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Per la Regione Veneto l’applicazione del Modello di cui al D.Lgs. 231/2001 rappresenta uno strumento di garanzia e di trasparenza dell’operato degli OdF accreditati

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  • 20 Gennaio 2016

Tenuto conto delle profonde trasformazioni che il sistema della formazione professionale ha subito in questi ultimi anni, sono state aggiornate dalla Regione Veneto le procedure per l’accreditamento e per la verifica dei requisiti per il mantenimento dello stesso che in sintesi sono:

non concedere o non confermare l’accreditamento in capo ad un ente che abbia in comune con un altro ente accreditato il rappresentante legale;

prevedere per gli enti già accreditati e a quelli che fanno istanza di accreditamento il requisito del riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato. Detta previsione consente un maggior

controllo pubblico sugli organismi di formazione e l’allineamento con quanto già disposto dal sistema di accreditamento ai servizi al lavoro con DGR n. 2238/2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n.3)”;

richiedere agli enti già accreditati e a quelli che fanno istanza di accreditamento, l’adozione di un Modello organizzativo e gestionale ai sensi del D.lgs. 8 giugno 2001 n. 231/2001 “Disciplina della responsabilità delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica a norma dell’art. 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 300”, fatte salve le esclusioni di legge.

L’applicazione del Modello di cui al D.Lgs. 231/2001 rappresenta uno strumento di garanzia e di trasparenza dell’operato degli OdF accreditati per migliorarne l’organizzazione e l’efficacia di funzionamento. Tale requisito sarà previsto anche dal modello di accreditamento dei Servizi al lavoro.

Nella Regione Veneto sono iscritti attualmente nell’elenco regionale degli OdF, (istituito ai sensi della L.R. 19/2002 e successive modifiche e integrazioni), 460 OdF, per un totale di n. 529 sedi operative accreditate. I soggetti inseriti nella lista degli accreditati per i Servizi al Lavoro in ambito regionale (Art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3) sono circa 480 di cui il 35% (Enti accreditati ai Servizi al Lavoro ex L.R. n. 3/2009) risulta essere accreditato anche alla Formazione Professionale di cui alla L.R. n. 19/2002. Per informazioni visitate mog231

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ADHD Esperto: “Non è una Vera Malattia” – chiunque rientra in almeno due dei criteri utilizzati per la diagnosi

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  • 21 Novembre 2014

 

Un altro scienziato di fama mondiale – il secondo nel giro di pochi mesi dopo
il neurologo statunitense Richard Saul – si è fatto avanti e lo ha detto
apertamente: l’ADHD non è una vera malattia ma una descrizione di
comportamenti.

Secondo il dottor Bruce Perry, la maggior parte delle persone ad un certo
punto della loro vita hanno mostrato i segni della condizione, ma i farmaci
psicostimolanti, come il Ritalin, usati per il trattamento del disturbo da
deficit di attenzione e iperattività, possono avere effetti negativi di lunga
durata.

Già nel 2010, il settimanale tedesco Der Spiegel citava nella sua storia di
copertina lo psichiatra americano Leon Eisenberg, “padre scientifico
dell’ADHD”. All’età di 87 anni, sette mesi prima della sua morte, nel corso
della sua ultima intervista Eisenberg dichiarò: “L’ADHD è un ottimo esempio di
una malattia fittizia”.

Secondo Perry, neuro-scienziato presso l’Accademia ChildTrauma di Houston
(Texas), si ritiene che dal 2 al 5 per cento dei bambini abbiano l’ADHD. I
sintomi includerebbero scarsa capacità di attenzione, irrequietezza e
agitazione.”E’ forse meglio vederla come una descrizione, non una malattia…”
prosegue Perry – “ognuno di noi qualche volta è ricaduto in almeno un paio di
tali criteri”.

Curare l’iperattività dei bambini con i farmaci – prosegue Perry – è come dare
antidolorifici a una vittima di attacco cardiaco: si trascura di cercare la
causa del problema; e potrebbe essere qualcosa così semplice come una carenza
di ferro.
Dal Daily Mail del 30 Marzo 2014
A cura di Sophie Borland
Articolo completo: http://www.dailymail.co.uk/health/article-2592641/Expert-
claims-ADHD-not-real-disease-fits-two-criteria.html

A fronte di tanta incertezza diagnostica, il CCDU (Comitato dei Cittadini per
i Diritti Umani – attiva contro le violazioni dei diritti umani in ambito
salute mentale) denuncia come invece siano ben noti e documentati gli effetti
collaterali degli stimolanti anfetaminici usati per la cura di questa
cosiddetta malattia: comportamento anormale, episodi psicotici, mania,
allucinazioni, problemi cardiovascolari, (ictus, attacco cardiaco), insonnia,
perdita di peso, inappetenza, scoppi emotivi, irritabilità, morte improvvisa e
suicidio. Inoltre, l’uso a lungo termine può causare assuefazione e dipendenza
– cioè servono dosi sempre più elevate.
http://www.ccdu.org/comunicati/adhd-falsa-malattia

 

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Esperto ADHD: “Non è una Vera Malattia”

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  • 18 Aprile 2014

– chiunque rientra in almeno due dei
criteri utilizzati per la diagnosi

Un altro scienziato di fama mondiale – il secondo nel giro di pochi mesi dopo
il neurologo statunitense Richard Saul – si è fatto avanti e lo ha detto
apertamente: l’ADHD non è una vera malattia ma una descrizione di
comportamenti.

Secondo il dottor Bruce Perry, la maggior parte delle persone ad un certo
punto della loro vita hanno mostrato i segni della condizione, ma i farmaci
psicostimolanti, come il Ritalin, usati per il trattamento del disturbo da
deficit di attenzione e iperattività, possono avere effetti negativi di lunga
durata.

Già nel 2010, il settimanale tedesco Der Spiegel citava nella sua storia di
copertina lo psichiatra americano Leon Eisenberg, “padre scientifico
dell’ADHD”. All’età di 87 anni, sette mesi prima della sua morte, nel corso
della sua ultima intervista Eisenberg dichiarò: “L’ADHD è un ottimo esempio di
una malattia fittizia”.

Secondo Perry, neuro-scienziato presso l’Accademia ChildTrauma di Houston
(Texas), si ritiene che dal 2 al 5 per cento dei bambini abbiano l’ADHD. I
sintomi includerebbero scarsa capacità di attenzione, irrequietezza e
agitazione.”E’ forse meglio vederla come una descrizione, non una malattia…”
prosegue Perry – “ognuno di noi qualche volta è ricaduto in almeno un paio di
tali criteri”.

Curare l’iperattività dei bambini con i farmaci – prosegue Perry – è come dare
antidolorifici a una vittima di attacco cardiaco: si trascura di cercare la
causa del problema; e potrebbe essere qualcosa così semplice come una carenza
di ferro.
Dal Daily Mail del 30 Marzo 2014
A cura di Sophie Borland
Articolo completo: http://www.dailymail.co.uk/health/article-2592641/Expert-
claims-ADHD-not-real-disease-fits-two-criteria.html

A fronte di tanta incertezza diagnostica, il CCDU (Comitato dei Cittadini per
i Diritti Umani – attiva contro le violazioni dei diritti umani in ambito
salute mentale) denuncia come invece siano ben noti e documentati gli effetti
collaterali degli stimolanti anfetaminici usati per la cura di questa
cosiddetta malattia: comportamento anormale, episodi psicotici, mania,
allucinazioni, problemi cardiovascolari, (ictus, attacco cardiaco), insonnia,
perdita di peso, inappetenza, scoppi emotivi, irritabilità, morte improvvisa e
suicidio. Inoltre, l’uso a lungo termine può causare assuefazione e dipendenza
– cioè servono dosi sempre più elevate.
http://www.ccdu.org/comunicati/adhd-falsa-malattia

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Donatella Rampado: “5 Modi per crescere – Dalla Customer Care al Customer Service” Ed. Franco Angeli

In un momento di profonda crisi mondiale, dove per ogni piccola impresa diventa difficile capire come affacciarsi al mercato, Donatella Rampado ha scritto un libro con consigli semplici e di facile attuazione, dedicato a chi desidera crescere personalmente e professionalmente.

 

5 Modi per crescere – Dalla Customer Care al Customer Service” è un libro del sapere e del saper fare che aiuta a raggiungere gli obiettivi personali e di gruppo.

Il volume, edito da Franco Angeli, è rivolto a tutti coloro che hanno un’attività, anche ai piccoli commercianti.

Sfogliando le pagine si trovano pratiche soluzioni quotidiane per creare passo dopo passo una rete di clienti fidelizzati, per saper fare con costanza ed innovazione, per affrontare il caos di un mercato in cambiamento valorizzando i propri collaboratori.

Un volume di agile lettura che consente un apprendimento immediato, grazie agli esercizi proposti e ai numerosi esempi pratici.

 

Chi è Donatella Rampado

Donatella Rampado è un’imprenditrice esperta di marketing e comunicazione. Su tali tematiche scrive articoli per diverse testate di informazione locali e nazionali. È fondatrice e presidente di A.R.C. Consulting, società di consulenza strategica e formazione (Customer Oriented, Living the Brand e SelfBrand), è anche docente e consulente per Assoservizi (Assolombarda) in corsi di Customer care e Customer service. Il suo primo libro pubblicato per la FrancoAngeli è SelfBrand. Fate di voi stessi un autentico Brand (2008).

 

 

 

Per info e contatti:

Sito www.selfbrand.it

Ada Quintana – 347 1226269

Per richiedere materiale sui Corsi e ricevere una copia del libro: [email protected]

Donatella Rampado

e-mail: [email protected]

Linkedin: Donatella Rampado

Twitter: @DRampado

Cell: 335 6453016

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