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21 regole per una vita più appagante e felice

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  • 20 Agosto 2014

Un sommario sul contributo sociale per i volontari de  “La Via della Felicità”

Roma 14 agosto 2014 – Dall’ottobre 2009, in occasione della celebrazione della nuova sede in Via della Maglianella 375, a Roma, i volontari della Chiesa di Scientology locale hanno continuato senza sosta nel portare alla comunità i principi di buon senso per colmare il vuoto morale in una società sempre più materialistica, guidando una persona verso una migliore qualità di vita, attraverso la distribuzione gratuita della versione opuscolo del libro “La Via della Felicità”, raggiungendo oltre 80.000 persone. Tanti sono stati gli opuscoli  che sono stati consegnati singolarmente ad ogni cittadino romano e non.

Questo il contributo sociale dato finora ha l’intento  di far  conoscere le 21 pietre miliari che fanno da argini per una vita più appagante e felice.  Pubblicato per la prima volta nel 1981, il suo scopo è fermare il declino morale della società e ripristinare l’integrità e la fiducia al mondo.

I precetti in esso contenuti possono essere seguiti da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei principi di buon senso de “La Via della Felicità”.

Tra i precetti vi è anche la Regola Aurea del “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” e quella che potremmo chiamare la “versione per le azioni dannose”, ovvero “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Questa Regola Aurea è presente persino nei Dialoghi di Confucio (quinto e sesto secolo a.C.) il quale la citava a sua volta da opere più antiche.

Reso disponibile in oltre 90 lingue dalla Fondazione della Via della Felicità (twth.org),riconosciuta ufficialmente come organizzazione caritatevole, l’opuscolo viene adottato da molti insegnanti per ripristinare integrità e fiducia al mondo, preparando le future generazioni ad una vita di successo, contrastando tra l’altro il bullismo nelle scuole e l’alto costo sociale che comporta.

A tal proposito la Fondazione ha anche realizzato e diffuso una Guida per l’Insegnante che, basandosi sull’opuscolo de “La Via della Felicità”, si compone di una serie di lezioni che oltre agli alti standard educativi, che sottolineano per lo studente l’importanza dell’osservare e giungere alle proprie conclusioni, sono supportate da presentazioni audiovisive dei 21 precetti per far meglio comprendere ai giovani i veri principi di buon senso.

Per informazioni:

thewaytohappiness.org

[email protected]

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Il nostro futuro viene da lontano

L’iniziativa organizzata dalla Cooperativa Sociale La Rupe per dare seguito ai festeggiamenti dei suoi trent’anni di attività, come occasione per testimoniare il valore delle attività legate al territorio, con la partecipazione di importanti rappresentanti di enti, istituzioni ed imprese

 

Continuano gli eventi organizzati per la celebrazione del trentennale di Rupe, Cooperativa Sociale la cui mission è l’accoglienza, il sostegno e il reinserimento socio-lavorativo di persone in difficoltà. L’incontro dello scorso 7 ottobre presso il Teatro Comunale di Sasso Marconi, è stata l’occasione per illustrare il percorso che ha portato la Cooperativa a diventare una realtà fortemente radicata nel territorio. Il nostro futuro viene da lontano – questo il titolo dell’incontro – viene da una storia trentennale e da molteplici esperienze professionali ed umane”, ha affermato Caterina Pozzi, Presidente di Rupe. “In questi 30 anni – ha spiegato la Presidente – sono cambiate molte cose, abbiamo abbandonato alcune attività, altre, nuove, sono arrivate. Oggi Rupe ha più di venti servizi – non solo nell’ambito delle dipendenze – e conta 140 dipendenti di cui 60 sono soci lavoratori, con una netta prevalenza femminile anche nei ruoli dirigenziali, senza tralasciare il fatto che il 90% dei contratti è a tempo indeterminato.  Se vogliamo mantenere salde le nostre radici, dobbiamo essere disposti a cambiare, innovare, trovare la forza per mutare le condizioni di vita dei cittadini, a fronte di domande crescenti e di risorse economiche dedicate in continua diminuzione. In questo clima di recessione, la cooperazione sociale ha retto bene alla crisi, meglio di alcuni settori profit. Sobrietà, attenzione, parsimonia, sono gli elementi che da sempre ci contraddistinguono. Quello che ora dobbiamo fare è rompere i recinti del sociale creando interconnessioni tra mondi che sino ad oggi hanno lavorato poco assieme”.

Ci sono alcune parole chiave che ricorrono nella mission della Cooperativa La Rupe e che stanno alla base di ogni sua attività: solidarietà, accoglienza, qualità, ma anche cambiamento e volontà di rinnovamento. Il successo di una realtà come Rupe è stato proprio quello di innovarsi senza perdere di vista la propria etica, come ha dichiarato, Stefano Mazzetti, Sindaco di Sasso Marconi, che ha voluto sottolineare i risultati raggiunti. “Trent’anni di attività sono molti per chi si occupa di sociale, la bravura di Rupe è stata la capacità di cogliere e interpretare i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni, mantenendo sempre ben saldi obiettivi e principi”.

Tra i relatori anche Luigi Guerra, Preside del Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna che ha sottolineato il binomio educazione/futuro. “La parola educazione che oggi coltiviamo nei servizi è sinonimo di futuro. La passione è la chiave d’ingresso degli educatori nei servizi e nella costruzione di progetti ricompositivi per le persone”.

Ad arricchire il confronto, la presenza di Andrea Segrè, Presidente di Last Minute Market, nota realtà del territorio bolognese, conosciuta per lo sviluppo di progetti per ridurre gli sprechi, volti al recupero dei beni invenduti a favore di enti caritativi. “Per rendere sostenibile e duraturo nel tempo il Last Minute Market – ha spiegato il Professor Segrè –  abbiamo dovuto affidarci alla rete. Nel web infatti è possibile entrare in contatto e collaborare con altri enti come, nel nostro caso, Rupe, che si è prestata a fare da re-distributore per altri che, a causa di alcune restrizioni sul rispetto della normativa, non avrebbero potuto accedere al servizio. In questo modo è stato possibile coniugare solidarietà e sostenibilità, nell’ottica delle riduzione delle eccedenze”.

Valentina Fiore, Direttrice del Consorzio Libera Terra  Mediterraneo, ha invitato a concentrarsi su alcune parole fondamentali che sottostanno alla mission di Rupe e di Libera. “La parola scelta non è una parola scontata. In alcuni paesi e in certe situazioni scegliere è un lusso. Lavorare per creare scelte significa regalare una grande ricchezza al territorio, lavorare e fare impresa in modo diverso”.

Elisabetta Scoccati, direttore generale di  ASC Insieme,  ha evidenziato come “La collaborazione con Rupe si gioca in un’ottica di qualità multidimensionale (struttura dell’ente, rapporto operatore-utente, rete). Fondamentale è il nuovo concetto di Benessere Interno Lordo (il BIL è l’unità di misura del benessere e della prosperità della società: cittadini, utenti, operatori), esperienza sostenuta dentro al Borgo Solidale San Francesco e che Rupe ha realizzato e dirige, seguendo modelli ed idee innovativi”.

Armando Zappolini, Presidente C.N.C.A., ha ricordato come lo scopo del C.N.C.A. sia da più di trent’anni di “Dare voce e riuscire a dare un nome a chi un nome  e la voce non li ha, senza rimanere ripiegati solo nel fare. Non possiamo limitarci solo ad accogliere ma dobbiamo farci portavoce dei problemi e delle domande che le persone che incontriamo  ci pongono. E non arrenderci, desiderando e rendendo possibile il cambiamento”.

Ethel Frassinetti, Direttore Legacoop Bologna, ha incentrato il suo intervento sull’idea del cammino, dell’andare avanti e dell’importanza del cambiamento. “La cooperazione ha una dimensione mondiale: sono oltre un miliardo i  cooperatori nel mondo, con cui condividiamo il cammino. In Europa quasi 6 milioni di persone sono occupati in Cooperative, in Italia più di un milione. La Rupe ha soci lavoratori che si assumono anche dei rischi, non si tratta dunque solo di lavoratori professionisti, ma anche di cooperatori. Le realtà come Rupe hanno oggi un compito in più: mettersi in gioco nel cambiamento perché anche se siamo in tanti a camminare, c’è sempre chi è un passo avanti, e Rupe è sicuramente tra le realtà più lungimiranti e capaci di rinnovamento”.

A chiudere l’incontro è stata Teresa Marzocchi, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna e fondatrice del Centro Accoglienza La Rupe. “Tutto quanto detto in questa giornata è riconducibile alla riflessione sul cambiamento nel nostro welfare, che deve essere valorizzato e non inteso come semplice assistenza. Dobbiamo continuare a costruire anche se le risorse sono diminuite, trovando la forza nella rete, grazie alla quale è possibile vedere la partecipazione di diverse realtà, nella trasversalità delle azioni e nel protagonismo di tutti gli attori sociali. Vogliamo un welfare fondato sui diritti, speriamo anche “sociali”, intesi come diritti esigibili. Già 30 anni fa si era cominciato facendo “rivoluzione” e facendo “impresa”, non solo con le parole, ma nel nella concretezza della quotidianità. Solo così è possibile generare il cambiamento”.

 

COOPERATIVA SOCIALE LA RUPE – SEGRETERIA e AMMINISTRAZIONE

Via Rupe, 9 • 40037 Sasso Marconi (BO) •T. 051.841206 • F. 051.6750400 • [email protected]

Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

Fonte: agenzia di comunicazione Bologna

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