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Il calendario “Twelve: dodici donne” per sensibilizzare sul tema dell’obesità

Una Vita su Misura è un progetto nato in collaborazione con l’editore Springer per affrontare il delicato tema dell’obesità.

In Italia il problema colpisce 5 milioni di persone e di queste 1 milione e mezzo sono obesi patologici.

Scopo di Una Vita su Misura è informare e sensibilizzare sulla consapevolezza che l’obesità è una malattia da cui i può guarire attraverso un percorso di cure adeguate e individuali, un approccio multidisciplinare e tanta forza di volontà.

A questo link, http://www.unavitasumisura.it/, troverete tutte le informazioni sulla sua attività, news, approfondimenti, schede informative, racconti di uomini e di donne che hanno affrontato la malattia.

Una Vita su Misura sostiene Twelve: dodici donne, una mostra fotografica realizzata nella scorsa primavera dall’associazione no profit Insieme Amici Obesi di Marina Biglia http://www.unavitasumisura.it/sezioni/attualita/index.html.

Twelve: dodici donne ha raccolto le storie di dodici donne sorridenti, felici, piene di vita e che per qualche giorno hanno giocato a far le dive. Con forza e tenacia, queste 12 donne hanno affrontato e vinto l’obesità e oggi hanno finalmente una nuova vita… una vita su misura!

Le immagini che le rappresentano e le parole che raccontano la loro storia, portano l’attenzione sul loro vissuto in modo da essere da stimolo a chi finora ha desistito nel prendere una decisione e farsi curare. Spiega Marina Biglia, presidente di Insieme Amici Obesi “La mia è una storia come quella di tanti, la storia di una bambina poi diventata donna e madre, e che ha sempre cercato di rendersi visibile agli occhi del mondo e in particolare di sua madre[…]. Con Twelve vogliamo raccontare molte storie, come la mia, per aiutare, concretamente, coloro che si trovano ancora in questa condizione e vogliono uscirne”. 

Gli scatti presentati alla mostra, oggi sono stati presentati in un Calendario online scaricabile gratuitamente a questo indirizzo http://www.unavitasumisura.it/sezioni/attualita/calendario/ cliccando su Pay per Tweet o per Facebook. Attraverso un messaggio su Facebook o su Twitter, chi deciderà di scaricare il calendario parteciperà ad un’operazione di sensibilizzazione nei confronti di questa grave patologia.

Visitate anche la Pagina Facebook: http://www.facebook.com/unavitasumisura e guardate i video dell’iniziativa http://www.unavitasumisura.it/sezioni/il-video/video02/index.html.

Scaricate il calendario e sostenete la lotta contro l’obesità.

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Conservare il grasso della liposuzione

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  • 12 Dicembre 2011

E’ possibile mettere in banca le preziose cellule staminali contenute nel grasso aspirato durante la liposuzione per utilizzarle un domani per ringiovanire o per migliorare il proprio corpo. Questa nuova frontiera de la spiega il dr.  Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna socio dell’Eafps.

““Il lipofilling, cioè l’innesto del proprio grasso come trattamento anti-age nel viso o per rimodellare il corpo, ad esempio seno, gambe e addome, è ormai una realtà nella medicina estetica, in quanto si tratta di una soluzione naturale, atossica e senza il rischio di rigetto. – spiega il dr. Gennai – Fino a oggi, tuttavia, era necessario eseguire il prelievo dei tessuti adiposi e l’innesto durante lo stesso intervento, in quanto il grasso non poteva essere conservato e in alternativa andava buttato.”

“Con questa nuova pratica ci sono vantaggi notevoli: la paziente non è obbligata a eseguire i due interventi contemporaneamente, ma può scegliere di fare il reinnesto quando ritiene più opportuno. Non solo. Le cellule adipose e staminali mesenchimali crioconservate mantengono le caratteristiche biologiche che hanno al momento del prelievo e quindi sono una vera e propria riserva di ‘giovinezza’ in quanto possono essere riutilizzate per la tecnica di lipofilling, ma possono essere anche riutilizzate per curare patologie per le quali si conoscono o si intravedono possibilità di cura con la medicina rigenerativa attraverso le cellule staminali mesenchimali”.

Il grasso viene congelato a 196 gradi sotto zero in vapori di azoto libero e si può riutilizzare almeno per i 20 anni successivi per eventuali ritocchi, senza quindi ricorrere a nuovi prelievi, risparmiando tempi e costi. Se è vero che l’utilizzo del grasso congelato, nella stragrande maggioranza dei casi, è per motivi estetici, il materiale assicura comunque la possibilità di curare alcune patologie, senza poi considerare le frontiere della chirurgia rigenerativa.

PER INFO:

Dr. Alessandro Gennai
conservareilgrasso.gennaichirurgia.it

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Maniglie dell’amore, collare di Venere e Ali di pipistrello… Stregoneria ?

Scommetto che tutti sanno dare una spiegazione più o meno dettagliata di:
– “Maniglie dell’amore”
– “Orecchio a Cavolfiore” e
– “Collare di Venere”.

Ma delle “Ali di pipistrello” (del corpo umano ovvio !) chi sa qualcosa ?
Cominciamo col dire che sono tutti e 4 degli inestetismi.
Il “Collare di Venere”, viene definito così:
“Alterazione pigmentaria, frequente soprattutto nelle donne, che si verifica durante il periodo secondario dell’infezione luetica nelle zone laterali del collo. Le zone colpite presentano una specie di reticolo a macchie più chiare dai contorni più scuri.”
Le “Maniglie dell’amore”, si possono definire come:
Accumuli di adipe sui fianchi del giro vita, proprio sopra le anche”.
Il nomignolo si spiega con il fatto che siano “prensili” e quindi “utili” nella ginnastica da camera (da letto).
Le “Orecchie a Cavolfiore”, contrariamente di quelle “a sventola”, non sono un difetto genetico, ma da trauma.
Lo si nota bene in pugili, rugbisti e in tutti coloro che praticano arti marziali da incontro.
Come si formano? A seguito di un trauma che rompe i capillari del padiglione auricolare. Il successivo versamento ematico, ristagnando origina una specie di callo che dà all’orecchio esterno l’aspetto appunto di un cavolfiore.
E le “Ali di Pipistrello” ? Beh possiamo scartare che sia un componente di qualche intruglio da stregone Woodoo e tranquillizziamo puri gli animalisti, non sono il frutto di qualche sevizia ai mammiferi volanti ghiotti di insetti quali le zanzare (visto che se anche ripugnanti sono utili !) ed altrettanto ovviamente non fanno riferimento al supereroe dei fumetti.
Le “Ali di pipistrello” sono un inestetismo dovuto all’eccessivo grasso presente nel corpo di uomini e donne, i quali hanno nella zona posteriore del braccio (tricipite) la pelle afflosciata che ricorda proprio la membrana alare dei pipistrelli; tutto a causa di un forte e repentino calo di peso ponderale che non permette il “riassorbimento” di tutta la cute (ora superflua) che si era formata per contenere l’eccesso di massa (grassa).
A tutto questo si può rimediare velocissimamente con interventi di chirurgia estetica (liposuzione) ma molto più economicamente e soprattutto in modo più salutare, con esercizi fisici che permettano di bruciare il grasso accumulato e tonificare i tessuti, specie quello muscolare prendendosi tutto il tempo necessario.

Emiliano Dix

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Liposuzione: il Grasso si mette in Banca oggi per Ringiovanire domani

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  • 14 Gennaio 2011

Mettere in banca le preziose cellule staminali contenute nel grasso aspirato durante la liposuzione per utilizzarle un domani per ringiovanire o per migliorare il proprio corpo. E’ la nuova frontiera della medicina estetica e consiste nella conservazione delle cellule mesenchiali presenti nel grasso aspirato durante la liposuzione, che in questo modo non viene buttato o utilizzato subito per un lipofilling, ma viene messo al sicuro in una banca in Belgio per essere utilizzato in un prossimo futuro.

«Il lipofilling, ossia l’innesto del proprio grasso come trattamento anti-age nel viso o per rimodellare il corpo, ad esempio seno, gambe e addome, è ormai una realtà consolidata nella medicina estetica, in quanto si tratta di una soluzione naturale, atossica e senza il rischio di rigetto» afferma Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna socio dell’Eafps (European academy of facial plastic surgery) che esegue questo trattamento da anni. Fino a oggi, tuttavia, era necessario eseguire il prelievo dei tessuti adiposi e l’innesto durante lo stesso intervento, in quanto il grasso non poteva essere conservato e in alternativa andava buttato.

«Con questa nuova pratica invece, ci sono vantaggi notevoli: la paziente non è obbligata a eseguire i due interventi contemporaneamente, ma può scegliere di fare il reinnesto quando ritiene più opportuno. – prosegue Gennai, uno dei primi in Italia a conservare il tessuto adiposo nella “banca del tessuto” – Non solo: le cellule adipose e staminali mesenchimali crioconservate mantengono le caratteristiche biologiche che hanno al momento del prelievo e quindi sono una vera e propria riserva di “giovinezza” in quanto possono essere riutilizzate per la tecnica di lipofilling, ma possono essere anche riutilizzate per curare patologie per le quali si conoscono o si intravedono possibilità di cura con la medicina rigenerativa attraverso le cellule staminali mesenchimali».

Una delle più importanti banche europee di crioconservazione di tessuto adiposo è Cryo-Lip, che fa parte della multinazionale Cryo Save, nata per la conservazione delle cellule staminali: «La conservazione delle staminali del grasso è una novità assoluta del 2010, resa possibile grazie ai progressi fatti nel campo della raccolta e lavorazione della preziosa miscela ricca di staminali» afferma Stefano Davanzo responsabile di Cryo Lip Italia. In Italia è stata introdotta da fine settembre, ed è stato il secondo paese in Europa a praticarla tre mesi dopo la Spagna. Oggi è diffusa anche negli Stati Uniti, Grecia, Bulgaria, Ungheria, Cipro e Paesi Bassi.

«La tecnica di crioconservazione prevede di raccogliere, lavorare e conservare la miscela ricca di staminali adulte provenienti dalla liposuzione grazie a una nuova procedura di crioconservazione specifica per i tessuti adiposi – prosegue Davanzo -. Il grasso viene congelato a 196 gradi sotto zero in vapori di azoto libero e si può riutilizzare almeno per i 20 anni successivi per eventuali ritocchi, senza quindi ricorrere a nuovi prelievi, risparmiando tempi e costi». Se è vero che l’utilizzo del grasso congelato, nella stragrande maggioranza dei casi, è per motivi estetici, il materiale assicura comunque la possibilità di curare alcune patologie, senza poi considerare le frontiere della chirurgia rigenerativa.

«Per ora siamo nella prima fase del progetto, quella informativa dei medici – aggiunge Davanzo -. A differenza della raccolta delle staminali del cordone ombelicale, dove il medico ha un ruolo marginale in quanto è quasi sempre la paziente che decide e porta avanti il progetto con la struttura scelta, con Cryo Lip il chirurgo plastico è decisivo. E’ lui che propone il servizio , effettua prelievo e, nel 99% dei casi, inietta il tessuto. Per questo l’informativa è rivolta a medici selezionati, che devono avere una vasta esperienza, ma anche voglia di innovazione e motivazione».

Dott. Alessandro Gennai
chirurgo plastico ed estetico
Bologna | Milano | Cagliari | Modena
segreteria tel. 051.649.4945
www.gennaichirurgia.it

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In esclusiva assoluta esce il primo Video Corso integrale di “Revenue Management & Travel 2.0” di Franco Grasso e Booking Blog – QNT Hospitality

Per la prima volta in assoluto, grazie ad una collaborazione nata tra Franco Grasso e QNT Hospitality – Booking Blog, è disponibile il primo Video Corso integrale Revenue Management Alberghiero & Travel 2.0 in formato DVD, da seguire direttamente a casa o in ufficio, come dal vivo.

Si tratta di un Video-Corso di 16 ore tenuto da Franco Grasso e dagli esperti di Travel 2.0, Francesco Tapinassi e Sergio Farinelli, da oltre 10 anni impegnati nel settore del web e travel 2.0.

All’interno del Video Corso, acquistabile in esclusiva solo su Booking Blog – il Blog del Web Marketing Turistico, sono affrontate tutte le tecniche centrali del Revenue Management, come la gestione della forchetta tariffaria, del mercato business e leisure, il nesting, spillage e spoilage, e molto altro, accompagnate e integrate da strategie di posizionamento, promozione e monitoraggio della brand reputation sui portali, sulla rete e sui social network turistici (come TripAdvisor).

Le migliori tecniche di Revenue e Travel 2.0 per ottenere il massimo di occupazione, guadagni e visibilità per l’hotel.

Il Video Corso di Franco Grasso, comprende, oltre ai 6 dvd del corso, tutte le slide originali utilizzate durante il corso dai docenti, il video corso in versione audio mp3 e il libro best seller di Franco Grasso “Il Revenue Management Alberghiero”.

Per info e ordinazioni:
Videocorso revenue Franco Grasso

Il Video-Corso Revenue Management Alberghiero & Travel 2.0 di Franco Grasso, è ideato e realizzato da Booking Blog – QNT Hospitality, azienda leader impegnata da oltre dieci anni nel settore del web marketing turistico e nella fornitura di sistemi di prenotazione online.

Per informazioni:
Booking Blog – QNT Hospitality
Via di Scandicci, 86/A – Firenze
Num Verde: 800 91 35 31
tel +39.055.705718
e-mail: [email protected]

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Cos’è realmente la margarina vegetale?

La margarina vegetale è il prodotto industriale derivato dall’idrogenazione degli acidi grassi insaturi, spesso utilizzato in diverse ricette di cucina. Questo processo trasforma un sostanza organica indispensabile e utile al metabolismo in una sostanza tossica, non più utile e difficilmente eliminabile.

Ciò che rende un acido grasso essenziale al nostro metabolismo è la presenza di un doppio legame tra gli atomi di carbonio della catena principale. Anche per chi non se ne intendesse di chimica, basti sapere che un acido grasso dotato di questo doppio legame è detto "insaturo". Nel momento in cui vi viene aggiunto un atomo di idrogeno alla molecola, questo doppio legame viene meno. Un acido grasso privo di doppio legame è allora detto "saturo".

E’ comune trovare sull’etichetta degli alimenti la tabella dei valori nutrizionali ed è altrettanto comune trovare una suddivisione tra i grassi contenuti nel prodotto in saturi ed insaturi. Infatti la distinzione è notevole come è notevole il diverso metabolismo che assumono all’interno del corpo. Gli acidi grassi insaturi sono essenziali al nostro metabolismo, costituiscono le membrane delle cellule da cui dipendono importantissimi scambi tra l’interno e l’esterno delle cellule stesse.

Alcuni tipi di acidi grassi insaturi, gli omega-3 e gli omega-6 non possono essere prodotti dal metabolismo per cui devono essere assunti per mezzo dell’alimentazione. Questi sono tutti acidi grassi naturali famosi per una grande varietà di benefici a cui conducono: contrastano le allergie, anemie, artrite, cancro, candida, depressione, diabete, pelle secca, eczema, affaticamento, problemi cardiaci, infiammazioni, sclerosi multipla, sindrome premestruale (PMS), psoriasi, metabolismo pigro, infezioni virali, ecc.

I grassi saturi sono caratterizzati dall’avere un punto di fusione più elevato, infatti si distinguono facilmente poiché a temperatura ambiente restano solidi come ad esempio il burro, la margarina, il grasso condensato che spesso rimane sul fondo delle padelle ecc. Al contrario, ai nostri occhi, l’olio di oliva è sempre liquido. Questi grassi non esistono in natura e il nostro organismo non sa come comportarsi con loro che agiscono come veleno su reazioni cellulari critiche. Il corpo tenta di usarli come se fossero buoni ma ciò altera il normale apporto di minerali e di altri nutrienti, permettendo ai microbi e ai composti chimici tossici di entrare nelle cellule più facilmente. Risultato: accumulo dei grassi nel sangue, cellule indebolite, limitate funzioni organiche, sistema immunitario esaurito.

La margarina viene prodotta aggiungendo atomi di idrogeno alle molecole di acidi grassi di origine naturale per renderle più saturate, elevando il punto di fusione del grasso, in modo che rimanga solido a temperatura ambiente. Questo processo, chiamato appunto idrogenazione, richiede la presenza di un catalizzatore metallico e temperature di circa 260°C. L’idrogenazione è diventata popolare in America perché questo grasso non si degrada o diventa rancido così velocemente come gli oli naturali e pertanto ha una conservazione maggiore.

Si potrebbe lasciare un pezzo di margarina sul tavolo per anni e vedere che non sarà stato intaccato da larve, insetti o roditori. La margarina è un non-cibo! In confronto anche il burro è un grasso saturo e contiene residui ormonali e pesticidi ma è un alimento completo e sicuramente è migliore dei grassi idrogenati o parzialmente idrogenati.

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