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A Natale a ognuno il suo regalo

Jabra Eclipse: l’auricolare più leggero e di design

L’auricolare Jabra Eclipse presenta un design minimal (solo 5,5 grammi di peso) ed elegante e una qualità audio al top. Con eccezionali altoparlanti di qualità musicale, il Jabra Eclipse offre un audio impareggiabile in qualsiasi contesto: per le tue chiamate, per ascoltare i tuoi messaggi o semplicemente per riprodurre un audiolibro. Potrai inoltre usufruire di Jabra Assist, l’assistente vocale più potente del mercato che ti permetterà di rivoluzionare la tua esperienza di chiamata. Potrai personalizzare la qualità audio, modificare la lingua, farti leggere i messaggi di testo e molto altro.

Prezzo: 99,99 euro

 

Jabra Sport Coach: l’auricolare per gli sportivi

Non lasciare che i cavi ti ostacolino. Goditi un allenamento senza paragoni con gli auricolari wireless per lo sport di Jabra a prova di sudore e intemperie. Fruirai di un eccellente audio wireless e di una vestibilità perfetta. In particolare i Jabra Sport Coach sono provvisti di un vero e proprio personal trainer virtuale che ti assisterà con suggerimenti audio intelligenti ottimizzati per qualunque tipo di allenamento, all’interno o all’esterno. Ad esempio se associ il tuo allenamento alla corsa, il sensore di movimento integrato TrackFit™ misurerà distanza, ritmo, passi, cadenza e calorie bruciate. Questo eccezionale sensore rileva con precisione i dati relativi alla tua attività e alle tue prestazioni per l’applicazione Jabra Sport Life, aiutandoti così a migliorarti sempre più.

Prezzo: 99,99 euro

  

Acronis True Image Cloud: per proteggere la tua vita digitale e mettere al sicuro i tuoi dati

Acronis True Image Cloud garantisce una protezione totale in locale e nel cloud di immagini, video, documenti, applicazioni, password, configurazioni, contatti, agenda e in generale di tutta la tua vita digitale. Ottimizzato per Windows 10 e per le ultime versioni di OS X, Acronis True Image Cloud si può utilizzare con tutti i dispositivi di ultima generazione, che siano PC, Mac, deviceAndroid, iPhone, iPad e tablet Windows. Semplice da usare e intuitivo, Acronis True Image Cloud permette di gestire ogni operazione da un’unica interfaccia, mantiene al sicuro tutti i dati con la possibilità di recuperarli al momento opportuno.

Prezzo: 99,95 1 anno per 1 computer e 3 dispositivi mobili

 

Thomson campanello Wireless con funzione Mp3: per una suoneria di casa personalizzata

Compatto e con una portata di ben 300 metri in campo aperto, il campanello wireless di Thomson vanta due innovative funzioni: la funzione Flash, che emette una luce bianca di avvertimento quando il campanello suona, e la Funzione MP3, per collegare il campanello (memoria interna 16MB) al PC utilizzando il cavo USB e trasferire la propria musica preferita, che può essere usata come suoneria di casa. Il campanello wireless funziona con 3 pile AA LR6 e si appoggia su una superfice piana o si fissa al muro, mentre il tasto di chiamata è provvisto di pila Lithium CR2032, portanome e visiera protettiva, oltre che di viti e tasselli per essere fissato al muro.

Prezzo: 39,90 euro

 

Kit Videosorveglianza Avidsen: per sentirsi più sicuri e protetti tra le quattro mura

Il nuovo Kit di Videosorveglianza IP digitale Wireless di Avidsen è una soluzione completa, affidabile ed espandibile, semplice da usare e rapida da attivare, anche se non sei un esperto di elettronica. Nessuna installazione particolare è richiesta e la gestione è interamente wireless, anche direttamente dallo smartphone. La portata è di 100mt in campo aperto ed è possibile attivare la visione QUAD, mentre le registrazioni possono essere archiviate su scheda SD.

Prezzo: 199 euro

 

Jabra Halo Fusion: per gli amanti della musica in movimento e senza intralci

Le Jabra Halo Fusion permettono di gestire chiamate e musica direttamente dalla cuffia, senza alcun bisogno di toccare il telefono. Il loro comodo archetto dietro la nuca ti permetterà di indossare con facilità i tuoi auricolari wireless e di dimenticare i cavi aggrovigliati. Le Jabra Halo Fusion si infilano e sfilano velocemente, mentre il telefono può rimanere comodamente in tasca. Inoltre integrano anche l’efficiente tecnologia di accoppiamento firmata Jabra per assicurare un’esperienza ancora più piacevole e grazie alla tecnologia Multiuse™, consentono di rispondere alle chiamate da diversi dispositivi Bluetooth® collegati contemporaneamente.

Prezzo: 59,99 euro

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Aperte le registrazioni al festival ICT 2015

Da oggi sono aperte le registrazioni al nuovo palcoscenico ICT italiano, in scena l’11 novembre 2015 alla Fiera Milano Congressi. Registrati subito!

Iscriviti alla terza edizione del festival ICT, il nuovo palcoscenico ICT italiano. L’appuntamento è per l’11 Novembre 2015 presso la Fiera Milano Congressi (MiCo). L’accesso è gratuito.

Il festival ICT offre uno scenario perfetto per sviluppare relazioni business, una volta tanto offline, con centinaia e centinaia di Professionisti ICT, in particolare CIO, CTO, IT Manager, Network Engineer, Security Manager, Project Manager, System Administrator e molte altre figure ICT. Non solo: amministratori delegati, manager, imprenditori, finance manager, responsabili ufficio acquisti e decine di altre professionalità legate ai processi innovativi in azienda.

Partecipando al festival ICT, potrai sfruttare moltissimi contenuti tra 80 seminari, workshop e laboratori tecnici, che si svolgeranno in 10 sale. Contenuti di reale interesse sulle tematiche più importanti e impellenti per il mercato ICT, come: Networking, Security, Cloud, Privacy, Data Protection, Soluzioni Server & Storage, Wireless e Mobility, servizi Datacenter, Big Data, Open Source, Unified Communication, Software, sviluppo e tante altre tematiche affini.

Partecipando al festival ICT, incontrerai moltissime aziende che hanno scommesso su un evento diverso. Entrerai in contatto con le più importanti realtà business del settore, nazionali e mondiali, conoscerai nuovi partner e futuri collaboratori. Agli stand espositivi, potrai conoscere nuove tecnologie e soluzioni per la tua impresa.

Partecipando al festival ICT, potrai incontrare tutte le realtà dell’Arena, l’area dedicata ad associazioni, community, users groups ICT, networks di professionisti, università, centri di ricerca, dove fare networking, creare nuove relazioni professionali e di business, condividere idee ed informazioni, testare tecnologie.

Non sei ancora convinto? Chiedilo a chi c’è stato: “Dicono di noi”.

Registrati e non perderti il festival ICT 2015! 11 Novembre 2015, presso la Fiera Milano Congressi, in Via Gattamelata, 5.

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Soluzioni anti “network downtime” – la ricetta di KEMP Technologies

La maggior parte delle aziende dipendono ormai da internet e da applicazioni web-based per la conduzione delle proprie attività. I manager IT si confrontano con una gestione necessariamente dinamica delle risorse di rete necessarie a tali applicazioni. Che si tratti di e-shops che basano il proprio successo commerciale su applicazioni web o di organizzazioni che dipendono dalle informazioni fornite loro attraverso il web, garantire la disponibilità continua dei servizi di rete si impone sempre più spesso come priorità.

Arcene (BG) – Il problema di fondo è semplice: un sito o applicazioni fruibili via web non accessibili o lente frustrano i clienti, che abbandonano repentinamente il sito o l’applicazione. Se il reparto IT non è conscio di eventuali problemi di accessibilità, l’azienda difficilmente prenderà seriamente eventuali lamentele in merito al sito o all’applicazione web, generando involontariamente un circolo vizioso che equivale – a livello globale – ad un’inavvertita defenestrazione di milioni di dollari di fatturati. L’indisponibilità o la carente fruibilità dei servizi di rete può mettere in ginocchio qualsiasi azienda e sembra presentarsi sempre nel momento peggiore. Conoscere e comprendere l’utilizzo delle applicazioni web ed il traffico da esse generato può aiutare a prevenire futuri mal di testa a fronte di cambiamenti oggi sempre più inattesi e picchi di traffico improvvisi. Analizzando i seguenti punti i manager IT possono ridurre tali evenienze:

1. Impiego delle piattaforme internet aziendali.

In primis è necessario comprendere come viene impiegato il sito aziendale. Il tipo di traffico ed i picchi associativi dipendono dalla tipologia del sito, è un e-shop? Un sito multimediale? Una piattaforma di servizi hosted che offre accesso remoto via web alle applicazioni aziendali? Sono noti orari particolari durante il giorno in cui si instaurano picchi di traffico o periodi dell’anno in cui vengono lanciate eventuali promozioni? Che contenuti offre il sito? Ci sono molti video o immagini da visualizzare o è un sito più testuale? Tutti questi elementi determinano strategie infrastrutturali diversificate. Oggi sono disponibili numerosi strumenti di monitoraggio della rete che favoriscono una più profonda comprensione dell’impiego attuale delle risorse web e una più concreta previsione dei trend futuri.

2. I server

Quanti server vengono impiegati in azienda? Ad un certo punto sarà necessario aggiungerne di nuovi, ma se non si coordina il traffico su tutti i server tale investimento non darà i frutti sperati. Il traffico può essere gestito con soluzioni intelligenti, in grado di coordinare i flussi dietro le quinte indirizzando il traffico su uno o sull’altro server in modo affidabile. Esistono application delivery controller (ADC) che distribuiscono il traffico su due o più server attraverso una serie di algoritmi di bilanciamento e regole di switching dei contenuti, che indirizzano il traffico sui server che, in un dato momento, offrono

le migliori prestazioni. Tali soluzioni avanzate, proposte sia come device hardware sia come software per piattaforme virtuali, sono ormai disponibili sul mercato a condizioni decisamente abbordabili.

3. Delocalizzazione dei server

Un sito può essere irraggiungibile per più motivi, da un improvviso picco di traffico ad un attacco DoS (Denial of Service), dal black-out al malfunzionamento dello switch o dei server impiegati. E’ necessario valutare se sia opportuno mantenere tutti i server in uno stesso luogo o se non sia meglio mettere altrove eventuali server applicativi aggiuntivi. Esistono ADC in grado di operare su più location. In questo caso, qualora i server posti in un dato luogo diventino troppo lenti o addirittura inaccessibili l’infrastruttura presente in una seconda location può farsi carico del traffico applicativo proveniente dai server lenti o indisponibili della prima location, garantendo la costante operatività aziendale.

4. Applicazioni che richiedono “persistenza”

La maggior parte delle applicazioni di tipo transattivo salvano temporaneamente informazioni sullo “stato della sessione” o altri dati prima che essi vengano archiviati in via definitiva nel log dell’applicazione. La funzione di “persistenza” dei server o della sessione indirizza un dato utente sempre allo stesso server per l’intera durata della “sessione”, onde garantire all’utente un’esperienza di fruizione del sito positiva e lineare. Ad esempio il carrello di un sito e-commerce deve essere dotato di tale funzione in modo da consentire al cliente di collegarsi allo stesso web server per l’intera durata della sessione senza perdere tutti i dati inseriti nel carrello. In caso di improvvisa indisponibilità del server, un ADC è in grado di mantenere inalterati tutti i dati, trasportando l’intera sessione su un altro server, in modo trasparente per l’utente.

5. Copertura dei server

Se un server diventa inaccessibile, l’ADC è in grado di metterlo off-line e di reindirizzare il traffico ai server restanti. Questa funzione è chiamata failover e richiede capacità avanzate di monitoraggio dello stato operativo del server, onde identificarne tempestivamente eventuali crolli di performance o l’indisponibilità ed inoltrare immediatamente il traffico ad un altro server. In questo modo, tutte le applicazioni impiegate in un’azienda vengono dotate della alta disponibiità di norma garantita solo per applicazioni critiche, semplificando l’infrastruttura e riducendo nel contempo i costi operativi.

I server gestiscono enormi quantitativi di dati e nelle attuali infrastrutture di rete si possono instaurare colli di bottiglia che rallentano le applicazioni web-based, un guaio se proprio in quel momento si registra un traffico elevato. Per le aziende tali evenienze possono dar luogo alla perdita di potenziali clienti / acquirenti e alla riduzione della produttività degli impiegati. Una gestione adeguata del traffico consente di individuare eventuali picchi e di indirizzare il traffico su server meno utilizzati, ottimizzare quindi con effetto immediato le prestazioni delle applicazioni ed evitare direttamente di chiedersi se una carente fruibilità dei servizi di rete può sotterrare l’azienda.

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I social network e il Cloud

Sulla nuova rubrica informatica di Soteha, Vitality, vengono presi in esame i nuovi trend IT che caratterizzeranno il 2012, primo fra tutti il Cloud Backup Service. Le nuove tecnologie messe a disposizione degli utenti hanno fatto sì che i dati immessi nella rete si moltiplicassero e si arricchissero di sempre nuovi contenuti portando all’affermazione di quella che può essere definita Era Social, in cui Facebook è riuscito a primeggiare. Un vantaggio che però può anche rivelarsi causa di possibile rigetto da parte degli utenti che, causa il proliferare di molteplici piattaforme, si trovano, per non dover studiare i nuovi layout, a privilegiare l’uso di piattaforme di bookmarking come Pinterest che potranno dar vita a quella che potremmo definire la Social Content Curation Age. Cosa accadrà nel corso dell’anno è ancora presto per dirlo in modo sicuro. Quello che è certo è la mole di dati che circola nella rete continua ad aumentare e un buon IT manager deve poter sempre scegliere la soluzione di storage migliore per tenere traccia di ogni dato memorizzato. La virtualizzazione che, per i non addetti ai lavori potremmo definire come la soluzione in grado di posizionare i file in un solo grande PC, accessibile da qualsiasi dispositivo, continuerà necessariamente ad evolversi consentendo nuovi vantaggi. Non andrà però mai trascurata l’esigenza di un collaudato piano di disaster recovery, ovviamente virtualizzato, poiché il supporto fisico indipendente non elimina del tutto i rischi relativi a guasti o ad errori operativi e non è immune alla perdita dei dati.

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