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Bancomail – E-Commerce e E-mail Marketing strettamente correlati?

http://www.bancomail.it/blog/index.php/e-commerce-ed-e-mail-marketing-strettamente-correlati/

Tra poche settimane, esattamente il 16 Maggio 2012, comincerà l’E-commerce Netcomm Forum 2012, uno degli eventi più importanti in Italia legato al mondo dell’e-commerce.

Una delle novità del 2012 sarà la nuova location, il MiCo – Milano Congressi Ala Nord, via Gattamelata 5, che potrà accogliere più aziende sponsor e anche più visitatori grazie alla maggiore capienza ricettiva e al numero più elevato di sale.

Molti i contenuti interessanti, quest’anno ci saranno tre workshop dedicati all’email marketing.

E-commerce ed e-mail marketing strettamente correlati?

Rendi visibile il form d’iscrizione

Scontato? Probabilmente sì, ma forse non sapete che i siti migliori inseriscono il modulo d’iscrizione ovunque. Molti invece attribuiscono ancora oggi poca importanza, inserendolo per esempio come link nel footer.

Bisogna dare inoltre sempre importanza prioritaria anche all’iscrizione alla propria newsletter: perchè? Per favorire la conversione.

Per far questo ormai non basta più scrivere il generico “Iscriviti alla nostra newsletter” ma studiare una soluzione comunicativa che convinca il navigatore a lasciare i propri dati. Se ad esempio ho un sito che vende licenze per antivirus ha più presa sul potenziale contatto “Iscriviti qui per ricevere le nostre offerte” o ad esempio “Scarica gratis i 7 segreti per proteggere il tuo pc”.

Come utilizzare al meglio l’email che abbiamo a nostra disposizione?

L’utilizzo della email è fondamentale nel costruire una relazione con i propri clienti. Il form deve quindi essere ben visibile in ogni pagina web o solo in punti strategici (dipende ovviamente dall’obiettivo del sito, dal settore nel quale operiamo….)

Innanzitutto esiste una sorta di regola aurea che è quella di trattare il dato (ovvero l’email) non come un mero indirizzo elettronico ma cominciare realmente a pensare che dietro quel nome@….. esista davvero una persona che poco o tanto è interessata a quello che vendiamo. Dietro ogni indirizzo di posta elettronica (talvolta bizzarro per nascondersi e non far risalire alla propria identità….) c’è qualcuno che vuole rimanere in contatto con voi o con i vostri clienti.

Sfruttate questa opportunità con azioni regolari e studiando una strategia a priori, potrete trovare alcune informazioni qui.

È fondamentale quindi nell’ecommerce fare database building, e quindi far crescere la propria banca dati per così avviare delle strategie per:

  1. Fidelizzare il contatto facendolo diventare cliente
  2. Fidelizzare il cliente portandolo ad acquistare ancora i nostri prodotti
  3. Far in modo che il nostro cliente parli bene dei nostri prodotti, ovvero diventi quello che nel marketing si chiama referral

E se non abbiamo database e vogliamo dare subito dei contatti ai nostri clienti?

Per questo sapete che possiamo darvi una mano….! L’acquisto di un database profilato e autorizzato può sicuramente aiutare lo start-up o il rilancio di siti che hanno “fame” di contatti.

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Quanto vale un cliente fidelizzato in tempo di crisi??

La crisi economica sembra aver posto un freno su tutti gli investimenti che potevano sembrare infruttuosi come quelli sul marketing e sulla custode relationship.

Due settori che, se da un lato vengono sminuiti perché richiedo un discreto investimento e dall’altro garantiscono un ROI nel lungo periodo, cosa che dissuade molti degli imprenditori a investire in questo periodo ben preciso di andamento economico. Uno dei metodi di custode relation più diffusi è sicuramente quello che fa riferimento al customer management relationship , metodologia che molte volte viene identificata con il semplice apparato tecnologico di software che viene fornito alle aziende.

Questa metodologia o pratica tipica e attuata in differenti modi da diversi tipi di business plan software ha invece a che fare con un particolare tipo di marketing che ha a che fare con la fidelizzazione dei clienti. Attenzione si parla di fidelizzazione, no conservazione che rientra invece in un meccanismo di retention più che di loyalty. Etimologicamente infatti le due parole hanno un’origine completamente diversa, elemento che serve anche per definire un quadro preciso delle varie strategie e tecniche da seguire nella definizione iniziale degli obiettivi finali del programma aziendale.

“Retention” termine inglese che si può tradurre in italiano con il termine proprio di conservazione, quindi non acquisizione o legame fiduciario, ma semplicemente indirizzata al rapporto commerciale che l’azienda intrattiene con il cliente. I programmi che contraddistinguono questa tipologia di marketing sono senza ombra di dubbio quelli che prevedono tecniche prettamente commerciali volte alla non perdita del cliente, quindi promozioni relative al settore. Il difetto di questi programmi è molte volte quello di essere molto automatizzati, e quindi di non distinguere i clienti in base al consumo o all’”onestà” privilegiando a volte semplicemente quelli più importanti in base al valore commerciale.

“Loyalty” termine inglese tradotto con “fidelizzazione” è invece un termine che si rifà ad un sentimento umano che poco ha a che fare con il marketing “duro e puro”, la fiducia. Fidelizzare un cliente infatti non è solo una questione di non perdita ma per fidelizzare un cliente bisogna elaborare una strategia di economia aziendale coordinata con software gestione ben precisa affinché sia egli stesso a scegliere di rimanere senza essere influenzato da promozioni o altro. Il cliente semplicemente si deve fidare dell’azienda in questione in tutti gli ambiti. Molti specialisti del settore marketing sono concordi nel dire che “un cliente fidelizzato vale molto più di cento spot televisivi o altre campagne pubblicitarie”. Un cliente felice e soddisfatto dai servizi o dai prodotti di un’azienda infatti diventa una sorta di “testimonial” dell’azienda stessa, un pubblicità vivente, affidabile e convincente.

Senza considerare gli innumerevoli vantaggi che derivano all’azienda durante la fidelizzazione dei clienti: grazie a questi processi infatti l’azienda può ottenere una conoscenza accurata e approfondita della sua clientela, precederne i gusti e le tendenze di mercato nonché soddisfare appieno ogni singola esigenza ancor prima che il cliente la chieda. Ed è errato pensare che un cliente fidelizzato sia un costo per l’azienda, è vero certo che si investe molto, ma è un investimento sicuro che sicuramente porterà benefici in futuro.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

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Come Fidelizzare i tuoi Clienti con le Newsletter

Che cos’è una newsletter ? Questo termine potrebbe leggersi anche come news per lettera e così si può pensare come ad un periodico invio di news a una o più persone. Il fatto che a essere veicolate siano delle news o novità ci dovrebbe fare pensare in quanto oggi molti usano le newsletter per inviare in continuazione messaggi pubblicitari, ma è tutto questo buondo ? No di certo, perchè poi alla fine tutto questo viene considerato spam visto che può arrecare molto disturbo , si dovrebbe vedere le cose non dalla propria prospettiva ma da quella del nostro potenziale cliente. Le newsletter sono dei potenti strumenti per la fidelizzazione del cliente ma devono essere usate in modo intelligente: primo, gli iscritti devono avere la possibilità di cancellare la propria iscrizione e secondo, dovremmo inviare informazioni utili con link di approfondimento al nostro sito.Non è difficile implementare una newsletter, cerca download.com per “newsletter” e troverai molti software che ti permettono di fare questo. Includi nel contenuto che diffondi consigli e altri tipi di informazioni ma non nella loro forma completa così i tuoi lettori per saperne di più dovranno seguire i link inclusi, nelle pagine linkate dovresti mettere gli articoli per intero con alla loro fine un link al tuo prodotto o a quello che stai promuovendo. Puoi incentivare l’iscrizione rendendo disponibile in forma gratuita il download di un ebook che puoi trovare su Google.it per “ebook gratis”, con il tempo il numero dei tuoi iscritti aumenterà e se la qualità dei tuoi contenuti è buona allora pochi cancelleranno la loro iscrizione. Questo semplicemente significa che avrai un traffico regolare proveniente dalla tua newsletter e che, in parte, si muterà in vendite.

Pensiamo per esempio se i tuoi iscritti sono 100 e che li contatti settimanalmente, questo significa che fai 5200 contatti all’anno e che se solo l’80% segue i link, da te inclusi, allora riceverai un traffico annuo di 4160 visite. Se tu le pagassi con una campagna di Google a 25 centesimi per ognuna allora spederesti 1040 euro in un anno. Che bel risparmio !!!.

Il denaro così risparmiato è un buon compenso per il lavoro che hai fatto e inoltre le persone prenderanno confidenza con il tuo marchio e torneranno a te ogni qualvolta ne avranno bisogno. Per aumentare il numero dei tuoi iscritti puoi usare gli annunci di Google o puoi fare dell’article marketing dove, alla fine di ogni tuo articolo, metterai una frase del tipo “per consigli utili e informazioni puoi visitare il nostro sito in cui ti verrà data la possibilità di iscriverti alla nostra newsletter che ti manterrà regolarmente aggiornato, non rinunciare a questa opportunità e visita il seguente link…”.

Se la qualità della nostra newsletter e dei nostri prodotti è alta allora si potrà innescare un effetto virale, questo significa clienti in più. La qualità è sovrana in ogni cosa, tieni questo in mente mentre fai ogni cosa e sono sicuro che le tue fatiche saranno ricompensate.

Dato che sono alla ricerca di buoni servizi e prodotti da promuovere, se stai cercando promoters allora puoi contattarmi al seguente link: PubblicitAdvertising.

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