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Hera in chat con i cittadini sul Bilancio di Sostenibilità 2012

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  • 11 Maggio 2013

Lunedì 13 maggio, dalle 16.30 alle 19, tecnici e manager in chat con i cittadini per il confronto in diretta sui dati del Bilancio di Sostenibilità 2012. On-line sul sito Hera

Aumentare ancor di più il dialogo con i cittadini e aprire un confronto sui contenuti del Bilancio di Sostenibilità 2012: sono questi gli obiettivi della chat online che Hera apre lunedì sul sito http://bs.gruppohera.it/,  con un dialogo che l’Azienda ha scelto di consolidare riproponendolo con questa modalità per il terzo anno.

 

Lunedì 13 maggio, dalle 16.30 alle 19, il Gruppo Hera si confronterà in tempo reale con i cittadini. chiunque potrà intervenire e porre domande rispetto ai temi del Bilancio. Tecnici e dirigenti di Hera risponderanno in tempo reale ai quesiti e alle richieste di approfondimento poste.

 

Il Bilancio di Sostenibilità 2012 del Gruppo Hera, pubblicato on-line, contiene i numeri delle tre responsabilità: economica, sociale e ambientale, con un focus sugli impegni presi, i risultati ottenuti e le prospettive future. Il documento, redatto sin dal 2002, anno di nascita di Hera, è per il Gruppo il principale strumento di rendicontazione e dialogo con i propri stakeholder. Oltre a rendicontare l’anno appena trascorso, il documento offre quest’anno anche un consuntivo dei primi 10 anni di vita della multiutility, testimoniando con risultati e progetti realizzati l’impegno concreto per il miglioramento della qualità della vita nei territori serviti..

 

Il Bilancio di Sostenibilità verrà presentato nel corso di un evento pubblico che si terrà a Bologna martedì 21 maggio, a partire dalle ore 9.15, presso il Teatro Arena del Sole, in via Indipendenza 44, e che quest’anno avrà come focus il ruolo del dialogo tra impresa e portatori d’interesse nello sviluppo sostenibile dell’impresa e del territorio.

 

“E’ il terzo anno che l’azienda affianca questo strumento di dialogo diretto alle tradizionali presentazioni sul territorio del proprio Bilancio di Sostenibilità – spiega Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility Gruppo Hera – La quantità dei contatti e la qualità dei commenti raccolti negli anni scorsi ci hanno convinto a confermare stabilmente questo dialogo on-line, che fornisce spunti per affinare sempre meglio il nostro lavoro di ascolto e rendicontazione”.

 

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Hera e il rugby in campo per il reparto pediatrico del Bellaria

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  • 24 Aprile 2013

Sabato all’Arcoveggio il match di beneficenza “Bimbo Tu” tra Bologna e Cesena. Il ricavato finanzierà una scuola all’interno dell’ospedale bolognese.

 

Lo sport targato Hera scende in campo per una nobile causa. Sabato 27 aprile, alle ore 17.30, il Rugby Bologna 1928, le cui giovanili sono sponsorizzate dalla multiutility emiliano-romagnola, affronterà il Cesena Rugby allo Stadio dell’Arcoveggio di Bologna nell’ambito del “Trofeo Bimbo Tu”.
Si tratta di una manifestazione sportiva a sostegno  di importanti progetti educativi all’interno della sezione pediatrica del nuovo padiglione di Scienze Neurologiche dell’Ospedale Bellaria di Bologna. Il ricavato di questa giornata di sport e solidarietà sarà destinato all’acquisto dell’arredo scolastico e dei materiali necessari al completamento dell’aula didattica nella sezione pediatrica dell’ospedale.

Il Gruppo Hera sostiene le attività giovanili del Rugby Bologna 1928 ed è sponsor, sempre in ambito rugbistico, del Torneo delle Sei Regioni (organizzato dalla Franchigia Romagna Rugby). La multiutility ha scelto di legare il proprio marchio a questa iniziativa, che intende aiutare le bambine e i bambini in cura al Bellaria permettendo loro di non interrompere il proprio percorso di formazione culturale e di mantenere, al tempo stesso, un contatto con i coetanei e con la realtà esterna.

 

Per conoscere gli altri eventi di questa intensa giornata di sport, cultura e solidarietà, si può visitare il sito dell’EmilBanca Rugby Bologna 1928 all’indirizzo http://www.bolognarugby1928.it.

 

“Ci sembrava giusto e opportuno dare un segnale, anche attraverso le nostre sponsorizzazioni – dichiara Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne Gruppo Hera –. Il Trofeo Bimbo tu, mettendo le energie del Rugby al servizio di bambine e bambini ricoverati al Bellaria, rappresenta quel genere di iniziative capaci di coniugare sport, cultura e solidarietà in una formula che ci convince e che siamo orgogliosi di poter sostenere. E’ importante per noi, così radicati sul territorio, stare accanto a chi si impegna in queste attività, mettendoci la faccia, come Il Rugby Bologna 1928, che organizza annualmente questa iniziativa.”

 

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Presentato in Provincia il progetto per il termovalorizzatore di Case Passerini. Ora si attende l’autorizzazione

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  • 24 Aprile 2013

L’impianto, la cui architettura è uno degli ultimi progetti di Gae Aulenti, dovrebbe entrare in funzione entro il 2017.

 

Questa mattina Q.tHermo, la newco incaricata di progettare, costruire e gestire l’impianto, partecipata al 60% da Quadrifoglio e al 40% dal Gruppo Hera, ha depositato presso la Provincia di Firenze la richiesta di Autorizzazione del termovalorizzatore di Case Passerini.

 

L’impianto di recupero energia dall’incenerimento dei rifiuti consentirà lo smaltimento di rifiuti solidi urbani residui dalla raccolta differenziata e di rifiuti speciali non pericolosi. La realizzazione avverrà utilizzando le migliori tecniche disponibili (le cosiddette B.A.T. – Best Available Technology), con l’obiettivo di ottenere le migliori performance sia dal punto di vista ambientale, che dal punto di vista del recupero energetico.

 

L’impianto consentirà di ridurre drasticamente i conferimenti in discarica, producendo energia elettrica per 40.000 famiglie e con un risparmio annuo di 12.000 tonnellate di petrolio equivalenti (TEP). Questo significa evitare, sempre su base annua, l’emissione di circa 68.000 tonnellate/anno di CO2 (ISPRA National Inventory Report 2011: fattore emissione per produzione termoelettrica lorda 545 g CO2/kWh).

 

Quando l’impianto sarà messo in funzione, tutti i valori delle emissioni saranno costantemente monitorati e pubblicati sul sito web http://www.qthermo.it. Sarà possibile quindi per chiunque conoscere, in qualsiasi momento, come sta funzionando l’impianto, quanti rifiuti brucia, quali sono i valori correnti delle emissioni al camino.

 

Lo studio architettonico e di inserimento ambientale e paesaggistico dell’opera, fatto dallo studio “Gae Aulenti Architetti Associati”, rappresenta uno degli ultimi progetti a cui ha lavorato con passione Gae Aulenti. Lo studio immagina l’impianto come un’architettura in grado di caratterizzare l’accesso a Firenze, divenendo un elemento qualificante dell’area e rappresentare la complessità del territorio che circonda una delle più belle città del mondo.

 

Da questa mattina all’indirizzo www.qthermo.it è on-line il sito web dedicato al progetto. Oltre agli approfondimenti sulle caratteristiche e sul funzionamento dell’impianto è possibile consultare un’ampia sezione informativa sulla gestione del ciclo rifiuti, con dati di scenario a livello italiano ed europeo.

Leggi le caratteristiche tecniche del progetto  Scopri come funziona un termovalorizzatore  Guarda il video su Yutube

 

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Un Gruppo sempre più green: online il Bilancio di Sostenibilità Hera 2012

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  • 17 Aprile 2013

Nel 2012 la ricaduta economica sul territorio servito è stata di oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro. 389mila famiglie alimentate con l’energia rinnovabile e assimilata prodotta da Hera.

 

Un’azienda sempre più green, che distribuisce sul territorio risorse che ormai superano il miliardo e 700 milioni di euro all’anno. E’ questo ciò che emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2012 di Hera, da oggi online all’indirizzo bs.gruppohera.it. Oltre a rendicontare l’anno appena trascorso, il documento offre anche un consuntivo sociale, ambientale ed economico dei primi 10 anni di vita della multiutility. Nei dieci anni, ad esempio, l’energia termica ed elettrica prodotta da fonti rinnovabili è quintuplicata, la raccolta differenziata è raddoppiata, si è dimezzato l’uso delle discariche, sono state ridotte del 70% le emissioni dei termovalorizzatori e si sono ridotti del 70% gli infortuni sul lavoro.

 

Fra i risultati ambientali più importanti raggiunti si trova la produzione di energia da fonti rinnovabili che nel 2012 è risultata pari a  560 GWh. Dalle fonti rinnovabili, sommate alle assimilate arriva più del 70% della produzione totale del Gruppo, pari al fabbisogno energetico di 389.000 famiglie.  L’indice di frequenza di infortunio si è ridotto per l’ottavo anno consecutivo (-23% rispetto al 2010).

 

Inoltre, con un piano pluriennale di ammodernamento dei termovalorizzatori che ha visto applicare le migliori tecnologie disponibili, le emissioni in atmosfera di questi impianti sono state notevolmente ridotte e oggi sono mediamente inferiori dell’89% rispetto ai livelli consentiti dalla legge. In relazione alla difficile situazione economica, Hera ha prorogato di un altro anno le agevolazioni previste fino a giugno 2012 per i clienti disoccupati e cassintegrati. Inoltre, nel 2012, per il terzo anno, Hera ha introdotto su base volontaria un bonus a compensazione della spesa per il servizio teleriscaldamento.

 

Una cartina al tornasole della qualità ambientale espressa da Hera, riguarda il mix di trattamento rifiuti. Nel 2002 circa la metà dei rifiuti raccolti (49%) finiva in discarica, nel 2012, i rifiuti conferiti in discarica sono scesi al 21%.  E’ cresciuta ancora la ricaduta economica del Gruppo Hera sul territorio servito. Nel 2012, infatti, la ricchezza complessivamente distribuita sul territorio ha superato il miliardo e 700 milioni (+2,6% rispetto all’anno precedente). La cifra comprende il valore aggiunto, quasi 849 milioni, distribuito ai principali interlocutori di Hera sul territorio.

Un capitolo importante è senza dubbio quello degli investimenti di Hera, che dal 2003 al 2012 sono stati complessivamente 3,5 miliardi di euro, mediamente oltre 318 milioni all’anno, contro i 177 del 2002.

 

“I dati pubblicati, che non riguardano solo il 2012, ma offrono una panoramica sui risultati  non solo economici conseguiti da Hera in 10 anni di attività”, spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera, “dimostrano in maniera inequivocabile che avere dato vita, con la fusione di diverse ex-municipalizzate, ad un soggetto più grande e solido, ha non solo migliorato la sostenibilità sociale e ambientale del territorio servito ma ha anche conseguito una distribuzione di risorse in termini di valore aggiunto sul territorio assolutamente consistente. Alla luce soprattutto della crisi economica di questi ultimi anni ritengo si tratti di uno straordinario contributo anticiclico all’economia e alla qualità della vita delle comunità. Questi numeri confermano quindi, una volta di più, la validità del modello Hera, capace di coniugare crescita economica e qualità dei servizi sul territorio”.

 

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Il Gruppo Hera approva i risultati al 31/12/2012

I ricavi sfiorano i 4,5 miliardi (+9,4%), MOL a 662 milioni (+2,7%). Dividendo confermato a 9 cent.

 

Il Consiglio d’Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano ha approvato all’unanimità i risultati dell’esercizio 2012, unitamente al corrispondente Bilancio di Sostenibilità. Nonostante il perdurante difficile contesto macroeconomico, il Bilancio evidenzia indicatori in crescita, in linea con il costante progresso registrato negli anni precedenti.

 

I ricavi salgono a 4.492,7 milioni (+9,4%), grazie al contributo dei maggiori ricavi di gas ed energia elettrica, dovuto sia all’effetto dell’incremento dei prezzi delle materie prime sia dei volumi venduti. Si registra inoltre un incremento dei ricavi relativi al servizio idrico integrato. Il MOL mostra una crescita del 2,7%, salendo a 662,0 milioni, grazie al buon andamento delle aree Gas e Ciclo Idrico Integrato. L’utile netto, dopo le interessenze di terzi, sale invece a 118,7 milioni (+13,5%), in decisa crescita grazie alla diminuzione del tax rate, che comprende anche effetti positivi non ricorrenti per 18,2 milioni, e alla minore incidenza degli interessi di terzi.

 

Gli investimenti operativi (al lordo delle dismissioni), in linea con quanto definito nel Piano Industriale, si sono attestati nell’anno a 289,3 milioni, distribuiti in modo equilibrato nei diversi ambiti d’attività. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2012 si attesta a 2.216,6 milioni e si confronta con i 1.987,1 milioni alla stessa data del 2011. L’incremento è dovuto all’ampliamento del perimetro di consolidamento del Gruppo, alla dilatazione del capitale circolante netto, in relazione all’aumento dei crediti commerciali a causa della crisi congiunturale e del sisma del maggio 2012.

 

A fronte dei risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea un dividendo per azione di 9 centesimi, in linea con quanto erogato nello scorso esercizio. Lo stacco della cedola avverrà il 3 giugno 2013, con pagamento a partire dal 6 giugno 2013.

 

”Nonostante il perdurante contesto economico di crisi, anche nel 2012 il Gruppo è riuscito a proseguire il trend crescente di positivi risultati che lo caratterizza fin dalla nascita”, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “Questo ci consentirà di proporre all’Assemblea dei Soci il mantenimento del medesimo dividendo dello scorso anno, 9 cent. per azione. Di particolare significato anche l’azione di sviluppo intrapresa dal Gruppo in un anno così difficoltoso, che ha visto in primo luogo concretizzarsi l’aggregazione con AcegasAps, da cui ci aspettiamo già per il 2013 un positivo contributo in termini di sinergie operative.”.

 

”Il bilanciamento del portafoglio Hera fra attività regolamentate e a libero mercato si è dimostrato ancora di grande efficacia, consentendo di attenuare, in parte, l’impatto del calo dei consumi e delle attività economiche”, afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera. “La posizione finanziaria netta, a conferma della solidità del quadro finanziario aziendale, sarebbe stata del tutto allineata alle previsioni del piano industriale se non fossero intervenuti l’acquisizione di un impianto nell’ultimo scorcio dell’anno e gli effetti degli interventi legislativi, in termini di dilazioni di pagamento, disposti a favore delle zone colpite dal sisma del maggio scorso, che hanno impattato sul circolante”.

 

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Porte aperte agli impianti idrici per la Giornata Mondiale dell’Acqua

Al via le prenotazioni on-line per le visite agli impianti idrici: il 23 marzo sarà possibile accedere alla centrale di potabilizzazione di Val di Setta a Sasso Marconi, che serve Bologna, e all’impianto di depurazione di Cesena

 

Da sabato 16 marzo e per tutta la settimana successiva basterà un click per prenotare una visita e scoprire come funzionano le “fabbriche dell’acqua” di Hera. Sabato 23 marzo infatti, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, la multiutility propone un “porte aperte” per tutti i cittadini agli impianti di potabilizzazione e depurazione del territorio, per ragionare e informarsi sull’importanza del ciclo idrico.

La Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, è il più importante appuntamento dell’anno per informare e sensibilizzare sulla risorsa naturale indispensabile alla vita che, per quasi un miliardo di persone sulla terra, rimane purtroppo una chimera.

 

Hera aprirà le sue porte sabato 23 marzo, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 a due importanti impianti del territorio: la centrale di potabilizzazione di Val di Setta, a Sasso Marconi e l’impianto di depurazione di Cesena. Fino a venerdì 22 marzo, chiunque potrà prenotarsi per la visita, della durata di circa un’ora, compilando la richiesta sul canale web www.gruppohera.it/acqua. I gruppi (di una ventina di persone al massimo) saranno guidati da tecnici Hera alla scoperta dei tanti passaggi che l’acqua deve compiere per essere potabilizzata o per essere reimmessa in nell’ambiente una volta utilizzata (nel caso del depuratore)

 

Le visite serviranno anche a raccontare il forte impegno di Hera sull’acqua. Nei suoi dieci anni di attività, infatti, la multiutility ha investito nel ciclo idrico circa 850 milioni di euro. Tale politica, come previsto dal Piano industriale, proseguirà anche nell’immediato futuro sino a superare nel 2016 il miliardo di euro complessivo. Inoltre sono numerose le sperimentazioni messe in campo per ridurre le perdite idriche. Tra queste, un dispositivo, Lorno, che Hera ha recentemente installato nel Comune di Riolo Terme (RA), utilizzato per contrastare il fenomeno delle perdite idriche in rete, tramite un sistema di trasmissione remota di dati ed allarmi, garantendo così maggiore efficienza e un più alto livello di sicurezza nell’erogazione del servizio. E’ la prima volta che in Italia viene installato e sperimentato questo innovativo strumento.

 

Ma questa non è la fotografia dell’Italia, che ha una rete colabrodo e un sistema fognario e depurativo ancora insufficiente a rispondere agli standard richiesti dall’Europa. Per restituire efficienza alla rete e abbattere il danno provocato all’ambiente dalle carenze sul fronte della depurazione, servono, secondo FederUtility (l’associazione che raggruppa oltre 400 società attive nei servizi pubblici locali), circa 64 miliardi d’investimenti nei prossimi 30 anni: un fabbisogno da 2,17 miliardi all’anno. Tra le regioni segnalate tra le più in difficoltà, la Sicilia, la Campania, il Lazio.

 

“Come utility del territorio sentiamo forte la responsabilità di contribuire, per quanto ci è possibile, all’uso più razionale e consapevole dell’acqua – afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato del Gruppo Hera –. La Giornata Mondiale dell’Acqua è un ottima occasione per ribadire il nostro impegno per una gestione della risorsa idrica responsabile, efficiente e rispettosa dell’ambiente, che ci ha portato a investire in Emilia-Romagna circa 850 milioni di euro nel ciclo idrico negli ultimi 10 anni. Grazie a questo impegno possiamo dire di essere in una delle aree d’Italia meglio attrezzate”.

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Hera: boom di adesioni alla bolletta on-line, oltre quota 20.000

Nei primi 3 mesi dal lancio dell’iniziativa quasi raggiunto l’obiettivo dell’intero anno: in autunno la messa a dimora dei primi 500 alberi. Circa 70 i comuni che partecipano alla campagna.

 

Partita a novembre 2012, la campagna di Hera per promuovere l’utilizzo della bolletta on-line associata alla piantumazione di alberi ha registrato un boom di adesioni. A oggi, sono già oltre 20.000 le famiglie che hanno deciso di ricevere la bolletta in formato elettronico. Si è così quasi raggiunto in soli 3 mesi l’obiettivo fissato per l’intero anno a 25.000 adesioni.

 

La campagna di sensibilizzazione per sostituire la bolletta cartacea con quella on-line ha una durata quadriennale, si concluderà nel 2016, con l’obiettivo finale di arrivare a quota 100.000 passaggi a bollette on-line. Al posto della bolletta cartacea, i clienti riceveranno un semplice file pdf nella propria casella di posta elettronica, con un sensibile vantaggio in termini ambientali, in ragione del risparmio di carta e di risorse necessarie per la spedizione e il trasporto, ma anche una maggiore praticità nella conservazione delle bollette domestiche, che possono così essere archiviate nel proprio PC. La scelta verrà premiata con la piantumazione di 2.000 alberi complessivi (1 ogni 50 adesioni) nelle aree individuate dai Comuni che collaborano con Hera alla realizzazione dell’iniziativa attraverso azioni di sensibilizzazione e informazione nei confronti della propria cittadinanza.

 

La campagna coinvolge 69 Comuni del territorio servito da Hera. Grazie alle oltre 20.000 adesioni arrivate fino ad oggi, si prevede che già nell’autunno di quest’anno verranno realizzate le piantumazioni dei primi 500 alberi, che contribuiranno così alla creazione o allo sviluppo di aree verdi urbane. Si tratta di un risultato che permette di raggiungere in soli 3 mesi l’80% dell’obiettivo dell’intero primo anno. Gli alberi che verranno piantumati saranno alti circa 3 metri, quindi in grado di dare fin da subito un nuovo volto, riqualificato, al contesto urbano scelto dalle amministrazioni comunali e Hera si farà carico anche dei costi di manutenzione per i successivi 3 anni. Come previsto dagli accordi sottoscritti tra Hera e i 69 Comuni partner, i primi interventi di riforestazione urbana saranno effettuati nei territori più virtuosi in termini di adesioni alla bolletta on line dei clienti residenti nei Comuni.

 

La bolletta on-line porta benefici rilevanti rispetto alle tradizionali bollette cartacee. Basta pensare che se si raggiungesse l’obiettivo delle 100.000 bollette on-line si eviterebbe l’utilizzo di quasi 2.400.000 fogli di carta all’anno. Con le oltre 20.000 adesioni arrivate fino ad ora già se ne eviterà l’utilizzo di quasi 490.000. L’impianto degli alberi genera un ulteriore beneficio ambientale: un albero può assorbire, infatti, nel suo intero ciclo di vita (30 anni) fino a 3 tonnellate di CO2  e contribuisce in modo sostanziale anche all’assorbimento di inquinanti presenti nell’aria come ad esempio le PM10.

Un albero piantato inoltre, compensa, con la propria capacità di assorbimento, le emissioni di CO2 prodotte da 18.000 km percorsi in treno, oppure dalla preparazione di 700 filoni di pane o 1.200 confezioni di detersivo per piatti.

 

Tutte le informazioni sul canale web dedicato al progetto

www.alberi.gruppohera.it

 

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Comuni soci e sindacati: obiettivi comuni sull’aggregazione Hera-AcegasAps

Firmato un protocollo d’intesa in cui si condividono le priorità del nuovo soggetto rispetto al servizio al territorio, tutela del lavoro, politiche degli appalti. Confermata la volontà del mantenimento della maggioranza pubblica

 

Gli enti locali dell’Emilia Romagna soci di Hera e i comuni di Padova e Trieste hanno siglato un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL nazionali confederali, riguardo la recente aggregazione fra Hera e AcegasAPS.
Le parti hanno condiviso la valenza strategica del progetto industriale che ha portato alla nascita di una fra le maggiori multiutility del Paese, confermando la volontà di perseguire ulteriori miglioramenti nella capacità di investimento, nella qualità ed efficacia del servizio e nella solidità finanziaria, con l’obiettivo di promuovere la qualità della vita delle comunità servite, concorrere alla ridistribuzione delle risorse sul territorio e tutelare occupazione, sicurezza e diritti dei lavoratori.

Nel protocollo, che impegna Enti Locali e Sindacati a un confronto periodico sulle prospettive generali del nuovo Gruppo, vengono condivisi alcuni punti qualificanti che dovranno caratterizzare il nuovo soggetto. Fra questi, l’impegno a mantenere la maggioranza del Gruppo in mano pubblica, l’incremento delle ricadute economiche, sociali e occupazionali sul territorio delle attività svolte, la valorizzazione delle risorse umane e professionali presenti in azienda, la conferma di una rigorosa politica di gestione degli appalti, improntata a principi di trasparenza, sicurezza del lavoro, sostenibilità e legalità.
Il documento impegna inoltre i comuni soci a destinare gli utili derivanti dalla partecipazione in Hera verso alcune finalità prioritarie: il reinvestimento in infrastrutture industriali, nei servizi pubblici locali e in misure volte all’abbattimento delle tariffe per i cittadini e le famiglie disagiate.

“Questo protocollo è di particolare importanza”, spiega Daniele Manca, Sindaco di Imola e Presidente del Comitato di Sindacato Hera. “Rappresenta infatti la piena convergenza di obiettivi fra gli enti locali soci dell’azienda e i lavoratori. Il comune interesse è la costruzione di un soggetto industriale sempre più forte, a controllo pubblico, sempre più competitivo sia sul mercato dei servizi liberalizzati, come la vendita di gas ed energia elettrica, che su quello regolamentato del ciclo idrico e dell’igiene ambientale, sul quale comunque, anche in ragione dei mutamenti normativi in atto, sarà sempre più strategico migliorare qualità ed efficienza. Solo così i cittadini potranno contare su servizi migliori, i lavoratori su qualità e sicurezza lavorativa e gli enti locali su una piena valorizzazione del proprio patrimonio”.

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Hera: a Ferrara debutta il “Progetto Decoro Urbano”

Prende il via il progetto che porterà a migliorare ulteriormente l’aspetto della città, patrimonio Unesco. A servizio dei cittadini nuovi contenitori stradali capaci di fornire informazioni sulla raccolta dei rifiuti

 

La primavera porta belle novità a Ferrara. A partire da marzo, infatti, la città avrà nuovi contenitori stradali per i rifiuti che saranno collocati nelle strade principali. Si tratta di arredi urbani di nuova concezione, gradevoli dal punto di vista estetico e capaci di ‘dialogare’ con chi li utilizza, attraverso QR code e pannelli capaci di veicolare messaggi.

 

Il ‘Progetto Decoro Urbano’, nasce dalla collaborazione di Hera con l’Amministrazione Comunale e verrà sperimentato per la prima volta a Ferrara. Il progetto ha l’obiettivo di rendere ancora più vivibile e accogliente la città, cercando di salvaguardarne lo splendido aspetto che l’ha resa importante città d’arte e patrimonio mondiale Unesco e offrendo la possibilità ai cittadini di informarsi costantemente sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti.

 

Il progetto prevede due linee di realizzazione: una formata da contenitori in “metallo zincato” che comporranno 130 isole ecologiche di base nelle grandi strade di accesso e nelle principali vie di Ferrara. L’altra linea riguarda le zone di maggior pregio urbanistico e prevede l’uso di contenitori color “grigio antracite”, che andranno a comporre una decina di isole ecologiche.

 

I modelli di entrambe le linee saranno dotati di un pannello brevettato intercambiabile che veicola messaggi volti ad educare al corretto conferimento dei rifiuti e ad aumentare la sensibilità dei cittadini verso il benessere ambientale della propria città. Sui contenitori saranno presenti anche i QR code, leggibili tramite smartphone, che permetteranno il collegamento istantaneo al Rifiutologo, la guida per raccolta differenziata realizzata da Hera.

 

I nuovi modelli riguarderanno i contenitori per carta, plastica e indifferenziato, il bidoncino dell’organico e la campana del vetro colorato. Quest’ultimi due, nella linea “grigio antracite”, saranno interamente rivestiti da una pellicola con stampe stilizzate ad alto effetto visivo che riprodurranno, come pittogrammi,  gli oggetti e i materiali da conferire nei rispettivi contenitori.

 

Gli eleganti contenitori sono frutto di un accurato studio della Creative Community dell’Agenzia Klein Russo, condiviso con gli esperti ambientali di Hera, che hanno fornito un importante contribuito alla realizzazione del sistema grazie alla loro esperienza nell’organizzazione della raccolta dei rifiuti.

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Sulle tracce dei rifiuti: Hera premiata per la comunicazione responsabile

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  • 22 Novembre 2012

Un report, unico in Italia, denominato “Sulle tracce dei rifiuti”, che evidenzia al cittadino che percentuale della sua raccolta differenziata è stata effettivamente avviata a recupero e presso quali impianti è stata trattata. E’ questo il progetto che ha permesso a Hera di aggiudicarsi questa mattina il Premio Areté 2012 – Comunicazione Responsabile (categoria Comunicazione d’impresa).

L’attestazione, che ha visto Hera vincere la concorrenza di altri 40 progetti, promossi da importanti aziende italiane e multinazionali (fra cui anche diverse utility), pone l’accento sulla valenza comunicativa del progetto “Sulle tracce dei rifiuti” rendendo completamente trasparente la filiera del recupero rifiuti. Si forniscono infatti importanti informazioni rispetto alla raccolta differenziata e all’effettivo recupero dei materiali dimostrando che gli sforzi che i cittadini e il gestore impiegano quotidianamente nella raccolta differenziata sono di fondamentale importanza.

L’analisi, tra l’altro, segue lo spirito delle più recenti direttive europee in materia, che puntano l’attenzione soprattutto sulla quantità di materiale effettivamente recuperato, più che sulla semplice percentuale di raccolta differenziata.

L’ultimo report “Sulle tracce dei rifiuti” pubblicato lo scorso settembre su dati 2011, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna e certificato da DNV Business Assurance, evidenzia come oltre il 93% di quanto i cittadini dei territori serviti da Hera conferiscono nei contenitori dei diversi materiali (verde, organico, plastica, carta, legno, vetro, ferro e metalli) viene avviato a effettivo recupero.

Per la sua realizzazione Hera ha seguito le diverse tipologie di rifiuto differenziato raccolte, lungo tutto il tragitto che separa il cassonetto dall’effettiva re-immissione nel ciclo produttivo della materia recuperata. Dallo studio è emerso che, mediamente, lungo il processo, la quantità di rifiuti scartata, perché, ad esempio, non idonea al recupero o inquinata da corpi estranei, è di appena il 6,6%. Tutto il resto, il 93,4% appunto, torna invece a nuova vita. Il dato è migliorato rispetto al monitoraggio precedente, che comunque aveva registrato un recupero effettivo del 92%.

 

Lo studio, attraverso un pieghevole, è stato reso disponibile presso tutti gli sportelli clienti Hera del territorio. Inoltre gli stessi dati, presentati in forma interattiva e con informazioni aggiuntive, sono stati pubblicati in un’apposita sezione del sito web Hera: www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti.

 

Chiarini: “un report che nasce dal confronto con gli stakeholder” 

“Mediamente, nel territorio servito da Hera, si è superato il 50% di raccolta differenziata”, afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera. “Questo dato, che siamo costantemente impegnati ad incrementare, non è oramai più sufficiente a spiegare tutti gli sforzi che l’azienda compie per rendere più sostenibile la gestione dei rifiuti. E’ necessario infatti intercettare il crescente bisogno di consapevolezza delle comunità rispetto a quanto accade lungo l’interro ciclo del recupero. Questo progetto nasce proprio dal confronto con i nostri stakeholder, che hanno manifestato a più riprese il desiderio di approfondire la destinazione della raccolta differenziata”.

 

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Dall’acqua di rete alle bollette elettroniche: l’impegno di Hera per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

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  • 20 Novembre 2012

Banchetti in piazza, incentivi alla raccolta di olio e farmaci, laboratori di compostaggio. E l’impegno continua con le sorgenti urbane: in un anno e mezzo risparmiate quasi 4 milioni di bottiglie di plastica

In tutta Europa, fino al 25 novembre, si sta celebrando la quarta edizione della “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”, un progetto che prevede 7 giorni di iniziative e campagne di sensibilizzazione dedicate alla promozione di azioni sostenibili in tema ambientale. In particolare, l’obiettivo è diffondere una maggiore consapevolezza sulla produzione di rifiuti e sulla necessità di ridurli drasticamente. In Italia è promossa dal Ministero dell’Ambiente, Federambiente e Legambiente, e si svolge col patrocinio di Unesco, Camera dei deputati e Senato della Repubblica. Main sponsor sono C.O.N.A.I. (Consorzio per il recupero degli Imballaggi) e C.I.C. (Consorzio Italiano Compostatori).

 Hera partecipa alla campagna europea con una serie di iniziative, messe in campo nei vari territori serviti. Prima fra tutte, gli incentivi “green” per passare alla bolletta on line e ridurre così la quantità di carta utilizzata. La multiutility, in collaborazione con i Comuni, sta proponendo ai clienti il passaggio alla fatturazione web: in cambio, le città verranno arricchite con la creazione di nuovi spazi verdi. Verranno infatti piantati circa 2mila nuovi alberi a fronte di 100mila nuove adesioni on line: tutte le informazioni sulla campagna “Regala un albero alla tua città” si possono scoprire sul sito web creato ad hoc: www.alberi.gruppohera.it.

In aggiunta al sostegno alla Settimana Europea, altra importante iniziativa di Hera dedicata ad una concreta riduzione dei rifiuti è la diffusione delle sorgenti urbane e delle case dell’acqua. Strutture aperte gratuitamente al pubblico per potersi rifornire di acqua di rete (liscia, gassata e refrigerata), nate in tutta la regione. Da marzo 2011, le 14 sorgenti/case attualmente attive hanno erogato mediamente ogni giorno 1.400 litri di acqua del rubinetto: un risparmio che si quantifica con almeno 3 milioni e 800mila bottiglie di plastica da 1,5 lt evitate, 248 tir (e quasi 5 mila cassonetti) in meno da svuotare e 376mila Kg di CO2 in meno, immesse nell’aria. In particolare, per le famiglie del territorio servito da Hera di tratta di un risparmio annuo totale di 1milione 18mila euro: è il denaro che sarebbe stato speso comprando acqua minerale per un anno.

“Hera aderisce con convinzione alla Settimana Europea perla Riduzionedei Rifiuti con numerose iniziative, ben consapevoli della responsabilità e del ruolo che un’azienda come la nostra ha nella sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla sostenibilità”, spiegaMaurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera. “La riduzione dei rifiuti e la diffusione di comportamenti di consumo sempre più virtuosi, si conciliano con il nostro impegno per promuovere un sempre maggiore recupero di materia ed energia dai rifiuti e la fattiva promozione dell’uso dell’acqua di rete”.

Il dettaglio degli eventi http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/eventi/-fiere/pagina227.html

 

 

 

 

 

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Responsabilità sociale on-line: Hera prima in Italia

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  • 13 Novembre 2012

La multiutility in cima alla classifica stilata dalla società Lundquist, che valuta la comunicazione su web in tema di responsabilità sociale delle 100 maggiori società italiane quotate.

Hera si conferma ai vertici nazionali nella comunicazione della responsabilità sociale sul web. Lo afferma la prestigiosa classifica elaborata da Lundquist in cui viene monitorato l’impegno delle 100 maggiori società italiane nel comunicare sul web i risultati di natura sociale, etica e sensibilizzazione ambientale. Nel 2010, la multiutility era salita sul gradino più alto del podio, nel 2011 era arrivata terza: quest’anno ha nuovamente scalato la classifica, piazzandosi al primo posto con 76,5 punti su 100 e scalzando Gruppi come Fiat e Unicredit. In Italia sono state analizzate 100 grandi società, anche tra le non quotate, tra quelle che pubblicano un bilancio di responsabilità sociale. E la media è purtroppo molto bassa: 34 punti su 100.

La ricerca, attraverso una valutazione di 68 parametri, valuta la quantità e la qualità con cui le aziende mettono sul web informazioni utili a misurare l’impatto sociale, ambientale ed economico della propria attività. Per esempio, l’interattività (uso di social media, blog o podcast) e la comunicazione visuale (video e grafici).Per Hera questo significa la valutazione di centinaia di informazioni, proposte attraverso diversi strumenti on-line. Ad esempio, la pubblicazione in tempo reale delle emissioni dei termovalorizzatori gestiti, l’evidenza della qualità dell’acqua erogata per ciascun comune, il dettaglio con cui viene rendicontato il valore aggiunto economico prodotto per il territorio, il livello delle perdite idriche nelle reti, la tracciabilità della raccolta differenziata o l’indice di frequenza degli infortuni all’interno del Gruppo. O la web-chat sulla responsabilità sociale d’impresa, che viene condotta subito dopo la presentazione del Bilancio di Sostenibilità: uno dei primi esempi in Italia, estesa da quest’anno anche al report tematico sulla qualità dell’acqua potabile, In buone acque.

La prima posizione di Hera, secondo la motivazione del premio, parla di ottime performance in tutti i campi. In particolare, “il sito si presenta molto user-friendly, ricco di informazioni – spiega Lundquist – ed è supportato da strumenti di dialogo web-based come applicazioni, web chat, social network”.

 

Dalla ricerca sono emerse varie considerazioni sulla situazione italiana rispetto alla comunicazione web delle aziende in tema di responsabilità sociale. Secondo i dati di Lundquist, che ha condotto più di 400 interviste, solo il 12% delle grandi aziende italiane usa Facebook o Twitter per i temi CSR. Solo 10 su 100, ancora, sono quelle presentano in maniera interattiva i dati. Infine, ben il 47% delle maggiori società quotate in Italia non investe nella rendicontazione formale di temi CSR. Molte fra quelle più grandi, non redige affatto alcun bilancio di sostenibilità.

“L’indagine di Lundquist ci rende particolarmente orgogliosi, visto l’impegno che Hera ha sempre dimostrato nella comunicazione al cittadino delle proprie azioni di responsabilità sociale – spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera e Presidente di Impronta Etica, associazione per la promozione e lo sviluppo della responsabilità sociale d’impresa – Siamo determinati a continuare in questa direzione, migliorandoci sempre di più per una comunicazione completa e trasparente delle nostre performance economiche, ambientali e sociali. Allo stesso tempo, ci impegneremo nel diffondere la cultura della responsabilità sociale nel nostro paese, dove c’è sicuramente bisogno di fare uno scatto in avanti su questi temi”.

 

 

 

 

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La bolletta di Hera si tinge di verde

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  • 6 Novembre 2012

In collaborazione con i Comuni saranno create aree verdi urbane per premiare i clienti che passeranno alla bolletta on line

 Scegliere la bolletta on-line invece che quella di carta significa compiere un’azione a favore dell’ambiente, dalla forte valenza ecologica. Per questo Hera ha deciso di promuoverne l’utilizzo con una campagna di sensibilizzazione che coinvolge i clienti e i Comuni e che porterà alla messa a dimora di 2.000 nuovi alberi, contribuendo così alla creazione o allo sviluppo di aree verdi urbane. Il progetto è stato presentato questa mattina a Bologna, alla presenza di Hera e dei Comuni dell’area bolognese firmatari del protocollo di adesione alla campagna: Bologna, San Lazzaro di Savena, Casalecchio di Reno e San Giovanni in Persiceto.

La bolletta on-line porta benefici rilevanti rispetto alle tradizionali bollette cartacee che implicano l’utilizzo di un significativo quantitativo di carta, associato alle emissioni e ai consumi derivanti dalla loro produzione e trasporto. Senza dimenticare gli impatti della loro successiva gestione come rifiuti.

La scelta di Hera è stata quella di promuovere l’adesione alla bolletta on-line con l’impianto di alberi in aree verdi individuate con le amministrazioni comunali che si impegnano alla promozione dell’iniziativa incentivando l’adesione dei cittadini, generando così un ulteriore beneficio ambientale: un albero può assorbire nel suo intero ciclo di vita (30 anni) fino a 3 tonnellate di CO2.

 La campagna coinvolge attualmente 23 Comuni sopra i 20.000 abitanti presenti sul territorio servito da Hera e progressivamente sarà estesa anche a quelli più piccoli. In questo senso, chiunque può esprimere sul sito di Hera la richiesta che il proprio Comune partecipi alla campagna e tutte le segnalazioni ricevute verranno consegnate al destinatario. Per informare i clienti, a partire da ottobre, tutte le bollette inviate conterranno anche uno specifico pieghevole sull’iniziativa, a disposizione anche presso tutti gli sportelli clienti di Hera.

 Un’ampia informazione sul progetto è fruibile nel nuovo canaleweb creato ad hoc www.alberi.gruppohera.it. Qui si trovano la descrizione dell’iniziativa, l’elenco dei Comuni partner (con possibilità di richiedere che il proprio Comune aderisca alla campagna), le informazioni sugli interventi previsti, il simulatore degli obiettivi raggiungibili, con i benefici ambientali conseguenti in termini di CO2 evitata e carta risparmiata. Nel giro di alcuni mesi sarà possibile monitorare questi benefici ambientali anche alla luce delle adesioni mano a mano raggiunte. Sul canale è inoltre presente un accesso rapido alla sottoscrizione della bolletta on-line, per facilitare il cliente nel passaggio alla digitalizzazione della bolletta. Per promuovere la condivisione del progetto fra i cittadini e il passaparola è possibile allargare ai social network Facebook e Pinterest il proprio gradimento per l’iniziativa.

 Richiedere l’invio della bolletta on-line è semplice e veloce. Basta entrare nell’area riservata dei servizi on line ai clienti sul portale Hera OnLine all’indirizzo www.servizionline.gruppohera.it: dalla propria home page accedere alla sezione “Le mie bollette e i miei pagamenti”, cliccare l’opzione “Spedizione bolletta” e seguire le indicazioni.

Tutte le info su www.alberi.gruppohera.it

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Hera al primo posto nell’ “Employer Branding Online Awards”

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  • 6 Novembre 2012

La multiutility è al top in Italia per comunicazione web a dipendenti e candidati. Sul podio, dietro a Hera, colossi come Telecom e Eni.

Il Gruppo Hera ha vinto il Lundquist Employer Branding Online Awards di quest’anno: una sorta di Oscar che premia l’azienda che su 100 società italiane ha la migliore capacità attrattiva per potenziali candidati in quanto datore di lavoro. In sostanza, viene riconosciuto il pregio di una sezione online che, oltre alle offerte di lavoro, comunica anche il mondo dell’azienda, la visione , gli obiettivi che vuole realizzare all’interno dell’organizzazione e le modalitá di sviluppo, formazione e gestione dei propri dipendenti. L’idea di fondo è che chi cerca lavoro oggi non si accontenta più solo della mera offerta o di informazioni stringate, ma vuole conoscere da vicino l’azienda e avere la possibilità di interagire con gli eventuali datori di lavoro.

 Il premio, giunto quest’anno alla seconda edizione, viene assegnato dalla società di consulenza Lundquist, che ha svolto una ricerca seguendo un protocollo di 57 parametri e passando in rassegna le maggiori imprese italiane. Hera si è classificata al primo posto con un punteggio di 79,25 su 100, staccando di 5 punti Telecom Italia (72) e lasciando al terzo posto Eni (57,25). La media italiana si ferma al palo: solo 28 punti. Segno che nel paese le offerte di lavoro e le informazioni sulla vita aziendale circolano ancora per la maggior parte “off line” e poco sul web, dove c’è maggiore trasparenza.

Per gli esperti di Lundquist, come si legge nella motivazione del premio, la multiutility ha soddisfatto pienamente tutti i requisiti di valutazione sulla comunicazione delle informazioni utili a capire cosa significa lavorare in Hera: organizzazione, aree di business, opportunità, percorsi di carriera, coerenza con valori etici e responsabilità sociale in azienda.

 L’analisi Lundquist si è focalizzata in particolare sulla sezione del sito ‘Lavorare nel Gruppo’ http://www.gruppohera.it/gruppo/lavorare_gruppohera/, accessibile anche da dispositivi mobili (smartphone o tablet). Presa in considerazione anche la pagina aziendale di Linkedin, il social network dedicato al mondo del lavoro. Si tratta di una porta aperta sul mondo della multiutility emiliano-romagnola che, oltre a segnalare ricerche per eventuali posizioni aperte, permette di familiarizzare con l’azienda e avere un’informazione completa anche su offerte di stage, percorsi di formazione o convenzioni con le università.

  “Questo premio è il riconoscimento dell’impegno profuso nel tempo da Hera per comunicare nel modo migliore con lavoratori già attivi e potenziali, sia su web che su altri canali”, spiega Giancarlo Campri, Direttore Centrale Personale e Organizzazione Hera. “Questo lavoro, che senz’altro ha positive ripercussioni anche sull’immagine, viene quindi svolto con l’obiettivo di trasmettere sia all’esterno che all’interno i valori su cui si fonda l’azienda: orientamento all’eccellenza, centralità della persona, spirito di squadra, attenzione alla sostenibilità. Siamo certi che questo non solo contribuisca a orientare le scelte di chi si candida per posizioni presso di noi, ma contribuisca a rafforzare il senso di appartenenza di tutto il personale già dipendente”.

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Acqua del rubinetto, Hera risponde in chat ai cittadini

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  • 29 Settembre 2012

Martedì 2 ottobre dalle 16,30 alle 18,30, confronto in diretta con i cittadini sul sito Hera per rispondere ai quesiti sulla qualità dell’acqua di rubinetto, controllata 1600 volte al giorno 

Dalla metà di settembre le bollette dell’acqua emesse da Hera riportano sul retro la “carta d’identità” della qualità dell’acqua: un’etichetta a garanzia dell’affidabilità di ciò che si beve ogni giorno, con 13 parametri chimici confrontati con i limiti di legge. Una nuova iniziativa a servizio del cittadino, personalizzata per ognuno dei 170 comuni in cui Hera gestisce il servizio di acquedotto, come ulteriore garanzia di un’acqua sicura, conveniente e di qualità.

Sarà questo uno dei temi affrontati con Hera nella chat sulla qualità dell’acqua che si terrà sul sito della multiutility martedì 2 ottobre, dalle 16.30 alle 18.30. Collegandosi al sito www.gruppohera.it e cliccando sul banner della chat, chiunque potrà rivolgere domande sulla qualità dell’acqua potabile a tecnici dell’azienda ed esperti esterni di Arpa e Università, ricevendo in diretta le risposte.  L’interfaccia di dialogo sarà semplice, rapida e intuitiva, per facilitare lo scambio di informazioni e promuovere una maggiore trasparenza.

Hera ripropone così la chat come opportunità per un confronto diretto con i cittadini, dopo averla già utilizzata per dialogare sui risultati presentati nel Bilancio di Sostenibilità e lo fa su un tema di particolare delicatezza e interesse per i cittadini. La disponibilità a rispondere in diretta agli interrogativi degli utenti nasce proprio dalla volontà di sfatare dubbi e pregiudizi residui su un’acqua che per qualità è del tutto paragonabile alle minerali in commercio (il cui costo è però sensibilmente più elevato).

Oggetto della chat sarà anche il report “In buone acque” che, in questa quarta edizione, ospita per la prima volta anche i risultati delle analisi effettuate dalle Aziende Usl sulla rete di distribuzione dell’acqua. Il report è disponibile on line, nelnuovo canale del sito Hera dedicato all’acqua. Può essere poi consultato nei principali sportelli clienti del Gruppo Hera e viene distribuito nelle scuole che collaborano con la multiutility nei progetti di educazione ambientale.

http://www.gruppohera.it/inbuoneacque

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Il CdA Hera approva i risultati del primo semestre 2012

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  • 29 Agosto 2012

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati dei primi sei mesi dell’anno, che evidenziano, per il decimo anno consecutivo, risultati semestrali in ulteriore crescita fino all’utile netto, confermando la capacità del Gruppo di contrastare in modo organico la perdurante crisi macro-economica, che si riflette significativamente anche sulla produzione industriale e sulle attività commerciali.

Highlight finanziari

  • Ricavi a 2.298,9 milioni (+15,9%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 363,6 milioni (+5,7%)
  • Risultato operativo a 212,1 milioni (+6,4%)
  • Utile netto post-minorities a 76,9 milioni (+7,8%)

 Highlight operativi

  • Rilevante contributo dalle attività commerciali e di trading nell’energia (gas in particolare)
  • Buon andamento dei servizi regolati (idrico, igiene ambientale)
  • Impatto negativo della congiuntura macroeconomica, soprattutto su vendita di energia elettrica e trattamento rifiuti
  • Prosecuzione dell’attività di sviluppo nel settore ambiente

“I risultati presentati, sono soddisfacenti e superano le attese del mercato sia dal punto di vista economico che finanziario”, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “La strategia sempre confermata nei dieci anni di vita di Hera ci ha reso oggi, in un quadro macroeconomico ancora pesantemente negativo, una realtà non solo capace di continuare a investire su iniziative di sviluppo, come dimostrano il recente accordo con AcegasAps e le diverse iniziative in corso nel settore ambiente, ma anche in grado di continuare il percorso di creazione di valore, a vantaggio di tutti gli azionisti”.

 “Il Gruppo”, afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera, “sta proseguendo un cammino di sviluppo virtuoso, in cui la capacità di servire il territorio in modo sostenibile, con qualità ed efficienza, procede di pari passo con il mantenimento di un sano equilibrio finanziario. Ritengo che i numeri presentati ci consentano di guardare con ottimismo alla possibilità di chiudere positivamente l’esercizio 2012”.

A questo link i risultati per area di business: http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/news/pagina397.html

Risultati semestrali 2012, con evidenza su performance e grafici interattivi, disponibili online dal 29 agosto a questo link http://halfresults.gruppohera.it

 

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Estate, tempo di…risparmi (idrici ed elettrici)

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  • 20 Luglio 2012

Con la stagione calda è ancora più importante l’uso razionale di acqua ed energia elettrica. Da Hera alcuni consigli per risparmiare denaro, tutelare l’ambiente e scongiurare le perdite idriche

 

Un uso più razionale dell’acqua e dell’energia elettrica dovrebbe essere una buona pratica adottata durante tutto l’anno. Durante i mesi estivi però, a causa dei forti consumi di energia e, talvolta, della scarsità idrica, il tema assume ancora maggiore rilievo. Può allora essere utile scorrere una serie di buoni consigli per il risparmio idrico ed energetico, magari con l’obiettivo di trasformare le buone pratiche sperimentate durante l’estate, in abitudini consolidate durante i restanti mesi dell’anno.

 

Risparmio idrico

Con piccoli accorgimenti e senza cambiare le proprie abitudini si possono risparmiare fino a200 litridi acqua al giorno.

Frangigetto

Un accorgimento semplice ed efficace è l’applicazione dei “frangigetto” ai rubinetti,  piccoli filtri a rete che miscelano acqua e aria per ridurre il flusso medio.

Uso razionale elettrodomestici

Un uso razionale degli elettrodomestici, oltre ad un risparmio di energia elettrica, consente anche il risparmio idrico. Utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, diminuire la frequenza dei lavaggi e ridurre la temperatura consente di risparmiare migliaia di litri di acqua l’anno.

Lavaggio auto e irrigazione aree verdi

E’ bene lavare l’auto utilizzando il secchio e non il tubo di gomma e annaffiare le piante verso sera, quando il sole è calato.

Lavaggio personale

Fare la doccia anziché il bagno nella vasca fa risparmiare fino a100 litrid’acqua ogni volta.

Scarico WC

Un wc con il doppio tasto di scarico, a quantità differenziata, contribuisce a far risparmiare fino a26.000 litridi acqua all’anno.

Attenzione alle perdite idriche

L’estate è il periodo più di ogni altro caratterizzato da rotture sulle tubature dell’acqua.

E’ importante quindi controllare che non ci siano perdite nel tratto di rete dell’impianto privato, soprattutto per i proprietari di seconde case, utilizzate solo in alcuni periodi dell’anno.

Metterla in atto è semplice: è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare se il contatore segni ugualmente un consumo.

 

Risparmio energia elettrica

In estate si possono ridurre anche i consumi di energia elettrica, utilizzando il meno possibile il condizionatore.

Mantenere la casa il più fresca possibile con soluzioni “naturali”

Per mantenere freschi gli ambienti possiamo abbassare le tapparelle e chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata. E’ possibile montare sui balconi tende o un ombrellone, per trascorrere qualche momento all’aperto anche quando fa caldo. Negli spazi esterni è bene introdurre piante e rampicanti, che aiutano ad assorbire parte del calore.

Anche gli elettrodomestici scaldano

Si combatte il caldo anche spegnendo tutti gli elettrodomestici che non usiamo ed evitando le luci intense. In questo modo si limitano calore e consumo di energia.

Aria condizionata, ma con moderazione

Se nonostante tutti questi accorgimenti non riusciamo a resistere al caldo, è consigliabile accendere un ventilatore piuttosto che un condizionatore: evita sbalzi di temperatura troppo forti e consuma circa 15 volte meno. E’ meglio utilizzare l’aria condizionata solo nelle ore più calde, con le finestre accuratamente chiuse e impostando la temperatura in modo tale che non sia di oltre sei gradi sotto a quella esterna. Infine spegnendo il condizionatore per almeno 4 ore al giorno è possibile risparmiare circa 240 euro e 960 kgdi CO2 in un anno.

http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/risparmio_acqua/

 

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Acantho: Wi-Fi gratuito nei campi accoglienza di Mirandola

Grazie alla collaborazione con Townet, attivato il servizio di accesso gratuito a internet a oltre 1.500 persone in 5 campi nel comune della Bassa Modenese

L’accesso a internet diventa libero nei campi di accoglienza a Mirandola. Acantho, società di telecomunicazioni del Gruppo Hera, ha sostiene concretamente le popolazioni colpite dagli eventi sismici attivando gratuitamente il servizio di accesso internet senza fili in 5 tendopoli allestite nel comune della Bassa Modenese, in cui sono alloggiate temporaneamente oltre 1.500 persone. Nei confronti di coloro che ancora non possono rientrare nelle proprie abitazioni, si tratta di un servizio importante per contribuire al miglioramento della qualità della vita, in un contesto comunque di grande disagio.

Grazie al servizio di Acantho, gli sfollati del Comune di Mirandola potranno navigare in internet gratuitamente e senza effettuare registrazioni. Il primo campo che potrà collegarsi alla rete Acantho è a San Giacomo Roncole. Il servizio è in fase di attivazione nei campi presenti a Quarantoli, a Mirandola in Piazza Costa, Via Toti e nella zona piscine. A San Giacomo Roncole e nella zona piscina di Mirandola sono stati posizionati 2 Hot Spot. È in corso di valutazione l’attivazione di altri Hot Spot, per ampliare ulteriormente la copertura Wi-Fi.
Gli apparati tecnologici per l’attivazione del servizio (access point) sono stati forniti gratuitamente da Townet, azienda leader in Italia nella realizzazione di soluzioni complete wireless broadband.

Il Gruppo Hera aggiunge così una nuova iniziativa di solidarietà in favore delle popolazioni terremotate a quelle già messe in campo nelle scorse settimane.

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Dossier Hera – Smart City: l’intelligenza arriva in città

Un nuovo Dossier Hera tutto dedicato alle città “intelligenti” del futuro.

 

Le città del futuro dovranno inquinare meno, risparmiare energia e rendere più facile la vita ai propri cittadini: ne va della sopravvivenza del pianeta. Nel 2050, infatti, le stime parlano di una popolazione mondiale che supererà  i 9 miliardi di persone (oggi siamo fermi “solo” a 7), e quasi i due terzi di questi si concentreranno nelle aree urbane. La chiave per correre ai ripari? Le Smart Cities: eco-città improntate alla sostenibilità, dove tutto è pensato, grazie alle nuove tecnologie, per migliorare la qualità della vita dei residenti e per consumare meno risorse (soprattutto energetiche). E’ di questo che parla il nuovo numero del Dossier Hera, dal titolo “Smart City: l’intelligenza arriva in città”, on line all’indirizzo www.gruppohera.it/dossier.

 

Lo spunto è una riflessione su un tema importante per il futuro delle aree urbane e sul quale l’Unione Europea sta investendo decine di miliardi di euro. Nel Dossier troviamo: un accenno ad alcuni studi sulle macro-tendenze dell’urbanizzazione nel pianeta, esempi concreti di applicazioni intelligenti già adottate in diverse città del mondo (dagli Emirati Arabi alla Cina), un glossario per districarsi tra tanti termini (spesso inglesi) legati alle città del futuro e una carrellata sui tanti progetti smart messi in campo da Hera in tutta la regione.

Il  cuore di una città smart è fatto da applicazioni in grado di condividere informazioni fra tutti gli elementi di un centro urbano e i gestori di servizi pubblici a rete, come le multiutility, giocano un ruolo chiave nella costruzione delle città del futuro.

 

Nel Dossier trovano spazio anche alcuni focus sulle esperienze più innovative sviluppate da Hera nei settori ambiente, mobilità, reti, illuminazione pubblica e servizi informativi. Ad esempio, ci sono i cassonetti rifiuti intelligenti adottati a Spilamberto (Modena), San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) e molti comuni tra Rimini e provincia: funzionano con chiavette elettroniche o tessere magnetiche e consentono la tracciabilità di ciò che si getta, fino agli impianti di recupero e valorizzazione. A questi si affiancheranno a breve contenitori “smart” anche per i RAEE, i rifiuti da apparecchiature elettroniche: saranno presto in sperimentazione a Bologna, Castenaso, Lugo e Ravenna all’interno di un progetto europeo.

Altro tema cruciale, la mobilità elettrica, dove Hera è protagonista, assieme a Regione ed Enel, di un progetto grazie all’installazione di 80 colonnine di ricarica pubbliche per auto elettriche.

Non mancheranno altre esperienze più “estive”, come l’estensione a tutti i bagni di Cervia della copertura wi-fi e della fornitura di acqua frizzante di rete.

 

Nel Dossier, infine, sono molti anche i contenuti multimediali. Tra questi, anche due videointerviste: una a Giovanni De Niederhausern, collaboratore dello studio Carlo Ratti Associati di Torino ed esperto di smart cities, e l’altra al professor Giancarlo Corsi, sociologo dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Il prossimo numero del Dossier, previsto dopo l’estate, sarà dedicato invece al ciclo dei rifiuti.

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Decimo bilancio per il Gruppo Hera: risultati ancora in crescita e dividendo confermato

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha oggi approvato il decimo Bilancio Consolidato, per l’esercizio 2011, unitamente al corrispondente Bilancio di Sostenibilità, secondo una prassi ormai consolidata. Nonostante il perdurante difficile contesto macroeconomico, il Bilancio evidenzia un’ulteriore crescita dei risultati, ininterrotta dalla costituzione del Gruppo Hera nel 2002, grazie ai progressi ottenuti in quasi tutte le aree di attività, con particolare riferimento alle attività nei settori energia.

Ricavi, margine operativo lordo (MOL) e utile netto

I ricavi salgono a 4.105,7 milioni (+12,0%), grazie al contributo di tutti i servizi presidiati ed in particolare grazie al forte sviluppo delle vendite di energie. Il MOL sale a 644,8 milioni (+6,2%), grazie al buon andamento delle aree energia elettrica, gas e dei servizi regolati (idrico e igiene ambientale). Nell’anno del decimo bilancio, è utile evidenziare la crescita costante registrata dal MOL che, fra 2002 e 2011, è più che triplicato (da 192 a 645 milioni).

L’utile netto di pertinenza della capogruppo, si attesta a 104,6 milioni; il confronto omogeneo con il dato dell’esercizio precedente (che godeva di benefici fiscali straordinari) evidenzia un incremento del 5,3%.

Investimenti e posizione finanziaria netta

Gli investimenti, in linea con quanto definito nel Piano Industriale, si sono attestati nell’anno a 324,9 milioni, distribuiti in modo equilibrato sui diversi ambiti di attività. La posizione finanziaria netta (PFN) al 31 dicembre  2011 risulta pari a 1.987,1 milioni, in miglioramento rispetto all’ultimo bilancio trimestrale del 30/09/2011 (2.055,5 milioni).

Proposta di dividendo

A fronte dei risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea un dividendo per azione di 9 centesimi, in linea con quanto erogato nello scorso esercizio. Lo stacco della cedola avverrà il 4 giugno 2012, con pagamento a partire dal 7 giugno 2012.

Dichiarazione del Presidente Tommasi

”La crescita dei risultati in tutte le aree di attività fin dalla costituzione del Gruppo, anche in periodi di difficoltà economica e finanziaria, dimostrano la validità delle scelte strategiche perseguite e la solidità dei vantaggi competitivi consolidati fin qui”, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “Ciò conferma anche l’efficacia dell’originale modello di aggregazione su cui è stata costruita l’esperienza di Hera. Questi risultati, uniti a una solida struttura finanziaria, ci consentono di proporre anche quest’anno la distribuzione di un dividendo di 9 centesimi per azione, confermando la politica mantenuta in tutti questi anni”.

Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Chiarini

”Il portafoglio multi-utility di Hera ha permesso di compensare i negativi effetti esterni tra le diverse attività gestite in quasi tutti i 10 anni di storia, evidenziando il basso profilo di variabilità dei risultati anche grazie al rilevante contributo in termini di MOL, pari al 52%, delle attività regolamentate.” spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera. “Il costante controllo degli investimenti e del circolante hanno garantito, nell’ultimo triennio, il mantenimento di una posizione finanziaria netta stabile, a fronte di un margine operativo lordo in crescita del 6% annuo, determinando così un miglioramento dei ratio finanziari”.

 

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Giornata Mondiale dell’Acqua: Hera distribuisce i flyer “Tariffe chiare come l’acqua”

Anche quest’anno il Gruppo Hera aderisce alla Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e che ricorre ogni anno il 22 marzo, mettendo a punto una campagna informativa a 360 gradi.

Giovedì 22 marzo, Hera sarà a Bologna in Piazza Maggiore con banchetti informativi e giochi dedicati all’idrico. In distribuzione 190 mila flyer che fanno il punto in 10 passi sulla risorsa più preziosa per l’uomo

Quanto costa l’acqua, come viene gestita, con quanti sforzi si provvede a depurarla, come questi sforzi rientrano nelle tariffe? E’ a queste domande che risponderà il flyer “Tariffe chiare come l’acqua”, composto da 10 “cartoline” che il Gruppo Hera distribuirà in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. Si tratta di 10 messaggi su tutto ciò che riguarda il mondo dell’idrico in Italia che sintetizzano attraverso dati chiari e di facile lettura un settore, invece, complesso e molto frammentato, spiegando anche come si compongono le tariffe e affrontando il tema della “remunerazione del capitale”. Le cartoline saranno stampate in 190mila copie e verranno distribuite, oltre che in 8 piazze dell’Emilia-Romagna, in allegato ad alcuni settimanali e quotidiani nazionali e locali, oltre che nei principali sportelli clienti del Gruppo Hera.

Per il 2012, il Gruppo Hera celebra il WWD (World Water Day) nelle piazze dei capoluoghi di provincia in cui la multiutility è presente. A Bologna ci sarà un gazebo in Piazza Maggiore il 22 marzo dalle 10 alle 13, con operatori del Gruppo pronti a coinvolgere cittadini, turisti e passanti con tante attività.

Hera ha deciso di scommettere sulle cartoline per richiamare l’attenzione dei cittadini sull’acqua, spiegando il proprio impegno nel settore attraverso una grafica accattivante e numeri aggiornati sui tanti investimenti fatti e programmati per il futuro.

Tutte le cartoline di Hera saranno consultabili anche sul sito del Gruppo all’indirizzo www.gruppohera.it/acqua, nella sezione “Tariffe chiare come l’acqua”. In più, nelle prossime settimane la multiutility lancerà un vero e proprio “dossier” on line dedicato all’idrico, con tanti articoli e approfondimenti su temi come i modelli di gestione in Italia e all’estero, la riforma delle AATO, le tariffe e il ciclo dell’acqua.

Come ricorda anche l’Onu, sul risparmio idrico si giocherà una parte fondamentale dei destini del pianeta.

Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi: in quella data, servirà il doppio dell’acqua utilizzata attualmente per garantire la sicurezza alimentare di tutti. Un fabbisogno che continuerà ad essere assorbito per la maggior parte da un’agricoltura sempre più “assetata”. Se infatti permarranno le stesse attività agricole, i regimi alimentari attuali e se continuerà a crescere l’urbanizzazione (come tutto fa pensare), la quantità d’acqua necessaria per l’agricoltura aumenterà dal 70% al 90%. Basti pensare che per produrre 1 kg di carne occorrono 15.000 litri d’acqua e per 1 kg di cereali almeno 1.500.

Per promuovere un consumo d’acqua sempre più responsabile e sostenibile, il Gruppo Hera coglierà l’occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua per lanciare una nuova iniziativa rivolta al proprio personale per promuovere il consumo di acqua del rubinetto al posto della minerale. Distribuirà infatti fino al 30 aprile a tutti i suoi 6.700 dipendenti borracce e bicchieri per rifornirsi agli erogatori, sparsi in tutte le sedi, e ai rubinetti. Si eviteranno così bicchieri “usa e getta” di plastica dando una mano all’ambiente.

Guarda le 10 cartoline su http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/canale_acqua/tariffe_chiare_acqua/

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Hera: evitata l’emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CFC grazie al corretto recupero dei frigo

Nel 2011, con la sola attività di raccolta dei frigoriferi dismessi, Hera ha contribuito a evitare l’emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CFC (Cloro Fluoro Carburi), gas incolori e quasi inodori ma molto dannosi, perché ritenuti responsabili del ‘buco nella fascia dell’ozono’.

I Cloro Fluoro Carburi fanno parte della famiglia degli Idro Carburi Alogenati, sostanze che incidono per circa l’8% sull’inquinamento atmosferico complessivo.

Pur essendo presenti in atmosfera in quantità minime rispetto all’anidride carbonica, hanno un effetto clima alterante molto potente. I danni provocati dall’emissione di una piccola quantità di CFC equivalgono, infatti, a quelli prodotti dall’emissione di un importante quantitativo di CO2.

Generalmente i frigoriferi di nuova generazione non contengono CFC, ma questi sono ancora presenti nel 70% di quelli che utilizziamo nelle nostre case. Ogni frigo può contenerne dai 300 ai 350 grammi, inclusi nei 45 Kg circa del suo peso complessivo. All’apparenza la quantità di CFC presente nel nostro frigorifero è un’inezia che equivale, però, al danno ambientale prodotto da un’automobile in 15.000 Km di percorrenza e al consumo di energia dell’elettrodomestico per l’intera durata del suo ciclo di vita: in media tra i dieci e i dodici anni.

 Attraverso le stazioni ecologiche e il servizio gratuito di ritiro a domicilio, nel corso del 2011 Hera ha raccolto oltre 3.245 tonnellate di frigoriferi. Tramite i Consorzi preposti, gli elettrodomestici sono stati avviati ad attività di trattamento, recupero e riutilizzo.

Queste attività hanno permesso di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CFC, con notevole beneficio per l’ambiente.

I frigoriferi non sono l’unica categoria di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) raccolti da Hera. Grazie alle diverse attività svolte nel settore ambientale, nel 2011 l’azienda ha inviato a corretto smaltimento circa 16.000 tonnellate di vecchi elettrodomestici di varie dimensioni e di materiale elettronico, come computer e telefoni portatili. Il dato corrisponde a quasi 6 Kg per ogni abitante e conferma la posizione di Hera tra le aziende più attive in Italia nella raccolta di RAEE.

La media nazionale, infatti, ha raggiunto nel 2010 l’obiettivo di 4 Kg pro capite. Nello stesso anno la media di RAEE raccolti da Hera nel territorio servito è stata di 5,7 Kg per abitante.

I CFC sono di solito presenti anche nelle bombolette spray, perché utilizzati come propellenti. Le bombolette esaurite sono considerate RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi) e devono essere consegnate alle stazioni ecologiche per essere trattate nel modo corretto.

 

 

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CiboAmico: nel 2011 il Gruppo Hera ha donato 9.000 pasti

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  • 24 Febbraio 2012

L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Concerta, la società che gestisce le mense di Hera.

Sono state oltre 3,6 le tonnellate di cibo recuperato da Hera nel 2011 grazie al progetto “CiboAmico”, con cui si recuperano i pasti preparati ma non consumati nelle mense Hera.

35 pasti completi al giorno recuperati nelle 5 mense Hera coinvolte, per un totale di circa 9.000 all’anno, donati a onlus del territorio. Sono stati infatti recuperati, e quindi non gestiti come rifiuto, 3,6 tonnellate di prodotti cotti e crudi, che hanno permesso di evitare lo spreco di quasi 9 milioni di litri d’acqua, il consumo di risorse pari a più di 127.000 metri quadrati di terreno, la mancata liberazione nell’atmosfera di più di 15.000 chilogrammi di anidride carbonica equivalente, per la cui neutralizzazione sarebbe necessaria una superficie boschiva pari a circa 28 campi da calcio.

Il progetto è stato avviato a Bologna, presso la mensa aziendale Hera di viale Berti Pichat, nel novembre 2009 e si è poi allargato successivamente alle mense Hera di Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara. Le associazioni onlus destinatarie degli alimenti sono attualmente 7, per un totale di oltre 170 persone ospitate: Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella – Città dei Ragazzi (Bologna e Granarolo dell’Emilia), la Comunità l’Arcobaleno dell’Associazione Arca (Granarolo dell’Emilia), l’Associazione il Piccolo Principe (Bologna), l’Associazione Comunità Papa Giovanni 23° (Imola e Rimini), Associazione Viale K (Ferrara).

Dall’inizio del progetto a tutto il 2011 sono stati complessivamente donati circa 17.200 pasti, per un valore economico complessivo di oltre 67.000 euro.

Per Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility del Gruppo Hera, “Questo progetto non ha che aspetti positivi: evita lo spreco di alimenti, riducendo i rifiuti prodotti, e consente di creare una rete solidale sul territorio tra soggetti diversi a costo zero. E’ nostra intenzione estendere questa esperienza alle aziende di ristorazione che gestiscono mense interaziendali frequentate dai lavoratori di Hera”

“In media – evidenzia il prof. Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e presidente di Last Minute Market, riprendendo le stime del “Libro nero dello spreco in Italia: il Cibo (Edizioni Ambiente)“- ogni anno si gettano nella spazzatura 11 miliardi di euro, pari allo 0,72% del Pil. Sono 17 milioni di tonnellate di alimenti che finiscono nella spazzatura e che potrebbero invece avere un destino diverso: “CiboAmico” realizzato con Hera è la dimostrazione che si può fare qualcosa per trasformare lo spreco in risorsa. Questo progetto si inserisce pienamente nella responsabilità sociale condivisa a livello territoriale: istituzioni, imprese, società civile condividono un’iniziativa che coniuga la sostenibilità (meno rifiuti) e la solidarietà (più aiuti ai bisognosi). CiboAmico si inserisce dunque a pieno titolo nella campagna europea “un anno contro lo spreco” e nella Risoluzione contro lo spreco alimentare appena approvata dal parlamento Europeo”.

 

 

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Il Gruppo Hera cresce nelle rinnovabili: acquisite due società attive nel fotovoltaico

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  • 15 Febbraio 2012

Si tratta di Amon di Copparo (FE) ed Esole di Alfianello (BS). Entro il 2015 l’80% della produzione elettrica e il 60% di quella termica proverrà da fonti rinnovabili o da impianti ad alta efficienza con recupero energetico.

Hera continua la crescita nel fotovoltaico, con l’acquisto di due società attive nella produzione di energia solare: Amon a Copparo, in provincia di Ferrara ed Esole, ad Alfianello, in provincia di Brescia. Entrambe le società, acquistate da Euroenergy Spa, gestiscono campi fotovoltaici con una potenza installata di 1 MW ciascuno. Tale potenza consentirà la produzione di circa 2.450 MWh/anno di energia elettrica, pari ad un risparmio di emissioni in atmosfera pari a 1.184 tonnellate di CO2.

Le due operazioni proseguono la strategia del Gruppo Hera di allargamento del portafoglio di generazione rinnovabile e a basso impatto, che dovrà raggiungere, entro il 2012, i 300 MW di potenza installata.

L’impegno sulle rinnovabili ha comunque un orizzonte ampio per Hera. Nel piano industriale al 2015, infatti, si prevede di arrivare a produrre ben 2 TWh di energia elettrica (l’80% della produzione complessiva) e termica (il 60% del totale) da fonti rinnovabili e assimilate, raddoppiando il risultato già raggiunto.

Le altre iniziative in corso sul fronte dell’energia green

Le acquisizioni di Amon ed Esole, giungono in scia a diverse messe in cantiere nei mesi scorsi, tutte finalizzate ad accrescere la quota di energia pulita prodotta, per lo più in una logica di “energia a km zero”, prodotta partendo da ciò che può offrire il territorio di insediamento.

La partecipazione in Ghirlandina Solare

A maggio 2011 è stato inaugurato a Marzaglia (Modena) l’impianto fotovoltaico di Ghirlandina Solare. La struttura, composta da 5.508 pannelli, per una potenza di 1 MW, sta fornendo circa 1.200 MWh di energia elettrica, pari al consumo di circa 500 famiglie e con un risparmio di anidride carbonica stimato in circa 570 tonnellate annue.

L’intervento all’Interporto di Bologna

A ottobre 2011 è stata completata, a cura di Hera Energie Rinnovabili, la copertura con pannelli fotovoltaici dei tetti dei Magazzini Generali presso l’Interporto di Bologna, su cui ora è installata una potenza complessiva pari a 3,2 MW, in grado di generare energia elettrica per 3.600 MWh/anno, pari al consumo energetico di circa 1.500 famiglie, con un risparmio in atmosfera di circa 1.700 tonnellate di anidride carbonica.

Nuova energia dalle discariche dismesse

Nel 2011 è proseguita la realizzazione del progetto “fotovoltaico in discarica”, un piano per valorizzare le discariche dismesse del Gruppo Hera, attraverso la posa di pannelli fotovoltaici. In particolare, lo scorso luglio è stato attivato l’impianto fotovoltaico da 1 MW presso la discarica, inattiva posta al km 3,8 della Statale Romea, a Ravenna, in cui è generata energia elettrica per circa 1.200 MWh/anno, pari al consumo di circa 500 famiglie e con un risparmio di anidride carbonica stimato in circa 570 tonnellate annue.

Energia rinnovabile dai rifiuti organici con il progetto dei biodigestori

Il 2011 ha visto l’avvio del progetto “Biodigestori”, attraverso cui Hera, con un investimento complessivo di 40 milioni, doterà il territorio di 5 ulteriori impianti di biodigestione anaerobica, oltre a quello già esistente a Cesena. Una volta a regime tutti gli impianti (previsti a Voltana, Rimini, Modena, Ostellato e Sant’Agata Bolognese) si potrà potenzialmente generare energia rinnovabile per oltre 32 milioni di KWh annui, pari al fabbisogno energetico annuo di circa 12.000 famiglie, evitando l’emissione in atmosfera di 17.000 ton. di anidride carbonica.

La promozione dell’efficienza energetica

Tra le attività svolte da Hera particolare rilievo assume l’attività di promozione nei confronti di aziende industriali che operano a livello nazionale in diversi settori produttivi per reperire incentivi economici tramite l’ottenimento dei Certificati Bianchi ed attuare progetti e interventi di efficienza energetica. In questi ultimi giorni l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) ha approvato 7 di questi progetti, in grado di generare un risparmio energetico addizionale complessivo di circa 5.000 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) l’anno.

Fino ad oggi l’attività di promozione dell’efficienza energetica svolta da Hera ha permesso di ottenere l’approvazione di oltre 30 progetti con rilascio di certificati bianchi, per un risparmio energetico addizionale complessivo di oltre 280.000 TEP (tonnellate petrolio equivalenti) l’anno.

 

 

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Parte il progetto regionale Biodigestori del Gruppo Hera: energia elettrica rinnovabile e compost dai rifiuti organici

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  • 18 Gennaio 2012

5 biodigestori per valorizzare la raccolta differenziata di organico e produrre energia rinnovabile

Chiudere la filiera della raccolta differenziata dell’organico e accelerare sugli obiettivi di raccolta differenziata e produzione di compost ed energia rinnovabile: sono questi gli obiettivi del “Progetto Biodigestori” del Gruppo Hera, che prevede la realizzazione di un impianto di biodigestione anaerobica in ognuna delle province in cui la multiutility gestisce il ciclo rifiuti. Cinque impianti in tutto: Modena, Ostellato (FE), Sant’Agata Bolognese (BO), Voltana (RA) e Rimini, in cui grazie ad una fermentazione in assenza di aria che simula la digestione di una mucca, i rifiuti organici domestici provenienti da raccolta differenziata si trasformano in compost di qualità ed energia elettrica, attraverso la produzione di biogas. I 5 biodigestori si andranno ad aggiungere a quello già esistente di Cesena (denominato Romagna Compost), il primo del genere realizzato in Italia e sempre gestito dal Gruppo Hera.

Presso ciascun biodigestore saranno trattati i rifiuti organici da differenziata raccolti da Hera. Una volta giunti nel sito, i rifiuti organici triturati stazionano in una serie di locali chiusi. Qui, grazie ad un processo di  fermentazione a secco (batch dry fermentation), i batteri metanigeni, uguali a quelli presenti nello stomaco delle mucche, compiono il processo di digestione producendo gas a base di metano, il quale alimenta i motori da cui viene generata l’energia elettrica. Altro vantaggio del processo è la completa assenza di odori. I batteri anaerobici, infatti, agendo in totale assenza di ossigeno, sono capaci di demolire tutte le sostanze che causano cattivi odori per trasformarle in bio gas. Al termine della digestione, il materiale è avviato a una fase di compostaggio che ne consente l’utilizzo finale come compost certificato per agricoltura biologica.

L’intero progetto comporterà per il Gruppo Hera un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro e doterà il territorio di una produzione potenziale di energia elettrica rinnovabile pari a oltre 32 milioni di KWh annui (circa 6,5 milioni di KWh per impianto). In termini pratici, ciò significherà soddisfare il fabbisogno energetico annuo di circa 12.000 famiglie (considerando un consumo medio a famiglia di circa 2.700 KWh), risparmiando l’emissione in atmosfera di 17.000 tonnellate di CO2.

Negli ultimi giorni del 2011 sono arrivate le autorizzazioni per la realizzazione dei biodigestori di Rimini e Voltana (RA), che andranno ad integrare gli impianti di compostaggio già esistenti. I cantieri apriranno nelle prossime settimane con l’obiettivo di rendere operative le strutture entro la fine del 2012. Nel corso del 2012 si dovrebbe concludere l’iter autorizzativo anche per gli altri siti, la cui realizzazione avverrà a partire dal 2013.

Il Progetto Biodigestori assume particolare valenza anche considerando che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riconoscendo l’importanza dell’energia per lo sviluppo sostenibile, ha designato il 2012 come “Anno Internazionale dell’energia sostenibile per tutti”.  Obiettivo dell’ONU è la sensibilizzazione riguardo l’importanza di aumentare le opportunità di accesso all’energia sostenibile, all’efficienza energetica e alle fonti di energia rinnovabile a livello locale, nazionale e internazionale.

News online su http://www.gruppohera.it/gruppo/comunicazione/news/pagina348.html

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Positivo il debutto di Hera in chat sul Bilancio di Sostenibilità

57 domande e altrettante risposte nell’arco di poco più di due ore. Sono questi i numeri del BS Chat Day, il canale di dialogo aperto da Hera nel pomeriggio di ieri sulla sezione web dedicata al Bilancio di Sostenibilità 2010, per confrontarsi in tempo reale con i propri interlocutori sul documento pubblicato on line lunedì scorso.

Rappresentanti di associazioni di consumatori, forze economiche e singoli cittadini hanno posto in diretta domande sul Bilancio di Sostenibilità a un pool di dirigenti e tecnici dell’azienda riuniti ad hoc. Tutte le domande e gli interventi arrivati sono stati pubblicati e il confronto si è sviluppato in maniera costruttiva.

Tra i temi che hanno destato maggiore interesse la raccolta differenziata e l’idrico. Nella prima categoria sono rientrate numerose domande sullo sviluppo della raccolta porta a porta e di altre esperienze volte ad incrementare la percentuale di differenziata, sulla presunta contrapposizione fra incenerimento rifiuti e raccolta differenziata e sulla dinamica tariffaria. Per quanto attiene l’idrico, oltre all’ammontare degli investimenti si sono registrate alcune richieste di chiarimenti rispetto a tematiche tariffarie, depurazione e reti. Particolare interesse anche rispetto alla veridicità e affidabilità dei rendiconti presentati nel Bilancio.

La chat rimarrà visualizzabile sul sito ancora per alcuni giorni, per diventare successivamente un documento consultabile on line.

“Siamo molto soddisfatti dell’esperienza”, spiega Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsability Hera. “Si è trattato di una prima assoluta sia per Hera che per il settore. Credo che questa modalità di confronto potrà in futuro diventare una delle prassi di dialogo con i nostri stakeholders”.

Vai al sito http://bs.gruppohera.it
Consulta la chat: http://bs.gruppohera.it/csr_chat/

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