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Scienza e Tecnologia

L’efficienza degli impianti CIP di Prisma Tech srl

Presso le industrie e gli stabilimenti che operano nel settore alimentare si incontrano piuttosto di frequente complessi macchinari adibiti alla produzione di bevande o di cibi con liquidi di governo, come ad esempio verdure e legumi in scatola.

Tali attrezzature produttive sono formate da un insieme di tubi, cisterne, raccordi e altri elementi che consentono, dalle materie prime, di ottenere il prodotto finito con una lavorazione igienica e a ciclo chiuso.

A proposito di igiene e di pulizia: al termine dell’attività questi macchinari vanno puliti prima di iniziare un nuovo ciclo di produzione, ma come fare alla luce della complessità della loro struttura? Non è certo pensabile di smontare e poi rimontare ogni loro componente!

La soluzione è ricorrere a un impianto CIP per industrie alimentari, che rappresenta la tecnologia più idonea per effettuare la pulizia in loco (ovvero Cleaning In Place, da qui l’acronimo CIP) in modo completo, rapido e automatico o semiautomatico.

Specialista in impiantistica CIP per ogni esigenza è Prisma Tech srl, che realizza i suoi macchinari per la pulizia industriale tenendo conto del grado di personalizzazione richiesto dal cliente, delle condizioni operative in cui andranno a lavorare e della necessità di contenere l’uso di acqua, detergenti ed energia in un’ottica di sostenibilità ambientale. Scopri le nostre tecnologie evolute su prismatech.it!

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Scienza e Tecnologia

Gli impianti CIP per l’igiene e la sicurezza alimentare

Le aziende che operano nel settore food e, nello specifico, nella produzione di bevande e alimenti allo stato liquido basano le proprie attività quotidiane sull’impiego di complessi sistemi di tubature, serbatoi, raccordi e molti altri componenti che costituiscono gli impianti produttivi.

Questi macchinari naturalmente devono essere puliti al termine di ogni ciclo di lavorazione, al fine di garantire il massimo dell’igiene: ma come fare, alla luce della loro elevata complessità strutturale?

Naturalmente non è possibile pensare di smontarli, igienizzarli e rimontarli tutte le volte: ecco perché, da molto tempo, in queste attività produttive si fa ricorso a impianti “CIP” (Cleaning In Place) che, come si può desumere dal nome, eseguono una pulizia in loco.

I sistemi CIP vengono messi direttamente in connessione coi macchinari impiegati per la produzione di bevande e alimenti, all’interno dei quali pomperanno acqua e varie tipologie di detergenti a seconda dell’azione di pulizia necessaria. Le tecnologie Cleaning In Place sono dotate di pannelli di controllo che permettono di gestire in tempo reale tutti i parametri di funzionamento: dalla temperatura dell’acqua alla tipologia e alla quantità delle sostanze detergenti, e via dicendo.

Per mezzo di questi sistemi avanzati è possibile risparmiare tempo e denaro, poiché le operazioni periodiche di pulizia si svolgono in modo rapido e con un minimo impegno da parte dell’operatore, essendo disponibili CIP unit ad azionamento semiautomatico o automatico.

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Gli impianti CIP per igiene e pulizia nelle aziende alimentari

Le aziende alimentari operano quotidianamente nell’ottica della massima igiene: le normative impongono il rispetto di severi standard per quanto riguarda le pulizie dei macchinari e delle attrezzature impiegati per le attività produttive, ma come si fa quando l’equipaggiamento è completamente “chiuso”?

Una situazione di questo tipo non è infrequente, considerando il fatto che spesso i sistemi deputati alla produzione di alimenti sono costituiti da cisterne, tubazioni e altri elementi a tenuta stagna.

La soluzione per rispondere alle esigenze di pulizia è rappresentata dagli impianti «Clean In Place» (CIP) che permettono di effettuare il rapido e completo trattamento in loco delle attrezzature produttive a cui vengono Sistema CIPcollegati direttamente.

I sistemi Clean In Place rimuovono i residui delle precedenti lavorazioni dalle attrezzature e, al tempo stesso, le igienizzano e sanificano mediante diversi step automatici: risciacqui ad alta pressione con acqua a diversa temperatura, immissione di detergente e via dicendo.

Gli impianti CIP vengono impiegati tra un ciclo produttivo e l’altro e assicurano che, all’inizio di ciascun nuovo processo, l’attrezzatura produttiva si trovi in condizioni “perfette”. È importante sottolineare che non esiste un sistema Clean in Place universale: ogni impianto deve essere adattato al contesto produttivo e ai macchinari a cui andrà collegato, che potrebbero richiedere differenti caratteristiche tecniche nell’attrezzatura deputata alla loro pulizia. Per maggiori informazioni: salasciroppi.it, sito web dell’azienda specializzata Prisma Tech di Parma.

 

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Comunicati

Impianti CIP: caratteristiche e vantaggi per le industrie alimentari

Le attività CIP, ovvero Cleaning In Place, sono processi fondamentale importanza a livello di igiene nelle industrie che si occupano del confezionamento di bevande e alimenti sotto forma liquida. La sanificazione delle attrezzature è infatti un requisito di base nel processo di produzione degli alimenti, soprattutto quelli caratterizzati da una lunga conservazione, poiché da essa dipendono il benessere e la salute dei consumatori.

Impianto CIPLa pulizia mediante attrezzature CIP è ormai diventata una prassi a livello industriale, in particolar modo nei contesti produttivi che si occupano di latte e derivati, cibi raffinati, bevande alcoliche e analcoliche e simili prodotti.

Gli impianti CIP, collegati ai sistemi produttivi, effettuano il rapido lavaggio degli stessi tra un ciclo produttivo e l’altro assicurando vantaggi di rilievo sia dal punto di vista economico che delle tempistiche.

Le unità Cleaning In Place sostanzialmente riducono i tempi morti in cui gli impianti aziendali sono fermi per le operazioni di pulizia e di sanificazione, con tutti i vantaggi economici che ne derivano. In più, trattandosi di sistemi chiusi, essi consentono di norma l’impiego di sostanze più aggressive rispetto a quelle normalmente impiegate nei macchinari aperti e ciò comporta una maggior efficienza di pulizia.

Ecco perché l’impiego di queste tecnologie va di pari passo con il soddisfacimento delle esigenze aziendali di efficienza produttiva ed elevata qualità e conservabilità degli alimenti immessi sul mercato.

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