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PERIODO DI TRANSIZIONE ISO 9001 DURATA 3 ANNI

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  • 5 Febbraio 2016

Sono molti gli Organismi di certificazione come ACCREDIA che organizzano corsi e seminari sulla norma ISO 9001 che, dopo un lungo processo di revisione, è stata aggiornata il 22 settembre 2015 con la nuova edizione della norma ISO 9001 “Quality Management Systems”.

Il processo di revisione della UNI EN ISO 9001 ha radici assai profonde, infatti è partito nel 2010 con un’indagine online presso gli utilizzatori per comprenderne le aspettative e ottenere informazioni utili ad assicurare la continua rilevanza di mercato della norma – ed è stato finalizzato a rispondere a una duplice esigenza:

  • delineare un’ulteriore evoluzione del concetto di qualità, in un contesto socioeconomico (ma anche tecnico-normativo) profondamente mutato e complesso;
  • rispondere al tema della credibilità delle certificazioni UNI EN ISO 9000 (e, più in generale, dei sistemi di gestione), che ha dominato il dibattito tra gli addetti ai lavori e non solo – nel corso dell’ultimo decennio.

La nuova ISO 9001:2015, in generale è più facilmente integrabile con gli altri sistemi di gestione (ambientale, per la salute e sicurezza…) grazie all’adozione dello schema “HLS – High Level Structure”, che definisce una struttura di base e una terminologia comune per tutti i sistemi di gestione presenti e futuri.

Fino a 3 anni dalla pubblicazione della nuova edizione 2015 della ISO 9001, saranno valide le nuove certificazioni e i rinnovi emessi a fronte di entrambe le edizioni della norma ISO 9001, sia 2008 che 2015; quindi le aziende che vogliono adeguarsi alla nuova norma hanno a disposizione tre anni di tempo per contattare l’Organismo di certificazione e richiedere il rinnovo/adeguamento.

Per ulteriori informazioni a riguardo contattateci visitando il sito internet www.modiq.it o chiamando il numero verde gratuito anche da cellulari e smartphone 800300333.

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Bando INAIL 2015: finanziamenti per la sicurezza sul lavoro

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  • 22 Dicembre 2015

Anche quest’anno l’INAIL ha messo a disposizione circa 276 milioni di euro a favore delle Imprese che investono sulla sicurezza, privilegiando le micro, piccole e medie imprese, agevolando le imprese con lavorazioni caratterizzate da rischi rilevanti, promuovendo la collaborazione tra le imprese e le strutture paritetiche, gli Organismi bilaterali, le Parti sociali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e garantisce omogeneità nella distribuzione delle risorse a livello territoriale. Il bando mette a disposizione delle imprese, anche individuali, su tutto il territorio nazionale oltre 244 milioni di euro, già previsti, da incrementare con le risorse economiche residue dei bandi ISI precendenti nonchè ulteriori risorse straordinarie. Le risorse saranno ripartite in budget regionali e destinate a progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro. L’incentivo consiste in un contributo in conto capitale che copre fino al 65% dei costi del progetto. Il contributo massimo erogabile per ogni progetto è pari a 130.000 euro, quello minimo a 5.000 euro. Nella prima fase le imprese potranno inserire la domanda online tramite il portale dell’Inail. Se le caratteristiche del progetto sono in linea con quelle richieste dal bando e la domanda raggiunge o supera la soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti, è possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda. I finanziamenti a fondo perduto verranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di invio con possibile scorrimento delle graduatorie in caso di mancata presentazione della documentazione richiesta entro il termine di 30 giorni. L’Inail conferma il suo impegno nella lotta contro l’amianto, destinando il 30% delle risorse al finanziamento dei progetti finalizzati alla bonifica nei luoghi di lavoro dei materiali contenenti il materiale cancerogeno. Per ulteriori informazioni, anche riguardo i nostri corsi di web marketing, Qualità, Sicurezza, non esitate a contattarci al numero 800300333 o visitate il nostro sito www.modiq.it.

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Il settore della gomma si dirige verso

Per ottenere una maggiore efficienza durante i test sulla qualità, l’associazione

dei produttori di gomma giapponesi mira a stabilire una

determinazione del contenuto di umidità con il metodo dell’essiccazione

alogena come stabilito nel nuovo standard ISO. L’esperienza METTLER

TOLEDO fornisce il metodo più adatto.

 

 

 

I requisiti di pneumatici di qualità

L’industria di produzione di pneumatici è una delle maggiori consumatrici di gomma naturale e sintetica. La sicurezza e la qualità dei pneumatici sono severamente regolamentate e tutte le materie prime devono essere sottoposte a numerosi test sulla qualità. Lo standard internazionale ISO 248 specifica due metodi per l’analisi del contenuto di umidità e di altre sostanze volatili nella gomma grezza: il metodo del mescolatore a caldo e il metodo

del forno. Entrambi comportano un lavoro notevole e molto tempo, e per questa ragione l’associazione dei produttori di gomma giapponesi (JRMA) ha valutato metodi alternativi. Con METTLER TOLEDO, la JRMA ha trovato il supporto tecnico e l’esperienza nell’analisi del contenuto di umidità che cercava.

 

 

Più veloce al risultato con l’essiccazione alogena

Il contenuto di umidità nella gomma naturale e sintetica è molto basso, circa <1% (tipicamente 0,20-0,40% MC) ed è difficile ottenere risultati riproducibili. Serie di test compiute con gli analizzatori di umidità a lampada alogena hanno dimostrato che si possono ottenere gli stessi risultati del test eseguito nel forno con il metodo di riferimento. Il tempo di misura, tuttavia, è ben cinque volte inferiore. Gli strumenti METTLER TOLEDO funzionano in modo efficiente e accurato anche presso l’impianto di produzione dove possono essere facilmente ripuliti dalla polvere e da altri particolati. La JRMA è convinta che i suoi membri apprezzeranno l’implementazione di un metodo efficiente e vantaggioso dal punto di vista dei costi per la determinazione del contenuto di umidità. Il loro scopo è imporre l’essiccazione alogena nella nuova edizione della ISO248 e ottenere metodi migliori e

più veloci per l’industria della gomma in modo da produrre pneumatici di qualità e affidabilità maggiore.

 

 

www.mt.com/moisture

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