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In che cosa consistono i corsi di yoga torino

Avete mai pensato di iscrivermi a un corso di yoga? Lo yoga è una disciplina che ha come scopo quello di rilassare il vostro corpo, e la vostra mente, così da trovare un modo tale da poterti garantire un approccio differente, a tutti i problemi della vostra vita e soprattutto vi garantirà il raggiungimento di un benessere psicofisico, necessario per ristabilire l’equilibrio tra mente e corpo.

 

L’importanza di un corso yoga nella vostra vita

 

Seguire un corso yoga sicuramente, cambierà la vostra vita in quanto lo yoga, vi cambierà vita e la possibilità di raggiungere degli obiettivi e di solito, un corso yoga si propone determinate mission da intraprendere in modo tale, da rispondere alle vostre esigenze.

Infatti lo yoga è una tradizione evolutiva esistente, che riesce a far raggiungere le persone che lo praticano, il benessere respiratorio emozionale, spirituale e mentale. È possibile seguire dei corsi di yoga a Torino che vi permetteranno di trovare l’equilibrio, è necessaria nell’arco della vostra giornata insegnandomi tutte le posizioni di base, e soprattutto, le tecniche respiratorie che bisogna utilizzare, quando si pratica questa disciplina. Lo yoga, infatti, deve essere letto come un momento di integrazione in cui riuscirete a neutralizzare, tutti i disagi in malesseri quotidiani, soprattutto poi riuscendo a sciogliere i nervi del vostro corpo, tutta una serie di posizioni che saranno in grado di liberare eventuali punti strategici delle vostre articolazioni, dei vostri nervi, che risultano intricati da numerose rigidità. È importante inoltre, che un corso di yoga sia fatto in maniera continuativa, perché ogni lezione sarà un passo verso il raggiungimento della meta, e soprattutto, vi darà la possibilità di scoprire e superare i vostri limiti fisiologici e psicologici, mettendo in moto tutti i tipi di meccanismi necessari per ristabilire l’equilibrio di cui avete bisogno, necessario a superare dei momenti di crisi e di profondo stress nell’arco dei vostri momenti peggiori.

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5 Posizioni Yoga da Fare in Gravidanza

Quando inizia la gravidanza tutto il nostro corpo cambia e, nel corso dei mesi, subiamo diversi mutamenti dal punto di vista, prima di tutto, fisico ma anche ormonale e psicologico. Il nostro corpo cambia radicalmente nel giro di 9 mesi, ma già a partire dal quinto-sesto mese possono iniziare dolori di schiena, reni e gambe… a seconda di quanti chili abbiamo già preso, quanti anni abbiamo e da tanti altri fattori.

Cinzia Di Cioccio, insegnante della scuola Pure Yoga di Milano, ha trovato cinque posizioni particolarmente utili per alleviare i dolori della gravidanza e per rendere il nostro corpo più elastico ai cambiamenti che stiamo subendo e più preparato per fare spazio per la crescita del bambino.

Ecco le cinque posizioni yoga consigliate per le donne incinte.

1. Utthita Parsvakonasana: Angolo laterale esteso

Uno dei principali effetti della gravidanza è che, più andiamo avanti nei mesi e più ci sentiamo lente nei movimenti, ma è più un problema di scarsa elasticità e mobilità che di forza o di energia.

Grazie all’angolo laterale esteso ci richiede di estendere il braccio sopra la testa per far lavorare tutto il corpo sui laterali, dalla punta delle dita alla gamba posteriore estesa. Per sicurezza ricordatevi di tenere sempre un domito piegato sul ginocchio.

2. Trikonasana: il Triangolo

Il periodo della gravidanza è da tutte ricordato come uno dei periodi più belli di tutta la nostra vita, ma è innegabile come, durante questo periodo, ci siano tantissimi pensieri, ansie e tensioni che ci portiamo sempre dietro. Paura per la saluta e la sicurezza nostra e, soprattutto del nostro bambino. Queste tensioni si ripercuotono anche sulla nostra salute fisica, per ritrovare il nostro equilibrio interiore e sciogliere le tensioni possiamo provare la posizione del triangolo modificato.

Dobbiamo allungare il corpo lato, tirare leggermente i fianchi (non troppo ampi) e aprire le spalle, tutto questo movimento (sempre effettuato con calma e relax per non farci male) distende tutti i nostri muscoli di spalle e collo soprattutto, che è dove si annidano i pensieri negativi e lo stress.

3. Parsvottanasana: Side Stretch da seduti

Intorno alla trentesima settimana ormai ci si sta rendendo conto di quanto diventerà ampia la nostra pancia e ci si inizia a chiedere se lo spazio per il bambino, all’interno della nostra pancia, sia sufficiente. La seduta a lato ci aiuta a rendere più elastica la nostra vita, ed aprire meglio i fianchi e il bacino. “Dal momento in cui le nostre pance iniziano a diventare più grandi,” ci ricorda Broda, “è importante per trovare più spazio possibile nei nostri fianchi e nel busto.”

4. Marjayasana-Bitilasana: Movimento della Mucca Gatto

Yoga e stretching sono ideali contro i dolori alla schiena, soprattutto quando si avvicina il momento della gestazione e la pancia inizia davvero a pesare mentre camminiamo, facciamo movimento o semplicemente quando stiamo per molto tempo sedute. Il movimento della mucca/gatto crea un dondolio naturale che serve a far fare stretching alla colonna vertebrale e allungare tutto il corpo. Questo movimento, fatto in maniera molto lenta e dolce, aiuta a spostare il peso del bambino lontano dalla spina dorsale, dando una sensazione di sollievo assoluta.

5. Balasana: Posizione del bambino

Se hai mai fatto yoga nella tua vita, sicuramente ricorderai di aver fatto (e di aver amato) la posizione del bambino, quella posizione che ti permette di prendere fiato e riposarti dopo tutta una serie di posizioni difficili e complicate. Quando sei incinta, Broda raccomanda di fare la posizione del bambino concentrandosi il più possibile sul rilassamento del viso e respirando profondamente nella parte posteriore – questo è una posizione e un esercizio che ringrazierai di aver imparato anche durante il travaglio.

Affrontare un periodo così bello, ma anche così importante come quello della gravidanza con l’aiuto di una disciplina come lo yoga può sicuramente fare la differenza per aiutarci, sia a livello fisico che psicologico, ad affrontare meglio i nove mesi di gravidanza, i dolori e arrivare così più preparate al parto.

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Accessori per yoga innovativi: il massimo e’ il tappetino chiodato Mysa Yoga: viene dalla Svezia, guarda qui!

Il migliore Yoga si fa’ sul migliore tappeto per agopressione in commercio: abbiamo testa to per voi gli asana Yoga del Mysa Chakra Yoga, ed i risultati sono stati sorprendenti!

E’ incredibile, guarda: http://www.mysa.it/products/yoga-mysa

La competenza di un noto Maestro di Yoga ci ha aiutato a racchiudere questa meravigliosa capacità di Mysa in 144 speciali posizioni, divise in12 sequenze: E’ nato il MYSA CHAKRA YOGA

Il Tappetino chiodato Yoga Mysa, assieme alla cintola yoga in dotazione (per eseguire specifiche posizioni elesticizzanti), assieme al preziosolibretto di 40 pagine che presenta l’inedito Mysa Chakra Yoga, sono tutto cio’ di cui hai bisogno per iniziare da subito, a casa tua, in modo semplice e guidato, a fare esercizio fisco armonico, non pesante, e specificatamente concepito per elasticizzare i tuoi muscoli, donarti una postura piu’ corretta, stimolare il metaboilismo, e rendere cosi’ iltuo corpo piu’ reattivo, armonioso, ed in piacevole forma.

Sono state create milioni di asana, quindi il fatto stesso di praticare posizioni sopra il tappetino chiodato ne varia la risultante che impone nuove prese di coscienza.

Uno dei problemi dello yoga fisico è quello dell’ancoraggio al suolo; cioè in molte posizioni è difficile trovare la centratura del corpo perché microtensioni impercettibili, o contratture muscolari cronicizzate, o abitudini lateralizzate, fanno “scivolare” il corpo da una parte o dall’altra, oppure fanno allungare più o meno alcune parti tendinee piuttosto che altre, oppure agiscono in maniera diseguale nel tessuto connettivo.

Se il tessuto connettivo si trova in disequilbrio è difficile riequilibrarlo esattamente.

Mysa Chakra Yoga risolve brillantemente il problema.

Ci si renderà conto provando qualche sequenza della differenza di qualità che si crea nelle posizioni.

Le punte affondando nella muscolatura, tendono da subito al processo di eliminazione delle tensioni e rigidità e quindi della lateralizzazione, “riaprendo” la via della giusta funzione al tessuto miofasciale portando una nuova equilibrata distribuzione muscolare: la microcircolazione riattivata stimola i tessuti in profondità rigenerando luoghi di noi dimenticati, provocando dei microspostamenti che tendono a far riallineare e posizionare in modo naturale la colonna vertebrale.

In primis ero un po’ incredulo riguardo i potenziali effetti decantati del tappetino chiodato originale Mysa, ora oltre a esserne convinto ne ho scoperto altri e ne ho capito la motivazione; abbiamo creato delle sequenze di yoga e non ce la siamo neanche sentiti di chiamare le posizioni nel loro modo tradizionale, proprio perchè si crea un altro tipo di yoga.

Applicando questa tecnica sorge spontaneo quello che nello yoga viene chiamato atteggiamento mentale positivo; spontaneamente dall’interno si crea un sorriso, quel sorriso è la migliore delle benedizioni (dire bene, in questo caso essere bene).

Molte altre tecniche di respiro esistono nello yoga; sia nello yoga indiano, che tibetano, che cinese, che centroamericano che egizio e altro.

 “Tutto è Mente, l’universo è mentale”

Ermete Trimegisto.

SENTIRE I CHAKRA

Nel Mysa Chakra Yoga abbiamo scoperto che è facile sentire i chakra.

Spesso i chakra restano relegati in un mondo ipotetico, poetico e virtuale dove non c’è esperienza personale che possa comprovarne l’esistenza; i praticanti tendenzialmente fanno più un atto di fede che di reale ascolto.

“Dove va l’intenzione lì va l’energia”.

Legge yogica.

I chakra vanno sempre armonizzati.

Mettersi in una posizione seduta con la colonna vertebrale eretta.

Entrare nel respiro cosciente; eseguire la contrazione appena sotto l’ombelico e creare il vuoto interno.

Con l’intenzione mentale spingere il vuoto fino alla base della colonna vertebrale (perineo), soffermarsi in quel punto. Osservare l’immagine del primo chakra, guardarla nel libro oppure immaginarla; attendere, insistere: ad un certo punto si creerà un vuoto all’altezza del perineo con una caratteristica di calore ed espansione, benvenuti in muladhara; da questo punto di osservazione attenderemo lo svilupparsi di immagini o suoni o colori, con l’intenzione diamo benevolenza e amore al primo chakra (armonizzazione).

Per quanto riguarda il secondo chakra ripeteremo la stessa modalità; creeremo il vuoto sotto l’ombelico e nello stesso punto visualizzeremo l’immagine del chakra; svadisthana è proprio in quell’area, utilizzando il respiro e la presa di coscienza. Insistendo sentiremo che il vuoto si trasformerà in calore o immagini o flussi di energia oppure suoni, sentiremo una sensazione di espansione: anche in questo caso invieremo mentalmente benevolenza e amore (armonizzazione).

Con gli altri chakra utilizzeremo la stessa tecnica; osservando le immagini e rileggendo le caratteristiche per ogni chakra, avremo dei rapidi strumenti per entrare in dialogo con loro e riprogrammarli cioè armonizzarli tramite l’intenzione di amore e benevolenza.

Quando ci troveremo sopra il tappetino chiodato Mysa Chakra Yoga, l’operazione di contatto con i nostri centri di energia sarà più rapida e completa enfatizzando l’interconnessione tra loro e aumentandone l’espansione in ogni parte del corpo.

“Scopo dello yoga è la trascendenza”.

Legge yogica.

per saperne di piu’ del fantastico tappetino chiodato per agopressione per pratiche yoga, clicca qui

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