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Un vino per l’estate: Brachetto Toso

C’era una volta una bella competizione canora che catalizzava l’attenzione degli appassionati di musica durante tutta la stagione estiva. Era “Un disco per l’estate” e ha visto numerosi interpreti della canzone italiana imporsi e vendere dischi a palate.

Adesso, quella competizione canora non c’è più, ma vorremmo prenderne spunto per dare un senso compiuto a un vino particolarissimo che l’azienda Toso produce in due versioni. Il vino è il Brachetto – frutto dell’omonimo vitigno – e le due versioni di Casa Toso sono il Piemonte Brachetto Doc e il Brachetto d’Acqui Docg.

A tavola, sia il Brachetto d’Acqui che il Piemonte Brachetto sono “i vini per l’estate”, allegri e generosi, adatti ad accompagnare le torte e le insalate di frutta, i piatti dolci, le torte di panna e le paste di meliga e i dolci al cucchiaio. O per essere bevande dissetanti, gradevoli e a bassa gradazione alcolica e per un profumatissimo sorbetto.

Pochi giorni di riposo e i due Brachetto sono pronti per il consumo e per la festa: il tenue colore rosa che veste i due vini sembra migrare nel profumo fragrante, che ricorda la rosa, la fragola, la ciliegia e il ribes insieme alle note aromatiche dell’uva. Elegante è il sapore, dolce e acidulo, con una fragranza impeccabile che crea armonia.

Sono due anime dello stesso ambiente collinare che in Piemonte è legato ai vitigni aromatici: se il Piemonte Brachetto ha una zona più ampia, il Brachetto d’Acqui viene da una terra più specializzata. Tuttavia, il vitigno è lo stesso e così l’ispirazione produttiva.

Sono i filari di Brachetto coltivati in collina tra i 100 e i 300 metri slm, a Ricaldone, Alice Bel Colle, Strevi e Cassine, nella parte acquese della provincia di Alessandria, a regalare questi vini spumanti che si contraddistinguono per il delicato vestito rosa e un complesso olfattivo che oscilla tra i frutti e i fiori. Sono terreni compatti, calcarei e argillosi, dove la vite di Brachetto trova l’ambiente ideale, anche per quegli sbalzi termici tra giorno e notte ed estate e inverno che apprezza di più.

La vendemmia cade solitamente nella prima settimana di settembre e precede una serie di operazioni che fanno uno spumante spettacolare: la pigiatura con diraspatura delle uve, la fermentazione parziale con macerazione a temperatura controllata, la seconda fermentazione in autoclave e la presa di spuma e infine l’imbottigliamento a pressione costante.

In Casa Toso il brachetto rappresenta uno dei punti di forza dell’azienda: nel 2010, infatti, la vinificazione delle uve Brachetto ha toccato la quota di 570.000 chilogrammi e la produzione di vino ha sfiorato le 530.000 bottiglie tra Brachetto d’Acqui e Piemonte Brachetto.

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