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CONSTATAZIONE AMICHEVOLE: IL 50% DEGLI ITALIANI NON SA COMPILARE IL MODULO CAI E RISCHIA DI ALLUNGARE I TEMPI DI LIQUIDAZIONE DEI SINISTRI

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  • 5 Settembre 2012

Durante la compilazione della constatazione amichevole il 30%, colto da ansia, sbaglia o dimentica alcuni dati, il 7% chiede aiuto a casa mentre solo  il 7% chiama la polizia stradale.

 

“In caso di incidente stradale le parti coinvolte sono tenute a compilare un modulo che riporta le principali coordinate dell’incidente, i dettagli sulle vetture e i dati personali dei soggetti”. Ma cosa succede nella realtà? Solo 1 italiano su 2 (50%) compila il modulo CAI con sicurezza mentre gli altri dichiarano di trovarsi in seria difficoltà.

 

Da un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni online, emerge infatti che il 30% degli automobilisti intervistati confessa di essere preparato sulla teoria ma che, in stato di shock o preso dall’ansia post-incidente, incontra serie difficoltà a ricordare tutti i passaggi per la compilazione del modulo CAI e quindi, nella pratica, sbaglia o addirittura dimentica di inserire alcuni dati. Inoltre lo stress e il panico portano il 7% a chiamare a casa in cerca di aiuto, mentre il 7% non trovandosi in accordo con la controparte sull’attribuzione del torto o della ragione opta per la soluzione più drastica e sceglie di chiamare la polizia stradale. C’è anche chi, sbagliando, si limita a prendere solo la targa dell’auto (6%). Fortunatamente il 50% degli italiani dichiara di saper compilare correttamente la constatazione amichevole, senza commettere errori o imprecisioni. Queste percentuali purtroppo trovano conferma anche con l’analisi dei moduli CAI compilati dai clienti di Direct Line, compagnia di assicurazione auto che in 10 anni ha gestito oltre un milione di sinistri.

 

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale: torinesi (64%), cagliaritani (58%) e bresciani (56%) sono tra i più informati in materia di constatazione amichevole, mentre veronesi (36%), fiorentini (35%) e romani (31%) sono tra coloro che maggiormente confessano di sbagliare durante la compilazione del modulo. Il 12% dei palermitani si affida ad un aiuto da casa, il 13% dei bolognesi si sente più sicuro a chiamare la polizia locale mentre il 23% dei milanesi si fa prendere dal panico.

 

Il modello di Constatazione Amichevole di Incidente è un vero e proprio documento di riconoscimento dell’accaduto, che serve alle compagnie assicurative per determinare la dinamica dell’incidente e attribuirne la responsabilità.

E’ importante ricordare che il modulo C.A.I., firmato dalle parti coinvolte, risulta vincolante e le dichiarazioni e i dati immessi non possono essere modificati a posteriori, neanche giustificando l’assenza di lucidità del momento. Il modello è infatti un documento di fondamentale importanza per chi è vittima di un incidente e sbagliare, omettere o inserire dati imprecisi, può compromettere la giusta determinazione dei fatti e la conseguente attribuzione di responsabilità con conseguente allungamento dei tempi.

 

“Subito dopo un incidente spesso si fatica a mantenere la lucidità e l’ansia può giocare brutti scherzi – commenta Leonardo Martinelli, Direttore Claims Direct LineTuttavia è importante ricordare che la compilazione del modulo C.A.I. è di fondamentale importanza per ottenere i rimborsi in modo rapido e evitare contestazioni. E’ giusto, quindi, concedersi un momento per allentare l’ansia e cercare di concentrarsi per compilare con cura il modello. Direct Line per questo ha previsto l’assistenza in linea attraverso il proprio call centre sinistri che, negli orari di apertura, è a disposizione dei propri clienti per aiutarli a compilare il modulo CAI correttamente”.

 

Quali sono gli errori più frequenti nella compilazione della constatazione amichevole? Ecco un elenco da cui trarre spunto per prestare attenzione quando si compila il modulo.

 

 

I 10 errori più frequenti nella compilazione della constatazione amichevole

 

  1. Indicare danni materiali ad altri veicoli anche quando non ci sono altre vetture coinvolte
  2. Indicare il nome dell’agenzia o del broker assicurativo al posto della compagnia assicurativa
  3. Omettere data e luogo dell’incidente
  4. Omettere o segnalare in modo errato i numeri di targa
  5. Omettere il numero e i dati della polizza
  6. Tralasciare dati importanti nel grafico, come il senso di marcia o la segnaletica orizzontale e verticale
  7. Le circostanze dell’incidente appaiono contraddittorie
  8. Inserire i feriti lievi nello spazio riservato alla segnalazione di feriti gravi
  9. Gli spazi per le osservazioni sono invertiti
  10. Non viene indicato il punto d’urto iniziale

  

Fonte interna Direct Line  

 

 

 

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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Qualche consiglio per affrontare un sinistro stradale

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  • 13 Gennaio 2011

Anche se è una di quelle situazioni in cui tutti noi ci auguriamo di non imbatterci mai, è comunque utile sapere cosa fare in caso di incidente stradale.

Un incidente stradale, sia che si tratti di un leggero tamponamento o di una situazione più grave, crea sempre dei disagi, non solo nel momento in cui si verifica il sinistro, ma anche nei giorni successivi, rendendo talvolta necessario l’intervento di un consulente infortunistica stradale. Gli automobilisti più esperti, o quelli che hanno avuto la fortuna di non imbattersi mai in una situazione del genere, davanti al primo sinistro in cui si trovano coinvolti non sanno proprio che fare, e rischiano di essere presi dal panico anche quando la situazione non è poi così grave. Ecco dunque qualche suggerimento per riuscire ad affrontare un sinistro nel migliore dei modi.

Prima regola: cercate di non perdere la calma. Sicuramente anche la persona più tranquilla e controllata del mondo, se si trova coinvolta in un incidente magari grave, rischia di farsi prendere dall’ansia, ma in questi casi è invece importantissimo rimanere calmi, per valutare la gravità della situazione e riuscire ad agire nel modo migliore. La prima cosa da fare è segnalare l’incidente agli altri automobilisti che sopraggiungono sul luogo del sinistro tramite segnalazioni luminosi o manuali. Se l’incidente ha causato dei feriti, bisogna prestare loro aiuto e chiamare i soccorsi, evitando però di spostare i veicoli, per permettere alle forze dell’ordine la ricostruzione sinistri. Nel caso in cui non ci siano feriti, non è sempre necessario chiamare le forze dell’ordine e, se questo è possibile, bisogna spostare i veicoli incidentati dalla strada. Se non riusciamo a spostare le vetture, e se il fondo stradale è stato in qualche modo danneggiato – se per esempio si sono riversate delle sostanze scivolose – , è necessario chiamare il soccorso stradale, dopo aver segnalato l’incidente con gli appositi strumenti.

Anche senza chiamare le forze dell’ordine, gli automobilisti coinvolti devono scambiarsi i dati. I dati d’interesse sono quelli relativi alla patente dell’autista, della carta di circolazione e dell’assicurazione. In caso ci siano dei testimoni, inoltre, (anche i passeggeri possono fare da testimoni), è possibile richiedere loro una dichiarazione scritta con cui spieghino come si sia svolto l’incidente. I dati possono essere raccolti tramite il modulo di constatazione amichevole standard (il cosiddetto modulo blu), che deve contenere anche indicazioni sul luogo e la data dell’incidente e le firme degli autisti. Il modulo va compilato in quattro copie, due per autista, ognuno dei quali ne consegnerà una copia alla propria assicurazione, accelerando così le operazioni di risarcimento danni sinistro. Se tutte le parti coinvolte sono d’accordo e si compila il modulo di constatazione amichevole, infatti, il conducente “non colpevole” verrà rimborsato in tempi brevi dalla propria compagnia di assicurazione, che a sua volta verrà rimborsata dalla compagnia del conducente che ha causato l’incidente. Se nessuno degli automobilisti coinvolti ha a disposizione il modulo blu, è necessario comunque raccogliere i dati riguardanti il luogo, la data e l’ora del sinistro, tipo e targa dei veicoli, compagnia di assicurazione, generalità dei conducenti e del proprietari, se diversi, descrizione dell’incidente, generalità di eventuali feriti e testimoni. Da ricordare che il modulo blu può essere compilato anche in un secondo momento, ma in ogni caso tutte le parti coinvolte devono presentare la denuncia del sinistro alla propria assicurazione entro tre giorni dall’incidente.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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