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Hera al primo posto per il canale “carriere” del sito

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  • 25 Febbraio 2016

Anche quest’anno la società di ricerche Potentialpark posiziona il Gruppo Hera nella top ten delle aziende in Italia che “conquistano”, sul web, giovani neolaureati in cerca del primo impiego

Il Gruppo Hera si posiziona, ancora una volta, tra le prime dieci aziende in Italia scelte dai giovani che cercano lavoro sul web. A decretarlo è l’edizione italiana dello studio Online Talent Communication realizzato dalla società di ricerche svedese Potentialpark, che ha stilato la classifica delle imprese che, attraverso i propri siti web, attraggono maggiormente candidati in cerca di lavoro. Quest’anno sono stati passati in rassegna oltre 23.000 questionari di studenti e neolaureati italiani e, sulla base dei risultati raggiunti, Potentialpark ha selezionato le 79 imprese più rispondenti alle esigenze indicate dai ragazzi.

Questo risultato segue di poche settimane altri due importanti riconoscimenti ottenuti quest’anno dal Gruppo Hera nel campo delle risorse umane: il Top Employers e il Top Utility.

Hera sale al primo posto nel canale “carriere” e al sesto posto nella classifica generale

In crescita, rispetto al 2015, il posizionamento del Gruppo Hera. Nel canale “carriere” quest’anno ha ottenuto il primo posto, grazie alla sezione del sito “Lavorare nel Gruppo Hera” (www.gruppohera.it/gruppo/lavorare_gruppohera).

Mentre nella classifica generale ha raggiunto il sesto posto (rispetto al nono dello scorso anno), prima tra le multiutility, classificandosi davanti a grandi aziende come Edison e Lidl.

Questo risultato è da ricondurre all’impegno costante che il Gruppo pone nella creazione, diffusione e personalizzazione dei contenuti e delle informazioni sulle politiche HR nei diversi strumenti di comunicazione web. Una menzione speciale anche per la “candidate user experience”, l’usabilità del sito di Gruppo, dai dispositivi mobili (smartphone o tablet) e affiancata da altri canali come la pagina aziendale di LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavoro. Si tratta di spazi interamente rivolti al mondo “interno” della multiutility che, oltre a segnalare ricerche per eventuali posizioni aperte, permettono di familiarizzare con l’azienda, avere un’informazione completa su offerte di stage, percorsi di formazione o convenzioni con le università e capire come funziona il processo di selezione per entrare in azienda. Attraverso applicazioni ad hoc si può anche interagire col sito, per scoprire il grado di compatibilità con un’azienda impegnata a 360 gradi sulla sostenibilità o farsi un’idea riguardo alle politiche di retribuzione, ai contratti, alla formazione lavorativa e valutare le modalità offerte da Hera per facilitare l’equilibrio tra vita privata e carriera professionale, conoscere la corporate university HerAcademy e guardare le testimonianze video di direttori e dipendenti.

 

“Questo riconoscimento ci fa molto piacere in quanto, da tempo, il Gruppo Hera si posiziona ai primi posti tra le aziende che in Italia investono maggiormente sull’aggiornamento e sullo sviluppo personale e professionale dei propri dipendenti mettendo in campo anche numerosi momenti d’ascolto, come gli incontri del top management con i lavoratori e le indagini di clima interno. Il capitale umano è la nostra risorsa principale, con cui vogliamo condividere i valori distintivi della nostra cultura aziendale” ha commentato Giancarlo Campri, Direttore Centrale Personale e Organizzazione del Gruppo Hera. “L’utilizzo di diversi strumenti (sito, pagina Linkedin, network con università e business school) per comunicare e interagire con i potenziali candidati ci ha portato nel tempo a posizionarci tra le aziende più attrattive del panorama italiano ricevendo oltre 13.000 curriculum l’anno”.

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Jobs in Progress – LUGLIO 2011

Il mese di luglio 2011 mostra un considerevole incremento nelle offerte dei settori Commercio, distribuzione e GDO e Pubblicità, marketing e PR rispetto al mese precedente.

Questo, in sintesi, lo scenario delineato da Jobs in Progress, il report bimestrale a cura di InfoJobs.it – la principale realtà in Italia e in Europa nel settore del recruiting online per numero di offertedi lavoro, traffico Internet e numero di CV in database – che traccia una panoramica puntuale sui trend e sulle principali novità quali: profili più richiesti, regioni e settori più attivi nella ricerca di lavoro, top 5 delle posizioni più popolari e tipologia di candidati.

Profili più richiesti

Il mese di luglio 2011 rivela una classifica dei profili più ricercati che si discosta lievemente da quella del mese precedente.

 

La categoria Operai, produzione, qualità mantiene la prima posizione con il 27,05% ed un incremento percentuale dell’1,4%, seguita anche questo mese da Amministrazione, contabilità e segreteria con il 9,92% (-0,66%), che registra nei mesi di giugno e luglio una flessione negativa. Anche la categoria professionale Vendite con l’8,96% riporta un decremento pari allo 0,9%.

Turismo e ristorazione perde la quarta posizione – nonostante il periodo estivo – sostituito da Commercio al dettaglio, GDO e retail che registra l’8,37%, con un incremento dello 0,9%. A luglio 2011, Turismo e ristorazione registra il 3,55% delle offerte online (-0,42% rispetto a giugno 2011), perdendo ben 3,05% rispetto allo stesso mese del 2010.

Al quinto posto tra i profili più richiesti, Informatica, IT e telecomunicazioni con il 7%, meno 0,37 punti percentuali rispetto al mese precedente.

Facendo un paragone con lo stesso periodo dell’anno scorso, emerge che:

  • Operai, produzione e qualità rimane in testa, aumentando il distacco di 3,26 punti percentuali;
  • Amministrazione, contabilità e segreteria resta saldo in seconda posizione (-0,61%):
  • Segue Vendite, come già nel 2010 (perdendo però lo 0,14%);
  • Commercio al dettaglio, GDO e retail stabile in quarta posizione (-0,16%)
  • Informatica, IT e telecomunicazioni  in aumento rispetto a luglio 2010 (+0,88%)

Regioni più attive nella ricerca di lavoro

Anche per quanto riguarda la top ten delle regioni più attive sul territorio italiano nella ricerca di lavoro, la situazione rimane quasi invariata rispetto a giugno 2011, registrando solo alcune lievi variazioni percentuali.

La Lombardia è stabile al primo posto con il 34,97% (lieve calo dello 0,15%), seconda l’Emilia Romagna con il 13,84% (+0,05%) e  terzo il Veneto, con il 12,51% (-0,16%). Seguono Il Piemonte  con il 10,28% (incremento dello 0,51%), il Lazio con il 6,92% (-0,41%) e la Toscana con il 5,64% (+0,02%). Completano la classifica le Marche, la Campania, il Friuli Venezia Giulia e la Puglia che con l’1,64% questo mese fa meglio della Liguria (1,61% e un decremento dello 0,20%).

Settori più attivi nell’offerta di posti di lavoro

Il settore Commercio al dettaglio, GDO e retail riporta un notevole incremento, pari al 5,13%, raggiungendo il 17,17% nel mese di luglio 2011. A seguire, Internet e servizi informatici (13,59% con +0,42%) e Consulenza di sistemi informativi (11,54% e un incremento dello 0,93%).

Pubblicità, marketing e PR registra un balzo in avanti, passando dal 6,59% di giugno al 10,25% di luglio (+3,56%). Incremento anche per il settore Telecomunicazionidi 0,93 punti percentuali, che con il 5,20% supera così Banche, assicurazioni e servizi finanziari, che invece scende al 4,33% con un decremento del 2,27%.

Chi cerca lavoro

Il 24,95% di chi cerca lavoro ha un’età compresa tra 25 e 29 anni, il 24,40% tra 30 e 34 anni e il 16,50% tra 35 e 39 anni. Seguono le fasce d’età 40-50 anni (16,15%), 20-24 anni (12,56%) e 51-60 anni (3,92%, assimilato nella categoria altro).

Per quanto riguarda l’esperienza lavorativa pregressa, il candidato medio risulta qualificato. La maggioranza (54,22%), infatti, ha già
lavorato per un periodo superiore ai 3 anni
(il 31,86% ha un’esperienza di 5-10 anni e il 22,36% di 3-5 anni). Seguono i candidati con oltre 10 anni di esperienza (15,40%) e quelli con 2 anni di esperienza (10,89%). Penultima e ultima posizione rispettivamente per i candidati con 1 anno di esperienza (9,94%) o con solo stage alle spalle (9,54%).

Il 48,02% di chi cerca lavoro è in possesso di Diploma di maturità, il 20,57% di una Laurea specialistica, il 16,31% della Licenza media e il 10,30% di una Laurea breve. Solo il 3,76% dei candidati è in possesso di un titolo di master.

 

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Come cambia il futuro dei neolaureati alla ricerca di una posizione nel mondo economico finanziario a cura dell’ufficio ricerche di eFinancialCareers

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  • 2 Ottobre 2008

La situazione non appariva particolarmente rosea per gli studenti e i neolaureati
che vogliono lavorare presso le grandi case d’investimento ancora prima del
crollo della Lehman Brothers e dell’acquisizione della Merrill Lynch da parte
della Bank of America. Ora, se possibile, è ulteriormente peggiorata.

Il problema maggiore è che, nella sola Londra, già molti se non tutti i laureati
che avevano cominciato a lavorare quest’estate per la Lehman sono ora tornati a
offrirsi sul mercato. Secondo una ricerca di Bloomberg, 90-95 persone che
avevano iniziato a lavorare la settimana scorsa sono state lasciate a casa.

In attesa di conferma

I responsabili dell’ufficio del personale della Lehman tacciono, ma voci interne
hanno confermato che a persone a cui era stata offerta una posizione a seguito
degli stage estivi sostenuti ancora non è stato detto se troveranno una
ricollocazione oppure no. Questo soprattutto nelle divisioni della banca che si
curano il settore degli investimenti a reddito fisso. Barclays ha però mostrato
un certo interesse per una parte del business azionario di Lehman e quindi a
qualcuno potrebbe essere offerta una nuova opportunità d’impiego, anche se
un’ipotesi del genere non sembra molto realizzabile.

A quasi nessuno degli studenti che quest’anno hanno seguito degli stage alla Lehman è
stato comunque offerta un’assunzione definitiva. Su 120 persone, solo 20-30
massimo hanno ricevuto una proposta in questo senso.

Julia Barber, dell’agenzia di recruitment Cornell Partnership che cura i programmi
d’assunzione di neolaureati per banche di piccole dimensioni e boutique,
confessa di essere già stata contattata da ex-Lehman.

“Abbiamo incontrato varie persone che si sono laureate quest’anno e che avevano appena
terminato i programmi di training di sei settimane alla Lehman” ha raccontato
Jula Barber. “Avevano appena terminato il programma completo di training
sull’investment banking e si erano seduti alla loro scrivania da cinque minuti
quando gli è stato chiesto di andarsene.”

A questo punto non è del tutto chiaro che cosa ne sarà anche di tutti quei neolaureati
che hanno lavorato durante il periodo estivo alla Merrill Lynch e che avevano
ricevuto proposte di assunzione. Voci dall’interno sostengono che la banca
terrà fede alle promesse e che la Merrill sta ancora portando avanti il
programma di nuove assunzioni previsto per il 2009, anche se i recruiter
affermano che non c’è ancora nulla di scritto nero su bianco.

Altrove vi è una grande ricerca di ex-Lehman

Le banche che hanno ancora posizioni aperte per i neolaureati pare che stiano
facendo a gara per coprirle con gli scampati della Lehman. L’UBS pare
proseguire nelle assunzioni per l’inizio del 2009 (anche se da parte della
banca non è arrivata alcuna conferma) e anche Macquarie cerca di portare avanti
il proprio piano di assunzioni per l’anno prossimo.

Quale sarà la situazione per chi si laurea l’anno prossimo ?

Purtroppo non si può che rispondere che si troveranno in una posizione ancora più
difficile di quanto già appariva anche solo la settimana scorsa. “Il mercato è
completamente saturo dopo la fuoriuscita dei dipendenti della Lehman” ha
dichiarato uno studente che non è riuscito a trovare uno stage. “Dovrò
abbassare le mie pretese e cercarmi un lavoro di back-office.”

Come si stanno muovendo i grandi gruppi finanziari nella ricerca di nuove figure
professionali in questo momento di grandi sconvolgimenti sul mercato ?

Evitiamo la forte tentazione di dire “l’avevamo detto”, ma purtroppo i nostri peggiori
timori sono diventati realtà: sembra ormai che ben poche banche d’investimento
riescano a portare avanti i programmi di assunzione che erano partiti con gli
stage estivi. Ecco come appare al momento la situazione di alcuni degli
istituti top del settore.

Morgan Stanley
Non ha ancora aperto il processo delle assunzioni a tempo pieno, ma dichiara che la
maggior parte delle posizioni disponibili sono state coperte dagli stagisti
estivi. “Chiediamo di aspettare a inviare le domande d’assunzione fino a quando
non avremo posizioni scoperte” ha dichiarato Stephanie Ahrens, responsabile del
settore neolaureati. “Prima vogliamo concludere il processo di conversione
degli stagisti estivi.” Una volta che saranno state esaminate e finalizzate
tutte le richieste interne per posizioni full-time, Ahrens assicura che sul
sito, nelle pagine dedicate agli studenti, verranno pubblicate le ricerche per
le posizioni ancora disponibili e precisa che si tratterà di annunci che
riguardano “posizioni, divisioni e Paesi specifici”.

Lehman
Anche prima del fallimento , stando al website della Lehman non era così ovvio come
avrebbe potuto sembrare il destino delle previste assunzioni di neolaureati.
Pochi giorni prima del crollo, il responsabile delle assunzioni di neolaureati,
Malcom Horton, aveva dichiarato che ci sarebbero state ben poche richieste di
“posizioni generali” per gli analisti full-time nel 2009. Come alla Morgan
Stanley, anche alla Lehman sembravano indirizzati  a coprire le posizioni scoperte più che ad attuare un vero e
proprio piano di sviluppo delle risorse umane. “Potremmo avere bisogno di
persone che parlano determinate lingue o di figure junior focalizzate
soprattutto sul settore commerciale” ha aggiunto Horton.

Merrill Lynch
La Merrill Lynch pare avere ancora posti disponibili in un buon numero di
divisioni front-office. Il settore dedicato ai neolaureati suggerisce di
offrirsi per il 2009 per posizioni legate alla vendita, al trading, ai mercati
di capitale, al corporate finance e all’IT.

Dresdner Kleinwort
Il programma di assunzione dei neolaureati è stato chiuso dopo l’annuncio della
vendita della Dresdner alla Commerzbank

Deutsche Bank
Le offerte della Deutsche Bank, almeno a Londra, sono limitate. Il sito, nella
sezione dedicata ai neolaureati, dice che sono interessati alle richieste di
assunzione di analisti per varie funzioni di supporto, ma non per i settori
dell’investment banking (M&A/corporate finance) o dei mercati di capitale
(per esempio, operatori commerciali e trading). I recruiters della banca
dichiarano di essere alla ricerca di candidati con skills specifici per coprire
posizioni a tutto tondo e la loro attenzione è rivolta ai giovani neolaureati.

JPMorgan
Non ci sono stati contatti diretti con la JPMorgan, ma dal loro sito parrebbe che per
il momento non abbiano intenzione di ricercare persone che operino nei mercati
in senso generale. La buona notizia però è che sembrano ricercare chi può
coprire varie posizioni nel campo di asset management e investment banking,
finance (accounting) e tecnologia.

UBS
Il sito dell’UBS rivela che stanno cercando, per la sede di Londra, analisti di
investment banking (M&A/corporate finance), rischio, HR, IT. Così come alla
Deutsche e alla JPMorgan il loro interesse è rivolto ad operatori specializzati
in settori specifici. Caroline Baker, responsabile per l’assunzione dei
neolaureati, dichiara che l’UBS sta cercando analisti a tempo pieno tra i
giovani. Segnale positivo, si aspetta che, dopo l’assunzione degli stagisti
estivi, saranno ancora disponibili il 30 % delle posizioni richieste per il
2009.

eFinancialCareers
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