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Business information online: iCRIBIS raggiunge i 100.000 utenti

Il mercato italiano dei servizi di business information destinate alle imprese è attualmente, dietro la Germania, il secondo più grande d’Europa.
Attore di riconosciuta affidabilità e capacità innovativa è iCRIBIS (ww.icribis.com), il sito di e-commerce di CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nella fornitura di informazioni economiche e commerciali e nella fornitura di servizi a valore aggiunto per le decisioni di business.

iCRIBIS è il primo store online dove è possibile acquistare informazioni riguardanti la struttura societaria, il controllo su protesti e pregiudizievoli e dati economico/finanziari su tutte le imprese italiane.
A due anni dal lancio, iCRIBIS ha raggiunto oggi i 100.000 utenti. Grazie ad uno staff dedicato di oltre 50 collaboratori da ormai due anni iCRIBIS mette a disposizione di piccole imprese, professionisti e privati, milioni di informazioni commerciali, aggiornate in tempo reale e, per la prima volta, senza alcun obbligo di acquisto di abbonamenti prepagati.

Obiettivo di iCRIBIS fin dalla sua nascita è stato quello di dare un accesso semplice e intuitivo all’intero patrimonio di informazioni ufficiali sulle imprese italiane facilitandone la diffusione e l’accessibilità anche per le PMI, i piccoli operatori economici e i professionisti. Per meglio rispondere alle esigenze del mercato, iCRIBIS offre infatti un servizio di ricerca gratuita, dando la possibilità a ogni utente del web di visualizzare liberamente e senza alcun costo per ogni impresa di interesse informazioni come ragione sociale, iscrizione alla Camera di Commercio, forma giuridica e sede legale.

Registrandosi e richiedendo un report XS, si può invece accedere gratuitamente ai principali dati identificativi delle imprese, come indirizzo, codice fiscale, partita Iva, settore merceologico, dipendenti e fatturato. Attraverso la registrazione è possibile usufruire anche di una prova gratuita del servizio comprensiva di 3 report omaggio, da utilizzare a discrezione dell’utente.
L’offerta a pagamento di iCRIBIS comprende invece una vasta gamma di prodotti indispensabili all’analisi e alla valutazione delle imprese, tra cui 3 differenti tipologie di report (Small, Medium e Large) che danno accesso diretto a dati di visura ordinaria, bilanci sintetici e riclassificati, indici di bilancio, protesti, pregiudizievoli, elenchi soci.

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SALUTE DELLE IMPRESE: PRIME EVIDENZE DAI BILANCI 2012

Gli effetti negativi della crisi di questi ultimi anni si sono manifestati anche nei conti delle aziende italiane. A questo riguardo, le prime evidenze che emergono dall’analisi dei dati e degli indicatori di bilancio relativi all’anno 2012, realizzata da CRIF Decision Solutions su 300.000 bilanci depositati, certamente esprimono un generale peggioramento dello stato di salute delle imprese italiane e un proseguimento sul trend di peggioramento dei principali indicatori avviatosi negli anni recenti.

In particolare, a fronte di una contrazione dell’attività produttiva evidente in tutti i diversi settori economici, è risultata prioritaria l’attenzione ai costi. La riduzione del giro d’affari e la necessità di ridurre i costi è infatti visibile nella diminuzione delle spese del personale, che passano dal 13% del 2009 all’11% del 2012 se rapportate al valore della produzione, e di quelle gestionali, che progressivamente si riducono di circa 3 punti percentuali nel corso degli ultimi 3 anni, raggiungendo nel 2012 il livello più basso della serie osservata (25% circa del valore della produzione). Per altro queste evidenze risultano in linea con le dinamiche economiche generali, dove il tasso di disoccupazione ha continuato a salire generando una rilevante crisi occupazionale.

Un ulteriore elemento di difficoltà è legato al finanziamento dell’attività d’impresa. La contrazione delle erogazione da parte del sistema bancario nazionale, evidente in modo diffuso per tutto il 2012, unitamente al contestuale calo degli investimenti hanno ridotto la quota di indebitamento bancario, che solo nel 2012 si è contratto di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente (rispetto al totale debiti), e dei debiti finanziari.

Sotto questo aspetto vanno ricordate le difficili condizioni dei mercati finanziari che, nonostante il miglioramento seguito all’intervento della BCE con l’annuncio del programma OMT avvenuto a fine estate 2012, hanno continuato a risentire del clima di incertezza economica e politica del nostro paese. A ciò si aggiungono la necessità di controllo del rischio di credito e di rafforzamento dei requisiti patrimoniali che hanno inasprito le politiche di erogazione del credito.

La mancanza di un supporto finanziario ha in parte dirottato le imprese verso una gestione orientata all’utilizzo della leva commerciale, innescando una catena di ritardi di pagamento che ha coinvolto i vari livelli delle filiere produttive, destabilizzando l’equilibrio finanziario di molte imprese. A questo proposito, l’aumento dei debiti commerciali è evidente a partire dal 2009, con una crescita complessiva del 15% nel triennio 2009-2012; contestualmente i debiti finanziari diminuiscono, attestandosi nel 2012 al 17% circa del totale passivo.

L’analisi di CRIF Decision Solutions mette anche in evidenza la contrazione della redditività delle imprese, con una marginalità più ridotta, e il  trend di contrazione risulta ancora più serio se si osservano le dinamiche di lungo periodo. Ad eccezione del 2010, dove si è assistito ad un lieve recupero del ROS e del ROI, negli altri anni le imprese hanno infatti subito una progressiva riduzione della redditività. Le prime evidenze del 2012 confermano questa tendenza per il ROS, che si è quasi dimezzato rispetto al 2007 attestandosi al 2%, e per l’ebitda margin, che scende al 6,8%; il ROI, invece, rimane stabile al 2% rispetto al 2011.

Tuttavia esistono sostanziali differenze nelle dinamiche settoriali; a fronte di un peggioramento della marginalità nella filiera delle costruzioni e nell’industria degli autoveicoli e del motociclo, dove anche la redditività mostra ulteriori segnali di cedimento con tutti i principali indicatori negativi e in peggioramento nel 2012, si rileva un miglioramento o un mantenimento dei margini raggiunti nei settori che, nonostante la lunga crisi, hanno “tenuto” sul mercato grazie a caratteristiche di apertura internazionale e propensione all’export e a forti tradizioni locali. Si tratta, nello specifico, dell’alimentare e della meccanica in ambito manifatturiero, settori di spicco dell’economia nazionale. Nei servizi si sottolineano le buone performance del segmento dei servizi alle imprese e anche in quello dei servizi alla persona che hanno mediamente una marginalità superiore rispetto al complesso delle attività produttive.

In termini di equilibrio finanziario si rileva una sostanziale stabilità del margine di struttura secondario che rimane comunque prossimo all’unità, senza sostanziali variazioni rispetto agli anni passati.

 

Link alla news : http://www.gianpaololuzzi.it/?p=3378

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3elle bilancio d’eccellenza nella cooperazione italiana

Bologna – 16 febbraio 2010. Un convegno sul bilancio delle aziende cooperative e sui principi contabili internazionali, conclusosi con la premiazione dei migliori bilanci del 2009, è quello tenuto ieri da AIRCES (Associazione Italiana Revisori Contabili dell’Economia Sociale), e coordinato da Giovanni Bragaglia nella Torre Legacoop in via Aldo Moro 16 a Bologna. Nel programma di assegnazione dei tre titoli istituiti da AIRCES (miglior bilancio d’esercizio, miglior bilancio sociale e speciale premio “BEST”) la storica coop 3elle di Imola si è aggiudicata per la terza volta nella storia della manifestazione il premio di miglior bilancio d’esercizio. Presenta in sala anche Sinettica srl, societá di consulenza per la comunicazione di bilancio della cooperativa imolese.
Premio BEST assegnato invece a Coop Adriatica e menzione della giuria, presenziata per l’occasione da Enea Mazzoli, anche per Coop Cesi di Imola, Cooperativa Ansaloni di Bologna, Coop Costruzioni e CAMST di Villanova di Castenaso.
Nella prima parte del convegno è stato presentato il libro “Il bilancio delle societá cooperative” (Franco Angeli Editore) i cui autori Edmondo Belbello e Andrea Dili hanno affrontato le criticitá e le opportunità inespresse del bilancio delle societá cooperative in Italia. Gaspare Insaudo di Uniaudit ha poi illustrato le principali novità in materia di recepimento delle normative contabili internazionali (IAS – IFRS).
Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop, ha infine chiuso l’incontro sui temi del miglioramento della capacitá ma anche della responsabilità gestionale delle coop del nostro territorio, presentando il 2010 come l’anno della Conoscenza, Competenza e Innovazione del sistema cooperativa.

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