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San Martino Buon Albergo in campo per le famiglie

A seguito dell’emergenza Corona Virus il Comune di San Martino Buon Albergo si è impegnato nell’elaborazione di piani assistenziali per i propri cittadini. Per mezzo di ISAC, Istituzione Servizi al cittadino, l’Amministrazione ha messo in campo una serie di azioni di intervento straordinario, implementando una rete sociale assistenziale e intervenendo nell’aiuto e sostegno economico dei lavoratori e delle istituzioni scolastiche.

Attivato fin da subito, il servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare e/o di medicinali per persone bisognose, cioè impossibilitate ad uscire di casa e senza una rete familiare e sociale che li possa sostenere. Un impegno reso possibile dalla disponibilità di quattro associazioni del territorio – Avis, Ci Siamo Noi, CNGEI scout e Croce Blu – coordinate dalle Assistenti sociali ISAC.

Al via da lunedì 30 marzo un servizio telefonico di ascolto e sostegno psicologico a distanza, con una figura specializzata in psicologia d’emergenza, per persone che non possono uscire di casa e rischiano la solitudine e la depressione. L’iniziativa chiamata “Ti ascolto” è possibile grazie alla collaborazione con il Progetto “Abbracci” della cooperativa L’Alveare finanziato dalla Fondazione Cariverona. Per accedere al servizio è sufficiente telefonare al numero 346237059, attivo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 18.00 e il sabato dalle 10.00 alle ore 12.00.

In fase di avvio invece il progetto “Nuove povertà” che fornirà in primis informazioni e orientamento a lavoratori e piccole aziende locali, quali negozi, botteghe e micro-attività, sulle possibilità di accesso alle varie forme di aiuto e di ammortizzatori sociali straordinari che Stato e Regione stanno mettendo in campo. In secondo luogo “Nuove povertà” fornirà, tramite i Servizi Sociali comunali, forme di ausili finanziari temporanei, i cosiddetti “prestiti d’onore”, in favore dei lavoratori, affinché possano disporre di liquidità e sostentamento in vista dell’accesso agli ammortizzatori previsti da Stato e Regione.

Sul fronte scuole invece, con l’obiettivo di attenuare le spese a carico delle famiglie che non beneficiano dei servizi di supporto allo studio, ISAC ha annullato i pagamenti delle rette e tariffe dei servizi educativi e scolastici comunali che riguardano l’asilo nido, le scuole materne, le mense e il trasposto scolastico per l’intero mese di marzo ed è ciò che, salvo cambiamenti della situazione, avverrà anche per aprile.

Inoltre, in accordo con i presidenti delle tre Scuole dell’Infanzia Paritarie del territorio (Sacro Cuore di Marcellise, Don Luigi Grigolini di Mambrotta, Maria Immacolata di Ferrazze), ISAC ha raggiunto un accordo che prevede l’accelerazione della proposta nazionale della Federazione Italiana Scuole Materne con l’obiettivo di abbattere del 65% nei mesi di marzo e aprile le rette delle famiglie degli alunni.

L’Amministrazione comunale si è dunque adoperata per intervenire in aiuto, in via straordinaria, delle tre scuole che rinunciando all’entrata mensile delle rate si troveranno con poca liquidità. Per questo motivo saranno erogati alle scuole, in via anticipata, i fondi previsti dalle vigenti convenzioni tra ISAC e le scuole stesse per l’anno 2020 e quelle previste dal Fondo nazionale per il “Piano 0-6 anni” così da garantire alle tre scuole sufficiente liquidità per coprire le spese fisse fintanto che non potranno accedere anch’essi agli ammortizzatori sociali straordinari messi in campo a livello nazionale.

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Un buon momento per sostenere la nostra Città

Un buon momento per sostenere la nostra Città

Continuano gli interventi di miglioramento alla città da parte dei Cittadini.
I Cittadini Volontari “Retake Padova” questa domenica hanno dedicato una mattinata piena ad una delle piazze più frequentate ed estetiche di Padova, Prato della Valle.

Sono ormai 62 gli interventi eseguiti nei primi 10 mesi del 2019, con una partecipazione totale di 292 volontari ed un attivo di 328 sacchi di immondizia raccolti.

Tutto questo per “modificare l’ambiente” migliorandolo.

I volontari tolgono le scritte e adesivi dai cartelli stradali, raccolgono spazzatura; dai mozziconi di sigaretta ai ruderi di biciclette abbandonate.

Lo scopo ..? conferire estetica e vita al territorio Patavino … .
C’è una grande voglia di creare, e fare in modo di ottenere “Il bello più bello”; questo è lo slogan ed intento del gruppo.

Nell’ultima uscita, i 17 volontari presenti hanno riempito di pulizia e gioia le aree periferiche dell’isola Memia.

Tutto questo, sta raccogliendo sempre più consensi tra i passanti e i volontari che si prestano a queste attività. Al momento nel gruppo di Padova sono presenti 101 cittadini volontari che si sono resi disponibili a sostenere l’idea di rendere la nostra città ancora più Bella.

Un grazie al gruppo “La Via della Felicità” per la presenza assidua spalla a spalla; anche loro operano per un ambiente migliore condividendo un programma dell’omonima guida al buon senso di L. Ron Hubbard e all’Aps-Acegas per il supporto e la collaborazione sempre pronta e vivace.

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Ambiente: Cittadini Volontari Retake Padova in azione anche nel mese di Agosto

Si è tenuto ieri un nuovo intervento di pulizia nella zona Portello-Piazzale Boschetti, con un nuovo “Raccolto” caratterizzato da 5 sacchi di immondizia abbandonata ed il recupero di 5 biciclette, letteralmente ripescate nel canale.

L’associazione Retake è nata a Roma ed esiste già, con migliaia di volontari, in molte città, anche a Padova.

Il gruppo Retake Padova è nato spontaneamente qualche anno fa, è no-profit e apartitico, aperto a tutti i cittadini che sentono la necessità di agire in prima persona contro inquinamento, degrado, abbandono di rifiuti, con l’obiettivo di migliorare la propria città, rendendola più pulita e più bella, e di diffondere il senso civico del prendersi cura del proprio territorio. Basta questo per diventare Retakers!

Che cosa facciamo? I nostri interventi sono delle vere e proprie passeggiate ecologiche: muniti di sacchi, guanti, pinze, scope ecc.

Ripuliamo zone di Padova che ci sono state segnalate; si richiama così l’attenzione dei cittadini  e dei residenti che spesso ringraziano o ci chiedono di unirsi a noi.

Per noi è importante agire attivamente CONTRO il degrado, dato che lamentarsene e basta a lungo andare snerva e non porta frutto.

A questo proposito ricordiamo che ciascuno di noi può fare la propria parte anche semplicemente raccogliendo qualche rifiuto per strada o sugli argini, invece di passare oltre facendo finta di niente.

Anche in questo modo crediamo si possano sensibilizzare le future generazioni al “bello”, per esempio cogliendo la differenza tra un giardino pubblico trasandato, con lattine e bottiglie sparse in mezzo all’erba, ed invece un giardino pulito e ben tenuto, che solleva il cuore.

Ma fare tutto questo in squadra, diventando veri e propri retakers funziona meglio e di più: non solo da gennaio ad oggi abbiamo raccolto più di 2 tonnellate di rifiuti, in 197 sacchi, nel corso di 41 interventi, ma ci siamo anche divertiti e abbiamo creato un buon gruppo!

Collaboriamo con AcegasApsAmag, che si occupa della raccolta rifiuti nel comune di Padova e ci fornisce materiali e supporto.

Collaboriamo con altri gruppi volonterosi come “La via della felicità” gruppo ispirato dall’umanitario Ron Hubbard, altri gruppi come “Gli amici del Piovego” e molti altri.

Abbiamo delle ditte sponsor nazionali che ci offrono alcuni prodotti per la pulizia, ma cerchiamo anche sponsor locali che ci aiutino, ad esempio, nella stampa dei volantini Retake (che riportino per esempio informazioni utili alla cittadinanza ma magari poco note) o nell’acquisto di pittura murale.

Retake Padova infatti ha come obiettivo anche la pulizia di muri imbrattati, ma promuove anche l’arte di strada, purché legale: murales o graffiti di bravi artisti possono migliorare e impreziosire i nostri quartieri, l’arte è un altro antidoto contro il degrado.

Abbiamo davvero molte idee nel cassetto che cercheremo di mettere in atto, anche con il coinvolgimento delle scuole.

Se volete ulteriori informazioni per diventare Retakers o dare il vostro contributo chiamate o scrivete a Ettore 3483332499  Gabriele 3408916606 e consultate il sito Facebook di Retake Padova.

 

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Il mercato libero dell’energia: torna il Dossier Hera

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  • 17 Luglio 2015

Il nuovo numero, on line su www.gruppohera.it/dossier, parla delle liberalizzazioni dei mercati dell’energia elettrica e gas. Una sfida per il futuro che garantirà sempre di più efficienza e convenienza

Dossier Hera: le nuove frontiere dell’energia

I Dossier Hera arrivano a quota 11: da questa settimana è on line il nuovo numero degli approfondimenti web della multiutility, dedicato al mercato libero dell’energia.

Un tema di grande attualità su cui non sempre i cittadini hanno le idee chiare e sono spesso disorientati tra le tante offerte. Oggi, infatti, nuovi fornitori di gas ed elettricità possono accedere ai mercati e i consumatori sono liberi di scegliere con chi stipulare i contratti. Per le famiglie questo è possibile dal 2003 nel mercato del gas e dal 2007 nel mercato elettrico. E, sempre per le famiglie, è prevista la possibilità di restare nei servizi cosiddetti “a tutela”, alternativi al mercato libero: in quel caso, manterranno le tariffe stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Aeegsi), aggiornate ogni tre mesi.

Concorrenza, tutela e prezzi. Di questo si occupa il nuovo Dossier web del Gruppo Hera, on line da oggi con video interviste, articoli, infografiche e fotogallery, per dare una panoramica di cosa sta succedendo in Italia e in Europa nel settore dei servizi energetici.

 

Qualche dato sul mercato libero

Sono passati quasi 20 anni, infatti, da quando, nel 1996, le prime direttive dell’Unione Europea hanno dato impulso alle liberalizzazioni dei settori dell’energia elettrica e il gas, storicamente a presenza monopolistica. Queste misure hanno aperto e armonizzato il mercato europeo dell’energia, garantendo un equo accesso alle infrastrutture, trasparenza, tutela dei consumatori e una vivace concorrenza.

Negli ultimi anni i tassi di switch, cioè dei passaggi al mercato libero, sono cresciuti tantissimo anche in Italia e riguardano circa un quarto dei clienti domestici. Per quanto riguarda l’elettricità, i dati dell’Autorità indicano che nel 2014 i volumi di energia venduta sul mercato libero domestico sono cresciuti dell’11,2% rispetto al 2013. Nella vendita del gas, la crescita dei volumi sul mercato libero domestico è stata più contenuta (+1,1% sul 2013) ma bilancia la netta contrazione dei volumi venduti in regime di mercato tutelato (-23,6% sul 2013). In termini assoluti, infine, nel 2014 sono stati venduti 186,1 TWh di energia elettrica a mercato libero e 42.528 milioni di metri cubi di gas, sempre a mercato libero.
Il cliente al centro

La concorrenza generata dall’apertura dei mercati ha fatto sì che i clienti oggi possano scegliere tra le tante offerte disponibili, basandosi anche e soprattutto sulla qualità del sistema di relazione post-vendita messo in campo dalla società proponente. Per un cittadino non riuscire a fare una voltura, non avere chiarimenti su una bolletta o aspettare mesi per un cambio di contatore sono elementi che possono generare costi, perdite di tempo e difficoltà.

Il Gruppo Hera, consapevole del valore elevato che i clienti stanno attribuendo al servizio post vendita, in questi anni ha investito sempre più nella formazione del personale, nel miglioramento delle piattaforme informatiche e nel potenziamento dei canali di contatto, sia remoti/virtuali come il call center e il sito web, sia fisici sul territorio, con una rete di oltre 120 sportelli. Un sistema di relazione con i clienti che nel panorama nazionale è unico, per qualità e quantità dei canali di comunicazione, ed è soggetto a periodiche verifiche da parte di società esterne per valutare il grado di soddisfazione di chi ne usufruisce.

 

Hera: a SOStegno di chi è in difficoltà

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da uno scenario economico sfavorevole. A protezione delle fasce di reddito meno abbienti, sono state attivate dall’Authority delle misure per combattere il disagio economico: si tratta di bonus sociali, introdotti per legge, che consentono a chi ne abbia di diritto di avere sconti fino al 20% su elettricità e gas. Con lo stesso spirito, Hera ha introdotto volontariamente ulteriori misure a sostegno dei propri clienti in difficoltà, come per esempio il bonus teleriscaldamento e la rateizzazione delle bollette, con la possibilità per alcune categorie (cassaintegrati, disoccupati, lavoratori in mobilità) di distribuire le rate su 6 mesi senza interessi.

Per dare comunicazione di tutti gli strumenti messi in campo, la multiutility ha pubblicato “SOStegno Hera”: una guida pratica e completa che illustra le opportunità per contenere le spese su gas, energia elettrica, teleriscaldamento e acqua, dedicate a chi versa in una condizione di disagio fisico e/o economico. Si può scaricare dal sito del Gruppo o richiedere agli sportelli clienti presenti sul territorio.

 

Tutti i Dossier disponibili sul web

Del Dossier Hera sull’energia a mercato libero, come accaduto con quelli dedicati a energie rinnovabili, smart cities, efficienza energetica e rifiuti, sarà pubblicata una sintesi sui principali quotidiani della regione e sulle loro edizioni web. Tutti i numeri del Dossier sono sempre consultabili on line, sul sito di Hera (http://www.gruppohera.it/dossier ).

 

 

 

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Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus

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  • 19 Giugno 2014

 

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus, è un’organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata a investigare e denunciare le violazioni psichiatriche dei diritti umani.

Il CCDU è stato fondato in Italia nel 1979 ed è diventato una Onlus nel 2004. Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus è una organizzazione indipendente ed è collegato ideologicamente al CCHR (Citizen Commission on Human Rights), che ha sede a Los Angeles.

Il CCHR International è stato fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dal Professor Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria all’Università di Syracuse, Stato di New York e autore di fama internazionale. A quel tempo le vittime della psichiatria erano una minoranza dimenticata, segregate in condizioni terribili nei manicomi sparsi nel mondo. In seguito a ciò, il CCHR elaborò una dichiarazione dei Diritti Umani sulla Salute Mentale che è diventata la linea guida per le riforme nel campo della salute mentale.

Riconosciuto da uno Speciale Rapporto della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani come fautore di molte grandi riforme che tutelano le persone dagli abusi psichiatrici, il CCHR ha documentato migliaia di casi, i quali dimostrano che i farmaci psichiatrici e le brutali pratiche psichiatriche creano insanita e causano violenza.

Dal 1969 il lavoro del CCHR a livello internazionale ha contribuito a salvare le vite di milioni di persone. Molti paesi hanno ora adottato il consenso informato per il trattamento psichiatrico e il diritto, da parte delle persone che sfortunatamente hanno subito abusi psichiatrici, di essere legalmente rappresentate, di poter fare ricorso e ottenere il risarcimento per i danni subiti.

Il CCDU Onlus in Italia, ha raccolto nel corso degli anni centinaia di denunce e tutelato i diritti di moltissimi cittadini vittime di abusi nel settore della salute mentale. Tra le molte campagne condotte, ricordiamo quella sul consenso informato in relazione all’elettroshock, la serie di ispezioni a sorpresa, effettuate nei residui manicomiali italiani nei primi anni ’90 (che portarono alla loro chiusura), attività di informazione e sensibilizzazione sui temi dell’uso di psicofarmaci sui minori, sugli anziani e sul trattamento sanitario obbligatorio.

Una critica posta dal CCDU nel settore della salute mentale, riguarda il sistema diagnostico non scientifico, spesso utilizzato.

Jeffrey A. Schaler, ricercatore, afferma:

Sebbene la nozione di validità scientifica non sia in sé un’azione, ha una connotazione truffaldina. La validità si riferisce al grado in cui qualcosa rappresenta o misura ciò che essa intende rappresentare o misurare. Quando gli strumenti diagnostici non rappresentano ciò che intendono rappresentare, noi diciamo essi mancano di validità. Il Manuale Diagnostico e Statistico (DSM-IV) pubblicato dall’Associazione Psichiatrica Americana è noto per la sua scarsa validità scientifica.
Fanno parte del CCDU illustri medici, avvocati, artisti, educatori, rappresentanti dei diritti umani e civili, che hanno come loro obiettivo quello di denunciare e aiutare ad abolire tutte le pratiche fisicamente dannose nel campo della guarigione mentale. Per realizzare queste mete, i membri del CCDU lavorano con molti individui e gruppi che condividono la stessa opinione, ivi inclusi politici, insegnanti, operatori sanitari, forze di polizia e mass media.

E… se lo desideri… puoi farne parte anche tu.

 

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Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani in campo per “l’abuso di psicofarmaci ai bambini”

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  • 21 Novembre 2013

 

Domenica 17 Novembre è stata fatta la raccolta firme da parte i volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani sulla petizione: “Appello per i diritti dei bambini contro le etichette psichiatriche ed abuso di psicofarmaci”

I volontari erano davanti agli Spedali Civili distribuendo materiale informativo sul soggetto facendo aderire decine di cittadini all’appello.

Il foglio informativo riportava:

PENSI CHE LA PSICHIATRIA NON ABBIA A CHE FARE CON TE?
RIPENSACI!

La recente campagna di marcheting, portata avanti da lobby psichiatriche, ha raggiunto l’obiettivo del consenso del ministero della salute per cui un bambino “troppo vivace” ora può ricevere una diagnosi di “iperattività” e il marchio di malato mentale. Di conseguenza molti di loro saranno sottoposti a trattamento con pericolosi pscicofarmaci anfetaminici. La psichiatria continua a sostenere che i bambini troppo vivaci sono in realtà colpiti da una “malattia” a cui è stato dato il nome di ADHD. Nessuno vuole negare che un bambino possa avere problemi a scuola, in famiglia o nelle relazioni interpersonali e che questi problemi possano manifestarsi con un comportamento irascibile, nervoso e preoccupato. Ma sostenere che questo atteggiamento è indice di una malattia è soltanto una trovata pubblicitaria e una campagna di marcheting che null’altro fa se non aumentare i numero potenziale di pazienti da curare. Questa è una opinione non dimostrata non un fatto: è il business della follia infantile, della cosidetta “sindrome del bambino iperattivo e con deficit di attenzione” (ADHD). Secondo una ricerca nazionale, fatta lo scorso anno in alcune scuole italiane, su un campione di sette città il 9% degli scolari esaminati avrebbe un disturbo mentale e il 2% di loro sarebbe affetto da ADHD. La psichiatria si è sostituita all’istruzione e in alcune scuole i NOSTRI bambini sono sottoposti a test psichiatrici/psicologici al fine di individuare il “disturbo mentale” fin dall’infanzia.
Un recente sondaggio dell’istituto Mario Negri stima che in Italia:
34.000 BAMBINI ITALIANI FANNO USO DI PSICOFARMACI (!).
I bambini non sono “cavie”, sono esseri umani che hanno tutto il diritto di aspettarsi protezione ed amore, questo verrà loro negato solo dalle camicie di forza verbali e chimiche: dalle false etichette psichiatriche e dagli psicofarmaci.

I bambini sono il nostro futuro.
A RISCHIO NON C’E’ NIENTE DI MENO CHE IL NOSTRO STESSO FUTURO.
Maggiori informazioni su:
www.ccdu.org

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Nasce il sito Quartieri Tranquilli realizzato da Artémida

Prende il via il nuovissimo progetto Quartieri Tranquilli, ideato da Lina Sotis in collaborazione con l’Agenzia Artémida. Il sito di riferimento è quartieritranquilli.it, luogo da cui è possibile attingere le informazioni, grandi e piccole, che riguardano la città di Milano. Il progetto gode del Patrocinio del Comune di Milano.

 

Il sito quartieritranquilli.it è il punto d’incontro, di scambio, in cui condividere idee, occasioni, dubbi e possibilità. Alla base dell’iniziativa c’è l’Associazione Quartieri Tranquilli, nata con l’intento di creare un nuovo modo di vivere Milano, dando voce ai cittadini.

 

Quartieri Tranquilli si compone di soli volontari, quindi non ha finalità lucrative, ed è sempre aperta all’ingresso di nuovi membri e Associazioni.

 

L’Agenzia Artémida, ha costruito il sito usando una grafica semplice, pulita e intuitivauser friendly – per consentire agli utenti di muoversi con facilità attraverso le varie pagine e raggiungere con un click la sezione di proprio interesse.

 

Per realizzare il progetto, Milano è stata divisa in quartieri – Affori, Brera, Isola, Bicocca, Grattosoglio, Barona, Ripamonti, Vercelli – nel rispetto della già storica suddivisione della città, questo per consolidare il senso di appartenenza degli abitanti. Ad ogni quartiere è stato assegnato un colore identificativo.

 

Quartieritranquilli.it si forma passo passo grazie al contributo di quanti lasciano la propria opinione, siano essi autori o navigatori della rete.

 

Sul portale c’è spazio per raccontarsi in prima persona, magari condividendo una propria esperienza diretta, esprimendo un proprio parere su ciò che si vive nella quotidianità: consigliare un posto da visitare, informare di una nuova attività appena avviata, parlare di persone incontrate, raccontare di eventi cui partecipare, eccetera. A questo proposito è importante porre l’accento sulla rubrica La voce dei volontari, dove si trovano le ultime informazioni che riguardano anziani, bambini, extracomunitari.

 

I commenti ai contenuti possono essere postati liberamente, pur rimanendo valida la loro moderazione.

 

In ogni menu del sito – sia per le sezioni dedicate ai singoli quartieri che per quelle multitematiche – si archiviano i diversi contenuti che di settimana in settimana arricchiscono le pagine, portando all’attenzione dei cittadini, le questioni più rilevanti, che concretamente interessano Milano.

 

Autori diversi, tanti quanti sono i quartieri, scrivono gli articoli del sito; ognuno di loro rappresenta la voce di chi abita quelle vie.

 

Tutti i contenuti del sito sono condivisibili attraverso i maggiori social network: Facebook e Twitter.

I cittadini milanesi possono interagire con il portale scrivendo nell’apposita sezione Dite la vostra o inviando un tweet che riporti il nome @qurtieritranquilli.

 

 

www.quartieritranquilli.it

 

Per Info:

Ufficio Stampa Artémida: Emanuela Lodolo – [email protected]

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Uscita del mio nuovo libro ” il Pasolista ” Puzzle Mortale

Copertina Libro

Uscita del mio nuovo libro ” il Pasolista ” Puzzle Mortale

Il giorno 30 del mese di Luglio dell’anno 2011 , uscirà un …

Thriller PAZZESCO !!!!

TENETEVI  FORTE !!!!

RAGAZZI !!!!

” il Pasolista  –  Puzzle Mortale ”

by  Romy  Beat

Il racconto mozzafiato, si basa su di una storia di polizia e servizi segreti , su di un serial killer , dove le cose , dall’esterno ,
non si devono mai sapere , e … mai si sapranno .  Dove le cose … sembrano! … ma … NON SONO ! … DOVE TUTTO ! … è … IL
CONTRARIO DI TUTTO ! …
Triller crudo e violento , dal finale tragico , dal titolo :  IL PASOLISTA  ( il significato è :  Pasol  –  come si pronuncia normalmente
” Puzzle ”  –  Lista  –  significa la lista di cadaveri che lascia dietro di se )  –  PUZZLE  MORTALE  –  Questo racconto avrà un
seguito …

NON TEMETE PER LE VOSTRE VITE …  TEMETE SOLO PER LE VOSTRE … CORONARIE !!!!

A PRESTO !!!!

AH! AH! AH! AH! AH!

” Il destino , a volte , ti mette

di fronte a situazioni

strane  e spiacevoli , cruente

e  violente , shoccanti e …

Imprevedibili , dove il tuo

“Destino” si  incrocia  con …

tanti  destini … come il tuo

Dove la tua immaginazione , la

tua  abilità , il tuo intuito , il  tuo fiuto ,

non riuscirà …  mai ! … a salvarti …

Da  cosa? …

Da  te  stesso . ”

Alex Pernati

AGENTE SPECIALE – FBI

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Social network per la Pubblica Amministrazione: soluzioni per migliorare il rapporto con i cittadini

I siti web della Pubblica Amministrazione sono stati finora concepiti per informare i cittadini, senza però dare loro modo di esprimere opinioni e interagire con i vari uffici. L’obiettivo perseguito è stato quello di offrire contenuti informativi (notizie, bandi di concorso, scadenze normative, eventi, manifestazioni, attività culturali, link di pubblica utilità, ecc.) e di fornire servizi telematici per snellire la burocrazia.

Anche per effetto delle nuove modalità di comunicazione e di partecipazione introdotte dal Web 2.0, i cittadini chiedono in modo sempre più impellente di stabilire un dialogo più stretto con le istituzioni. Vogliono un rapporto con gli Enti Pubblici più diretto e desiderano esprimere le proprie proposte e opinioni in merito alla gestione della ‘cosa pubblica’ direttamente ai responsabili della P.A., pretendendo di essere tenuti in considerazione.

In questo contesto, la Pubblica Amministrazione 2.0 è stimolata a porsi degli obiettivi nuovi e di grande portata:

  • fornire all’azione amministrativa un’immagine di piena trasparenza, chiarezza ed efficienza;
  • dare voce e ascolto alle opinioni e ai suggerimenti di tutti i cittadini che chiedono di stabilire un rapporto più costruttivo con la Pubblica Amministrazione;
  • offrire nuove occasioni di partecipazione attiva e propositiva alla vita pubblica;
  • potenziare il senso di appartenenza alla comunità locale;
  • osservare e migliorare la comprensione delle reali esigenze della cittadinanza;
  • migliorare la reputazione della P.A. locale e ridurre la sfiducia e il distacco tra i cittadini e le amministrazioni pubbliche;
  • coinvolgere in modo più energico i giovani, utilizzatori più attivi dell’universo Internet, e svecchiare i canali di comunicazione introducendo strumenti di interazione più veloci e immediati;
  • incrementare le possibilità di dialogo con i turisti e ricevere il loro parere e le loro idee utili a migliorare la gestione, la ricettività e la valorizzazione del territorio.

Sono sempre più numerose le amministrazioni che stanno iniziando a valutare nuovi mezzi per migliorare il dialogo con i cittadini. In questo senso, si sta estendendo a macchia d’olio l’uso di Facebook come strumento di rapporto a doppio senso tra enti locali e cittadinanza. In Facebook infatti sono presenti molte fan page gestite da uffici di Pubbliche Amministrazioni, in cui gli aderenti apprendono notizie e possono dare i loro commenti.

Se l’uso di Facebook è raccomandabile per un’azienda, lo è però molto meno per una Pubblica Amministrazione, per diverse ragioni.

  • Tutti i dati e le comunicazioni immesse in Facebook non appartengono all’Ente Pubblico, ma diventano proprietà di Facebook, che pertanto può farne un uso non direttamente controllabile dalla Pubblica Amministrazione che gestisce la pagina.
  • I contenuti e le forme di interazione possibili su Facebook sono estremamente limitate rispetto alle esigenze di comunicazione di un Ufficio di Relazioni con il Pubblico.
  • Il gestore di una pagina di Facebook non può effettuare una moderazione preventiva dei commenti e dei contributi rilasciati dagli utenti. Non è possibile distinguere in modo chiaro tra le varie tipologie di iscritti alla pagina, creando categorie diverse per i residenti nell’area interessata dal lavoro della specifica P.A., persone in visita temporanea all’area, cittadini che vogliono esprimere un parere senza essere presenti sul territorio, varie figure responsabili della Pubblica Amministrazione locale, ecc.
  • Lo staff di Facebook, arbitrariamente, può decidere di oscurare una pagina e i suoi contenuti, vanificando il lavoro fatto dall’ufficio pubblico che l’ha gestita e interrompendo il rapporto con i cittadini.

Per risolvere questi problemi, la Pubblica Amministrazione ha bisogno di utilizzare un social network proprietario, che può gestire e controllare in modo totale. Solo in questo modo può stabilire un rapporto con gli utenti solido ed efficace, senza rischiare di perdere autorevolezza, completezza e ufficialità.

DEDO è la soluzione ideale per consentire alla Pubblica Amministrazione di creare social network a prestazioni elevate. La piattaforma DEDO, già di per sé estremamente versatile, multifunzionale e semplice da usare sia da parte della P.A. che da parte degli utenti finali, è interamente personalizzabile nella grafica e nelle funzioni per soddisfare qualsiasi esigenza di comunicazione istituzionale e di relazione della Pubblica Amministrazione con i cittadini.

DEDO include servizi di hosting su server con misure di sicurezza antihacker, antivirus, antispam e con caratteristiche adeguate alle attività di un social network (es. pieno possesso della P.A. del database degli utenti iscritti, protezione dei dati, ottimizzazione della banda e della velocità dell’esecuzione delle applicazioni, ecc.), oltre al servizio di assistenza tecnica.

Per maggiori informazioni su “DEDO – Social Network Platform”, telefonare al numero 055.674410 o scrivere un’e-mail a team[AT]dedonet.it.

N.B. Per spedire l’e-mail, sostituire [AT] con @.

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Elezioni Provinciali: Claudia Porchietto vuole portare innovazione e progresso

Torino e Cuneo puntano sul talento, sul merito e sulle donne che dimostrano capacità e determinazioneDurante la formalizzazione da parte di Enzo Ghigo, coordinatore regionale Pdl e di Roberto Cota, segretario nazionale Lega Nord Piemonte, dell’intesa che vedrà l’alleanza di centrodestra presentarsi compatta, con candidati unitari, per le elezioni amministrative del 6-7 giugno, Claudia Porchietto è intervenuta con due brevi dichiarazioni: “Riguardo ai sondaggi apparsi recentemente sulla stampa quotidiana che mi darebbero in vantaggio di 10 punti sul mio competitor, ebbene, pur provandone ovvia soddisfazione, vorrei sottolineare con forza che il percorso è ancora tutto da fare e che in questo momento chiamo a raccolta tutti i cittadini perché mi supportino con i loro consigli e la loro vicinanza!”. E continua: “In sintonia con Gianna Gancia della Lega Nord Piemonte in corsa per la Provincia di Cuneo, sottolineo come la nostra rilevante presenza femminile a queste elezioni non abbia per noi alcuna valenza da ‘quote rosa’; non crediamo a questa visione limitante bensì al riconoscimento del merito e delle capacità insite nella nostra proposta e nella nostra determinazione a voler portare innovazione nella Provincia. Vogliamo reagire a questo clima caratterizzato da una sorta di ‘cappa’ che non permette lo sviluppo aperto del nostro territorio, l’emergere dei talenti e l’affermarsi di un pensiero innovativo”.

Ecco come contattare Claudia Porchietto:

Sito: http://www.claudiaporchietto.it/

Ning ‘Cambiare insieme’: http://cambiareinsieme.ning.com/

Blog ‘Provincia e lavoro’: http://provinciaelavoro.blogspot.com/

Fan page in Facebook ‘Claudia Porchietto Presidente’: http://www.facebook.com/pages/CLAUDIA-PORCHIETTO-PRESIDENTE/50394234891?v=wall&viewas=1372954338

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