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Trattori posatubi: l’utilità dei kit di trasformazione

I kit idraulici di trasformazione per gli escavatori sono la soluzione ideale per trasformare dei normali escavatori in trattori posatubi, idonei alla posa dei tubi nello scavo. Il vantaggio dell’uso del kit è che la trasformazione è temporanea, quindi si può riportare la macchina alla propria funzionalità originaria in poco tempo.
Il passaggio da normale escavatore a side boom è affidato a degli argani idraulici pensati per azionare un braccio e un gancio. Il manovratore intanto sta comodamente nella cabina a bordo macchina e può facilmente comandare le operazioni in tutta sicurezza.
Altro pregio di questa soluzione è la possibilità di spostare il side boom senza la necessità di rimuovere il braccio e quindi con risparmio di tempo e minore rischio nelle fasi di montaggio e smontaggio, comunque sicure grazie all’elevata automazione.
In tutti quei frangenti in cui l’acquisto di una macchina specifica può essere antieconomico, in generale, il kit di trasformazione per escavatori rappresenta il miglior investimento possibile, garantendo di fatto funzionalità aggiuntive di posatubi a quelle già proprie dell’escavatore. Ovviamente, non tutte le esigenze possono essere soddisfatte con la trasformazione, poiché la massima capacità di sollevamento raggiungibile cambia in base all’escavatore su cui viene applicato il kit, che per esso è dimensionato. Nel caso sia necessario quindi avere una potenza maggiore di quella massima ottenibile, l’acquisto o il noleggio di un side boom diventa necessario, e il kit inefficace. Nel fortunato caso di disporre di un escavatore sufficientemente potente, però, la trasformazione è la strada migliore: non a caso, infatti, i kit stanno ottenendo sempre più successo tra gli acquirenti di macchine da cantiere.

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Smart Rod una stadia intelligente per livelli laser con ricevitore incorporato

Una stadia dalle caratteristiche innovative prodotta da Agatec, azienda francese società del Gruppo Hexagon Geosystems e distribuita in Italia da Leica Geosystems S.p.A. Con la Smart Rod sarete in grado di abbattere drasticamente i tempi necessari per il rilevamento delle quote.

Tutto in UNO! Asta + Ricevitore per Laser. Si tratta di una asta telescopica (fino a 4 mt) utilizzabile con qualsiasi livello laser rotativo. La Smart Rod incorpora un ricevitore laser innovativo in grado di eliminare i consueti calcoli necessari con l’utilizzo di aste e ricevitori tradizionali, evitando quindi pericolosi errori dovuti ad una errata lettura o alla frustrazione che spesso coglie l’operatore in questo genere di interventi. La stadia digitale permette una lettura immediata (riportata sul display) della quota di base ed evidenzia altrettanto immediatamente la differenza di quota.

La Smart Rod è in grado di ricevere dati di elevazione di riferimento da tutti gli apparecchi laser rotanti. Per rilevare il dato è sufficiente che il ricevitore, posto all’estremità superiore e dotato di una finestra di ricezione di ben 165 mm, acquisisca il raggio in qualsiasi punto della finestra per riportare la misura sul display. Diversamente da una stadia tradizionale abbinata ad un ricevitore standard non sarà più necessario centrare il raggio laser millimetricamente, con le difficoltà che questo comporta (malformazione del terreno, condizioni climatiche avverse, altezza della stadia, etc.). Con la SmartRod tutte le letture saranno immediate, precise e rilassanti!

Inoltre la stadia  SmartRod può essere utilizzata come stadia digitale telescopica, indicando elettronicamente i valori di altezze e larghezze semplicemente estendono la stadia e calcolando anche differenze di quote o larghezze. SmartRod è fornita con una comoda borsa a tracolla imobottita per garantire un trasporto facile, sicuro e decisamente comodo.

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Liguria, al via il terzo valico

Da sempre la Liguria è una regione dove i passaggi commerciali sono stati fondamentali e sempre attivissimi, visto la sua posizione geografica favorevole.

Infatti è proprio la posizione geografica che la rende un nodo nevralgico del sistema Italia, ma anche quello a livello europeo.

Grazie ad uno dei porti più grandi del mediterraneo e alla sua posizione al confine con la Francia ed anche alla vicinanza all’Europa è spesso utilizzata per lo scarico di merci dirette in tutta Europa.

Proprio per questo il governo ha stanziato, tramite il CIPE, i capitali per delle grandi opere che permetteranno alla Liguria di essere più vicino alle grandi città della pianura padana e all’Europa.

La prima opera commissionata, che partirà nei primi mesi del 2010, anche se i cantieri sono già aperti e le macchine da cantiere già pronte come anche i capannoni per la riparazione e manutenzione automezzi, sarà il terzo valico, che permetterà di collegare Genova con la pianura padana.

L’opera sarà costituita quasi interamente da una galleria che attraverserà gli Appennini che dividono la città di Genova alla pianura padana, permettendo di collegare velocemente la città ligure a Torino e Milano.

Oltre a quest’opera dove sono stati stanziati, dal CIPE, già 500 milioni, ed avrà come costo totale 5 miliardi di euro, preventivati ora, si andranno a definire altre piccole opere che avranno la funzione di migliorare il transito nella regione.

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