la Life Company punta soprattutto su azioni volte al recupero di materia e di energia dai rifiuti e alla riduzione degli sprechi. "Questo settore ha un impatto immediato e diretto sul Pianeta – spiega Marco PatuanoSi tratta di un tema sicuramente culturale, ma anche lo specchio di un gap infrastrutturale degli impianti nel nostro Paese: su questo non dobbiamo avere paura di investire".

Marco Patuano: "Come A2A investiamo molto nel biometano"

Sul fronte della transizione energetica, il Piano della Life Company prevede una forte accelerazione sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’obiettivo è aumentare la quota di solare ed eolico all’interno del mix energetico e supportare il Paese nel raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei legati alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni. Ma le fonti green, ricorda Marco Patuano, non si limitano solo a quelle sopracitate: "Come A2A stiamo investendo molto, ad esempio, nel biometano, con il quale stiamo sostanzialmente chiudendo in modo virtuoso il ciclo dei rifiuti alla base dell’economia circolare. Tutti noi produciamo rifiuti organici, e da questi rifiuti dobbiamo riuscire quanto più possibile a produrre metano per avere metano verde". Le rinnovabili rappresentano al momento l’unica soluzione al problema della dipendenza energetica e al conseguente rincaro dei prezzi. Per utilizzarle al meglio è necessario intervenire al più presto anche sulla flessibilità delle reti, aggiunge Marco Patuano: "Le città, consumando sempre più elettricità per uso domestico, stanno diventando sempre più energivore. Ciò sta determinando un enorme stress sulle infrastrutture di distribuzione: dobbiamo quindi immaginare alcuni investimenti miliardari".

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Marco Patuano (A2A): “Per la transizione serve dialogo costante tra istituzioni e comunità”

Per realizzare la transizione green aziende e istituzioni da sole non bastano, ha spiegato il Presidente Marco Patuano durante l’evento A2A “Svolte Giuste”. Per avere successo, è necessario coinvolgere giovani e comunità.

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Marco Patuano (A2A): “Territori fondamentali per il cambiamento”

Il progetto “Svolte Giuste”, recentemente promosso da A2A, consta di una serie di incontri di ascolto e dialogo organizzati sui territori in cui la Life Company opera e incentrati sulle azioni da intraprendere per la transizione ecologica. I risultati del percorso sono stati illustrati a Milano durante l’evento finale dal titolo “Il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia”. Tra i presenti anche il Presidente di A2A Marco Patuano, che ha sottolineato l’importanza dell’ascolto degli stakeholder: “Completare la transizione ecologica è una priorità globale, ma si tratta di una sfida di fronte a cui aziende e istituzioni non possono ambire a farcela da sole”. I territori sono i protagonisti del cambiamento in atto e coinvolgerli significa poter realizzare una transizione “su misura”, ha spiegato il manager. Il dialogo tra istituzioni e comunità in questo senso si rivela fondamentale: “L’iniziativa deve partire dalle istituzioni – ha continuato Marco Patuanoma le comunità devono essere parte di questa equazione perché quando portiamo le infrastrutture vicine alle comunità queste devono essere ascoltate fattivamente”.

Marco Patuano (A2A): “Territori fondamentali per il cambiamento”

Tra i temi affrontati all’appuntamento di Milano anche il ruolo della tecnologia, che il Presidente di A2A definisce come il “grande driver strategico” verso un mondo più sostenibile. “Non possiamo continuare ad usare le risorse del nostro pianeta nel modo in cui lo stiamo facendo ma, d’altra parte, non possiamo rinunciare a quello che è stato un percorso di crescita stupendo della nostra società – ha detto Marco Patuanosiamo un paese industriale e manifatturiero, non possiamo pensare di diventare altro, dobbiamo continuare a farlo ma con grande rispetto per il territorio”. Tra le azioni da intraprendere per una transizione equilibrata un maggiore coinvolgimento dei giovani, in particolare quelli appartenenti alla cosiddetta Generazione Z. Secondo i dati di “Svolte Giuste”, gli stakeholder non solo sono aperti alle innovazioni, ma risultano anche molto attenti ai diritti delle nuove generazioni: “La Generazione Z deve essere coinvolta di più, oggi i giovani parlano troppo poco, troppo raramente. A Milano abbiamo avuto nei giorni scorsi un momento di dialogo molto forte – conclude Marco Patuanoe questo ci deve far riflettere”.

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