Archives

Attualità e News Notizie dal mondo Società

Covid-19: In India si riaprono i negozi come in altre parti del mondo

Covid-19 - In India riaprono i negozi

Covid-19: In India si riaprono i negozi come in altre parti del mondo

NEW DELHI (AP) – Un tentativo di allentamento nel mondo dei blocchi di coronavirus ha preso piede sabato con la riapertura in India dei negozi di quartiere su cui molti degli 1,3 miliardi di persone del paese fanno affidamento per tutto, dalle bevande fredde alle schede dati dei telefoni cellulari.

IMMAGINE IN EVIDENZA: I negozi di alimentari sono stati aperti durante il blocco per impedire la diffusione del nuovo coronavirus a Prayagraj, in India, sabato 25 aprile 2020. Un tentativo di allentamento nel mondo dei blocchi del coronavirus si è accelerato sabato con la riapertura in India del quartiere negozi su cui 1,3 miliardi di persone del paese fanno affidamento su tutto, dalle bevande fredde alle schede dati per telefoni cellulari.


Un poliziotto distribuisce il tè durante il blocco per impedire la diffusione del nuovo coronavirus a Prayagraj, in India, sabato 25 aprile 2020. Mentre i governi di tutto il mondo cercano di rallentare la diffusione del coronavirus, l’India ha lanciato uno dei la maggior parte degli esperimenti sociali draconiani nella storia, bloccando la sua intera popolazione, compresi circa 176 milioni di persone che lottano per sopravvivere con $ 1,90 al giorno o meno

Anche gli stati americani della Georgia, dell’Oklahoma e dell’Alaska hanno iniziato ad allentare gli ordini di blocco delle loro attività ferite da pandemia, anche se il bilancio delle vittime degli Stati Uniti confermato dal coronavirus è salito alle oltre 50.000 e gli esperti sanitari hanno avvertito che tali passi potrebbero arrivare troppo presto.

Il rilassamento del super rigoroso blocco indiano è arrivato con importanti avvertimenti. Non si applicava a centinaia di città in quarantena e altri punti caldi che sono stati colpiti più duramente dallo scoppio che ha ucciso almeno 775 persone nel paese e terrorizzato le sue moltitudini di poveri che vivono faccia a faccia in condizioni di baraccopoli troppo affollate per riduzione dei contatti.





Anche i centri commerciali sono rimasti chiusi a livello nazionale. Tuttavia, per le famiglie che gestiscono piccoli negozi, poter guadagnare di nuovo ha portato sollievo. “Questa è una buona decisione”, ha detto Amit Sharma, un architetto. “Dobbiamo aprire alcune cose e far muovere l’economia. I poveri dovrebbero avere una fonte di reddito. Questo virus sarà a lungo termine problema.”

La scorsa settimana, l’India ha anche permesso alla produzione e all’agricoltura di riprendere nelle aree rurali per alleviare la difficile situazione economica di milioni di lavoratori dipendenti giornalieri lasciati senza lavoro dal blocco imposto il 24 marzo. cibo, medicine o altri elementi essenziali.

Altrove in Asia, le autorità non hanno riferito di nuovi decessi sabato per il decimo giorno consecutivo in Cina, dove il virus ha avuto origine. E la Corea del Sud ha riportato solo 10 nuovi casi, l’ottavo giorno consecutivo il suo salto giornaliero è sceso sotto i 20. Non ci sono stati nuovi decessi per il secondo giorno consecutivo.

In Sri Lanka, tuttavia, il blocco è stato rafforzato, non attenuato, confermando un modello di un passo avanti, di un passo indietro visto anche altrove nella pandemia, cercando di destreggiarsi tra la salute pubblica e la salute delle economie chiuse.

Lo Sri Lanka ha parzialmente revocato un coprifuoco di un mese durante le ore diurne in oltre due terzi del paese. Ma ha ripristinato un blocco di 24 ore in tutto il paese dopo un’ondata di 46 nuove infezioni, il più alto aumento in una giornata sull’isola dell’Oceano Indiano. Il nuovo coprifuoco rimane in vigore fino a lunedì.



Il bilancio delle vittime globale è salito sabato a 200.000, secondo un conteggio compilato dalla John Hopkins University da figure governative. Si ritiene che l’attuale bilancio delle vittime sia molto più elevato. Papa Francesco ha invitato le persone a pregare per i funerali, dicendo: “Quello che fanno è così pesante e triste. Sentono davvero il dolore di questa pandemia. “

Ma in un annuncio che ha sottolineato le incognite scientifiche che ancora circondano il virus e la difficoltà di combatterlo, l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che “attualmente non ci sono prove” che le persone che si sono riprese da COVID-19 non possano ammalarsi di nuovo.

In Europa, il Belgio ha delineato i piani per un progressivo blocco della chiusura a partire dal 4 maggio con la ripresa del trattamento non essenziale negli ospedali e la riapertura dei negozi di tessuti e cucito in modo che le persone possano realizzare maschere per il viso. Bar e ristoranti avrebbero potuto iniziare la riapertura l’8 giugno, anche se il primo ministro belga Sophie Wilmes ha anche avvertito che un’ondata di infezioni potrebbe alterare la cronologia.

I bambini in Spagna avranno la loro prima aria fresca  domenica, quando un totale divieto di lasciarli fuori è rilassato. Dopo 44 giorni al chiuso, potranno portare con sé un giocattolo o uno scooter ma non giocare insieme per le escursioni di un’ora supervisionate da adulti a non più di un chilometro da casa.




L’Italia ha annunciato che le maschere protettive gratuite saranno distribuite alle case di cura, alla polizia, ai funzionari pubblici e ai lavoratori dei trasporti, preparandosi per il ritorno al lavoro di milioni di italiani quando le restrizioni di blocco saranno ridotte dal 4 maggio. L’agenzia di trasporto pubblico di Roma ha iniziato ad adottare misure per mantenere i pendolari a parte quando tornano in gran numero, dipingendo cerchi blu sulle piattaforme della metropolitana per ricordare alle persone di tenersi a distanza.

La Gran Bretagna staancora trattenendo le modifiche al suo blocco, dato che il bilancio delle vittime del coronavirus negli ospedali è destinato a superare le 20.000 unità. È il quarto più alto in Europa, dietro l’Italia – con quasi 26.000 morti – e Spagna e Francia, entrambe con oltre 22.000.

In Francia, il governo si sta preparando per alleggerire con cautela uno dei più severi blocchi dell’Europa dall’11 maggio. Il ministro della sanità ha dettagliato sabato i piani per aumentare i test per aiutare a contenere eventuali nuove fiammate.

Testare la situazione è un problema critico anche altrove, incluso in Brasile, la più grande nazione dell’America Latina, che si avvicina a diventare un punto caldo della pandemia.
Funzionari medici di Rio de Janeiro e altre quattro città principali hanno avvertito che i loro sistemi ospedalieri sono sull’orlo del collasso o sono già sopraffatti. A Manaus, la più grande città dell’Amazzonia, i funzionari hanno affermato che un cimitero è stato costretto a scavare fosse comuni perché ci sono stati così tanti morti. I lavoratori hanno seppellito 100 cadaveri al giorno, triplicando la media pre-virus.

Mogadiscio - Somalia - Proteste contro la polizia
Un uomo somalo protesta contro l’omicidio del venerdì sera di almeno un civile durante il coprifuoco notturno, che ha lo scopo di frenare la diffusione del nuovo coronavirus, in una strada nella capitale Mogadiscio, Somalia, sabato 25 aprile, 2020.
Un ufficiale di polizia nella capitale della Somalia è stato arrestato durante le sparatorie mortali di almeno un civile mentre imponeva restrizioni al coronavirus, ha detto un collega poliziotto, scatenando proteste che sono proseguite sabato con folle di giovani arrabbiati che bruciano pneumatici e chiedono giustizia.





Negli Stati Uniti, i governatori repubblicani in Georgia e Oklahoma hanno consentito la riapertura di saloni, spa e barbieri, mentre l’Alaska ha aperto la strada ai ristoranti per riprendere il servizio di ristorazione e negozi al dettaglio e altre attività commerciali hanno aperto le porte, il tutto con limitazioni. Alcuni comuni dell’Alaska hanno scelto di mantenere regole più severe.

Sebbene di portata limitata e soggetti a restrizioni di distanziamento sociale, le riaperture hanno segnato una pietra miliare simbolica nel dibattito che infuria negli Stati Uniti e oltre su quanto rapidamente i leader politici dovrebbero sollevare ordini di blocco economicamente devastanti.

Nel Michigan, il governatore democratico Gretchen Whitmer ha prolungato il suo ordine di permanenza a casa fino al 15 maggio, eliminando le restrizioni in modo che alcune aziende possano riaprire e il pubblico possa partecipare ad attività all’aperto come il golf e la nautica motorizzata. Il Michigan ha quasi 3.000 decessi correlati a COVID-19, dietro solo a New York e New Jersey.

Durante un briefing stampa della Casa Bianca venerdì, il presidente Donald Trump ha parlato in modo ottimista dell’economia, ma ha anche chiesto alle persone di continuare a prendere le distanze sociali e usare i rivestimenti per il viso. Lo stesso giorno, Trump ha firmato un disegno di legge da 484 miliardi di dollari per aiutare i datori di lavoro e gli ospedali sotto stress per la pandemia. Nelle ultime cinque settimane, circa 26 milioni di persone hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione, ovvero circa 1 su 6 lavoratori statunitensi.

 

No Comments
Comunicati

MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT LANCIA PAESE PARTNER: L’INDIA AL CENTRO DELL’EDIZIONE 2018

Un’iniziativa volta a valorizzare le relazioni di business con uno dei paesi in testa alla crescita economica globale.

Milano, 30 maggio 2017 – I preparativi per l’edizione 2018 di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT procedono a pieno ritmo, e già adesso, si registra una partecipazione sul fronte espositori tanto elevata quanto quella dello stesso periodo della scorsa edizione, anche con il rientro di brand importanti. Dal 13 al 16 marzo 2018, la più grande fiera mondiale dell’impiantistica civile e industriale, della climatizzazione e delle energie rinnovabili chiamerà a raccolta, in Fiera Milano, le aziende leader del settore e oltre 155.000 visitatori professionali provenienti da 141 paesi (dati MCE 2016).

Il marcato respiro internazionale, costituisce da sempre uno dei punti di forza di MCE che per quest’edizione ha deciso di definire un nuovo progetto di promozione, Paese Partner, scegliendo come ospite speciale l‘India. Nel corso degli anni, la presenza dell’India a MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT ha registrato un trend costante di crescita sia per numero di aziende espositrici (+75% 2016 su 2014 e, a oggi, sono oltre 590 i metri quadrati già prenotati dalle aziende indiane) sia per operatori presenti (+42% 2016 su 2014).

L’India, con 1,3 miliardi di abitanti, per due terzi sotto i 30 anni di età, e con un Pil in crescita a tassi superiori al 7% per il 2017, rimane in testa alla crescita economica globale, grazie anche a nuovi programmi di riforme che intendono migliorare il tessuto economico, sociale ed energetico del paese. Un paese che si candida a essere un formidabile partner per tutte quelle aziende italiane ed europee che vogliano sviluppare il proprio business approcciando uno dei mercati più dinamici e promettenti. Paese Partner è volto proprio a incrementare le possibilità di interscambio e di partnership fra espositori e top player del mercato indiano nel settore dell’impiantistica civile e industriale, della climatizzazione e delle energie rinnovabili.

Paese Partner – spiega Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia – rientra a pieno titolo nel ricco programma di attività promozionali che ogni anno studiamo per favorire l’incontro fra le nostre aziende espositrici e i decision maker di alcuni dei mercati esteri di maggior interesse”. “Il nuovo progetto verrà sviluppato in collaborazione con ANIMA, Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine e naturalmente con la rappresentanza istituzionale indiana in Italia”.

Le attività di Paese Partner – già iniziate con i primi incontri ufficiali per definire gli step operativi – sono articolate in due fasi, la prima, pre-fiera, prevede attività promozionali e di comunicazione ad hoc e la preparazione di una numerosa delegazione di buyer qualificati che visiteranno MCE unitamente alla delegazione istituzionale.

La seconda fase, durante MCE 2018, comprende la realizzazione di un’area collettiva ufficiale di aziende indiane, la partecipazione delle istituzioni indiane all’evento inaugurale con un tour guidato fra gli stand, e infine, un seminario informativo per presentare alle aziende italiane le opportunità di investimento nel paese.

Tutti gli aggiornamenti relativi a MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT 2018 sono disponibili online su: www.mcexpocomfort.it.

 

 

 

MCE – Mostra Convegno Expocomfort

Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale: riscaldamento, condizionamento dell’aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell’acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 50 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l’evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico. Mostra Convegno Expocomfort è una manifestazione fieristica di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2016. Reed Exhibitions conta 38 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitons fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.

Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel.+39 02/43517038, [email protected]

 

No Comments
Comunicati

Come viaggiare in India da sola. Un libro per viaggiatrici


In India. Cronache per veri viaggiatori di Raffaella Milandri (edito da Ponte Sisto, 2014) è un libro ricco di bellissime immagini e di storie incredibili ma vere. E conferma, con tre libri in tre anni, -“Io e i Pigmei” (Polaris, 2011), e “La mia Tribù” (Polaris 2013) la Milandri come valida autrice di peculiari opere che parlano di viaggi, ma anche popoli indigeni e diritti umani. L’India viene raccontata da angolazioni originali e innovative, grazie al modo di viaggiare della Milandri, in solitaria-questa volta con un autista sikh- e fuori dalle rotte conosciute ai turisti. Il libro, illustrato da bellissime foto, offre consigli di viaggio e riflessioni sull’India “vera”, ma racconta anche una ardua e ostinata ricerca della verità celata nelle foreste indiane.La Milandri diventa immancabilmente una acuta testimone di realtà diverse e inesplorate.  Confida l’autrice del libro Raffaella Milandri, in merito alle difficoltà incontrate durante le sue esplorazioni:Il mio vantaggio più grande? L’essere donna. Il mio svantaggio più grande? L’essere donna” L’esperienza della viaggiatrice è un racconto avvincente, commovente e terribilmente vero. Edito da Ponte Sisto, il libro contiene consigli per i viaggiatori e per le donne in viaggio.

Chi è Raffaella Milandri

Dice Raffaella Milandri : “Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l’animo dei popoli”. Scrittrice, fotografa e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, è viaggiatrice solitaria ed è stata accolta da tribù nei più remoti angoli di mondo. La Milandri si dedica alla scrittura, alla fotografia e ai reportage, intesi come strumento di sensibilizzazione e divulgazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali. Dice di sè: “Amo le persone semplici, e sono fiera di essere una di loro”. Raffaella Milandri si impegna in campagne informative e lancia appelli e petizioni attraverso conferenze, filmati, libri e interviste diffusi su media e social network. Varie le partecipazioni televisive e radiofoniche in Italia , numerosi gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste. I suoi viaggi in diretta su Facebook sono un evento mediatico molto seguito. Dal 2010 è membro adottivo della tribù dei Nativi Americani Crow, in Montana.

Libri pubblicati

Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella Foresta, Polaris 2011. Pagg: 192 + 32 tavole a colori  

Il sorprendente viaggio di una donna, attivista per i diritti umani, alla scoperta dei Pigmei odierni: chi sono e quali sono le straordinarie tradizioni di questa cultura millenaria? Qual è il devastante impatto del “Progresso” su questo popolo pacifico e in profonda armonia con la natura? Dice l’autrice: “Mi sono trovata di fronte ad una realtà cruda e drammatica: nessuno protegge il Popolo della Foresta, che è vittima insieme alla Foresta stessa. I Pigmei , oggetto di una sistema­tica discriminazione da centinaia di anni, ora rischiano di scomparire. Per sempre. “

La mia Tribù.Storie autentiche di Indiani d’America, Polaris 2013. Pagg: 320 + 16 tavole a colori  

E’ un libro sugli Indiani d’America ardito, brillante e provocatorio, che narra due viaggi paralleli tra i nativi dell’Ovest americano. Il primo è un viaggio nel passato custodito negli archivi statunitensi: ricco di rivelazioni, porta alla luce gli aspetti più controversi del lungo conflitto tra Uomini Bianchi e Uomini Rossi, dall’epopea della Frontiera fino ai giorni nostri. Il secondo viaggio è nel presente, seguendo il filo conduttore delle affascinanti esperienze dell’autrice: le emozioni, gli incontri, le testimonianze, le amicizie con i Nativi Americani, e l’adozione nella tribù dei Crow. Il volume alterna sapientemente il passato e il presente, riuscendo a creare una struttura letteraria coinvolgente e appassionante, arricchita da numerose immagini.

No Comments
Comunicati

Agoda.com annuncia alcune simpatiche offerte per gli hotel dell’India durante l’eccitante Holi Festival

Singapore, 1 marzo 2013 – Agoda.com, uno dei siti per prenotazioni alberghiere online in tutto il mondo a più rapida crescita e membro del gruppo Priceline.com (titolo quotato al Nasdaq), ha annunciato alcune fantastiche offerte per gli hotel indiani alla vigilia del Festival Holi di quest’anno, la rinomata ed allegra celebrazione indiana dei colori.

Come in molte altre festività dell’Asia, la celebrazione dell’Holi è un mix di riti astrologici, tradizioni religiose e uniche caratteristiche culturali. In questo caso, l’Holi è una festa indù che celebra la storia di Hiranyakashipu e di suo figlio, Prahlada. Dopo essere stato benedetto dal dio Brahma con la quasi immortalità, l’arroganza di Hiranyakashipu crebbe e con essa la pretesa di essere adorato dalla gente. Suo figlio Prahlada, tuttavia, era devoto al dio Vishnu. Questo scatenò ovviamente l’ira del padre che cercò di ucciderlo. Dopo essere sopravvissuto a diversi tentativi di omicidio, Prahlada si rimise al destino e lasciò che venisse bruciato insieme alla zia Holika, un demone immortale. Pregò Vishnu di proteggerlo e, con sorpresa di tutti, Prahlada non morì mentre Holika fu consumata dalle fiamme.

Quest’anno l’Holi sarà celebrato il 27 marzo e, come al solito, i festeggiamenti si protrarranno per un paio di giorni. La festa è celebrata in modi diversi nelle varie zone dell’India, nonostante ci siano tratti comuni nei festeggiamenti fra cui la danza, la musica, il cibo e l’allegria generale di tutti, dai bambini agli adolescenti, ai genitori e agli anziani. Grandi falò, chiamati Holika, vengono accesi in tutte le città in ricordo della miracolosa fuga di Prahlada. In alcuni villaggi, alcuni gruppi rivali di persone cercano di rubare il legno usato per l’Holika negli altri villaggi in un’amichevole gara, mentre altre competizioni possono riguardare ragazzi che creano piramidi umane per raggiungere e rompere un vaso contenente buttermilk (o latticello probiotico) sospeso in alto sopra la strada. E non spaventatevi nel vedere le donne che colpiscono gli uomini con sari arrotolati o bastoni – fa semplicemente parte della tradizione.

Sicuramente la parte più bella ed eclatante visivamente della festa è quando i partecipanti si tirano a vicenda grandi manciate di polvere colorata in una chiassosa celebrazione dell’Holi. Viola scuro, arancio acceso, rosso fuoco, blu scintillante e mille altri colori sono gettati in aria tra la folla formando un intenso arcobaleno di colori che coprono ogni centimetro dei luoghi in cui si festeggia. È il momento ideale per scattare meravigliose foto – ma assicuratevi che la macchina fotografica sia a prova di Holi!

Come molte altre cose in India, l’Holi va assolutamente visto per capirne l’energia e la vivacità. È una celebrazione della vita e della cultura in cui ognuno ha un ruolo e gli ospiti sono accolti calorosamente. Se pianificate una visita in India a fine marzo, gli hotel di Agoda.com qui sotto garantiranno un posto nel bel mezzo delle celebrazioni.

Jaipur

Alsisar Haveli Hotel, 3 stelle

Approfittate del  30% di sconto sul soggiorno. Scade il 13 luglio 2013.

Pratap Bhawan Homestay 2.5 stelle

Approfittate del  50% di sconto sul soggiorno. Scade il 31 maggio 2013.

Udaipur

Hotel Sarovar on Pichola 3 stelle

Approfittate del  50% di sconto sul soggiorno. Scade il 1° maggio 2013.

Hotel Mandiram Palace 3 stelle

Approfittate del  20% di sconto sul soggiorno. Scade il 30 settembre 2013.

Mumbai

Hotel Cosmo 2.5 stelle

Approfittate del  50% di sconto sul soggiorno. Scade il 2 giugno 2013.

JC Chalet 3 stelle

Approfittate del  50% di sconto sul soggiorno. Scade il 21 ottobre 2013.

New Delhi

The Lalit New Delhi 5 stelle

Approfittate del  20% di sconto sul soggiorno. Scade il 30 settembre 2013.

Emblem- A Boutique Hotel New Delhi 4 stelle

Approfittate del  45% di sconto sull’hotel. Scade il 30 settembre 2013.

Per restare in contatto con Agoda.com per offerte speciali sugli Hotel di tutto il mondo, si prega di visitare il nostro sito web all’indirizzo www.agoda.com. Seguiteci su Facebook alla pagina www.facebook.com/agoda o aggiungeteci su uno dei vostri circoli Google+ alla pagina www.plus.google.com/+agoda.

A proposito di Agoda Company Pte Ltd:

Agoda Company Pte Ltd (www.agoda.com) è una compagnia asiatica leader nel servizio di prenotazione alberghiera online, specializzata nell’assicurare le tariffe più basse. Agoda.com è membro del gruppo Priceline.com (titolo quotato al Nasdaq). Il network di agoda.com comprende oltre 250.000 in tutto il mondo. Uno staff multinazionale composto da oltre 1.200 professionisti localizzati ogni parte del mondo garantisce un servizio di prenotazione alberghiera con i migliori prezzi, che combina in modo unico le conoscenze e le connessioni locali indispensabili a fornire le migliori tariffe alberghiere sia  per chi viaggia per motivi di lavoro che per chi viaggia per piacere.

Inoltre i clienti di agoda.com partecipano al programma fedeltà “agoda.com Rewards”, guadagnando ulteriori sconti o soggiorni gratuiti per successive prenotazioni. Agoda.com come membro della Pacific Asia Travel Association (PATA) si prefigge di promuovere i viaggi rendendoli più accessibili a un sempre crescente numero di persone.

No Comments
Comunicati

Viaggiare in India con il turismo creativo

Un viaggio alla scoperta di un Paese da Mille e una notte fuori dai soliti tragitti turistici. Un diverso modo di viaggiare con il nuovo portale tutto dedicato all’India

Hai sempre desiderato viaggiare in India, ma non vuoi appoggiarti ai soliti viaggi organizzati? E’ nato il nuovo portale viaggio-in-india.it di PangaeaTraveLab.

Con più di 20 anni di esperienza di cui 15 molto legati all’India, Raffaella Castellina ha deciso di trasformare la sua passione per i viaggi in lavoro. In questo modo è nata la sua agenzia di viaggi, che con questo nuovo portale dà la possibilità di organizzare il proprio viaggio con due differenti possibilità: soggiorni fai da te e itinerari inediti.

Gli itinerari fai da te sono utili per chi vuole appoggiarsi per due notti e tre giorni a strutture che fanno parte delle “porte aperte” al turismo creativo. E’ possibile prenotare uno o più pacchetti nelle seguenti località: Bengaluru,Tiruvannamalai, Alampundi-Pasumalaithangal, Pondicherry- Auroville, Madurai-Tirumangalam, Honnavar, Goa e Belgaum-Gajiminal.

Gli itinerari inediti invece, con accompagnatore esperto master yoga, sono tre e partono tutti dalla città di Bengaluru. E’ possibile scaricare il programma dettagliato con i relativi prezzi.

Nel sito, oltre a poter chiedere maggiori informazioni e scaricare i vari itinerari, è possibile usufruire del blog sempre curato dalla responsabile dove si possono trovare maggiori informazioni utili prima della partenza e itinerari divisi per zone.

No Comments
Comunicati

L’India che non ti aspetti: educational Evolution Travel Italia Tour Operator

Dedicato a un gruppo di agenti di viaggi provenienti da tutta Italia, questo secondo educational organizzato da Evolution Travel Italia Tuor Operator in collaborazione con Turkish Airlines, si è rivelato, come il precedente realizzato nel mese di marzo, un grande successo.

Grazie alla profonda esperienza e grandissima passione di Bruno Bottaro, responsabile della destinazione India per Evolution Travel Tour Operator, abbiamo dimostrato che Evolution Travel nonostante operi come Tour Operator da pochi anni su questa destinazione è perfettamente in grado di dare un servizio di altissima qualità e professionalità. Bruno ha accompagnato gli agenti di viaggio in educational, trasmettendo loro la nostra filosofia di “Sarti del viaggio in India” che si fonda sulla cura nei minimi dettagli dei particolari e del servizio offerto, mantenendo allo stesso tempo un prezzo competitivo rispetto al mercato.
La “filosofia” è stata recepita ed i risultati si stanno vedendo con le prenotazioni. Molti contatti ci sono stati nelle scorse settimane e questo speriamo possa concretizzarsi con le 5 partenze di gruppo (50 posti) che abbiamo fissato per agosto!

Ma non finisce qui: un’altra cosa molto indicativa è il fatto che quattro agenzie del triveneto abbiano chiesto proprio a Bruno Bottaro di organizzare una serata indiana a Padova per i loro clienti per far conoscere meglio il paese e quindi promuovere i viaggi. Al momento è stata fissata la data dell’11 giugno presso il ristorante Rangoli a Padova e prevediamo circa 80 persone!

Un gran bel risultato, come sempre frutto di un grande impegno e di una grande passione che Bruno Bottaro ci trasmette pienamente in questo suo racconto di viaggio:

“Dal 29 aprile al 6 maggio si è svolto un Educational in India organizzato da Evolution Travel Italia in collaborazione con Turkish Airlines e che interessava 26 agenti di viaggio di tutta Italia interessati a conoscere e a promuovere questo paese. Per la maggior parte di loro si trattava della prima esperienza di viaggio in questa destinazione.

Partire per la prima volta per l’India significa provare un certo timore. Non si sa quali saranno le reazioni del corpo e della mente alla vista di un qualcosa di così profondamente diverso dal nostro. Eppure ciò che colpisce, fin dalla prima boccata d’aria, è il profumo di un paese ancora intatto. Si rimane inebriati, anche se non si è ancora visto nulla. Ed è forse questo il fascino più grande dell’India: saper evocare i suoi colori solo attraverso una folata di quegli odori così forti e così affascinanti. Le strade si trasformano allora in documentari viventi, dove tutto parla di una vita, viva e povera allo stesso tempo, fatta di cose semplici, ormai lontane dalle nostre strade occidentali. I marciapiedi ricoperti di frutta, dove donne e uomini mostrano la loro merce migliore; i carretti delle vivande, che ricordano i tempi antichi di una comunità viva; i barbieri con lo specchio attaccato ad un muro, che lavorano per le strade incuranti degli scatti dei turisti; le mucche, nere e smunte, che rievocano la sacralità del popolo indiano; le docce a cielo aperto, fatte di un secchio e di un sapone che non provano vergogna; i camion dalle fantasie più eccentriche, sui quali la scritta Horn Please invita a suonare quel clacson che sa animare anche i turisti più stanchi; le donne dal volto bellissimo, i cui colori sono il simbolo di un popolo esuberante; i cammelli mansueti lungo le strade, dove qualsiasi mezzo di trasporto è ammesso; le case fatte di mattoni, dove la porta è ancora aperta.

Ma l’India è anche il paese di ricchezze artistiche meravigliose che conserva gelosamente, negli angoli più nascosti delle sue strade. Si dischiudono come scrigni segreti, protetti da quelle decine di venditori ambulanti che sanno lasciarti senza fiato, ma che ti divertono per la loro spontaneità. Senza accorgertene hai acquistato le cose più inutili. Non ricordi né come né quanto, ma la tua borsa alla fine del viaggio sarà così piena da scoppiare. Guarda, ad esempio, Abhaneri, che ti accoglie con la sua festosa povertà e ti regala il palazzo-pozzo, un complesso dal fascino irresistibile che mai ti saresti aspettato dietro un cancello nell’entroterra più sperduto. La gente più comune ti accoglie nel suo nulla, e apre la porta di una casa dai colori i più vivaci possibili. Si mette al lavoro e ti mostra la sua abilità. Dove due minuti prima aleggiavano nell’aria noia e mosche, d’improvviso si anima una comunità che comincia a fare bicchieri in argilla, che si aggiungeranno alle migliaia accatastate nel cortile di casa, a cucinare i cibi più strani, dove riconoscerne gli ingredienti è davvero impossibile, a venderti qualsiasi cosa, pur di parlare un po’ con lo straniero, a guardarti con occhi curiosi, di chi vede la stessa gente da troppo tempo. Evolution Travel Tour Operator India

L’India è il paese dei grandi contrasti. Dentro la calma di una paese dalle antiche tradizioni. Fuori l’entusiasmo di una nazione in crescita. Sopra i grandi alberghi di lusso all’occidentale . Sotto la gente comune all’indiana. Nell’animo una non violenza dalle radici profonde. Al di fuori una vivacità travolgente. Ne è dimostrazione il Taj Mahal, simbolo di un’India non più povera, ma capace di mostrare la propria magia. Perché trasformare il proprio amore verso una donna in un mausoleo dalla bellezza accecante significa fare dei propri sentimenti una realtà maestosa, dove il bianco della natura conserva lo spirito puro di un passato che non è poi così lontano.

Visitando anche una sola piccola parte del continente indiano, ti accorgi che tutto ciò che non ti saresti mai aspettato è davanti ai tuoi occhi. E puoi solo innamorartene a prima vista. L’India dei libri e dei documentari salta fuori dalla finzione e sa inebriarti con i suoi odori colorati. Prendi ad esempio Delhi, la città dall’eleganza anglosassone, con i suoi giardini all’inglese che sanno mescolarsi perfettamente con il colore di una pelle arsa dal sole, a volte molto cocente. L’eredità della colonizzazione non ha intaccato infatti quello spirito indiano, capace ancora di entrare in un tempio a piedi scalzi. La natura è parte integrante di una cultura che fa della mescolanza fra uomini, animali e terra, la realizzazione di quello spirito religioso così mansueto e lento all’ira, dove mille religioni convivono insieme senza che l’una intacchi in qualche modo l’altra. Ecco allora, da un lato il tempio Sikh Gurdwara Bangla Sahib, ricco di odori, di colori, di gesti, di volti, di preghiere, di rispetto, di vita, e dall’altro il grande complesso Qutab Minar, il cui monumentale minareto parla, in silenzio, di un tempo antico e glorioso. Sullo sfondo il Raj Gath, il luogo della cremazione di Gandhi, che evoca nella memoria di chiunque la parola non violenza, l’ideale di giustizia, il coraggio della parola. Egli è divenuto il simbolo di quello spirito di civiltà che ancora oggi vive nell’anima indiana: quello spirito di rispetto verso la natura, di gentilezza verso l’uomo, di intelligenza verso gli animali.
E guarda anche a Jaipur, la città dei colori. Il rosa, elegantemente femmineo, delle antiche mura ed il giallo, cocente e distante, del Forte di Amber, così maestoso e così timido in lontananza. Arrivarci sopra ad un elefante sa condurti ai tempi de Le mille e una notte, quando la fantasia trasformava i sogni più nascosti di una donna. Quel giallo così intenso nasconde i colori di sete, tappeti e pietre preziose. Quei gradini così alti, simbolo di veri uomini robusti, conducono a quella dolcezza femminile che non ti aspetti, nelle linee inaspettate e nei simboli ricorrenti. Simboli che segnano con forza Fatehpur Sikri, la città abbandonata dove convivono cristianesimo, induismo e islamismo. Le stanze delle donne parlano, nella loro semplicità artistica, di quei dettagli così insignificanti che sanno farci conoscere uno spirito anche senza averlo conosciuto. A Fatehpur Sikri è il silenzio a raccontare la favola di una città ancora perfettamente intatta, dove un albero solitario in mezzo all’arenaria sa comunicare il fasto di un tempo oramai troppo lontano.

Sembra di sentire ancora le voci di uomini e donne, i profumi di sete e cuscini, i segreti di cuori e pensieri.

http://blog.evolutiontravel.net/2011/05/25/l%E2%80%99india-che-non-ti-aspetti-educational-evolution-travel-italia-tuor-operator/

No Comments
Comunicati

OGM, flop del cotone indiano

In India, il cotone transgenico reso esistente agli insetti si è rivelato un fallimento: le sementi non hanno dato i benefici economici promessi, il terreno si è impoverito ed è risultato più tossico, mentre gli animali che hanno pascolato nei campi dove è stato coltivato si sono ammalati o sono morti. Sono queste le osservazioni conclusive dei giudici dell’Alta Corte di Orissa, nell’India orientale, a chiusura di una tavola rotonda su ingegneria genetica e biosicurezza.
Nel corso della due giorni organizzata dalla National Law School University of India (NLSUI) di Bangalore, da Southern Action of Genetic Engineering (SAGE) e dall’Institute for Cultural Action (ICRA), il panel di esperti ha intervistato ricercatori e agricoltori provenienti da varie regioni del Paese, che hanno testimoniato come gli investimenti sul cotone transgenico li abbiano resi in realtà più poveri. I semi del cotone Bt avrebbero infatti prodotto di più solo per i primi due anni, con un costante fallimento negli anni successivi e un incremento nell’uso degli insetticidi; nei campi di cotone OGM gli attacchi degli insetti predatori sarebbero aumentati, invadendo anche quelli confinanti; inoltre molti contadini avrebbero manifestato problemi di salute, con forti irritazioni alla pelle e alle vie respiratorie, mentre tra gli animali si sarebbe verificato un aumento della mortalità e dei casi di infertilità.
Nel deliberare, i giudici hanno quindi auspicato che nell’elaborazione della normativa sull’ingegneria genetica da parte degli enti di regolamentazione, il fattore predominante sia l’interesse dei consumatori e dei contadini indiani, nonché dell’ambiente, e che la procedura sia indipendente e non basata sui dati forniti dalle stesse aziende. In merito alla discussa disposizione del BRAI, l’ente governativo che regola le biotecnologie, che prevede il pagamento di una multa e persino il carcere per chi mette in dubbio la sicurezza degli OGM senza prove scientifiche, i giudici hanno affermato che “qualsiasi disposizione finalizzata a zittire la voce pubblica va necessariamente esclusa da tale statuto”.

Per approfondire: OGM flop del cotone indiano

No Comments
Comunicati

Holi: la festa induista che annuncia la primavera

Grazie alla solidarietà delle mamme SOS, anche i bambini indù festeggiano la primavera con la tradizionale festa dei colori! L’Holi, ovvero la festa dei colori che apre la primavera, viene celebrata in India e dagli induisti di tutto il mondo in un modo originale, quasi “selvaggio”, ovvero con il lancio di secchi d’acqua tinta e polvere colorata.

Per le sue caratteristiche, l’Holi è una festa molto speciale soprattutto per i più piccoli! Durante questa festa, infatti, la famiglia e gli amici si lanciano scherzosamente secchi d’acqua e polveri, ricreando così scene di festa e di “caos colorato”, nonché tanto divertimento e gioia di stare insieme!

La celebrazione cade ogni anno il giorno dopo la luna piena del mese lunare di Phalguna. L’Holi, quest’anno, cade nel mese di marzo. Il primo giorno dell’Holi, il 19 marzo, la gente accende dei falò per bruciare Holika, un demone femminile mitologico: con il fuoco si libera il mondo dal male per far posto al bene. Il secondo giorno, il 20 marzo, ha luogo invece la “battaglia dei colori”.

L’Holi è conosciuto con nomi diversi in diverse parti dell’India, del Nepal, e in altri paesi con popolazioni indù. Il festival è chiamato Phagwah, Bhojpuri, Dolyatra o Boshonto Utshob (Festival di Primavera).

Come le altre ricorrenze gioiose che ci sono nel mondo, l’Holi è un momento di festa in cui le famiglie si riuniscono per rinsaldare i loro legami e affetti. Proprio per questo, il festival può rappresentare un momento triste per i bambini soli che non vivono con i genitori o parenti.

Presente con 500 villaggi in 132 paesi, l’associazione di volontariato SOS Villaggi Bambini Onlus ha deciso di includere nel suo vasto programma di aiuto solidale le ricorrenze di feste locali come l’Holi, che tanto significano per i bambini orfani e abbandonati sotto la sua protezione; in questo modo l’organizzazione si impegna a garantire e salvaguardare il diritto dei bambini ad essere felici ogni giorno e sopratutto nei momenti di festa!

Nel Villaggio SOS a Bhopal, in India, le Mamme SOS che lavorano con i bambini inaugurano l’Holi lanciandosi secchi d’acqua colorata e palloncini pieni d’acqua. Nelle case, intanto, le mamme SOS preparano il piatto preferito dei figli, un dolce a base di lenticchie, riso, zucchero, frutta secca e burro di bufalo fuso. Dopodichè, madri e bambini vanno di casa in casa, condividendo i piatti preparati con le altre famiglie SOS.

I bambini in tutto il mondo amano scatenarsi durante le vacanze e fare cose che normalmente non sono autorizzati a fare. Le mamme SOS, nel loro impegno solidale quotidiano, si attivano affinché i bambini indù sotto la loro cura possano celebrare la tanto attesa festa dei colori, donando loro così ricordi gioiosi che conserveranno tutta la vita.

Adottando a distanza un bambino indù potrai dire di aver partecipato anche tu alla festa “holi” dei colori e del sorriso dei bambini! Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

India: l’inflazione alimentare si abbatte sulle famiglie povere.

Nonostante i tentativi del governo, l’inflazione cresce e sempre più persone non riescono a far fronte ai bisogni primari. SOS villaggi bambini Onlus, con la sua formula di volontariato, offre la possibilità di adottare bambini a distanza e aiutare queste famiglie nel sostentamento, oltre a garantire un futuro e un diritto all’infanzia ai bambini stessi!

Dopo l’annuncio dei livelli record raggiunti la scorsa settimana dai prezzi degli alimenti primari come zucchero, carne, mais e soia, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) sta ora cercando di contenere le preoccupazioni circa eventuali carenze, dichiarando, lo stesso rappresentante FAO, la presenza di scorte di grano sufficienti per sfamare le popolazioni e un costo del frumento ancora al di sotto del picco raggiunto nel 2008.
Tuttavia, Cina, Corea del Sud e India hanno introdotto diverse misure tra le preoccupazioni crescenti dei consumatori e a testimonianza di una situazione sempre più allarmante.
In India l’inflazione alimentare è cresciuta per la quinta settimana successiva oltre il 18 per cento, l’aumento più considerevole in un anno. Il sistema di approvvigionamento indiano è inefficiente e arcaico, dove la condizione delle strade e la carenza di mezzi appositi per la conservazione dei cibi ne rendono difficile e costoso il trasporto. Situazione aggravata da una domanda ben superiore all’offerta, di una popolazione di 1,1 miliardo che cresce di oltre l’ 1,3 per cento l’anno!

Pushpa Main, come moltissime altre famiglie, vive a Mumbai e ha ben cinque bocche da sfamare. Negli ultimi due anni ha visto aumentare i prezzi di buona parte degli ingredienti utilizzati nei suoi pasti giornalieri – legumi, pane, riso, verdure e latticini – che, senza un allineamento degli stipendi e con un reddito mensile pari a circa 133 dollari, significa un’inflazione sempre più pressante e una lotta costante per il sostentamento della propria famiglia.
Le forti piogge di novembre hanno, infine, rovinato i raccolti di uno degli alimenti base della cucina indiana, la cipolla, e alcuni agricoltori hanno registrato perdite fino all’80 per cento della loro produzione. Le cipolle, che di solito costano circa 20 rupie al chilo (0,44 dollari), hanno così triplicato il loro prezzo raggiungendo 60 rupie (1,32 dollari) e divenendo ormai fuori dalla portata di gran parte della popolazione.

Per alleviare la pressione sui prezzi e diminuire il malcontento generale, il governo indiano ha adottato alcune misure, tra cui vietato le esportazioni di cipolle, tagliato i dazi sulle importazioni, nonché si è rivolto al vicino Pakistan.
Tentativi per ora tutti falliti e, mentre il governo indiano discute e cerca la soluzione, la situazione attuale dell’India è quella di famiglie come quella di Pushpa che lottano ogni giorno per la sopravvivenza e per il sostentamento dei propri figli, di bambini sottopeso dalla nascita che difficilmente raggiungono l’età adulta, di carestia e malattie, di diritti dei bambini e delle persone ormai inesistenti.
SOS villaggi dei Bambini Onlus, presente in Asia così come in altre parti del mondo, grazie anche al volontariato, permette di adottare un bambino a distanza sostenendolo nella sua crescita verso l’età adulta e permettendogli di vivere in un ambiente protetto e sicuro, ovvero in uno dei villaggi dove ogni giorno si impegnano tanti volontari in un percorso di lavoro con i bambini stessi. In questo modo si allevia il carico delle famiglie povere e si proteggono i diritti dei bambini, regalando loro un futuro e un sorriso che altrimenti non avrebbero!
Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it
———————————————–
SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

Nuovi successi commerciali del Gruppo BPT in Medio Oriente e India: attivi contract per oltre 1,000.000 euro

Il Gruppo BPT, leader nel settore delle tecnologie Domotiche, della Sicurezza e dell’Illuminazione, annuncia nuovi importanti successi commerciali in Medio ed Estremo Oriente, a pochi mesi dall’inaugurazione delle filiali in India e Dubai.

L’apertura di BPT Home Automation Private Ltd, con sede a Mumbai, e di BPT Middle East FZCO, con sede a Dubai, ha rafforzato la competitività dell’azienda friulana sul territorio, dando il via ad importanti contract destinati alla fornitura dei più prestigiosi complessi immobiliari attualmente in corso nei due paesi.

Il Gruppo Bpt infatti ha recentemente concluso le trattative con le autorità competenti per la fornitura di circa 3.600 prodotti domotici e di videocitofonia (100 Mitho e 3.500 Ophera) destinati a Shams Gate, uno dei progetti residenziali più ambiziosi del Middle East. Si tratta di un complesso innovativo e prestigioso che conta appartamenti di medio/alto livello realizzati all’interno di 78 penthouse alle porte di Abu Dhabi. Il valore della commessa concordata per questo progetto, che verrà completato tra la fine del 2010 e primi mesi del 2011, è superiore a 3 milioni di Dirham (600.000 euro circa). Questo è in assoluto il primo impianto con tecnologia digitale di dimensioni e prestigio così elevati.

I contract conclusi in India raggiungono invece un valore complessivo di circa 400.000 euro.
Gli ultimi successi risalgono infatti a pochi giorni fa con la chiusura del contratto per la fornitura di 320 prodotti Bpt (220 Ophera e 80 Mitho) destinati a Hiranandani, un complesso di 4 torri di lusso di 30 piani ciascuna nel centro di Mumbai. Di recente acquisizione anche i contract Wadhawa e Sangathgroup che prevedono la fornitura di 600 Ophera con posto esterno Digitha destinati ad un residence sul fronte mare nel nuovo centro urbano di Novi Mumbai e di 150 monitor Lynea con posto esterno Digitha e centralino di portineria Mitho SB destinati alle 2 torri da 10 piani l’una in via di realizzazione ad Ahmedabad.

Anche per questi nuovi progetti il Gruppo Bpt si è avvalso dell’importante relazione con i partner locali, così come della forza tecnica e commerciale di Bpt Italia, capace di negoziare e superare concorrenti internazionali di altissimo livello.
Chiave del successo sono state sicuramente l’ottima qualità dei prodotti e la certezza, per il cliente, di acquistare soluzioni di altissimo livello tecnologico, in grado di durare nel tempo.

“Il Gruppo Bpt ha dimostrato ancora una volta di essere altamente competitivo a livello internazionale” sottolinea l’Amministratore Delegato Sandro Marcorin, “I nostri prodotti presentano caratteristiche straordinarie che li rendono riconoscibili: siamo in grado di offrire design attraente, semplicità di utilizzo e peculiarità tecniche uniche oltre alla capacità, non trascurabile, di customizzare in tempi brevi le soluzioni con la nostra tecnologia digitale XIP venendo incontro alle esigenze specifiche dei nostri clienti. Possiamo dunque dirci soddisfatti: la forza dei nostri prodotti e l’aggressiva strategia commerciale portata avanti in questi ultimi anni ci hanno aperto le porte dei difficili mercati emergenti, offrendoci sempre nuove opportunità di crescita”.

Nella foto: lo Shams Gate di Abu Dhabi

Il Gruppo Bpt
BPT, Brevetti Plozner Torino, nasce nel 1953 come società di produzione e commercializzazione di brevetti originali. Presto sceglie di specializzarsi nella progettazione e produzione delle prime “tecnologie” per la casa pensate per migliorare la qualità della vita. Oggi il Gruppo BPT opera attraverso i brand BPT (Home Automation), Brahms e Pinkerton (Home Security), Domino Lighting e Domino Led (Home Lighting) e si conferma leader nel settore delle tecnologie Domotiche, della Sicurezza e dell’Illuminazione. I prodotti del Gruppo BPT sono distribuiti in oltre 50 Paesi con consolidate partnership e filiali in Sud Africa, Stati Uniti, Dubai, Slovenia e India.
Per maggiori informazioni: www.bpt.it

Per ulteriori informazioni:
www.bpt.it
0421241241
[email protected]

No Comments
Comunicati

Un computer da 35 dollari in India ed il sostegno di SOS Villaggi dei Bambini

Il governo indiano vuole introdurre nel paese un computer in vendita a soli 35 dollari, una cifra più accessibile anche per le fasce meno abbienti della popolazione, in modo da migliorare la conoscenza di questo mezzo di informazione e comunicazione.

Il primo prototipo del computer è stato annunciato lo scorso 22 luglio, il Ministero delle Risorse Umane per lo Sviluppo ha dichiarato che l’obiettivo del governo è di rendere questi dispositivi a prezzi accessibili per studenti di college e università dell’India.

L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus è attiva in India da oltre 40 anni ed ha lavorato molto per migliorare l’educazione scolastica di ragazzi e ragazze rimasti senza le cure di una famiglia. L’associazione ha costruito molte scuole in India, dando la possibilità di studiare ai bambini che altrimenti resterebbero analfabeti. Partendo dagli asili, passando per le scuole elementari ed arrivando alle università, ogni passaggio è molto importante per l’istruzione della nuova generazione indiana.

Con un tasso di alfabetizzazione del 73 per cento nel 2009, l’India non ha ancora raggiunto il livello scolastico della Cina, il cui tasso di alfabetizzazione è superiore al 90 per cento. Ampliare l’accesso a Internet per gli studenti attraverso strumenti come un computer a basso costo è parte di uno sforzo generale per rivedere il sistema educativo indiano. Lavorare con i bambini per garantire loro una educazione di qualità è molto importante.

Grazie agli asili, le scuole e i centri di formazione professionale gestiti da SOS Villaggi dei Bambini, l’associazione sta contribuendo ad ampliare le opportunità educative nazionali per i giovani del paese.Tutto questo è possibile grazie alle adozioni a distanza dei bambini indiani e alle donazioni dei sostenitori internazionali.

L’istruzione è la chiave della vita futura di un bambino, ma lo sono anche una casa accogliente, la disponibilità di cibo, l’amore di una famiglia e le cure mediche. SOS Villaggi dei Bambini dell’India offre tutte queste cose nei suoi Villaggi SOS, in India e in 132 paesi in tutto il mondo.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–
SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da 60 anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

Popoli indigeni e diritti umani: il caso di Niyamgiri, Orissa, India di Raffaella Milandri

La storia dei popoli indigeni si ripete, ancora ed ancora.
Sempre si ripete, laddove c’è un popolo indigeno, pacifico, che vive a contatto con la natura,
felice dei prodotti della terra e e di uno stile di vita tradizionale senza ambire ad avere un McDonald’s dietro l’angolo, un SUV parcheggiato sul retro di casa e un iPad
dalle mille funzioni.
Gente semplice, fiera, come potevano essere i nostri antenati.
Eppure, proprio per questa semplicità, invece di essere salvaguardati in quanto unici,
sono oggetto di discriminazioni razziali e,
spesso, di persecuzioni feroci; in particolare quando, nelle loro terre spesso
autentici paradisi terrestri-incontaminati, senza inquinamento, spesso anche senza quei fili
elettrici e telefonici che ovunque scorrono come cicatrici ed elementi alieni-
viene trovato un giacimento minerario-oro, diamanti, bauxite, carbone- o una risorsa
da sfruttare-petrolio, foreste.
Poco importa a governi e multinazionali di questi popoli, queste famiglie, queste
culture antiche che sono patrimonio dell’Umanità: lo abbiamo visto
nei secoli-indiani d’America, aborigeni australiani- e lo vediamo oggi-
boscimani, pigmei, adivasi, indios e tante etnie con l’unica colpa di vivere oggi
come centinaia, migliaia di anni fa.
E queste etnie sono a rischio di estinzione: una volta fagocitati dal nostro “Progresso”,
una volta allontanati dalle loro tradizioni e dalle loro terre ancestrali, cadono vittima di alcolismo,
depressione, AIDS, ad una velocità terribile ed impressionante di adeguamento alla nostra “civiltà”.
“Sto investigando su alcune situazioni-Boscimani del Kalahari, Dongria Khond di Niyamgiri-
da vicino, in alcuni casi mi assoggetto ai rischi che corre il testimone oculare di
un crimine” dice Raffaella Milandri.
“E’ un vaso di Pandora orribile e devastante. Popoli che andrebbero subito protetti soggiacciono
a raggiri, ricatti, ingiustizie e crudeltà inimmaginabili. Oggetto di razzismo nei loro stessi
Paesi. ” La storia-e il cinema-ci hanno fatto conoscere la storia degli indiani d’America,
messi nelle riserve dopo un genocidio spietato, oggi tuttora soggetti a leggi diverse.
Il 29 luglio scorso il Presidente Obama ha firmato il Tribal Law e Order Act:
una legge che permette finalmente alla polizia tribale di avere maggiori poteri e
una preparazione adeguata a portare giustizia nelle riserve.
Le statistiche dicono infatti che nelle riserve indiane degli Stati Uniti, ad oggi, il tasso di criminalità è dall 2 alle 20 volte superiore che nel resto del Paese; un dato, ci si augura,
destinato a cambiare.
In Orissa, India, coesistono ben 63 etnie di popoli indigeni diverse, di cui alcune primitive.
“Le tribù Bonda e Dongria Khond, ad esempio, vivono tuttora su remote aree montane,
scendono a valle molto raramente. I loro costumi, le loro usanze si presentano incredibilmente intatti dopo migliaia di anni. L’impatto devastante con il “progresso” in questi casi va mediato
e centellinato, le loro preziose culture vanno preservate così come i loro linguaggi peculiari.”
L’Orissa è un territorio caratterizzato proprio da questa massiccia presenza di popoli indigeni;
ma da pochi anni sono state messe a sfruttamento anche le numerose miniere di bauxite presenti.
Non solo quindi le miniere minacciano -ed in alcuni casi hanno già devastato-le terre ancestrali di questi popoli, ma le multinazionali-Vedanta e Posco- oltre all’estrazione compiono in loco anche la lavorazione della bauxite, che causa un pesante inquinamento dell’aria e delle falde acquifere.
E’ il caso di Niyamgiri. Attorno a Niyamgiri Hill, una collina sacra a tutti gli abitanti della zona,
sorgono oltre 300 villaggi di tribù di Dongria Khond , Kutia e altri popoli indigeni.
Oltre a casi di espropriazione illecita dei terreni, nei villaggi in pochi anni l’ambiente divenuto malsano ha generato molti casi di tumori della pelle, malattie polmonari, e malaria, con decessi e molte persone ammalate. C’è stata una moria di bestiame, le coltivazioni sono rovinate.
Fieri e combattivi, gli abitanti di Niyamgiri non demordono e lottano strenuamente per difendere
la loro terra, la loro vita. “Ho avuto modo di raccogliere molte testimonianze dalla gente
semplice dei villaggi, che con un incredibile sorriso amaro mi ha raccontato di arresti, torture,
soprusi, ricatti. In alcuni casi sospetti omicidi. Una forma più raffinata e sottile forse, ma molto simile a quella che ha portato gli indiani d’America ad essere quasi decimati.” dice la Milandri.
“Mi hanno raccontato di come emissari di questa multinazionale, la Vedanta, vadano nei villaggi, offrendo alcolici, promettendo lavoro e nuove terre alla gente. Promesse mai mantenute. ”
Attorno allo stabilimento, che occupa 62 kmq ed è in espansione, un muro di cinta che ha tagliato villaggi, distrutto case, e fatto sì che i bambini di alcuni villaggi ora debbano compiere, per andare a scuola, 8 km a piedi ogni mattina anzichè 1 km. Ironicamente, sui muri dello stabilimento, immagini che inneggiano ad un futuro migliore per tutti.
“Ho realizzato alcuni filmati di denuncia, con interviste ed appelli. Questa gente semplice ma
fiera merita un aiuto. Il Governo indiano, che dà potere ai singoli Stati del Paese,
non riesce a monitorare la situazione in mano ai politici locali.” All’inizio di luglio 2010
il tempio sulla collina sacra è stato distrutto proprio per indebolire quella fede indomita dei popoli
indigeni locali. Il 16 agosto 2010, il Comitato Saxena, preposto dal Governo indiano ad esaminare il caso, ha emesso un report dove denuncia la Vedanta per la violazione in Niyamgiri del Forest Rights Act, una legge che protegge i popoli indigeni proprio da questi abusi sulle loro terre.
Un lume di speranza? Staremo a vedere. Come dice Kumti Majhi, a capo di una associazione di
oltre 10.000 abitanti di Niyamgiri “Solo la diffusione della informazione ci può salvare”
CHI E’ RAFFAELLA MILANDRI
Viaggiatrice in solitaria e fotografa, Raffaella Milandri
si dedica principalmente alla “fotografia umanitaria” intesa come strumento di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e di problematiche sociali quali il lavoro minorile e la situazione femminile.
Sta portando avanti una campagna a difesa dei diritti umani dei popoli indigeni:
boscimani, pigmei, adivasi, aborigeni australiani. Con interviste di denuncia anche scioccanti.

No Comments
Comunicati

8 Marzo: la festa della donna, la libertà di essere indipendente

L’8 marzo è la Festa della Donna, una giornata speciale per ricordare alcune delle protagoniste delle tante storie vissute con SOS Villaggi dei Bambini, l’associazione impegnata nell’accoglienza infantile e nella prevenzione all’abbandono, che quest’anno celebra il suo 60° compleanno. 60 anni con SOS significano 60 anni di progetti, speranze ed emozioni, per raccontare tutto il coraggio e la forza che una donna in difficoltà può ritrovare grazie ad un piccolo aiuto.

Nirmal Devi vive in India, si è spostata a 17 anni e poco dopo ha dato luce ad una splendida bambina. Suo marito lavorava per mantenere la famiglia, ma la donna stava in casa per occuparsi delle faccende domestiche. Dopo la nascita del loro secondo figlio, il marito di Nirmal è morto in un incidente stradale. La donna era rimasta sola, con due bambini da sfamare. Nel suo paese sono gli uomini che lavorano ed una donna sola ha poche speranze di trovare un impiego, soprattutto con due figli da curare quotidianamente.

Nirmal ha fortunatamente conosciuto i programmi di rafforzamento familiare che SOS Villaggi dei Bambini organizza in India ed in altri 132 paesi del mondo. Con il sostegno del Villaggio SOS di Jammu, Nirmal ha seguito un corso per diventare estetista e con le sue capacità di taglio e cucito, tanto impegno e speranza, alla fine la donna è riuscita ad aprire un piccolo negozietto di parrucchiera e sartoria. Oggi Nirmal è una donna indipendente e forte, che riesce a mantenere i suoi due figli e mandarli a scuola. Ci vuole poco per dare una mano a queste donne rimaste sole e attraverso SOS Villaggi dei Bambini è possibile sostenerle con la propria generosità, per ridare una nuova vita a queste amiche lontane.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno SOS Italia e l’adozione a distanza di SOS Villaggi dei Bambini in India, è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

SOS Italia Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale, impegnata sia nell’assistenza ai bambini in difficoltà che nella prevenzione all’abbandono. Nasce nel 1949 in Austria, grazie ai forti ideali del fondatore Hermann Gmeiner. In Italia lavora prevalentemente con l’affido familiare nei 7 Villaggi SOS Italia, rispettivamente a Trento, Vicenza, Saronno, Morosolo (VA), Roma, Ostuni e Mantova. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero assistenza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è impegnata in 132 paesi del mondo e aiuta ogni anno circa 70.000 bambini orfani o abbandonati. Un milione di persone rientrano nei programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare. www.sositalia.it

No Comments