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Economia cinese, al ripresa è così forte da costringere la PBoC a intervenire

In Cina l’uscita dalla crisi pandemica è avvenuta prima degli altri Paesi. E’ stata il primo Paese a recuperare le perdite di produzione, anche in modo robusto.
Addirittura l’economia cinese corre a un passo così spedito, da costringere la banca centrale nazionale a intervenire per evitare un eccessivo surriscaldamento attorno alla sua valuta.

Quanto corre l’economia cinese

economia cineseSe guardiamo ai profitti industriali, si può vedere nella Cina una progressione che non si vede in nessuna altra grande economia. La crescita continua ad essere robusta mese dopo mese, ed è sostenuta in parte da effetti di base, ma anche da una produzione industriale che continua ad essere solidissima.

Profitti industriali senza freni

Il settore che sta facendo da traino è quello minerario e dei metalli, assieme a tutti quelli ad essi connessi. L’aumento dei prezzi delle materie prime, in primo luogo rame e acciaio, ha soffiato forte nelle vele di questo trend e chi fa day trading l’ha visto bene.
Ma anche chimica, telecomunicazioni e macchinari sono settori dove i profitti sono robusti, grazie al forte ciclo globale del settore manifatturiero.
Anche per questo motivo i titoli azionari cinesi hanno registrato performance eccezionali nei maggiori indici globali. Perché il Paese ha dato prova di avere capacità di crescita uniche.

Il sostegno cauto ma deciso della politica

Nel frattempo la politica cinese non registra nessuna brusca inversione di marcia, e anzi rimane orientata a un approccio stimolante. Ma senza eccessi, perché per passare da una crescita forte a una crescita troppo forte, il passo è breve e si potrebbe generare un gap down tecnico.
In sostanza Pechino si è impegnata a evitare una brusca inversione di marcia, nel passaggio dagli stimoli all’irrigidimento – pur adeguando l’entità dei sostegni – e ha definito una linea d’azione coerente con l’impegno assunto.
E così la Banca Popolare Cinese ha aumentato il livello di riserve obbligatorie per i depositi in valuta estera. Motivo? L’eccessivo apprezzamento dello yuan rispetto al dollaro. Ciò infatti rappresenta una minaccia per l’export del Paese.

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Investimenti, allo stato attuale è come andare in automobile: servono velocità e controllo

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  • 24 Maggio 2021

Anche se sembrano due mondi distanti, quello dell’automobilismo e quello degli investimenti sono sulla stessa direzione. In entrambi i casi sono fondamentali controllo e velocità.
Il fatto che su una strada possa esserci un limite di 80 all’ora, non vuol dire necessariamente che uno debba andare a quel limite massimo. Dipende dalle condizioni della strada e del traffico. In questo senso occorre avere il pieno controllo della situazione.

Correre o frenare: il dilemma negli investimenti

investimentiControllo e velocità sono due concetti chiave anche nel settore degli investimenti. Andare troppo cauti può essere dannoso come andare troppo veloci. E anche quando non si supera il limite di velocità, se però non si ha il controllo dell’ambiente circostante, può diventare insidioso spingere sull’acceleratore.

Perché questa premessa? Perché il mercato in questo momento presenta molte insidie, molti cambi di velocità e di scenario, che possono mandare fuori strada facilmente.
Le valutazioni sono innegabilmente alte, e questo potrebbe suggerire che è il momento di rallentare. Ma solo perché le valutazioni di mercato sono costose, non significa che non possano continuare a salire. Il mondo degli investimenti del resto non è così lineare.
Inoltre non è possibile togliere del tutto il piede dall’acceleratore, vista la scarsità di opzioni più difensive.

Mancanza di opzioni

Quest’ultimo aspetto è assai rilevante, e sta mettendo in difficoltà anche gli Hedge Funds più grandi al mondo. Infatti i contante ha rendimenti praticamente a zero, mentre i titoli di stato non sono molto meglio. Un tempo dai Treasury USA o dai Gilt britannici si poteva ottenere anche il 5%, oggi siamo lontani anni luce da questo livello.

La logica alternativa

L’alternativa migliore pare quindi essere quella di cambiare approccio, non focalizzandosi esclusivamente sugli investimenti in azioni, ma assumendo una view multi-asset. In questo caso infatti, anche se non è possibile vedere cosa accadrà nella sfera di cristallo, si avrebbe comunque il modo di spostare la bilancia del proprio portafoglio in modo tempestivo. Certo, è un tipo di approccio che non è adatto a chi si mette a fare day trading, ma che in ogni caso occorre adottare.
Se volessimo portare avanti la metafora della guida, potremo dire che in questo momento è necessario un guidatore esperto, ma se non lo si è allora è meglio guidare con più attenzione.

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Mercato e rischio bolla, ci sono tanti segnali di allerta che nessuno ascolta

Ci sono diversi segnali che alimentano il pericolo “bolla, ma che il mercato pare stia ignorando. Elementi che già in passato sono stati visti molte volte, e che si sono ripresentati. E come accaduto in passato, si pensa che stavolta possa andare diversamente.

I segnali di pericolo per il mercato

mercatoEppure questi segnali non sono neanche pochi. A cominciare dall’ampia liquidità disponibile nel sistema economico, frutto delle politiche espansive e di sostegno varate da Governo e banche centrali per fronteggiare la pandemia.
In secondo luogo, le previsioni economiche che convergono su una crescita che sarà sostenuta. E ancora, la forte partecipazione al mercato degli investitori retail, e la forte concentrazione sui titoli tecnologici e innovativi (a scapito di quelli ciclici).
A questi aspetti si devono aggiungere la disponibilità a comprare a prezzi elevati, malgrado in molti casi non si statti di società che fanno utili, ma soprattutto i movimenti rialzisti dei titoli, che quasi sono verticali.

Il contesto attuale

In un contesto del genere, ossia quando l’andamento dei prezzi diventa verticale, con il Parabolic Sar che sta sempre sotto i prezzi, il mercato vive due situazioni insidiose, che rendono sempre più sottile il confine che separa gli investitori dagli speculatori.

Infatti da un lato si perde di vista il reale rischio sulle posizioni detenute, perché col prezzo che corre, molti gestori sono “costretti” a rimanere dentro il mercato anche se non ne sono convinti. Infatti anche un solo giorno in più di profitti persi (se decidessero di uscire per prudenza) li farebbe sottoperformare rispetto alla concorrenza, e li farebbe apparire come meno efficaci. E’ una specie di forza centrifuga che trattiene tutti all’interno.
Da un altro lato poi, il proprio orizzonte temporale viene a ridursi, fino al punto di arrivare a fare day trading.

Le insidie dietro l’angolo

Questo scenario è molto pericoloso, perché c’è il rischio che al primo accenno di fuga, si scateni l’ondata di vendite. Di conseguenza, chi ha realizzato un profitto “sulla carta” potrebbe perderlo in brevissimo tempo (una situazione simile a quella che succede normalmente sul mercato delle criptovalute). Ecco perché le verticalizzazioni dei trend sono indicatori di fragilità del mercato e non di forza, come molti pensano oggi. In queste fasi la diversificazione del rischio premia il coraggio di scelte contrarian, che pochissimi possono o hanno il coraggio fare.

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Investimenti in oro, ecco i vantaggi e svantaggi che bisogna considerare

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  • 18 Luglio 2019

L’investimento in oro ha sempre avuto un grande fascino, anche tra i piccoli risparmiatori. A tutti i lingotti e le monete d’oro danno un senso di sicurezza, di stabilità. Effettivamente il metallo prezioso è l’unico asset davvero immune alle turbolenze economiche globali. L’oro è diventato un investimento di tendenza, ma molti però trascurano i potenziali aspetti negativi, che pure esistono, del gold metal.

Perché molti fanno investimenti in oro

investimenti in oroGià perché anche gli investimenti in oro hanno le loro pecche, come accade per ogni tipologia di investimento. Se così non fosse, del resto, i gestori dei fondi non sceglierebbero di liquidare le proprie posizioni nel metallo prezioso dirottandosi verso asset più rischiosi. Dall’inizio del nuovo millennio la quotazione dell’oro ha subito forti oscillazioni dei prezzi, sia al rialzo che al ribasso. C’è stata una evidente volatilità, colta con destrezza dai gestori dei broker autorizzati Consob per armonizzarli con i loro portafogli.

Dopo la recente performance positiva, che ha portato la quotazione dell’oro a toccare nuovi massimi, molti investitori “fai da te” hanno deciso di inserire il metallo pregiato nel proprio portafoglio di asset. Ovviamente non parliamo di day trading, bensì di impieghi a medio lungo termine.

C’è chi compra oro fisico

Ma l’occasione di fare affari ha spinto anche molti individui a comprare oro fisico come forma di investimento. E’ fuor di dubbio che uno dei grandi vantaggi del mercato aurifero, sia quello di poterlo trovare con facilità. Inoltre c’è l’aspettativa – trattandosi di un bene rifugio – che di fronte alle turbolenze del mercato l’oro vada apprezzandosi. Tuttavia, malgrado questi aspetti, esistono anche delle buone ragioni per cui non fare investimenti in oro fisico.

Anzitutto le commissioni molto alte che vengono praticate dai commercianti di monete. Nel momento in cui si liquidazione lo spread, questo può rivelare sconveniente. Può essere difficile inoltre verificare la rarità e l’antichità delle monete che si stanno comprando e conservare e assicurare l’oro fisico può essere un problema e un compito costoso. Cosa più importante, non è possibile stabilire a priori se il bene che compriamo si apprezzerà oppure no.

Conclusioni

Per questi motivi, prima di decidere come agire, si deve fare un piano di gestione dei propri capitali e valutare se conviene fare investimenti in oro, ed eventualmente se comprare quello fisico, i lingotti oppure investire nella materia prima (commodity) oro sui mercati finanziari. E ovviamente occorre informarsi approfonditamente.

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IG Markets presenta Day Trader, nuovo vantaggio per il day trading

Da oggi tutti i trader che privilegiano il trading di breve termine, o day trading, sulle azioni potranno usufruire di Day Trader, ultimo innovativo prodotto finanziario presentato da IG Markets, prima società in Italia per servizio di trading online con CFD (contratti per differenza).

Day Trader infatti permette agli investitori di poter beneficiare di commissioni dimezzate se una posizione CFD su azioni viene chiusa negli orari di negoziazione dello stesso giorno in cui la posizione stessa era stata aperta.

L’offerta di azioni di IG Markets vede oltre 7000 azioni tra italiane e internazionali e da agli investitori la possibilità di sfruttare entrambe le direzioni del mercato, sia in rialzo che in ribasso; i CFD infatti rappresentano lo scambio di valore relativo ad uno strumento sottostante che intercorre tra momento di apertura e momento di chiusura della posizione. Ecco quindi che se il trader ritiene che le azioni di Unicredit andranno salendo, aprirà una posizione long (acquisto) e se invece pensa che queste caleranno, aprirà una posizione short (vendita) e a seconda che le sue previsioni si avverino o no otterà rispettivamente un guadagno o una perdita.  Quest’ultimi sono a loro volta rappresentati dalla differenza di valore intercorsa tra apertura e chiusura della posizione, moltiplicata per il numero di contratti.

Il day trading è una pratica piuttosto diffusa tra gli investitori di trading online proprio per la possibilità di sfruttare i mercati finanziari sia in rialzo che in ribasso nell’immediato. IG Markets ha inserito il nuovo prodotto Day Trader proprio per promuovere il day trading e regalare un vantaggio sui costi delle commissioni a tutti i trader che operano nel breve termine. Da oggi quindi non ci sarà più bisogno per i clienti di IG Markets di pagare la commissione di chiusura della posizione se effettuata nello stesso giorno dell’apertura della stessa.

Una caratteristica del trading online su CFD azionari da tenere a mente è il fatto che ogni trade è calcolato secondo la valuta di appartenenza dell’azione considerata. Di conseguenza se si fa trading sulle azioni Apple, i profitti o perdite relativi saranno calcolati in dollari americani, se invece la posizione CFD riguarda le azioni della Nikon in yen giapponesi e così via.

Per maggiori informazioni su Day Trader e l’offerta IG Markets visita http://www.igmarkets.it/.

Il nostro servizio di trading comporta un elevato livello di rischio e può determinare perdite che eccedono il vostro investimento iniziale; accertatevi di aver pienamente compreso i rischi a cui potreste incorrere.

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