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Il 27 e il 28 giugno a Lecce si terrà la VI edizione dell’ evento “Meet the Expert”

Sarà Lecce, ed in particolare il Castello di Carlo V, la sede della sesta edizione dell’evento “Dalle controversie al consenso interdisciplinare nella terapia endovascolare: Meet the Expert”  che si terrà nelle giornate del 27 e 28 Giugno 2013.

Il congresso vede tra i direttori il Dr Armando Liso, responsabile della Cardiologia e dell’Emodinamica diCittà di Lecce Hospital – struttura appartenente al gruppo di sanità italiana GVM Care & Research, fondata e presieduta da Ettore Sansavini – oltre a numerosi  professionisti GVM Care & Research presenti nel comitato scientifico,  come moderatori e relatori.

La scelta di proporre anche questo anno l’appuntamento, deriva sia dall’entusiastica partecipazione riscossa nelle edizioni precedenti che dal crescente interesse di GVM Care & Research verso le procedure interventistiche percutanee nei distretti vascolari – che presso Città di Lecce Hospital trova riscontro nelle oltre 300 procedure l’anno eseguite .

L’evento – accreditato ECM – si focalizzerà sulla discussione  tra le varie professionalità (Cardiologi interventisti, chirurghi vascolari, Radiologi interventisti) , ma anche tra relatori e platea, in merito alle indicazioni, alle scelte tecniche adottate, alla prevenzione e trattamento delle complicanze di casi preregistrati particolarmente complessi o controversi che verranno proiettati di volta in volta.

L’obiettivo è quello di fare emergere tutte le problematiche che caratterizzano le procedure affrontate, dalle indicazioni e linee guida, alle scelte tecniche e tecnologiche, analizzandole sotto molteplici punti di vista, così da ottenere una visione d’insieme.

Per ulteriori informazioni sul programma e le professioni accreditate ECM è disponibile l’ allegato scaricabile.

Presidenti: Giancarlo Biamino, Andrea Stella

Direttori: Mauro Gargiulo, Armando Liso, Antonio Nicosia

Clinical Case Coordianators: Francesco Ferrante, Enrico Gallitto, Marco Mussardo, Kia Vaziri Farhani

Comitato scientifico: Fausto Castriota, Alberto Cremonesi, Gianluca Faggioli, Roberto Ferraresi, Renato Gregorini, Claudio Rabbia, Francesco Spinelli, Luigi Tavazzi

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Esperti a convegno sugli effetti della stimolazione trigeminale per l’odontoiatria, lo sport e il benessere

Al Convegno, che si terrà a Montecatini il prossimo ottobre e sarà organizzato da PiErre Service con la sponsorizzazione di Asa Dental, dibatteranno numerosi relatori e docenti universitari. I partecipanti otterranno 6 crediti formativi ECM.

Massarosa, 4 Giugno 2013. Asa Dental, leader nella produzione di attrezzature e dispositivi per dentisti e odontotecnici, supporterà l’organizzazione del convegno che si terrà il 4 e 5 Ottobre 2013 a Montecatini, sul tema “Evidenze scientifiche sulla stimolazione trigeminale: correlazioni con la clinica odontoiatrica, lo sport e il benessere”. I lavori congressuali serviranno per approfondire ed evidenziare gli aspetti del rapporto, di grande attualità, tra odontoiatria, funzionalità e benessere, oltre a mettere in evidenza nuove tecniche terapeutiche e di trattamento.

Il convegno si svilupperà attraverso una ricca serie di prestigiosi interventi; sul palco si alterneranno infatti i professori Ubaldo Bonuccelli, Marcello Brunelli, Ugo Covani, Giorgio Galanti, Mario Marella, assieme ad affermati esperti come Sergio Ghione, Fabio Ravera, Rossana Scuri, Daniele Tonlorenzi e Sergio Zanfrini. Oltre a questi relatori, è prevista la partecipazione di altri specialisti del settore che arricchiranno la qualità del dibattito apportando il contributo di ulteriori esperienze.

Il luogo stesso del Convegno è un richiamo diretto ai suoi temi: Montecatini è infatti sinonimo di benessere, condizione che può essere favorita anche da buone pratiche legate all’odontoiatria, come la stimolazione trigeminale. – dichiara Aldo PuccettiAmministratore Delegato di Asa Dental, la cui sponsorizzazione ha reso possibile l’organizzazione del Convegno – L’adesione di grandi eccellenze del settore e il loro prezioso contributo scientifico sono la migliore testimonianza dell’importanza del tema trattato”.

Quanto al programma, il Convegno avrà inizio venerdì 4 ottobre, dalle 9.00 alle 18.30, mentre sabato 5 inizierà alle 9.00 e terminerà alle 13.10, lasciando ai partecipanti tutto il tempo per godersi le bellezze di Montecatini e dello stesso prestigioso Grand Hotel & La Pace, location del convegno, con innumerevoli possibilità di prendersi cura del proprio benessere.

Il convegno è aperto a professionisti del dentale, posturologi e otorinolaringoiatri che invieranno la scheda di adesione a PiErre Service. La scheda di adesione è scaricabile dal sito PiErre Service www.pierreservice.it e dovrà essere inviata direttamente all’Agenzia Provider del corso, (via fax al numero +39 0583 999624 oppure via email a [email protected] ).

Chi si registrerà entro il 26 luglio beneficerà di uno sconto sul prezzo di iscrizione.

Chi è registrato (o si registrerà) al programma “Asa Dental People” (www.asadentalpeople.com) potrà godere di speciali sconti e agevolazioni esclusive in convenzione su pernottamenti e soggiorno a Montecatini.

L’evento è inoltre accreditato ECM (Educazione Continua in Medicina) per la categoria professionale dei medici odontoiatri, medici odontoiatri con specializzazione in maxillofacciale e in medicina dello sport e permetterà di ottenere 6 crediti ECM.

Ai fini dell’acquisizione dei crediti formativi sarà necessario aver presenziato al 100% del programma formativo e aver correttamente risposto ad almeno il 75% del test di verifica.

ASA DENTAL (www.asadental.it) è leader mondiale nella produzione e vendita di strumenti dentali fra cui spiccano le cannule aspirasaliva monouso con una produzione che oltrepassa i cinquecento milioni di pezzi all’anno. Dalla progettazione al confezionamento, dalla vendita all’assistenza post vendita, Asa Dental si impegna a 360° per garantire un costante rapporto Cliente/Fornitore per qualità, prezzo e assistenza, un trinomio ormai imprescindibile nel mercato moderno e globale di oggi. Asa Dental oggi detiene un riconosciuto know-how con cui contribuisce all’affermazione del Made in Italy tecnologico sul mercato mondiale.

 

Contatti
PR e rapporti con i media:
RGR Comunicazione e Marketing
Via del Tiglio 7, 56012 – Calcinaia (PI)
Tel: +39 0587 294350
[email protected] – www.rgr.it

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Presso la UIL Campania convegno su “I fondi interprofessionali e la certificazione delle competenza nel settore sanitario” e presentazione dei risultati del piano formativo “Salute +”

Martedì 4 giugno, alle 16, presso la sede UIL Campania di Napoli, si parla di formazione continua in sanità e delle ruolo dei fondi interprofessionali.

“I fondi interprofessionali e la certificazione delle competenze nel settore sanitario” è il titolo del convegno che vuole esaminare questo importante aspetto del settore sanitario in Campania ed in tutt’Italia.

Nell’evento verranno anche presentati i risultati del Piano formativo “Salute +” finanziato da Fondimpresa e portato a compimento dal Consorzio Scuola Superiore di Scienze della Salute con il supporto del socio tecnico e provider nazionale ECM Espansione s.r.l..

Interverranno: Marina Camboni – Erfap UIL Campania; Maria Ocone – Direzione Commerciale Espansione s.r.l.; Vincenzo Schiavone – Presidente Raggruppamento Sanità Confindustria Campania; Giuseppe Abagnale – Presidente Consorzio Scuola Superiore di Scienze della Salute; Andrea Bachrach – Presidente O.B.R. Campania; Fulvio Bartolo – Presidente ERFAP UIL Campania; Raffaele Calabrò – Consigliere del Presidente della Giunta regionale per i temi attinenti la Sanità; Michele Lignola – Direttore Generale Unione degli Industriali di Napoli; Giovanni Severino – Presidente Sezione Sanità Unione degli Industriali di Napoli. Le conclusioni sono affidate a Sergio Antonio Bolognese – Amministratore Unico di Espansione s.r.l.

“In un quadro generale di evoluzione e flessibilità – dice il responsabile del piano formativo Salute + Sergio Antonio Bolognese – la leva formativa del personale è fondamentale per garantire al cittadino prestazioni sanitarie in linea con l’evoluzione scientifica e tecnologica. L’ECM però non può essere lasciato in balìa dell’autoreferenzialità ed è auspicabile intraprendere un percorso che porti alla certificazione dei professionisti attraverso la definizione e la valutazione delle competenze, dei crediti professionali, della carriera professionale. Nel Piano formativo SALUTE +, finanziato da Fondimpresa, sono state progettate tutte le fasi formative, il metodo, il processo di scelta degli strumenti di valutazione e di definizione degli indicatori di risultato. E’ uno dei piani finanziati nel settore sanitario da Fondimpresa che ha dato i più lusinghieri risultati in chiave di monitoraggio dei risultati”.

Programma del Convegno

Saluto ed apertura dei lavori
Marina Camboni – Erfap Uil Campania

Presentazione dei risultati del Piano formativo aziendale “Salute +” Maria Ocone – Direzione Commerciale Espansione s.r.l.

“I Fondi Interprofessionali e la certificazione delle competenze in Sanità” – Confronto tra esperti.
Moderatore: Vincenzo Schiavone – Presidente Raggruppamento Sanità Confindustria Campania
Contributi:
Giuseppe Abagnale – Presidente Consorzio Scuola Superiore di Scienze della Salute
Andrea Bachrach – Presidente O.B.R. Campania
Fulvio Bartolo – Presidente ERFAP UIL Campania
Raffaele Calabrò – Consigliere del Presidente della Giunta regionale per i temi attinenti la Sanità Michele Lignola – Direttore Generale Unione degli Industriali di Napoli
Giovanni Severino – Presidente Sezione Sanità Unione degli Industriali di Napoli Conclusioni
Sergio Antonio Bolognese – Amministratore Unico Espansione s.r.l.

RIFLESSIONI SUI CONTENUTI DEL CONVEGNO
In un quadro generale di costante evoluzione e flessibilità, la leva formativa del personale sanitario assume un’importanza fondamentale per garantire al cittadino prestazioni appropriate, che devono essere erogate da professionisti la cui competenza è in linea con le evoluzioni scientifiche e tecnologiche.
L’Educazione continua in medicina (ECM) è il processo mediante il quale gli operatori sanitari curano il proprio sviluppo professionale continuo, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei pazienti, al Servizio sanitario e alla propria crescita professionale. In realtà, per garantire prestazioni così complesse ed in progress, non è possibile lasciare l’acquisizione delle competenze professionali in balia dell’autoreferenzialità. Viceversa, è necessario individuare percorsi e costrutti metodologici che ne certifichino e ne comprovino l’evidenza. Non è sufficiente frequentare un corso e successivamente iniziare ad utilizzare o applicare le nuove metodiche apprese, in quanto la correttezza di esecuzione di tali metodiche può restare in capo al solo giudizio del professionista.
La formazione continua, nel creare una cultura volta a garantire la sicurezza del paziente, dovrebbe individuare strategie formative che contemplino la costruzione e l’utilizzo di criteri oggettivi a favore della riconoscibilità, valutabilità e certificabilità delle competenze acquisite.
Nella sanità italiana il sistema ECM è stato confermato quale strumento atto a garantire la formazione continua: il fine ultimo è quello di migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali dei professionisti, quindi assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza nell’attività sanitaria.
Da qui però la necessità di affiancare la logica dei crediti con quella del portfolio di competenze, che dovrebbe responsabilizzare ad una qualità oggettiva e non autoreferenziale, nonché costituire elemento per la valorizzazione delle singole professionalità. Mediante questo strumento, collegato agli standard condivisi dalla specifica comunità scientifica, si possono esplicitare le competenze/performance individuali secondo criteri di confronto dichiarati.
Nel contesto italiano si parla ancora poco di certificazione, non ne abbiamo la cultura e siamo sprovvisti di standard nazionali, a differenza di quanto accade in altri Paesi. Negli USA sono addirittura previsti programmi di mantenimento della certificazione (Maintenance of certification – Moc), nonché la necessità, per alcune branche specialistiche, di aderire singolarmente a database di outcome riconosciuti o a programmi di valutazione delle qualità clinica.
In quest’ottica è auspicabile intraprendere un percorso che porti alla certificazione dei professionisti attraverso la definizione e valutazione delle competenze, dei crediti
professionali, della carriera professionale. Una cultura della competenza, inizia dall’apprendimento e dal Critical thinking, con particolare attenzione alla metodologia del Problem Based Learning (PBL), che permette di supportare il processo di ragionamento. Da ciò derivano altri importanti outcome a cui può portare un programma di apprendimento strutturato sulle metodiche del Pbl, e cioè l’abilità di risoluzione dei problemi, il ragionamento critico e la capacità di prendere decisioni.
La pratica clinica richiede il pensiero critico poiché induce ad andar oltre l’immediata prospettiva dell’agire secondo schemi consueti, per aprirsi a dubbi, domande e valutazioni alternative. Il giudizio clinico è il pensiero critico traslato nell’area clinica. La sfida per la formazione in sanità consiste nella capacità di fornire le risorse, i contenuti e le strategie per sviluppare il pensiero critico e creare i presupposti per trasferire le conoscenze teoriche nel contesto clinico. In questo ambito, più che altrove, è necessario elaborare un bilancio delle competenze, mappare le competenze agite per un loro confronto con l’atteso professionale, nonché capire quale strumento sia da prevedere affinché si possa misurare il livello di abilità raggiunta dalla persona. Dal confronto tra l’atteso e l’acquisito (gap) si determina il bisogno individuale e ne scaturiscono gli obiettivi educativi.
Riguardo ai metodi di valutazione, alle riflessioni valoriali, agli strumenti e ai metodi da adottare, il sistema ECM nazionale propone ipotesi ancora “primitive”. In questo senso, spingere in direzione della certificazione delle competenze nel settore sanitario significa avvalorare il sistema dell’aggiornamento professionale nel suo complesso ed aiutare il SSN verso nuovi sviluppi in professionalità ed efficienza.
Nel Piano formativo SALUTE +, finanziato da Fondimpresa sono state progettate tutte le fasi formative, il metodo, il processo di scelta degli strumenti di valutazione e di definizione degli indicatori di risultato. È uno dei piani finanziati nel settore sanitario da Fondimpresa che ha dato i più lusinghieri risultati in chiave di monitoraggio dei risultati.
Fondimpresa negli Avvisi del Conto di Sistema privilegia le attività formative oggetto di certificazione delle competenze, analoga operazione viene più blandamente eseguita anche da altri Fondi Interprofessionali nella gestione delle risorse che vengono impiegate a favore dell’aggiornamento professionale dei lavoratori della sanità.
La variabile CERTIFICAZIONE nella formazione professionale ed in particolare nell’ECM, ha un costo a volte molto elevato rispetto agli standard di spesa correnti per le altre attività propriamente formative. Ad esempio, il solo versamento al Ministero della Salute del contributo per l’assegnazione di un credito ECM (equivalente in media ad 1 ora di formazione), costa al Provider 31 euro.
Mediamente, il finanziamento complessivamente assegnato per un’ora di formazione nell’ambito di un avviso di Fondimpresa è tra i 165 ed i 180 euro ed in questo importo rientrano tutte le voci di spesa dalla progettazione alla rendicontazione dei costi. La sproporzione tra i costi della certificazione delle competenze e le risorse finanziarie assegnate è evidente.
Anche per questi motivi, la certificazione delle competenze rischia di diventare lo spauracchio delle attività formative e vari segnali indicano per questa importante fase della formazione un futuro dubbio ed incerto.
L’esperienza formativa di SALUTE + evidenzia l’importanza di una necessaria complementarietà tra la valorizzazione dei singoli professionisti e il loro sviluppo professionale con l’appropriatezza della prestazione sanitaria. Il piano, nel suo percorso, ha definito passaggi fondamentali necessari alla costruzione di un meccanismo di valutazione delle competenze acquisite, nonché piste di approfondimento che possano divenire attività di ricerca e di riflessione, con l’intento di favorirne la diffusione culturale e la costruttiva esperienza.

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Maria Cecilia Hospital, in collaborazione con l’Azienda Usl di Ravenna, promuove il corso formativo “La rivascolarizzazione miocardica nei pazienti complessi”

Il 14 ed il 15 Giugno  si svolgerà presso l’aula convegni di Maria Cecilia Hospital – struttura appartenente al Gruppo di sanità italiana GVM Care & Research, fondata e presieduta da Ettore Sansavini – l’evento formativo  intitolato: “La rivascolarizzazione miocardica nei pazienti complessi” .

 Le due giornate di studio si propongono  di illustrare i più recenti  aggiornamenti nell’ambito della cardiochirurgia e cardiologia invasiva.

In particolare, l’oggetto specifico del corso – accreditato ECM –  è la rivascolarizzazione del paziente complesso con importante comorbità e le metodologie che consentono la riduzione del rischio correlato.

L’aumento della complessità clinica del paziente, correlata all’aumento dell’età ed alla concomitanza di patologia pluri-distrettuale, è infatti il principale problema che l’ ”heart team” si trova giornalmente ad affrontare .

Verranno così analizzate le principali problematiche connesse sia con il rischio cardochirurgico legato all’anestesia e all’assistenza ventricolare, che al rischio di eseguire una rivascolarizzazione complessa per via percutanea, con l’obbiettivo principale di comprendere come ridurre le complicanze potenzialmente correlate ad entrambe i tipi di procedure.

 Proprio dalla volontà di ridurre il rischio correlato a questo tipo di interventi, è recentemente scaturita la possibilità di eseguire la “rivascolarizzazione ibrida” caratterizzata dalla collaborazione alla risoluzione del caso tra il cardiologo ed il cardiochirurgo in un ottica dipartimentale.  

Oltre a questa opportunità ibrida, verranno descritte anche le nuove alternative terapeutiche, sia di tipo chirurgico che endovascolare, con lo scopo precipuo di consentire la ricostruzione coronarica nei pazienti con malattia diffusa o la possibilità di eseguire interventi  mini-invasivi, che non prevedono l’apertura della gabbia toracica, ne l’assistenza extracorporea.

Verranno infine presentati anche i dati scaturiti dalle prime esperienze di collaborazione tra team di cardiochirurgia e team composti da cardiologi interventisti.

I direttori scientifici dell’evento sono:

Il Dottor Alberto Cremonesi, professionista GVM Care & Research, Responsabile del Dipartimento Cardiovascolare del Maria Cecilia Hospital di Cotignola,

Il Dott. Mauro del Giglio – professionista GVM Care & Research, che presta la sua attività nelle strutture Maria Cecilia Hospital, Villa Torri Hospital e Clinica Privata Villalba.

Il Dott. Massimo Margheri, Responsabile di Cardiologia all’ Ospedale di Ravenna.

Per consultare il programma e verificare le figure professionali accreditate, scarica il pdf in allegato o visitare gvmnet.it .

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Maria Cecilia Hospital, un corso formativo il 25 gennaio su “L’accoglienza del paziente”

Accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie.

Cotignola (Ravenna). “L’accoglienza in un’organizzazione orientata al cliente” è il corso che il Servizio Formazione GVM organizza per venerdì 25 gennaio nella Sala Convegni di Maria Cecilia Hospital. Il Corso, accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie, sarà tenuto da Alessandra Pasqualini Galliani. «Parleremo di bisogni, attese e urgenze di un paziente che entra in una struttura sanitaria, fra esigenze terapeutiche ma anche di tipo relazionale – anticipa la docente – Alcuni sostengono che la terapia è fatta del 25 per cento di biologia, tecnologia, farmacologia, e per il 75 per cento di relazioni umane, in grado di trasmettere cura e attenzione autentiche, di rassicurare il paziente di essere “in buone mani”. Il primo passaggio per rendere la relazione rassicurante è proprio il momento dell’accoglienza, in cui viene testata la fiducia e il credito che il paziente associa alla struttura, che va confermata con una relazione umana continuativa, di ascolto e comunicazione, tra tutto il personale e il paziente. La gestione di queste situazioni può caratterizzare lo “stile” dell’organizzazione e generare la percezione d’affidabilità della struttura». Il corso, che si svolgerà dalle 14 alle 20, inviterà i partecipanti a riflettere su questi temi, cercando di decodificare i bisogni e le attese dei pazienti nella fase di accoglienza e durante tutto il percorso presso la struttura, comprendendo come, oltre all’approccio terapeutico, sia rilevante la cura relazionale. La modalità di lavoro sarà interattiva, in uno scambio continuo fra docente e partecipanti.

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Alla Casa di Cura Santa Rita spazio alla formazione continua con il Corso ECM “Il Cariotipo molecolare”. Presenti all’evento formativo anche il Direttore Generale dell’Asl Florio, il Presidente dell’Ordine dei…

Quella del 19 ottobre sarà per la Casa di Cura Santa Rita di Atripalda un’intensa giornata di formazione e aggiornamento professionale. Dalle ore 9 alle 18, infatti, nella Sala Conferenze della struttura sanitaria di Via Appia si svolgerà il Corso ECM dal titolo “Il Cariotipo molecolare”.
L’evento formativo – accreditato presso il Ministero della Salute e organizzato da Traiconet Provider ECM Nazionale n. 144 – è a numero chiuso, saranno, infatti, solo 50 i discenti ammessi che otterranno i 12 crediti formativi del Corso. Saranno inoltre ammessi, ma senza ottenimento di crediti, fino ad altri 50 discenti in una sala a loro riservata. Il Corso è rivolto esclusivamente a: genetisti medici, ginecologi e biologi.
Molto interessanti gli argomenti in programma, previste, infatti, le relazioni su: “La diagnosi prenatale. Lo stato dell’arte”; “Patologia cromosomica pre e post natale”; “Biologia degli STRs e QF-PCR”; “Utilizzo di CGH Array nella diagnostica prenatale” e “Proposta di kits commerciali nella diagnostica prenatale”.
L’evento formativo sarà preceduto dai saluti delle autorità, interverranno, infatti: il Direttore generale dell’ASL di Avellino, ing. Sergio Florio; il Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino, dott. Antonio D’Avanzo e il Sindaco di Avellino e Responsabile della Rianimazione A.O. Moscati, dott. Giuseppe Galasso.
Di alto profilo il parterre dei relatori che saranno introdotti dal Presidente della Casa di Cura Santa Rita, prof. Walter Taccone. Si susseguiranno, infatti, gli interventi di: prof. Maurizio Ferrari, professore ordinario di Patologia clinica dell’Università San Raffaele e Direttore del Laboratorio di Biologia molecolare e citogenetica dell’IRCSS San Raffaele di Milano; dott. Antonio Novelli, responsabile del Laboratorio di citogenetica dell’Istituto Mendel di Roma e coordinatore del Gruppo di lavoro citogenetica SIGU; dott.ssa Carla Vicedomini, responsabile Genetica della Futura Diagnostica di Avellino; il prof. Vincenzo Nigro, professore ordinario di Genetica medica della Seconda Università di Napoli; dott. Marco Savarese, specialista Genetica medica, dottorato di ricerca presso Università di Napoli Federico II; dott.ssa Serena Piazzolla, specialista Genetica molecolare Array CGH, Technogenetics (Milano).
Moderatori del Corso sul Cariotipo molecolare saranno invece: dott.ssa Adriana Zatterale, Direttore del Servizio di Genetica dell’ASL Napoli 1 Centro e il dott. Gioacchino Scarano, responsabile del Servizio di Genetica medica dell’Ospedale Rummo di Benevento.
L’iscrizione all’evento formativo è possibile fino al 17 ottobre presso la Segreteria organizzativa presso il Centro Polispecialistico Futura Diagnostica al Corso Vittorio Emanuele di Avellino (tel. 0825 780981, fax 0825 781006, www.futuradiagnostica.it) o presso la sede del Corso alla Casa di Cura Santa Rita (Via Appia, Atripalda, tel. 0825 629011, fax 0825 629405, www.clinicasantarita.it). Il modulo per la Domanda d’iscrizione è disponibile presso le sedi sopra indicate.

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Venerdì 20 maggio Espansione presenta i risultati del piano formativo settoriale “S.PRI.N.G. I” nel convegno “Sanità privata ed ECM: istanze formative emergenti”. Al tavolo dell’Unione Industriali di Napoli i principali…

Venerdì 20 maggio, alle ore 14,30, presso l’Unione degli Industriali di Napoli, si svolgerà la presentazione dei risultati del piano formativo per la sanità privata “S.PRI.N.G. I”, sull’avviso 2/2009 di Fondimpresa.

Per l’occasione Espansione – l’ente formativo irpino che ha realizzato il progetto settoriale in associazione temporanea d’impresa con la Fondazione Istud di Stresa ed il Co.se.fi di Firenze – ha convocato un autorevole tavolo di relatori per affrontare in un convegno il tema: “Sanità privata ed ECM: istanze formative emergenti”.

Nell’attuale situazione nazionale, infatti, si rende sempre più evidente che in sanità la buona formazione è un fattore strategico imprescindibile per prevenire il rischio clinico, assicurare al paziente una vera centralità in tutto il processo di cura, ottimizzare l’uso delle risorse ed attivare circoli virtuosi.

Calando il ragionamento nella complessa realtà della Campania, la veridicità di tali affermazioni diventa ancora più evidente; specie se si considera il sempre più difficile rapporto tra le imprese ed il S.S.R., oppresso dalle situazioni debitorie che, di fatto, lo paralizzano.

L’incontro sarà presentato dal Vicepresidente Scuola, Formazione e Università dell’Unione Industriali di Napoli, Andrea Bacharach e dal Presidente Sezione Sanità Unione Industriali di Napoli, Giovanni Severino.

In apertura saranno presentati: “I risultati del piano formativo e le nuove istanze del settore sanitario in Italia” . Le relazioni saranno svolte da: Maria Ocone (Espansione srl, capogruppo ATS), Luigi Reale (Fondazione Istud”, partner ATS) e Silvia Reali (CIVITA, Catania, Piano formativo EDUCARE gemellato con S.PRI.N.G.), per un momento di approfondimento che, partendo dai risultati oggettivi di questo progetto, getterà uno sguardo prospettico su un futuro che deve sempre più mirare alla qualità, all’efficacia ed all’efficienza della formazione continua.

“Obbligo ECM e buone prassi: quando un sistema premiante?”, è il titolo della tavola rotonda all’ordine del giorno che sarà animata dagli interventi di: Patrizia Di Monte (funzionario Regione Campania); Raffaele Ianuale (A.D. Gruppo Malzoni-Neuromed); Vincenzo Bonavita (prof. Emerito di Neurologia Università di Napoli Federico II, Pres. Hermitage Capodimonte socio Consorzio S.S.S.S.) Ottavio Coriglioni (Casa di Cura Privata Salus); Francesco Ciccarelli (Casa di Cura Villa dei Fiori);  Mario Porcaro (Pres. OBR Campania); Fulvio Bartolo (Segretario Confederale UIL Campania);   Sergio Bolognese (A.U. Espansione s.r.l.);  Alfredo Loso (Comitato Scientifico Lifelong Learning dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale).

La tavola rotonda, moderata da Andrea Bacharach, sarà concluso dal Direttore Generale di Fondimpresa, Michele Lignola.

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