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DIRETTIVA 2013/35/UE LUGLIO 2016

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  • 12 Febbraio 2016

E’ tornata di massima attualità la direttiva 2013/35/UE del 26 giugno 2013 sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici).

Questa direttiva ha abrogato la precedente direttiva 2004/40/CE a decorrere dal 29 giugno 2013, deve essere recepita dagli stati membri entro il 1° luglio 2016 e stabilisce che i riferimenti alla direttiva abrogata si intendono fatti alla 2013/35/UE, secondo le tavole di concordanza riportate in allegato IV della direttiva in questione.

In attesa della opportuna riformulazione del Titolo VIII Capo IV del D. Lgs 81/08,  ai fini del recepimento della nuova direttiva, resta valido il principio generale di cui all’art.28 del D. Lgs. 81/2008, ribadito relativamente agli agenti fisici all’art.181, che impegna il datore di lavoro alla valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza, inclusi quelli derivanti da esposizioni a campi elettromagnetici, ed all’attuazione delle appropriate misure di tutela, a decorrere dal 1 gennaio 2009 (art. 306).

La normativa prevede l’adozione di misure di prevenzione e protezione dei lavoratori dai danni fisici a breve termine che possono derivare: dall’esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz), dalla circolazione di correnti indotte, dall’assorbimento di energia e da correnti di contatto. Rimangono esclusi da questa tutela i lavoratori che si trovano a contatto con conduttori in tensione e quelli che dimostrano effetti dopo un lungo termine di esposizione ai campi elettromagnetici.

valori limite di esposizione costituiscono quei limiti all’esposizione a campi elettromagnetici basati direttamente sugli effetti accertati sulla salute e su considerazioni biologiche.

La direttiva 2013/35/UE inserisce alcuni cambiamenti rispetto alla direttiva precedente, rimandando, per quanto riguarda la valutazione del rischio, a successive Guide Pratiche “non vincolanti”, che la Commissione metterà a disposizione prima del 1° luglio 2016.

La valutazione dell’esposizione disposta dal datore di lavoro dovrà essere compiuta almeno ogni quattro anni da personale che ha ricevuto un’idonea formazione tecnica e un addestramento qualificato nell’ambito della prevenzione e protezione oppure ogni qualvolta si verifichino modificazioni del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro ai fini della salute e della sicurezza (D. Lgs. 81/2008).

Tutti i lavoratori esposti ad agenti fisici devono essere sottoposti ogni anno a sorveglianza sanitaria, e per quelli che rivelano una particolare sensibilità al rischio, il medico competente deve elaborare una cartella sanitaria e di rischio personale.

Per ulteriori informazioni contattateci al numero verde 800300333 gratuito anche da cellulare e da smartphone o visitate il nostro sito www.modiq.it

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Nuova direttiva 2013/35/UE sulla protezione dei lavoratori da esposizione a campi elettromagnetici

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  • 18 Settembre 2013

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 29 giugno 2013 la direttiva 2013/35/UE che stabilisce le prescrizioni  minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici. La direttiva 2013/35/UE, che abroga la precedente direttiva 2004/40/CE, deve essere recepita dagli Stati Membri entro il 1 luglio 2016. L’entrata in vigore della direttiva 2013/35/UE posticiperà ulteriormente il recepimento dell’entrata in vigore dei limiti di esposizione entro il termine del 1 luglio 2016 e implicherà una riformulazione del Titolo VIII Capo IV del D.Lgs. 81/08. L’esposizione ai campi elettromagnetici è attualmente disciplinata dal titolo VIII, capo IV del D.Lgs. 81/2008, le cui disposizioni dovevano entrare in vigore il 31 ottobre 2013, prima dell’abrogazione della direttiva 2004/40/CE. In ottemperanza al Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008, il datore di lavoro deve provvedere alla valutazione di tutti i rischi fisici, inclusi quelli derivanti da esposizioni a campi elettromagnetici; pertanto, la nuova direttiva 2013/35/UE non proroga il termine per la valutazione dei rischi da campi elettromagnetici, ma solo le disposizioni e il rispetto dei valori limite e di azione previsti dal Capo IV del Titolo VIII. I nostri tecnici qualificati restano a completa disposizione per chiarimenti e approfondimenti. La direttiva 2013/35/UE può essere scaricata cliccando sul seguente link.

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