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Matteo Barboni

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Manifatturiero a vele spiegate

Da Sogea la proposta di Vela Manufacturing, la soluzione ideale per risolvere le problematiche produttive, logistiche e gestionali delle imprese

 

Supply chain e business intelligence sono ormai indispensabili per assicurare leadership e profitto alle aziende. Il successo del made in Italy, lo slancio all’internazionalizzazione e l’ottimizzazione dei processi ha spinto Sogea Soluzioni Informatiche a concentrarsi sulla filiera del manifatturiero per fornire una risposta concreta al tessuto produttivo.

Vela Manufacturing si presenta come la soluzione applicativa multi-piattaforma fortemente orientata al  controllo di gestione. Questo ERP rappresenta un’innovazione particolarmente studiata per fornire una risposta concreta alle problematiche produttive, logistiche e gestionali delle aziende del settore metalmeccanico ed  elettromeccanico, solo per citarne alcuni.

Vela Manufacturing si rivolge all’intera filiera aziendale, spaziando dalla amministrazione/controllo di gestione  gli acquisti al magazzino, dalle vendite alla produzione, dalla logistica alla qualità. Inoltre, utilizza strumenti di business intelligence per creare cruscotti aziendali facilmente consultabili e in grado di assicurare vari livelli di dettaglio e rappresentazioni grafiche necessari alla direzione quale supporto alle decisioni.

“Con questi strumenti di Business Intelligence e Corporate Performance Management –afferma l’ing. Giuseppe Marini, AD di Sogea – Analizzare, decidere e controllare è molto semplice perché le aziende possono misurare costantemente le proprie performances, simulare possibili scenari e verificare l’esito delle scelte attuate per assicurare competitività alla propria azienda’’

 

La ricchezza funzionale di Vela Manufacturing si esprime evidenziando alcune particolarità quali la gestione della distinta base per varianti e opzioni, l’utilizzo di un configuratore tecnico e commerciale, la gestione delle matricole/lotti di produzione con tracciabilita’ e rintracciabilita degli stessi, la  gestione dei costi, gli acquisti di materiali-lavorazioni esterne-servizi, la gestione del  conto deposito/visione/riparazione, la pianificazione dei materiali (MRP), la schedulazione della produzione a capacità  finita, la gestione post-vendita per le garanzie e l’assistenza al cliente, il controllo qualità.

 

Vela Manufacturing è un software client/server multipiattaforma che grazie alla tecnologia object oriented è fruibile su client Windows, server Os/400, Windows NT, AIX, HP-UX, Solaris, Java, con database SQL Server, DB2, Oracle e molti altri.

Vela Manufacturing inoltre interagisce perfettamente con tutte le applicazioni Microsoft Office: Word, Excel  e Outlook.

 

Vela MANUFACTURING è supportato IN EMILIA ROMAGNA dalla SOGEA srl , punto di riferimento per le imprese del settore manifatturiero che  grazie ad un supporto consulenziale assicura una rapida operatività delle nuove applicazioni.

 

Sogea srl – Via Larga, 36 40138 Bologna (BO) Italy tel. +39 051.6013744 fax. +39 051.601378 www.sogeasi.com  [email protected]

Ufficio stampa: Borderline snc – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200 Communication Manager & P.R Matteo Barboni 349 6172546  [email protected]

Fonte: agenzia di comunicazione, Bologna

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Dalla parte delle donne

Varvel S.p.A., storica PMI di Crespellano (BO) sostiene lo spettacolo organizzato da Talenti di Donna, supportando così un progetto umanitario a favore della comunità femminile congolese   

 

Se i Talenti sono un bene prezioso nella società occidentale, ancora di più rappresentano una risorsa in quei paesi che soffrono per conflitti dove a subirne le maggiori conseguenze sono molto spesso donne e bambini. Sensibile a questi temi, Varvel S.p.A., storica PMI bolognese specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di motoriduttori, riduttori e variatori meccanici di velocità ha scelto di sostenere Talenti di Donna, associazione nata con l’intento di scoprire, riscoprire e valorizzare i Talenti femminili.

Il progetto, nato in ricordo di una Donna dai grandi Talenti – Mara Borriero – imprenditrice vicentina tenace, generosa e sostenitrice della sorellanza, rivolto alle donne di strada della Repubblica Democratica del Congo mira a consentire loro, attraverso la cultura e la formazione professionale, di affrancarsi da una situazione di degrado e miseria. L’occasione si concretizza in un evento culturale, tratto direttamente dal prestigioso Festival della Letteratura di Mantova a cui l’Associazione ha aderito, a Vicenza, presso il Teatro Comunale, Sala del Ridotto, venerdì 29 novembre alle ore 20.45.

Una sponsorizzazione, quella di Varvel S.p.A. e delle altre realtà coinvolte, per un service dall’alto valore umanitario e culturale, sancito anche dal Patrocinio delle Istituzioni, in cui saranno riscoperte e “rilette” autrici dimenticate, per apprezzarne la qualità e l’originalità della produzione. L’Associazione Talenti di Donna presenta infatti Scrittrici Ritrovate e il libro di Ada Negri: “La cacciatora e altri racconti” dopo il grande successo riscosso al Festivaletteratura di Mantova.

Appena ci è stato presentato questo progetto – afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel S.p.A.lo abbiamo percepito come perfettamente in linea con il nostro sentire. Da sempre, infatti, poniamo particolare attenzione nei confronti delle categorie più delicate, come diversamente abili, donne, stagisti”.

Un impegno etico e nel sociale, quello di Varvel S.p.A. che spazia dal risparmio energetico all’installazione di pannelli solari, dallo smaltimento dei rifiuti alla riduzione di qualsiasi tipo di spreco, dalla creazione di nuovi posti di lavoro, al supporto ad iniziative sul territorio, fino al personalissimo programma, iniziato nel 2004, di sostegno continuativo di 3 associazioni Onlus, Unicef, Medici Senza Frontiere e ANT Associazione Nazionale Tumori, devolvendo un contributo per ogni prodotto venduto.

L’insieme di questi elementi e valori – spiega Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpAha portato l’azienda a stilare un bilancio di sostenibilità annuale, testimoniando una trasparenza totale nei confronti di tutti gli stakeholder, proprio di un’azienda socialmente responsabile ”.

 

 

Varvel SpA – Via 2 Agosto 1980 n. 9 – 40056 Crespellano BO – Italy – Tel. +39 051 6721811 – Fax +39 0516721825 [email protected]

Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

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Fonte: agenzia di comunicazione, Bologna

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Tutti in marcia con Varvel

La storica PMI rinnova la sponsorizzazione della “Camminata 2 Mulini” di Anzola Emilia (BO), alla 30° edizione, nel segno di un impegno etico sul territorio in cui opera quotidianamente 

 

Grande festa a Lavino di Mezzo, frazione del comune di Anzola Emilia, in provincia di Bologna, per la tradizionale “Camminata 2 Mulini”, gara podistica giunta quest’anno alla sua trentesima edizione.

Un appuntamento di festa nel segno dello sport, a cui non poteva mancare anche Varvel SpA, storica PMI di Crespellano (BO) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di motoriduttori, riduttori e variatori meccanici di velocità. L’impresa infatti ha scelto di rinnovare il sodalizio con le istituzioni e di sponsorizzare la manifestazione, come già da diversi anni.

L’evento sportivo, il 17 novembre, si caratterizza per la partenza alle 9:00 della camminata ludico motoria di 11,5 Km, quella alternativa di 7,5 Km e la mini camminata di 3,5 Km. Più impegnativa la camminata competitiva di Km 14,010 con partenza alle 9:30, seguita a distanza di pochi minuti dalla mini-competitiva di categoria pulcini-esordienti, in cui a darsi filo sono ragazzi, cadetti e allievi.

Abbiamo scelto con grande piacere di continuare a sostenere questo evento – afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpApoiché come azienda socialmente responsabile crediamo nei valori dello sport e nei giovani. Poter supportare una manifestazione di questo tipo proprio sul nostro territorio non può quindi che raddoppiare la soddisfazione di sostenerla, anno dopo anno”.

Impresa per noi non significa solo un luogo di lavoro, ma anche un insieme di valori condivisi posti al servizio della collettività e del territorio in cui l’azienda vive la sua quotidianità – conferma Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA considerando nella definizione della propria strategia, nell’identificazione dei propri principi e nei comportamenti di gestione gli interessi di tutti gli stakeholder”.

Un’attenzione, quella per il sociale, che si concretizza in numerose azioni promosse da Varvel a vantaggio di enti e associazioni, come ANT, Medici Senza Frontiere e Unicef a cui destina da un decennio, per ciascuna di esse, un importo su ogni singolo pezzo venduto, oltre alla partecipazione economica in occasione di eventi e service mirati. Numerosi sono inoltre gli interventi a favore di scuole ed enti di formazione, ricercatori e studenti, supportando borse di studio a livello individuale e associativo. Senza mai dimenticare il territorio in cui l’azienda è ubicata, come dimostrato, tra le altre, anche in occasione del recente allestimento di un mezzo per il trasporto di anziani e diversamente abili nel comune di Crespellano (BO).

 

 

Varvel SpA – Via 2 Agosto 1980 n. 9 – 40056 Crespellano BO – Italy – Tel. +39 051 6721811 – Fax +39 0516721825 – [email protected]

Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

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Fonte: agenzia di comunicazione, Bologna

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Il futuro inizia da qui

La Cooperativa Sociale Centro Accoglienza La Rupe punta sulla creazione di una rete locale di imprese, con l’avvio di due nuove collaborazioni, in risposta alla delocalizzazione, dimostrandosi una risorsa preziosa

 

Se l’area bolognese soffre per la delocalizzazione che l’ha impoverita nel corso degli anni, la Cooperativa Sociale Centro Accoglienza La Rupe sceglie invece di continuare a sviluppare una rete locale di imprese, per garantire una ricaduta positiva sul territorio e dimostrandosi una risorsa preziosa per affrontare il futuro.

Questa nuovo slancio coinvolge due aziende locali di primaria importanza – spiega Lorenzo Zanarini, Direttore dell’Area Lavoro di Rupee queste collaborazioni sono particolarmente significative non solo perché ci permettono di impegnare un maggior numero di persone in un percorso di recupero e reinserimento nella società, ma anche perché sono una risposta alla delocalizzazione che di fatto impoverisce il nostro territorio lasciandolo senza risorse e senza lavoro”.

Il sodalizio con Athenas, ditta di Pianoro operante nell’ambito della produzione di saponi e prodotti per igiene e corpo, ha preso avvio a fine ottobre, con una partenza a pieno regime. Una collaborazione estremamente funzionale per Rupe, poiché nel confezionamento dei prodotti, operazione ripetitiva che richiede una grande cura, è possibile coinvolgere le persone con difficoltà maggiori che, se ben seguite dal tutor, proprio in queste mansioni trovano la gratificazione per il loro impegno e l’avvio di un processo di recupero.

Di grande tenore tecnico risulta la collaborazione con Rimec Group di Sasso Marconi, con cui, partendo dal lavoro per clienti comuni, si sta definendo una collaborazione in grado di trattenere sul territorio del Comune di Sasso Marconi delle lavorazioni che altrimenti verrebbero destinate altrove.

Un’attività, quella in via di definizione, particolarmente significativa, perché rappresenta la dimostrazione pratica di come le sinergie tra aziende altamente specializzate e la cooperazione sociale, quando questa è in grado di esprimere valore tecnico e qualità, possono rappresentare una importante opportunità per la produzione lavoro di un intero territorio, mettendo a valore la vicinanza tra gli stabilimenti, le rapide interconnessioni tra i tecnici delle diverse realtà e dando vita ad un circolo virtuoso con incredibili potenzialità.

Stabilire reti e collegamenti tra imprese del territorio – illustra Lorenzo Zanarini, Direttore dell’Area Lavoro di Rupefavorisce una “localizzazione”, abbassando i costi e riportando ricchezza, legami e collaborazioni importanti sul territorio, aumentandone di fatto il benessere della collettività”.

Un risultato che premia il trentennale lavoro di crescita e miglioramento della Cooperativa Sociale Centro Accoglienza La Rupe, fino a renderla un partner affidabile per le imprese, rispondendo con efficacia e puntualità alle richieste ed evadendo con competenza commesse e ordini. L’Area Lavoro, con Rupe Elettromeccanica può infatti contare su manodopera specializzata, macchinari e attrezzature performanti, una pluridecennale esperienza e un’offerta estremamente competitiva in termini economici, come testimoniano le numerose collaborazioni a livello regionale, anche grazie all’opportunità per le Aziende di poter far fronte all’obbligo di assunzione di persone diversamente abili attraverso l’esternalizzazione di commesse di lavoro alla Cooperativa (art. 22 della L.R. 17/2005).

Fonte: agenzia di comunicazione, Bologna

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Un gestionale in area FINANCE E CONTROLLING senza complessi verso i software internazionali

Con Sogea un prodotto evoluto per la risoluzione dei problemi, in maniera agile ed economica, semplice da utilizzare e di rapida operatività

 

Sempre piu’ le aziende ricercano soluzioni integrate in grado di gestire oltre alle normative civilistico fiscali tipiche della contabilità italiana anche problematiche evolute di tipo finanziario e dotate di  potenti strumenti utili al controllo della gestione.

Sogea, dal 1987 sul campo per offrire soluzioni gestionali, raccoglie questa necessità e presenta Vela Finance & Controlling, la soluzione multi-piattaforma multi-aziendale multi-database totalmente integrata grado di soddisfare  contemporaneamente le tre figure chiave di questo importante settore aziendale: il direttore amministrativo, il direttore finanziario, il controller. 

Vela Finance & Controlling – spiega l’ing. Giuseppe Marini, Amministratore Delegato di Sogeaconsente la fruizione di   funzionalità applicative assolutamente integrate senza dover ricorrere a costose soluzioni internazionali che ingessano l’azienda  costringendola  all’ acquisto di “add on’’ applicativi per risolvere le tipiche norme civilistico fiscali italiane in materia di provvigioni agenti, cespiti, ecc…

VELA FINANCE E CONTROLLING è costantemente aggiornato per rispondere alle  frequenti variazioni normative, ultima in ordine di tempo lo spesometro. Sottolineo che VELA FINANCE E CONTROLLING è multilingua, può essere fornita in inglese e francese ed eventualmente, su richiesta, anche in altre lingue”.

 

Finance e controlling : Amministrazione  

L’applicazione prevede la contabilità generale, IVA, Clienti-Fornitori, con innumerevoli Riclassificazioni di Bilancio, una attenta gestione dei solleciti di pagamento ai clienti, dei movimenti IntraCEE, dei soggetti a ritenuta d’acconto (S.R.A.) alla Gestione dei Cespiti Fiscali e Gestionali

 

Finance & Controlling : Tesoreria 

Vela è sinonimo anche di Tesoreria totalmente integrata con la contabilitàe il controllo di gestione. Vengono gestite le transazioni di solo c/correntee portafoglio, il controllo delle condizioni bancarie le riconciliazione daestratto conto. Tesoreria è anche pianificazione liquidità, gestionefinanziamenti, analisi dei flussi (cash-flow) e analisi di rischio cambio.

 

Finance & Controlling : Controllo di gestione e budgeting 

Il controllo di gestione rappresenta il fiore all’occhiello della soluzione che trova estimatori presso società multinazionali presenti in Italia perché consente loro di attuare diversi modelli di controllo  per misurare in maniera semplice i propri  indicatori di performances da trasmettere alla casa madre.

I dati elaborati provengono dai vari sottosistemi aziendali, o possono essere immessi direttamente dall’utente e consentono all’azienda di svolgere approfondite analisi economiche, patrimoniali, finanziarie, a   preventivo ed a consuntivo, di elaborare il processo di Budget, di definire i costi ed i risultati dei centri di responsabilità e delle business Units.

E’ possibile inoltre calcolare la redditività dei prodotti, dei clienti, delle aree di business, per brand, per commessa, per investimenti, a altri ancora, secondo il metodo scelto (Full o Direct Costing, Activity Based Costing)

Il prodotto è supportato dalla SOGEA di Bologna  che si propone  come partner per la installazione e l’avvio  della applicazione forte anche di un supporto consulenziale  acquisito in anni di esperienza vissuta sul campo che  assicura una rapida operatività delle nuove applicazioni

 

Sogea srl – Via Larga, 36 40138 Bologna (BO) Italy tel. +39 051.6013744 fax. +39 051.6013784 www.sogeasi.com   [email protected]
Ufficio stampa: Borderline snc – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200 Communication Manager & P.R Matteo Barboni 349 6172546 [email protected]

Fonte: agenzia di comunicazione, Bologna

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Sulla neve senza paura

Se il ginocchio nello sci è esposto al rischio di infortuni, la linea di ginocchiere CTi garantisce la protezione adeguata per scendere in sicurezza con la massima serenità

Per quanto continui ad essere uno degli sport più amati e praticati, a tutte le età, lo sci è una delle discipline che espone maggiormente al rischio di traumi e lesioni agli arti inferiori. Cadute, piegamenti sbagliati, posizione scorrette – che si tendono ad assumere soprattutto quando si è alle prime armi, ma anche per distrazione – possono provocare danni, anche seri, alle ginocchia.

Una buona preparazione atletica è fortemente consigliata, ma non è sufficiente a garantire l’adeguata sicurezza, specialmente quando ci si trova su piste affollate in cui il rischio di impatto è notevolmente maggiore. Occorre infatti non sottovalutare l’importanza di adeguate protezioni: First Line, leader da anni in Italia nella distribuzione di prodotti legati alla salvaguardia del corpo, propone una linea di ginocchiere performanti e all’avanguardia, realizzate con materiali di prima qualità e adattabile ad ogni specialità sciistica. Sci, carving, freestyle, sottopongono infatti le ginocchia a sovraccarichi e forti sollecitazioni, mentre è opinione confermata la diffusione di problematiche connesse alla pratica di queste discipline. Distorsioni e rotture del legamento crociato (anteriore, posteriore), e/o del legamento collaterale (mediale e laterale) sono tra gli infortuni più comuni, a cui vanno ad aggiungersi frattura della tibia e del menisco.

Poiché le ginocchia svolgono un ruolo fondamentale in questo sport, ed ogni movimento sbagliato può risultare traumatico, diventa indispensabile proteggerle e salvaguardarle durante discese, salti, piegamenti. First Line, azienda specializzata nella distribuzione di una linea di ginocchiere dalle caratteristiche altamente performanti, propone agli amanti di questa disciplina sportiva due diversi modelli, declinati sulla base delle diverse esigenze di utilizzo: per i professionisti CTi Custom Made, una ginocchiera realizzata su misura, in fibra di carbonio, che assicura allo stesso tempo comfort e stabilità, proteggendo il ginocchio e l’area rotulea dagli urti violenti. Questa linea è particolarmente indicata per gli sport ad alto impatto fisico e viene consigliata a quegli atleti che vogliono raggiungere prestazioni elevate, anche a seguito di un infortunio. Per amatori e dilettanti, il modello OTS risulterà altrettanto valido e performante, garantendo le medesime prestazioni della versione CTi Custom Made, ma ad un prezzo più contenuto.

Prudenza, preparazione atletica e tecnica spesso non sono sufficienti a prevenire incidenti e lesioni al ginocchio. Per questo è consigliabile affidarsi a chi, come First Line, ha fatto della sicurezza e della prevenzione il proprio marchio di fabbrica.

First Line  www.ginocchiere.com  – 3357012767  [email protected] stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

Fonte: agenzia di comunicazione, Bologna

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Specialisti in creatività e semplicità

Tra i numerosi servizi offerti dall’agenzia di comunicazione Borderline, dinamica start up bolognese, anche la creazione di originali pagine e campagne pubblicitarie in grado di soddisfare i bisogni delle imprese

Una buona comunicazione, per essere efficace e vincente, dovrebbe sempre esprimere originalità e creatività, suscitando l’interesse di chi legge o ascolta e, allo stesso tempo, veicolando un messaggio chiaro e comprensibile. Creatività e originalità, unite a semplicità e chiarezza, sono infatti i concetti chiave che riassumono la mission di Borderline, dinamica start up bolognese, che coniuga all’inventiva la precisione nell’esecuzione e l’attenzione alle esigenze del cliente e dell’azienda.
Tra i numerosi servizi, anche l’ideazione e la realizzazione di pagine e campagne pubblicitarie in grado di stupire e coinvolgere sia il cliente che il consumatore. La cura del particolare, l’attenzione al dettaglio e l’originalità dell’idea danno vita a pubblicità sempre vincenti in Borderline. Nulla viene lasciato al caso: dall’impaginazione grafica, alla cura dei testi, ogni singolo elemento viene progettato e realizzato con impegno e precisione dai due soci fondatori dell’agenzia: Matteo Barboni, giornalista e responsabile della comunicazione, e Alan Amicosante, grafico e art director dell’agenzia, determinati a creare soluzioni nuove ed accattivanti.

In un momento storico come quello attuale, saper rispondere in maniera originale ai bisogni e ai desideri dei clienti rappresenta, spesso, la chiave di volta. A confermarlo, Alan Amicosante: “La comunicazione vincente è quella che sa stupire, incuriosire, attrarre, restare impressa nella mente di chi ne entra in contatto. Trovare la formula più idonea è la specialità di Borderline, dove l’originalità dell’idea si sposa in ogni caso con un’esecuzione puntuale e con risultati concreti”.

Che si parli di prodotto, o di azienda, che si scelga una pubblicità tradizionale o una meno istituzionale, l’advertising firmato Borderline coniuga innovazione e tradizione, nello sforzo di trovare quella soluzione particolare, mai eccessiva, in grado di catturare l’attenzione, pur rimanendo sempre fedele alla filosofia aziendale e vestendo i panni cliente.

Una pubblicità non dovrebbe mai essere caotica o esagerata, ma sempre all’insegna della semplicità e della linearità”, ribadisce Alan Amicosante.
Accanto alla pubblicità “tradizionale”, lo staff dell’agenzia si impegna a trasportare il proprio know-how anche sul web, canale oramai imprescindibile per una larga diffusione di marchi e prodotti. Dalla più classica progettazione di banner, alla realizzazione di video online e di newsletter, fino alla gestione dei nuovi sistemi di web advertising: pay per click ed inserzioni sui principali social network (Facebook, Twitter, Google) sono accompagnati da un’attenta analisi del mercato e dei competitor con una precisa definizione degli obiettivi.

 

L’agenzia di comunicazione Borderline affianca a questo tipo di attività anche consulenze nella creazione di depliant, cataloghi, roll-up, insegne, gadget, packaging, solo per citare alcuni dei numerosi servizi offerti.
Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

 

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Quaderno di Campagna Web 2.0

Sogea firma una interessante  applicazione web dedicata alle aziende del settore agrochimico. Un Quaderno di Campagna Web per gestire i trattamenti applicati alle coltivazioni, destinato agli operatori del futuro

 

Le innovazioni tecnologiche e le evoluzioni dei processi produttivi hanno raggiunto tutti i settori, al punto che una gestione accorta e un’anagrafica precisa sono condizioni indispensabili per lo sviluppo, anche nel settore agricolo. Il lavoro dei campi è ormai radicalmente cambiato, imponendo di considerare i cambiamenti in atto per garantire competitività e profitto.

Per rispondere alle esigenze dei coltivatori di oggi e di domani Sogea, dal 1987 specializzata in informatica, propone il Quaderno di Campagna Web, una  applicazione per le aziende del settore agrochimico che consente di elevare il livello qualitativo del prodotto/processo attraverso la schedulazione, la registrazione dei trattamenti e la gestione del magazzino agrofarmaci in un database centrale gestito a livello di casa madre o cooperativa.

Gli agricoltori possono notevolmente facilitare le proprie attività– spiega l’ing. Giuseppe Marini, Amministratore Delegato di Sogeausufruendo di uno strumento di semplice utilizzo, come computer, smartphone, sms, che li aiuta a gestire i trattamenti sui  terreni nel rispetto dei disciplinari aggiornati on-line e avvalendosi di un registro di coltura come guida sulle azioni periodiche da intraprendere”.

Il Quaderno di Campagna Web è utilizzabile per diversi tipi di coltura e contiene l’anagrafica prodotti con relative categorie e parassiti. Genera avvisi automatici in caso di sforamento e reportistica sui movimenti di magazzino e trattamenti, in ottemperanza ai vincoli di prodotto e ai disciplinari regionali in vigore, gestendo inoltre i movimenti e le giacenze del proprio magazzino prodotti, così come la gestione dell’anagrafica delle colture.

Analizzare, decidere e controllare è molto semplice – conclude l’AD di Sogea – grazie a strumenti come Quaderno di Campagna Web, perché consente alle aziende del mondo agrochimico di essere competitive non solo a livello qualitativo, ma anche gestionale, facilitando il dialogo con la distribuzione e i diversi mercati”.

In un modo ormai proiettato verso il futuro, questa innovativa applicazione web consente non soltanto di restare al passo con i tempi, ma di guadagnare un sensibile vantaggio sui competitor, portando contestualmente a una riduzione del margine di errore e ad un notevole risparmio di tempo e denaro. A costituire un ulteriore valore aggiunto che fa di Sogea un punto di riferimento sono la semplicità di fruizione e la specificità nella risoluzione dei problemi, grazie ad un supporto consulenziale che assicura una rapida operatività delle nuove strumentazioni.

 

Sogea srl – Via Larga, 36 – 40138 Bologna (BO) Italy

tel. +39 051.6013744 fax. +39 051.6013784

www.sogeasi.com   [email protected]

Ufficio stampa: Borderline snc – Via Parisio 16 – 40137 Bologna

Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

Communication Manager & P.R Matteo Barboni

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Fonte: agenzia di comunicazione, Bologna

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Acrobazie sulla neve in sicurezza

Una linea di ginocchiere di prima qualità realizzata per snowboarder, freestyler e freerider, che amano fare acrobazie sulle piste o negli snowpark e vivere la tavola da neve in assoluta libertà

Sport popolarissimo, soprattutto tra i giovani, lo snowboard, specialmente nelle declinazioni del freeride e del freestyle, comporta rischi non indifferenti per gli arti inferiori. Se ad essere maggiormente colpiti sono soprattutto le nuove generazioni che si approcciano a questa disciplina spesso in maniera temeraria ed imprudente, anche per gli sportivi più esperti il rischio di incidenti resta elevato.

First Line, azienda leader nella distribuzione di una serie di prodotti legati alla salvaguardia del proprio corpo, commercializza una linea di ginocchiere in grado di ridurre l’incidenza di infortuni su neve e di prevenire la possibilità di traumi da caduta.Sono infatti soprattutto le acrobazie, le manovre, le evoluzioni e gli atterraggi, a provocare lesioni, poiché i piedi sono vincolati alla tavola, dunque i rischi di lesioni (come torsioni o distorsioni) al ginocchio sono molto frequenti. Gli infortuni più comuni, per un salto finito male, un brutto atterraggio o una caduta durante la salita con lo skilift – momento delicato in quanto una gamba non è agganciata alla tavola, possono comportare lesioni ai legamenti del ginocchio, fratture e distorsioni. Per questo motivo è importante indossare le adeguate protezioni per le ginocchia: i tutori Cti, performanti e realizzati con materiali di prima qualità, garantiscono la massima protezione declinandosi in due diversi modelli: per i professionisti amanti della neve fresca First Line consiglia la linea CTi Custom Made, ossia il modello realizzato su misura, in fibra di carbonio, in grado di proteggere il ginocchio e l’area rotulea dagli urti violenti, garantendo stabilità e protezione. Una linea pensata per quegli sportivi che non vogliono rinunciare alla pratica della tavola su neve anche a seguito di un infortunio.

First Line non si rivolge solo ai professionisti ma anche a tutti coloro che vogliono iniziare a cimentarsi con lo snowboard, negli snowpark o nelle piste da sci. Ai principianti raccomanda l’utilizzo di CTi OTS, un tutore che mantiene pressoché intatte le prestazioni di CTi Custom Made garantendo un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Sicurezza, prevenzione e qualità sono le parole chiave che riassumono la mission di First Line, azienda da sempre impegnata nella diffusione di soluzione tecnologiche all’avanguardia pensate e realizzate per proteggere il proprio corpo da traumi e infortuni sulla neve e in tutte le discipline a forte impatto fisico.

 

First Line  www.ginocchiere.com  – 3357012767  [email protected]Ufficio stampa: Borderline Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

Fonte: agenzia di comunicazione, Bologna

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Vento in poppa con Vela Food

L’ottimizzazione della supply chain e il controllo di gestione non sono più un problema, grazie alla soluzione erp multi-piattaforma pensata per la filiera del food&beverage

 

Non basta garantire un buon prodotto per essere competitivi sul mercato. Una gestione accorta della supply chain e della business intelligence è ormai indispensabile per assicurare leadership e profitto alle aziende. Il successo del made in Italy, lo slancio all’internazionalizzazione e l’ottimizzazione dei processi ha spinto Sogea Soluzioni Informatiche di Bologna a concentrarsi sulla filiera del food&beverage con programmi dedicati.

Migliori prestazioni della supply chain – spiega Giuseppe Marini, Amministratore Delegato di Sogeasi traducono in minori livelli di scorte e maggior servizio al cliente, aumentata tempestività e più alti margini, specie nell’alimentare dove il ciclo di vita dei prodotti è sempre più ridotto”.

Proprio per il mondo del food&beverage Sogea, dal 1987 specializzata in informatica, propone Vela Food, una soluzione ERP multi-piattaforma orientata al controllo di gestione, ideale per gestire tutti i processi delle aziende che producono e distribuiscono prodotti agroalimentari, ittici e bevande. La ricchezza funzionale di Vela Food è stata pensata per fornire risposte alle problematiche tipiche del settore, ovvero gestione lotti e scadenze, tracciabilità e rintracciabilità completa del lotto, gestione personalizzabile dei listini, condizioni contrattuali, gruppi commerciali, ma non solo. Vela Food si occupa anche di premi e campagne fornitori, promozione e premi clienti, vendite intercompany, rete di vendita e provvigioni, completa gestione del magazzino con molteplici valorizzazioni, gestione contrassegni ed include parecchi modelli di business intelligence rivolti al controlling, con confronti tra budget e consuntivi, nelle aree delle vendite degli acquisti e della produzione.

Con questi strumentidi Business Intelligence e Corporate Performance ManagementAnalizzare, decidere e controllare è molto semplice – conclude l’AD di Sogea – perché consentono alle aziende di essere competitive sui diversi mercati”.

Bilanciare tutti i processi di filiera consente di migliorare le condizioni di fornitura, fidelizzare i fornitori, ridurre gli errori e velocizzare l’evasione degli ordini. A costituire un ulteriore valore aggiunto che fa di Sogea un punto di riferimento per le imprese del settore alimenti e bevande sono la semplicità di fruizione e la specificità nella risoluzione dei problemi, grazie ad un supporto consulenziale che assicura una rapida operatività delle nuove strumentazioni.

 

Sogea srl – Via Larga, 36 40138 Bologna (BO) Italy

tel. +39 051.6013744 fax. +39 051.6013784

www.sogeasi.com   [email protected]

 

Ufficio stampa: Borderline snc – Via Parisio 16 – 40137 Bologna

Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

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Benvenuto RB 13 della Varvel

Varvel SpA conferma lo slancio verso il mercato globale con il nuovissimo riduttore ad assi paralleli, altamente performante, rispondendo pienamente alle più recenti necessità a livello internazionale

 

Continua lo slancio di Varvel SpA nel processo di internazionalizzazione che la vede protagonista in 60 paesi e con l’attivissima joint venture MGM-VARVEL Power Transmission, fondata nel 2010, con sede a Chennai (ex Madras) nel sud est dell’India.

Ad ampliare la gamma dei prodotti della storica PMI di Crespellano (BO) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di motoriduttori, riduttori e variatori meccanici di velocità arriva infatti l’ultimo risultato della divisione Ricerca e Sviluppo.

Il nuovissimo RB13 – questo il nome della novità – è un riduttore ad assi paralleli, caratterizzato da flangia attacco motore IEC56 B14 integrale in una delle due semi carcasse. E’ costituito da tre coppie di ingranaggi in linea con il pignone ingresso calettato direttamente sull’albero motore, disponibile in rapporti 42.64 e 84.33, ma con rapporti ottenibili da 6.3 a 315. Gli ingranaggi sono calcolati per una durata di 10.000 ore per coppia uscita massima applicabile di 50Nm. Si distingue per alberi cavi uscita ø17 e ø20 con sede linguetta unificata, e ø25 senza linguetta ed ha il corpo predisposto per il fissaggio pendolare con 4 fori ø8.5 passanti, intercambiabile con altri. Dispone inoltre di 4 fori ciechi opzionali per viti M8 autoformanti su interasse della flangiatura uscita di RT/RS 50.

Un risultato importante che conferma la volontà di Varvel S.p.A. di continuare a sviluppare soluzioni ottimali in base agli sviluppi dei diversi mercati, con un’espansione che la vede mantenere ben saldi importanti punti di forza quali il rigoroso made in Italy, la massima qualità, una supply chain rafforzata e performante, una rafforzata logistica con l’apertura del nuovo polo di Settimo Milanese (MI), una particolare attenzione nel pre e post vendita, anche con la possibilità di specifiche personalizzazioni.

Continuamo ad investire sul presente e futuro – afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel S.p.A.convinti che grazie a nuove proposte e a una tecnologia sempre più avanzata si possa riuscire a rispondere alle esigenze specifiche dei diversi mercati, mantenendo un’ottica internazionale ma andando ad incontrare le specifiche necessità dei nostri clienti”.

“Non basta realizzare un buon prodotto – sostiene Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel S.p.A.ma bisogna anche riuscire ad offrire ciò che effettivamente serve e che le diverse compagini territoriali chiedono. L’azienda si è guadagnata la fiducia dei propri interlocutori proprio perché si è sempre posta in maniera proattiva nei confronti degli stakeholder. Siamo molto attivi nell’ambito della progettazione, ricerca e sviluppo e a breve ci saranno altre importanti novità”.

Fonte: agenzia di comunicazione Bologna

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Un nuovo approccio sperimentale per Varvel SpA

Grassi e lubrificanti al centro di nuovi studi e procedure innovative, per la verifica delle prestazioni e un controllo qualitativo ancora più accurato

Le schede tecniche dei produttori non sono più l’unico termine ufficiale di confronto fra grassi e lubrificanti per Varvel S.p.A. Il settore Ricerca e Sviluppo dell’azienda, grazie a una termocamera ad infrarossi e sistemi integrati hardware-software per il controllo vibrazionale di ingranaggi e riduttori di recente acquisizione, ha infatti messo a punto una procedura sperimentale per la verifica prestazionale di grassi per le tenute e lubrificanti per ingranaggi, in termini di rendimento e proprietà termiche.

Il controllo delle temperature raggiunte dai riduttori in applicazione è un importante requisito per utilizzatori e produttori di sistemi di trasmissione, e fra i vari fattori che le influenzano vi è di certo la corretta scelta del grasso per la lubrificazione del contatto albero anello di tenuta per l’ottimizzazione dell’attrito in fase di strisciamento.

Condurre test di laboratorio al tribometro per la valutazione dei coefficienti di attrito richiede tempi lunghi, e non sempre sono significativi del reale comportamento di una geometria di contatto così difficile da simulare su provini, come quelle paraolio albero.

In questo senso il monitoraggio tramite termocamera ad infrarossi, permette di sfruttare la diretta proporzionalità fra attrito e temperatura per un rapido ed efficace confronto, da svolgersi in tempo reale in azienda direttamente sul prodotto stesso.

Posizionando la termocamera in corrispondenza del calettamento con l’albero motore, sul banco di prova riduttori appositamente progettato dal settore Ricerca e Sviluppo di Varvel SpA, si acquisiscono mappe termiche della zona di contatto, che mettono in luce localizzati e repentini aumenti di temperatura nella zona di contatto, strettamente dipendenti dalla tipologia di grasso impiegato e dalla velocità di rotazione dell’albero motore.

Il primo importante risultato di una procedura sistematica di confronto, effettuata sull’anello di tenuta dell’albero veloce riduttore coassiale della serie RD, ha messo in luce come l’impiego di grassi teflonati, rispetto ad altri a base minerale standard, porti ad temperature di contatto inferiori di almeno 20°C nella zona di tenuta, per velocità di rotazione che vanno da 500 ai 2000 rpm.

Oltre ad una chiara indicazione sulla scelta del grasso da impiegare per il contenimento delle temperature di esercizio per queste serie di riduttori, Varvel SpA ora dispone di una procedura di efficace validazione interna per i grassi da utilizzare, i cui risultati sperimentali in termini di valori di temperatura potrebbero essere efficacemente integrati nel software di calcolo “KISSsoft”, per rendere ancora più efficace e preciso il calcolo della potenza termica dei riduttori.

Ulteriori passi avanti del settore Ricerca e Sviluppo riguardano gli oli lubrificanti per ingranaggi, per i quali si stanno ottenendo promettenti risultati grazie alla messa a punto di una procedura ad hoc di verifica delle prestazioni in termini di rendimento e resistenza all’usura, senza l’impiego di un banco freno tradizionale.

Al fine di poter effettuare prove comparative di rendimento fra tipologie di lubrificanti sui riduttori Varvel SpA, senza pesare sulla programmazione di altri banchi prova e senza dover progettare staffaggi o attrezzature di prova dedicati, possono essere utilizzati degli accelerometri per analisi vibrazionale, montabili direttamente sul riduttore, che necessita solo di essere motorizzato.

Il segnale vibrazionale acquisito, viene poi analizzato con algoritmi mirati alla determinazione dell’energia dissipata per attrito dall’ingranamento dei denti degli ingranaggi, strettamente legata al rendimento e determinata dall’azione lubrificante dell’olio impiegato.

Vista l’elevata componente di strisciamento nell’ingranamento delle coppie vite senza-fine corona, il metodo ha dato buoni risultati su questa tipologia di riduttori, per i quali è emersa chiaramente la differenza in termini di energia dissipata fra l’impiego di un olio sintetico rispetto ad uno a base minerale.

Questi primi risultati hanno posto buone basi per campagne di indagini sperimentale, su innovative e avanzate tipologie di additivi per olio sintetici, messi a punto da esperti nel settore delle nano particelle, da impiegare in applicazioni che richiedono rendimenti ottimizzati.

Grazie a questa tecnica di analisi alternativa la Ricerca e Sviluppo è stata in grado in poco tempo di effettuare numerosi test su riduttori a vite senza fine con olii sintetici nano-additivati in diverse concentrazioni, ottenendo un primo efficace confronto sull’efficacia dell’additivo nella riduzione dell’energia dissipata per attrito e quindi proporzionalmente sul rendimento.

L’efficacia del nano-additivo è stata testata anche in termini di miglioramento della resistenza ad usura degli ingranaggi vite senza fine corona.

Determinare l’usura dei denti di ingranaggi tramite test a banco richiede tempi di impiego molto lunghi, diventa quindi complesso effettuare test comparativi fra diverse tipologie di lubrificante in termini di risposta a questa proprietà.

Grazie alla sua collaborazione con centri universitari ed esperiti di tribologia, Varvel Spa ha utilizzato un approccio di laboratorio simulando la geometria di contatto fra i denti della vite e della corona in bronzo tramite un tribometro Block on ring.   Grazie ad un profilometro avanzato al temine dei test è possibile raccogliere dettagliate mappe delle tracce di usura lasciate sui campioni, permettendo così un efficace confronto quantitativo dell’usura dei materiali.

I test hanno messo in luce un netto calo dell’usura sul bronzo grazie all’impiego dell’olio con la giusta concentrazione di nano-additivo, aprendo così in tempi brevi e con risultati concreti le porte a nuove applicazioni con durate più lunghe e rendimenti migliorati.

Il costante miglioramento della qualità – sostengono il Presidente Francesco Berselli e il Direttore Generale Mauro Cominoliè una delle diverse azioni strategiche intraprese da Varvel S.p.A., cui si sommano una logistica e una supply chain sempre più performanti, oltre all’altissimo livello di servizio nel pre e post vendita, spaziando dalla progettazione alle personalizzazioni. Una risposta concreta alle esigenze dei diversi mercati ed una garanzia estrema a livello internazionale”.

 

Fonte: agenzia di comunicazione Bologna

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Ricerca sempre all’avanguardia

Varvel S.p.A. implementa il proprio sistema qualità attraverso innovativi studi di vibracustica, misurazione dei decibel e un progetto condiviso con il Ministero dell’Istruzione

 

Nell’ultimo anno Varvel S.p.A. ha accresciuto ulteriormente il proprio sistema di monitoraggio e controllo qualità, utilizzando tecniche avanzate e una strumentazione specifica, integrando l’attuale controllo nel fine linea e negli interventi di manutenzione e assistenza.

Un’innovazione che pone l’azienda all’avanguardia, resa possibile dalla partecipazione di Varvel SpA al progetto di ricerca “Vibracustica” bandito dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. La finalità del progetto è stata lo studio del comportamento vibrazionale e acustico dei singoli componenti (coppie di ingranaggi) e riduttore finito, attraverso lo sviluppo e l’implementazione di metodologie per il riconoscimento dei difetti, contestualmente alla realizzazione di apparati prototipali e relativa strumentazione per l’analisi vibracustica.

Nell’ambito del progetto è stato inoltre attivato un corso di alta formazione in Ingegneria Vibracustica, finalizzato alla formazione di tecnici ad elevata specializzazione in materia. La condivisione dell’iniziativa ha permesso a Varvel S.p.A. di accogliere un partecipante del master che, attraverso un tirocinio, ha avuto la possibilità di portare all’interno dell’azienda il nuovo know-how acquisito e un nuovo approccio alla diagnostica. L’impresa ha inoltre messo a disposizione un’area per la sperimentazione, analisi vibrazionale e acustica dei propri prodotti, costruendo dei prototipi di banco di collaudo per riduttore e coppie di ingranaggi.

Uno strumento di indagine che ha richiesto a Varvel S.p.A. di dotarsi della strumentazione necessaria per le analisi quali accelerometri, sensori tachimetrici, microfoni, calibratore sonoro e strumentazione hardware e software, consentendo così l’acquisizione e l’analisi dati.

La storica PMI di Crespellano (BO) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di motoriduttori, riduttori e variatori meccanici di velocità, nota a livello internazionale per la comprovata qualità dei prodotti, tutti rigorosamente made in Italy, ha anche iniziato a condurre misurazioni del livello di potenza sonora emessa dai propri riduttori, in modo da poter fornire ai clienti i decibel emessi secondo normativa ISO.

Si è trattato di una sperimentazione iniziale – afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel S.p.A. – destinata ad avere un seguito. Il progetto si è infatti concluso con la stipula di un contratto, nell’ottica di dare una continuità alle attività svolte, implementando le procedure di controllo, fissare le soglie di accettabilità per singoli ingranaggi e riduttori. Punteremo inoltre ad introdurre un controllo a fine linee produttive, automatizzando il tutto, diminuendo così la percentuale di resi per difettosità, attualmente già molto limitata”.

Dello stesso avviso anche Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel S.p.A. e profondo sostenitore della ricerca: “L’azienda ha sempre puntato sulla qualità che ci ha permesso di farci conoscere a tutte le latitudini. Collaboriamo da anni con Università, centri di ricerca, scuole di formazione e alta specializzazione, nell’intento di un miglioramento continuo dell’offerta e dei servizi firmati Varvel S.p.A.”.

Fonte: agenzia di comunicazione a Bologna

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Il nostro futuro viene da lontano

L’iniziativa organizzata dalla Cooperativa Sociale La Rupe per dare seguito ai festeggiamenti dei suoi trent’anni di attività, come occasione per testimoniare il valore delle attività legate al territorio, con la partecipazione di importanti rappresentanti di enti, istituzioni ed imprese

 

Continuano gli eventi organizzati per la celebrazione del trentennale di Rupe, Cooperativa Sociale la cui mission è l’accoglienza, il sostegno e il reinserimento socio-lavorativo di persone in difficoltà. L’incontro dello scorso 7 ottobre presso il Teatro Comunale di Sasso Marconi, è stata l’occasione per illustrare il percorso che ha portato la Cooperativa a diventare una realtà fortemente radicata nel territorio. Il nostro futuro viene da lontano – questo il titolo dell’incontro – viene da una storia trentennale e da molteplici esperienze professionali ed umane”, ha affermato Caterina Pozzi, Presidente di Rupe. “In questi 30 anni – ha spiegato la Presidente – sono cambiate molte cose, abbiamo abbandonato alcune attività, altre, nuove, sono arrivate. Oggi Rupe ha più di venti servizi – non solo nell’ambito delle dipendenze – e conta 140 dipendenti di cui 60 sono soci lavoratori, con una netta prevalenza femminile anche nei ruoli dirigenziali, senza tralasciare il fatto che il 90% dei contratti è a tempo indeterminato.  Se vogliamo mantenere salde le nostre radici, dobbiamo essere disposti a cambiare, innovare, trovare la forza per mutare le condizioni di vita dei cittadini, a fronte di domande crescenti e di risorse economiche dedicate in continua diminuzione. In questo clima di recessione, la cooperazione sociale ha retto bene alla crisi, meglio di alcuni settori profit. Sobrietà, attenzione, parsimonia, sono gli elementi che da sempre ci contraddistinguono. Quello che ora dobbiamo fare è rompere i recinti del sociale creando interconnessioni tra mondi che sino ad oggi hanno lavorato poco assieme”.

Ci sono alcune parole chiave che ricorrono nella mission della Cooperativa La Rupe e che stanno alla base di ogni sua attività: solidarietà, accoglienza, qualità, ma anche cambiamento e volontà di rinnovamento. Il successo di una realtà come Rupe è stato proprio quello di innovarsi senza perdere di vista la propria etica, come ha dichiarato, Stefano Mazzetti, Sindaco di Sasso Marconi, che ha voluto sottolineare i risultati raggiunti. “Trent’anni di attività sono molti per chi si occupa di sociale, la bravura di Rupe è stata la capacità di cogliere e interpretare i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni, mantenendo sempre ben saldi obiettivi e principi”.

Tra i relatori anche Luigi Guerra, Preside del Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna che ha sottolineato il binomio educazione/futuro. “La parola educazione che oggi coltiviamo nei servizi è sinonimo di futuro. La passione è la chiave d’ingresso degli educatori nei servizi e nella costruzione di progetti ricompositivi per le persone”.

Ad arricchire il confronto, la presenza di Andrea Segrè, Presidente di Last Minute Market, nota realtà del territorio bolognese, conosciuta per lo sviluppo di progetti per ridurre gli sprechi, volti al recupero dei beni invenduti a favore di enti caritativi. “Per rendere sostenibile e duraturo nel tempo il Last Minute Market – ha spiegato il Professor Segrè –  abbiamo dovuto affidarci alla rete. Nel web infatti è possibile entrare in contatto e collaborare con altri enti come, nel nostro caso, Rupe, che si è prestata a fare da re-distributore per altri che, a causa di alcune restrizioni sul rispetto della normativa, non avrebbero potuto accedere al servizio. In questo modo è stato possibile coniugare solidarietà e sostenibilità, nell’ottica delle riduzione delle eccedenze”.

Valentina Fiore, Direttrice del Consorzio Libera Terra  Mediterraneo, ha invitato a concentrarsi su alcune parole fondamentali che sottostanno alla mission di Rupe e di Libera. “La parola scelta non è una parola scontata. In alcuni paesi e in certe situazioni scegliere è un lusso. Lavorare per creare scelte significa regalare una grande ricchezza al territorio, lavorare e fare impresa in modo diverso”.

Elisabetta Scoccati, direttore generale di  ASC Insieme,  ha evidenziato come “La collaborazione con Rupe si gioca in un’ottica di qualità multidimensionale (struttura dell’ente, rapporto operatore-utente, rete). Fondamentale è il nuovo concetto di Benessere Interno Lordo (il BIL è l’unità di misura del benessere e della prosperità della società: cittadini, utenti, operatori), esperienza sostenuta dentro al Borgo Solidale San Francesco e che Rupe ha realizzato e dirige, seguendo modelli ed idee innovativi”.

Armando Zappolini, Presidente C.N.C.A., ha ricordato come lo scopo del C.N.C.A. sia da più di trent’anni di “Dare voce e riuscire a dare un nome a chi un nome  e la voce non li ha, senza rimanere ripiegati solo nel fare. Non possiamo limitarci solo ad accogliere ma dobbiamo farci portavoce dei problemi e delle domande che le persone che incontriamo  ci pongono. E non arrenderci, desiderando e rendendo possibile il cambiamento”.

Ethel Frassinetti, Direttore Legacoop Bologna, ha incentrato il suo intervento sull’idea del cammino, dell’andare avanti e dell’importanza del cambiamento. “La cooperazione ha una dimensione mondiale: sono oltre un miliardo i  cooperatori nel mondo, con cui condividiamo il cammino. In Europa quasi 6 milioni di persone sono occupati in Cooperative, in Italia più di un milione. La Rupe ha soci lavoratori che si assumono anche dei rischi, non si tratta dunque solo di lavoratori professionisti, ma anche di cooperatori. Le realtà come Rupe hanno oggi un compito in più: mettersi in gioco nel cambiamento perché anche se siamo in tanti a camminare, c’è sempre chi è un passo avanti, e Rupe è sicuramente tra le realtà più lungimiranti e capaci di rinnovamento”.

A chiudere l’incontro è stata Teresa Marzocchi, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna e fondatrice del Centro Accoglienza La Rupe. “Tutto quanto detto in questa giornata è riconducibile alla riflessione sul cambiamento nel nostro welfare, che deve essere valorizzato e non inteso come semplice assistenza. Dobbiamo continuare a costruire anche se le risorse sono diminuite, trovando la forza nella rete, grazie alla quale è possibile vedere la partecipazione di diverse realtà, nella trasversalità delle azioni e nel protagonismo di tutti gli attori sociali. Vogliamo un welfare fondato sui diritti, speriamo anche “sociali”, intesi come diritti esigibili. Già 30 anni fa si era cominciato facendo “rivoluzione” e facendo “impresa”, non solo con le parole, ma nel nella concretezza della quotidianità. Solo così è possibile generare il cambiamento”.

 

COOPERATIVA SOCIALE LA RUPE – SEGRETERIA e AMMINISTRAZIONE

Via Rupe, 9 • 40037 Sasso Marconi (BO) •T. 051.841206 • F. 051.6750400 • [email protected]

Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

Fonte: agenzia di comunicazione Bologna

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Missione compiuta per First Line

Grande successo alla seconda edizione di Windfestival, la manifestazione dedicata al mondo del windsurf, kitesurf, surf e sup, anche grazie ai prodotti CTi, leader per la sicurezza di atleti e sportivi

Grande partecipazione allo stand organizzato da First Line alla seconda edizione di Windfestival 2013 (WF13), la tre giorni (dal 4 al 6 ottobre), a Diano Marina, splendida località della Riviera dei Fiori (IM) dedicata all’Expo più grande del Nord Italia. Un appuntamento con i più importanti brand del mondo del windsurf, kitesurf, surf e sup tra cui non poteva mancare First Line, leader da anni nella distribuzione delle ginocchiere CTi, prodotti rinomati per le loro caratteristiche performanti e di fondamentale supporto per chi desidera praticare lo sport in massima sicurezza.

Nella splendida cornice caratterizzata da uno dei più importanti eventi sportividel Nord Italia, con gli atleti più forti delle varie specialità, First Line ha condiviso la passione per queste discipline sportive, in un clima di grande divertimento, ma in piena sicurezza, soprattutto quando si indossa una ginocchiera CTi, salvaguardando il proprio ginocchio da eventuali traumi o infortuni. First Line ha fatto conoscere al vasto pubblico di sportivi e appassionati radunatisi per l’evento le ginocchiere CTi, prodotto d’eccellenza realizzato con materiali di assoluta qualità e personalizzate su misura, pensate per chi affronta attività ad alto impatto fisico nella pratica del proprio sport preferito. Proprio la consapevolezza da parte degli atleti di quanto siano sottoposti a rischi e sforzi il ginocchio e i tendini rotulei, a causa di spinte e pressioni, ha reso la partecipazione di First Line a Windfestival ancora più preziosa, perché ha permesso ai visitatori di conoscere le soluzioni CTi che diminuiscono concretamente il rischio di infortuni e, contestualmente, di riprendere in breve tempo la pratica della propria passione in caso di post infortunio.

Una presenza, quella di First Line, resa ancor più preziosa dalla presenza di tanti giovani e giovanissimi, pronti a muovere i primi passi sulla tavola, grazie alla scuola gratuita organizzata a Windfestival 2013. Un’occasione perfetta per sensibilizzare i partecipanti proprio sul delicato tema delle protezioni, presentando la ginocchiera CTi Custom Made per i professionisti e la lineaCTi OTSper amatori e praticanti, per dedicarsi alle proprie passioni in totale sicurezza, grazie a First Line.

First Line  www.ginocchiere.com  – 3357012767  [email protected]
Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200
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Fonte: agenzia di comunicazione Bologna

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Un futuro che viene da lontano

Nel corso delle celebrazioni del trentennale della fondazione della Cooperativa Sociale Centro Accoglienza La Rupe, un evento dedicato alle tappe che hanno portato all’attuale successo di una realtà fortemente inserita nel territorio e divenuta punto di riferimento per istituzioni e cittadini.

 

L’evento è fissato per:

Lunedì 7 ottobre 2013 – ore 14:00

c/o TEATRO COMUNALE DI SASSO MARCONI (BO)

Programma

Ore 14:00 Registrazione partecipanti

 

Saluti di Stefano Mazzetti – Sindaco di Sasso Marconi

Introduce Caterina Pozzi, Presidente del Centro Accoglienza La Rupe

Moderatore: Giovanni Dognini – Vicepresidente di radio Città del Capo

 

Con la partecipazione di:

Luigi Guerra – Direttore Dipartimento di Scienze dell’educazione Università di Bologna

Andrea Segrè – Presidente Last Minute Market

Ethel Frassinetti – Direttore di Legacoop Bologna

Tiziano Carradori – Direttore generale sanità e politiche sociali Regione Emilia Romagna

Valentina Fiore – Direttrice del Consorzio Libera Terra Mediterraneo

Elisabetta Scoccati – Direttore Generale di ASC InSieme

Agnese Agrizzi –Presidente e co-fondatrice di GINGER

Armando Zappolini – Presidente del C.N.C.A.

Teresa Marzocchi – Assessore alle politiche sociali della Regione Emilia Romagna e fondatrice del Centro Accoglienza La Rupe.

 

Ore 17:30 Chiusura evento con aperitivo a buffet

 

Si segnala che per tutte le figure professionali saranno assegnati 4 crediti ECM

 

“Il nostro futuro viene da lontano, viene da questa storia trentennale e da queste molteplici esperienze professionali ed umane. Alcune parole chiave ci hanno guidato come una bussola, parole che si trovano nella nostra mission e sulle quali la Cooperativa Sociale La Rupe vuole continuare a riflettere e a confrontarsi. Lo faremo anche il 7 ottobre 2013 presso il Cinema di Sasso Marconi dalle ore 14 alle 18 insieme ad amici e colleghi, che porteranno il loro contributo a proposito dell’educare e del cooperare, del lavoro di rete e della voglia di innovare, dell’accogliere e della volontà di offrire servizi di qualità, della dignità delle persone e della loro possibile emancipazione”

Caterina Pozzi, Presidente della Cooperativa Sociale Centro Accoglienza La Rupe

 

 

 

I traguardi raggiunti

Tre decenni di impegno, determinazione e legame con il territorio hanno caratterizzato la storia della Cooperativa Sociale Centro Accoglienza La Rupe, rendendola un punto di riferimento prezioso per la comunità

 

 

 

Il 7 ottobre 1983, 30 anni fa, cominciava l’esperienza che avrebbe portato alla nascita del Centro Accoglienza La Rupe, una comunità terapeutica per persone tossicodipendenti a Sasso Marconi. Da allora è cresciuta notevolmente, differenziando i suoi interventi ed aprendo nuovi servizi rispondenti ai bisogni del territorio. Oltre a persone con problemi di dipendenza da sostanze, La Rupe si occupa di riduzione del danno, prevenzione e politiche giovanili, marginalità, tutela di minori e sostegno a genitorialità fragili, immigrati e minoranze etniche.

Dal 1998 con la costituzione di una Cooperativa Sociale di produzione lavoro, La Rupe ha dato una risposta concreta e strutturata all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, caratterizzandosi anche per il forte impegno territoriale, per l’intensa attività formativa realizzata da Rupe Formazione e per l’attivazione di percorsi di cittadinanza attiva e solidale all’interno dell’associazione di volontariato Emiliani.

Nel 2003 il centro Accoglienza La Rupe cambia “pelle”, trasformandosi da Ente morale in Cooperativa Sociale di Tipo A (gestione di servizi socio-sanitari), senza però rinunciare ai valori che stanno alla base di ogni intervento, tra cui la centralità della persona e la forte vocazione dell’organizzazione ad essere soggetto sociale sul territorio.

Nel 2010, in seguito alla fusione con la Cooperativa Sociale Caronte, la Rupe diventa Cooperativa Sociale A+B, unendo alla gestione dei servizi socio-sanitari e di prossimità, anche le unità produttive Rupe Elettromeccanica, la Lavanderia Industriale Splendor e il servizio di manutenzione aree verdi.

Oggi la Cooperativa conta 148 dipendenti e numerose sedi operative sparse su tutto il territorio della provincia di Bologna.

Caterina Pozzi, Presidente della Cooperativa Sociale Centro Accoglienza La Rupe,presentando l’evento,non senza emozione dice: “Il nostro futuro viene da lontano, viene da questa storia trentennale e da queste molteplici esperienze professionali ed umane. Alcune parole chiave ci hanno guidato come una bussola, parole che si trovano nella nostra mission e sulle quali la Cooperativa Sociale La Rupe vuole continuare a riflettere e a confrontarsi”.

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Curiamo i nostri talenti

In un contesto così complesso come quello attuale, le imprese devono sapere sempre più valorizzare le proprie risorse umane, gestite in base ai valori e alle strategie dell’organizzazione, alle competenze personali e professionali, alle conoscenze e alle capacità, all’operatività.

Questi i temi del convegno “Dai talenti alla performance – Ricercare e valorizzare le risorse chiave dell’Organizzazione” tenuto a Bologna da Persolog-Emmedelta e che ha visto tra i protagonisti Varvel SpA, storica PMI bolognese che si distingue nel panorama internazionale non soltanto per la qualità dei propri motoriduttori, riduttore e variatori meccanici di velocità, ma anche per essere un’impresa virtuosa e socialmente responsabile.

Dal palco dei relatori Alessia Benevieri, Responsabile Risorse Umane di Varvel S.p.A. ha esposto al folto numero di partecipanti gli aspetti salienti della gestione aziendale: “La motivazione è un fattore determinante. Il talento è assimilabile alla competenza, ma anche alla capacità di trasferire quest’ultima ai colleghi, nel rispetto di un concetto di gruppo che in Varvel è imprescindibile”. L’alto grado di competenza raggiunto dai lavoratori di Varvel S.p.A. è un dato oggettivo, non solo per l’accurato sistema di valutazione organizzato dai responsabili di reparto e con proiezione biennale dello sviluppo del potenziale individuale, ma anche per la frequente organizzazione di corsi di formazione e approfondimento che l’azienda realizza costantemente per tutti i suoi lavoratori. “E’ fondamentale non soltanto trovare risorse idonee – ha spiegato Alessia Benevieri – ma anche fare in modo che queste possano integrarsi nella struttura, lavorando al meglio, grazie agli stimoli forniti e ad un ambiente positivo e coinvolgente. Il lavoro di squadra e la condivisione dei valori etici che caratterizzano e animano l’impresa sono un forte elemento connettivo per tutti i suoi dipendenti”.

Un approccio, quello esposto al convegno, fortemente voluto dalla direzione di Varvel SpA. Il Presidente Francesco Berselli e il Direttore Generale Mauro Cominoli sono infatti concordi nel ritenere come “Un’impresa socialmente responsabile e fortemente etica come Varvel S.p.A. deve investire sulle proprie risorse e trasformare un’azienda non in un semplice luogo di lavoro, ma in un insieme di persone accomunate da valori condivisi”.

In ciò Varvel SpA si dimostra pienamente coerente rispetto a quanto dichiarato. Da sempre, infatti, l’azienda è impegnata nel sostegno dei giovani, collaborando con centri di ricerca, università, scuole di formazione come la Fondazione Aldini Valeriani e promuovendo talenti come in occasione della sponsorizzazione del Primo Master in Ingegneria della moto da competizione per consentire a due ragazzi emiliani provenienti dalle aree colpite dal terremoto di proseguire i propri studi. Un supporto, quello fornito da Varvel SpA, testimoniato anche dall’affiancamento a numerosi laureandi, dall’adesione all’iniziativa «Bollino OK Stage» promossa dalla Repubblica degli Stagisti che individua le imprese che sviluppano stage con criteri «virtuosi», donazioni a istituti del territorio e la partecipazione nell’assegnazione di 14 borse di studio per progetti di tesi meritevoli riguardanti il settore dei sistemi di trasmissione movimento e potenza, promossa da Assiot, Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione e Ingranaggi.

 

Fonte: agenzia di comunicazione a Bologna
Borderline Agency

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Varvel presenta VPS

La storica PMI di Crespellano (BO) ha presentato a manager e imprenditori della community di Fabbrica Futuro il Varvel Production System, la supply chain che dal modello teorico arriva al progetto di ottimizzazione della catena di fornitura

 

L’eccellenza nelle prestazioni e nella gestione delle molteplici attività inerenti la supply chain è sempre più un fattore di differenziazione tra le imprese, generando un vantaggio competitivo, quote di mercato, leadership e profitto. Migliori prestazioni della supply chain significano infatti minori livelli di scorte e maggior servizio al cliente, più tempestività e più margini in un contesto in cui il ciclo di vita dei prodotti è sempre più ridotto.

Sul banco dei relatori, nel convegno organizzato a Bologna da Fabbrica Futuro, davanti a una folta platea di manager e imprenditori, è stata chiamata anche Varvel SpA, storica realtà di Crespellano (BO) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di motoriduttori, riduttori e variatori meccanici di velocità. Realtà virtuosa operante a livello internazionale, Varvel SpA ha presentato VPS, Varvel Production System, un sistema che permette di bilanciare tutte le operazioni industriali sulla vera domanda di mercato.

Ad aprire la presentazione è stato Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA che ha illustrato non solo le caratteristiche dimensionali dell’azienda, ma anche missione e valori, punti di forza che hanno portato Varvel a operare a livello internazionale: “Un’azienda è un sistema complesso ed è solo attraverso un corretto bilanciamento, da effettuare lungo tutta la filiera interna e se necessario anche presso i fornitori, che si ottiene il massimo risultato in termini di affidabilità e di costi. Noi abbiamo scelto di creare una rete di impresa, rifiutando la delocalizzazione, proprio per dar vita ad un distretto produttivo efficiente e controllato, che a partire dalla ricezione dei materiali arriva fino alla logistica, con il magazzino recentemente inaugurato a Settimo Milanese”.

Mauro Melandri, Supply Chain Manager di Varvel SpA ha poi approfondito la presentazione di VPS: “Si parte con la mappatura del flusso del valore, si identificano le famiglie tecnologiche e si assegnano ai processi interni ed esterni i volumi in pz/gg coerenti col takt time, cioè il ritmo produttivo con il quale deve avanzare la produzione per soddisfare la domanda del cliente”.

Non bisogna infatti dimenticare come nel mondo della supply chain bilanciare tutta la catena al takt time permette di impostare ordini quadro migliorando le condizioni di fornitura, fidelizzare i fornitori stabilizzando i processi riducendone errori e scarti, ridurre l’orizzonte degli ordini congelati con conseguente riduzione del LT con l’obiettivo di programmare gli impianti sulla vendita reale.

Un punto di forza, quello generosamente esposto al numeroso pubblico intervenuto che ha fatto comprendere come non esista una formula valida e applicabile meccanicamente in qualsiasi realtà, ma come invece esista una metodologia di analisi, in Varvel SpA denominata VPS, che può essere calata a qualsiasi business. Con questi presupposti l’azienda, guidata da Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpA, continua e rafforza ogni anno il proprio sviluppo, sia nel mercato interno che in quello mondiale, con un elevato valore aggiunto non solo in termini di prodotto ma anche di servizio.

 

Fonte: Agenzia di comunicazione a Bologna Borderline Agency

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Stop a traumi sui pattini

Il pattinaggio, soprattutto quello non competitivo praticato con i roller, può sembrare uno sport molto semplice. In realtà, che sia artistico, su ghiaccio, in linea o in velocità, comporta dei rischi non indifferenti per le ginocchia.
Poiché la probabilità di torsioni e sforzi articolari è elevata, ogni pattinatore che si rispetti, soprattutto, se principiante, non deve mai sottovalutare la sicurezza e l’incolumità delle proprie articolazioni. Fondi bagnati o sporchi possono costringere a movimenti bruschi e scomposti, mentre un acciottolato o le buche possono portare ad una improvvisa incidenza del peso sulle articolazioni o a una pericolosa perdita dell’equilibrio che, oltre ad esporre al rischio di caduta, può obbligare  i praticanti a piroette ed evoluzioni, disperate più che acrobatiche, per evitare il peggio.

Ecco perché nel dotarsi del giusto equipaggiamento protettivo, è bene considerare con attenzione questi fattori e prevenire spiacevoli eventi che possono anche impedire per lungo tempo il ritorno sui pattini. Ogni stile ha le sue peculiarità, ma in qualsiasi modo ci si approcci a questa tipologia di sport, è indispensabile non sottovalutare brusche frenate e forti sollecitazioni che rappresentano uno stress per l’articolazione del ginocchio. Dalle performance dei ballerini acrobatici nelle competizioni in pista, tra piroette e sollevamenti, agli slalom dei ragazzi nei parchi pubblici, fino alla semplice percorrenza urbana tra piccoli gradini, strade dissestate, avvallamenti e deviazioni improvvise di direzione per schivare intralci lungo il cammino, First Line ha pensato a tutte le esigenze con una linea di ginocchiere con materiali di prima qualità e altamente performanti in grado di rispondere a tutte le necessità di atleti e “artisti su due ruote”.

Per gli amanti della velocità, First Line consiglia CTi Custom Made, ossia il modello personalizzato, realizzato su misura, in fibra di carbonio, kevlar e snodo in acciaio multicentrico, che protegge il ginocchio e l’area rotulea dagli urti violenti e dalle cadute, adatto agli atleti che vogliono ottenere altissime prestazioni, anche a seguito di un infortunio. Per chi preferisce farsi una “passeggiata” nel parco vicino a casa, First Line consiglia il modello CTi OTS, ossia la versione standard di CTi, che garantisce simili prestazioni del modello personalizzato ma a costi più contenuti.

Velocità e divertimento possono essere gustati solamente se si prendono i giusti accorgimenti. Per questo motivo è necessario affidarsi a First Line.

First Line  www.ginocchiere.com  – 3357012767  [email protected]
Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

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Pieno successo per la Cooperativa Sociale La Rupe

La Cooperativa Sociale La Rupe ha vinto pienamente la sua scommessa, osservando i riscontri ottenuti  nella due giorni bolognese di Farete, spazio di incontro e confronto delle attività imprenditoriali locali, organizzato da Unindustria Bologna in partnership con Legacoop Bologna, il 16 e 17 settembre, presso il Centro Agro Alimentare (CAAB) di Bologna.

Lo stand affollato e i piacevoli momenti conviviali organizzati dalla divisione catering di Rupe hanno confermato l’interesse dell’imprenditoria bolognese per lo sviluppo di collaborazioni lavorative tra Aziende e realtà impegnate nel sociale. Una cooperazione che, come hanno avuto modo di constatare i numerosi visitatori dello stand, può rappresentare una preziosa risorsa, coniugando l’impegno verso le categorie svantaggiate con la produttività.

Durante i colloqui la Cooperativa Sociale La Rupe ha dimostrato la propria capacità di rispondere alle necessità delle Aziende, grazie al continuo potenziamento delle proprie capacità produttive nel corso della sua storia trentennale. Le collaborazioni con alcune delle eccellenze industriali del comprensorio bolognese sono un’ulteriore conferma delle competenze acquisite e della possibilità di applicazione dell’art. 22 della L.R. 17/2005, che consente alle imprese di far fronte all’obbligo di assunzione di persone diversamente abili esternalizzando alla Cooperativa Sociale commesse di lavoro..

Oltre al catering e alla gestione delle aree verdi, l’attenzione dei tanti visitatori è stata catturata da Rupe Elettromeccanica e dalla sua capacità di adattarsi alle esigenze specifiche della committenza, vantando tra i punti di forza la realizzazione di cablaggi elettrici collaudati e pronti per l’installazione, i tanti montaggi meccanici ed elettromeccanici e la produzione, su indicazione del cliente, di quadri comando e centraline elettroniche per il controllo di impianti elevatori e sistemi automatizzati. Grande interesse ha riscosso anche la Lavanderia Splendor di Zola Predosa, con il suo servizio di noleggio delle divise da lavoro che, grazie a procedure all’avanguardia e a un sistema informatizzato per la ricomposizione dei lotti, fornisce al singolo lavoratore  il proprio completo pulito, igienizzato e, ove richiesto, anche rammendato.

Il successo ottenuto a FARETE 2013 dallo stand della Cooepativa Sociale La Rupe, in termini di numero di contatti e conoscenze da approfondire,  premia un modello di lavoro dove efficienza e rapporto umano si fondono, dando risultati concreti e virtuosi che hanno evidenti ricadute positive anche sul territorio e sulla collettività.

 

COOPERATIVA SOCIALE LA RUPE

LABORATORIO DI ELETTROMECCANICA

Via Cà de Testi, 32 40037 Sasso Marconi (BO) – T. 051.6750550 [email protected]

LAVANDERIA INDUSTRIALE SPLENDOR

Vicolo Artigiani, 7 40069 Zola Predosa (BO) – T. 051.799199 [email protected]

Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

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Tutti insieme per ANT

Anche Varvel SpA, storica PMI di Crespellano (BO) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di motoriduttori, riduttori e variatori meccanici di velocità, ha scelto di sostenere le celebrazioni del 35° anniversario della Fondazione ANT. Il prossimo 25 ottobre la Fondazione che garantisce assistenza socio-sanitaria gratuita a domicilio ai sofferenti di tumore ha infatti organizzato con la collaborazione delle Confederazioni sindacali di Bologna un grande concerto a cui prenderanno parte noti cantanti, artisti e comici del territorio bolognese e regionale. Il ricavato sarà destinato alla Fondazione che da più di tre decenni assiste i malati e le loro famiglie, oltre a portare avanti progetti di prevenzione oncologica gratuita, osservando il credo dell’ANT sintetizzato dal termine “Eubiosia” (dal greco “la buona vita”) intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, fino all’ultimo respiro.

L’attività della Fondazione rappresenta la più ampia esperienza al mondo di assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai Sofferenti di tumore. Dal 1985 ad oggi, ANT ha assistito oltre 93.000 sofferenti oncologici (dato aggiornato al 31 dicembre 2012) in modo completamente gratuito. Circa 3.800 malati vengono assistiti ogni giorno nelle loro case dalle 20 équipes di specialisti ANT, che portano al domicilio del sofferente e alla sua famiglia tutte le necessarie cure di tipo ospedaliero e socio-assistenziale.

Per noi è un grande piacere poter sostenere questo evento – afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpAvisto anche il nostro rapporto con la Fondazione ANT a cui siamo molto legati. Fin dal 2004 l’azienda ha iniziato un programma di sostegno continuativo ad ANT, Medici Senza Frontiere e Unicef, versando alle tre associazioni, per ogni prodotto venduto, un contributo di 0,02 euro. Un modo concreto per legare direttamente la produttività dell’impresa e i suoi risultati economici alla tutela di persone meno fortunate”.

Siamo un’impresa socialmente responsabile – prosegue Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA che considera nella definizione della propria strategia, nell’identificazione dei propri principi e nei comportamenti di gestione quotidiani, gli interessi di tutti gli stakeholder. Abbiamo quindi risposto con entusiasmo a questa raccolta fondi, non solo per sostenere il pregevole lavoro di Fondazione ANT, ma anche per testimoniare concretamente come un’impresa non sia solo un luogo di lavoro, ma anche un insieme di valori condivisi posti al servizio della collettività”.

 

Varvel SpA – Via 2 Agosto 1980 n. 9 – 40056 Crespellano BO – Italy – Tel. +39 051 6721811 – Fax +39 0516721825 – [email protected]

Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

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Più sicurezza in parete

Che sia free climbing, arrampicata indoor o su pareti a strapiombo o lungo placche inclinate, per godere pienamente dell’emozione di questo sport è sempre bene dotarsi di tutti gli strumenti adatti a garantire la massima sicurezza. Tra i numerosi rischi per chi pratica questa disciplina, non bisogna certamente sottovalutare il continuo impatto e lo stress a cui vengono sottoposte le ginocchia e i legamenti, in particolare durante certi movimenti di torsione in salita, piuttosto che durante la discesa, quando si è ancora più affaticati. Fattori che possono provocare fastidiose tendiniti e infiammazioni. Per questo motivo non possono mancare nell’equipaggiamento per climbing e bouldering le ginocchiere, strumenti indispensabili per la sicurezza da traumi e infortuni.

A questo ha pensato First Line, protagonista da anni in Italia nella distribuzione e commercializzazione di prodotti legati alla salvaguardia del proprio corpo, promuovendo le ginocchiere CTi, ideali per proteggere le ginocchia da traumi o infortuni. First Line è infatti in prima linea nella diffusione della cultura della protezione, soprattutto per chi pratica sport ad alto impatto fisico, come appunto arrampicata e free climbing.

First Line ha inoltre diversificato la sua offerta offrendo due modelli in grado di rispondere sia alle esigenze del professionista che del dilettante. Per i primi consiglia di affidarsi al modello performante CTI custom made, realizzato su misura in fibra di carbonio, kevlar e snodi multicentrici in acciaio. Questo modello protegge il ginocchio e l’area rotulea, garantendo la massima stabilità e protezione, dimostrandosi un ausilio prezioso per coloro che vogliono ottenere altissime prestazioni. Per praticanti amatoriali First Line consiglia invece il modello CTi OTS, ossia la versione standard di CTi, che garantisce prestazioni analoghe a quelle fornite dal modello personalizzato, ma a costi più contenuti.

In entrambi i casi prodotti di altissima qualità, performanti e innovativi, pensati e realizzati per coloro che vogliono sfidare la natura e guardare il mondo dall’alto. Il servizio di manutenzione e verifica annuale proposto da First Line consente inoltre di disporre sempre di strumenti in perfette condizioni, durevoli nel tempo ed affidabili in ogni situazione.

 

First Line  www.ginocchiere.com  – 3357012767  [email protected]Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

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Essere più sicuri da oggi conviene

Proteggersi conviene e da oggi ancora di più, grazie alla campagna messa in atto da First Line, azienda leader nella distribuzione e commercializzazione in Italia dei prodotti CTi, legati alla salvaguardia del proprio corpo, con una attenzione particolare rivolta alle protezioni del ginocchio e del polso.

Proprio per promuovere il concetto di cultura della protezione, First Line ha deciso di lanciare un’interessante campagna promozionale.

Tutti coloro che da settembre a dicembre 2013 acquisteranno una nuova coppia di tutori della gamma CTi, restituendo le loro vecchie ginocchiere, riceveranno uno sconto immediato di 200 euro.

Un’occasione speciale per gli amanti degli sport estremi, come motocross ed enduro, trial, motard, ma anche per i praticanti di discipline quali downhill, running, skate, boxe, hockey, sci e freeride, snowboard, surf, kitesurf, football americano, rugby, solo per citare alcune delle categorie più note.

Le ginocchiere CTi sono realizzate con materiali di prima qualità e personalizzate su misura, create per sportivi professionisti o semplici appassionati che non possono o non vogliono rinunciare alla pratica della propria disciplina preferita, ma anche per coloro che hanno subito traumi o infortuni a livello articolare. Nella linea di ginocchiere distribuita da First Line si distinguono le performanti ginocchiere CTi Custom Made e OTS, prodotti di altissima qualità, per i quali First Line offre un’assistenza personalizzata, fornendo anche un programma di revisione periodica grazie al quale sarà possibile sostituire, in tempi veloci, i pezzi danneggiati o usurati.

La scelta di ritirare l’usato e offrire una forte scontistica sul nuovo deriva dalla volontà di First Line di andare incontro agli sportivi, favorendo un miglioramento della sicurezza attraverso l’adozione di tutori di ultima generazione e ancor più performanti, in grado di garantire ottime prestazioni anche nelle condizioni più estreme di utilizzo.

Una formula pensata dunque per premiare tutti coloro che hanno scelto di proteggersi e di diffondere la cultura della sicurezza, in linea con la filosofia che da anni First Line porta avanti per rendere lo sport ancora più avvincente.

 

 

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Il sociale che “Farete”

La Cooperativa Sociale La Rupe ha scelto di partecipare anche quest’anno a Farete, uno spazio di incontro e confronto al servizio di tutte le realtà imprenditoriali bolognesi, organizzato da Unindustria Bologna in partnership con Legacoop Bologna, il 16 e 17 settembre, presso il Centro Agro Alimentare (CAAB) di Bologna.

Memore dei positivi riscontri ottenuti nel corso della passata edizione, Rupe sarà presente con un proprio stand, in cui farà conoscere all’imprenditoria bolognese il valore della collaborazione tra imprese e realtà impegnate nel sociale. Una cooperazione che si dimostra una preziosa risorsa in questa difficile contingenza economica, coniugando l’impegno verso le categorie svantaggiate con la produttività.

Forte del successo della passata edizione, la Cooperativa Sociale La Rupe vuole ancora una volta testimoniare la propria capacità di rispondere alle necessità delle aziende, grazie al continuo potenziamento delle proprie capacità produttive nel corso della sua storia trentennale. Questo ha permesso di dare vita a numerose collaborazioni con alcune delle eccellenze industriali del comprensorio bolognese, a riprova delle competenze acquisite, consentendo contestualmente alle imprese di usufruire dell’art. 22 della L.R. 17/2005, facendo fronte all’obbligo di assunzione di persone diversamente abili, esternalizzando alla Cooperativa Sociale una commessa di lavoro che copra le spese di assunzione, da parte di quest´ultima, della persona accolta.

Tra i punti di forza di Rupe, il reparto elettromeccanico, con la realizzazione di cablaggi elettrici pronti per l’installazione, forniti anche con certificato di avvenuto collaudo, e la produzione, su indicazione del cliente, di quadri comando e centraline elettroniche per il controllo di impianti elevatori e sistemi automatizzati. Notevole anche l’apporto della Lavanderia Splendor di Zola Predosa, con un servizio di lavanolo che utilizza procedure all’avanguardia e un sistema informatico per la ricomposizione dei lottiche elimina ogni margine di errore, da fornire al singolo operaio il proprio completo pulito, igienizzato e, ove richiesto, anche rammendato. A completare l’offerta, a Farete saranno presentati anche i servizi di giardinaggio e catering, ulteriori opportunità a favore delle imprese.

 

COOPERATIVA SOCIALE LA RUPE

LABORATORIO DI ELETTROMECCANICA

Via Cà de Testi, 32 40037 Sasso Marconi (BO) – T. 051.6750550 [email protected]

LAVANDERIA INDUSTRIALE SPLENDOR

Vicolo Artigiani, 7 40069 Zola Predosa (BO) – T. 051.799199 [email protected]

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Dal mondo a Bologna

Una gradita conferma, la partecipazione di Dynamicard per il secondo anno consecutivo a Farete, uno spazio di incontro e confronto al servizio di tutte le realtà imprenditoriali bolognesi, organizzato da Unindustria Bologna in partnership con Legacoop Bologna, il 16 e 17 settembre, presso il Centro Agro Alimentare (CAAB) di Bologna.

L’azienda, specializzata nella realizzazione di card in tecnologia digitale, dal 2007, anno di costituzione, ha saputo conquistarsi l’attenzione dei mercati internazionali grazie a soluzioni dall’alto grado di personalizzazione, che oggi trovano applicazione come controllo degli accessi, fidelity, associative, di garanzia, gift e gadget, chip card, con una richiesta che spazia dall’ospitalità agli abbonamenti, dalle prepagate a quelle identificative.

Un’eccellenza bolognese che punta alla qualità, come testimoniato dalla certificazione ISO 9001:2008 e dalle parole del Presidente Marco Ruggieri: ”Operiamo guardando al futuro, con la consapevolezza che le card sono ormai parte integrante della vita quotidiana ma che per soddisfare tutte le esigenze degli utilizzatori, anche a livello di aziende, è necessario applicare nuove tecnologie in grado di rendere sempre più performanti prodotti dal grande valore aggiunto”.

Incontrare l’imprenditoria bolognese a Farete è quindi per Dynamicard un modo per far conoscere anche al tessuto produttivo locale le positività e l’innovazione che le hanno permesso di affermarsi in tutto il mondo, conquistandosi in breve tempo una clientela che spazia dalle grandi case di moda ai club sportivi più noti, dagli istituti bancari alle realtà alberghiere d’eccellenza, fino a rinomate imprese. Un’innovazione, quella offerta da Dynamicard, anche ad alto contenuto di servizio, dalla logistica che consente lo stoccaggio anche di grossi quantitativi con consegna on demand all’occorrenza, per ridurre sprechi energetici e di materiali in produzione, al servizio, unico in Italia, di campionatura, così da permettere ai clienti di ricevere in preview 10 card perfettamente identiche a quelle che verranno poi realizzate in serie.

Dynamicard si è inoltre distinta nelle personalizzazioni, che spaziano dall’inserimento del pannello firma alle applicazioni a caldo, della banda magnetica colorata, fino all’applicazione dell’ologramma. Ogni esemplare, grazie a codici a barre o numerici, risulta al tempo stesso uguale e diverso da ogni altro, inimitabile e sicuro, con un’estetica estremamente definita.

Come spesso accade – conclude Ruggieri – si è spesso più conosciuti al di fuori del territorio in cui si risiede. Farete anche quest’anno è per noi un’opportunità per farci conoscere anche al mondo industriale bolognese, visto anche il successo e i consensi della scorsa edizione”.

 

Dynamicard, Via Bellini, 18 40067 Pianoro (BO) Italia

T. +39.051.6751173 F. +39.051.6260566 [email protected] www.dynamicard.it

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Grande successo per i trent’anni di Rupe

Al via i festeggiamenti per i trent’anni di Rupe, Cooperativa Sociale  la cui mission è l’accoglienza, il sostegno e il reinserimento socio-lavorativo di persone in difficoltà. La Rupe ha raccontato al folto pubblico intervenuto, tramite le testimonianze dello staff interno e dei dirigenti di prestigiose aziende, l’importanza del lavoro come via per un reintegro della persona nella società, coniugando il valore sociale con quello della produttività. Da questo binomio si è sviluppato negli anni l’attuale Area Lavoro della Cooperativa, che ad oggi può contare su un laboratorio di assemblaggio elettromeccanico, una lavanderia industriale, un settore per la manutenzione delle aree verdi e un neonato servizio di catering. Nel corso degli anni sono nate collaborazioni virtuose con numerose eccellenze imprenditoriali di tutta la Regione Emilia Romagna, anche grazie all’opportunità per le Aziende di poter far fronte all’obbligo di assunzione di persone diversamente abili attraverso l’esternalizzazione di commesse di lavoro alla Cooperativa (art. 22 della L.R. 17/2005), con ricadute positive sulle rispettive realtà e sul benessere di tutta la comunità territoriale.

Ad aprire la conferenza, Lorenzo Zanarini, Direttore Area Lavoro Cooperativa Sociale Centro Accoglienza La Rupe, che ha posto l’accento sulla presenza di Rupe nel territorio “Il comune di Sasso Marconi è un nostro  partner prezioso e ci consente di impiegare persone svantaggiate in alcune aree lavoro, come la manutenzione del verde. Siamo riusciti a sviluppare tutti i nostri progetti grazie ai valori che ci animano da sempre: sostegno, accoglienza, determinazione e profonda volontà di aiutare le persone in difficoltà a reintegrarsi. Cerchiamo di essere degli animatori sul territorio, non occupandoci solo di disagio ma anche di promozione sociale in senso lato.

Anche l’educazione è un fattore primario per La Rupe. I giovani sono infatti coinvolti in attività che, senza soffocare la loro creatività, li porti a un percorso di crescita individuale e all’interno della comunità locale. A darne testimonianza, la bella performance di tre giovani writer che hanno realizzato alcuni murales nel corso dell’evento, dedicati al tema del lavoro, a dimostrazione di come la libera espressione artistica possa avere un forte valore culturale e formativo.

Stefano Mazzetti, Sindaco di Sasso Marconi, ha sottolineato il clima particolare che si respira in Rupe “Non è la prima volta che faccio visita al capannone e ogni volta rimango piacevolmente colpito dal clima positivo, dalla volontà di collaborazione e dal piacere di stare insieme. La Rupe rappresenta un momento sociale importante per il territorio di Sasso Marconi, un rapporto che è cresciuto nel corso negli anni, radicandosi sempre più con lo sviluppo progressivo dei servizi sociali offerti. Rupe ha la peculiarità di essere una vera e propria azienda, ma focalizzata su principi etici molto forti, quali la qualità del lavoro e la centralità della persona”.

Silverio Ventura, Assessore alle Attività Produttive di Sasso Marconi, ha puntato l’attenzione sull’importanza di conoscere le realtà imprenditoriali della zona, promuovendone le attività “per creare collaborazioni tra le aziende ed esempi virtuosi come quello rappresentato dalla cooperazione sociale. Sostenere un percorso come quello di Rupe potrebbe favorire il lancio di un progetto pilota per creare un forte volano economico”.

Tra i relatori, Alberto Alberani, Presidente Lega Coop, che ha catturato l’attenzione del pubblico con un’interessante soluzione economica che guarda al futuro “Le cooperative sociali sono la ricetta contro la crisi. I modelli capitalista e comunista hanno fallito, non hanno funzionato e non funzioneranno neanche in futuro. Non si tornerà più a produrre come in passato, ma tra questi due sistemi deficitari ci siamo noi, le cooperative sociali, con una formula dal grande potenziale. Tuttavia, perché questo modello funzioni, bisogna evitare l’individualismo e l’autoreferenzialità, promuovendo processi aggregativi e generando una massa critica tale da avere una forte voce in capitolo nell’economia del futuro. E’ quindi necessario uscire dal territorio locale e guardare avanti, creando progetti comuni.

Ad arricchire il confronto, le testimonianze di due importanti realtà imprenditoriali. Marco Casari, Direttore Acquisti di FAAC, nota azienda specializzata in soluzioni per automazioni, ha ripercorso la storia della felice collaborazione con Rupe: “La convenzione con Rupe è nata quando, per fronteggiare un picco di produzione, abbiamo pensato di esternalizzare alcune attività, con l’assunzione di tre disabili. La nostra collaborazione è iniziata nel 2008 e, a fronte dei risultati raggiunti, il nostro desiderio è di continuare su questa via. Rupe è sinonimo di qualità, servizio ed efficienza, le persone che lavorano con noi sono competenti e disponibili. Sono felice di poter affermare che è un’avventura che ha portato grandi soddisfazioni reciproche”.

Federico Bellotti, Responsabile di Produzione di SELE Ascensori Italiani, primo gruppo italiano specializzato nei sistemi di sollevamento verticale ha ricordato come “La collaborazione con Rupe risale a molto tempo addietro, che non si è mai interrotta e che anzi si è arricchita di una nuova attività. Oltre agli altri servizi di cui ci avvaliamo, Rupe ha infatti iniziato a informatizzare il nostro archivio tecnico, dimostrandosi anche in questo un partner affidabile e molto disponibile a fornire una risposta concreta alle nostre necessità”.

L’evento è proseguito con la visita allo stabilimento e alla nuova palazzina servizi, per concludersi con un sfizioso cocktail party realizzato dal catering di Rupe.

 

 

COOPERATIVA SOCIALE LA RUPE – SEGRETERIA e AMMINISTRAZIONE

Via Rupe, 9 • 40037 Sasso Marconi (BO) •T. 051.841206 • F. 051.6750400 • [email protected]

Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

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Sicurezza tra le vette

Una buona attrezzatura è davvero indispensabile anche per l’escursionista più esperto. Troppo spesso però ci si dimentica che camminare in montagna sottopone le articolazioni, soprattutto di caviglie e ginocchia, a forti sollecitazioni, generando, fastidiose tendiniti o infiammazioni e nei casi più gravi,distorsioni. E’ quindi fondamentale proteggere le proprie ginocchia con un corretto equipaggiamento. Proprio per questo First Line, protagonista nella distribuzione e commercializzazione in Italia dei prodotti legati alla salvaguardia del proprio corpo, promuove da anni la linea di ginocchiere CTi, ideali per proteggere le ginocchia da eventuali traumi o infortuni. First Line è infatti in prima linea nella diffusione della cultura della protezione, con particolare attenzione per chi ama praticare sport potenzialmente traumatici. Nel trekking, la discesa rappresenta uno di quei momenti particolarmente critici, in cui il peso del corpo sottopone a forte stress le articolazioni, già in costante difficoltà per via del terreno accidentato.  Anche in queste situazioni estreme, le ginocchiere Cti, realizzate con materiali di prima qualità e personalizzate su misura, sono diventate ormai un elemento insostituibile nell’equipaggiamento dello sportivo che non vuole correre rischi. First Line si prende cura di chi vuole trascorrere le proprie giornate all’aria aperta in tranquillità, promuovendo il modello Trainer, un tutore dinamico, leggero e flessibile, raccomandato negli sport a basso impatto fisico, che assicura un sostegno straordinario durante le camminate. Per chi predilige invece percorsi decisamente più impegnativi,  First Line consiglia la linea CTi Custom Made o CTi OTS. Realizzati in fibra di carbonio, kevlar e snodi multicentrici in acciaio, proteggono il ginocchio e l’area rotulea dagli urti, garantendo la massima stabilità e protezione. Questi modelli sono utilizzati principalmente da quegli escursionisti che vogliono ottenere altissime prestazioni. L’affidabilità consolidata delle ginocchiere CTi, consente di poter praticare, il proprio sport, in sicurezza, anche in seguito ad un infortunio sull’articolazione.

 

First Line  www.ginocchiere.com  – 3357012767  [email protected]Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected] Addetta stampa Francesca Scoto [email protected]

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In movimento con Varvel

Non poteva non rispondere all’appello anche Varvel SpA, storica PMI che ha proprio nel territorio di Crespellano (BO) la sede principale. E’ stato così possibile portare a compimento il progetto “Liberi di essere, liberi di muoversi” promosso da Asc-InSieme (Azienda consortile Interventi Sociali valli del Reno, Lavino e Samoggia) e l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Crespellano (BO), in collaborazione con la società “Mobility Life”.

L’entusiastica risposta del tessuto produttivo locale ha permesso la consegna in comodato d’uso gratuito di un automezzo “Fiat Ducato” attrezzato e di una Fiat Punto a metano destinati alle attività sociali del territorio. Alla cerimonia di consegna, in presenza delle autorità comunali, Varvel SpA sul palco dei relatori ha voluto rimarcare l’importanza del ruolo svolto da aziende animate da un forte senso di responsabilità sociale. Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA, invitato sul palco ha infatti sottolineato come un’impresa deve vivere il contesto in cui è inserita. Per questo, pur operando a livello internazionale e in tante parti del mondo, Varvel SpA ha da sempre un occhio di riguardo per l’area in cui è ubicata. A dimostrarlo, le diverse azioni compiute negli anni a favore di enti, associazioni, scuole e realtà locali.

Un’impresa deve saper vivere il territorio – ha spiegato Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpAcoglierne le problematiche e contribuire per quanto le è possibile alla risoluzione dei problemi. Anche in questo caso Varvel Spa ha voluto partecipare a questa raccolta fondi per testimoniare come un’impresa non sia solo un sito produttivo, ma un insieme di persone che in maniera dinamica e attenta sanno ascoltare le esigenze della comunità, rispondendo in maniera concreta”.

Dello stesso avviso anche Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpA: “Abbiamo sempre incentrato la nostra filosofia sull’essere un’impresa socialmente responsabile. Ogni anno cerchiamo di individuare dei progetti e di sostenerli perché ci sentiamo parte integrante di una comunità con la quale ci relazioniamo nella nostra quotidianità. Ci è quindi parso doveroso portare il nostro contributo per aiutare il Comune nella gestione dei trasporti di anziani e diversamente abili, grazie a questi mezzi appositamente progettati per questo tipo di esigenza”.

 

Varvel SpA – Via 2 Agosto 1980 n. 9 – 40056 Crespellano BO – Italy – Tel. +39 051 6721811 – Fax +39 0516721825 – [email protected]

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Tempo di esami con Varvel

Da sempre Varvel SpA, pmi di Crespellano (BO) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di motoriduttori, riduttori e variatori meccanici di velocità, conosciuta in tutto il mondo, è impegnata nella formazione dei giovani. Non poteva quindi non sposare il progetto IFTS “Tecnico superiore di industrializzazione del prodotto e del processo nella meccanica” presentato all’interno del bando 2012 “Invito a presentare progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e progetti di formazione alta e superiore” in attuazione del Piano Triennale Regionale della Formazione Superiore – Rete Politecnica 2011 – 2013. In qualità di partner del progetto, ha fornito la disponibilità di un proprio tecnico per effettuare lezioni presso istituti di formazione professionale, come nel caso della Fondazione Aldini Valeriani di Bologna, accompagnando gli studenti fino alle prove finali.

Nelle giornate del 17 e 18 luglio 2013, i ragazzi che già erano stati in visita presso la sede di Varvel SpA, si sono trovati all’ultimo passo, l’esame per l’ottenimento del Certificato di Specializzazione tecnica Superiore – IV° Livello Europeo. Gli studenti si sono applicati in una prova di simulazione pratica che ha riguardato la soluzione di un caso aziendale ed in particolare l’analisi di un ciclo di lavoro, all’interno del processo produttivo di un’azienda meccanica, nel quale si evidenziano le problematiche di analisi relative al controllo e al flusso di produzione. Ad aiutarli, nel difficile momento, anche Varvel che ha donato i 18 riduttori necessari per lo svolgimento del compito assegnato.

Un piccolo gesto – afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpAma anche una testimonianza di quanto sia prezioso per noi aiutare le scuole e gli enti di formazione. Abbiamo sostenuto il progetto fin dall’inizio ed è stato emozionante seguire i ragazzi fino alla fine. I riduttori e variatori meccanici di velocità donati volevano essere un po’ anche un portafortuna per questi giovani che affrontano ora il mondo del lavoro”.

Dello stesso avviso anche Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA: “La formazione è fondamentale per riuscire a trovare uno sbocco professionale, soprattutto in questo difficile momento in cui l’industria cerca figure preparate e competenti. Le imprese hanno per noi il dovere di aiutare questi processi di scambio e di conoscenza, perché l’esperienza e la pratica che un’azienda può offrire arricchiscono e completano quanto appreso a livello teorico sui libri e a lezione. Ben vengano quindi queste opportunità a cui Varvel risponde sempre con grande disponibilità ed entusiasmo”.

 

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Adrenalina senza limiti con First Line

In sella a una mountain bike, lungo sentieri di montagna e terreni sterrati, oppure lanciati in discese che tolgono il respiro, adrenalina e avventura allo stato puro sono garantite. Non mancano però i rischi e gli imprevisti lungo il percorso: passerelle basculanti, scivolate, buche, cadute, non sono certo una rarità. Anche il professionista più audace di downhill o freeride non può perciò fare a meno della specifica attrezzatura. Insieme alla speciale mountain bike super ammortizzata e con freni a disco, casco integrale, pettorina con paraschiena, guanti rinforzati, si rivelano indispensabili anche le protezioni per le ginocchia.

L’immancabile allenamento, fondamentale per la pratica di questo sport che richiede grande concentrazione, insieme ad un pizzico di follia, soprattutto nelle competizioni sportive, deve infatti essere accompagnato da adeguati strumenti a tutela degli atleti. La pratica del downhill sottopone infatti braccia e gambe a molti contraccolpi e sollecitazioni che possono comportare rischi elevati per il ginocchio, come fastidiose distorsioni.
First Line ha pensato agli appassionati di questi sport estremi, importando e distribuendo una linea di ginocchiere con materiali di prima qualità e altamente performanti. Per i professionisti che vogliono provare il brivido su due ruote, First Line consiglia CTi Custom Made, ossia il modello personalizzato per chi si misura in gare o competizioni. Realizzato su misura, in fibra di carbonio, kevlar e snodo in acciaio multicentrico, protegge il ginocchio e l’area rotulea dagli urti violenti e dalle cadute. Questa linea è utilizzata principalmente da quegli atleti che vogliono ottenere altissime prestazioni, anche a seguito di un infortunio. I più temerari potranno così lanciarsi lungo discese mozzafiato fino a raggiungere gli 80 Km/h.

Non solo in montagna, o sull’Appennino, ma anche in città. Arriva infatti anche in Italia l’urban downhill che porta i professionisti di questi sport a misurarsi nel centro delle città attraverso vicoli, piazze e scalinate, garantendo così uno spettacolo di adrenalina allo stato puro.

Ma non bisogna per forza essere rider esperti per praticare downhill. Per chi desidera infatti avvicinarsi a questa disciplina e trascorrere un pomeriggio diverso dal solito immerso nella natura, divertendosi ma in sicurezza, First Line propone il modello CTi OTs, distribuito in 5 taglie e realizzato con i medesimi materiali del modello personalizzato ma a costi più contenuti.

Divertimento, adrenalina e sicurezza sempre garantiti, con le ginocchiere First Line!

First Line  www.ginocchiere.com  – 3357012767  [email protected]Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected] Addetta stampa Francesca Scoto [email protected]

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