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SOCIO DEL MESE: le persone dietro ai nostri vini

Da questo mese sul sito cantineriondo.com è possibile trovare le interviste ai soci del Gruppo Collis.

Poco dopo aver imboccato con l’auto una stradina in terra battuta di campagna nel Comune di Colognola ai Colli di Verona, ti si presenta uno strano paesaggio: serre e serre di piante. Ad accoglierti una persona che dallo sguardo vedi subito sprizzare simpatia, cordialità e amore per la terra: si tratta di Zeno Dalla Chiara.

Oltre ad occuparsi di coltivazione di piantine di ortofrutta da vendere all’ingrosso ai vivai è orgoglioso dei due campi di ciliegie, coperti dall’innovativo telo antipioggia. Zeno è socio del Gruppo Collis dal 1990, anche se la famiglia Dalla Chiara coltiva uva nella zona da almeno 500 anni – una tradizione che spera di continuare anche se i suoi eredi sono ancora piccoli (11 e 7 anni).

13 ettari di vigneto di sua proprietà si trovano nelle colline dell’est veronese caratterizzate da un impasto medio, tendente all’argilloso/limoso con vigne allevate a pergola veronese. Si tratta per la maggior parte di Garganega, mentre 3.000 m di coltivazione sono dedicati allo Chardonnay. Infatti il vino preferito dal nostro socio è proprio il Garganega frizzante, anche se confessa di non disdegnare un buon bicchiere di Prosecco o di Moscato assieme agli amici, visto che l’ospitalità fa parte del suo carattere.

Zeno ci racconta del sostegno molto sentito degli agronomi del Gruppo Collis che seguono tutte le fasi dello sviluppo dell’uva, con i loro consigli tecnici e pratici per arrivare a un’ottima vendemmia. L’annata 2013 secondo lui mostra buone prospettive anche se un inizio estate freddo e piovoso l’ha resa un pò tardiva.

Finita l’intervista lasciamo Zeno al suo lavoro, ringraziandolo per la cordialità e augurandogli di trovare un pò di tempo per dedicarsi ai suoi hobbyquello della pesca e del teatro per bambini. Pochi giorni fa infatti, presso il Comune di Mezzane, abbiamo avuto il piacere di vederlo nello spettacolo “Il Mago di Oz” in cui il nostro primo “SOCIO DEL MESE” ha interpretato il ruolo dell’uomo di paglia. Grande Zeno!

Alla prossima intervista!
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Novella Donelli – Ufficio Stampa Jit
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Piemonte Chardonnay brut Riserva: lo spumante al top col metodo italiano

Spumante brut

Insieme ai vermouth e agli aromatizzati la gamma degli spumanti, dolci e secchi, rappresenta al meglio la grande tradizione di Casa Toso, qualificandone sin dall’inizio la produzione aziendale.

Negli ultimi anni poi gli spumanti secchi sono cresciuti fino quasi a superare in valore il 50% degli spumanti prodotti in azienda.

Merito certo del mercato che mostra di apprezzare sempre di più le bollicine, uscite ormai dalla logica delle feste e delle grandi occasioni per entrare di forza nel rito dell’aperitivo e dello stuzzico pre-serale. Ma anche merito di una strategia aziendale che ha scelto di giocarsi la percezione di qualità dei prodotti oltre gli spumanti dolci che l’hanno resa famosa, applicando a quelli secchi una metodologia di vinificazione più impegnativa e tutta italiana.

Vino elegante e seducente il Piemonte Chardonnay Brut Riserva è punta di diamante di Casa Toso: la sua lunghezza e longevità, oltreché la grande ampiezza olfattiva, è dovuta alle uve chardonnay che trovano origine su vigneti collinari in Alta Langa cuneese e astigiana.

Elaborato con Metodo Martinotti (Charmat) lungo asseconda i caratteri importanti di queste uve: rimanere oltre 6 mesi sui lieviti nei grandi contenitori, permette al vino di esprimere tutta la complessità e la finezza derivanti dal vitigno. Così come la lenta maturazione in autoclave, grazie alla graduale liberazione dell’anidride carbonica, favorisce lo sviluppo di un perlage fine e persistente.

Fresco e stimolante al palato, il Piemonte Chardonnay Brut Riserva rivela una bevibilità sorprendente anche per  il basso contenuto di anidride solforosa, risultato di attenti dosaggi e costanti sperimentazioni.

Si caratterizza per il colore giallo paglierino e il perlage fine e persistente. Il profumo è fruttato e fragrante, con note leggere di crosta di pane e lievito; il sapore è fresco, avvolgente, con retrogusto ricco e lungo.
Si serve a 8-10 °C di temperatura, in bicchieri a flûte. Perfetto al momento dell’aperitivo con stuzzichini e finger food, si abbina ad antipasti, risotti, piatti di pesce e crostacei.

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