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Enel: l’AD Fulvio Conti inaugura i lavori dei carbonili coperti della Centrale Federico II di Brindisi

Brindisi, 6 luglio 2012 – Enel ha dato il via oggi, con la posa della prima pietra, ai lavori per la realizzazione dei carbonili coperti presso la centrale termoelettrica Federico II di Brindisi. Alla cerimonia, insieme all’amministratore delegato e direttore generale di Enel Fulvio Conti, hanno partecipato il vice presidente della Regione Puglia Loredana Capone, il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, il sindaco di Brindisi Mimmo Consales.

La realizzazione dei carbonili comporta un investimento di circa 120 milioni di euro e durante il periodo necessario alla costruzione, la cui conclusione è prevista in circa 39 mesi dall’avvio dei lavori, saranno impiegate fino a 300 nuove persone che andranno ad aggiungersi ai 1.000 posti di lavoro stabile già garantiti dalla centrale Federico II di Brindisi.

“Lavoriamo costantemente perché le nostre centrali termoelettriche si confermino best practices a livello internazionale e la realizzazione di carbonili coperti a Brindisi va in questa direzione – ha detto Fulvio Conti –. Negli ultimi anni, abbiamo dedicato ingenti investimenti per la centrale di Brindisi, tali da renderla un centro di avanguardia tecnologica e un’occasione di sviluppo per il territorio grazie anche al rilevante miglioramento ambientale. Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra centrale tecnici e scienziati di fama internazionale che arrivano a Brindisi da tutto il mondo per confrontarsi con le migliori tecnologie disponibili nella produzione energetica sostenibile da carbone”.

Le cupole dette ‘dome’ (guarda l’infografica), sono un’opera di alta ingegneria, pienamente condivisa con le Istituzioni del territorio, in grado di migliorare ulteriormente la sostenibilità ambientale dell’impianto brindisino. L’opera richiederà il coinvolgimento di imprenditoria e manodopera locale. I nuovi carbonili, interamente automatizzati, saranno realizzati in adiacenza e sostituzione dell’attuale parco di stoccaggio del combustibile che verrà dismesso al completamento delle nuove installazioni.

Ogni dome avrà un diametro di 145 metri e altezza di circa 50 metri per una capacità di stoccaggio di circa 180.000 tonnellate di combustibile. La copertura delle cupole è costituita da una struttura geodetica in legno lamellare. Una soluzione che rende l’opera ancora più compatibile sotto il profilo ambientale. I carbonili saranno dotati di macchine ad alto grado di automatizzazione per la messa a parco e ripresa del carbone. Saranno inoltre installati nuovi nastri trasportatori e torri dello stesso tipo di quelli già esistenti presso la ‘Federico II’ per collegare l’attuale sistema carbone ai nuovi carbonili. Questo permetterà una logistica del carbone totalmente al coperto. Queste nuove coperture utilizzano le migliori tecnologie disponibili sul mercato e soluzioni tecniche d’avanguardia per rendere la Federico II una centrale di riferimento a livello mondiale per standard ambientali, di qualità ed efficienza.

La giornata presso la centrale è stata l’occasione anche per approfondire lo stato di avanzamento dei lavori ambientali avviati lo scorso aprile presso l’unità di produzione numero 4. Un investimento di circa 90 milioni di euro per migliorare l’efficienza e le performance ambientali del gruppo di produzione che hanno consentito per tutta la durata dei lavori l’impiego di circa 1.000 persone in aggiunta a quelle che già lavorano presso la Federico II.

Tutti questi interventi, assieme a quelli prossimi di ammodernamento delle strutture sulla banchina di Costa Morena e alle opere già ultimate e in esercizio, tra cui i miglioramenti ambientali condivisi con gli Enti locali nel 2006, i lavori sulla logistica del trasporto carbone, quelli realizzati sull’unità di produzione numero 3 e l’impianto di cattura della CO2, completeranno il programma di miglioramento ambientale e di efficienza e rendimento energetico dell’impianto fortemente voluto da Enel con un impegno di circa 500 milioni di euro.

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Enel: il CdA approva i risultati al 30 settembre 2011

Roma, 9 novembre 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA (“Enel”), presieduto da Paolo Andrea Colombo, ha esaminato e approvato in data odierna il Resoconto intermedio di gestione contenente i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2011.

• Ricavi a 57.496 milioni di euro (52.972 milioni al 30.9.2010,+8,5%);
• Ebitda a 13.284 milioni di euro (13.265 milioni al 30.9.2010,+0,1%);
• Ebit a 9.014 milioni di euro (8.929 milioni al 30.9.2010,+1,0%);
• Risultato netto del Gruppo a 3.492 milioni di euro (3.449 milioni al 30.9.2010,+1,2%);
• Utile netto ordinario del Gruppo a 3.234 milioni di euro (3.449 milioni al 30.9.2010,- 6,2%);
Indebitamento finanziario netto a 47.767 milioni di euro (44.924 milioni al 31 dicembre 2010, +6,3%);

• Deliberata l’emissione di nuovi prestiti obbligazionari fino ad un massimo di 5 miliardi di euro.

Fulvio Conti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha così commentato “I soddisfacenti risultati dei primi nove mesi dell’anno confermano la forza della diversificazione internazionale del Gruppo. La crescita di America Latina, Russia ed Europa dell’est, nonché delle fonti rinnovabili su scala mondiale, hanno controbilanciato la debolezza del ciclo economico nell’area Euro.
Con riferimento all’intero 2011, prevediamo di mantenere gli obiettivi indicati alla comunità finanziaria sia in termini di margine operativo lordo sia in termini di indebitamento finanziario netto. L’utile netto ordinario subirà invece gli effetti della cosiddetta “Robin Hood Tax”.

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Enel collabora con il programma alimentare mondiale (WFP) delle Nazioni Unite

E’ stato firmato a Roma da Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel e da Josette Sheeran, direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (WFP), l’Agenzia della Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e di logistica nelle emergenze umanitarie, un accordo quadro di collaborazione nella lotta alla fame nel mondo e ai cambiamenti climatici.

L’accordo quadro si articolerà in tre accordi specifici che coinvolgono due società e la Onlus del Gruppo: ognuna di esse metterà a disposizione del WFP le rispettive competenze. Una volta perfezionati, comporteranno investimenti tra i cinque e gli otto milioni di euro.

1) Enel Trade si occuperà di sostenere la produzione e distribuzione nei Paesi meno sviluppati (Least Developed Country) di stufe da cucina ad alta efficienza. “Cucine verdi” che riducono sensibilmente sia l’uso di biomasse, causa non secondaria dei gravi fenomeni di deforestazione che il rischio di violenze sulle donne impegnate nella raccolta della legna. L’iniziativa è in via di definizione: Enel Trade metterà a disposizione anche la sua esperienza nel campo dei Clean Development Mechanism, gli strumenti previsti dal protocollo di Kyoto a favore dell’ambiente. Enel Trade e il WFP effettueranno l’analisi di fattibilità e lo sviluppo del modello di business necessario alla generazione di crediti da riduzione delle emissioni di CO2.

2) Enel Green Power sta studiando l’installazione di impianti fotovoltaici presso le sedi logistiche del WFP per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas effetto serra. Le sedi identificate per lo studio di fattibilità sono quelle di Brindisi (una presso l’aeroporto militare “Pierozzi” e l’altra a San Vito dei Normanni), Panama City (Panama), Dubai (EAU) e Accra (Ghana).

3) Enel Cuore, la Onlus del Gruppo, selezionerà una o più iniziative umanitarie promosse dal WFP, che in coerenza con la propria mission saranno focalizzate su investimenti in beni infrastrutturali e strutturali o strumentali in Paesi dove il Gruppo Enel è presente. A una prima analisi, i Paesi identificati sono Perù, Colombia, Guatemala.

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ENEL: JOVANOTTI E FULVIO CONTI PREMIANO I VINCITORI DEL CONCORSO PLAYENERGY 2010

oma, 30 maggio 2011 – Jovanotti e l’Amministratore Delegato e Direttore gerale dell’ Enel, Fulvio Conti, hanno premiato oggi a roma ivincitori del concorso internazionale PlayEnergy 2010. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 300 ragazzi provenienti da tutto il mondo, accolti da Victoria Cabello, un madrina di eccezione che ha guidato la giornata,
Anche quest’anno le scuole hanno aderito numerose al progetto: sono stati coinvolti oltre 460.000 studenti di i 8.300 istituti italiani ed esteri. Tra questi, 125.000 ragazzi hanno partecipato al concorso realizzando più di 2.830 progetti.

Con PlayEnergy, Enel rinnova da 8 anni il suo impegno verso i giovani promuovendo la diffusione di una conoscenza e di una coscienza energetica, coinvolgendo bambini e ragazzi nella scoperta del mondo dell’energia e della scienza. Gli studenti di Italia, Bulgaria, Cile, Costa Rica, Grecia, Guatemala, Brasile, Panama, Romania, Russia, Slovacchia e Stati Uniti sono stati chiamati a dimostrare capacità creative e progettuali intorno al tema Sulle Tracce dell’energia. I ragazzi si sono messi alla prova impegnandosi nello studio delle realtà energetiche di altri Paesi e hanno scoperto quali sono le fonti di energia più impiegate e quali, invece, le soluzioni più innovative per utilizzarle senza sprechi.

Un evento CO2 netural
Il rispetto per l’ambiente e l’attenzione per le generazioni future sono alla base dell’impegno di Enel in attività di neutralizzazione dell’anidride carbonica prodotta da eventi, sponsorship e altre iniziative promosse dall’azienda. Quest’anno anche la premiazione PlayEnergy è un evento carbon neutral.
Le emissioni di anidride carbonica prodotte saranno infatti compensate dalla piantumazione in Camerun di 450 alberi da frutto, uno per ogni ragazzo premiato.
Anche se da lontano, i ragazzi potranno seguire la crescita del loro albero attraverso il sito www.co2neutral.it

I VINCITORI ITALIANI

Per la scuola primaria ha vinto la classe 5aA del Circolo I Pietro Novelli di Monreale (PA) seguita dalla docente Michela Rescica con il progetto “L’energia del Mediterraneo”. Il secondo posto è stato assegnato alle classi 2aA, 2aB della scuola Don Lorenzo Milani di Civitavecchia (RM), che hanno presentato il progetto “Notizie dal Madagascar”, coordinato dai docenti Daniela Appetecchi e Paola Ferrari. Terze classificate le classi 3a, 4a e 5a degli insegnanti Carla Girotti ed Emiliano Pregnolato della scuola Primaria di Bocasette di Porto Tolle (RO) che hanno presentato il lavoro intitolato “Energy in Wonderland”.
Menzione speciale, in questa categoria, per le classi 5aA, 5aB, 5aC della Scuola Primaria Pilo Albertelli di Parma, seguite dalla professoressa Maria Adele Aloise, che hanno proposto il progetto intitolato “Sulle tracce dell’energia”.

Per la scuola secondaria di primo grado si è aggiudicato il primo posto il progetto “Cubo fotovoltaico PV3” realizzato dalle classi 3aA, 3aB e 3aC dell’Istituto Giovanni Leva di Travedona Monate (VA), coordinate dal professore Bruno Molinario. Secondo classificato l’Istituto Giuseppe Romualdi di Notaresco (TE) con le classi 1aA, 2aA, 3aA e 3aB del docente Filippo Bertoni con “Samso e la casa auto-ecologica e sicura”. Sul terzo gradino del podio la 3aB degli insegnanti Sabrina Rubino e Marilisa Ficara dell’Istituto Giuseppe Ungaretti di Solarolo (RA) che ha presentato il progetto “Il Risiko Energetico”. Per questa categoria la menzione speciale è andata a “Un’oasi di vento”, l’elaborato presentato dalle classi 1aA, 2aA, 3aA della Scuola secondaria di Tula guidata da Matteo Ondradu.

La classe 4aA dell’Istituto d’Arte Duccio da Boninsegna di Siena è stata dichiarata vincitrice per le scuole secondarie di secondo grado con il progetto “Con i piedi si può” coordinato dalla professoressa Neva Pini. Medaglia d’argento per l’I.T.I. Enrico Fermi di Siracusa con “Il futuro del Nucleare in Italia e in Europa” realizzato dalla classe 5aB dei docenti Eva Zanotti e Mario Caccamo. Il terzo posto va al progetto “Energia per condividere uno sviluppo sostenibile” delle classi 4aAE, 5aAE, 5aBE seguite dal professor Almerindo Capuani dell’I.T.I. Emilio Alessandrini di Teramo.
La Giuria ha ritenuto meritevole di menzione la classe 1aB del Liceo Artistico Edgardo Simone di Brindisi che ha realizzato il lavoro intitolato “Coltiviamo l’energia” grazie all’aiuto della professoressa Elisabetta Dassisti.

Sono stati premiati anche i ragazzi del Liceo Scientifico Tecnologico A. Meucci di Massa Carrara che, guidati dall’insegnante Andrea Farusi, hanno vinto la quarta edizione del Master PlayEnergy con la tesi “Pianificazione del territorio e riduzione delle emissioni”.
L’iniziativa dà agli studenti delle IV e V superiori l’opportunità di affacciarsi al mondo dell’università per approfondire le tematiche di interesse scientifico. Per gli studenti vincitori che decideranno di iscriversi a una facoltà scientifica è previsto il rimborso della tassa di iscrizione al 1° anno, fino a un importo massimo di 2.000 euro.

I PREMI
Enel riconsoce l’impegno e la creatività degli studenti, dei docenti e delle scuole assegnando premi ‘tecnologici’: console Nintendo, monopattini elettrici, stampanti digitali Polaroid, dizionari elettronici, lampade di design e week-end in una capitale europea. Inoltre, a testimonianza di un impegno costante verso il mondo della scuola, il primo istituto classificato a livello nazionale, per ciascuna delle categorie, si è aggiudicato l’installazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 2 kW (è previsto un finanziamento di 6.000 euro per le scuole che non avessero i requisiti tecnici necessari per l’installazione). Al secondo e terzo classificati vanno invece finanziamenti rispettivamente di 3.500 e 1.500 euro.

I VINCITORI DI BULGARIA, SLOVACCHIA, RUSSIA, ROMANIA E PANAMA
Per la Bulgaria è stata premiata la Professional School of Construction, Architecture and Geodesy “Lubor Bayer” di Stara Zagora con il progetto “Energia: passato, presente e futuro”, in Romania invece il premio è andato alla classe 10A del Colegiul National Mihai Viteazul di Slobozia con il progetto “Dai mulini a vento ai parchi eolici”, per la Slovacchia si aggiudica il primo posto la classe 2a della School SOŠ odevná Hrkovce di Hrkovce con l’elaborato “Eolico, vestiti eco-fashion e l’albero dell’energia”.
I vincitori per la Russia sono i ragazzi della 10aA della School № 31 di Sredneuralsk con il progetto “Esperienze straniere di risparmio energetico”, mentre per il Costa Rica sono salite sul podio le classi 1a e 8a del Colegio Técnico Profesional Venecia di Sarapiquí con il progetto “La licuacleta”. Il primo gradino del podio per il Guatemala va all’Instituto de Educación Básica por Cooperativa Calahuaché di El Palmar, Quetzaltenango con l’elaborato “Risparmiamo energia!”. Per gli Stati Uniti sono stati premiati gli studenti della E.C. Best Elementary School in Fallon, Nevada con il progetto “Energia rinnovabile in Portogallo”.

Quest’anno ospite della premiazione anche una rappresentanza degli studenti spagnoli della scuola Virolai di Barcellona, una partecipazione che lancia una novità per il prossimo anno: l’ingresso della Spagna nella famiglia internazionale di PlayEnergy.

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Acea e Enel insieme per lo sviluppo di un sistema di reti per la mobilità elettrica

Roma, 28 febbraio 2011 –
Le due Aziende siglano un Memorandum of Understanding per unire le forze nello sviluppo dell’infrastruttura di ricarica elettrica, a partire dalla sperimentazione nella Capitale.

L’amministratore delegato e Direttore generale di Enel, Fulvio Conti, e l’Amministratore delegato di Acea, Marco Staderini, hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per lo sviluppo congiunto dell’infrastruttura di ricarica per la mobilità elettrica.

Fulcro dell’accordo odierno, la collaborazione tra le due Aziende al fine di accelerare la convergenza delle soluzioni tecnologiche di ricarica dei veicoli elettrici in un unico standard nazionale ed europeo, promuovendo presso gli enti regolatori la definizione di un assetto legislativo che favorisca la mobilità elettrica.
A questo scopo, il memorandum siglato prevede il lancio di test e progetti pilota congiunti di mobilità elettrica a Roma e in altre città e regioni italiane, a valle di specifici accordi con i soggetti istituzionali competenti; lo sviluppo nel medio termine dell’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici a Roma, nonché accordi con costruttori di veicoli elettrici finalizzati alla sperimentazione e alla diffusione dei veicoli nei territori di comune interesse, e la valutazione di possibili iniziative di ricerca e sviluppo congiunte anche in ambito europeo.

“Enel sta lavorando da tempo allo sviluppo della mobilità sostenibile, a partire dalla capitale d’Italia, che è stata la prima nel nostro Paese ad avviare la rivoluzione della mobilità senza emissioni e silenziosa – ha sottolineato l’Amministratore delegato, Fulvio Conti. “Con i nostri nuovi partner e compagni di viaggio proseguiremo sulla strada della ricerca di soluzioni e standard capaci di alimentare il parco veicoli elettrici in modo sempre più avanzato e intelligente, incoraggiando così la diffusione della mobilità elettrica che può fornire un enorme contributo in termini di miglioramento ambientale delle nostre città.”

“Come Acea intendiamo sviluppare soluzioni di mobilità per integrare le fonti di produzione rinnovabile (a partire dall’impianto fotovoltaico realizzato a Commercity che, con i suoi 5MWp, è il più grande in Italia in ambito urbano) e siamo quindi lieti di aver firmato oggi questo accordo che ci consente di sperimentare con Enel le soluzioni per realizzare un’infrastruttura di ricarica efficiente e capillare” – ha dichiarato l’Amministratore delegato, Marco Staderini.

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Sustainability Day Enel: CSR centrale anche per le imprese dei paesi emergenti

• Nella sede di Endesa a Madrid i maggiori esperti mondiali: la responsabilità sociale dell’impresa, una cultura globale che promuove la crescita.

• 280 top manager di aziende internazionali intervistati dall’Economist Intelligence Unit: la sostenibilità al centro delle strategie aziendali anche nei mercati emergenti.

Madrid, 15 febbraio 2011 – Le aziende riconoscono alla sostenibilità un ruolo centrale nella strategia a lungo termine ed è sempre più diffusa la consapevolezza di come l’attenzione alle pratiche di sostenibilità ambientale, sociale e di governance favorisca le prospettive di un’impresa al pari di una buona gestione finanziaria. Per questo, anche le imprese dei paesi emergenti la mettono al centro delle loro strategie e la considerano un’opportunità per rafforzare le relazioni con clienti e investitori delle economie sviluppate.

Oggi al Sustainability Day organizzato dall’Enel, sono state presentate le conclusioni del rapporto dell’Economist Intelligence Unit “Futuro sostenibile: promuovere la crescita tramite la sostenibilità” . La giornata mondiale dedicata alla Responsabilità Sociale d’Impresa organizzata dal Gruppo, si è svolta presso la sede di Endesa a Madrid, e ha messo a confronto esperti internazionali, manager di fondi etici, rappresentanti della società civile e delle istituzioni internazionali, con l’obiettivo di proporre nuove strategie globali di crescita sostenibile. La ricerca è stata realizzata, per conto di Enel, intervistando oltre 280 top manager di imprese internazionali, in Asia, Europa Occidentale e Nord America.

“L’adozione e la promozione di valori etici e sociali, condivisi a livello globale, è un dovere delle imprese in un mondo che cambia sempre più velocemente” – afferma Fulvio Conti, Amministratore Delegato del Gruppo Enel. “Integrare business e sostenibilità è fondamentale per creare nuovi valori che mantengano fiducia e affidabilità nell’operato di impresa. Il raggiungimento di una competitività sostenibile è possibile non solo con una strategia di crescita basata su solidità finanziaria e redditività ma anche sul coinvolgimento dei diversi attori sociali e su una politica di gestione delle risorse ambientali definita e condivisa. In particolare, in un mondo dove due terzi della popolazione non ha raggiunto un adeguato livello di benessere, è responsabilità delle utility elettriche che l’energia di domani sia abbondante, a costi ragionevoli e rispettosa dell’ambiente”.

Il “Sustainability Day” è un’occasione per promuovere una cultura orientata alla responsabilità, che porti verso un modo innovativo di concepire la sostenibilità aziendale a livello globale. L’evento è stato presieduto dal professor Mervyn King, presidente della Global Reporting Initiative e membro dell’advisory group del settore privato per la Banca Mondiale sulla Corporate Governance. Dopo gli interventi di Fulvio Conti, Borja Prado, Presidente di Endesa, e del Ministro spagnolo alla Presidenza Ramon Jauregui, si è discusso di come ripensare le strategie imprenditoriali per promuovere la crescita. Al panel hanno partecipato: Andrea Brentan, Amministratore Delegato di Endesa, Christiana Figueres, Segretario Esecutivo UNFCCC, Enrico Giovannini, membro della Commissione Stiglitz e Presidente Istat, Teresa Ribera, Segretario di Stato spagnolo per il Cambiamento Climatico, Deepa Gupta, Cofondatore India Youth Climate Network, Emma Howard Boyd, Direttore Jupiter Asset Management, Eduardo Montes, Presidente UNESA, Aldo Olcese, Presidente sezione business e finance della Accademia Reale Spagnola di Economia.

A gennaio 2011 Enel e la controllata Endesa, sono state scelte per entrare a far parte del Global Compact LEAD, l’iniziativa del Global Compact delle Nazioni Unite che riunisce le 54 migliori aziende mondiali, punti di riferimento per l’elaborazione di un modello globale di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Enel inoltre fa parte, per il settimo anno consecutivo, del Dow Jones Sustainability STOXX Index, indice di riferimento per i mercati, che include le migliori aziende al mondo secondo criteri stringenti di sostenibilità.

In occasione del Sustainability Day, è stato pubblicato un numero di Oxygen, rivista di Enel che promuove il dialogo scientifico, interamente dedicato alla Corporate Social Responsibility. Per la prima volta, Oxygen sarà disponibile anche su iPad, in italiano e in inglese. Per l’evento, Enel ha creato il sito dedicato www.enelsustainabilityday.com dove sono stati seguiti i lavori in diretta, sono disponibili la ricerca e le interviste ai partecipanti, il numero di Oxygen e una mappa interattiva dell’area espositiva. Su Twitter, Enelsharing (http://twitter.com/enelsharing) gli aggiornamenti sui lavori.

All’esterno dell’Auditorium, sono stati esposti i progetti di sostenibilità più significativi realizzati da Enel ed Endesa: dal Codice Etico agli investimenti in ricerca e innovazione, dagli esempi di dialogo coi territori al rispetto per l’ambiente alla Corporate Governance.

Enel ha anche neutralizzato le emissioni di CO2 prodotte per la realizzazione dell’evento (un totale di 58 tonnellate) attraverso la piantumazione di 420 alberi nell’area deforestata di Mbam Kim in Camerun.

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