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GT – Silverstone amara per Davide Rigon

Week end inglese poco felice per il nostro Davide Rigon. Impegnato nel secondo round della Blancpain GT Endurance Series sul tracciato di Silverstone, il talentuoso driver veneto ha vissuto un fine settimana condizionato da un problema al sensore del motore che ha compromesso gran parte del lavoro delle prove libere costringendolo a presentarsi al turno di qualifiche con soli 6 giri sulle spalle.

L’alfiere del team Kessel Racing prende il via alla prima parte della qualifica consegnando i comandi della 458 ai compagni Gattuso e Zampieri in undicesima posizione, per poi concludere la sessione con il diciottesimo tempo.

Dopo una prima parte di gara caratterizzata da una pioggia battente e da una sbavatura nel primo pit stop, Davide prende le redini della macchina nel terzo e conclusivo stint passando sotto la bandiera a scacchi ai piedi della top ten.

Durante il turno di prove libere abbiamo accusato un problema con il sensore del motore proprio mentre ero in pista, che ci è costato un’ora di lavoro. Mi sono presentato in qualifica con appena 6 giri. Per me sarebbe stato molto importante fare esperienza con pista asciutta. Visti i pochi chilometri ho corso la prima parte di qualifica, quella con più benzina a bordo, concludendo in undicesima posizione. In gara poi, in condizioni di pista bagnata, siamo riusciti a recuperare diverse posizioni ma un errore ai pit stop ha vanificato il lavoro di Daniel” analizza l’alfiere del cavallino

Con il secondo cambio gomme tutto si è svolto alla perfezione, ma purtroppo non siamo riusciti a ripetere i tempi della prima parte. Quando la pioggia è cessata la macchina non era più la stessa. Ora analizzeremo nel dettaglio la telemetria per capire cosa non abbia funzionato. E’ stato un week end sfortunato ma certamente non dobbiamo demordere. Il mio feeling con la vettura è migliorato, e questo è importante. Al Paul Ricard ci aspettano temperature ben diverse” conclude Davide Rigon.

Il prossimo appuntamento con Davide Rigon è per il week end del 29 giugno in terra francese, nella cornice del Paul Racard.

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GT – Davide Rigon “L’incubo è finito”

La prima tappa sul tracciato di Monza della Blancpain GT Endurance Series ha segnato il ritorno alle competizioni del talentuoso Davide Rigon, dopo un 2011 segnato dal terribile incidente all’Istanbul Park che è costato al driver veneto la frattura scomposto di tibia e perone e 21 chiodo nella gamba sinistra.

Dopo una lunga riabilitazione caratterizzata da operazioni, camera iperbarica e molte ore di palestra e fisioterapia presso il Driver Pregram Center, per Davide quel terribile 8 maggio di un anno fa rappresenta solamente un lontano ricordo “L’incubo è finito. Ho recuperato la forma fisica dell’anno scorso. Monza è stato un test importantissimo per gamba e fisico e devo dire che è stato superato a pieni voti. Il dolore alla gamba è praticamente sparito. L’incidente mi ha fatto sicuramente crescere e fa parte, a suo modo, di un’esperienza. Ora sono concentrato al 100% sul lavoro con la Scuderia Ferrari e al campionato

Com’è stato il ritorno alle competizioni?
Emozionane e bello. Non vedevo l’ora di tornare in pista. E’ arrivata questa occasione e non me la sono lasciata sfuggire. Ottimo campionato con un team molto esperto come Kessel Racing. Direi il miglior modo per ricominciare in attesa di provare nuovamente una monoposto.

Prima gara e podio sfiorato.
E’ stato un ottimo week end, anche se siamo stati sfortunati per il traffico e ai box. Dobbiamo capire come mai abbiamo perso così tanto tempo. In pista eravamo costantemente più veloce, anche di 2” al giro. Nel primo pit stop poi abbiamo perso 25”, e altri 20 sec nel secondo. Questo ci è costato il podio. Ora stiamo lavorando per trovare una soluzione e per capire cosa non abbia funzionato.
Il livello del campionato è altissimo con case costruttrici impegnate in prima persona. Sarà una stagione dura, ma le sfide mi piacciono.

Hai trovato difficile il ritorno ad una vettura GT?
Nel 2008 avevo fatto una breve esperienza nel FIA GT con la BMS vincendo la 24h di Spa, prima di tornare nelle monoposto vincendo il primo dei due titoli in Superleague Formula. Tornando indietro, cambia completamente lo stile di guida e si sente il peso della macchina, anche se ho trovato una 458 molto bilanciata e sincera nella guida. Devo ancora prenderla in mano per adeguarmi al sistema di frenata, molto differente da una formula, soprattutto sull’asciutto. È datata di un sistema elettronico che ti permette di sfruttare meglio la frenata.

La prossima gara è tra circa un mese. Quali sono i tuoi prossimo impegni?
Prossimamente voglio andare a trovare il team nella factory per effettuare delle simulazioni di pit stop e analizzare meglio il week end di Monza. Il campionato non è lunghissimo e quindi non possiamo lasciare nulla al caso. Dobbiamo spingere al massimo senza concedere altri regali ai nostri avversari. Con il team stiamo valutando se fare qualche test, compatibilmente con i suoi impegni negli altri campionati. Con il bagnato eravamo quasi più veloci di 2”, mentre in condizioni di pista asciutta mi piacerebbe fare qualche chilometro in più per prendere maggiore confidenza con la Ferrari

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Davide Rigon, tra presente e futuro

Il team belga ha creduto fortemente sulle qualità di Davide Rigon, chiamandolo a difendere i colori bianco-viola dell’Anderlecht nonostante il budgets insufficiente per coprire l’intera stagione. Con grande caparbietà e tenacia Rigon non ha tradito le attese, ripagando la fiducia dei suoi uomini a suon di pole position e successi, trascinando la scuderia sul tetto d’Europa.

Si sta concludendo per te un 2010 ricco di successi e soddisfazioni!
Si, un 2010 caratterizzato da tante vittorie culminato con il titolo nella Superleague Formula, ma certamente non facile. Sinceramente da come era iniziato non avrei pensato di poter chiudere con il titolo in tasca.

Tornando all’inizio dell’anno, hai rischiato di non correre!
Purtroppo è vero. All’inizio della stagione ero a piedi. L’obiettivo principale per il 2010 era la GP2, ma alla fine non siamo riusciti a trovare il budgets per correre al top. Abbiamo deciso di tornare così sui nostri passi trovando un accordo con un club della Superleague Formula. All’ultimo però hanno preferito un altro pilota che copriva tutto il budgets. A pochi giorni dal via mi sono trovato quindi senza un sedile. Per fortuna è arrivata in extremis la chiamata del team Azerti che ha deciso di scommettere su di me e sono contento di averli ripagati con il titolo.

Correndo con tranquillità e regolarità i risultati arrivano anche in campionati difficili, cosa che invece non hai potuto dimostrare lo scorso anno in GP2.
Lo scorso anno arrivavo in circuito il mercoledì senza sapere se avrei corso. Per questo era praticamente impossibile programmare il lavoro insieme al team per sviluppare e migliorare la macchina. Invece quest’anno ho lavorato molto insieme al team e al mio ingegnere per preparare volta per volta il week end di gara.

Quali sono i tuoi prossimi impegni per questi finale di stagione?
Domenica e lunedì sarò in Belgio per assistere al big mach tra Anderlecht e Club Brugge. Sarà interessante per me e spero che possano vincere. La squadra ha dimostrato grande interesse nei miei confronti e vediamo se ci saranno le basi per continuare il progetto insieme.

Speri che questo titolo possa aprirti le porte della Formula 1?
Ovviamente con la vittoria di questo titolo il mio interesse ora è rivolto verso la Formula 1. In questi mesi sto lavorando duro per cercare di raggiungere questo grandissimo obiettivo, anche se certamente non è facile. Se la F1 non mi volesse allora mi piacerebbe continuare in Superleague Formula, un campionato che è cresciuto molto passando dalle 6 gare dell’anno scorso alle 12 di quest’anno. Inoltre per il 2011 il progetto è quello di crescere ulteriormente con tappe in Cina, Australia e Brasile. E’ un campionato molto valido e competitivo dove corrono piloti con grande esperienze. Il fattore economico fa gola a molti e può essere di aiuto a quei piloti che come me fanno difficoltà a trovare le risorse economiche per continuare a correre. In alternativa mi piacerebbe correre, e vince, la 24 Ore di Le Mans con un prototipo LP1

…hai già qualche contatto?
Assolutamente no. Dopo la vittoria nella 24 ore di Spa mi piacerebbero fare anche questo tipo di esperienza.

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L’ing. Tredozi “Il talento di Rigon non deve essere sprecato”

Si è trovato a lavorare a stretto contatto con tantissimi campione, da Fernando Alonso a Mark Webber (solo per citare i primi due piloti della classifica del mondiale di Formula 1) cucendogli addosso una monoposto da Formula 1. Stiamo parlando di Gabriele Tredozi, ingegnere di grande fama nel circus della Formula 1 grazie alla sua lunga carriera nelle fila del team Minardi F1 a partire dal 1988 quando venne chiamato da Gian Carlo Minardi, ricoprendo ruoli sempre più importanti fino a diventare nel 2001 direttore tecnico del team faentino.

Dopo aver collaborato con lo staff Dallara per il progetto della monoposto del team di Adrian Campos (poi ribattezzato Team Hispania F1) in questa stagione l’ingegnere di Brisighella è tornato nel campionato Superleague Formula con il team Azerti, dopo l’esperienza nel 2008 nelle fila della Scuderia PlayTeam con i colori rossoneri dell’AC Milan. Conclusa la stagione con la vittoria del titolo da parte di Davide Rigon (Anderlecht) abbiamo raggiunto telefonicamente l’ing. Tredozi per farci raccontare le sue impressioni sul campione vicentino, capace di mettere in riga piloti con una grande esperienza alle spalle.

Conosco Davide da diversi anni, anche se non avevo mai avuto l’occasione di lavorare con lui a stretto contatto. Durante la mia carriera e i miei anni in Formula 1 ho avuto modo di lavorare con diversi campioni come Fernando Alonso e Mark Webber (per citare due piloti che oggi sono in lotta per il mondiale) e posso dire che Rigon è un pilota molto forte, completo e intelligente. Durante la corsa riesce ad ottimizzare il risultato finale. Ogni suo giro è come un mattone che va a comporre il risultato finale. E’ un pilota determinato e lucido in ogni situazione come ha dimostrato durante tutta la stagione e in particolar modo nell’ultimo appuntamento di Navarra con la vittoria del titolo, lottando fino alla fine” commenta Tredozi.

“Ha corso in un campionato di alto livello, che in soli tre anni è riuscito a richiamare a se piloti di grande esperienza. A mio avviso nessun campionato monomarca poteva contare su una griglia così competitiva come quella della Superleague Formula. Nonostante un inizio di stagione non facile, Rigon ha recuperato senza commettere il minimo errore, andando a vincere all’ultima corsa. E’ un pilota che va forte e che allo stesso tempo non sbaglia. Questa è una grande dote. Non c’è dubbio che sia un potenziale campione. Ha saputo dimostrarlo in tutti questi anni con i fatti. Mi auguro che il suo talento non vada sprecato” conclude l’Ing. Tredozi.

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Il manager Giovanni Minardi “Rigon ha dimostrato maturità”

Dopo Gian Carlo Minardi anche Giovanni Minardi, manager di numerose giovani promesse tra le quali anche Davide Rigon e Daniel Zampieri, ha voluto commentare l’impresa del vicentino in un campionato che lui conosce molto bene, avendone preso parte nel 2008 nelle fila della Scuderia PlayTeam, difendendo i colori rossoneri dell’AC Milan.

Per esperienza personale so cosa vuol dire avere Davide Rigon come avversario. E’ sempre meglio averlo in squadra con te che contro. Già nel 2008, all’esordio del campionato, aveva messo in mostra tutto il suo talento battendo piloti con molta più esperienza.” analizza Giovanni Minardi

Per questo sono molto contento per questo nuovo successo, ma non certamente sorpreso. Conosco Davide ormai da moltissimi anni e da cinque raccogliamo successi. Sono orgoglioso non soltanto per il successo in se, ma per il tipo di lavoro che ha svolto durante tutto l’arco della stagione lavorando fianco a fianco con il team lottando fino alla fine, scendendo un pista con grande determinazione e sangue freddo. Il team era molto giovane e alla sua prima esperienza in un campionato così competitivo come quello della Superleague Formula. Rigon, insieme all’Ing. Tredozi, li ha portati al loro primo successo.

Arrivare all’ultimo appuntamento in calendario con ancora tre gare da correre e cinque piloti in lotta per il titolo non è mai facile. Lui ha lottato e non si è mai arreso conquistando prima la pole position e poi il podio in gara-1. In gara-2 , partendo dal fondo, ha lottato senza mai arrendersi anche quando è stato speronato. Con caparbietà ha conquistato l’accesso alla SuperFinale e quindi il titolo, guidato con il cuore e con la testa, pensando al campionato. Ancora una volta ha dimostrato grande maturità. Per la prossima stagione stiamo guardando intorno. La Formula 1 rimane il nostro principale obiettivo e per questo mi auguro che qualche team decida di dare una possibilità a Davide per far vedere almeno quali sono le sue capacità. Con le fine del Mondiale ci saranno tre giorni dedicati ai giovani e sarebbe bello vedere in azione anche Rigon. Ovviamente il budgets richiesto è immenso, sopratutto per Davide che fin dall’inizio della sua carrierà ha dovuto lottare contro questo problema anno dopo anno. Stiamo provando a coinvolgere alcuni partners importanti” Dichiara il manager.

Minardi.it

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Gian Carlo MINARDI “La F1 deve dare una chance a Davide Rigon”

 

Nel 2010 Davide ha festeggiato i suoi primi 12 anni di attività sportiva. Da quel lontano 13 luglio 1998 la bacheca di casa Rigon è diventata sempre più prestigiosa grazie ai numerosi successi e titoli, anche se forse la soddisfazione più grande è arrivata nel 2005 con la chiamata da parte di un certo Gian Carlo Minardi per un test al volante della sua monoposto di F1 sul tracciato romano di Vallelunga “Rigon aveva solo 18 anni e veniva dalla vittoria in Formula Azzurra. Era all’inizio della sua carriera e nonostante la sua inesperienza ero rimasto positivamente impressionato. Certamente allora non era ancora pronto fisicamente per una Formula 1. Ora è maturato e ha tutte le caratteristiche e qualità per primeggiare anche in Formula 1.” commenta Gian Carlo Minardi, scopritore di numero talenti come Fernando Alonso, Mark Webber, Giancarlo Fisichella e Jarno Trulli

Con orgoglio posso dire che dopo quel test molto persone si sono accorte di lui. Quello che io posso augurare a Rigon e che gli venga offerta un’opportunità seria per mettersi in mostra e far vedere a tutta la F1 che pilota è. Posso poi anche sbagliarmi, ma qualche volta ci ho anche preso…Ho avuto modo di sentirlo dopo la vittoria e credo che questo ragazzo oggi meriti qualcosa di più importante, senza nulla togliere alla Superleague Formula.  Questo titolo è il giusto premio per il lavoro che ha saputo fare in questa lunga stagione. E’ stato un campionato molto combattuto e la SF è una categoria impegnativa e difficile. Davide è sempre stato un primo attore e direi che merita una chance di prestigio. Dopo un inizio non facile è riuscito a recuperare punto su punto il terreno perso senza perdersi d’animo. Ha saputo motivare la squadra dando le indicazioni giuste per sviluppare la macchina, aiutato anche dall’esperienza dell’Ing. Tredozi. Anche nelle situazioni difficili come in Spagna ha saputo gestire la situazione guidando con la testa. In tutte le categorie in cui ha corso è sempre stato al top, nonostante le difficoltà economiche. Per la seconda volta Davide ha vinto un campionato che ha saputo mettere insieme un parterre di primaria importanza con piloti provenienti dalla F1, GP2 e così via. Credo che l’esperienza del 2009 di Davide Rigon in Gp2 non possa essere considerata, in quanto è stata fatta con l’auto di tutti (team compreso) ma senza il budgets necessario. Tutti i giovedì arrivava in autodromo senza la certezza di poter salire in macchina il venerdì. In questa situazione era impossibile per Davide e per il team stesso fare dei programmi e lavorare sulla macchina. E’ stata una stagione che è servita al ragazzo a livello mentale, fisico e tecnico, ma i risultati non rispecchiano in alcun modo il potenziale di Rigon. A conclusione di tutte queste considerazioni spero di cuore che Davide Rigon possa ricevere la chiamata che io gli feci 5 anni fa” Conclude Gian Carlo Minardi

 

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Davide Rigon “Ora voglio la Formula 1”

E’ sicuramente l’uomo del momento. Davide Rigon, pilota ventiquattrenne, dopo essersi aggiudicato il campionato Superleague Formula portando al successo il club belga dell’Anderlecht e gli uomini del team Azerti pensa in grande e strizza l’occhio al circus della Formula 1.

Nonostante all’anagrafe la Superleague Formula abbia compiuto solamente 3 anni dalla sua nascita è riuscita a ritagliarsi uno spazio e una grande considerazione tra piloti, team e addetti al lavoro che popolano il paddock. Dopo aver riportando tifosi e appassionati negli autodromi grazie al connubio motori-calcio e ad un format innovativo, il campionato ha messo insieme anche per questa stagione un parterre di piloti di grande prestigio e valore tecnico, chiamando a se drivers con esperienze in Formula 1, GP2, World Series e IRL.

Dopo aver guidato sul tetto d’Europa il club di Pechino nel 2008 e l’esperienza in GP2 Series dell’anno successivo, il talento veneto è tornato nel campionato con l’obiettivo di bissare il successo, rispondendo alla chiamata del team Azerti. Dopo un inizio non facile sul tracciato Inglese di Silverstone Davide ha preso per mano il team – giovane e alla sua prima apparizione nel campionato – indicandogli la strada giusta da seguire, lavorando e sviluppando gara dopo gara la potente monoposto da 750 cv. “E’ stata una stagione ricca di soddisfazione e successi, culminata proprio con il titolo nell’ultimo appuntamento, ma non per questa meno facile. Subito dopo la gara di Silverstone, forse il nostro peggior week end, ci siamo rimboccati le maniche lavorando duramente sotto tutti gli aspetti. Ad Assen il nostro lavoro è stato ripagato con le due vittorie, ma la macchina non era ancora perfetta. Siamo sempre stati concentrati, lavorando insieme.” Commenta il neo campione Rigon “La seconda parte di stagione è stata ottima. Siamo stati in grado di mettere insieme un gran numero di punti e successi scalando la classifica fino al primo posto. Sapevamo che sarebbe stata dura fino alla fine e solo l’ultima SuperFinale ha assegnato il titolo. Tutti i piloti che corrono in questo campionato sono dei professionisti e dei campioni con alle spalle esperienze di grande prestigio e per questo sono felicissimo di questo titolo.” continua Davide “Ora mi voglio godere questo successo con la speranza che possa arrivare una chiamata dalla Formula 1, magari in occasione dei test di fine stagione di Abu Dhabi. Ho dimostrato di essere pronto sotto tutti gli aspetti. La Superleague Formula è un campionato molto impegnativo, non solo per i piloti che compongono la griglia, ma anche per il suo regolamento. A partire della qualifiche che non permettono il minimo errore. La griglia di partenza di gara-2 è determinata invece dall’inversione completa dell’ordine di arrivo di gara-1. Questo vuol dire che se vinci sei costretto a partire dall’ultima posizione. Le due manches danno poi lo stesso punteggio e quindi devi prendere molti rischi per recuperare posizioni e non perdere terreno. Entrano in gioco tantissime strategie. Ogni week end non è mai uguale a quello precedente e la classifica di quest’anno ne è una dimostrazione” racconta Davide

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La Superleague Formula 2010 è di Davide Rigon

CAMPIONEEEEEEEEEEEEEEEEEE! Davide Rigon è il nuovo campione della Superleague Formula. Nell’ultimo ed entusiasmante week end sul tracciato spagnolo di Navarra Davide Rigon conquista il titolo, bissando il successo ottenuto nel 2008, l’anno dell’esordio del campionato.

Nella domenica in cui Fernando Alonso e la Ferrari conquistano la leadership nel Mondiale di F1, l’inno di Mameli suona alto anche sul podio di Navarra, grazie al talento di un pilota di grandissimo valore tecnico, il nostro Davide Rigon che si cuce addosso il secondo titolo di tre titoli fino ad ora assegnati dal campionato.

In un week end da cardiopalma, che ha chiuso la stagione 2010, Davide Rigon ha portato in trionfo l’Anderlecht, regalandogli il primo successo nel campionato, dopo aver portato alla vittoria il club di Pechino nell’anno dell’esordio della nuova serie che unisce il mondo dei motori con quello del calcio.

“E’ incredibile. Era veramente difficile poter vincere il titolo. Eravamo in cinque in corsa per il titolo. In gara 2 purtroppo sono stato colpito dal Beijin e il mio motore si è spento. Sono passato quindi al manuale e poi ho inserito la retromarcia. Per fortuna si è riacceso. E’ stato un momento spaventoso, ma per fortuna poi tutto è andato nel migliore dei modi. La macchina non si è danneggiata e così sono riuscito a prendere parte alla SuperFinale. Voglio ringraziare tutti i ragazzi del mio team. E’ stata una stagione fantastica. Mi hanno sempre sostenuto. La Superleague Formula è un campionato professionale e oggi abbiamo regalato a tutti uno spettacolo unico. Dopo 12 appuntamenti il titolo è stto assegnato negli ultimi giri dell’ultima SuperFinale. Questo fa capire quanto sia stata combattuta questa stagione!” Commenta il neo campione della Superleague Formula Davide Rigon

Si chiude così un nuovo anno ricco di soddisfazioni e vittoria per il talentuoso Rigon. Dopo i successi del 2007 – con la vittoria dei titolo italiano ed europeo di F.3000 – e del 2008 in Superleague Formula, la bacheca di Rigon si arricchisce di un nuovo titolo.

Minardi.it

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Davide Rigon pronto per la sfida finale sul tracciato di Navarra

Il cownt-down è iniziato! Questo fine settimana, sul nuovissimo tracciato spagnolo di Navarra, Davide Rigon scenderà in pista nell’appuntamento finale della Superleague Formula, cercando di bissare il successo ottenuto nel 2008, firmando così per la seconda volta l’albo d’oro del campionato che da tre anni a questa parte riunisce i migliori talenti provenienti da tutti i campionati europei e non.

Anche in questa stagione la Superleague Formula è riuscita ad attrarre intorno a se grande interesse verso i media e i piloti più talentuosi, disegnando una griglia di partenza delle grandi occasioni con drivers provenienti dai più prestigiosi campionati europei ed oltre oceano, come Formula 1, IRL, GP2 Series e World Series.

Il talento veneto, e portacolori dell’Anderlecht, è riuscito ancora una volta a mettere tutti in riga, conquistando la leadership del campionato a suon di pole position, vittorie e podi (2 pole, 5 vittorie e 15 podi) diventando il punto di riferimento per i suoi principali avversari.

Con solo più un week end da disegnare e raccontare i piloti in lotta per il titolo sono addirittura 5, così come nel Mondiale di Formula 1. I “fantastici 5”, racchiusi in una forbice di appena 44 punti, si daranno battaglia sui 4000 mt della pista spagnola a partire da sabato 23 con i due turni di prove libere da 40’ ciascuno, che faranno da antipasto all’ultima sessione di qualifica. Domenica, a partire della 12.40, si scatenerà l’inferno con i piloti pronti a scaricare a terra tutti i 750 cv del loro V12 per la prima delle tre gare in programma.

“Con una classifica così corta la SuperFinale potrebbe diventare fondamentale. Tra me e il Basile (2° in classifica) ci sono solo 7 punti, mentre il distacco con il Milan (quinto in classifica) sale a 44 lunghezze, che possono esser tante come poche soprattutto in un campionato come la Superleague Formula, che ogni week end mette in palio 106 punti (50 punti per gara, e 6 la SuperFinale). Bisogna ovviamente considerare anche l’inversione completa della griglia di partenza tra le due gare” commenta Davide Rigon, pronto a partire per la Spagna “Ci sono troppe variabili che possono intervenire e per questo non voglio fare calcoli. Parto per Navarra con l’obiettivo di tornare in Italia con il titolo in tasca. In queste settimane ho lavora duramente sia in palestra sia con il team per preparare al meglio la trasferta. Tutto dovrà essere perfetto. Durante il week end i tempi sono ridotti al limite e in caso di guasto c’è veramente pochissimo tempo per intervenire sulla vettura. La non conoscenza del tracciato non mi preoccupa. Quando abbiamo corso ad Assen era la mia prima esperienza e ho vinto gara-1, così come in altre occasioni. In questi mesi abbiamo fatto un lavoro straordinario e ora vogliamo completare l’opera. Il miglior week end? Deve ancora arrivare” risponde un sorridente Rigon “Spero che sia quello di Navarra”

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