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Oro unico vincitore della guerra commerciale tra Trump e la Cina

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  • 11 Aprile 2018

Se dovesse scoppiare una guerra commerciale, l’unico vincitore potrebbe essere l’oro. Il metallo giallo sta già vivendo una fase rialzista prolungata sulla scia delle scaramucce tra USA e Cina. Anche se le tensioni si sono leggermente affievolite rispetto ai primissimi giorni di aprile, la sensazione è che l’annuncio di nuove tariffe da entrambe le parti potrebbe portare ancora ad una escalation di ripicche reciproche e dannose. Con conseguenze pesantissime sul piano del commercio internazionale.

La nuova corsa all’oro

oroA beneficiare di tutto ciò è il mercato dell’oro, che potrebbe salire a livelli che non si vedevano da diversi anni, forse fino a 1,400 dollari l’oncia. Chiunque conosce il forex trading come funziona, sa bene che gli investitori in tempi di incertezza scappano dalle valute e cercano un rifugio sicuro altrove. In cima alla lista c’è proprio il metallo giallo, tenuto anche conto del fatto che il “toro” trentennale obbligazionario è ormai giunto al capolinea e non può essere certo cavalcato all’infinito.

In quest’ultimo periodo l’oro si sta consolidando oltre quota 1,300 dollari, dopo aver vissuto tre trimestri consecutivi di guadagni (una cosa che non si verificava dal 2011). Le posizioni in fondi scambiati in borsa sono arrivate ai massimi da mezzo decennio. Inoltre i grafici degli analisti mostrano che l’indicatore chaikin money flow segnala una persistente spinta rialzista. Il quadro insomma è tutto a favore dell’oro. Tuttavia, saranno determinanti gli sviluppi delle relazioni commerciali internazionali. La guerra commerciale è già avviata, bisogna capire chi tra Trump e la Cina farà un passo indietro per spegnere le tensioni. I mercati hanno compreso che una battaglia commerciale a somma zero (cioè senza vincitori) è qualcosa di negativo per tutti nel mondo, e non solo negli Stati Uniti.

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BIBIGI’ INCANTA L’ESTATE CON IL CALORE DELL’ORO ROSA

BIBIGI’ INCANTA LA NOSTRA ESTATE CON IL CALORE DELL’ORO ROSA

Nubea, la percezione sottile di un ritorno a indossare l’oro rosa che illumina la nostra pelle dorata dal sole, un nome quasi mistico per questa collezione di Bibigì che attraverso sapienti giochi di luce e sfaccettature a forma di goccia crea dettagli particolari che rendono questa parure davvero unica. Un design morbido impreziosito dalla luce preziosa di brillanti che esaltano la creatività e il buon gusto.

Un’estate ricercata.

Gaia, il fascino discreto di un design puro e minimale, una collezione estremamente raffinata che utilizza il bianco e nero come colori primari e una sottile striscia di diamanti che evidenzia la naturalezza della forma e ne sottolinea la semplicità.

Una forma a fusoliera di onice nera e kogolong bianca che esalta la classicità di gioielli intramontabili.

9VENTICINQUE: IL LUSSO ACCESSIBILE FIRMATO BIBIGI’

IDRA, un nome mitologico per la collezione in argento e zirconi di 9VENTICINQUE by Bibigì.

Una parure creata per sottolineare la bellezza di gioielli essenziali, un bracciale “bangle” che con il suo gioco di intrecci di luminosi zirconi dona all’oggetto grande preziosità.

Completa la parure un sottile girocollo a catena con lo stesso motivo e gli immancabile orecchini pendenti.

EDERA: come in un gioco, immaginiamo di vedere arrampicare sottili fili di luce, forme tonde e ovali che disegnano con leggerezza delle trame brillanti che riportano alla mente un incantevole traliccio di foglie d’edera.

Girocolli e orecchini addobbano la nostra pelle con delicatezza.

La sottile intuizione di un lusso accessibile, 9VENTICINQUE by Bibigì ne firma lo stile e la qualità.

BIBIGI’ UOMO: l’origine e il fascino della croce nelle mille varianti di Bibigì

Il “must have” di questa prossima estate, un simbolo importante realizzato per soddisfare anche il gusto più particolare dell’uomo che indossa Bibigì.

La collezione “Croci” è realizzata in argento, bronzo, argento rosato, ceramica sfaccettata nera o bianca, microimpunture di pietre spinello nere che disegnano sottili sfumature, argento rodiato in tonalità atipiche, abbinamenti insoliti ai materiali più diversi e innovativi, nuovi spessori e continue evoluzioni per evidenziare lo stile la distinzione dell’uomo Bibigì.

Scopri tutte le collezioni su www.bibigi.it

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Slanci di creatività e memorie antiche convivono perfettamente nello stile Bibigì

BIBIGI’: ESSENZIALI GIOCHI DI LUCE E COLORE

Slanci di creatività e memorie antiche convivono perfettamente nello stile Bibigì.

Colour: un nome semplice per una collezione basica e tradizionale, ogni sfumatura riporta indietro nel tempo quando era sufficiente indossare un solo anello per appartenere al proprio mondo, la collezione Colour è questo, modelli rigorosi, pietre come zaffiri, rubini e smeraldi abbinati a diamanti in stile severo e un po’ austero che ricreano l’atmosfera di tempi ormai lontani dei quali talvolta abbiamo nostalgia e come per incanto, tutto torna.

Semplici girocolli in oro bianco con ciondoli a goccia incastonati e arricchiti di diamanti e pietre preziose, anelli in parure e l’effetto affascinate del “vintage” è ritrovato.

TRIFOGLIO, A VOLTE BASTANO TRE FOGLIE PER ESSERE FELICI

La leggerezza del colore per una collezione romantica di ametista rosa e brillanti che ricrea delicatamente l’effetto di un trifoglio prezioso, come in una serra; sembra di indossare un petalo profumato, un cocktail ring ideale per le nostre serate di festa, oggetti unici da vivere con pura semplicità e coordinati al più iconico del nostro look.

Una bellezza contemporanea che mostra la qualità unica e irripetibile dei gioielli firmati Bibigì.

9VENTICINQUE BY BIBIGI’: DETTAGLI RICERCATI E DESIGN CREATIVO

Anima, il ritorno delle perle, simbolo di purezza, il desiderio di creare oggetti di lusso accessibili a molti, il concetto di possedere oggetti preziosi insieme a “capricci” realizzabili.

Il design segue l’evoluzione della moda ma tende sempre un “fil rouge” con il valore del passato; 9VENTICINQUE ci propone quindi gioielli in argento, perle e zirconi dal gusto chic e bon ton.

Ambire al vertice dell’eleganza con gioielli spettacolari e unici nello stile.

BIBIGÌ UOMO: L’ACCESSORIO INCONFONDIBILE

Un uomo sempre più esigente, attento alle tendenze e con la voglia di possedere gioielli di stile.

Un universo di materiali, un movimento perpetuo di modelli differenti, contemporaneità, innovazione e tradizione per i nuovi girocolli in carbonio che ci offrono un’infinita varietà di ciondoli a forma di croce per accontentare molteplici personalità.

Un materiale indistruttibile e duraturo siglato come sempre dall’inconfondibile audace eleganza, segno distintivo del brand UOMO Bibigì.

Scopri tutte le collezioni su www.bibigi.it

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Riproduzioni d’arte medioevo e rinascimento toscana

The Bottega d’Arte – Riproduzioni d’Arte

Riproduzioni d’arte eseguite con le stesse tecniche pittoriche utilizzate dai maggiori artisti del medioevo e primo rinascimento.

Art shoppe is found right in the heart of Arezzo,a brisk walk away from Santa Maria della Pieve Church.
Inside, Maestra Silvia Salvadori executes any reproduction of paintings by authors from XIIth to the XVIth centuries.

http://www.bottegadartetoscana.it/

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Rivivere la Bottega d’Arte dell’età dell’oro Toscana

Silvia Salvadori nasce nel 1978 a Sinalunga, nel cuore della Toscana; Diplomata presso l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” e Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena, vive a lungo nella città del Palio dove stabilisce un legame, spirituale e materiale, con le superstiti Botteghe d’Arte, ultime depositarie della tradizione pittorica dei maggiori artisti delle scuole toscane del Medioevo e del Rinascimento.

http://www.bottegadartetoscana.it/

Icone Arte Senese. Icone Medievali

Con la loro scuola Silvia Salvadori crea una continuità ideale, facendo rivivere nella propria mano un sapere pressoché perduto. Il caldo riflesso degli ori, dei broccati delle vesti, il rapimento estatico dei santi, il mistico scambio di sguardi fra la Vergine e il Bambino, la ricchezza della simbologia cristiana, ricreati con il talento, la raffinatezza e la dedizione tornano a vivere nelle opere che Silvia Salvadori riesce a riprodurre, attraverso lo stesso “saper fare” artistico dei Maestri medievali e l’utilizzo di tavole di pioppo e di tiglio, dell’oro zecchino in foglia e in polvere, decorato e inciso per mezzo di bulini appositamente forgiati dagli ultimi mastri incisori, dei pigmenti naturali legati al tuorlo d’uovo, seguendo le ricette tratte dal libro dell’arte di Cennino Cennini (1370-1440).

Riproduzione Icone Sacre di Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino,Giovanni di Paolo, Perugino, Taddeo Gaddi e Piero della Francesca.

Nascente da un interesse che è prima di tutto studio accurato e sapiente e continua sperimentazione, che si estende all’intera Toscana del tempo, da Arezzo coi tesori nascosti delle sue chiese, a Firenze e al suo medioevo dell’arte, forse per troppo tempo oscurato dai fasti del Rinascimento, per tornare a Siena con l’arte sacra delle sue icone e la pittura civica delle Biccherne, le copertine in legno istoriato dei registri contabili della stagione comunale. L’opera di Silvia Salvadori è forse quell’ultima, preziosa testimone in grado di conservare e tramandare una Cultura che è storia di un popolo di una terra e dell’anima, ancora capace di suscitare in noi la Meraviglia.
Silvia Salvadori realizza riproduzioni Icone Sacre di pregio dei più importanti artisti medievali toscani: Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino e Piero della Francesca.

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Bottega d’Arte Toscana. Arte e storia della pittura

Una bottega d’Arte nel cuore di Arezzo

www.bottegadartetoscana.it

Silvia Salvadori nasce nel 1978 a Sinalunga, nel cuore della Toscana; Diplomata presso l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” e Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena, vive a lungo nella città del Palio dove stabilisce un legame, spirituale e materiale, con le superstiti Botteghe d’Arte, ultime depositarie della tradizione pittorica dei maggiori artisti delle scuole toscane del Medioevo e del Rinascimento.

Con la loro scuola Silvia Salvadori crea una continuità ideale, facendo rivivere nella propria mano un sapere pressoché perduto. Il caldo riflesso degli ori, dei broccati delle vesti, il rapimento estatico dei santi, il mistico scambio di sguardi fra la Vergine e il Bambino, la ricchezza della simbologia cristiana, ricreati con il talento, la raffinatezza e la dedizione tornano a vivere nelle opere che Silvia Salvadori riesce a riprodurre, attraverso lo stesso “saper fare” artistico dei Maestri medievali e l’utilizzo di tavole di pioppo e di tiglio, dell’oro zecchino in foglia e in polvere, decorato e inciso per mezzo di bulini appositamente forgiati dagli ultimi mastri incisori, dei pigmenti naturali legati al tuorlo d’uovo, seguendo le ricette tratte dal libro dell’arte di Cennino Cennini (1370-1440).

Riproduzione Icone Sacre di Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino,Giovanni di Paolo, Perugino, Taddeo Gaddi e Piero della Francesca.

Nascente da un interesse che è prima di tutto studio accurato e sapiente e continua sperimentazione, che si estende all’intera Toscana del tempo, da Arezzo coi tesori nascosti delle sue chiese, a Firenze e al suo medioevo dell’arte, forse per troppo tempo oscurato dai fasti del Rinascimento, per tornare a Siena con l’arte sacra delle sue icone e la pittura civica delle Biccherne, le copertine in legno istoriato dei registri contabili della stagione comunale. L’opera di Silvia Salvadori è forse quell’ultima, preziosa testimone in grado di conservare e tramandare una Cultura che è storia di un popolo di una terra e dell’anima, ancora capace di suscitare in noi la Meraviglia.
Silvia Salvadori realizza riproduzioni Icone Sacre di pregio dei più importanti artisti medievali toscani: Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino e Piero della Francesca.

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Medieval workshop http://www.bottegadartetoscana.it/

Silvia Salvadori nasce nel 1978 a Sinalunga, nel cuore della Toscana; Diplomata presso l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” e Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena, vive a lungo nella città del Palio dove stabilisce un legame, spirituale e materiale, con le superstiti Botteghe d’Arte, ultime depositarie della tradizione pittorica dei maggiori artisti delle scuole toscane del Medioevo e del Rinascimento

http://www.bottegadartetoscana.it/

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Medieval workshop – Bottega d’Arte medievale

 Medieval workshop

Bottega d’Arte medievale

www.bottegadartetoscana.it

Silvia Salvadori was born in 1978 in Sinalunga, in the heart of Tuscany.  She’s a graduate of the “Duccio  di Buoninsegna” Art Institute and holds a degree in Art Conservation from the University of Siena.  Living in the city of the Palio, she has established a spiritual and material ties with the surviving art workshops which preserve the pictorial traditions of the best artists of the Tuscan schools of the middle ages and the Renaissance.    

Silvia Salvadori creates an ideal continuity by resurrecting through her hands a tradition and know-how on their way to oblivion.  The warm reflections of gold, the brocades of clothes, the ecstatic rapture of the saints, the mystic exchange of glances between the Virgin Mary and Infant Jesus and the richness of Christian symbolism, all recreated with talent, refinement and dedication, come to life in the works that Silvia Salvadori is able to reproduce using  the same artistic wisdom and skills of the medieval masters.  She makes use of poplar and linden panels, dust and leaves of pure gold (in order to make incisions through the use of burins purposefully created by the latest master engravers),  and natural pigments mixed with egg yolk, following the instructions contained in Cennino Cennini’s Book of Art (1370-1440).  
Silvia Salvadori’s work is probably the last precious testimonial that preserves and passes on a culture that represents the history of a people whose land and spirit can awaken a sense of wonder in our souls.  Her works of art emanate from an interest which is, above all, accurate, masterly and characterized by ongoing  research and experimentation. It reaches in time throughout  the entire Tuscan region, starting from Arezzo, with the hidden treasures of its churches, moving onto Florence’s medieval art, which was perhaps overshadowed by the splendour of the renaissance, and finally reaching Siena, with the sacred art of its icons and Bicchernes civic paintings with historical decorations on wooden covers containing the accounting records of the municipal era.

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Bottega d’arte medievale – Medieval workshop

Medieval Workshop   

www.bottegadartetoscana.it

Art reproduction

Silvia Salvadori nasce nel 1978 a Sinalunga, nel cuore della Toscana; Diplomata presso l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” e Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena, vive a lungo nella città del Palio dove stabilisce un legame, spirituale e materiale, con le superstiti Botteghe d’Arte, ultime depositarie della tradizione pittorica dei maggiori artisti delle scuole toscane del Medioevo e del Rinascimento.

Con la loro scuola Silvia Salvadori crea una continuità ideale, facendo rivivere nella propria mano un sapere pressoché perduto. Il caldo riflesso degli ori, dei broccati delle vesti, il rapimento estatico dei santi, il mistico scambio di sguardi fra la Vergine e il Bambino, la ricchezza della simbologia cristiana, ricreati con il talento, la raffinatezza e la dedizione tornano a vivere nelle opere che Silvia Salvadori riesce a riprodurre, attraverso lo stesso “saper fare” artistico dei Maestri medievali e l’utilizzo di tavole di pioppo e di tiglio, dell’oro zecchino in foglia e in polvere, decorato e inciso per mezzo di bulini appositamente forgiati dagli ultimi mastri incisori, dei pigmenti naturali legati al tuorlo d’uovo, seguendo le ricette tratte dal libro dell’arte di Cennino Cennini (1370-1440).

Riproduzione Icone Sacre di Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino,Giovanni di Paolo, Perugino, Taddeo Gaddi e Piero della Francesca.

Nascente da un interesse che è prima di tutto studio accurato e sapiente e continua sperimentazione, che si estende all’intera Toscana del tempo, da Arezzo coi tesori nascosti delle sue chiese, a Firenze e al suo medioevo dell’arte, forse per troppo tempo oscurato dai fasti del Rinascimento, per tornare a Siena con l’arte sacra delle sue icone e la pittura civica delle Biccherne, le copertine in legno istoriato dei registri contabili della stagione comunale. L’opera di Silvia Salvadori è forse quell’ultima, preziosa testimone in grado di conservare e tramandare una Cultura che è storia di un popolo di una terra e dell’anima, ancora capace di suscitare in noi la Meraviglia.
Silvia Salvadori realizza riproduzioni Icone Sacre di pregio dei più importanti artisti medievali toscani: Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino e Piero della Francesca.

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